Sul successore spunta un’ipotesi: e se Director of Rugby e Head Coach non fossero la stessa persona?
Sei Nazioni: alle 14.30 si alza il sipario sull’ultima Italia di Jacques Brunel
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Se mi dite che per Odiete e Bellini è stato piacevole vederli esordire e giocare tutto il torneo vi dico di sì, se mi dite che faranno molte presenze in nazionale da qui a 10 anni (per Odiete ho qualche dubbio) vi dico di sì ancora ma se mi dite che hanno giocato un buon 6nazioni allora non sono per niente d’accordo.
Il fatto che si siano fatti 4 partite Odiete e 5 Bellini non è certamente sinonimo di ottimo torneo…il ‘volemosse tutti bbene’ non ci sta più!
sembrava esagerato anche a me
“il ‘volemosse tutti bbene’ non ci sta più!” concordo kinky, bravo…
Buon San PAtrizio a kinky ed anche a mauro…
Se seee seeeeeeee……….
Tutti bravi a fare i laiconi, ma quando c’è da magnà e bevve e non lavorà van bene anche i Santi !
🙂 🙂
Il rugby è libertà. …….. 😉
Angus e Porter cake? 🙂
Il St. Patrick Day lo festeggiamo anche qui a Barga (a parte che noi pur di avere un’ occasione per bere festeggeremmo anche un idolo di una popolazione della Papua Nuova Guinea!!! :D)
Infatti quando questa sera esco dal lavoro, alle 22, vado allo Shamrock Pub, dove ci sono già gli amici!!!! 😉
Reel o Jig??
Non credo si balli, mi sa che sia limitato al mangiare e, soprattutto, al….BERE!!!
Irish vs.Scottish 🙂
Concordo Kinky! Se prendere 40/60 punti significa fare delle belle presenze allora chiudiamo tutto e andiamo a casa!!!
Come esordi efficaci in quei ruoli io ricordo giocatori come Vaccari o Cuttitta! Ecco quelli erano giocatori che giocavano a vincere contro Scozia e Irlanda…
Ermy in Francia abbiamo “rischiato” di vincere, poi come nel 2000 si sono persi, ti ricolderai l’asfaltata con l’inghilterra di quell’anno
Non è una novità: quasi sempre la prima partita va bene e poi si sbraca.
per la verità era il 2001
Ti diro’ che io ero a Parigi al primo Sei Nazioni e quella volta abbiamo veramente, ma veramente “rischiato” di vincere a Parigi (dopo aver vinto con la Scozia campione uscente alla prima giornata).
I Francesi erano veramente nervosi e solo un episodio ha deciso la partita.
Io concordo abbastanza sul fatto che Bellini vale questo livello, e che non ha giocato male. Ha giocato, ad esempio, meglio di L.Sarto.
Su Odiete non sono così sicuro, ma non ha giocato peggio di Mc Lean.
L’Italia nel complesso, a questo sei Nazioni ha fatto tenerezza, giusto per essere “buoni”. Secondo il mio modestissimo parere quando abbiamo perso Canna, si è sentita davvero la differenza, lui è l’unico in grado di creare gioco.
Ma i problemi più grandi li abbiamo in mischia, mancano clamorosamente le seconde linee e i piloni non valgono, ancora, questo livello, molto alto, del 6 Nazioni.
Nelle terze involuzione di Zanni e Minto, forse più di Zanni che di Minto.
Questo torneo ha fatto vedere per l’italia la linea dei trequarti migliore degli ultimi anni.
(Gori-Canna-Garcia-Campagnaro-Bellini-Sarto-Odiete)
e un inserimento di Violi (in alternativa a Gori e Morisi (in alternativa a Garcia o Campagnaro) non potrebbe che migliorarne la qualità.
Ritornando alla mischia, mentre per le terze linee abbiamo più di una alternativa a Zanni e Minto ( VS, J Sarto, Barbieri, Barbini ad esempio) rimane da lavorare, e molto, per seconde e piloni (anche se i vari Zanusso, Lovotti e Chistolini fanno ben sperare per il futuro).
Tranquillo, ci sono Ceccarelli, de Marchi, Panico… 😉 siamo a posto 10 anni per l alto livello…
A piloni ci aggiungerei Ferrari e per il futuro anche Filippetto e Traorè.
“Tenerezza”.
Certo non l’aggettivo piu’ entusiasmante per una squadra di rugby, ma tutto sommato sono d’accordo.
Purtroppo hanno dimostrato limiti importanti in difesa e non ancora in linea con gli standard dell’alto livello come gioco, anche se hanno mostrato alcune qualità interessanti. concordo con kinky.
