A Swansea i padroni di casa hanno vita facile e segnano sette mete. Di Sgarbi l’unica marcatura per i veneti
Guinness Pro12: Treviso senza scampo, gli Ospreys dominano 47-10
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Challenge Cup: la formazione del Benetton Rugby per la sfida al Gloucester
Negri, Lamaro e Halafihi in terza linea, Menoncello e Brex al centro e una panchina "pesante"
Marco Bortolami: “Giocare contro Gloucester per me sarà speciale. Siamo pronti per la partita”
A parlare è il tecnico dei veneti che in passato è stato giocatore degli inglesi
Gloucester-Benetton, il DG Pavanello:” Sono gli avanti a dover dimostrare di essere superiori”
Il dirigente dei biancoverdi ha sottolineato quale sarà la chiave del match
Benetton Rugby, Michele Lamaro: “Vogliamo attaccare Gloucester. In attacco dovremo essere cinici”
Il capitano carica i suoi in vista della semifinale di sabato contro gli inglesi
Benetton, Albornoz: “A Gloucester per cancellare la delusione dell’anno scorso e far gioire i tifosi”
Il numero 10 non è soddisfatto dal risultato con Ulster nonostante i due bonus, arrivati anche grazie a lui
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Mah…
A casa…non è per la sconfitta, che era facilmente pronosticabile, ma per la palese situazione di una non squadra
così scrivevo all’annuncio delle formazioni: “Probabilmente la miglior formazione che possiamo mettere in campo (a parte l’apertura che non c’è), ma se loro giocano sul ritmo con la mediana che hanno scaveranno canyons sul nostro asse centrale e allora 50 potrebbero essere pochi.”
Ho sbagliato di poco… anche se non ne vado orgoglioso.
Non ho visto la partita, per cui non commento. Sembrava che l’incapacità difensiva della Benetton fosse dovuta al povero Umberto, anzichè al suo allenatore (Goosen). Adesso si tirano le somme.
Goosen, sarà anche un buon uomo (?) ma, spiace dirlo, se si toglie dalle palle possiamo sperare in meglio, sennò, Crowley o non Crowley, questa è la minestra per i prossimi campionati.
Ci vediamo al 29, portare pacchetti di Tempo.
Caro Mauro, c’è poco da commentare. Si possono scegliere i commenti delle imbarcate precedenti e non si direbbero sciocchezze.
Il 29 niente lacrime, solo birra.
e allora un commento che fa sempre a so mata figura: arbitro cuea! 😉
Arbitro : papà e mamma !!
“Ma chei corni no te fa spissa?”
😀
Forse è giunto il momento di dire ciao ciao a questa competizione e spendere in un altro modo i soldi, partendo dalle strutture, dai corsi per gli allentori, dagli stage per i giocatori, dai fondi per le attrezzature, dai campi, dai club. Ha senso continuare così a lasciare un quarto del nostro budget per questi spettacoli?
Una cosa che mi lascia perplesso, a dir poco, è vedere l’estrema mollezza ( si può dire ?) che mettono nell’1vs1, nel placcaggio, nel contrastare maul, ruck ecc, come vedere sposati contro scapoli che non devono farsi male per non essere licenziati.ù
mi ricorda quando entravo in campo reduce da una bala della sera prima …..
Quando si vince si premiano anche il custode, l’autista del pullman e quello che gestisce i distributori automatici di bevande.
Quando si perde si cerca di correggersi e si corre ai ripari effettuando dei cambiamenti.
Quando ti umiliano ad libitum, si deve essere drastici : tabula rasa.
Via QualaZatta, Mario Oca, il capo dei preparatori fisici, i giocatori inadatti.
Vediamo chi, tra tutti questi, andrà finalmente a…farselo iniettare.
mi chiedo se non abbia senso fare un campionato tra franchigie italiane russe georgiane e rumene…
Hai visto il video di come ha giocato l’enisei contro rovigo? Penso che anche una delle nostre franchige farebbe fatica a contenerli.
purtroppo sì..ma io mi riferivo a zebre e benetton!
mi è bastato vedere a monigo lo stade français in champions…ad oggi sarebbe forse più interessante vincere contro russi e georgiani che straperdere in pro12 da cenerentole.
Ah, torno su un argomento caro al mio amico @fracasso che qualcuno ha punzecchiato per l’affetto che ha per Bacchin.
