Zebre-Benetton: le parole dei capitani e qualche dato per capire 80 minuti “strani”

Biagi plaude i suoi ma sa dove serve migliorare. Per Zanni il problema è uno: gestione del vantaggio

COMMENTI DEI LETTORI
  1. berton gianni 28 Dicembre 2015, 08:36

    Paternali o sfuriate in spogliatoio non servono una mazza.
    Se ogni singolo giocatore sa, in tutta onestà, di aver dato tutto e di non essersi risparmiato, bisogna insistere sui lati positivi, anche se pochi, non fissandosi solo sulle negatività.
    Il fine ultimo e’ la vittoria, pertanto si deve dare centralità al gioco, che è il mezzo per arrivare al tuo obbiettivo.
    Parafrasando la frase di John Figa Kennedy : non domandarti cosa fa l’America per te, ma cosa fai tu per l’America, casca l’asino.
    Partendo dal dato di fatto : società, struttura tecnica e roster “scarni”, a Treviso sono convinto che tutti stiano dando il meglio solo che, alla summa di tutto, questo “meglio” e’ inadeguato.
    Tornerò al Monigo quando da scarni saranno diventati un po’…in carne.

    • jock 28 Dicembre 2015, 09:06

      @gianni berton, non tirare pacchi, il 3 gennaio prossimo; ieri sono rimasto schifato anche io, ma il secondo derby me lo perdo solo se se non viene nessuno di voi.

      • mauro 28 Dicembre 2015, 09:23

        jock, sarà dura ma mi vegno!

        • berton gianni 28 Dicembre 2015, 09:27

          Ciao Jock.
          Ci tengo moltissimo al pranzo pre partita e t’aspetto al tuo arrivo in stazione, ma sto par de maroni che vengo a vederla.
          Ritorno al Monigo x il terzo tempo. Quello si.

          • socceria 28 Dicembre 2015, 13:20

            Ma che discorso è?!

        • jock 28 Dicembre 2015, 09:55

          Sarà dura si, @mauro, nonché un gran fastidio, speriamo che @gianni si ricreda e beva, assieme a noi, l’ amaro calice fino alla feccia. @cheshirecat ha detto ci sarà, attendiamo nuove da @andycri, @fracasso, @bangkok, @greenleaf et alia.

          • berton gianni 28 Dicembre 2015, 10:08

            Jock,
            a te et a Mauro, per motivi logistico/chilometrici, è andata di lusso non esserci a ( quasi ) tutte le partite in questi ultimi anni.
            Oltre all’acqua e piscio che vendono, l’amaro calice riempito di…farda, me lo sono ingurgitato troppe volte. Anzi, debbo dire : sempre !!
            Confermo che ci sarò all day long. I’ll be there, with my Urquell, except the game. God…

          • greenleaf 28 Dicembre 2015, 11:35

            Ciao a tutti, buon Natale e buon Anno nuovo.
            Mi devo ancora riprendere dalla prestazione “nebbiosa”, in tutti i sensi di ieri, ma quasi certamente sarò a Monigo per il ritorno.
            Sono ragazzo padre fino alle 14 di domenica e quindi non riesco a partecipare al pranzo ma vedrò di fermarmi per il terzo tempo!

          • Rabbidaniel 28 Dicembre 2015, 13:04

            Io sono fuori sede il 3. Ci dovrei essere per il Munster il 24.

      • bangkok 28 Dicembre 2015, 10:45

        @Jock, io ci sono. Vada come vada non voglio mancare

    • vecchio cuore neroverde 28 Dicembre 2015, 09:24

      bye bye allora
      sono pronti per tornare ad imperare nella locale eccellenza
      ma se invece cambia qualcosa puo’ essere che da 12 chiudano 11, come l’anno scorso
      e allora daje di birra al radicchio trevisan

    • Appassionato_ma_ignorante 28 Dicembre 2015, 09:44

      Quoto il presidente su “bisogna insistere sui lati positivi, anche se pochi, non fissandosi solo sulle negatività”. Questa è regola di vita in ogni campo, se si vuole ampliare la propria visione e inquadrare il successo. Le grandi verità sono anche le cose più semplici.

  2. ludowatt 28 Dicembre 2015, 08:37

    La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni. Zanni dimentica che la partita è stata ripresa dal Treviso durante 18 minuti di inferiorità numerica 14vs15 e 8 minuti 13vs15 degli avversari. A Treviso non serve una “grande partita” il 3 gennaio a Monigo, serve recuperare, meglio trovare, uno standard minimo di gioco nel quale la squadra sappia ritrovarsi sia il 3 gennaio che da qui alla fine del campionato. “Gestire” vantaggi e partite è possibile se possiedi un minimo di automatismi di squadra nei quali tutti si riconoscano e sappiano rifugiarvisi nei momenti di necessità.

    • mauro 28 Dicembre 2015, 09:22

      giusto per la cronaca: se ti cacciano fuori per falli ripetuti non è che puoi dire che stavi dominando. Se poi ti graziano uno che butta via la palla per toglierti la meta (fallo volontario, fallo antisportivo, fallo un’altra volta che ti taglio le mani…) è meglio evitare di dare giudizi sulle grandi partite viste.
      Dalla lettura di tutti i 200 e passa commenti di ieri capisco che il regbi delle parrocchiette italiane è contento di aver visto una partita nella quale, se togli gli orrori individuali, non si è visto uno straccio di gioco e dove anche Canna che aveva illuminato la prima fase ha dimostrato di non saper ancora reggere dei ritimi da ultimi del pro12.
      Tutto qua, sono felice per i tifosi delle Zebre un po’ meno per me…

      • ludowatt 28 Dicembre 2015, 09:35

        Capisco. Il rebbi è cosa che fuori da Treviso non si può concepire.
        Mi sembrava, poi, strano non ci fosse nemmeno un arbitro cui dar la colpa di tutto.
        Evidentemente non li hai letti bene i 200 e passa post perchè non mi pare di aver letto nessun tono trionfalistico, se non il riscontrare che Parma è più avanti di Treviso. Tutto qua. Il non riconoscerlo , forse, significa che il tifo ( la parrocchietta) è ben presente nelle tue considerazioni.

        • mauro 28 Dicembre 2015, 10:00

          hai capito tutto, complimenti!
          I post non li ho letti bene perchè porto gli occhiali (ho una certa età…) e tra na riga bianca e una verde finisce che leggo una si e una no, fa ti…

          • malpensante 28 Dicembre 2015, 11:21

            L’arbitro al di sotto delle due squadre (!) e nel bordello del secondo tempo ha un bel po’ di merito. Le furbate di Manu (a parte la straordinaria imperizia della seconda linea) non avrebbero incantato un esordiente, e costano un giallo a delle Zebre a pois. Ferma un vantaggio con Treviso a 50 cm dalla meta, VanZyl è giallo tutta la vita (e per me meta tecnica), ferma il vantaggio con Canna che deve prenderla (con la sua proverbiale rapidità) in solitudine da terra nei suoi 22 e tre di Treviso che salgono, il gate pensa che sia all’aeroporto, si gioca la palla da sdraiati e si molla mai, dico mai il placcato. Cosa c’entrino le parrocchiette mi sfugge. Quanto al paragone con la merda di Galway, là andavano a 20 al’ora e al Lanfranchi a 2.Piccola differenza ma che spiega ampiamente come mai quelle si giochino i po e queste gli ultimi due posti. De gustibus. Restano 4 bei punti a 1 e si spera meno lavoro per lo psichiatra delle Zebre. A Treviso lo psichiatra non serve per i giocatori. Uno guarda i minuti di Christie e Hayward spostato da 15 e se ne rende conto, parrocchia o sinagoga che sia.

          • xnebiax 28 Dicembre 2015, 11:58

            Grazie Mal! Concordo in tutto sull’arbitro. Non so chi avrebbe vinto con un arbitro decente, ma so che sarebbe stata una partita molto diversa.

          • malpensante 28 Dicembre 2015, 12:23

            xne, coi se e coi ma…. ma perdere con questo Treviso sarebbe stata un’impresa. Però ci sono quasi riusciti. 🙂

          • mauro 28 Dicembre 2015, 13:50

            @mal non era mia intenzione chiamare in causa l’arbitro, visto che per quante malefatte abbia fatto non è riuscito a farmi arrabbiare dato il livello di gioco… Volevo chiarire solo che se ti trovi in 13 forse qualcosa hai fatto durante il tuo DOMINIO, chessò: hai rubato le caramelle hai bambini del minirugby al tuo rientro in campo oppure hai fatto le puzzette in mischia o magari eri schiacciato sulla tua linea di meta e ne stavi facendo di tutt’un po’.
            Nulla di grave sai, in fin dei conti in altri campi (Parigi per esempio) alla prima mischia arretrante ai 5 m han dato meta tecnica, ieri solo un buffetto ai dominatori.
            Dai abbiamo fatto schifo tutti, è stata una partita a ciapanò e chiunque l’avesse vinta poco aveva da gloriarsi se non perchè guadagnava 4 punti e poteva sfottere il vicino di banco, anche se alla fine dell’anno saranno bocciati tutti e due. Speriamo che il ritorno, che dovrò vedermi per amore di jock ( 🙂 ), sia almeno decente in tutti i sensi. Sull’arbitro non ci faccio conto, tanto non ne meritiamo di meglio.

