A Krasnodar non c’è storia: i russi dominano contro i Bersaglieri e strappano il pass per la competizione europea
Challenge Cup Qualifying Competition: l’Enisei travolge Rovigo anche nel ritorno
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Tanto i 400k se li pigliano lo stesso….
anche treviso e zebre li prendono comunque, e allora?
Allora mettiamoli pure nello stesso pentolone parastatale…
magari ne prendessero 400 mila, manca 1 zero, seppur le figure barbine siano le stesse: forse sono addirittura avvantaggiati, immagina perdessero con enisei e timisoara…possibilissimo!
un omaggio alla russia,uno dei piu’ grandi cantautori di sempre
De gustibus non disputandum est, disse quello che vide uno pulirsi il sedere con i ricci delle castagne!!!!
come diceva picasso,tutto ha un senso,io non capisco il giapponese ma questo non vuol dire che non significa niente(il giapponese)provo sempre tenerezza verso chi e’ piu’ ignorante di me
Notazione linguistica: meglio scrivere lo Enisej visto che la pronuncia è /jinisjej/.
Seconda considerazione: la coerenza è un valore importante.
grandissima fdm…
ricordo che questa coppa di dequalificazione l’abbiamo fortemente voluta noi perché per il peso politico di russia e romania i due posti in challenge potevano essere tranquillamente affidati alle eccellenti…
c’era tuttavia da giustificare un contributo coppe (400.000 euro) destinato a chi lo aveva già contabilizzato (viadana calvisano rovigo mogliano) e a qualcuno è venuta in mente questa bella idea di mettere in palio la qualificazione in challenge tra le prime quattro eccellenti ed il resto del mondo…
l’anno scorso, se non sbaglio erano due gironi da tre squadre, si giocarono chi due chi quattro partite (tipo 200.000 euro a partita, compresa l’impegnativa trasferta di Viadana a Calvisano) e si qualificarono enisei e calvisano…
quest’anno a fronte di un calendario un po’ più serio si sono coinvolti i temibili belgi ed i fortissimi tedeschi, gente che ha sbancato Mogliano per intenderci…
ora siamo alle comiche finali…
complimenti per l’acume politico a chi ha avuto questa bella iniziativa…
i complimenti in ogni caso li farei ai russi, ai tedeschi, ai belgi, agli spagnoli, ai portoghesi, ai rumeni, che comunque hanno onorato la competizione…ricordo che un forte giocatore del seven portoghese ha rinunciato ad andare alla tappa delle World Series a Cape Town per la trasferta del suo Direito a Ponte Galeria e in quella squadra c’era pure un medico che ha chiesto le ferie per onorare l’impegno con le Fiamme Oro, pensa un pò…
Se hanno sbancato Mogliano pensa cosa avrebbero fatto a San doná.
Piuttosto è da considerare che 400.000 sono una somma piccola, sono briciole, e che tedeschi e spagnoli hanno un budget uguale a quello delle 10 dell’eccellenza messe assieme.
quanti u.18 o u.20 erano in campo nel rovigo?
parecchia serie C che domani aveva il derby col frassinelle al Battaglini.
Buonasera,
Francamente non capisco perche tutte le volte che si parla di questa Coppa (uff
ciale di un organismo internazionale di rugby !! Non del Presidente Fir) so debba sempre parlare della presunta inutilita e dei famosi 400.000 euro.
Che noia !! Noia mortale.
L unica cosa certa e che le nostre squadre (oggi Rovigo, ma prima anche Mogliano) non la onorano!
Chi dovrebbe vergognarsi e la societa, l allenatore e i giocatori.
Basta con questa solfa…una partita di rugby si onora e si gioca con i giocatori migliori.
E anche in passato stadi vuoti nonostante ci fossero campioni e supersquadre estere a giicare in Challenge.(wilkinson, tolone, ecc..)
E sempre colpa della Fir ?
Barzellette…andate allo stadio invece di scrivere sempre sul blog le solite lagne.
Buona giornata della Liberazione e….cordialità
E bravo San Isidro…che ha inquadrato bene la situazione !! Acciderbolina
E fortuna che domani gioca la serie A chequesta partita di coppa saracens wasps in tv e una lagna…
Che noia!
Il rugby di base in Italia muore di fame e “regaliamo” 400 mila euro a questi pagliacci che se ne fregano di tutto…
A questo punto diamo i 400 mila euro ai romeni, ai georgiani, ai tedesci e ai belgi: di sicuro li spenderanno meglio di noi e faranno piu’ bene al rugby…
Concordo appieno.
Fare qualcosa non lagnarsi.
