Nessuna vittoria e alcuni problemi: il difficile Sei Nazioni dell’Irlanda

La squadra di Joe Schmidt arriva da due trionfi finali consecutivi. Ma le cose sono iniziate male…

ph. Andrew Boyers/Action Images

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DUBLINO – Nel vasto ambiente del Sei Nazioni in moltissimi si dicono sorpresi dalle zero vittorie dell’Irlanda dopo due giornate del torneo. Moltissimi, tranne gli irlandesi, visto che molti di loro avevano scommesso sulle zero vittorie dopo tre partite e per questo erano già molto sorpresi di non aver perso la prima con il Galles (non che ci sia mancato molto). Dopo quel pari è arrivata una sconfitta a Parigi che avrebbe potuto essere una vittoria, se solo nei 60 minuti in cui l’Irlanda ha controllato la partita avesse segnato più dei 9 punti che è riuscita a mettere insieme. La mancanza di istinto omicida, del colpo del ko, sono state sottolineate in molti commenti post gara. Da queste parti non molti sono sorpresi di questo inizio di Sei Nazioni. Ricordiamo che Joe Schmidt prima del torneo aveva dichiarato: “Sarei contento di essere a fine torneo nella metà superiore della classifica, perché dopo la terza partita potremmo essere veramente in difficoltà”. Tradotto voleva dire che l’allenatore temeva di perdere tutte le prime tre partite. Potrebbe esserci andato parecchio vicino, considerato che all’orizzonte c’è Twickenham.

 

Dopo la sconfitta di Parigi il tecnico ha detto chiaramente che “anche se matematicamente c’è qualche speranza, di fatto non abbiamo possibilità di vincere il titolo. Ora dobbiamo rimetterci in sesto e andare a Londra a giocare la miglior prestazione possibile”. Più facile a dirsi che a farsi, visto che l’elenco degli infortunati è lunghissimo. Proprio ieri è stato confermato che Sean O’Brien e Dave Kearney non saranno in campo a Londra. In pratica quasi tutti i leader della squadra che è andata ai Mondiali sono fuori. Ricordiamoci infatti che ai verdi mancano Iain Henderson (fra i migliori alla Coppa del Mondo), Peter O’Mahony (secondo molti destinato a diventare capitano della squadra) e Tommy Bowe. In pratica dei leader rimangono solo Rob Kearney e Johnny Sexton. A proposito: da queste parti tutti hanno criticato duramente l’arbitro di Francia-Irlanda scrivendo che i falli contro Sexton e Dave Kearney avrebbero dovuto essere puniti molto più duramente e che quell’arbitro non si deve più vedere a questi livelli. Altro che fair play.

 

Tutto questo ha fatto venire a molti la tentazione di provare qualche esperimento nelle prossime tre partite. La tentazione di far debuttare giovani nel catino di Twickenham è stata subito stoppata dall’ex apertura Ronan O’Gara. “Sono contrario per due motivi – ha detto ROG alla RTÉ – Innanzitutto la maglia della nazionale te la devi guadagnare. Non si fanno tentativi con la maglia verde, non funziona così. Inoltre questa Inghilterra e quello stadio non si prestano a esperimenti”. Difficile dargli torto.

 

di Damiano Vezzosi

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