Non è il fatto che Bacchin non venga rinnovato (e anche Ragusi e Lucchese), ma è il fatto che lo sia Iannone che grida vendetta al cospetto di Dio (ai miei tempi si diceva così…).
E d’altra parte con queste grandinate è anche facile rimpiangere gli assenti
Son tutti giocatori allo stesso livello, e va avanti (confermato) solo chi è più simpatico!
Ho visto solo il II tempo, ma poco importa. Inutile commentare, finirei per ripetere cose già dette tre o quattro mesi fa. Mi convinco sempre più che due franchigie, di cui una finanziariamente prossima al fallimento, non hanno più senso: franchigia unica, di soli indigeni (o al più tre-quattro stranieri, di quelli seriamente motivati), con accademy collegata ed una percentuale di giocatori con doppio tesseramento, in modo da porre fine anche alla assurda questua dei permit a stagione in corso. I soldi risparmiati la FIR li investa nella formazione giovanile, nell’ingaggio di tutor stranieri per allevare giovani leve di allenatori, nella base tutta insomma.
Ormai siamo prossimi all’accanimento terapeutico. Oltretutto si risparmierebbero un po’ di soldini di tassa celtica.
Al Monigo, sotto le tribune, dovrebbero sistemare delle stanze come al Reeperbahn di Amburgo.
Visto che a presenziare, oltre a giornate piene di freddo, vento e pioggia, lo si piglia puntualmente nel di dietro, almeno qualche momento di pura goduria la si può ottenere…
A Treviso, c’è un vecchio detto : qui no se magna oca.
Mario, pensaci…
Son solo voci, ma se allo Statale mi aggiungono anche Renata e magari finiscono per tenere anche Agatha…
#abbassolaricottavivastracchin#
A Renata no, te prego!
😀
Secondo me è ora di cambiare tipo di animale: dopo le Zebre di Parma e i Leoni di Treviso, ecco a voi i…Naples Scarrafons!! 😀
Chi lo sa, magari funziona…hai visto mai. 🙂
…Chist’ uocchie ‘e fatto chiagnere
lacreme e ‘nfamità…
Già me lo vedo il terrore negli occhi di un giocatore scozzese a vedersi arrivare contro uno scarrafone che vuole placcarlo. 🙂
Non si presentano neanche in campo…
Meno peggio di quanto dica il risultato, per me due mete non c’erano, quella di Watkins e una nel secondo tempo alla bandierina, discutibile il primo giallo a Budd poi. Christie nn è così osceno in attacco, è Sgarbi che ha fatto una partita imbarazzante, quanti palloni ha perso? fisico alla De Villiers e basta, zero skills.
Anche Morisi non pervenuto. Barbieri fisico da pilone ormai. Si salva Filo Paulo
Barbieri su una palla “alta” avrà saltato 3 centimetri (ovviamente rubata).
Che ridere le farfalle cercate dai placcatori sulla loro prima meta, e su un movimento neanche irresistibile…per non dire altro…patetici…
Deprimente…
La cosa bella è che Goosen è stato rinnovato come DoR la prossima stagione, non capisco davvero come possa essere stato rimesso a capo dei biancoverdi dopo la sua non esaltante esperienza nel post-Smith, tra l’altro le dichiarazioni dell’altro giorno fanno proprio cadere le braccia…a Treviso sono bravi ad esonerare, nessuno però che dia le dimissioni…
D’accordo che gli Ospreys in casa loro sono un avversario duro, ma un atteggiamento così è inaccettabile, oggi il nulla, sia in attacco che in difesa, al di là dei placcaggi mancati, ho visto molti giocatori che proprio non aggredivano il portatore di palla, quasi nessuno che andava basso, tutti alti e inefficaci (e questo già la dice lunga sullo spirito di battersi), almeno avessero imbragato un pallone, invece manco un turnover…giocatori del calibro di Zanni, Minto e Morisi non pervenuti, cavolate di Budd e Barbieri, Christie irritante in difesa tanto che mi ricordava Carlisle (a me il neozelandese l’anno scorso non era dispiaciuto nel complesso, questa stagione è stato proprio deludente, meno male che se ne va)…l’unico che salvo per l’impegno che ci ha messo e perchè è stato quello che ha placcato meglio è Sgarbi, autore della meta tra l’altro, anche Hayward e Nitoglia non hanno sfigurato troppo…
