L’head coach de L’Aquila sicuro: Leonardo Sarto è “il migliore degli italiani” e dovrebbe essere il nuovo numero 15
Il triangolo allargato azzurro, dopo Masi e con doppio estremo: la lettura di Mercier
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Aspetto i commenti di VCN e Ermy
” Mi domando perché non scambiare le posizioni, Sarto 15 e Odiete ala.”
Già, sembra lapalissiano, ma non per Brunel….
Però Odiete all’ala non mi pare ci voglia giocare, o almeno mi pareva di aver capito che lui si sentisse più un estremo (e ci giochi meglio)
Alle Zebre ha giocato ala senza grandi risultati, facciamogli fare l’estremo ad Odiete che non mi sembra se la cavi male. Tra l’altro con la Scozia l’unica azione nata dal gioco alla mano porta la sua firma quando si è sostituito ad Haimona che nell’azione precedente aveva incocciato sulla linea difensiva.
A Sarto arrivano troppo pochi palloni!! è uno che con la palla in mano regala sempre la linea del vantaggio
Scusami era tutto riferito ad Odiete. Sarto è uno dei miei preferiti. Per me titolare sempre!
è vero @carlo…
Ma stiamo parlando di piede a banana sarto?
1) verificare la classifica del campionato d’eccellenza
2) un piede sbllenco come quello di Sarto è cosa rara
3) a dirla tutta neppure Masi ha un piede calibrato. A 16 anni giocava estremo in A ed aveva un gran bel calcio. Non lo ha curato, ed è tornato estremo quando ormai era in fase discendente, o comunque era tardi per imparare
4) un gran bel piede lo ha mclean….ma purtroppo ha sostanzialmente solo quello, oltre ad una discreta presa aerea
5) gli estremi migliori al momento sono palle da cannone; se fossi uno che capisce di rugby investirei, semmai, su Bellini, che ha fisico, è molto veloce, ha un bel calcio ed è decisamente estroso (anche Sarto lo è, a dire il vero)
ma notoriamente non capisco nulla di rugby
🙂 ciao Vcn! Un paio di settimane fa eri a giocare dalle mie parti? Ho visto le foto…
Anche secondo me, se dovessimo investire su un giocatore come estremo lo farei con Bellini. Però la federazione e le franchigie stanno investendo su Van Zyl e Hayward che, sia chiaro, visto che esiste la regola a mio avviso è giusto sfruttarla. Poi fra due anni chi meriterà di più tra i quattro/cinque papabili giocherà.
Bellini mi sa già fare sia centro che ala, direi che sarebbe già abbastanza. Piuttosto un Esposito, che quello estremo ci saprebbe giocare un minimo (e ha un calcio non indifferente, anche se da curare).
un calcio da curare mi ha fatto ridere un sacco
però secondo me più che il medico servirebbe l’esorcista
scusa @kinky, ma chi te lo ha detto che la federazione sta investendo su loro due? Tra l’altro prima di arrivare alle Zebre VZ disse di non essere interessato alla maglia azzurra per il futuro, poi magari avrà cambiato idea in questi mesi, ma non penso che sia andato a Parma per arrivare in nazionale…
Opinioni San…io invece sono fermamente convinto che Van Zyl punti alla nazionale fin dal primo giorno che è entrato in Italia!
lo disse lui prima di arrivare a Parma…
Sicuramente è giusto dire che il gioco al piede va allenato da degli specialisti, come per la mischia e la touche. Io però sinceramente Sarto non lo vedo così talentuoso nel gioco al piede, per cui sicuramente ben allenato può fare dei miglioramenti, ma non penso così tanti da poterlo vedere ad estremo.
Quotone su tutto tranne che bellini…
intanto oggi su Repubblica:
http://terzo-tempo.blogautore.repubblica.it/2016/03/07/limportanza-di-chiamarsi-paolo/
ma se e’ vero (e sembra verosimile) questo progetto statura ha fatto solamente molti danni; come ho sempre scritto.
D’altronde nel 2005/2006 fui io stesso testimone oculare di alcuni ragazzi nell’under del club dove giocavo (ed un altro club della citta’ vicina) che avevano fatto un paio di anni in nazionale e poi si son sentiti dire che non avevano i parametri fisici per continuare nell’alto livello ed hanno smesso, chiuso completamente con il rugby giocato.
