Tra i 18 atleti chiamati da coach Vilk c’è anche James Ambrosini
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Vogliamo puntare alle prossime olimpiadi con la stessa, fallimentare, progettualità che ci ha portati all’esclusione da Rio? Imparare dai fallimenti pare brutto?
La brigata Ambrogino piú forte del Billidebengerssss.
se per Arancio i risultati importanti sono vincere con la Polonia o una selezione regionale tedesca..
l’unica partita che potevamo giocarci era quella con la Germania (senza alcuni loro pezzi da 90). persa tanto a poco..
ma anche gli altri allestiscono una nazionale senza avere un campionato?
i nostri giocano a 7 solamente nei tornei ufficiali a cui partecipano come nazionale, non è così sorprendente che le cose vadano da male a malissimo…
Vai Ambrogino vai!!!!!
BAMA – Brigata Autonoma Melissa Ambrosini
Molto interessante la convocazione di Ambrosini. Spero per lui che questa sia una occasione di rilancio.
Mi spiace sia il solo 3/4 di livello internazionale della comitiva.
Come già più volte detto, nella sfortuna di dover costruire una nazionale 7 senza un campionato 7 almeno utilizziamo questa mancanza come una occasione per far giocare assieme un gruppo di 3/4 che potrebbero presto o tardi essere delle risorse per la nazionale maggiore.
Forse convincere qualche giocatore di un livello più alto potrebbe aiutare questa nostra nazionale a portare a casa un qualche risultato più interessante di quelli conquistati a Colonia
Scusa ma quando avrebbe dimostrato Ambrosini di essere un 3/4 di livello internazionale?
probabilmente dal fatto che sarà stato l’unico a prendere un volo internazionale..
Non è sicuramente il migliore che abbiamo ma è comunque un giocatore che ha coperto il ruolo di MM e MA in una squadra di pro12, con tutti i suoi limiti ma ha dimostrato di poterci stare.
È stato convocato diverse volte nella nazionale emergenti. Era under20 Australiano.
Direi che nell’elenco di cui sopra sia l’unico con un minimo di esperienza internazionale. Esperienza che sicuramente alcuni di questi giocatori non faranno mai.
è vero, comunque nella lista ci sono alcuni che sono stati nella nostra nazionale u.20 e mi pare pure nella Emergenti…
Dunque ha avuto un po’ di esperienza internazionale…altri giocaotri son stati in Pro 12 o nazionali U20 ed Emergenti ma non sono giocatori di livello internazionale che per me e’ qualcosa di diverso.
Perdonate l’ignoranza, ma quante nazioni “evolute” nel Seven hanno un campionato nazionale di rugby a sette? E gestito in che maniera?
Chessó…le squadre del campionato maggiore devono schierare anche una squadra a sette?
E quante hanno invece un gruppo di giocatori selezionati e messi sotto contratto dalla loro federazione, in modo da dedicarsi solo al Seven?
in Inghilterra ad esempio esiste un campionato seven tra le formazioni di Premiership…
Andrea pochi hanno un campionato dedicato, a quello inglese partecipano anche le Regioni Gallesi per fare l’unico vero esempio in Europa di alto livello.
Pero’ attenzione le nazioni evolute partecipano al Sevens Tour quindi ad un torneo di alto livello in cui i giocatori “dedicati” possono confrontarsi con continuita’.
L’Italia non ha questa fortuna, quindi non e’ in grado di sviluppare un gruppo 15-20 atleti dedicati in un contesto di alto livello. Quindi dovrebbe cercare di inventarsi qualcosa, concordi?
Io l’ho detto in passato, non me ne vogliano questa stagione i tifosi di Viadana e San so gia’ che non concordi, pero’ qual’e’ l’utilita’ del Trofeo Eccellenza che si gioca nei fine settimana di coppe europee?Non sarebbe utile alla causa avere dei fine settimana di Sevens con un tour italiano? Obiezione gia’ fattami: i club di eccellenza non c’hanno i soldi per fare una suqadra di Seven anche. Benissimo che la Federazione metta un budget per la cosa, selezionino che ne so 60 giocatori tra Eccellenza ed A per fare 6 squadre da far partecipare al Tour. Quella settimana prendono i giocatori al Martedi’ fanno un camp di allenamento poi li dividono in squadre ed al Sabato-Domenica torneo, itinerante sul territorio, biglietti gratis ai bambini di scuole elementari ed anche medie per me, inviti con biglietti agli insegnanti di Educazione Fisica per introdurre loro lo sport, anzi li puoi anche invitare agli allenamenti in settimana o fare corsi per loro nei club della zona dove si terra’ la tappa del tour cosi’ che magari gli passi per il cervello di introdurre i rudimenti dello sport ai loro studenti.
sono idee cosi’ buttate giu’ in pochi minuti e che vanno riaggiustate ma volendo qualcosa che sia sia promozionale ma aiuti un gruppo di atelti ad avere un po’ piu’ di confidenza col Sevens lo si potrebbe fare a mio avviso.
Stefo, non sono solo idee. Per metterle in pratica, bisogna anche lavorare….Ehhh lavorare
La cosa più semplice e fattibile sarebbe prendere il campionato seven universitario- che a seconda degli anni si svolge in più date oppure in un periodo solo – aggiungere la possibilità di 3-4 “fuoriquota” e con poco fai un torneo competitivo .
Il CUS PD che ha vinto il C.N.U. la scorsa stagione è stato invitato al “Red Bull Sevens” a Bath, con le squadre universitarie del 6N vincitrici dei rispettivi campionati (ed i giocatori spesso coincidono con quelli nazionali) , ha fatto un figurone : battuto l’irlanda e perso con le altre ma mai per più di due mete, cosa che al seven nazionale purtroppo non è accaduto.
@Stefo, veramente di un campionato seven a tappe parlavo anch’io sotto…quanto al TE, fosse per me lo toglierei subito per reistituire una vera Coppa Italia (coinvolgendo anche i club di Serie A), il torneo comunque potrebbe convivere anche durante un ipotetico campionato seven visto che non tutti i giocatori delle rose di Eccellenza giocheranno a 7…
Comitiva vacanze in partenzaaaaa
Atleti che giocano a XV per me possono tranquillamente fare il seven, il problema non è tanto questo, piuttosto l’assenza di un vero programma di rugby a sette in Italia…al di là dei vari appuntamenti annuali (come il Roma Seven) ci vorrebbe un vero e proprio calendario seven a tappe spalmato nel corso della stagione, le rose dei club (dall’Eccellenza in giù) dovrebbero fare una lista di atleti da impegnare anche nel rugby a 7 per prendere parte a queste tappe, inoltre andrebbero creati eventi, tornei, ecc, per aumentare l’interesse del pubblico verso il seven…insomma si può fare molto di più, come già detto di là, se la FIR s’impegnasse nel seven come lo fa per il beach rugby saremmo già un passo avanti…
In Italia il beach rugby è organizzato, dalla Lega Italiana Beach Rugby riconosciuta ufficialmente dalla Federazione Italiana Rugby.
Oltre che metterci il cappello e firmare i comunicati che cosa fa di cosi impegnativo la FIR?
visto il know how accumulato in quasi vent’anni di beach rugby dai benemeriti della LIBR, sarebbe impossibile appaltare a loro l’idea di un circuito seven da disputare nei tantissimi buchi di calendario lasciati dai nostri campionati?
toh!
Alessio Gianluca Guardiano
buondonno , bellini, souare facevano così schifo o sono indisponibili ?
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