          • malpensante 28 Dicembre 2015, 15:17

            Ma è istruttivo per via degli arbitri antitaliani, quando in realtà spesso sono solo, semplicemente e onestamente scarsi. Visto che stavolta erano due compaesane (e l’arbitro gallese, non oso pensare fosse stato italiano), ci siamo risparmiati i complotti.

        • bangkok 28 Dicembre 2015, 11:01

          @Ludowatt, Zanni si dimenticherà certamente alcuni dettagli, ma mi pare che tu faccia altrettanto. Le Zebre hanno DOMINATO il primo tempo ma se poi si son trovate in’inferiorità numerica è stato proprio perché messe sotto da Treviso, non perché a l’arbitro non piaceva il taglio di capelli di Lovotti e Biagi.

        • try 28 Dicembre 2015, 11:34

          le nuove regole del rugby moderno fanno si che quando una squadra è in evidente difficoltà, venga agevoalta dall’arbitro con uno o più gialli fin quando si è raggiunta la parità in campo.
          lodowatt, i gialli sono dati per gioco antisportivo, sveglia!

          Poi forse non so fare i conti io ma se hanno giocato 8 minuti in 13 vuol dire che per altri 4 sono stati in 14. Perchè a casa mia con 2 gialli i minuti sono 20 e non 8+8+18=34 Oppure la matematica è un’opinione?

          • ludowatt 28 Dicembre 2015, 11:49

            Vedi, se tu fai valutazioni tecniche quando una squadra gioca in 13vs15 corri il rischio di errate valutazioni nel merito. Non c’entra se Lovotti è stato espulso per fallo ripetuto e Biagi per proteste, sempre in 13vs15 hanno giocato.
            Detto questo se per te , poi, il risultato maturato sul campo è un incidente di percorso, auguri. Io cercherò di aspettare ancora un po’ a svegliarmi.

          • try 28 Dicembre 2015, 14:25

            Io non ho fatto nessuna valutazione tecnica.
            Vediamo se sono più chiaro: i gialli vanno dati quando una squadra fa dei falli di antigioco (oppure pericolosi). Paradossalmente se non ci fossero i gialli io potrei fare un fallo ad ogni azione e farti fare molti meno punti di quelli che potresti farmi. Crolli in mischia, nelle touche mi aggrappo mentre sei in volo, crolli delle moul avanzanti, non rotolo via ad ogni placcaggio rallentando l’azione ecc. ecc.
            Quindi non puoi dirmi che uno ha giocato per tot minuti in inferiorità numerica come scusante.
            Ho l’impressione che comunque non capirai, me ne farò una ragione.
            E con il conto dei minuti hai finito di fare i conti?

          • ludowatt 29 Dicembre 2015, 08:26

            Vedi la matematica è una scienza esatta, ma un matematico deve conoscere di grammatica e sintassi. A me pare tu difetti di tutti questi elementi. Oppure sei sono disattento. Nel qual caso rileggiti meglio il post sul “conteggio ” dei minuti.

          • try 29 Dicembre 2015, 11:49

            Vuoi dirmi che non hai capito il discorso dei minuti?
            Caspita effettivamente ho scritto di merda, ma pensavo si capisse.
            Devo scrivertelo meglio?

          • bangkok 29 Dicembre 2015, 12:30

            Pazzesco!!
            Adesso @Ludowatt ti soffermo sul dettaglio minuti????
            Il punto non è quanti minuti le Zebre hanno giocato in inferiorità ma PERCHÉ si sono trovate in inferiorità. Il nodo è a causa di cosa hanno dovuto fare una serie di falli che le hanno portate a giocare in inferiorità!!!
            Ma ci fai o ci sei??
            E se poi vogliamo dirla tutta, l’anno scorso e stato il Benetton a trovarsi in 13. Bene, non mi 0are che siate riusciti e segnare ed a vincere neppure in quel caso. Almeno il Treviso disastrato di quest’anno qualche punto l’ha fatto.

  3. vecchio cuore neroverde 28 Dicembre 2015, 09:29

    derby italiano e massima espressione del rugby italiano?
    punti di vista, che non diventeranno mai un segmento

    Zebre: Mils Muliaina, Dion Berryman, Gonzalo Garcia, Kayle Van Zyl, Luke Burgess, Andries Van Schalkwyk, Johan Meyer, Dario Chistolini

    A disposizione: Kelly Haimona, Ulrich Beyers.

    totale: 8 stranieri in campo e 2 in panca

    Benetton: Luke McLean, Sam Christie, Jayden Hayward, Tom Palmer, Rupert Harden, .
    A disposizione: Ornel Gega, Salesi Manu, Teofilo Paulo, Abraham Steyn, Robert Barbieri, Chris Smylie,

    totale: 5 stranieri in campo e 6 in panca

    • ermy 28 Dicembre 2015, 10:04

      E i migliori? Canna e Zanusso! 🙂

    • edopardo 28 Dicembre 2015, 10:18

      Ormai capisco che sei vecchio.. o di pensieri o di età caro,ma inserire nella tua bella lista gente come,Chistolini,Mclean,Cega,Barbieri che è una vita che giocano in italia e sono ormai di formazione italiana vuol dire essere di pensiero a dir poco ottuso, omai il rugby sopratutto al livello che siamo noi deve accettare inserimenti esterni,poi se mi prendi un 33 enne già nazionale estero allora non ci sto ma cosi se uno si forma in italia e fa competizione ben ci stà, come lo saranno sia Vanzyl, sia la nuova seconda linea sudafricana,come lo è tutt’ora Van schalkwyk che preferisco sinceramente a un Zanni un pò spento ultimamente.
      Cardiali saluti.

      • xnebiax 28 Dicembre 2015, 12:04

        Gega c’è praticamente solo nato in Albania. È italiano. Non solo rugbisticamente.

        • San Isidro 28 Dicembre 2015, 16:03

          si, ma McLean, Barbieri e Chistolini non si sono formati rugbysticamente in Italia…

          • Hullalla 28 Dicembre 2015, 18:08

            Dipende cosa intendi per formazione rugbystica.
            Se ben ricordo, Chistolini quando e’ arrivato al Petrarca giocava in giovanile e poi e’ passato in seconda squadra, prima di approdare alla prima.

          • San Isidro 28 Dicembre 2015, 21:26

            intendo quello che ho scritto, ovvero dove si è formato rugbysticamente a livello giovanile un ragazzo…di Chistolini sapevo fosse arrivato dal SA già a livello senior, se mi sbaglio chiedo scusa dell’imprecisione e allora si può dire che lui è parzialmente formato all’estero…

    • fracassosandona 28 Dicembre 2015, 10:57

      Vcn fatti tutti i tuoi conti e le tue considerazioni ma…
      Gente come barbieri e mclean che si è fatta 50 caps in azzurro va considerata italiana…
      Gega, come i suoi più o meno coetanei naka e kudin, è un ragazzo che si è fatto tutta la trafila delle giovanili in Italia, splendido esempio di integrazione di stranieri in Italia. Per quanto ne so potrebbe pure essere nato qui da noi.
      Se non abbiamo giocatori italiani da far giocare è perché si sono inariditi determinati vivai, tra cui il tuo, a Treviso padova e Venezia si lavora ancora duramente.

      • pesopiuma 28 Dicembre 2015, 19:57

        Barbieri e McLean sono italiani eccome, se volete controllategli il passaporto.

    • aristofane 28 Dicembre 2015, 11:00

      Con Gega hai proprio sbagliato, formazione totalmente italiana. Se poi lo consideri straniero perché di origine albanese, allora sei irrecuperabile, alla Salvini insomma…

    • Hullalla 28 Dicembre 2015, 13:48

      Per prima cosa devo dire che sono d’accordo con lo spirito del tuo intervento: molti stranieri che giocano nelle franchigie (e anche in nazionale) non hanno portato valore aggiunto.

      Certo che se invece si guarda solo al numero di stranieri e non al valore, bisogna dire chhe anche nella famosa finale Milan-L’Aquila c’erano in campo parecchi giocatori di formazione straniera, forse con dei numeri totali non lontani da quelli di questa partita.

      Detto questo pero’, secondo me hai fatto molta piu’ confusione con i nomi: Ornel Gega, come rugbysta, si e’ completamente formato in Italia.
      Per quanto riguarda Dario Chistolini, poi, se per te i fratelli Cutitta sono italiani, beh, lo e’ anche Dario Chistolini. Dai un’occhiata al suo percorso rugbystico e te ne renderai conto.

