Dopo Italia-Inghilterra: le parole a caldo di Brunel e Parisse

Il coach transalpino: “Imparare a gestire la pressione”. Il capitano azzurro: “Bisogna maturare per evitare questi cali”

COMMENTI DEI LETTORI
  1. xnebiax 14 Febbraio 2016, 17:23

    Parisse ha detto quasi tutto.
    Mi dispiace solo che la prima meta abbia mandato in forfait mentale la squadra. Avrebbero dovuto reagire ma poi è arrivata la seconda meta e non si sono più ripresi.
    Male la mischia.

    • gsp 14 Febbraio 2016, 17:37

      La mazzata é stata la seconda meta per me. La mischia nel primo tempo per me é stata positiva, male nel secondo, crollo totale con i cambi.

      Vediamo chi chiama Brunel adesso.

    • roberto rocchi 15 Febbraio 2016, 12:23

      possiamo dare colpe a chichessia(tipico italiano) ma semplicemente non teniamo fisicamente il ritmo….e dopo sbagliamo tutto…annebbiati dallo sforzo…punto!

  2. mic.vit 14 Febbraio 2016, 17:36

    sicuramente siamo calati troppo dopo i primi dieci del secondo tempo…loro ci hanno aspettati e poi hanno infierito

    quest’inghilterra fa le cose semplici senza fretta di crescere in fretta e se continua così andrà lontano..

    unico appunto singolo…sarto non può essere titolare in nazionale…non vuole e non sa giocare alla mano la palla…passargli il pallone è come arrivare con il treno su di un binario morto…

    • Dusty 14 Febbraio 2016, 17:46

      Parli di quel Sarto che settimana scorsa unanimemente ha fatto un partitone?

      • mic.vit 14 Febbraio 2016, 17:51

        quello era campagnaro…parlo di quel giocatore che se gli dai la palla finisce sempre con un turn over…con la differenza che con la francia almeno qualche metro lo prendeva…oggi il niente + un intercetto…

        • malpensante 14 Febbraio 2016, 18:19

          Oggi Sarto non l’ha praticamente mai vista. In attacco.

          • balin 14 Febbraio 2016, 20:46

            Si in effetti mi stavo cheidendo “ma Sarto c’è?” Che subito mi ha risposto….. Non dico più nulla

    • edopardo 15 Febbraio 2016, 00:17

      ecco bello cominciamo con le cazzate…

  3. Cinghio 14 Febbraio 2016, 17:49

    40 punti sono tanti però…. sono crollati come al solito, penso che questa squadra abbia delle buone possibilità ma è ancora acerba, dovrebbe maturare bene e allora si che può fare male con continuità nel tempo

    • mic.vit 14 Febbraio 2016, 17:55

      è da quando siamo entrati nel 6 nazioni che per noi la coperta del tempo è sempre corta…soprattutto con talune squadre…

      diciamo che ci sono avversarie, inghilterra in primis che sanno esplorare i nostri difetti ed ingigantirli fino a farci scoppiare…

  4. fracassosandona 14 Febbraio 2016, 18:00

    Jacques, scolta i fioi…
    i nostri trequarti sono giovani e sono chiamati all’opera talmente poco che difficilmente si stancano e/o si infortunano…
    la guerra la fanno quelli davanti e devi avere tre cambi tra seconda e terza, con due fai poca strada, specie se te ne rompono due nei primi venti minuti…
    Franco Smith portava addirittura 7 uomini del pacchetto in panca, magari esagerava, ma cinque sono proprio pochi per quello che è il nostro gioco…

    • xnebiax 14 Febbraio 2016, 18:26

      Parole sante (e che dovrebbero essere ovvie).

    • balin 14 Febbraio 2016, 21:08

      Che sarebbe stata una partita più dura anche sul piano fisico era prevedibile, gli angli son piuttosto spessi (io continuo a chiedermi delle cose , ma è un altro discorso e può riguardare molte squadre) ed usano il fisico anche un po al limite, Quindi le tue son previsioni ovvie, se in forma fisica Vanconsonant mi pareva più adatto di Steyn, comunque questi quattro infortuni son gravi, tra due settimane ghilardini ci sarà? E Favaro,in campo nel weekend con Glasgow?
      Ed in seconda linea ? Chi può esserci: Montoriol, Ruzza che Guidi schiera sempre in terza?