Con il progetto statura, Shane Williams non avrebbe potuto giocare con la Nazionale italiana…e ho detto tutto.
e lello dolfato, grande giocatore e grande uomo, non sarebbe stato il miglior flanker della storia di treviso
Grande !
infatti @Sergio, il “progetto statura” è un’assurdità e concordo appieno con l’articolo…
Davo,
forse era il “progetto apertura” e non “statura”… infatti quest’ultimo era un progetto FIR, UNIBO e UNIAQ di circa 10 anni fa (coordinato dal Lusi) e rivolto a seconde/terze linee nate nel 1989-1992. Cosa centri questo con un’apertura del 1995 proprio non lo capisco (a meno che non sia stato promulgato ed esteso anche ai mediani, ma io di questo sinceramente non so). Mi sa che il bloggista ha preso un granchio
bak
Comunque esordire a 21 anni in ProD2 è un bel risultato e vengono dei sospetti su come sia fatto il reclutamento in Italia (poi magari è giusto e i vari Azzolini, Buscema ecc sono molto più bravi di lui)
certo su questo hai perfettamente ragione e lo penso anch’io; per però un allenatore si prendere la briga di mettere Palazzani (1.77 cm) ad estremo e, apriti cielo, è un tappo, senza pensare che Halfpenny (1.78) o McKenzie dei Chiefs (1.75) non sono mostri in altezza, ma dei grandissimi campioni
sai @WP ciò che spesso mi “turba” è che taluni (non necessariamente quel bloggista, che per carità manco conosco… e sarà pure bravissimo) creano dei veri propri miti alla “mio cuggino…” basati a loro volta su altri “miei cugini mi hanno detto…”, la fola poi continua e poi diventa una “verità”
bak
daccordo con te WP, ottima notizia per lui e per noi tifosi, pessima per la federazione.
per quanto riguarda il progetto statura, poco da aggiungere, ha senso per ruoli specifici tipo seconda linea, ma non ci si illuda che c’e’ un fattore fisico nel rugby moderno, con delle eccezioni che sono tali.
e forse andrebbe fatta una analisi seria anche qui su OR, perche’ il progetto statura non e’ l’unico modo di entrare in accademia, e come i criteri di ammissione sono cambiati negli anni.
Ok, allora avra’ confuso qualcosa. Pero’ del progetto statura io sono stato testimone di questa discriminazione. Un ragazzo, flanker proveniente dal mio club (come scritto sopra) ad un certo punto si e’ sentito dire “mi dispiace ma i tuoi parameteri fisici non sono adatti ad un flanker”. Non dico che sarebbe dovuto diventrae chissa’ che. Ma almeno provarlo e vedere come giocava. Eppure non era un tappo, certo 1.78 magari non ti fanno un signor flanker ma mandarlo via per questo mi sembra eccessivo. Pockock e Hooper in Italia non avrebbero mai giocato in nazionale. Cosi’ ha deciso di lasciare il rugby giocato per sempre. Eppure era bravino. Magari in A o Eccellenza ci sarebbe arrivato.
hai ragione, questa è una grossa fesseria e hai citato due “mostri” in quel ruolo; io aggiungerei anche l’australiano Smith, o l’inglese Beck che i più vecchiotti come me sicuramente si ricordano 😉
li ricordo anche io, mi annovero tra le fila dei vecchietti, avendo iniziato a giocare a rugby nel lontano 1990…. 🙂
In effetti mi domando se in Italia qualcuno si sarebbe sognato di far giocare pocock ad 8 insieme ad hooper…. 🙂
Esatto……il programma fu coordinato da LUSI e fece danni incalcolabili bruciando giocatori di ottima qualità sia fisica che tecnica ed uno che collaborava con lui era un certo ASCIONE che ha imparato e superato uno dei più grandi INCOMPETENTI che il rugby italico abbia mai prodotto.
No ragazzi, un attimo. Il primo anno in cui nacquero le “Accademie Zonali”, per le annate 1992 e 1993, le selezioni furono fatte in base al Progetto Statura, nome di un progetto in cui si tagliavano di fatto le possibilità a tutti coloro che non rientravano in determinati parametri fisici. Io stesso vidi Ascione, a un raduno degli zonali, sgridare i selezionatori perché tra i convocati figuravano alcuni “piccoletti”. Risultato: tra i 30 (o 35, non ricordo) membri dell’Accademia di Parma non comparivano: Gennari, Farolini, Torri, Rimpelli, Silvestri, Keanu Apperley, Violi (!!!). Tutti esclusi perché alti meno di 1metro e 80. Ho detto tutto o serve altro? Serve altro: Odiete fu convocato perché, viste le doti eccezionali per un ragazzo della sua età, qualcuno ebbe il buon senso di falsificare le misurazioni aggiungendogli un centimetro per far sì che risultasse 1.80.
io ho precisato cosa fosse il progetto statura, che appunto terminava con l’annata che dicevi (non sapevo ci fosse pure il 93), se a poi ad Ascione/Lusi piacevano robusti anche in altri ruoli me ne dispiace molto.