Odiete e Bellini hanno giocato discretamente contro la Francia…..poi le loro prestazioni sono scese….onestamente si poteva prevederlo ..non hanno l’abitudine a giocare 5 partite a quell’intensità…
Per chi oggi gravita per Venezia, consiglio caldamente l’ Irish pub di cui il satrapo Jock è socio di riferimento !!
Viceserva, Mauro possiede l’ 1,3..4 delle quote.
e dov’è?
@carlo s, calle del del mondo novo, Inshark Irish Pub. Se interessato, suggerisco contattarmi in privato, prenoto io, e siamo sempre in buona compagnia. Let me know.
Angus e Cake porter anche per te, vecchio filibustiere. Ballate una Haymakers Jig anche per me, please. 🙂
@giovanni: e reel come piovesse.
Feel the craic!
senza amaro?
Quello speriamo di non doverlo bere sabato…
@gsp,non toccargli L’Unicum, che si agita tutto, che ne deve bere almeno due per cena.
cativiiiii!
a Padova invece hanno organizzato le cose in grande…
http://www.zedlive.com/irlandainfesta/
A San Zeno di Cassola (Bassano del Grappa) stasera ci sono le Scotia Shores.
@Giovanni, e tu come fai a sapere ciò che accade a casa mia????
Ho bazzicato il giro fino a qualche anno fa. 🙂
Altro che San isidro, mi SA che il vero bomber qui é Giovanni, in giro per la penisola ad “insegnare rugby”.
Ahah, quando ancora gli zuccheri mi sostenevano prendevo parte ai ceili(dh) irlandesi e scozzesi a Roma, ma ormai ho appeso le heavy shoes al chiodo…
@San invece è sulla cresta dell’onda: si vocifera abbia le sue groupie personali, dette “sanisidrette”. 😉
http://www.irlanda-in-festa.it/venues/parma/
Se davvero Guidi diventasse il coach della Nazionale, Brunel avrebbe potuto, secondo me benissimo, allenare le Zebre.
Brunel credo si divertirà di più a Bordeaux
Guidi dopo l’ottimo anno alle Zebre (al momento 4vittorie/12sconfitte e un bel -240 fra differenza punti fatti/subiti) è più che pronto per un bell’approdo in nazionale, d’altronde motivatori come lui ce ne sono pochi in giro
Sono inclusi anche i risultati di coppa?
pure secondo me non vale il livello, anche se ha fatto meglio di altri. Il punto è che bisogna partire dalle franchigie per allenare la nazionale e, io ripeto, che vedrei bene un incarico doppio. Avrei visto bene che l’allenatore di una delle franchigie allenasse anche la nazionale, o addirittura tutte e due gli allenatori delle franchigie fossero gli allenatori della nazionale.
Non possiamo permetterci, per i soldi che abbiamo, di pagare stipendi faraonici a coach che fanno 5 partite l’anno e che non riescono neppure a raccogliere il consenso interno.
Odiete e Bellini le luci più belle di questa nazionale? Davvero essere giovane ormai per alcuni è una virtù morale, non un requisito per il futuro. Odiete e Bellini hanno dimostrato tutta la loro inadeguatezza a questi livelli, senza alcun dubbio. Ma la colpa non è certo dei due ragazzi. Speriamo che il massacro di questo SeiNazioni serva davvero come esperienza per questi giovani, come dice Parisse.
Santo subito @fabio
ma non puoi neanche giudicare gli esrodienti come giudichi quelli con 20 caps.
Anche perché utilizzando questo metro il primo da crocifiggere sarebbe il capitano, fra drop tentati e giocate veloci …
Putroppo, come si è visto contro Inghilterra, Scozia ed Irlanda , è tutta la squadra ad andare in crisi, e come sempre nel rugby la solidità degli avanti è la base su cui costruire tutto il resto, senza quella ti saluto …
Dai ragazzi, la cosa positiva è che anche il prossimo allenatore troverà delle cose positive e delle buone prestazioni dei giovani anche sul 32-0. 😀
Lo dice Nick Mallett, che probabilmente e’ parte in causa. Ma lo diciamo qui da almeno 3 anni.
la decisione italiana di trascurare le fasi statiche non ha funzionato ed ha danneggiato la squadra. si prova a giocare piu’ fluidi, ma le ultime vittorie sono arrivate quando si e’ privilegiato l’aseptto difensivo. bisogno giocare un rugby indigesto all’avversario. E’ tempo di tornare ai punti di forza del rugby italiano.
“Italy’s decision to move away from being dominant at set pieces has backfired and only served to undermine them.