Vista la partita (secondo tempo) tramite il sito della squadra russa (ottime riprese e immagini)… si può dire che in campionato stanno giocando anche se in maniera poco brillante (ad es. Fiamme Oro meritevoli di vittoria oppure Basson fondamentale nelle altre partite vittoriose con Mogliano e Viadana), mentre nel doppio incontro di coppa hanno considerato non necessario impegnarsi, come da dichiarazioni pre-partita.
Questo mi lascia molto perplesso, per il rugby italiano e per Rovigo.
E fortuna che domani gioca la serie A chequesta partita di coppa saracens wasps in tv e una lagna…
Rugby Italiano al minimo storico
Sono ormai alcuni anni che le squadre di eccellenza rimediano in gran parte sconfitte in Europa. Ora anche nella Europa di serie diamo B. È’ ora se non tardi di lavorare seriamente con programmazione pluriennale al fine di porre rimedio.
Altrimenti il prossimo passo sarà che in questa coppa ci finiranno Zebre e Treviso e visto l ‘Enisei,che oggi ha battuto Rovigo (non l’avevo ancora visto giocare), non so proprio come finirebbe. Quindi basta critiche ma per l’amore del “rugby” ci si dia una mossa decisa.
Vincenzo Zalaffi
finisce che le prendono pure treviso e zebre, almeno dai russi…
ma anche se giocano domani per intenderci!
Ridicolo Rovigo e ridicolo Calvisano
beh, se calvisano e rovigo sono ridicoli la federazione ed il suo presidente sono una barzelletta…
anche tu non scherzi…
Sara’, ma andare a giocare una partita di RUGBY dichiarando fin da prima del calcio d’inizio che ci si risparmiera’….
Se è per quello, c’è chi gioca campionati interi dichiarando che vuole arrivare dopo il penultimo. E gli zeri dopo il 4 sono 6, non 5.
porcacciocane!
mentre treviso e zebre che fanno a gara per arrivare ultime ed evitare la champions che assicura imbarcate di punti da squadre di mezza classifica straniere? non ci vedo differenze se non che a Rovigo (e probabilmente pure Calvisano ora che l’ha provata Sulla sua pelle) la coppa non frega nulla mentre le federali non hanno senso di esistere senza…
amaro downgrade?
se solo si ragionasse un attimo prima di spararle…
Allora io tralascio i paragoni con le celtiche che e’ come sparare sulla croce rossa pero’ se “a Rovigo la coppa non frega nulla” e “probabilmente anche Calvisano” allora che rinuncino ai 400mila euro per partecipare alla qualificazione, magari qualche altro club potrebbe invece fregargliene qualcosa oppure se a nessuno interessa quei soldi siano usati in maniera diversa, che gira e rigira 4 squadre che li pigliano son 1.6 milioni di Euro che magari si possono spendere meglio.
Mi pare che Zebre e Treviso si stiano prendendo secchiate di…. improperi.
Evidentemente, mettendosi se non sullo stesso piano, su uno simile, ci si puo’ apsettare che arrivino anche a Rovigo.
Non e’ cosi’ che vanno investiti i soldi del rugby Italiano!!! Questo e’ uno sperpero e non ci portera’ da nessuna parte!
effettivamente si potrebbe investirli in una palazzina romana o fare una terza franchigia…
allora si sarebbero spesi meglio!
non so il timisoara (che comunque ha partnership con i saracens che si presentano per vincere la finale) ma i russi di enisei hanno un budget di circa 4 mln, tipo i federales, ben oltre il doppio di quello di rovigo e calvisano, risaputamente le uniche “aziende” sane dell’eccellenza, che potrebbero competere sulla carta.
se togli loro pure i 400k hai capito tutto…le prendono pure dai portoghesi.
“effettivamente si potrebbe investirli in una palazzina romana o fare una terza franchigia…” hai capito una mazza!!!!
Non ve ne fotte niente della coppa pero’ guai se si dice allora caviamo i 400k…complimenti!
PS: per tua informazione io non credo che franchigie e Pro 12 siano encessariamente la strada per il rugby in Italia…
stefo ti ringrazio per il garbo della risposta…
certo che se togli il bonus play off alle prime 4 è un guaio, nessuno andrebbe neppure ad affrontare le trasferte che da sole si mangiano il bonus.
non si capisce comunque allora a chi vorresti darli, se non ai federali e non buttarli via, sono certo che neppure le altre eccellenti meno “brave” (petrarca, viadana etc.) si azzarderebbero a proporsi per farsi massacrare in campo prima e nei blog poi…
tutti bravi coi soldi degli altri!
Chiedo scusa per lo sgarbo pero’ mi son cascate le braccia!
Cosa faccio con quei soldi?Li do alla base…quella VERA che l’Eccellenza non e’ base!
Li investo a chi fa attivita’ giovanile come si deve, li investo nella formazione dei tecnici e dei giocatori.