Poi Violi, non sarà stato reclutato dalla zonale di Parma, ma poi della Francescato si ed è effettivamente un ottimo talento.
Gli altri che hai citato sono, a mia modesta opinione, ottimi giocatori di eccellenza / serie A, ma di fenomeni alla McKenzie / Hogg / Halfpenny purtroppo non ne vedo.
Semmai il problema delle accademie è che drenano un sacco di soldi (di cui molti altri vorrebbero…); ma è ancora peggiore il fatto che molti (magari anche a livello FIR) le impieghino come alibi per spiegare un metodo di formazione che non funziona. Ragass se uno è buono, viene fuori comunque e tutte le società dovrebbero fare la loro parte. Comunque basta vedere come si insegna il basket, il rugby o l’atletica ai giovani in Italia per capire come mai la formazione sportiva nella media non funzioni.
Si sì siamo d’accordo, non si tratta degli Hogg della situazione, il problema è chi fu convocato al loro posto, per questione di centimetri 🙂 e comunque ovvio non possono uscire tutti giocatori da CL, ma già il fatto che si tratti di ottimi giocatori da Eccellenza/Serie A non è poco.
L’unica cosa su cui non mi trovi d’accordo è “se uno è buono, viene fuori comunque”. Se a 16 anni, età molto delicata, chi ti dovrebbe selezionare e poi spronare ad allenarti e raggiungere i tuoi obbiettivi, ti dice: “tu non arriverai mai”..non è così matematico che tu abbia la forza di reagire e “farti da solo”, il rischio di rimanere indietro e mollare poi è alto.
Comunque pace, per fortuna almeno sulla carta il progetto statura ce lo siamo lasciati alle spalle, ci portiamo dietro i danni che ha causato ma non può farne di nuovi.
Riguardo al tuo ultimo paragrafo, beh, non posso che quotare in toto.
che strano paese rugbystico
riteniamo che sarto sia il miglior profilo italiano davanti (io non sono così assoluto ma Sarto mi piace moltissimo) e si è rivelato tale giocando quasi costantemente all’ala (non conosco esattamente tutta la sua storia rugbystica e quindi ringrazio chi volesse darne conto) e noi cosa proponiamo?
ma sì (non è casuale) cambiamogli ruolo! sparigliamo! estro qua, estro la e qualcosa succederà
maudit!
però Mercier italiano non è
per me Sarto è meglio se rimane all’ala (comunque calciare bene, posizionarsi correttamente e saper passare il pallone sono utili anche in quella posizione, quindi se vuole esercitarsi faccia pure 🙂 )
Sarto deve imparare a fare l’ala, non conosce il gioco tattico al piede, la partita contro england l’ha evidenziato molto, tra lui e Bellini l’hanno combinata grossa
Ha coraggio, una corsa strana con leve lunghe
Odiete e’ piu’ estremo di lui
secondo me al piede Sarto non è così male.
A me in ottica nazionale non dispiacerebbe vedere:
9- Violi (Gori)
10 – Canna
12 – Morisi
13 – Campagnaro
11 – Bellini
14 – Esposito
15 – Sarto
OT
Bell’articolo equilibrato su PR riguardo ai rischi del rugby giovanile: http://www.planetrugby.com/news/loose-pass-310/
Nei commenti si propone anche di eliminare anche il sollevamento in touche, non sarebbe male come idea, le seconde linee dovrebbero tornare ad essere in grado di saltare in alto, non fare solo le statue da 120 kg.
Le touche senza sollevamento in confronto a queste erano rollerball.
Era molto più imprevedibile, vero, ma sicuramente meno rischiosa di quella di adesso. Tra sostegni tolti, sostegni che se ne vanno volontariamente per anticipare la spinta in maul, sbilanciamenti in aria se ne vedono di tutti i colori, e gli infortuni non mancano. Si ovvierebbe, poi, anche al problema maul, che sono diventate un’arma dalla forza eccessiva.