  5. TESTAOVALE 14 Febbraio 2016, 18:07

    ci vuole piu’ potenza e qualità nei3/4 per conpetere con queste corrazzate

  6. franzele 14 Febbraio 2016, 18:42

    scoppiata la pignatta dopo un’ora…roba già vista.
    Una cosa che non avevamo ancora visto è un 10 come Canna, veramente una gioia per gli occhi, speriamo continui a crescere.
    Bisogna continuare a crescere e a portare giocatori ad un livello accettabile, Sarto ha fatto una vera stupidaggine, ma mi ha dato più sui nervi vedere Bellini in mezzo agli inglesi con la palla in una mano sola, neanche nelle partitelle al tocco giù al campetto…. o sei un fenomeno alla Sonny Bill o è palla persa, sono errori che evidenziano lacune sui fondamentali, difetti che non si correggono più.
    Mi dispiace per la botta di punti, ma si sono viste anche cose buone, qualcuno che cresce, dai dai ragassi, testa giù e lavorare

    • vadikorp 15 Febbraio 2016, 01:20

      a me canna piace , ma un apertura che non mette pressione ai trequarti avversari con bei calci tattici, e canna su questo deve ancora migliorare, non la posso definire una gioia per gli occhi, nella ripresa quando l’anno capito ci attaccavano con troppa pressione sui trequarti e lì la colpa è del 9 e del 10 che non obbligano gli avversari a stare profondi, secondo la mia modesta opinione

      • andrewmehrtens 15 Febbraio 2016, 13:38

        Credevo che l’ H fosse familiare nel mondo del rugby.

  7. alvisemartinengo 14 Febbraio 2016, 19:16

    Bisogna maturare.
    E’ politicamente scorretto manifestare il dubbio che dopo una striscia di ventun sconfitte consecutive (266 punti segnati e 842 subiti) possa far breccia l’ipotesi che morirò senza vedere “almanco” un pareggio?
    A proposito di maturare, dovrei avere dei fitormoni che mi avanzano. Spero siano sufficienti.

    • balin 14 Febbraio 2016, 20:49

      Se parli dell’Italia la striscia è più corta. L’anno scorso ne han vinte tre (son sempre poche …)

  8. Michele Boschetto 14 Febbraio 2016, 19:31

    abbiamo calcato dopo la meta regalata sul passaggio di sarto intercettato. i ragazzi hanno retto botta per 50 minuti ma poi la superiorità degli inglesi è venuta alla lunga. sinceramente nel primo tempo i leoni hanno creato poco e nulla se non fosse per la prima meta ben costruita. l’Italia deve maturare sulla tenuta e sulla concertazione quando è pressata. spero in un netto cambiamento sin dalla partita con la scozia perché la squadra finalmente c’è e manca solo quel pizzico di cattiveria in più. oggi ero allo stadio e mi sono goduto la giornata nonostante il risultato. forza ragazzi e prepariamo bene la prossima guerra con gli scozzesi

  9. nando1981 14 Febbraio 2016, 19:43

    forse per me, che sono un “tastierista” che da il suo democratico commento, gli viene facile parlare e parlare ancora, ma perchè basta un loro intercetto e si butta giù quel muro costruito per oltre cinquanta minuti che ben reggeva le incursioni avverarie? come mai a loro inglesi, che sono umani come gli italiani, sfondavano, avevano meno infortuni, penetravano, facevano squadra, reagivano e alla fine hanno distrutto un italia bloccata? non è bello parlare di squadra presente o sconfitta onorevole; non vedo l’ora che si cambi mentalità, sono vent’anni, dal primo sei nazioni, che vedo sempre la stessa storia e mi fa male vedere sconfitte così. spero che il nuovo allenatore, porti una nuova aria di fame, mentalità e che faccia vedere alla nazione una nazionale vincente da far dimenticar, quella che ancora oggi, va a subir solo scoppole.

  10. Gigi da Dolo – Ve 14 Febbraio 2016, 20:37

    Tanto per cambiare vado contro corrente, è capitato a Sarto, ma poteva succedere a tutti, il problema è un’altro:
    la media dei loro giocatori è che hanno un’altra cilindrata!
    Nel rugby non s’inventano le partite, nè il complessivo della partita.
    Poteva essere più contenuto il passivo, ma la morale è quella.
    Avanti tutta, testa bassa e lavorare!

  11. 6nazioni 14 Febbraio 2016, 21:14

    ripeto x l’ennesima volta le due mete sono esclusivamente errori di gori
    rivedere le immagini.

    • ginomonza 15 Febbraio 2016, 10:57

      A dir la verità Canna dice sul 9-11 la meta è colpa e responsabilità sua:forse dormivi!

      • malpensante 15 Febbraio 2016, 12:31

        Se ti fai rimandare indietro gratis di 60 e passa metri, vedi tu.

  12. stefano nicoletti 14 Febbraio 2016, 21:23

    Per reggere la pressione non basta la volontà, serve saper come fare.