Se “anche” l’Enisei riesce ad avere un budget di 4 milioni, alora e’ il caso che i dirigenti dell’eccellenza imparino a fare il loro lavoro e a trovare gli sponsor, anziche’ “aspettare” i contributi “parastatali” della FIR, che comunque arrivano a pioggia, anche senza impegnarsi minimamente per competere.
Quei soldi avrebbero fatto tanto ma tanto bene alle attivita’ di base, per esempio per mandare dei diplomati ISEF a fare minirugby nelle scuole elementari…
In quest’ultimo periodo, quando l’argomento era il Rovigo, si sono accesi gli animi dei blogghisti per cui “mi no me intrigo co quei de Rovigo” 🙂
Basterebbe mettere un budget anche piu alto 600 mila x esempio ma che lo prendi solo se le vinci tutte appena ne perdi una 30% in meno due 60 e cosi via……poi vediamo come si comportano. Torno a ripetere che spesso critichiamo fir etc.
Hanno fatto programmi sbagliati etc……
Ma di quello che fanno i club?
X me il male viene da li.
Pessimi.programmi stesse societa organizzate com 40 anni fa e vogliamo parlare di quelle che da febbr marz non pagano pii i giocatori…..ma vi pregooo
600k € per squadre inglesi o francesi sono brustoline, guardati i budget 20/30 volte superiori, noi siamo le cenerentole d’europa.
il problema è che pure rumeni, russi e georgiani hanno le casse più ricche dell’eccellenza, oltre che stadi migliori, servizi di broadcasting che noi ci sognamo e soprattutto federazioni che supportano e non lasciano allo sbaraglio.
in meno di un lustro ci hanno raggiunto e superato, non è col bastone e carota che risolvi il problema italiano e tanto meno togliendo soldi alla base e buttandoli nel cesso con le franchigie.
per carità, è la mia opinione eh…
Societa’ che costruiscono stadi di proprieta’ e che nel tempo hanno investito per avere piu’ pubblico e piu’ interesse.
I bilanci sono piu’ alti perche’ ci sono piu’ sponsor, che sono stati portati da dirigenti piu’ capaci e professionali.
I servizi di broadcasting ce li sognamo perche’ c’e’ molta gente che li guarda, mentre se in Italia non li guarda nessuno per forza non ci sono sponsor ne’ broadcasters.
I bilanci ricchi non piovono dal cielo, ne’ per fortuna, ma sono il risultato di un lungo lavoro fatto negli anni da dirigenze capaci.
Se io fossi il presidente della FIR direi così:
– signori di Calvisano e Rovigo i 400.000 euro in teoria sono vostri, se vi qualificate alla Challenge ve li dò tutti, sennò vi dò solo il 20% e col resto ci faccio altro per il movimento, che volemo fa?
E poi basta co’ sti 400.000 euro per 4 squadre!
Sempre se fossi il presidente della FIR farei così:
– 100.000 euro per i campioni d’Italia
– 50.000 euro per i vicecampioni d’Italia
– 25.000 euro per le due semifinaliste
– 15.000 euro per le squadre classificate da 5° al 9° posto
– 10.000 euro per gli ultimi classificati e i campioni d’Italia di Serie A
– 20% in meno alle prime 4 se non onorano gli impegni di coppa
State sbagliando tutti, ripeto tutti, bersaglio. Il punto non è che le nostre squadre non s’impegnano in Europa perché una volta raggiunta la qualificazione (e i soldi del finanziamento) non gliene frega più niente, non è vero! E questo lo dimostrano i ragazzi (uomini) che scendono in campo contro compagini che anche se fanno parte della Federazione Russa o della Romania hanno budget doppi o tripli delle Eccellenti e darebbero una bella lezione di rugby anche alle nostre sgangherate squadre cosiddette professioniste della “celtic lig”!!
Quindi, se dovete prendervela a male per le sconfitte delle eccellenti in Europa rivolgete le vostre riflessioni verso altro, verso la Federazione che consente da anni lo spreco di denaro (pubblico) per squadre cosiddette professioniste che in Europa sfigurano con prestazioni ridicole da anni ben di più e prima delle squadre Eccellenti!
Rugby italiano certamente ai minimi storici dal punto di vista tecnico ed ancor più da quello gestionale. Le due cose non sono, ovviamente, slegate l’una dall’altra.
E ciò che è peggio non sono i risultati, che in un dato momento storico di crisi del sistema potrebbero anche starci, ma le le idee a dir poco confuse sul come uscirne che tutto il movimento sta dimostrando di avere.
