Sei Nazioni U20: azzurrini ancora a secco, vince la Scozia 14-24

Nel primo tempo: i nostri forti solo in mischia chiusa (anche se poi a che ti serve mandarli indietro 10 metri se non vedi il loro 8 che parte e gli fai fare 50 metri?!) che fa il pari con la touche, dove le vincono tutte loro. La differenza è data dal fatto che i nostri, a parte la vampata finale che sembrava più che altro di orgoglio, non riuscivano a costruire nulla e del resto è difficile se non si mettono insieme due o tre passaggi di fila o se quando parte uno, si isola. Il punteggio è rimasto relativamente contenuto perché se la sono parzialmente cavata in fase difensiva con i placcaggi e con qualche buona ruck che ha portato alla conquista, dalla quale poi, regolarmente, non si cavava nulla. Anche nel gioco al piede gli scozzesi mi sono sembrati superiori e ho visto spesso incerti i nostri giocatori del triangolo allargato.
Nel secondo tempo la touche ha funzionato e così le cose sono andate un po’ meglio ma, nel complesso, la Scozia è stata superiore, anche perché riuscire a far andar via da solo due volte nella stessa partita il loro numero 8, dopo che la nostra mischia era avanzata 10 metri, è un record. I nostri trequarti, come quasi sempre e a tutti i livelli, non riescono a inventare nulla e possono solo provare a sfondare uno contro uno e così, se poi l’azione arriva all’ala, ben difficilmente puo’ esserci spazio per arrivare in meta. Comunque il loro 8 mi sembra un giocatore assai forte ma, nell’insieme, non ho visto questa fantastica under20 scozzese che diversi descrivevano e mi dispiace, perché aver fatto questa partita contro una squadra che si fosse dimostrata molto forte, darebbe tutto un altro valore alla nostra under20.
Si puo’ dire che i nostri non abbiano sfruttato a dovere la superiorità in chiusa ma è difficile vincere essendo superiori solo in una fase di gioco e, nel rugby attuale, mi sa che lo è anche di più rispetto ai vecchi tempi.