Confermato dunque il fatto che due giocatori di qualità come Ragusi e Bacchin stasera fossero fuori scelta tecnica, davvero assurdo, se sono ufficiali le voci di un trasferimento a Parma del milanese spero che le Zebre ingaggino pure il sandonatese, rimandare in Eccellenza un giocatore simile sarebbe uno spreco…
Speriamo in un nuovo ciclo con Crowley, questa stagione prima finisce e meglio è…
ripensandoci credo di aver enfatizzato il mio giudizio su Sgarbi, in effetti sulla prima meta e in altre occasioni c’è stata anche responsabilità sua, comunque nel secondo tempo l’ho visto meglio ed era l’unico che almeno andava basso nei placcaggi…
…e di Esposito ne vogliamo parlare? Ha fatto più uscite a papera lui che Bordon nei tempi migliori
Ah Bordon, cosa mi hai ricordato…avrebbe dovuto essere Castellini il secondo di Zoff ai mondiali del ’82 (lo era già stato a quelli del ’78), ma nel ’79 si trasferì al Napoli e Bearzot che non amava (eufemismo) i partenopei non lo convocò mai più. Nel 1980 vinse il guerin d’oro come miglior giocatore del campionato e per 3 anni consecutivi venne premiato come miglior portiere. Vabbè, scusate la digressione calciaiola.
“Mandare due ricce, provola affumicata e due cicoli a Peppe a Londra” che ti ricorda?
…che i ristoranti londinesi fanno schifo… 😀
Questa puoi dedicarla al tuo amico Boris:
https://www.youtube.com/watch?v=5vKUGo1_mok
🙂
Eh eh, fermo la Imperatore !
Castellini ?
Ne abbiamo gia’ parlato : squallido nel buttare nella propria porta un innocuo pallone, per falsare la partita e le relative retrocessioni.
Molto meglio Juliano e Bruscolotti e…Caccamo ed il Petisso Pesaola ! 🙂
Ahah, lo so ma quello fu un episodio, deplorevole certo, ma pur sempre episodio. Ma fu un buon portiere. Cmq, con Bearzot non vennero più convocati nè considerati in tanti: Savoldi, Juliano, Bruscolotti, Bagni. Poi ci fu la vicenda di Paolo Rossi: aveva già l’accordo con Ferlaino e nel giro di 24h cambiò idea…si disse che il vecio lo avesse chiamato e detto più o meno “se vai al Napoli, niente più nazionale”. Altri tempi.
Pesaola è come Camilleri: più sigarette fumano e meglio stanno…i medici stanno ammattendo per capire come sia possibile… 🙂
Minchia, Beppe Savoldi : l’acquisto miliardario !
E ricorderai il periodo di Omar Sivori…
Cmq, sempre bei giocatori anche in quel periodo.
Ed il killer Panzanato ?? 🙂
Ahah, Savoldi era bergamasco ma sembrava uno scugnizzo. Incise pure un disco, eccolo:
https://www.youtube.com/watch?v=kC9ESHnHXWE
😀 pronuncia napoletana non proprio impeccabile…
Mar’ veramente ma cosa succede a certi gicoatori? Esposito farfalle continue, Morisi inesistente, Sgarbi prolbemi enormi al placcaggio e pre 3 in avanti…
E’ ora ei mandare a casa i giocatori che sbagliano o scendono in campo a passeggiare. . Troppe promozioni di giocatori che non valgono neanche l eccellenza…. Si vergogni chi li porta li ( i loro mandatari)
Tecnicamente la partita non è commentabile …. differenza di cilindrata ( non saprei quanto sia imputabile a fattori strutturali e quanto a percorso tecnico, atletico e alimentare) e di atteggiamento mentale, unica soluzione portarli tutti in officina truccare il motore e poi in clinica dallo psicologo e motivarli ….. 🙂
.. in officina, a Marghera, e sarararghe drio il porton .. 😉
Rassegniamoci San , tanto i giocatori della Benetton sono già stati scelti NON dal nuovo allenatore poi i nuovi vice che arrivano sono amici di chi li sceglie e non con il profilo necessario per dare una svolta insomma gente che cerca un posto fisso ma poco utili al cambio di passo è fantastico anche per la Nazionale pena che i giocatori sono già stati scelti e convocati per il tour ….quindi anche la’ ben poco farà il nuovo allenatore viva l ‘ Italia
Tutto già visto, infinite volte quest’anno. Prima finisce e meglio è. Fatto così il Pro12 è una disgrazia per il rugby in Italia, per tenere duro 80 minuti davanti ad una partita così bisogna essere malati, ma tanto!!
