Il ct degli All Blacks ha parlato del nuovo allenatore degli Springboks e della delicata policy SARU
Hansen su Allister Coetzee: “La sua sfida più grande? Le quote nere”
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Questa cosa delle quote nere è una gran stro-sciocchezza. Mi sembra una sciocca ripicca fine a se stessa. L’apartheid è stata un enorme schifo ma la grandezza del superamento sta nell’intelligenza di non abbassarsi allo stesso livello, questo rende “superiori”…
L’esempio sublime è proprio Chester Williams nel 1995: magari era davvero una grande ala, magari non era in squadra su pressione di Mandela, però il risultato non cambia… ad oggi, i suoi compagni sono convinti che sia stato la prima “quota nera” imposta e lui stesso non ha un gran ricordo di quell’impresa, durante la quale si sentiva estraniato dagli afrikaans (e magari non lo sarebbe stato, da convocato “vero”). Mah. Rimango dell’idea che le ‘quote’ vanno evitate perchè sono contrarie allo spirito basilare stesso dello sport.
qualche anno fa ho parlato con un italiano che vive da anni in sud africa appassionato di rugby,ha detto il contrario in sud africa ci sarebbero tantissimi giocatori neri che non emergono ad alto livello perche’ ostacolati,diceva che se si davano pari opportunita’ a tutti dopo pochi anni in sqadra di bianchi ce ne sarebbero massimo 3 o 4…
perche’ anche noi importiamo solo giocatori SA bianchi?
Noi come la Francia.. l’Irlanda (nei 45.. 4 sudafricani bianchi) ecc
Mi pare ci siano piu’ di cento sudafricani che giocano in Europa.. Neri son meno del 10% (mentre in sudafrica son intorno al 20%)
se escludiamo i coloured (che parlano afrikaaner e non piacciono al governo) siamo intorno al 10% nei roster del super xv
Leggendo i forum sudafricani , dicono che i numeri sui giocatori neri son gonfiati dal governo
Tranne nella zona di Port Elizabeth e East London dove anche tra i neri c’e’ interesse per il rugby
L’altro giorno la nazionale italiana di pallanuoto ha affrontato il sudafrica.. ha vinto tipo venti a uno
Il sudafrica era formato solo da bianchi
come mai il governo non ha chiesto le quote ?
Purtroppo a perderci sara’ solo la nazionale sudafricana che scendera’ di livello (anche perché nella prima proposta .. il 50 % doveva esser di neri.. i coloured erano considerati bianchi)
Se avevo ben capito, Bryan Habana è considerato coloured, giusto?
Ne abbiamo parlato nel post che dava notizia della nomina di Coetzee. Questione assai complessa, giusto per ripetere. C’è da dire che, essendo Meyer e Hansen molto amici anche aldilà del campo, si conosce un po’ di più la motivazione del suo rifiuto a continuare a guidare i Boks, anche se il sospetto era quasi una prova ormai…
con le così dette “quote nere” c’è il rischio di non capire se un giocatore viene selezionato per le sue qualità o per raggiungere il “numero legale” e questo non fa bene ne al movimento ne al singolo giocatore (che avrà da chiedersi se la sua è stata una convocazione “politica” o meno).
In questi casi, come in faccende più serie, c’è da sperare che il buon senso prevalga, purtroppo però chi vive sperando muore c…..
Mi pare sia gia’ successo nel cricket..
semifinale dei mondiali
Partita decisiva escluso giocatore bianco
inserito su pressione del governo giocatore nero
sconfitta a causa di quel giocatore
Il piu’ grande giocatore che l’inghilterra ha avuto negli ultimi dieci anni kevin Pietersen era sudafricano purosangue
Dopo l’introduzione delle quote , ingiuste secondo lui ( un giocatore va valutato per il suo valore non per il colore della sua pelle ) ha deciso di scegliere la nazionalita’ britannica..
La popolazione bianca in sudafrica è simile a quella nera in america
Se uno guarda le squadre Nba di Bianchi americani ce n’e’ ben pochi (meno dei neri nelle squadre sudafricane) pero’ nessuno , giustamente , si sogna di chiedere delle quote bianche
Non ho la pretesa di occuparmi di “massimi sistemi” ma le quote nere al pari, che so, delle quote rosa sembra siano un “malanno” con cui credo dovremo convivere il periodo che risulterà essere necessario per radicare l’equiparazione: neri e bianchi o uomini e donne.
Personalmente trovo sia fastidioso, soprattutto nei confronti della parte “debole” perché, mia opinione, è un modo per ricordare a tutti quella “diversità” che è proprio il retaggio culturale che si vuol superare.
Sono d’accordo su quanto ha scritto @ƒitness