L’idea di Nigel Owens: anche nel Sei Nazioni i punti di bonus

Il numero uno dei fischietti propone un aggiornamento del sistema di punteggio

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Andrea B. 20 Gennaio 2016, 08:39

    Lasciamo al 6N le sue peculiarità, grazie….(che non mi pare che ci si annoi comunque…questo ritornello della “spettacolarità che mancherebbe” nel rugby, da chi viene caldeggiato, che ormai lo si sente ad ogni piè sospinto?)

    E’ un sistema, quello dei bonus, che può andare bene in campionati strutturati con gironi di andata e ritorno, dove si gioca un numero pari di partite in casa e fuori…e poi vogliamo rischiare che chi fa il grande slam NON vinca il torneo?

    PS. Nigel sarà bravissimo e poi le sue battute contro la palla tonda pure simpatico, ma continuo a preferire l’ormai ritirato Spreadbury, quanto a siparietti 😀

    • Andria 20 Gennaio 2016, 09:15

      Anche io Spreadbury, un grande!
      Mi piacciono anche Graham Chapman (RIP), John Cleese, Eric Idle, Terry Jones, Michael Palin e Terry Gilliam. 😉

      • xnebiax 20 Gennaio 2016, 13:47
      • Andrea B. 20 Gennaio 2016, 16:54

        😀
        Chissà quanti l’hanno colta…comunque Spreadbury rimane un grande arbitro e si sarebbe fatto una risata anche se un animale barbuto e sovraeccitato ( da squalificare fino al termine della stagione) l’ avesse deliberatamente spintonato in campo 😉

  2. malpensante 20 Gennaio 2016, 09:12

    E’ un torneo a partite secche, ogni match è una finale. I bonus (meglio quelli alla francese) vanno bene in un campionato. #lasciatestareilseinazioni

    • Stefo 20 Gennaio 2016, 09:26

      Il mio pollice verso il sistema di bonus nel 6N viene dallo stesso ragionamento, il RC ha andate e ritorni il 6N no, il calendario gia’ cosi’ senza punti bonus da un teorico vantaggio, una stagione a questa ed una a quella, col onus rischi di amplificare questo vantaggio.

      Concordo anche sul sistema bonus francese, penso sia il piu’ interessante, inclusa la riduzione a 5 punti per il bonus difensivo.

      • fracassosandona 20 Gennaio 2016, 09:33

        D’accordo con voi.
        Su di un arco biennale puoi anche fare i conti con i bonus.
        Sono per le 15 finali secche attuali.

  3. Andria 20 Gennaio 2016, 09:14

    Ecco, per collegarsi ad un altro post, per questo nessun cartellino nessuna squalifica, nessuna ridiscussione del ruolo dell’arbitro e della sua autorità (mo’ me vie’ da ride).
    Ed adesso enigmistica, trova l’intruso:
    #smashthemall
    #banmoralism
    #longlivecannabis
    #justplayRugby

    • Stefo 20 Gennaio 2016, 09:23

      Andria e’ un esempio completamente diverso, in questo caso l’azione e’ aprtita, nell’altro no, il giocatore del clermont poteva portarlo nel placcaggio come in questo caso o come nel video postato ieri…ha fatto altro.

      • Andria 20 Gennaio 2016, 09:48

        Stefo tu fai un distinguo tecnico, che mi può anche star bene, diciamo che ci ero arrivato anch’io prima di postare, ma comunque grazie ( 🙂 ), io punto a smontare la tesi che una spinta all’arbitro decreti la fine del rispetto per la giacchetta gialla e da li’ si debba partire con squalifiche lunghissime eccetera eccetera.
        Per questo gesto, nessun cartellino, la spinta di Juan Smith e` evidente ed intenzionale, nonché doverosa.
        Il giocatore del Clermont per me e` stato folkloristico, OK si e`preso il giallo, forse giusto più per il fatto che ha interrotto il gioco che per il gesto in sé (in Nuova Zelanda nel post 2007 avrei voluto vederla una partita arbitrata da Barnes 😀 ). (C’e un poizzico di voluta esagerazione in quel che ho scritto).
        Ma poi sai dove si arriva con le tesi che e` meglio punire che educare vero?
        Mi convince poco l’approccio e mi convince poco l’idea che se non si puniscono a dovere (!!!! imperativo categorico!!!) certi gesti scostumati allora dove andremo a finire noi del Rugby???
        Io personalmente continuerò a considerare Rugby quella cosa sporca che si fa nei campi del cazzo nei quartieri lontani dalle telecamere e business quello che vedo in televisione.
        #lhaspintosiechissenefrega

        • Stefo 20 Gennaio 2016, 10:02

          Andria per me il vero rugby e’ quello praticato ogni fine settimana su tutti i campi di rugby, dal campetto di periferia al campo del Toulouse, Leinster o altro ma quello in TV e’ cio’ che fa da traino per quello nei campetti di perfieria…ci piaccia o meno (a me e a te) e’ cosi’.
          Un qualsiasi bambino al mondo, cerca di emulare Carter e non in caso il giocatore della terza squadra del suo club…oppure vedila’ cosi’, se il vero rugby e’ quello in perfieria quello in TV e’ comunque la sua vetrina.