Non penso che malpensante sottintendesse l’imprevedibilità. Quelle “vecchie” tra gomitate nei denti e nelle costole, pugni, pestoni e altro ancora non avevano solo l’imprevedibilità!
E va beh, ora tutto ciò non si potrebbe più fare, con tv e arbitri severi non c’è più scampo per gomitate o altro…
Cmq più passa il tempo e più mi convinco di fracasso.
23 tizi pesati e non devono passare i 2300 chili.
Bellini Esposito e Sarto nel triangolo allargato??
Taffazziana come scelta, puoi permetterti solo 1 dei 3
Il gioco tattico, le coperture, i placcaggi su spazi larghi…
Burger, ho visto calciare Sarto, non è così male, secondo me meglio di Esposito, deve ovviamente migliorare e continuare ad allenarsi, così come ha ben fatto quest’anno Odiete a Mogliano.
Altro aspetto sul quale è carente secondo me sono le prese al volo, deve acquisire sicurezza, ma il fisico ce l’ha.
Tema Mc Lean: fra quelli che giocano in nazionale è quello che ha il calcio migliore: un movimento naturale e molto potente, una buonissima coordinazione. Mc Lean manca “solo” di determinazione, per me rimane uno dei migliori prospetti che abbiamo in Italia e poi forse uno dei poci capace di giocare in tuttti i ruoli li dietro.
McLean e’ il 15 giusto x il gioco tattico, oltretutto e’ mancino
Haesperienza ma gas sulle gambe non a livello dei missili che giocano ora
Sarto non calcia male, ma anon a livello, sotto pressione? Ha leve lunghe ed e’ conseguentemente piu’ lento, in Scozia a Glasgow imparera’ sicuro, gran sfida!
no
Casomai penserei a Canna estremo, quando Allan sta bene e Padovani migliora.
Secondo me:
15- Canna (Ragusi o Menniti)
14- Sarto
13-Campagnaro
12-Morisi
11-Di Giulio
10-Allan
Ed a 9 ovviamente Violi 😉
ed invece se proprio si dovesse spostare qualcuno di ruolo io non avrei dubbi: Allan!!
Se Padovani e soprattutto Canna continuassero con la loro maturazione e costante miglioramento mi piacerebbe vedere Allan primo centro. E’ veloce, ha piede e placca che è un piacere.
Fra due anni non disdegnerei questa (visto che vogliamo fantasticare e giocare):
Van Zyl
Sarto
Morisi/Campagnaro
Allan
Campagnaro/Bellini/Esposito
Canna
Violi
Secondo me uno come Morisi e un o come Campagnaro non possono mai restare fuori
Stefano, le cose cambiano velocemente. Oggi sicuramente Morisi (in forma perché quello visto sabato scorso è ben distante) e Campagnaro sono titolari fissi, ma fra due anni bisogna vedere quale crescita avranno avuto e soprattutto, mi auguro, quale crescita hanno avuto pure gli altri giovani.
ps…comunque Campagnaro o centro o ala titolare lo è di sicuro nella mia testa.
Anche io voglio Allan primo centro. Ha una facilità di passare la linea incredibile.
Ps
Non voglio rivedere Canna estremo, non dubito sulla fase offensiva ma nelle prese aeree e nella difesa da ultimo uomo, soprattutto quando si tratta di rincorrere un pallone che ti scavalca è troppo lento ad abbassarsi a prendere la palla e ripartire.
anche secondo me Canna non è uno estremo
Beh Sarto a 15….. mi pare un bel bestemmiare oggi come oggi, se poi come vero va a Glasgow lo avranno preso per starsene all’ala non dietro
Ricordo che la meta contro l’Inghilterra dietro c’era lui e non ha liberato poi se proprio proprio vogliamo rincarare non gestisce i 2-1 ….. che sia uno dei migliori finisser che abbiamo ok ma farlo estremo, boh
Speriamo che O’ Shea porti in dote Lozoski , lui si che potrebbe essere un ottimo estremo.
ma anche no…
L’estremo ce l’abbiamo, odiete. Comunque mi sta bene tutto fuorche’ mc leane, che ormai sa solo calciare, anche quando non serve. Anche sarto mi sta bene, io voglio un estremo che contrattacchi
io non vorrei essere cattivo, ma Ludovic dopo aver schierato a 10 Simone Matzeu per tutto il girone d’andata… per un pò è meglio che non ci pensa a parlà di qualità dei giocatori.