E’ più che evidente che i disastrosi risultati che raccolgono le squadre di eccellenza appena mettono il naso fuori dall’Italia sono speculari a quelli delle celtiche, e che il problema è unico e va affrontato in modo organico e coordinato. Non da ultimo il fatto che vadano a giocare, sia le une che le altre, con pochissima voglia, mettendo in preventivo imbarcate imbarazzanti che puntualmente arrivano.
Ma invece di cercare insieme una via d’uscita, si fa il gioco dello scaricabarile e, in definitiva, del mal comune mezzo gaudio, comunque difendendo ciascuno il suo orticello, come risulta chiaro anche da molti degli interventi che appaiono su questo blog.
W il rugby sempre! e buona giornata a tutti
Secondo te la colpa di tutto ciò non è di chi detiene le leve del comando? Ben vengano le Società che difendono il.loro orticello, se non lo fanno loro chi lo fa, la Fir?
@steve, però quando si vuole difendere il proprio orticello per pura egoistica megalomania ed a scapito dell’ interesse del movimento ben vengano una beneamata….cippa lippa!!!
Senti, non dare al termine “movimento” un valore di termine paragonabile ad una società massonica pari ad un organismo sovra nazione che ci impone lacrime e ci dissangua con le tasse per mantenerlo (come la UE).
Il movimento è fatto dall’ultima società fino alla prima. Quello fatto di perso e appassionate che lavorano (spesso a gratis) per creare occasioni d’incontro, tornei, campionati, raduni, concentramenti, dove far fiorire la passione per il rugby.
O pensi che il movimento” sia quella cosa che organizza il 6N una volta all’anno e per colpa delle società (che pensano al loro orticello) la Nazionale non vince mai una, dico una, partita?
P A G L I A C C I !!!!!!! SONO DEI PAGLIACCI, POI TUTTI A RIEMPIRSI LA BOCCA DI PROGETTI E PROGRAMMAZZIONE E COLPE DI ALTRI….ROVIGO , CALVISANO E PRIMA MOGLIANO DEVONO VERGOGNARSI….RAPPRESENTANO L’ITALIA SE NON GLI VA’ STIANO A CASA…..P A G L I A C C I !!!!!!!!!!!!
Anche Zebre e Benetton rappresentano l’Italia rugbistica e sono 4-5-6? anni che si beccano imbarcate di punti. Anche l’Italia si becca imbarcate di punti al 6N, pagliacci anche loro?
Chi scrive pagliacci sbaglia, ma che le squadre del domestic debbano fare un passo indietro verso il dilettantismo è sacrosanto, se le altre federazioni celtiche, che hanno un altro livello tecnico, tattico, di profondità del movimento, hanno rinunciato a far disputare le coppe alle formazioni dei loro domestics, noi che siamo più ganzi che continuiamo a sperperarci soldi e risorse che potrebbero benissimo essere investiti in formazione o destinati alle franchigie?!?! E tutto soltanto per dare un contentino a quei quattro gatti che gestiscono o seguono le nostre “Eccellenti”!!!!
I “quattro gatti” delle Eccellenti (e ci aggiungo anche le altre categorie minori) sono quelli che danno i giocatori a tutto il movimento. Lo capisci questo? O pensi che i giocatori di ieri/oggi/domani li abbiano scoperti/allenati ed educati al rugby le benemerite (si fa per dire) accademie? Detto questo, dico un’altra e ultima cosa: non puoi creare un sistema di accademie zonali con ragazzi che si allenano una settimana con un’accademia (appunto) e poi vanno a fare la partir alla domenica con la loro società di origine. Si crea un meccanismo schizofrenico. In più i ragazzi di 15-16 anni nelle accademie fanno fino a 5 allenamenti alla settimana,,,e a studiare come fanno??
Si sarebbe dovuto fare come nei Paesi seri, dove il ragazzo gioca in accademie, segue gli studi (dentro l’accademia, o nella città dove c’è l’accademia), e poi gioca la domenica nella sua società che è quella dell’Accademia, società che è la stessa di quella che gioca nel professionismo o ne è la diretta filiale. Come credi facciano in Irlanda, Scozia, Galles? Noi abbiamo creato gli elenti per il professionismo senza collegarli fra loro. E la cosa non funziona, ma da anni.
Condivido
Ha ragione Giorgio66: sono ridicoli e vogliono dare lezioni..l’eccellenza attuale fa pena, e non per colpa del grande fratello, ma per precise rsponsabilita’ di chi ci opera, dirigenti, tecnici e giocatori…Dio sa quanto il nostro rugby abbia bisogno del Pro12..che poi gli staff delle franchigie debbano essere di provenienza estera e di alta qualità’ e’ un altro discorso..ma senza la Celtic ciao rugby azzurro..quando sento dire il contrario viene il dubbio che i soldi investiti la’ se li vogliamo prendere personaggi e società’ che oggi non hanno alcuna credibilita’…