  13. edopardo 15 Febbraio 2016, 00:31

    La cosa più giusta l’ha detta Munari su Canna ma che secondo me vale per tutti i nostri giovani esordienti..la cosa più pericolosa sono i fenomieni da tastiera che fanno preso a crocefiggere un giovane alla prima cazzatella che e naturale che capita..capita hai grandi figurati ai nostri ragazzi..
    Adesso leggo che Sarto non và piu bene…..Bellini e pessimo,Steyn orribile…
    Mah vi rendete conto da dove provengono sti poveri ragazzi?
    Ma sarete bravi voi fenomeni da tastiera!
    Ma se contro l’inghilterra anche altri anni prendevamo batoste con i migliori in campo!
    dopo ben 4 infortuni in campo a crica 30 minuti piu o meno del primo tempo difficile stare a lottare con gli inglesi…
    Vedremo ora chi si riuscirà a chiamare se molti degli infortunati non potranno giocare.. ma mi pare che per Zanni e Fuser fosse solo concussion…e anche Cega mi pare… vedremo..

    • Rabbidaniel 15 Febbraio 2016, 01:09

      Canna è al primo anno Pro e Bellini di Pro ha fatto ben poco, è ovvio che debbano crescere. Il problema è chi li considera già arrivati e non ne considera i naturali errori e le ovvie flessioni. Quindi la nazionale dovrebbe vincere, convincere e fare da balia ai meno esperti, cantare e portare la croce. A me è bastato guardare le statistiche in difesa. Ford, che non è un colosso, ha placcato praticamente tutto e, senza essere appariscente, ha fatto una signor partita. Ma Ford ha debuttato da Pro a 16 anni e ha un bagaglio di esperienza ad alto livello che Canna non ha. A meno di essere fenomeni alla Carter o, per citare un giovane, alla Pollard, non ci si inventa in pochi mesi, è tutto lavoro che bisogna macinare. Ma siamo al 17° 6N, e con i fiumi di soldi percepiti non siamo riusciti a creare una filiera efficace, leggasi l’articolo dell’economist sul rugby italiano.

      • edopardo 15 Febbraio 2016, 01:41

        Si tutto vero Rabbi ma scagliarsi subito con sti ragazzi che sicuro ci mettono l’anima non è bello anche se questo è un blog e tutto possono dire giustamente la loro ma ormai dopo tantissimo tempo che bazzico qui mi sono annoiato di gente che idolatra la settimana prima e poi scanna quella dopo…si sapeva che era durissimo questo 6 nazioni ma come sempre ci caschiamo solo perché ci è andata di lusso a parigi…anche le prossime saranno durissime e piene di errori dei giovani,anche perché vedremo chi convoca al posto degli infortunati.

        • ginomonza 15 Febbraio 2016, 11:01

          E’ lo sport italiano quello caro edopardo!
          E qui ce ne sono tanti !

      • fabrio13H 15 Febbraio 2016, 17:51

        Bella segnalazione @Rabbi ! Nella mia assai limitata conoscenza della lingua degli angli e dei sassoni (e adesso di mezzo mondo) ho provato a leggere e mi pare mettano l’accento sul fatto che in Italia si formano giocatori che sono “decenti” per il livello internazionale ma che non hanno sufficienti fondamentali, singole abilità, competenze o come caspita vogliamo chiamarle (sono andato a vedermi un po’ di wordreference e altri simili siti 🙂 ). Questo lo potremmo definire “punto uno” e fin qui concordo con loro.
        Secondo me manca il punto due: il giorno, e mi pare fu quasi una trentina d’anni fa, che ci siamo messi in testa, a partire dai dirigenti ma non solo loro, che inserendo in nazionale qualche giocatore di formazione non italiana avremmo ottenuto più risultati e avremmo avvicinato le masse e le folle di ragazzini al rugby! Io ho solo giochicchiato in C e, smesso di giocare, non ho più frequentato nulla e nessuno fino all’incontro con i forum mentre qui ci sono utenti che hanno giocato ad alto livello e/o hanno continuato a frequentare il mondo dirigenziale del rugby o a lavorare in esso. Sarebbe interessante sapere se l’idea iniziale era quella di inserire solo qualche giocatore di formazione straniera in nazionale per migliorare i risultati e creare attrattività e, se così fosse, quando e come quell’idea si è trasformata nell’idea di fare una nazionale anche piena di giocatori non di formazione italiana, pur di continuare a perseguire quel percorso che si era però rivelato insufficiente. Da lì in avanti quell’idea è diventata fallimentare e ha anzi contribuito fortemente a rendere difficile lo sviluppo del nostro rugby.
        C’è poi un punto tre: ricorderei a chi ha scritto l’articolo che fare un salto di qualità tale da portarsi al livello delle grandi, è comunque oggettivamente difficile, prova ne sia il fatto che è riuscito solo alla Francia in epoche remote e, in epoche recenti, solo all’Argentina (ammesso che sia completamente riuscito).

  14. giobart 15 Febbraio 2016, 13:46

    Con il se o con i ma non si fa strada, però i 3/4 infortunati del primo tempo hanno fatto la differenza, i ragazzi comunque hanno fatto una buonissima partita giocando alla pari con la vincente del torneo, secondo me.
    Ora bisogna pensare alla Scozia e soprattutto riposare, e poi si và a vincere a Murrayfield.

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