Lynagh: l’Inghilterra? Può vincere 3-0 la serie contro l’Australia

E Cheika potrebbe affrontare la serie senza overseas e Tomane…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. western-province 27 Aprile 2016, 09:33

    la distanza fra emisfero nord e emisfero sud è stata misurata a novembre

    per le prossime misure è meglio aspettare 4 anni, altrimenti si potrebbe fare confusione

    per di più l’Australia è squadra abbastanza matta, che alterna prestazioni da favola ad altre meno entusiasmanti, quindi se uno vuole misurarsi nei test match è meglio considerare solo le partita contro SAF e NZ

  2. Giorgio Brera 27 Aprile 2016, 13:33

    Che l’Inghilterra batta l’Australia può essere, dipende molto da che squadra presenterà Cheika. Che la batta 3 volte mi sembra almeno improbabile.
    La distanza nord-sud io l’ho trovata evidente in queste ultime settimane avendo avuto la possibilità di vedere un po’ di partite di Super Rugby, di Coppa Campioni e di un po’ di campionati europei. Laggiù vanno più forte, punto.

    Poi Cheika vuol lasciare a casa gli overseas perché saranno stanchi. Quindi metterà in campo giocatori del SR che saranno presumibilmente meno logori con 15 partite di campionato iniziato a febbraio più eventuale post season (e solo quelli di una franchigia tra Brumbies e Rebels). Gli inglesi avranno 22 partite di Premiership più postseason, Champions Cup più postseason e il 6 Nazioni. Ammesso e non concesso che la stanchezza dopo una stagione di club conti qualcosa, chi arriverà più riposato 🙂 ?

    Ho poi l’impressione che si stia dando troppa enfasi alla rinascita inglese. Alla RWC sono andati maluccio, è vero, ma in fondo hanno perso due partite che “potevano perdere”. Se battevano il Galles (e perdere col Galles ci sta) chissà cosa poteva succedere. Forse uscivano ai quarti col SA o forse in semifinale con gli AB. I successi al 6N sono stati realizzati con più o meno la stessa squadra, senza ribaltoni epici. Significa che non erano brocchi allora e non sono fenomeni adesso. Per fare una squadra forte si passa anche per le batoste (NZ 2007 docet). Il materiale ce l’hanno e hanno una ottima rosa di giocatori. In fondo è “bastato” cambiare allenatore (a volte di allenatori ne cambi 10 prima che succeda qualcosa…) e tirare fuori l’orgoglio (“arroganza” come dice Lynagh).
    Paradossalmente i Wallabies dovrenno cambiare di più dopo la RWC e vedremo come. Squadra matta, giustamente, anche perché è da anni tra le più instabili come rosa. Hanno sempre un gran ricambio per la nazionale, ma un po’ “disordinato”. Non conosco così bene il rugby australiano, ma qualche buona novità la tireranno fuori, senza dubbio.
    Comunque partite da non perdere in attesa della nuova Italietta di CO’S.

  3. mamo 27 Aprile 2016, 16:27

    Michael Lynagh: ma vi rendete conto il Benetton che razza di giocatori ha avuto ?
    Sembrano passati millenni … azz .. vent’anni sì.
    Grande e basta.

  4. wilrugby 27 Aprile 2016, 21:45

    Ah peccato che in quegli anni non c’erano le coppe altrimenti coi giocatori presenti in Italia altro che sberle tutti i weekend!!! Ora ci si deve arrangiare solo con terze scelte o peggio…..

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