      😉

  4. vecchio cuore neroverde 28 Dicembre 2015, 10:09

    e biagi
    con un dito del piede in meno

    • Maxwell 28 Dicembre 2015, 10:33

      @VCN
      Io mi sento il primo se si parla di giovani italiani ma non me la sento di mandare Riccioni ( pilone dx,1997 ) e Raffaele ( mm,1996 ) allo sbaraglio.
      E sai il motivo per cui ho preso questi 2 nomi “a caso”…..
      Se poi non consideri l’infortunio di Violi ( ad esempio unico,solo per il ruolo) sei ingiusto.
      E se consideri Biagi non italiano sei razzista ( ma qui cedo il passo a Hro )

    • Hrothepert 28 Dicembre 2015, 11:22

      vcnv, su Biagi lo sai che hai ragione alla grande, lui è di Barga e noi con gli italiani, quelli come te, non centriamo veramente niente!!!
      Inoltre lui con un dito del piede in meno si è giocato il sei nazioni ed è stato giudicato il migliore del ruolo, te con tutte le dita, (la parte anatomica che manca a te è quella che dovrebbe albergare sotto i capelli!!) al massimo te ti sei giocato la finale di quella Coppa del Nonno che è sempre stato il campionato italiano!!!

      • vecchio cuore neroverde 28 Dicembre 2015, 11:46

        certo non perdi occasione per dimostrarti esemplarmente …non esemplare

        leggi i miei post, e riserva le polemiche ad altri, visto che biagi non l’ho messo tra gli stranieri, e rispondendo ad ermy l’ho dato come migliore in campo, anche con un dito in meno

        per il resto
        un albanese formato in italia resta albanese (ma ovviamente è lo stesso per un tedesco, un cinese etc..) e quindi deve giocare con la sua nazionale. E’ un dato anagrafico non sovvertibile, quindi evitate insulti gravi e gratuiti come quelli che già mi state dando

        sperare che sudafricani di terza fascia diventino italiani (grazie a regole che IRB sta cambiando, perchè snaturano il concetto stesso di Nazioni, e non migliorano lo sviluppo della base nè hanno colmato il gap con le nazioni piu’ forti) spiega perchè il rugby italiano è senza speranza

        • ginomonza 28 Dicembre 2015, 12:02

          secondo il tuo protocollo pensa cosa sarebbero gli stati uniti : sono tutti discendenti di migranti ( gli autoctoni li hanno messi nelle riserve per conservarli bene) e se dovessero tutti giocare nei loro paesi d’origine diventerebbero una landa disabitata.
          Il tempo passa e cambia le cose , purtroppo per te!
          però continua a scrivere tanto qualcuno che ti apprezza lo troverai sempre !

          • vecchio cuore neroverde 28 Dicembre 2015, 12:08

            il passaporto non mente
            se lo hanno statunitense, sono tali
            se poi amate la polemica per il gusto di avere un nemico …
            ci sentiamo nel 2016

          • Hrothepert 28 Dicembre 2015, 12:15

            Chiedo venia, messa così sembrava che fosse un’ aggiunta alla lista dei reietti e dei proscritti (infatti anche @Maxwell laveva intesa come me), stavolta mi merito io di prendermi del menomato mentale, porgo nuovamente le mie più sincere scuse!!!

          • Maxwell 28 Dicembre 2015, 12:46

            Mi accodo

          • aristofane 28 Dicembre 2015, 13:08

            Ah, non sapevo che il nascere in un posto ti legasse indissolubilmente, allora tutti fermi e guai a chi si muove dalla propria capanna natia! Gega è quello che si sente, italiano e albanese probabilmente. Io non lo conosco, ma immagino che la sua identità sia un po’ più complessa del luogo dove è nato.
            Se vogliamo fare un discorso sensato allora parliamo della formazione, che è quello che dà il rugby italiano al mondo. I discorsi su passaporti, nazionalità, identità lasciamoli perdere.

          • Hullalla 28 Dicembre 2015, 13:53

            In tal caso, una parte di quelli che elenchi hanno passaporto italiano.

        • xnebiax 28 Dicembre 2015, 12:10

          Per fortuna ora arriva (in ritardo, e sicuramente la scriveranno sbagliata e coi piedi i nostri politici incapaci) la Ius Soli, e tu con il tuo concetto di nazionalità Ius Sanguini la prendi nel baugigi.

          • vecchio cuore neroverde 28 Dicembre 2015, 12:18

            sino a quel momento, che non è ancora venuto, uno straniero nato in italia è straniero
            confondere sport e questioni di grande rilievo sociopolitoco è tipico esempio di qualunquismo
            e qui se ne fa grande utilizzo
            forse si sentiamo nel 2016

          • xnebiax 28 Dicembre 2015, 14:56

            Quello che parla della nazionalità (originaria) di atleti rubisticamente italiani sei tu.
            Io volentieri parlo solo di atleti nazionabili, o perché con passaporto o perché equiparati.
            Poi possiamo parlare della questione sportiva che è quella della formazione dei giocatori.
            Non rigirare la frittata VCN.

        • Rabbidaniel 28 Dicembre 2015, 13:00

          Scusa, Gega è arrivato in Italia a 9 anni con i genitori. Non ci metto la mano sul fuoco, ma probabilmente è anche cittadino italiano. Considerarlo straniero è una barbarie.

          • aristofane 28 Dicembre 2015, 13:10

            Terribile la frase: “uno straniero nato in Italia è straniero”. Come fosse davvero una condizione rilevante dell’essere umano, come se la nazionalità di nascita fosse ciò che ti definisce per sempre.

          • vecchio cuore neroverde 28 Dicembre 2015, 13:32

            evidentemente volete male intendere per ragioni ideologiche, o per partito preso
            altrimenti è difficile confondere quello che è la legge e quello che è il convincimento personale
            ad oggi uno straniero nato in italia è, per la legge italiana, straniero
            per me la nazionale deve essere formata da italiani
            per voi no
            sono punti inconciliabili, ma solo chi ha scarsa capacità di discernimento ed ancor meno rispetto per l’altro puo’ darmi del razzista o definire “terribile” quello che non è un mio pensiero, ma la costituzione italiana
            difficile che si sentiamo nel 2016

          • vecchio cuore neroverde 28 Dicembre 2015, 13:35

            se è italiano, correggo la mia imprecisione
            se è albanese residente in italia, non è italiano
            se consideri una barbarie una norma costituzionale, ne prendo atto

          • aristofane 28 Dicembre 2015, 13:53

            Io dico semplicemente che bisogna fare una distinzione chiara, quella tra chi viene in Italia per motivi personali/familiari e qui gioca a rugby e chi viene per giocare professionalmente a rugby e per prendere il cap nella nazionale italiana dopo i 3 anni, sui primi non ho nulla da dire, proprio nulla, sui secondi sono contrario anch’io.
            Se ti sei sentito offeso mi scuso, ma io credo sia meglio considerare altro oltre la nazionalità sul passaporto come determinante per l’identità personale dell’individuo.

          • Hullalla 28 Dicembre 2015, 13:56

            @VCN
            se a te interessa guardare la lettera della legge, allora ti informo che in campo (da rugby) non conta il passaporto, ma il regolamento internazionale, piaccia o meno.
            Guardare al passaporto nel rugby e’ contro la legge, perche’ in questo campo chi fa la legge e’ il World Rugby (piaccia o no, ripeto).

          • mauro 28 Dicembre 2015, 13:57

            questo genere di commenti mi ricordano un po’ una frase letta non so dove…
            “non esistono negri italiani”.
            Per me un italiano è uno che paga le tasse in Italia, e lo è molto di più di chi non lo fa ed è un coglione (non so dove si trovi lo stato di appartenenza, ma fai tu)

          • gsp 28 Dicembre 2015, 14:17

            Quoto Mauro.

    • mamo 28 Dicembre 2015, 12:42

      Di Biagi credo si possa dire che è italianissimo visto che, di fatto, è cresciuto qui da noi come rugbista così vale per Gega.
      Ben me ne guardo da fare discorsi che vadano al di fuori del nostro ambito ma sarei proprio felice che anche in Italia vigesse il principio dello Ius Soli, come dice xnebiax, così anche da un punto di vista sportivo potremmo aggregare più facilmente bimbi e ragazzi di etnia diversa dalla nostra. Non vedo l’ora di schierare degli italiani come Appiah o, in prospettiva, come tanti altri giovanotti di colore che vedo in giro nelle under.
      Il problema degli stranieri, però, c’è e non va assolutamente sottovalutato.
      Penso alle due seconde linee che fir è andata a comprare in sudafrica e penso a quello che ha detto papà Canale ovvero che gli argentini sono venuti da noi anni addietro perché da loro c’era la crisi economica e che adesso lì non è più un supermercato.
      Penso agli equiparati, ovvero quei giocatori che non hanno sbocco nelle loro nazioni e vengono qui sperando di entrare in nazionale, nel 6N, crearsi una visibilità e poi partire per squadre europee dove il danaro gira veramente.
      Questo è un problema, forse IL problema di sicuro UNO dei TANTI problemi.
      Inutile investire in formazione, come fanno i Club – e cercano di fare malamente le Accademie – se poi vai al supermercato internazionale per prendere a poco un giocatore che vale come, magari solo potenzialmente, valgono i nostri nativi che siano essi bianchi, neri, gialli o rossi.
      Se è questo che intendevi dire, VcN, io sono d’accordo con te.

