Il piano di Boudjellal: mondiale per club e una nuova coppa europea

Dal 2018 la sfida tra campioni d’Europa e del Super Rugby con il via libera di EPCR e World Rugby?

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Fabruz 21 Marzo 2016, 09:10

    Per una volta ha ragione. Meno partite, di maggior qualità. Il problema è che se fai con 6 squadre, le altre dove le metti?

    • giomarch 21 Marzo 2016, 09:52

      In challange, le ulteriori altre potrebbero fare la coppa del nonno…

  2. Stefo 21 Marzo 2016, 09:25

    L’idea di una superlega europea sarebbe anche bella in termini qualitativi del campioanto e di spettacolo, pero’ conviene a inglesi e francesi? A parte le 6 elette ad andare a partecipare il resto dei movimenti subirebbe un ridimensionamento automatico e pesante con gravi perdite di mezzi e forze. Francesi ed Inglesi per come sta andando non mi pare abbiano bisogno come movimenti e come leghe di coalizzarsi e restringere…

  3. mistral 21 Marzo 2016, 09:39

    proposta che non è nuovissima, sei squadre in un supercampionato europeo, un top 12 (in cui salirebbero quattro del proD2) ed un proD2 che deve ristrutturarsi in funzione del top12… per gli inglesi, con l’eventuale ingresso dei gallesi in premier, situazione più o meno analoga… mi chiedo le altre 8 da dove arrivino: irlanda ok, ne può mettere 3 valide, scozia 1, italia ?, paesi emergenti europei ?… in ambito europeo la vedo dura, paradossalmente è più semplice in ambito planetario, ma non con i calendari e le competizioni attuali…

    • Stefo 21 Marzo 2016, 09:45

      mistral una superlega porterebbe ad un downgrade dei campionati nazionali anche in Francia senza raccontarsela…non converrebbe a nessuno se non alle 6 elette calcolando che un sistema a franchigia per me in Francia non funzionerebbe per tradizione e cultura come non funziona in Italia.

      • mistral 21 Marzo 2016, 10:21

        io non credo che MB pensi a franchige, se analizzi i campionati degli ultimi sei-sette anni i sei club li vedi abbastanza ben delinati: Clermont, Toulouse, le 2 parigine (per risorse economiche se non per risultati), RCT, ed a rotazione nei barrages CO, Montpellier o qualche outsider… ed anche in inghilterra mi pare che grosse sorprese, nell’ultimo medio termine, non ce ne sono state: saracens, tigers, harlequins, exeter, saints, wasps… grosso modo i dodici club professionisti che sono sempre li, a giocarsela fino alla fine… per il pro12 il sistema delle franchige è un po’ più articolato, ma se anche le gallesi confluissero (magari con quote riservate nel supercampinoato) nella premiership, rimangono anche qui sempre le “solite” 5-6 ad essere in testa alla classifica nelle ultime giornate: 3 o 4 irlandesi, una scozzese, 1o 2 gallesi… tutte le altre (nei tre campionati) stanno già facendo un campionato “diverso”… per quanto concerne la francia non sono così sicuro che un “abbassamento” del top14 a top12 (numerico ma non solo) ed una revisione del proD2 sia così mal vista dalla maggioranza dei club…

        • mistral 21 Marzo 2016, 10:26

          …le gallesi NON confluissero…

        • Stefo 21 Marzo 2016, 12:48

          Appunto le 6 si possono ben immaginare il resto dei club francesi si troverebbero declassati ad un campioanto di secondo piano con molti meno soldi ed interesse…stesso per le inglesi…visto come invece i loro campioanti nazionali amcinano interesse e soldi non mi sembra l’idea migliore per il movimento ed il sistema di club esteso…a parte le rispettive 6 elette il resto soffrirebbe.
          Di fatto quello che propone MB e’ di fare un Superugby o Pro 12 europeo…il costo in termini economici e sportivi per i campioanti domesitci a questo punto dovrebbe essere ben chiaro.

  4. matteo81 21 Marzo 2016, 10:44

    Secondo me ha ragione sul percorso da iniziare verso un “super rugby europeo”

  5. mic.vit 21 Marzo 2016, 11:11

    boudjel…comprati una squadra di calcio e lascia perdere il rugby che hai già fatto troppi danni…

  6. Melita Martorana 21 Marzo 2016, 11:16

    Interessante che EPCR e WR parlino di un accordo che coinvolge la vincitrice del Super Rugby ma non si fa parola della Sanzaar.
    Interessante anche il periodo, ottobre, quando gli All Blacks non vanno certo a giocarsi sta coppa e la restante rosa di ogni SR team gioca in Giappone, Europa (quindi non elegibili) o Mitre 10 Cup quindi non liberi. In più lo staff delle franchigie è ufficialmente in ferie, e solo gli head coach e assistant lavorano sulla rosa dell’anno successivo. Naturalmente io parlo delle Franchigie neozelandesi, ma non credo che per le altre sia tanto differente. Mah.