Mi dispiace veramente di averlo detto, eh…
aridaje co’ le offese a Matzeu, mah…
ciao San,
dov’è l’offesa?
L’aver schierato Simone Matzeu a 10 per mezzo campionato, più averlo fatto capitano, palesemente non riconosciuto da compagni e ambiente costerà a L’Aquila Rugby la salvezza, e non sai quanto mi dispiace dirlo. Non credo di offendere nessuno dicendo la verità.
A me sembra che Matzeu sia diventato un pò il capro espiatorio de L’Aquila, come se le colpe sull’attuale condizione dei neroverdi fossero tutte le sue, molte cose scritte nei commenti passati sul viterbese sono state offensive, capisco che un giocatore possa non piacere, ma arrivare a denigrarlo così per me è eccessivo, tra l’altro se continua a far parte di una rosa di Eccellenza (Lazio) probabilmente così scarso non è…
Non ci dimentichiamo della famosa coperta però….proporre lo spostamento di giocatori giovani e di talento nei ruoli chiave mi sa di pazzia, e parlo di Carletto da apertura a estremo o di Allan da apertura a 1°centro, non di Sarto a estremo; per una volta che abbiamo una discreta abbondanza li spostiamo?!?!?! Ma dai…fate i seri…..
Per quanto riguarda Sarto si può anche far provare, ma non credo sia la panacea dei nostri mali….sempre considerando che è doveroso e obbligatorio che si alleni nei calci tattici e di spostamento, che di sti tempi le ali DEVONO saper fare anche questo.
sperando che Hayward rimanga, fra un anno e mezzo ci saranno come opzioni: Hayward, Odiete, Ragusi, Van Zyl e Menniti.
Ma che minchia sposti Sarto a fare?
@xne ti aggiungo un ragazzino : Minozzi.
Per me l’anno prossimo gia’ sara’ pronto, se non avra’ infortuni.
Minozzi? altri 3, 4 anni prima di pensare alla nazionale. Nel frattempo facciamoci amico Lozowsky… tanto per l’inghilterra non è abbastanza bravo.
ma si, altri dieci equiparati e siamo a posto…
Speriamo che ci arrivi prima di andare in pensione…
infatti ho detto che fra due anni avremo 4/5 opzioni e dovrebbero essere: VanZyl, Hayward, Odiete, Minozzi e qualcun’altra che nel frattempo o è stato spostato (vedi, Esposito o Bellini) o è arrivato dall’Eccellenza.
Già sicuro che Menniti sarà un’opzione per il futuro? Io lo spero, ma ancora gioca in Eccellenza, poi vorrei che fosse un’alternativa per il ruolo di 10…
Tutti si dimenticano che nel 2017 il problema estremo lo si risolve con Jayden…
Bravo!
Non si puo’ pensare di coprire una posizione con UN solo giocatore, nel rugby internazionale moderno.
ovviamente intendevo il titolare.. chiunque metti ora a estremo vedo difficile che possa arrivare ad essere meglio o alla pari di jayden tra un anno e mezzo.. senza contare che di ali come sarto non è che ne abbiamo a valanghe anzi..
Camma, tutti tranne io che rho scritto ancora alle 12.55!
Progetto statura, progetto apertura, progetto ipotenusa … Mi sa tanto che in Italia di progetti ce ne sono ben pochi. Al comando non ci sono uomini di rugby, peccato perché mezzi, soldi ed energia ne abbiamo. Ma finché non si rema tutti nella stessa direzione, Brunel a fine mandato qualche sassolino se lo sta’ togliendo.
W L’ Itaglia e W Gli Itagliani .
mercier a me non piaceva nel petrarca, non mi è piaciuto agli aironi e a l’aquila le cose vanno meglio solamente da quando è arrivato cuttitta…
ciò premesso chiunque sia in grado di insegnare ai nostri ragazzi il gioco al piede per me è il benvenuto…
ps: Sarto per me sarebbe una splendida terza linea 🙂
Non ti sara’ piaciuto, ma non puoi dire che non si sia distinto nel suo ruolo a livello internazionale. Non puo’ essere stato un caso.
Sai ,Mercier credo sia ancora recordman storico di punti segnati in Challenge Cup.