      • ludowatt 28 Dicembre 2015, 13:33

        Siamo un paese di simpatici cialtroni.( Me compreso naturalmente)
        Quando non c’é invochiamo il rispetto delle regole, quando le regole ci sono ce ne facciamo un baffo oppure fingiamo che non ci siano a seconda del ns. credo politico-sociologico.
        Le regole oggi dicono che nella nazionale italiana ( che è quella squadra che quando gioca viene suonato l’inno di Mameli prima dell’inizio) ci possono giocare sia Mauro Bergamasco che Sergio Parisse, sia Quintino Goldenhais che Braham Steyn, sia George Biagi che Van Zyl, sia Aristide Barraud che Kelly Haimona.
        E tutti coloro che giocano secondo le regole meritano il rispetto di tutti anche di quelli che non sono d’accordo sulle regole stesse
        Poi, certo, ognuno può dire quel che vuole su di esse, ma prima di ogni altra considerazione esse andrebbero accettate.

        • mamo 28 Dicembre 2015, 14:05

          Sinceramente trovo molto cialtrone, ma proprio molto, chi si va a prendere due giovanottoni sudafricani per tappare (fra tre anni per oltre) le falle che lui stesso ha generato.
          Sportivamwnte parlando cialtronissimo anzi da conio di un nuovo superlativo: cialtronerrimo.

          • ludowatt 28 Dicembre 2015, 14:17

            Quindi è cialtronismo sportivo tesserare Steyn mentre è lungimiranza tesserare Diego Dominguez, Ramiro Pez e Martin Castrogiovanni?

          • mamo 28 Dicembre 2015, 14:48

            Lodo se leggi sopra capisci perfettamente cosa intendo dire.

          • ludowatt 28 Dicembre 2015, 14:52

            Certo che ti capisco. Ma la logica e la coerenza hanno le loro esigenze. Esse superano la contingenza, la storia e la geografia.

          • malpensante 28 Dicembre 2015, 16:09

            Nel frattempo hai parcheggiato in Francescato un ragazzone con mezzi atletici spropositati, mani più che buone per un avanti e una ben strutturata lettura del gioco, almeno in attacco. A curarlo, questo po’ po’ di staff:
            Manager: Francesco CAVATORTI
            Resp. Tecnico: Fabio ROSELLI (part time)
            Ass. Tecnico: Andrea MORETTI
            Preparatore Fisico: Massimo ZAGHINI
            Video Analyst: Niccolò GAETANIELLO (part time)
            Medici: Andrea EVANGELISTA e Ilaria SPARTA’ (part time)
            Fisioterapista: Alessandro APA.
            Lo curi con tanta attenzione e competenza che non gli fai nemmeno chiamare le touche. Ma tanto ragazzi più che promettenti di 2 metri e 120 chili a 18 anni in Italia non ce ne sono.

          • San Isidro 29 Dicembre 2015, 00:56

            d’accordissimo @mamo…evidentemente qualcuno non si rende conto che i vari Pez, Dominguez, ecc, fanno parte di altri tempi…continuare ad equiparare dopo 16 anni di 6N e 6 di torneo celtico è soltanto una sconfitta del movimento…

      • vecchio cuore neroverde 28 Dicembre 2015, 13:44

        è esattamente quello che dico da mesi
        ma non lo dirò piu’
        ed è arduo risentirci nel 2016

        • ginomonza 28 Dicembre 2015, 13:53

          perché è arduo? qui c’è bisogno di tutti!
          davvero!

          • Hrothepert 28 Dicembre 2015, 15:20

            Dai a ragione gino, qui c’ è bisogno di (quasi) tutti e poi con chi potrei rivaleggiare io, in quanto a spocchia, parlando dei tempi che furono? 😉 😀

          • Hrothepert 28 Dicembre 2015, 15:29

            “ha” non “a”, oggi con l’ italiano scritto faccio un po’ a cazzotti e, decisamente,…le prendo!!! 😀

        • fracassosandona 28 Dicembre 2015, 15:36

          Che fai, crepi prima? 😀
          Leggasi con enfasi beffarda

          • mamo 28 Dicembre 2015, 16:14

            Visto che il clima si è disteso, mi rivolgo ai miei coetanei: quelli dei bei tempi che furono.
            Ricordate la pallacanestro degli anni settanta ?
            Morse era l’unico bianco-americano che valesse qualcosa.
            Noi tutti volevamo il Nero, il nero-americano che per il solo fatto che era nero, nero-americano, per noi era fortissimo.
            Fantasia di ragazzi provincialotti.
            Adesso che ho i capelli quasi tutti bianchi mi piacerebbe che nella mia nazionale di rugby ci fossero dei Bastareaud o Nyanga e magari un Dusautoir.
            Vedete ? E’ proprio vero che più si invecchia e più si torna bambini …

          • mauro 28 Dicembre 2015, 16:30

            Chuk Jura, ti dice niente?
            Massì dai hai ragione vuoi mettere con Charly Yelverton?

          • Giovanni 28 Dicembre 2015, 16:39

            …e Steve Hawes?

          • mamo 28 Dicembre 2015, 16:46

            guardate che con A.d.G. un mesetto fa avevamo già ricordato i bianchi (slavi) fortissimi.
            Comunque l’ho premesso: per noi provincialotti il nero-americano era forte di suo 🙂

          • malpensante 28 Dicembre 2015, 19:14

            Io mi ricordo altri eccellenti giocatori americani nei tempi che furono, bianchi e neri. Burgess, D’Antoni, Jim Williams, Terry Driscoll i primi che mi vengono in mente.

          • ginomonza 28 Dicembre 2015, 20:33

            Scusa mal forse hai dimenticato uno a caso : Bob McAdoo ! 😉

          • balin 28 Dicembre 2015, 21:41

            Gia’ Che si parla di pallacanestro (o era gia’ basket?) e di gran pallidoni ricorderei il mitico Bill Bradley quello Della Coppa dei Campioni al Simmenthal! E Raga il messcano dell’Ignis. Ma tornando al nostro patimento, credo proprio che il rugby possa aiutare molti a diventare italiani, sia quelli di passaporto e nascita e genealogia (cosa che fa un po’ cagare a pensare al fatto che da Enea in poi qui son passati tutti, ma proprio tutti ed han lasciato le tracce)
            Ben vengano i nostri Dusatoir Nianga ecc ecc

          • malpensante 29 Dicembre 2015, 11:08

            Cazzo, Billy Bradley! mamma mia che giocatore.

  5. PaoloTO82 28 Dicembre 2015, 10:55

    Buongiorno a tutti,
    ieri sono stato allo stadio. A parte che ci siamo divertiti tantissimo… e quindi il costo del biglietto è stato ottimamente ripagato, non mi sarei aspettato di vedere lo stadio pieno e tanto meno un livello di gioco tanto migliore di quello espresso.
    L’anno scorso ho rinunciato alla trasferta a Parma (da Torino comunque costa…) per la delusione che avevo maturato nei primi mesi della scorsa stagione riguardo alla pochezza delle nostre celtiche. Quest’anno le zebre mi sembrano decisamente più squadra e la mia sensazione mi è stata confermata. Da Treviso mi aspetttavo molto di più. Episodi a parte ho avuto la stessa sensazione di qualche altro utente del blog. I giocatori di Treviso si passano la palla senza un obiettivo apparente. Le Zebre una parvenza di logica la danno a vedere. E’ questo che secondo me dobbiamo discutere. Come è possibile che Treviso non abbia gioco? I primi 40 minuti non hanno avuto praticamente la palla in mano.

  6. Zamax 28 Dicembre 2015, 13:42

    Il primo problema di Treviso è che la squadra non ha non dico un gioco, ma neanche un minimo di coesione. Il secondo problema è che staff e giocatori continuano a negare il fatto, correndo dietro alle solite pseudo-spiegazioni che non spiegano nulla: mancanza di attenzione, o di concentrazione, troppi errori, eccetera eccetera. E’ un fatto, invece, che osservando dalla tribuna (meno dalla televisione) gli avversari dei trevigiani sembrano essere sempre schieratissimi, sia in difesa che in attacco, mentre i nostri sembrano sempre boccheggiare in ritardo. Come fai a tenere il campo in queste condizioni? Non riusciamo né a soffocare sul nascere gli attacchi avversari, né a rallentarli. Non è possibile che ogni volta perdiamo almeno venti metri in prima fase (quando non ci scappa la meta) e che ci ritroviamo regolarmente dentro o nei pressi dei nostri 22 dove teniamo un pelino meglio solo perché gli spazi si restringono. Il bello è che questo problema venne fuori persino nelle amichevoli estive: anche allora fummo dominati nel primo tempo dalle Zebre, in una partita poi vinta nel secondo tempo. Treviso comincia a “giocare” (per modo di dire) solo nel secondo tempo, quando gli avversari o sono stanchi o hanno già messo al sicuro il risultato.

    • mamo 28 Dicembre 2015, 15:27

      Un post costruttivo, il tuo perché quantomeno individui un aspetto: lo schieramento sia in attacco che in difesa.
      Potrebbe essere un problema di preparazione atletica ma, così fosse, non si spiegherebbe come mai nei suoi secondi tempi TV riesca a fare azioni con 10 fasi e ciò prescinde dallo stato di salute degli avversari.
      Boh.

  7. edopardo 28 Dicembre 2015, 13:56

    Una considerazione su alcuni giocatori:J.Sarto sta facendo davvero delle grandi partite..placcaggi sui diretti pari ruolo devastanti,e resistenza non comune, su quesot dico che dovrebbe meritare la chiamata in azzurro,visto che ultimamente in terza ci sono parecchi giocatori non in forma.
    Van schalkwyk ormai mi stupisce pure calcetti discreti si mette a fare…
    In generale spero che la nazionale sarà composta sopratutto di giocatori Zebrati,non per i risultati ma perchè si è formato un bel gruppo ben amalgamato che serve sempre!

  8. Darko 28 Dicembre 2015, 14:33

    Tutti gli anni con panettone e spumante arrivano puntuali le critiche generalizzate per la bruttezza dei derby come dimostrazione lampante della pochezza del rugby italiano, e’ un discorso vecchio, trito e ritrito, noioso, e poco lungimirante. Anche in sport dove l’Italia eccelle i derby sono spesso brutti e noiosi, e’ prerogativa italica…tanto quanto quella di piangerci addosso e ragionare solo x campanili.

  9. San Isidro 28 Dicembre 2015, 15:39

    A me che uno sia nato a Bangui o Villa Sant’Angelo non me ne pò frega de meno…quello che conta, in questo contesto ovviamente, è la formazione rugbystica…non tutti la pensano come me, ma a mio avviso una nazionale (di rugby in questo caso) deve essere l’espressione del movimento…ragazzi di genitori congolesi, burkinabè, armeni, paraguayani, ecc, ma formati presso i nostri club sono figli del nostro movimento e hanno tutto il diritto di essere selezionati per le nostre rappresentative azzurre…poi c’è chi pensa che la nazionale debba essere l’espressione del meglio che ci sia in giro per il mondo, allora dentro anche chi ha fatto la formazione altrove e in Italia magari c’è solo nato, giocatori australiani di rugby league che di italiano hanno solo il cognome, equiparati a rotta di collo (tanto se ci sono le regole bisogna sfruttarle fino alla fine), ecc…rispetto questa visione, ma non la condivido perchè se si pensa sul serio di equiparare gente come Budd, VS, Steyn per me è soltanto una sconfitta del movimento, e ripeto che la mia non è assolutamente una critica sui singoli atleti che sono validi per carità…dal mio punto di vista non capisco davvero quelli che si esaltano sperando di vedere un VS in azzurro…il percorso scientifico attuato dalla federazione per equiparare due seconde linee sudafricane tra tre stagioni per me è una follia, qualcosa di incocepibile, anzitutto perchè non possiamo sapere se i due ragazzi tra tre anni varranno il livello internazionale, poi perchè è uno schiaffo bello e buono al sistema formativo, che tra l’altro la stessa FIR sta stutturando…
    E con ciò io ringrazierò sempre i diversi equiparati che hanno vestito in questi anni la maglia azzurra, gli ultimi due, Haimona e Vunisa, hanno comunque dato l’anima nonostante i limiti tecnici…ai tanti oriundi e italiani di formazione estera (come l’immenso Sergio Parisse che, ricordiamolo, è cresciuto all’Universitario de La Plata) bisognerebbe fare un monumento perchè ci hanno aiutato a crescere come nazionale, ed è anche giusto che continuino a starci in azzurro finchè reggono (stesso discorso per Castro), ma io credo che dopo 16 anni di 6N e 6 di torneo celtico sia arrivato il momento di non ricorrere più alle ennesime equiparazioni o scorciatoie ed è venuto il momento di “rischiare” di più i ragazzi di casa nostra, d’altronde se non li metti in campo a certi livelli mai potrai sapere se possono reggere o meno…

    • Giovanni 28 Dicembre 2015, 16:26

      Ma non eri tu che non volevi a Villa Ada quelli residenti a Roma sud…? 😀

    • mauro 28 Dicembre 2015, 16:35

      credo che quanto scrivi rappresenti il pensiero dei molti che hanno criticato @vcn per le sue posizioni.
      Non si può dare dello straniero a Gega, perchè di natali albanesi, come è insopportabile dare dello straniero a Parisse, perchè di natali e parziale formazione argentina.

      • Giovanni 28 Dicembre 2015, 16:37

        A me avete chiesto il passaporto, quando son giunto a Monigo. 🙂

        • fracassosandona 28 Dicembre 2015, 16:54

          W el leon che magna el teron! 😉

          • Giovanni 28 Dicembre 2015, 17:32

            Le Zebre magnan el Leon! 😀

          • ginomonza 28 Dicembre 2015, 18:52

            Come disse il presidente ai leoni guardate che le zebre stanno scappando! 😉

    • gsp 28 Dicembre 2015, 16:52

      Non sono daccordo San, la nazionale rispecchia la nazione, non il movimento, incluso italiani all’estero. E haimona rappresenta il movimento piú di Allan.

      Ma se, quotando Canale, “facciamo con quello che abbiamo”, lo si faccia in modo coerente, in Fir e club. I risultati possono solo migliorare.

      • gsp 28 Dicembre 2015, 17:18

        Aggiungo per me regola 8 e formazione che funziona possono tranquillamente coesistere. Non possono esistere club che non producono, é che non credono in quello che si produce.

      • San Isidro 28 Dicembre 2015, 21:59

        sapevo che fossi di opinioni diverse Peppe, quello che dici è legittimo, ma non lo condivido…dicendo che la nazionale non necessariamente deve essere espressione del movimento è come se fosse un incentivo ad equiparare…io, come più volte ho scritto, sono contro queste norme internazionali sull’equiparazione per tanti motivi e comunque andrebbero modificate (già portare a 5 gli anni per l’eleggibilità non sarebbe male)…come detto su, dopo 16 anni di 6N e 6 di torneo celtico, ricorrere ad altre equiparazioni è una sconfitta del movimento…e che altre nazioni lo facciano per me non è una giustifica a questo sistema…

        • gsp 28 Dicembre 2015, 22:31

          San, che sia stata usata colpevolmente come scorciatoia é fuori di dubbio. Peró, per me, puoi e devi tranquillamente avere una formazione che funziona, e poi scegliere tra i migliori formati in Italia ed all’estero. Il problema é sempre il solito, la formazione che funziona, non la regola 8.

  10. Giovanni 28 Dicembre 2015, 16:36

    Al di là del contare i centimetri di distanza dalle patrie frontiere da cui son nati i giocatori ed il numero di anni/mesi/settimane/giorni/ore/minuti/secondi per cui si son formati in Italia, ieri si è visto chiaramente che è meglio investire su giovanotti cresciuti da noi invece che ingaggiare 44 stranieri (di passaporto e formazione) che dovrebbero fare la differenza ma non la fanno. Come dice il proverbio, meglio pochi ma buoni… 😉
    Discorso a parte merita Hayward: lui buono lo è e lo ha dimostrato decine di volte, ma non è un’apertura: ci se ne faccia una ragione e lo si riporti al suo ruolo naturale di estremo dove rende nettamente di più. Peggio per chi questa estate ha ritenuto di poter riciclare McLean: può essere apertura a livello Eccellenza, ma in Pro12 non regge il confronto. Ma solo un masochista può concepire Rita apertura, pur di tenerli in campo entrambi. Son due estremi, fine.

    • edopardo 28 Dicembre 2015, 16:50

      Al massimo Mclean da di più ad ala,magari lasciando parcheggiato ogni tanto Iannone.
      Cmq solo una cosa posso dire da parte di chi dice che ci sono troppi stranieri nelle due celtiche:, Se anni fa abbiamo avuto una nazionale ricca di argentini e qualche sudafricano se tutto va secondo progetti di qualcuno ci troveremo sta volta con una nazionale ricca di sudafricani.
      ricordo bene nei commentatori inglesi o cmq non italiani quando c’era da leggere la formazione italiana,quanta ilarità nel commentare l’italianità della stessa..su questo non si può dire nulla neanche negli anni passati purtroppo.

      • Giovanni 28 Dicembre 2015, 16:55

        Ala in una formazione a doppio estremo, per coprire meglio la profondità, perchè se preso in velocità non è certo un fulmine. Il punto è che non so se e quanti dei sudafricani di Parma siano equiparabili, ma nessuno finora mi ha fatto particolare impressione…e la situazione a Treviso non è differente. Non è meglio puntare su qualche nostrano in più?

    • mauro 28 Dicembre 2015, 17:40

      ma Belen è di formazione italiana o è argentina?
      Il dubbio mi toglie il sonno, o forse è qualcos’altro che mi rende insonne?

  11. mamo 28 Dicembre 2015, 16:49

    Rugbisti, moglie e buoni dei paesi tuoi ..

    • mamo 28 Dicembre 2015, 16:56

      era buoi, ovviamente

    • fracassosandona 28 Dicembre 2015, 17:00

      Proverbio azzeccato se sei argentino… all’italiano è giusto concedere un po’ di sana esterofilia per tutte e tre le cose. ..
      Qui ormai è tuttdi legno: le mani dei rugbisti la carne bovina e anche la ####

  12. Joest 28 Dicembre 2015, 17:07

    Ma qualcuno mi spega la mossa delle Zebre di schierare un corpulento pilone ad estremo ?

    • Sergio Martin 28 Dicembre 2015, 18:17

      …è un’imposizione dei canottierai tedeschi che sponsorizzano la nazionale della felce e la nostra. Un complotto giudo-pluto-canottiero….

  13. PaoloTO82 28 Dicembre 2015, 17:28

    Una domanda ai Trevigiani… o meglio informati, qual’è il clima in città per la partita al Monigo? A parte tutti i discorsi che leggo quotidianamente, spero accorrano tanti appassionati allo stadio, e che sia una bella festa. Ieri a Parma è stato certamente così. Da molti commenti che leggo sembra ci sia disaffezione… e da più che simpatizzante per Treviso mi spiace.

    • ginomonza 28 Dicembre 2015, 17:54

      Ma allora tradisce il NO vil Paolo ? 😉 🙂

      • PaoloTO82 28 Dicembre 2015, 18:14

        Ah io sicuramente non ci sarò di certo ma solo perchè da Torino a Treviso non ci sto col budget ma col cor sarò a spronare i prodi leoni

        • ginomonza 28 Dicembre 2015, 18:55

          Appunto sei in traditore del NO ! 🙂 🙂

          • balin 28 Dicembre 2015, 21:50

            Macché, io sto ancor più ad ovest e sta storia della franchigia del nord ovest non l’ho capita, per noi Parma e’ in Emilia ad EST 😉

  14. tunga 28 Dicembre 2015, 17:49

    Malp il tuo intervento lo condivido tantissimo.
    Trovo assurdo che lo staff che cura il meglio del rugby italiano sia esiguo male assortito ed a tempo pieno.due tecnici di cui il responsabile che sta pute con le zebre. U manager che fa tutto 1 prep atleticox 30 giocatori. Una follis. E gli specialisti?
    Zero.
    E uno psicologo o un uomo con competenze sulla motivazione? I grandi giocatori sono forti nella testa. Qualcuno ci lavora? Macche……
    su giocatore che tu citi tenuto conto che è un numero 8, parliamo di un ragazzo con caratteristiche che in italia non c è mai stato. Ragazzi dico mai. E come lo facciamo crescere………poveri noi

    • malpensante 28 Dicembre 2015, 19:25

      Per me ha tutto per diventare una seconda linea da paura, alla Dellapè e con mani anche migliori. Troppo difficile prendere un diciottenne nostrano da mettere a imparare da SinBin anziché un ventunenne che neanche è passato per le under dei Bokke? Evidentemente in SA capiscono ‘na sega di seconde linee, speriamo non ci portino via i nostri esperti.

    • gsp 28 Dicembre 2015, 19:49

      come si chiama?

      • malpensante 28 Dicembre 2015, 21:38
        • gsp 28 Dicembre 2015, 22:08

          Capito, il ragazzo dell’U20 delle FFOO. Spero lo si veda in televisione presto.

          • San Isidro 29 Dicembre 2015, 01:01

            cresciuto al Villa Pamphili, poi passato alla Nuova Rugby Roma che ha il settore juniores unito con quello delle FF.OO…

  15. stefano nicoletti 28 Dicembre 2015, 18:42

    Qualche numero, perché parole al vento ne son volate parecchie e senza una direzione precisa (sarà la nebbia di questi giorni?).
    Le Zebre hanno perso tutte e 4 le prime partite del Pro12.
    Squadra con alcuni innesti importanti, quindi normale secondo me che ci volesse un po’ di tempo per l’amalgama.

    DOPO LE PRIME 4 PARTITE, le Zebre tra Pro12 e Challenge Cup salvo errori hanno vinto 5 partite e perso 5 partite.

    Continuate a parlarne pure come la squadra dell’oratorio, come pessimo esempio del rugby italiano, a me non sembra affatto male.

    • ginomonza 28 Dicembre 2015, 18:57

      In effetti!
      E Guidi lo aveva fatto notare!

    • Inquietudine ovale 28 Dicembre 2015, 19:28

      Alla faccia di certi saloni e di qualche giudizio, a mio parere un po’ prevenuto, aggiungerei anche due parole su:
      – chi si è messo in luce come Lovotti, Ceccarelli, Violi, Canna, Boni , J Sarto
      – chi finora ha deluso (Muliaina, Burgess e un po’ tutti gli overseas eccezion fatta, forse, del solo Meyers)
      – chi si sta confermando alla grande (Manici e Biagi)

      Di Guidi non parlo, ero un po’ scettico, ma mi sta conquistando partita dopo partita.

      io sono inquietamente ottimista per il futuro.

      (Padovani merita un discorso a parte, ci conto proprio)

      • gsp 28 Dicembre 2015, 19:33

        Muliaina e’ appena rientrato. dagli almeno una partita se non due. Cook non l’abbiamo praticamente mai visto. su Burgess hai ragione e giochera’ molto quest’anno.

        • Inquietudine ovale 28 Dicembre 2015, 19:42

          Intendevo fare un bilancio di quello che si è visto finora: un risultato quasi decoroso con tanti giovani e italiani.

          Su mills sono d’accordo con te, ha giocato poco anche l’anno scorso. Speriamo! Se i giovani si confermano e luke e mills ingranano, credo che poco a poco, cominceremo a divertirci

        • malpensante 28 Dicembre 2015, 19:44

          Visto che era uno dei miei Ratuvou prediletti, devo dire che Berry sta facendo bene e che senza Venditti, con Visentin e Sarto fuori, fa un gran comodo.

          • gsp 28 Dicembre 2015, 19:52

            e pensa se si riesce a sistemare anche Fabiani. sarebbe un mezzo miracolo.

          • xnebiax 28 Dicembre 2015, 20:49

            Berry è diventato stranamente bravo a divendere. Dimostrazione che c’è speranza per tutti! 😀

          • Inquietudine ovale 28 Dicembre 2015, 21:35

            Non l’ho incluso perchè non è certo lo straniero da cui mi aspettassi chissà quale contributo, ma è certo un altro giocatore.

            Ho bevuto un paio di birre con il ragazzo, credo che si tratti di uno dei meriti da ascrivere a Guidi, gestisce bene le risorse.

          • malpensante 28 Dicembre 2015, 21:49

            Peppe, Berry a rugby sapeva giocare anche prima, diciamo che si applicava poco. Se vuoi, in privato di do il numero di dio, prova con lui.

          • Inquietudine ovale 28 Dicembre 2015, 22:17

            ?

    • Airone valle Olona 29 Dicembre 2015, 00:22

      In effetti questi sono numeri e dopo si può dir quel che si vuole ma i numeri sono quelli da te dati.
      Ultime 10 gare delle Zebre 5 vittorie e 5 sconfitte.
      Si è battuto Worcester che proprio schifo in campionato non fa.
      Concordo con te.
      Con questo non sto dicendo che il nostro rugby è salvo o che si vede la fine del tunnel.
      Però a volte quello che di buono viene fuori viene spesso snobbato e poco considerato.
      Guidi sta facendo bene.
      Il meglio dalle Zebre sta arrivando in larga parte dagli Italiani.
      Biagi cresce in consapevolezza di partita in partita.
      Canna che deve ancora affinare tantissimo fa divertire.
      Lovotti anche lui cresce di gara in gara.
      Benissimo Sarto.
      Bene come sempre Van.
      E mancano anche tanti infortunati.
      Una volta ogni tanto c’è il bicchiere.
      Non so se pieno per metà o per un quarto ma il più delle volte da noi mancava pure il bicchiere.
      Il tutto con 4500 persone che si sono abbastanza divertite.

  16. gsp 28 Dicembre 2015, 19:07

    un paio di riflessioni sparse sulla parita di ieri.

    – le zebre hanno commesso lo stesso errore dell’anno scorso. pensavano di avere la partita in tasca perche’ hanno un gioco piu’ efficace ed hanno smesso di giocare. e come l’anno scorso stavano per essere davvero puniti, per superficialita’. molta e forse andava punita di piu’. ieri guidi diceva che c’era da festeggiare, immagino e spero che appena si ritrovano fa un discorsino dei suoi.

    – dove treviso e’ stata veramente brava ed ha messo sotto davvero la zebre e’ stato nel controllo del possesso e fare le fasi, con calma ed ordine. cosi’ sono rientrati ed hanno quasi vinto la partita. e non l’avrebbero assolutamente rubata. anzi.

    – il ridare la palla all’avversario con calci da mettere sotto pressione e’ diventata cosa molto normale nel rugby, il problema e’ che se fai sempre e solo quello e’ difficile che segni. e devi aspettare il loro errore, invece che avere controllo su cio’ che fai. puo’ funzionare come variante, ma non funziona se quella e’ l’unica cosa che fai.

    – il MOM a Zanusso non e’ uno scandalo, anzi il ragazzo fa davvero impressione e spero sia in nazionale (dietro lovotti?) gia’ al 6n. ma io l’avrei dato a Canna. forse in campo ci sarebbe dovuto essere Padovani da quello che si LEGGE delle ultime due partite, ma il suo lo fa e bene. e con cazzimma. meta fatta come si deve, e riprovando una cosa che aveva fatto in 3 azioni precedenti, che forse rende l’errore di Gori ancora piu’ colpevole. Treviso ed Hayward lo mettono sotto pressione al restart? bene. lui va a cercare hayward su quello successivo e si prende l’in avanti di hayward. poi qualche errore l’ha fatto, ma e’ giovane e si impara anche sbagliando. tra meta e calci piazza il break vincente. la cazzima di dimostrare a chi non ha creduto in lui.

    – ed anche la cazzima di bernabo’ che va a segnare, con sprint da elefanti tra lui e biagi, a dimostrare che c’e’ sia voglia che competizione interna alle zebre.

    • gsp 28 Dicembre 2015, 19:11

      sul commento tecnico televisivo. non so e’ peggio dal punto di vista professionale l’incompetenza del commenatore non-tecnico, o la partigianeria di quello tecnico che pure aveva ragione su molti aspetti tecnici inclusi errori arbitrali, ma che mancava solo gridasse “andiamo a Berlino, Beppe!!”

    • Giovanni 28 Dicembre 2015, 19:18

      Discorso MoM (per quel che vale): Canna ha fatto un ottimo primo tempo, ma nel secondo è sparito come il resto della squadra. Ciccio è stato meno appariscente ma più continuo nell’arco dell’incontro.

      • gsp 28 Dicembre 2015, 19:43

        eh ma sull’ultima meta… certo forse ha piu’ responsabilita’ Casellato che l’ha lasciato in campo 80 minuti e finisce l’ossigeno e perdi lucidita’. spero non finisca sulle ginocchia come l’anno scorso.

        da quando e’ entrato, manu e’ stato decisivo lui, a mandare fuori Lovotti. certo c’e’ il metro arbitrale, ma alla fine a conti fatti.

        Certo Zanusso ha fatto meta ed ha messo sotto a tratti Chistolini che e’ giocatore di valore. insomma ad avercene dubbi cosi’.

  17. ludowatt 28 Dicembre 2015, 19:48

    Egr. Sig @ gsp, lei tradisce le sue origini calcistiche. Nello sport non esistono vittorie rubate. Se le Zebre non avessero segnato l’ultima meta avrebbe vinto Treviso, sul campo e quindi con merito. Il problema è che questo non è successo. La cosa che secondo me nessuno ha sottolineato con la giusta enfasi,tesi come sono stati a rimarcare le varie “pochezze” ( telecronisti,rugby italiano, arbitraggio,ecc) é stato il fatto che la palma del migliore in campo se la sono giocata due giocatori italiani ,uno di 22 e l’altro di 23 anni.

    • gsp 28 Dicembre 2015, 19:54

      egr ludo, hai sbagliato offesa, per me calcistico non e’ assolutamente una cosa negativa. pero’, mio caro, dove avrei scritto che la vittoria e’ rubata?

      • ludowatt 28 Dicembre 2015, 20:05

        Capitolo 2 versetto secondo.

        • gsp 28 Dicembre 2015, 20:08
          • ludowatt 28 Dicembre 2015, 20:29

            Forse interpreto male,ma io leggo che lei usa il termine “rubare” riferito ad un eventuale risultato finale e siccome la stimo molto mi spice essere in disaccordo con lei. Ció non dimeno glielo devo far notare.

          • gsp 28 Dicembre 2015, 20:37

            non c’e’ problema ludo, ma ‘non l’avrebbero assolutamente rubata’ e’ un modo di dire che l’avrebbero meritata.

          • malpensante 28 Dicembre 2015, 21:55

            E chi ha detto che dopo Zanusso (tutta la vita) ci fosse Canna? Per me c’era Biagi di un chilometro, giallo (giusto) incluso. E pure Sarto vecchio.

    • gsp 28 Dicembre 2015, 19:57

      ah, a proposito “che la palma del migliore in campo se la sono giocata due giocatori italiani ,uno di 22 e l’altro di 23 anni”, l’ho scritto 5 minuti prima di te. e siamo entrambi quasi 24hr di ritardo rispetto a chi l’ha scritto ieri.

      • ludowatt 28 Dicembre 2015, 20:06

        Io l’ho scritto anche ieri. E non si offenda per così poco.

        • gsp 28 Dicembre 2015, 20:09

          assolutamente non offeso @ludo. si dibatte perche’ e’ bello.

  18. ginomonza 28 Dicembre 2015, 20:50

    1) gli ultimi 8 post prima di questo sono una cagata pazzesca ! 🙁
    2) mi dispiace per TV e i miei amici tifosi, ma se avesse vinto TV come poteva accadere i commenti sulla partita sarebbero stati gli stessi?

    • ginomonza 28 Dicembre 2015, 21:02
    • malpensante 28 Dicembre 2015, 22:03

      Quelli dei tifosi no di sicuro ma, per una partita finita punto a punto in extratime e a chi piscia meno lontano dal vaso, non mi sembra affatto strano che il commento possa essere indipendente dal risultato. Chi ga vinto?

    • gsp 28 Dicembre 2015, 22:09
    • mauro 28 Dicembre 2015, 22:18

      gino e mal, sono tifoso di Treviso ma non sono nè orbo nè mona. I miei commenti sarebbero stati gli stessi, avrei avuto in più solo la soddisfazione (peregrina) di stare alla pari di zebronia in classifica e di averla vinta.
      purtroppo come altre partite nulla sarebbe cambiato nel commento, come dopo gli Ospreys, dopo gli Scarlets, dopo Leinster e via discorrendo.
      Più che altro vedo un fiorir primaverile di sostenitori del nord ovest, effetti del clima impazzito?

      • ginomonza 28 Dicembre 2015, 22:56

        Sai Mauro come è la cosa,no!
        Se si vince tutti fuori se si perde tutti dentro.
        Quelli del NO avevano un po’ di cacca arretrata e se ne sono liberati!
        Ieri io personalmente ero un po’ in difficoltà, la mia passione è più o meno 50/50 e pertanto ho sia vinto sia perso e non è una cosa comune!
        Però ,e qui è la differenza, le Zebre dello scorso anno avrebbero perso e di brutto mentre ieri hanno vinto !

        • mauro 28 Dicembre 2015, 23:02

          non c’era Seniloli! 🙂
          Scherzi a parte la colpa più grave della Benetton è di non aver dato corpo subito alle paure delle Zebre che erano tante. Li abbiamo convinti pian piano, per un tempo, che ce la potevano fare. Loro ci hanno creduto ed è quello che alla fine hanno tirato fuori, anche attraverso il loro capitano (per me il migliore di loro) mentre noi oltre al 10, non abbiamo nemmeno il capitano; Zanni non lo è, non ha carisma nè autorità.

          • acdxer 28 Dicembre 2015, 23:45

            Il primo tempo le Zebre lo hanno giocato bene, il risultato parziale è stato lo specchio della partita. Treviso ha ritrovato morale dopo che Garcia ha sbagliato quel piazzato da circa 40 metri, avesse trasformato la Benetton si sarebbe trovata a dovere recuperare 16 punti. Visto che la distanza era ai limiti per la gittata di Canna, forse sarebbe stato meglio cercare la touche nei 22 e da lì provare a mettere in difficoltà la Benetton. Benetton che comunque è riuscita con merito a ritornare in partita e che con più raziocinio poteva vincerla.
            Nei tre minuti finali è successo un po’ di tutto, le Zebre hanno vinto…nonostante qualche pasticcio di troppo che per fortuna non ha compromesso il risultato finale. Zanni ha fatto una partita valida, Treviso non ha invece avuto un apporto importante da mediana e trequarti.