Da salvare solo ferrari, hayward, gori(DA ALA) e lazzaroni, troppo pochi 4. Dopodiche’ non penso che sia un fatto di uomini o tecnica, l’unica differenza sta solo nella difesa, gli altri hanno sempre una difesa aggressiva e avanzante, i nostri li aspettano. Loro arrivavano sempre sparati con spazio, difficile placcare cosi’ se non sali e li vai a prendere su. Sarebbe difficile difendere per qualsiasi squadra
la difesa stile trincea della prima guerra mondiale è il marchio di fabbrica di Goosen e difatti i risultati in termini di sacrifici umani, avanzamento e vittorie sono i medesimi.
Mauro non mi sembra molto pur non avendo visto la aprtita ieri, direi che la difesa era il marchio di fabbrica di Franco Smith tanto che per alcuni era colpa del suo atteggiamento difensivo se Treviso non raggiunse i po quella stagione ed erano tanto contenti che se ne andasse che oltre ad essere un “catenacciaro” non sapeva neanche gestire i giovani…lui e Mallet (l’altro che la difesa in Nazionale funzionava come doveva) i “catenacciari” che era tanto bello se ne andassero che arrivavano quelli a farti giocare veramente a rugby 🙂
PS: so che tu non avevi questa visione ma e’ bene ricordare…
Guarda che non è vero che la difesa fosse il marchio di fabbrica di Smith. Al contrario. In realtà era il possesso il suo marchio di fabbrica, grazie alla padronanza delle fase statiche. Forza nelle touche, nelle maul, nelle mischie ordinate, avanzamento in verticale, e tanti …drop. Grazie al possesso il suo Benetton limitava i danni in difesa. Ma quando le fasi statiche non funzionavano, quando il gioco si apriva erano dolori grossi grossi. La scarsa mobilità della difesa trevigiana sconta anche questa eredità di Smith. Il settimo posto di qualche stagione fa, che illuse molti, fu il risultato massimo che tale impostazione di gioco – forse necessaria all’inizio dell’avventuta celtica – poteva ottenere. Ma non aveva alcuna prospettiva futura.
Zamax tocchi dei punti importanti.
– che la difesa sotto smith (e Mallett) fosse migliore penso che sia fuor di dubbio. ovviamente c’erano degli aspetti di vulnerabilita’, ma quelli ci sono in tutti i sistemi.
– e’ importante quello che dici sul possesso e fasi statiche. perche’ le nostre celtiche e la nazionale non soffrono solo perche’ in difesa traballano, ma anche perche’ passano un tempo enorme in difesa e senza palla. ed allora diventa solo questione di tempo. il possesso e’ un problema enorme. e’ anche una semplice questione statistica. se concedi 20 attacchi invece che 10, la probabilita’ di segnare sale.
-non capisco invece la prospettiva futura. pagherei oggi per essere dove eravamo al primo e secondo anno di Celtic.
Catenaccio, magari!
In questi forum si estremizzano un po’ i concetti per farsi capire sui punti essenziali. E’ ovvio poi che la realtà è più complessa e sfumata. Per quanto riguarda la “prospettiva futura” voglio solo dire che il Benetton e il rugby italiano in generale, al di là di tutti i problemi e le manchevolezze che lo travagliano, pagano in questo momento anche un tentativo di approccio più ambizioso dal punto di vista del gioco, e che si tratta di un passaggio inevitabile.
Concordo al 100% con l’analisi di @Zamax e, se fosse possibile, al 200% con la parte finale dell’intervento sotto, dove scrive:
“…il Benetton e il rugby italiano in generale, al di là di tutti i problemi e le manchevolezze che lo travagliano, pagano in questo momento anche un tentativo di approccio più ambizioso dal punto di vista del gioco, e che si tratta di un passaggio inevitabile.”