They are trying to play with more width, fluidity and movement, but it isn’t as effective and their most recent win was actually when they went back to their previous more defensive approach.
You have to play a style of rugby your opposition dislikes and yet Italy are far too accommodating and play right into the opposition’s hands. It is time to accept this expansive rugby has not been a success and rediscover those strengths of Italian rugby.”
per completezza d’informazione, NM ha avuto parole molte positive dopo la prima a Parigi.
@gsp non dovrebbe servire NM a dirlo, basterebbe vedere come l’ITalia vince o ha la possibilita’ di vincere contro le Tier 1 quando le tiene nel puntoeggio intorno ai 20 punti…se l’avversario le scappa gia’ sui 25 punti son cazzetti acidi perche’ l’Italia il potenziale di fuoco di segnare sui 30 punti contro Tier 1 non ce l’ha…e basterebbe anche farsene una ragione senza tanto storcere il naso che non e’ bello da vedersi.
Pero’…se la difesa e’ un aspetto tattico di cui secondo me piena responsabilita’ va a Brunel sui set pieces bisogna un attimo vedere anche la qualita’ del pack…ci si puo’ esaltare tanto epr Lovotti e Zanusso e Chistolini, tutti buoni giocatori non voglio essere frainteso, ma si e’ cosi’ sicuri che siano del livello dei Lo Cicero, Perugini, Castro? In seconda un operatore dei lineout come Bortolami insieme a “gentaglia” come Del Fava, Dellape’ od il Geldenhuys piu’ giovane ci sono oggi? A tallonatore dietro Ghira? Son passati da avere Ongaro/Festuccia/Ghira a Ghira/Ongaro a solo Ghira veramente affidabile al lancio…quando si dice che c’e’ una maggior scelta di giocatori secondo me ci si dimentica molto facilmente oltre alle eccellenze anche come in certi ruoli l’Italia era certamente piu’ lunga in passato.
Ci sono più scelte tra i trequarti, fino a qualche anno fa erano quasi sempre i soliti nomi. C’è più quantità ma un po’ meno qualità
sono daccordo stefo, lo diciamo qui da 3 anni.
sulle fasi statiche. ci sono piu’ opzioni dietro e forse in terza, ma nei primi 5 no, ed e’ scesa anche la qualita’. ma e’ anche una fase di transizione naturale. magari su questo non si puo’ fare molto di piu’.
pero’ anche nel modo in cui scegli di usare la rimessa, per esempio, qualche margine c’e’. la conquista in rimessa non e’ stata malaccio, ma quasi sempre hai aperto al largo subito, decidendo di non usare uno dei tuoi punti di forza.
questa e’ una squadra che non ha mai davvero accettato una regola strategica fondamentale, certo non l’unica. ovvero, che il diritto di andare al largo te le devi guadagnare. noi invece apriamo e basta, e palla a campagnaro.
per questo io, che non ne capisco molto, sono sorpreso dal fatto che Brunel vada a fare l’allenatore degli avanti in Francia, dopo essere stato uno degli artefici ad aver polverizzato il pack italiano.
aggiungo un altro fattore. anche abbonando a Brunel questo 6n per tutti gli infortuni, la squadra non era molto diversa un anno fa o due anni fa.
pero’ c’e’ anche da dire una cosa sui giocatori. il nuovo corso di Brunel l’hanno accettato e lodato i giocatori in primis, che si sentivano trattati male da un gioco troppo prescrittivo.
che poi gsp la cosa più strana è che Brunell è stato allenatore degli avanti Francesi ed ha basato il gioco del suo Perpignan sulle fasi statiche…una mischia dominante e poco spazio per i 3/4…e con quel gioco ha vinto un brennus ed è arrivato in semifinale di Heineken
quindi l’idea di cambiare gioco per l’Italia è stata davvero senza senso …….
condivido, del tutto incomprensibile. tra gli allenatori del top 14, brunel aveva proprio quelle caratteristiche che potevano farlo essere adatto alla nazionale italiana.
poi ha deciso di fare altro, i giocatori hanno vivamente accettato, ed dopo 3 6n brunel si e’ accorto che forse non era la strada giusta.
Tutto vero Stefo.
Al lancio credo però si possa migliorare. Gega non ha fatto poi così male quando ha giocato e di Ghiraldini a inizio carriera si diceva non sapesse lanciare bene come Ongaro.
C’e anche da dire che Mallet si riferisce ad un periodo in cui la mischia si giocava in modo diverso.
