Il punto sui tornei europei a 160 minuti dal termine delle stagioni regolari
Emisfero Nord: playoff e Champions, giochi apertissimi nei campionati
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Gloucester-Benetton, il DG Pavanello:” Sono gli avanti a dover dimostrare di essere superiori”
Il dirigente dei biancoverdi ha sottolineato quale sarà la chiave del match
Benetton Rugby, Michele Lamaro: “Vogliamo attaccare Gloucester. In attacco dovremo essere cinici”
Il capitano carica i suoi in vista della semifinale di sabato contro gli inglesi
Zebre Parma: arriva un nuovo rinnovo in prima linea
Il roster dei gialloblu trova una nuova conferma fra gli avanti
Benetton, Albornoz: “A Gloucester per cancellare la delusione dell’anno scorso e far gioire i tifosi”
Il numero 10 non è soddisfatto dal risultato con Ulster nonostante i due bonus, arrivati anche grazie a lui
Benetton Rugby: inizia la settimana che porta alla semifinale di Challenge Cup
I veneti puntano alla finalissima - un traguardo storico - dando un occhio anche allo URC
URC: la rincorsa ai playoff a 3 giornate dalla fine
Cinque squadre, tra cui il Benetton, racchiuse in soli quattro punti
Sicuri dei 180 minuti del titolo? 🙂
Sono calciofili in fondo al cuore ! 🙂
La redazione ha considerato il recupero…
Gli Scarlets si sono complicati la vita perdendo due gare vitali contro Cardiff e Glasgow, se la seconda sconfitta poteva starci, la prima non ha attenuanti!
Adesso ci aspettano due trasferte insidiose, il derby contro i Dragons, dove potrebbe tornare titolare Scott Williams e l insidiosa trasferta contro Munster. Per qualificarci ai play off molto dipenderà dai risultati degli altri campi, soprattutto le ultime partite dell Ulster. Qualificazione play off buttata nel cesso, soprattutto per essere stati in alto per 3/4 di stagione. Se guardo però chi ha giocato tutto l anno e in che condizioni hanno giocato, non mi sento di bocciare l annata, la rosa è di una squadra di metà classifica ed il post RWC ci ha favoriti parecchio, però la rosa si è rilevata corta e parecchi dopo il 6N sono tornati in forma scadente, su tutti Gareth Davies, inguardabile.
Cmq speriamo bene e che almeno arrivi la qualificazione in Champions
ecco come nascono gli ABs…
per citare un argomento caro al compianto AdG guardiamo alle competenze psicomotorie dei bambini di oggi…
i nostri piccoli polli da allevamento comparati con quelli ruspanti di laggiù…
http://www.repubblica.it/tecnologia/2016/04/27/foto/crescere_i_figli_senza_tecnologia_il_fotoracconto_di_una_madre-138553800/1/#1
anch’io e tanti altri per molti anni a seguire siamo cresciuti così. Le ricerche le facevo (perchè fortunato) sull’enciclopedia e le foto le ho ancora in bianco e nero.
Dopo sono arrivati il progresso (?) e la tecnologia e adesso i xe tuti imbaucai con gli electronics…
Se gli dici di salire su un albero, di sicuro, di tutti quelli disponibili, scelgono la gaggìa cussì i se spuncia e i casca basso, parchè a se rompe…
Credo che andrò a terminare la mia vita fra i kiwis 😉
Tutta colpa del grammofono… 😀
Tralasciando gli estremi e pensando ai problemi che la situazione sociale odierna porta in cui 2 genitori lavorano, le/i nonne/i o non abitano vicino o non hanno intenzione di fare da babysitters, @fracasso tu che come me sei coinvolto con tuto figlio nella pratica dei suoi sport da quanto capisco, domanda, ma vi organizzate tra genitori? Mio figlio negli ultimi 3 anni va a nuoto grazie ad un paio di mamme di bambini in classe sua, in cambio io ogni mercoledi’ passo a prendere un paio di suoi amici per portarli ad allenamento e li riporto a casa.
Ci sono altre famiglie che sono organizzate a gruppetti die fanno a turno…na volta uno na volta l’altro…
io come te non ho nonni a disposizione e siamo a nostra volta membri di una spontanea cooperativa di genitori – tassisti – babysitter e ci accudiamo/accompagnamo i figli a vicenda…
il fatto è che le quattro – sei ore di sport che mio figlio fa in una settimana sono quelle che io mettevo insieme in uno – massimo due – pomeriggi di spontanei passatempi agresti con i miei coetanei, senza bisogno di sorveglianza degli adulti (genitori o allenatori o insegnanti che fossero)…
nel fine settimana, quando non ha gare e/o partite, è in giro con me in bici o per parchi, resta il fatto che vive come un pollo in batteria perché la società contemporanea non consente (e punisce come abbandono di minore) quello stile di vita che ha reso la nostra una generazione di genuini atleti amatoriali anche se non aveva mai visto un allenatore in vita sua…
Fracasso tutto vero su come funzionava una volta, io non vivevo in campagna ma in una citta’ che in termini di liberta’ per i bambini di “giocare a degli sport” non supervisionati non ha eguali al mondo (o forse aveva non so).
Pero’…pero’ questi cambiamenti nella societa’ ci sono a tutte le longitudini ed i casi come questa madre sono piu’ unici che rari e la scuola arriva anche altrove fino ad un certo punto in termini di curriculum obblicatorio, gran aprte vien fatto come estra curriculare nei pomeriggi…tu sei bravo e magari come me ti smazzi, rinunci a qualcosa o fai sacrifici per consentire a tuo figlio di fare sport, ma quanti sono i genitori che si lamentano ma poi non fanno queste scelte?Lo domando proprio non voglio venir frainteso.
primo giorno di allenamento del minirugby: chiedo ad una ventina di giovani virgulti di cimentarsi in un alternanza di scatti brevi con capriole!
Capriole???? mi hanno guardato come quel mona di vecchio che sono, e si sono esibiti in una serie di movimenti che più antiestetici e fantozziani non potevano essere…..
ci siamo chiusi in casa da soli purtroppo, non ce l’ha imposto nessuno soprattutto per assoluta mancanza di spirito critico. e se lo ritroviamo potremmo ricominciare a fare le cose che ci vengono piu’ naturali. e magari fosse solo sport.
“potremmo ricominciare a fare le cose che ci vengono piu’ naturali. e magari fosse solo sport.” ah cacchio a gsp non tira piu’ 🙂
me sa de sì. Gli si è chiuso in casa…
non posso controllare adesso. sono in un luogo pubblico 🙂 🙂
Vola, vola, vola…vola lu cardillo…