Chissà se i Brumbies che massacrano la mischia dei Waraths oggi o la difesa micidiale dei Crociati ieri sono un gioco più ambizioso. L’approccio più ambizioso me lo ricordo da Brunel, quattro anni fa, da Casellato due e per adesso sono a posto così. Il gioco ambizioso è quello utile per vincere, quanto e più sia possibile, e a rugby al 99% vince chi è più forte perché sa minimizzare le proprie debolezze e imporre le proprie qualità. Di ambizioni non ne conosco altre.
Dipende da quale livello di base imposti il tuo gioco. Il gioco di Smith poteva funzionare fino a che gli altri non lo alzavano al suo livello in quei particolari settori in cui era performante. Pareggiato il conto lì, le differenze il tutto il resto si rivelavano impietose.
Zamax hai ragione ho “estremizzato” un concetot ma per andare a parare su alcune cose che tu hai toccato comunque.
Vero il gioco di smith si basava anche su altre cose, ma parte fondamentale dei suoi risultati -che condivido sono stati un po’ illusori ma se ricordi io lo dicevo all’epoca quando tutti parlavano delle colpe di franco sulla mancata qualificazione ai PO e facevano voli pindarici per la stagione successiva- era anche la difesa, una difesa funzionale come il resto del gioco agli uomini a disposizione.
E qui entro nel discorso “ambizione” che con tutto il risspetto torvo non solo estremista come commento ma anche esagerato.
Possiamo aprlare quando vuoi di ambizione a fare un certo tipo di gioco ma allora si deve rivedere la formazione dall’inizio perche’ pretendere di giocare in una certa maniera con uomini che non hanno certi skill nell’alto livello non e’ embizioso e’ sciocco! Nell’alto livello un allenatore deve sapere mettere in risalto i punti di forza e nascondere il piu’ possibile le debolezze che era quello che Smith faceva e che uno come brunel invece non ha assolutamente fatto ha anzi fatto il contrario, messo in evidenza i limiti e nascosto i rpegi.
Se vuoi avere ambizione allora riparti dalla formazione, per avere giocatori con gli skill adatti per fare un cerrto tipo di gioco, i giocatori “gia’ formati” e gia’ nell’alto livello li puoi migliorare senza dubbio ma non puoi trasformarli del tutto.
Quando parlavo di “estremizzazione” dei concetti parlavo anche di me, naturalmente. Anche i miei vanno presi con le pinze. Se parlo di un gioco necessariamente più ambizioso, e dei problemi ad esso connessi, è implicito che metto in gioco tutta la struttura del rugby italiano, e quindi anche i problemi di formazione e delle skills. Quindi non sono del tutto in disaccordo con te su questo punto. Siamo in una fase di transizione molto critica. Però ti faccio notare che se ci limitiamo solo a giocare con “saggezza”, coscienti dei nostri limiti, ciò equivale a dire che rinunciamo in partenza a sviluppare il nostro rugby. A volte per migliorare è necessario fare molte figure barbine.
Ciao zamax, io penso che sia necessario lavorare su piu’ piani, si inizi a rivedere come si formano i giocatori per avere giocatori piu’ “skillati” (si e’ osceno come termine chiedo scusa) ma nel frattempo si faccia quel che si puo’ con quello che si ha…poi piano piano che i giovani subentrano si fa quel passaggio anche nell’alto livello…ariveranno anche a quel punto le figure barbine probabilmente ma opinione personalissima quanto visto negli ultimi 4 anni non riesco a vederlo come “costruttivo”.
l’impressione generale è (anche alla luce del Benetton “stellare” di quattro anni fa che aveva fatto la spesa dei migliori uscenti dagli aironi) che anche schierando la nazionale al completo, alla guida di Conor O’ Shea o anche di Wayne Smith, non riusciremmo a qualificarci ai PO del pro12…
il nostro meglio mi sa che è ancora abbastanza lontano per competere con gli altri in europa…
il vero problema è come migliorare il materiale che abbiamo o che avremo a disposizione…
“Neanche con la nazionale al completo…” Non ho nessuna difficoltà a crederlo. Ma allora che facciamo? Ci ritiriamo dal Pro12 nella speranza di costruire nel tempo e con tanta pazienza un campionato di qualità (io ero contrario all’entrata nel Pro12 proprio perché pensavo che avrebbe distrutto il campionato)? Oppure giochiamo nel Pro12 al solo scopo di limitare i danni? La prima soluzione avrebbe qualche senso, la seconda nessuno.
stop. questo non e’ piu’ rugby. stop. allenamento settimanale per le altre stop.
sono riusciti nel loro intendo stop. anche il sig. benetton fuori dal rugby stop.
bravo adesso tutto nel centro del mondo stop.