Andrebbe anche considerato il contesto : Rugbyrama titola su Scozia-Francia “Grazie alla complicità dell’arbitro la Scozia fa deragliare la mischia Francese”
http://www.rugbyrama.fr/rugby/6-nations/2016/6-nations-avec-la-complicite-de-m.jackson-l-ecosse-a-fait-derailler-les-bleus-en-melee_sto5318136/story.shtml
Vista la partita , è andata allo stesso modo con noi …
Ghiraldini al lancio non vale Ongaro neanche ora. Come non lo vale Carlo. Una batteria Bortolami, Del Fava, Dellapè e Quintino, neanche a provare con i confronti. Sui piloni il paragone non sta in piedi se si pretende dai nuovi la superiorità che esprimevano i vecchi: ma c’erano altre regole ed era il pack in complessivo ben allenato e performante con quelle regole. Soprattutto ben allenato, sottolineo. Per me a piloni, se prendiamo uno capace (e ce n’è) come coach della chiusa, in mischia siamo abbastanza a posto. In giro per il campo molto meno ma, a parte Castro (e comunque non era lì il suo forte), nemmeno allora avevamo chissà che mobilità. Se non talloniamo neanche sotto minaccia di morte, non è questione di giocatori. Il Citta ridotto a cotechino con Dickinson in parte è una differenza individuale, ma una squadra con una preparazione e una conduzione dignitosa non lo lascia massacrare senza far nulla per 50 minuti.
@Anttonio e mal, le regole diverse…non e’ che fossero diverse solo per l’Italia, quindi se gli altri si son adattati o hanno inserito giovani piloni che sanno giocare con il nuovo sistema d’ingaggio e l’Italia no non puo’ essere una scusante…esempio di mal sullo scontro cittadini e dickinson…Cittadini e’ un ’82, Dickinson un ’83 se Cittadini non si e’ adattato come Dickinson non puo’ essere una scusante.
PS: @Antonio lascerei da parte glia rbitri, come detto dopo la parita non e'[ che i Lo Cicero, PErugini, Aguero, Nieto, Castro tmepi d’oro non usassero le loro belle astuzie e malizie e stesso dicasi epr i Barcella, Poux, Mas per restare a tempi recenti e non ricordo italiani e francesi lamentarsi delle astuzie usate.
Si, però lo stesso Cittadini coi Wasps gioca con queste regole e mi sembra reggere dignitosamente in Premiership.
Anche per me su chi allena gli avanti per l’Italia ci sarebbe da discutere eccome…
Giusto pesopiuma, dici una cosa che conferma per me che le regole diverse non sono una scusante e non possono essere usate in quanto tali.
D’accordo con te Stefo, il mio richiamo era relativo solo al paragone tra i piloni di allora e quelli che abbiamo adesso. Io prima della partita avevo messo in conto di patire in chiusa con gli scozzesi.
15 Masi 14 Gori 13 Campagnaro 12 Morisi 11 Venditti 10 Canna 9 Violi 8 Van Schalwkyk 7 Favaro 6 Derbyshire 5 Biagi 4 Furno 3 Cittadini 2 Ghiraldini 1 Rizzo
Io non vedo l’ora che finisca questa manfrina.
Non vedo l’ora che si chiuda una delle peggiori gestioni della nazionale.
Non vedo l’ora di respirare aria nuova, sperando che sia fresca e frizzante.
Per ora di frizzante c’e’ solo la bottiglia di prosecco che @ermy si appresta a stappare non appena il baffo salira’ la scaletta dell’aereo….
La settimana scorsa mi trovavo in albergo perché alle 15.30 sarebbe iniziato il terzo turno del Campionato Italiano a squadre di scacchi. Avevamo giocato in mattinata. I miei compagni si sono riposati in stanza ed io sono andato nella Hall per vedere Irlanda-Italia.
Sono stato costretto a vederla in parte, poi sono andato a giocare insieme ai miei compagni di squadra..
Per la cronaca ho perso la partita con il Nero e il mio Capitano mi ha detto: ” Perché non riposavi, invece di vedere la partita di rugby?
🙂
Tenendo presente che si parla di un torneo per noi andato malissimo e che non sono un esperto … Per quello che ho visto e (masochisticamente) rivisto … A me Bellini e odiete non sono dispiaciuti per niente , a maggior ragione per la minor esperienza che hanno rispetto agli altri scesi in campo. Aggiungo anche lovotti , che al netto della premessa iniziale mi è piaciuto !
Sarà che voglio vedere il bicchiere mezzo pieno … Ma la vedo così
finalmente una buona notizia: ultima partita di Gioacchino Brunello sulla panchina azzurra.
Senza chiedere la luna, ma basterebbe che il suo successore dimostri un filo di coerenza in più di quella dimostrata dal xxxxxxx pirenaico in questi 4 anni.