          • Andria 20 Gennaio 2016, 10:12

            Sei un inguaribile ottimista tu:

            Un qualsiasi bambino al mondo, cerca di emulare Carter

            🙂

            Però sul professionismo non la vedo come te.

            Occhio che non ho parlato di vero Rugby o falso Rugby ma di quel che Rugby significa per me.

          • Stefo 20 Gennaio 2016, 10:15

            Ahaha…si sono ottimista.

            Avevo capito cosa intedvi, spero sia chiaro cosa intendo io.

    • malpensante 20 Gennaio 2016, 09:23

      Nettamente peggio, peraltro.

    • western-province 20 Gennaio 2016, 10:25

      grazie per aver trovato un esempio di quello che dicevo ieri

      il georgiano mi sembra il classico esempio di punirne uno che non conta un caxxo per educarne cento

      il gesto di kolieshvili è sicuramente più stupido e palese ma sicuramente meno violento e pericoloso (e irrispettoso) di quello di Smith

      • western-province 20 Gennaio 2016, 10:26

        mi ricorda i 4 mesi di squalifica per Gori per uno spear tackle appena accennato

      • Andria 20 Gennaio 2016, 10:45

        il georgiano mi sembra il classico esempio di punirne uno che non conta un caxxo per educarne cento

        Questa frase l’hai trovata sulla tomba di Jacques de La Palice.
        🙂

      • Stefo 20 Gennaio 2016, 11:02

        Sara’ un giorgiano ma gioca in uno dei club piu’ ricchi ed importanti di Europa se non sbaglio, un club che dubito si possa dire che conta un caxxo.

        Il gesto di Smith e’ su unazione in movimento mentre sta di fatto andando a placcare e’ una dinamica e quindi inciddente completamente diverso.

  4. kinky 20 Gennaio 2016, 09:32

    uauh che ideona che ha avuto…forse non sa che ai piani alti ne parlano ogni santo da anni da almeno 10 anni.

  5. Giovanni 20 Gennaio 2016, 10:41

    Se non ricordo male se ne era parlato già un paio d’anni fa, anzi sembrava che una decisione fosse imminente in tal senso. Questo è il torneo della tradizione per eccellenza, ogni cambiamento provoca una sorta di choc: alcuni stanno ancora riprendendosi dall’inclusione dell’Italia. 🙂

    • San Isidro 21 Gennaio 2016, 03:54

      ahah, e c’è chi nelle Home Unions ancora si deve riprendere dall’ingresso della Francia…

  6. mic.vit 20 Gennaio 2016, 11:05

    le gare sono già aperte e spettacolari…si gioca per l’orgoglio, per la storia…è un no sense…sarebbe solo doping del tabellino…

  7. andrease 20 Gennaio 2016, 12:08

    Owens, pensa che io invece i punti bonus li toglierei anche dai campionati…
    mi sembrano una cacata come l’alettone posteriore che si apre sulle F1…

  8. giobart 20 Gennaio 2016, 13:33

    Concordo ad inserire la regola dei punti bonus.

  9. xnebiax 20 Gennaio 2016, 13:46

    per me Nigel ormai si annoia 😀

  10. Hrothepert 20 Gennaio 2016, 14:40

    Non erano abbastanza i giornalisti inglesi che volevano buttare fuori l’ Italia e gli allenatori georgiani e rumeni che volevano subentrare o allargare il torneo, ora ci si mette anche Owens a fare le proposte..”fenomenali”, per fortuna che il 6Ns è esclusiva prerogativa delle Home Unions (che ne sono le proprietarie) e che a prendere le decisioni sono esclusivamente i loro rappresentanti!!!

  11. mistral 20 Gennaio 2016, 15:10

    il punto di bonus, offensivo o difensivo, deve essere adattato al tipo di campionato, oltre che al tipo di gioco che vuoi/vorresti favorire… nella proposta owelliana (favorire il gioco offensivo) si dovrebbe inserire quindi solo il bonus offensivo legato al numero e differenza di mete?…e in un torneo a turnazione secca, (e con disequità di gare in casa e fuori casa, ma questo è un altro aspetto) come il 6N, aiuterebbe veramente a “offensivizzare” il gioco o costringerebbe ancora di più a difese tirate allo spasimo e al peggio rischiare la punizione da tre?… non lo so, credo che ogni nazione adattarebbe il proprio gioco ulteriormente a non perdere, piuttosto che a vincere largo se non ne ha i mezzi e le capacità (penso naturalmente all’italia, ma anche alla sterilità di gioco francese degli ultimi anni, alla capacità irlandese e anche inglese di difendere senza prendere troppi calci contro etc)… personalmente li toglierei anche dai domestic, troppe volte il risultato finale è stato inficiato da punti di bonus che poco o nulla hanno avuto a che verdere con il “bel” gioco offensivo che tutti amano e vorrebbero (a parole) vedere… perché poi, alla fine, a tutti interessa essenzialmente una cosa sola: esporre trofei in bacheca…

    • mistral 20 Gennaio 2016, 15:11

      howensiana, non owelliana, mi è scappato un accostamento cacofonico con orwell… 🙂

  12. San Isidro 21 Gennaio 2016, 03:52

    Io sono d’accordissimo con Nigel, è da molto tempo che lo dico…magari non dal 6N 2017, ma nei prossimi anni si può valutare in modo più serio questa proposta che tra l’altro circola già da un pò…

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