Sei Nazioni: lezione durissima a Dublino. Italia sconfitta 58-15 dall’Irlanda

Gli Azzurri non lottano e vengono dominati in ogni fase del gioco. Male la difesa, nove le mete subite

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

Non c’è Cittadini nell’Italia che scende sul prato di Dublino: al suo posto Chistolini con il richiamato Ceccarelli in panchina. Dopo sette minuti di buona Italia e quasi meta di Garcia all’angolino, Sarto schiaffeggia malamente un calcetto di Sexton sugli cui sviluppi Trimble va in meta. Torniamo avanti ma l’offload forzato di Campagnaro per poco non ci costa caro con il calcio che ci ricaccia nei nostri 22. La pressione è alta sugli azzurri, che difendono bene la touche maul ma non sui due successivi pick and go che portano McGrath in meta, la numero 200 dell’Irlanda nella storia del torneo. Al ventesimo, dopo 52 placcaggi dell’Italia nel primo quarto di gara, buon multifase azzurro che però al largo fatica contro una difesa che sale bene e che non abbiamo le mani per battere in velocità. Serve un fallo irlandese per muovere il tabellino dalla nostra parte, con Padovani preciso dalla piazzola. Il gap è subito ristabilito dopo il placcaggio in ritardo di Parisse su Sexton, protagonista nelle fasi successive di uno splendido chip a rovesciare dietro la linea azzurra dopo un’azione in cui combattiamo poco e che vede protagonista anche Geldenhuys, entrato per Fuser. Perdiamo costantemente la collisione e contro uno come CJ Stander ci costa la terza meta, al termine di un’azione avviata da una splendida sponda di Sexton per Earls. In finale di tempo ci proviamo restiamo nei 22 ma senza essere pericolosi, l’Irlanda riparte dai suoi 22 e Zebo attira due uomini propiziando il superbo offload per Earls che dà il là alla risalita del campo che di riciclo in riciclo e di placcaggio sbagliato in placcaggio sbagliato porta la quarta meta di casa. E se ne va pure Biagi per Steyn. I primi quaranta si chiudono sul 25-3 Irlanda.

 

La prima terribile sbandata della ripresa è l’intercetto di Payne da lancio del gioco nella nostra metà campo. Gli Azzurri si ributtano nei 22 irlandesi ma dopo molte fasi Zanni e Parisse non si capiscono nello spazio stretto e veniamo ricacciati indietro. Passano tre minuti e Heaslip marca dopo serie di pick and go la seconda meta personale e sesta dei verdi. La settima arriva con Cronin che indovina l’angolo dopo punizione battuta velocemente. Ci togliamo piccole soddisfazioni, come una buona mischia ordinata da cui nasce la penaltouche sugli cui sviluppi arriva la meta in bandierina di Odiete. Nell’azione si fa male Padovani ed entra Haimona. Al minuto ’63 in condizione di parità numerica Madigan marca al largo. Si entra negli ultimi dieci minuti sul 51-10. L’Italia imposta una lunghissima fase senza avanzare, arriva una punizione che convertiamo in una mischia ordinata tallonata da Steyn. La seconda meta italiana arriva dopo bel lungo passaggio di Odiete per Sarto, ma l’ultima parola è di McFadden su una difesa sfilacciata. Finisce 58-15. E’ l’ottava peggior sconfitta per gap nella storia del Sei Nazioni.

 

Irlanda: 15 Simon Zebo, 14 Andrew Trimble, 13 Jared Payne, 12 Robbie Henshaw, 11 Keith Earls, 10 Jonathan Sexton, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Josh van der Flier, 6 CJ Stander, 5 Devin Toner, 4 Donnacha Ryan, 3 Mike Ross, 2 Rory Best (captain), 1 Jack McGrath.
A disposizione: 16 Sean Cronin, 17 Finlay Bealham, 18 Nathan White, 19 Ultan Dillane, 20 Rhys Ruddock, 21 Kieran Marmion, 22 Ian Madigan, 23 Fergus McFadden.

Marcatori Irlanda
Mete: Trimble (7), McGrath (14), CJ Stander (31), Heaslip (40, 49), Henshaw (43), Cronin (53), Madigan (64), McFadden (78)
Conversioni: Sexton (14, 43, 49), Madigan (53, 78)
Punizioni: Sexton (25)

 

Italia: 15 David Odiete, 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro, 12 Gonzalo Garcia, 11 Mattia Bellini, 10 Edoardo Padovani, 9 Guglielmo Palazanni, 8 Sergio Parisse, 7 Alessandro Zanni, 6 Francesco Minto, 5 Marco Fuser, 4 George Biagi, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Davide Giazzon, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Oliviero Fabiani, 17 Matteo Zanusso, 18 Dario Chistolini, 19 Quintin Geldenhuys, 20 Abraham Steyn, 21 Alberto Lucchese, 22 Kelly Haimona, 23 Luke McLean

Marcatori Italia
Mete: Odiete (57), Sarto (74)
Conversioni: Haimona (57)
Punizioni: Padovani (23)

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks

Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda

24 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”

Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series

21 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”

Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"

20 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”

Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale

11 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso lo “Stadio Friuli” di Udine

La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nella città friulana

6 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”

Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale