Rovigo, esonero Frati: i giocatori si schierano con il tecnico

Mi sembrava strano che la questione “Frati/Rovigo” si esaurisse nel breve tempo di un giorno o poco più. Mi pare comunque che la partecipazione dei bloggeristi rovigoti sia poco attiva: credo che, come lo sono io, i tifosi/appassionati siano ancora storditi e confusi, combattuti fra la stima al tecnico per quanto ha fatto e per il modo molto poco onorevole con il quale è stato esonerato ma, d’altro canto, ansiosi e fiduciosi di vedere una svolta nel gioco della squadra, che dalla finale in poi, non ha convinto, anzi, ha spesso deluso. Che i giocatori manifestino solidarietà, non mi stupisce: che lo facciano i nocetani così come altri giocatori di provenienza Prato, ma in generale tutta la squadra, credo gli sia più che dovuta e giustificata. Se c’è un giocatore che a Frati deve la massima riconoscenza è l’apertura Rodriguez, verso il quale ha sempre riposto una fiducia incondizionata anche a fronte di prestazioni poco esaltanti, confermandolo in campo praticamente sempre o con rarissime eccezioni (Farolini una o due volte lo scorso anno, Chillon una quest’anno e, l’ultima partita, il giovane Mantelli). A mio modo di vedere è forse questa “ostinazione” nel mantenere all’apertura Rodriguez anche quando per lunghi periodi non “girava” e non faceva girare i 3/4, di fatto annichilendo il gioco al largo, che ha determinato quella che è stata definita “involuzione del gioco”, motivo dell’allontanamento del tecnico.
Chissà che non sia proprio in quello slot che inizia il dopo Frati?