Quelli che poi parlano del gioco al piede di Sarto (o Bellini) che il piede non lo hanno mai o quasi adoperato per decisioni del coach mi fanno un po’ ridere , soprattutto se ripenso alle touch “corte e sicure” di De Marigny ed altri “fenomeni” importati , perché la FIR è SEMPRE STATA LA PRIMA A NON CREDERE NEI GIOCATORI ITALIANI …
Mercier è stato un bravo giocatore (ha avuto anche un’esperienza importante a Gloucester), il gesto che ha fatto dopo la finale vinta al Battaglini me lo ha fatto piacere di meno come persona…
Sarto, così come Bellini e lo stesso Odiete, sono ottimi talenti in fase d’attacco: veloci, fisici, di impatto. Ma devono crescere dal punto di vista della trasmissione della palla (tecnica e tempismo) e soprattutto dal punto di vista difensivo, ricordiamoci la meta che l’11 inglese ha salvato contro l’Irlanda o in generale la “ferocia” con cui ali/estremi di altre squadre attaccanno l’avversario quando sono uno-contro-uno. E riguardiamoci alcune mete subite da noi nelle ultime partite, con alcune difese un po’ molli sui portatori di palla.
L’unico che ha anche doti difensive di qualità è Campagnaro.
Infatti, abbiamo ottimi trequarti d’attacco ma in difesa non salvano mai una meta.
Per me far diventare Sarto Estremo mi sembra una cavolata come come quella volta con Bergamasco Mediano di mischia!
Quello che dice Mercier lascia il tempo che trova, nel senso che è soltanto una sua opinione, non essendo lui il prossimo ct azzurro…Sarto per me è un’ala pura, ciò non toglie che lo si potrebbe provare estremo, magari prima con il club anzichè azzardarlo subito in nazionale, è vero comunque che Odiete potrebbe anche giocare ala con l’Italia seppure nelle sue due uscite da 15 non ha sfigurato…nel ruolo comunque siamo coperti per ora visto che ci sono McLean, Odiete e vi può giocare pure Masi (che se sta bene porterei al tour estivo), continuo a ripetere che secondo me come seconda scelta ad estremo questo 6N andava provato Ragusi…
Leggo che qualcuno sopra in futuro vorrebbe Hayward in azzurro, io spero proprio di no, ma vedo che ad altri piacciono le nazionali imbottite di equiparati…
No no, non c’è solo Hayward ma pure Van Zyl!!!
kinky, io come al solito ne faccio una questione di principio e vorrei vedere in futuro una nazionale con sempre più atleti di formazione italiana, anzichè stranieri resi eleggibili per tappare i buchi…Hayward e VZ mi piacciono, vanno bene per dare una mano alle franchigie, ma non vorrei vederli in azzurro…che si inizi con un serio progetto con qualche giovane estremo di casa nostra, lo si porti alle Zebre o al Treviso il prossimo anno e gli si cominci a far fare un percorso, intanto ci sono McLean, Odiete, Masi (che, nonostante gli anni, almeno un’altra stagione in nazionale se la può fare) e, volendo, si può testare Ragusi, ci sarebbe anche Esposito che, se torna a buoni livelli, può essere rivisto…
@san non è volere è un dato di fatto. Sarà eleggibile e qualsiasi CT se non viene fuori un fenomeno lo convocherà. Chiaro che preferisco un nostrano, ma le regole non le scriviamo qui.
Camoto, ma non sta nemmeno scritto da nessuna parte che dobbiamo sfruttare a tutti i costi la regola, non mi pare che altre federazioni ne facciano uso, se si vuole credere in qualcuno di casa nostra lo si può fare benissimo (attraverso un progetto e un percorso) senza ricorrere necessariamente agli ennesimi equiparati…
Sicuro.
Ai miei tempi (rugby giovanile anni settanta) le tre qualità per giocare estremo erano: senso della posizione, placcaggio e presa al volo. Oggi saranno un altro sport ed un ruolo più complesso (calcio, contrattacco, inserimento, visione di gioco, tutti indispensabili), ma l’ABC devi saperlo fare subito, invece le altre qualità puoi affinarle nel tempo.
Il senso della posizione è imprescindibile anche oggi, il calcio è sempre stato un prerequisito.
scusate l’OT (magari un articolo su di lui sarebbe il massimo… 🙂 ):
ma quanto e’ forte ancora questo signore?
http://www.rugbydump.com/2016/03/4945/evergreen-george-smith-still-going-strong-at-35-aviva-premiership-player-of-the-month