    • Stefo 21 Marzo 2016, 12:49

      Dettagli 🙂

    • mistral 21 Marzo 2016, 13:07

      ciao melita, interessante il punto di vista dagli antipodi, ma non credi che ritenere un sistema eternamente non modificabile sia un po’ un atteggiamento da sant’uffizio prima (ma nche dopo) galileo… 😉

      • Melita Martorana 21 Marzo 2016, 19:03

        Quale punto di vista? È un dato di fatto. La NZRU fa I calendari domestici basandosi sulle date internazionali che sono locked down per altri anni. Quindi non è la mia opinione che una squadra di Super Rugby kiwi faticherebbe anche a portarsi il massaggiatore ad Ottobre. È non è neanche un atteggiamento da sant’uffizio. Almeno abbiamo degli amministratori di club, union, franchigie e federazioni nazionali che comunicano si parlano e collaborano.
        Tra di loro.

        • mistral 21 Marzo 2016, 19:44

          c’era la faccina, era solo un piccolo dubbio personale sulla apparente immutabilità delle cose… se aus e saf, con i jap e gli argentini, fossero putamai interessati, forse anche i granitici ABs si adatterebbero, il business è business dappertutto… e poi magari non succederà nulla di nulla, e buona pasqua!

          • Melita Martorana 21 Marzo 2016, 21:40

            Onestamente chiamare granitica e immutabili i kiwi e la Sanzaar mi pare veramente fuori luogo. Abbiamo aperto le porte ai Pumas in RC, abbiamo allargato il super rugby da 12 a 18 in 20 anni incorporando argentini e asiatici. Se c’è una amministrazione immutabile e granitica è quella europea sia a livello nazionali con il 6 che a livello di club con campionati e coppe. Il signore in questione non è nella mia lista di natale e personalmente lo considero il simbolo della decadenza del rugby champagne francese negli ultimi 10 anni, ma avrà più resistenza in patria che down under. Io ho solo detto he Ottobre mi pare un periodo impossibile per il super rugby dal momento che le squadre iniziano a Novembre a lavorare. Gennaio Febbraio già più fattibile come è successo quest’anno.

  7. Danthegun 21 Marzo 2016, 16:01

    E’ abbastanza evidente che mentre nell’emisfero sud le competizioni sono intercontinentali da noi si difendono orticelli molto belli ma troppo piccoli.
    Un campionato Europeo stabile servirebbe. La formula è difficile da immaginare (6 squadre inglesi, 6 squadre francesi, 3 gallesi, 3 iralandesi, 1 scozzese e 1 italiana, potrebbe essere).
    Vedo più fattibile un coordinamento dei 3 campionati (Premier, pro12 e Top14) giocando con lo stesso numero di squadre e lo stesso modello di campionato per avere la stessa gestione degli impegni di coppa e di finestre internazionali.
    Altra soluzione potrebbe essere due campionati da 14 squadre. Un campionato Lions con 2 squadre scozzesi, 3 gallesi, 3 iralandesi, 6 inglesi e un top12 + 2 con invitate le due franchigie italiane.

    • Stefo 21 Marzo 2016, 16:32

      Se c’e’ uno che pensa a difendere l’orticello e’ Boudjellal che pensa solo ed unicamente come rendere piu’ redditizio il suo orticello.
      Il SR non ha niente a che fare con questa idea, il SR e’ stato mesos su dalle Federazioni per superar eil problema che il rpofessionismo aveva posto ai singoli movimenti…ne piu’ ne meno come il Pro 12…non da club privati alla ricerca di massimizzare il proprio profitto.

      • Stefo 21 Marzo 2016, 16:33

        Per il SR charisco mi riferisco alle sue ristrutturazioni post professionalizzazione del rugby.

  8. Jager 21 Marzo 2016, 21:26

    Io non sono mai stato un suo ” ammiratore ” , comunque sul primo punto ( super lega ) questa volta mi sento di dire che in linea di massima può anche avere ragione . Ci deve spiegare alcune cose , per esempio : sarà un tornero chiuso o pensa a promozioni retrocessioni ? 12 team tra francesi e inglesi , restano otto posti : 4 province irlandesi e 4 franchigie gallesi ? Ok fuori le italiane , che sotto l’ aspetto sportivo commerciale può anche avere senso , ma fuori anche le scozzesi ? Sul secondo punto , meglio una partita secca la la vincitrice di questa ipotetica super-lega e la vincente del superrugby , da giocarsi un anno in europa un anno nell’ emisfero sud

  9. San Isidro 22 Marzo 2016, 00:12

    Io sto con il Budello!
    Mi fa piacere poi che finalmente si voglia istituire ufficialmente una supercoppa tra i vincitori della Champions e quelli del Super Rugby, attendiamo il 2018…

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