Una consigliera al I° Municipio pubblica un video e molti media lo rilanciano facendo paragoni assurdi
Fontana dei Catecumeni, hooligans del rugby e certa stampa ci va a nozze…
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Pare che William Wallace non cominciasse battaglia senza aver prima suonato i “bongh” insieme ai suoi “hulligans”:
Odi i fioi parlar tra lor
Parlano tra loro gli hulli
hulli, hulli, hulligans
mormoran in coro, gli hulli
hulli, hulli, hulligans
Odi il canto vigoroso
nell’incanto bonghingoso…
Più seriamente: in Italia i media ci hanno abituato ai copia/incolla spacciati per notizie dimostrando per chi legge/ascolta rispetto 0.
I politici d’altro canto ci hanno abituato alle strumentalizzazioni, immagino che in piazza della Madonna dei Monti il casotto ci sia ogni fine settimana ma mica puoi puntare il dito contro quelli a cui, domani, vai a chiedere il voto.
Sabato sera dalle 23.00 alle 02.00 ero in giro per la capitale tra fontana di Trevi, piazza di Spagna e vicoli e vie limitrofe e tutti gli scozzesi che ho incontrato erano a mangiare e bere (educatamente) in ogni locale disponibile, certo alcuni intonavano qualche canzoncina, ma i gestori erano compiaciuti della cosa. Non ho assistito a nessun episodio molesto degli scozzesi, ma erano sicuramente più fastidiosi i venditori di rose ambulanti. Non facciamo di tutta l’erba un fascio.
Non so voi, ma io ho sempre detto e scritto “barcollare”, neanche dopo aver fumato svariati bongh ho mai scritto bancollare! 😀
eh ma cadono “in fontana”, mica “nella fontana”… Loro i bongh(i?) li suonano, ma lei se li è fumati, con roba strana dentro però.
Comunque sia, ritengo che sia esecrabile quanto fatto, sia esso fatto da una porzione o dal tutto scozzese. Il giustificare dicendo che sono i soliti 4 idioti è da stampa calcistica. Si condanna e punto.
Piuttosto c’è da chiedersi se gli abitanti del quartiere (rione Monti) e gli avventori degli hotel non abbiano allertato le forze dell’ordine e, se si, dove esse fossero.
Oramai Roma ci ha abituato a ben altri scempi, ma queste ricorrenti epidemie che impediscono l’intervento festivo o le ragioni di sicurezza e tutela della salute pubblica (vedi Barcaccia) che sconsigliano di farsi anche sol vedere sono una cosa più grave della birra nell’acqua della fontana e dei cori sguaiati accompagnati dall’incessante martellare dei bonghi.
Nel primo video, di totali 9 minuti e 34″ fatti di calma e di silenzio, oltre al tintinnio di due o tre bottigliette, una pattuglia della Polizia di Stato transita proprio a ridosso della fontana. I poliziotti, non ravvisando nulla di particolare. Nel mio specifico, mi sono annoiato a guardare un video pressoché inutile e vuoto.
Beh, in effetti, ora che ci penso, sabato allo stadio si sentivano solo bonghi, suonati da certi tipi, ah, sì, gli “hulligans”.