Abbiamo trasmesso il bollettino giornaliero di Poste&Telegrafi. 🙂
Visto il declino dei risultati dopo la partenza di Franco Smith, non è poi difficile affermare che i suoi successori non hanno le qualità per gestire una squadra in un campionato professionistico. L’insistenza a confermare Marius Goosen nonostante il macello che sta combinando, mostra altresi l’incapacità del massimo dirigente a capirci qualcosa di quello che sta succedendo. Un minimo di decenza imporrebbe a questi signori di lasciare l’incarico a qualcun’altro, altrimenti la proprietà dovrebbe mostrare loro la porta con cortesia e fermezza.
Purtroppo non succederà.
Mirabile dictu.
stavolta sono al 100% con te @Pedemontana…
Fossi io il presidente…. Stamattina tutti ad allenarsi alle 6 di mattina….. Vedi come si impegnano in campo…
Sono queste le cose che non funzionano… Come non funzionavano con casellato… In società…. Dove dopo una pesante sconfitta ricordo che non ci fu un confronto l.indomani… Bensi dopo le vacanze di Natale, con calma… Ma dove succede questo?!
toccherebbe alzarsi alle 5 anche al DOR… poraccio: guarda che quest’anno ha vinto due partite, e da quando ha tutti gli effettivi a disposizione le ha perse anche con trenta – quaranta punti di margine…
come faceva notare qualche malizioso: Smith si è portato via Van Zyl ma ha lasciato qui Goosen (persona che preferisco ricordare come giocatore), un motivo ci sarà…
Mi auguro che Crowley si porti dietro un capo preparatore atletico di fiducia perché non ce la faccio più a vedere i nostri un livello sotto agli avversari, la questione non è solo tecnico tattica ma palesemente anche atletica…
bravo nel farlo notare. Sono mesi che dico che oltre che tatticamente e tecnicamente, siamo anche inferiori fisicamente ! ma i ns competitor nascono performanti fisicamente o ci diventano ? vedo terze linee che sono veloci come i ns centri ed anche di piu’ !!
A proposito di condizione fisica:
Vogliamo parlare di Zanusso con una pancia da vecchio bevitore di birra, o Barbieri, come già detto, con un fisico perfetto. ..da pilone? O di Esposito che per mettersi in moto impiega più tempo di un rasaerba incollato?
Qua non è solo questione di preparazione atletica (del resto Benvenuto era preparatore anche della nazionale in passato, e i problemi erano simili) ma anche di gestione degli atleti. Troppo difficile pretendere degli standard decenti di forma fisica come in tutte le società professionistiche (e non..) ?
Non c’è un nutrizionista cui rivolgersi? Pavanello che ci sta a fare?
Quanto alla questione del modo di giocare con Smith e della cosiddetta “transizione verso un gioco più di alto livello” dobbiamo tenere conto che un allenatore professionista deve ottenere il massimo possibile col materiale che ha. E Smith questo faceva, avendo buoni taglialegna con mani di pietra e qualche mezzo giocatore. .., con lo stesso pragmatismo di Munari che vinceva i campionati avendo un solo grande campione e costruendo la squadra su di lui.
Il materiale umano non lo forgi mandandolo allo sbaraglio ma preparandolo con buoni preparatori tecnici e atletici.
Sofferenza e delusione (l’ennesima da due stagioni). Molte cose non funzionano, forse molti, a tutti i livelli, non sono all’altezza. Mi chiedevo se non si può copiare (almeno un po’) da quelli che le cose le sanno e le fanno funzionare? Ci vuole forse dell’umiltà che non abbiamo. Siamo nati imparati? Mah, come mi piacerebbe vedere la Nostra Benetton darle e prendere, anche perdere, ma con il fiato fino all’ultimo minuto? Ci riusciremo? Con la fede, che come sapete ci vede pochissimo, che il prossimo anno sarà migliore, Forza Leoni, sempre.