Nuova Zelanda all’attacco: un altro calendario internazionale dal 2019

Il CEO Steve Tew lancia un chiaro segnale a World Rugby e punta il dito contro il sistema attuale

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ambi 18 Marzo 2016, 11:02

    Evidentemente si sono montati la testa.vorei dire, con tutta umiltà ,” no avversario no game”.Rispetto per tutti.C’è stato un tempo che erravamo considerati tutti delle pi……pur sporadicamente all’altezza della situazione.

    • western-province 18 Marzo 2016, 11:45

      non è che si sono montati la testa è che vogliono più soldi

      visto che in Europa girano i soldi loro vogliono una parte degli incassi che gli fanno fare

  2. fracassosandona 18 Marzo 2016, 11:50

    credo che in altri sport ci sia l’abitudine di cedere il 20% dell’incasso alla squadra ospite… e ciò a condizione di reciprocità ovviamente…
    d’altro canto per fare l’incasso che si fa con gli ABs la nostra federazione dovrebbe organizzare almeno sei partite contro le isolane… o tre contro il SAF o l’Australia, squadre che hanno un forte fascino sul pubblico competente ma zero appeal mediatico per i non addetti ai lavori…

  3. ginomonza 18 Marzo 2016, 13:12

    A me sembra che abbiano ragione!

    • malpensante 18 Marzo 2016, 13:21

      Anche a me, almeno sui quattrini. Sui calendari vorrei capire, allargando il Trinations e il Super ci sono ancora più partite, che è il problema.

  4. narodnik 18 Marzo 2016, 14:52

    a me sembra che il calendario del 2015 ha agevolato alla grande emisud(4 ai primi 4 posti)senza contare che le eminord si sono tagliate le palle da soli coi warm up,giusto per finire di logorare le squadre e aggiungere qualche infortunio…

    • ginomonza 18 Marzo 2016, 15:26

      Anche questo è abbastanza vero!
      Però il problema incassi resta!

  5. pier58 18 Marzo 2016, 19:29

    Hanno perfettamente ragione in un contesto professionistico. Il loro marchio vale tantissimo, il richiamo di appassionati e non, supera ogni confine tanto da riempire ogni stadio per cui è giusto che reclamino quanto gli spetta. Che una Federazione poi che chiude con un bilancio in rosso significa molto di come seriamente considerino anche questo aspetto. Altro che i nostri che non si preoccupano molto di come spendono i soldi che ricevono: tanto sono soldi pubblici, o no?

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