Come direbbe un grande attore cremonese, purtroppo scomparso, “vada via…” https://youtu.be/nKpIlZYNHu4
Vedo: una Piazza con fontana, con gente seduta su scalini che parla, vedo gente in piede che parla, vedo gente che beve mi pare birra dalla bottiglia, vedo due che barcollano, vedo sicuramente un Italiano, che suona la chitarra, vedo Italiani che chiacchierano.Vedo una macchina delle forze del ordine che passa rallentando a passo d’uomo accertando che non ci fosse alcunché che potesse in qualsiasi modo essere interpretata come un pericolo o che metta in allarme passanti o residenti (se cosi fosse credo che molti dei residenti avrebbero chiamato le forze del ordine) Sento occasionalmente una bottiglia che rotola per terra. NON vedo hooligans che “urlano come ossessi” non vedo la fontana sommersa dalle birre, non vedo la piazza assalita da tifosi, non sento cori da stadio (come ho sentito le bottiglie rotolare, avrei sentito i cori da stadio”. E come ultima cosa vedo tante persone, ne passa un corteo quasi in strada,e non era certamente le 4 del mattino. Per quanto riguarda i TG non una parola della 6 Nazioni, mai una parola che gioca la Nazionale di rugby, non una parola del torneo più’ prestigioso chi ci sia in Europa, non una parola che la squadra femminile ha battuto la Scozia….ma riportare che e’ in corso il superbowl l’hanno trasmesso più’ volte. Hanno trovato lo spazio per trasmettere una filmato che poco rispecchia quanto e’ stato interpretato, credo che una volta che qualcuno di buon senso guardi il filmato con cura attenzione e imparzialità’….i TG dovrebbero scusarsi. Un TG Scozzese lo farebbe!!
Sottoscrivo in toto quello che ha scritto Mauro. Anzi, gli faccio i complimenti perché lo ha fatto scrivendo molto meglio di quello che avrei fatto io.
grazie Preside 😉
De nada. Sempre un piacere leggerti, lover of referees… 😀
Tutte le volte che gioca la nazionale (e perde) sono anni che i commenti più gentili sui quotidiani on line a partire da repubblica sono sul tono “fate schifo” “questi rugbisti sono la vergogna d’Italia”: consideriamo il servizio sui terribili scozzesi come un piccolo risarcimento per l’ingiustizia divina nei confronti dei poveri di spirito che si appassionano alla galante di Garcia e alla pettinatura di Drogba. Resta la sostanza, che è fatta di tolleranza enne nei confronti di turisti e residenti che trasformano le città in porcili e usano i monumenti come lavagne o pisciatoi. Il cosiddetto sport è a tolleranza n+1, visto che a un delinquente che sfascia uno stadio si commina un terribile daspo, e manco gli si fanno pagare i danni. Questi erano lì per il 6 nazioni, ma capita anche con i pensionati che vanno dal papa, con i pupi gggiovani in gita scolastica e con chi mette la monnezza sul marciapiede di fronte. E’ una questione di percezione della città, e delle modalità per insegnare quella giusta ai caproni. Con il metodo montessori, non creto.
Ciao Mal.
Non creto… Ti stai Razzizzzzzando ?? 😀
Ciao gianni, non creto.
😀
non mi piace comunque questa idea di superiorità morale del rugby e del tifoso rugbistico che fa da sottofondo all’articolo. Di sicuro Roma ha visto serate + tranquille del venerdì pre 6-Nazioni, anche se i tifosi in kilt sono stati più civili dei colleghi pallonari. Retorica a parte, nel Bel Paese il rugby è ancora percepito come “sport violento” da tanti e riscopro che l’accostamento hooligans-inglesi (qui scozzesi) tira ancora.
L’episodio è sicuramente da stigmatizzare: mettere bottiglie in una fontana antica e schiamazzare nel cuore della notte, appartiene alla maleducazione ed inciviltà, da qualsiasi gruppo sociale ciò provenga. Però informare in modo corretto sarebbe un dovere da parte di media professionali.
…Che giornali e telegiornali (giornalisti) abbiamo….Purtroppo finchè questi tizi che hanno in mano la comunicazione e sguazzano dentro a tutto ciò che porta al popolino solo tristezza drammi e conflittualità, facendone un lavoro di cui vivere non si potrà mai fare progetti per una società migliore. BASTA!!! trasmissioni dove si va avanti giornate intere a parlare delle disgrazie altrui…..