  19. San Isidro 28 Dicembre 2015, 23:14

    Comunque ieri nell’ultima azione Haimona ha fatto un tenuto grosso quanto una casa, l’arbitro invece ha continuato a dare il vantaggio alla Benetton, vabbè…

    • San Isidro 29 Dicembre 2015, 16:49

      chiedo scusa, chiaramente volevo scrivere “vantaggio alle Zebre”…Haimona ha fatto un tenuto evidentissimo, ma l’arbitro ha penalizzato di nuovo Treviso in quel frangente perchè uno dei biancoverdi non rotolava via, per me era da fischiare prima il tenuto di Kelly…

  20. San Isidro 29 Dicembre 2015, 00:09

    Quanto al derby di ieri, al di là dell’incomprensibile esaltazione da parte dei due telecronisti, qualcosa di buono comunque si è vista da una parte e dall’altra…le Zebre hanno dimostrato una certa superiorità rispetto a Treviso sia in termini di gioco che di amalgama e in questo sicuramente c’è il merito di Guidi, purtroppo nel secondo tempo c’è stato un vistoso calo mentale, bisogna cominciare a lavorare anche sulla tenuta psicologica…la Benetton invece nella prima parte di gara non ha mostrato alcuna idea di gioco quando aveva il possesso, tuttavia le va dato il merito di aver avuto una grande capacità reazione nella ripresa portandosi fino al 25-21…per carità, è stato un derby giocato con cuore ed intensità, ma dal punto di vista tecnico è stato mediocre e personalmente non mi ha entusiasmato granchè…è vero come dice qualcuno che i derby sono sempre partite a sè e non sempre garantiscono spettacolo, ma è anche vero che Munster-Leinster giocata dopo è stata una gara di tutt’altro spessore…viene dato molto risalto mediatico ai nostri due derby natalizi, per carità è lo scontro tra le due realtà pro di alto livello che ci sono in Italia e la giusta attenzione ci sta, ma mi pare che ieri le dichiarazioni di spettatori, allenatori, giocatori, forumisti, telecronisti, ecc, si siano incentrate un pò troppo sul clima di festa che c’era al Lanfranchi, mi fa piacere che Parma abbia risposto bene al derby, ma non spostiamo le attenzioni sul contesto, concentriamoci su quello che si è visto in campo su cui ci sarebbe da riflettere…
    Un altro paio di osservazioni:
    – troppi stranieri tra Zebre e Treviso…
    – il problema non è stata la prestazione di Hayward, il problema è della società della Benetton che non ha preso un altro 10 di ruolo oltre ad Ambrosini, nemmeno una giovane apertura dell’Eccellenza/Serie A da far crescere…dal momento che Ambrosini è considerarto una seconda scelta ecco allora che a 10 vengono schierati giocatori che vi si sanno adattare (Hayward, Christie, McLean, in emergenza ci sarebbe pure Iannone), ma non essendo di ruolo è normale che non facciano partite stratosferiche…possibile che non siano corsi ai ripari? Allora visto che è di ruolo schierate sempre Ambrosini…

    • Airone valle Olona 29 Dicembre 2015, 00:57

      Ciao San.
      Concordo con te sui troppi stranieri (e purtroppo neanche clamorosi, alcuni mediocri altri fuori forma per non dire altro).
      Un po meno sul clima.
      Se avessimo visto una gara tipo quella di Galway con le formazioni sicuramente giocare ad un ritmo più elevato (ma anche lì mille mila errori) ed un punteggio che fino a 5 dalla fine era tre a tre non oso immaginare i commenti…magari non i tuoi ma giu con le vanghe per lo più.
      I commenti forse un po festanti di noi del NO come scrive qualcun ci possono anche stare se si considera le “frustrazioni” dei due derby dello scorso anno e comunque uno stadio raramente così pieno e partecipe.
      Son piccole cose magari insignificanti ma negli ultimi venti minuti la gente si è divertita,tanti errori e gestioni sconclusionate e suicide ma un finale come questo aiuta molto di più che la guerra di trincea di Galway.

  21. Camoto 29 Dicembre 2015, 01:24

    Visto finalmente la partita in streaming RAI.
    Ma quanto siete catastrofisti, partita veramente bella con molti sopra la sufficienza.
    Vorrei citare alcuni giocatori spesso criticati, anche se i migliori sono stati giustamente Zanusso e Canna nell’ordine.
    Hayward meglio estremo, ma cazzata del primo tempo a parte è stato comunque il miglior MA di Treviso quest’anno.
    Gega, meglio di Giazzon oggi
    Iannone, sempre presente nell’azione
    Bernabò che è alla sua migliore annata sta dando ragione a Mister G
    Fabiani, veramente di impatto e quell’assist è stato una finezza
    Della partita in generale mi è piaciuta la voglia di arrivare in fondo per entrambe. A mio avviso la Benetton ha più margini di crescita se sistema un po’ il gioco, le Zebre giocano già con un senso in campo, pensare che l’anno scorso non riuscivano a far meta contro Treviso in 12.
    Ps
    Derby sentitissimo sia in campo sia sugli spalti, non pensavo.

  22. ludowatt 29 Dicembre 2015, 07:29

    Una partita andrebbe commentata per quello che è , una partita.
    Introdurre elementi di filosofia o politica nè aiuta nè è utile alla comprensione della stessa:
    – troppi stranieri
    – pochi italiani
    – pessimi commentatori
    – fedele specchio di tutti i mali del rugby italiano
    Tutto molto, molto provincialotto.
    Per anni si aspettava questa partita , che le zebre regolarmente perdevano , per denigrare FiR e “federales”.
    Oggi abbiamo due società in Pro12 che “utilizzano” la stessa quantità di euro federali e che hanno complessivamente lo stesso budget che uniti pareggiano quello di un medio competitor della Celtic League.
    Questa “parità” economico-finanziaria di partenza fra le due società ha paradossalmente evidenziato che i “peggiori” sono diventati i “migliori”. I “parvenu” hanno superato i nobili decaduti. Che il duo De Rossi-Guidi sta facendo meglio del trio Zatta- Casellato- Goosen.
    Domenica le Zebre hanno vinto,pur rischiando, come era nella logica delle cose, visti i risultati e l’espressione del gioco di questi ultimi due mesi. Esse si avviano ad evitare il penultimo posto in classifica, anche se la strada è ancora lunga e per niente facile.Ma ne esistono i presupposti.
    Credo tutti coloro che manifestano interesse per il rugby italiano dovrebbero gioire di questo fatto, indipendentemente dai commentatori Rai, dagli stranieri schierati dalle due squadre e dai mali del rugby italiano.

    • malpensante 29 Dicembre 2015, 11:00

      Che ci sia da gioire per arrivare ultimi e penultimi invertendo i fattori, mi sembra una teoria alquanto curiosa e singolare.

  23. Gianangelo 29 Dicembre 2015, 08:52

    Adoro gli AB, so che i giocatori isolani li vanno a prendere da ragazzi e li formano in NZ, resta il fatto che se negli ultimi 20 anni avessero fatto giocare solo i nativi non sarebbero così dominanti.
    Seconda cosa siamo nel 6N, in gran parte, per merito di “passaport-ati” da Argentina e Sud Africa e persino dalla Romania.

    • San Isidro 29 Dicembre 2015, 17:15

      ci sono anche tanti neozelandesi di origine isolana che nascono proprio in NZ da genitori immigrati lì…

Lascia un commento

item-thumbnail

URC: la formazione delle Zebre per sfidare Connacht

Linea arretrata inedita per i ducali, che però recuperano Geronimo Prisciantelli. Pronto al ritorno anche Enrico Lucchin

item-thumbnail

Un capitano dell’Italia Under 20 arriva nella prima squadra delle Zebre

La franchigia di Parma rinforza la mischia con un giovane talento

item-thumbnail

Zebre Parma: arriva un altro rinnovo in mediana

Il roster gialloblu potrà contare ancora sulle prestazioni di uno dei suoi numeri 9

item-thumbnail

Zebre, altro rinnovo: Matteo Nocera rimane a Parma

Pur fermo ai box per un infortunio al piede, il pilone è pronto a rilanciare il suo impegno con i ducali

item-thumbnail

Rugbymercato: porte aperte in estate tra Benetton e Zebre?

Voci da Treviso parlano di diversi scambi sull'asse tra il Veneto e Parma

item-thumbnail

Challenge Cup: la formazione delle Zebre per il match contro gli Sharks

Sisi sarà il capitano nel giorno delle 100 presenze con gli emiliani. Fra i titolari c'è Lorenzo Pani