A raccogliere pomodori c…o!!!!!
boh, qui si ci si va a scontrare sul famoso diritto/dovere all’ informazione dietro cui si va a trincerare immancabilmente la stampa, che se usato nei limiti dettati dal buon senso e della morale, è un principio sacrosanto, ma che se invece è asservito alla notizia ad ogni costo, allo scoop, ed all’ audience diventa uno schifo bello e buono!!!!
Mah, io qualche volta al Flaminio per Italia-Scozia o Italia-Irlanda sono venuto ed anche qualche stadio del 6Ns l’ ho girato, da Dublino a Edinburgh, a Londra e di hooligans od orde di vandali non ne ho mai visti, sui bonghi (se cerano) penso che sia più facile che fossero degli italiani che fraternizzavano con gli scotsmen, perchè le percussioni usate sopra il Vallo sono grossi tamburi od il bodhran, se mi dicevano cornamuse sarebbe stato più credibile.
Lo scorso anno sono andato a Milano, con gli amici del Celtic Supporters Club di Barga, a vedere Inter-Celtic ed un funzionario di polizia mi disse che sarebbe stato entusiasta di averne sempre di tifosi così, non un problema di ordine pubblico non un atto vandalico, niente di niente, chiaramente Piazza Duomo era invasa, fin dal mattino, da pacifici tifosi che si scolavano ettolitri di birra, me compreso, ma ciò è nella normalità della cosa.
Magari a questa girano le balle per il casino notturno che c’ è normalmente in città, ma allora basta comportarsi da nazione…”europea” e stroncare la “movida” (guarda caso termine e moda venute da un paese dell’ area mediterranea, che subito ha attecchito, prosperato ed è stata tolllerata in un altro paese della stessa area!!), far chiudere i locali alle 24:00 od, al massimo alle 01:00 e le discoteche alle 02:00, non è mica così difficile se si vuole. Poi va da se che condivido ciò che ha scritto @mauro che comunque i comportamenti non rispettosi siano sempre e comunque esecrabili!!!
Si, ma la federazione, uno straccio di comunicato per chiarire la cosa e mandare affanculo sti avvoltoi sempre sulla carogna. E se non c’è la carogna la creano..
Come avete già commentato gli errori non vanno giustificati, ma condannati. Magari invece di sparare a zero sui tifosi di rugby scozzesi, sarebbe stato bello sapere che chi ha buttato le bottiglie nella fontana (straniero o italiano) si ritrova una multa salata da pagare.
Ma questo sembra impossibile in Italia, meglio denunce a casaccio o le solite polemiche che non portano a nulla.
Quanti giornalisti si interessano di rugby?
Forse 6 persone tra sky e dmax, 0 sulla rai??
Sui giornali?
Sarebbe bello avere un elenco preciso di quanti sanno qualcosa di questo sport.
Si, ma la federazione, uno straccio di comunicato per chiarire la cosa e mandare affanculo sti avvoltoi sempre sulla carogna. E se non c’è la carogna la creano….
Sono d’accordo, un comunicato IMMEDIATO della federazione, era necessario. Il silenzio equivale ad una ammissione di colpa nell’era dei social. Poi se c’è la mala fede o peggio l’indifferenza del mondo dell’informazione, pazienza. Noi il nostro lo dobbiamo sempre fare.
Se alle 4 di mattina quello mostrato nel video è effettivamente il traffico della zona, non credo che siano stati un problema di “disturbo acustico” 20-30 tifosi che bevono, chiacchierano e ridono. Mi preoccuperei più di fare una ZTL.
Per l’ignoranza giornalistica italiana non c’è MAI limite, non abbiate timore. E il copia-incolla delle notizie fa sempre più gola in una rincorsa allo scoop e alla disinformazione difficile, se non impossibile, da fermare. Quanti giornali, media e giornalisti sanno veramente cosa siano le FONTI? Oramai vengono denigrate anche nelle ricerche scolastiche/universitarie, pensate cosa può interessar loro averne per uno scandalo lanciato così alla bene e meglio.