8, 10, 12, 7×2: ricette serie (e seriose) per risollevare un paziente Eccellente

Il tecnico di Rovigo Frati rilancia l’ipotesi a 12 squadre per infoltire il calendario. Come tutte le soluzioni, i pro e i contro non mancano

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 4 Dicembre 2015, 08:31

    Io credo che a monte di ogni considerazione andrebbe individuato in numero realtivo a quanti giocatori e di che livello il sistema rugby-Italia produce.
    Le fantasie sull’organizzazione dei campionati possono essere molte ma i giocatori e il loro livello non cambiano.
    Siccome in questo ambito le opinioni sono cangianti e mutevoli e seconda di cosa si vuole addomesticare pro domo proprio, prevedo un bel 150/200 post.
    Anche perchè fino a che non viene conclusa la regolamentazione delle due ( o tre) Celtiche con i limiti e le competenze divent difficile fare ogni altra ipotesi organizzativa seria.
    Resta il fatto che una società dovrebbe giocare tutte le settimane per 8 mesi all’anno.
    Se poi in tutta questa indecisione introduciamo la variante “seven” , ciao, ciao.

  2. zappinbo 4 Dicembre 2015, 09:04

    Ora come ora 8 squadre bastano e avanzano. Se si vuol tener duro pensando che con le accademie o altro a breve si possa aumentare il numero dei giocatori, avanti cosí per altri 2-3 anni. ma andare a 12 é semplicemente ridicolo

  3. tunga 4 Dicembre 2015, 09:07

    Beh considerato che io il campionato lo avrei fatto a 14 squadre.
    Il secondo campionato x far giocare i giovani ma non solo deve essere quello riserve altrimenti un 22 23enne continuerebbe a non giocare

  4. MisterX 4 Dicembre 2015, 09:41

    Purtroppo l’Eccellenza (nome infausto) è un paziente destinato a morire se non arriveranno presto soldi dalla Federazione e contemporaneamente un progetto serie di marketing, comunicazione e pubblicità (cosa che ho visto fare a Padova quest’anno). Discutere tra 8/10 o 12 squadre oppure di un cervellotico 7×2 è, allo stato delle cose, un gioco filosofico, inutile e ridicolo.
    Via il Pro12, meno soldi alla penosa nazionale e grande investimento sul nostro campionato, in pochi anni il torneo nazionale avrà già un buon richiamo e un tasso tecnico migliore e, tra 10, la nazionale potrà finalmente evitare le solite figure ignobili. Tutto il resto delle discussioni mi fanno semplicemente pena e rabbia.
    Il discorso sul Trofeo Eccellenza che diventa un torneo a 7 itinerante: la più grande ridicolaggine che abbia letto in questo blog! Non aggiungo altro

  5. manchester 4 Dicembre 2015, 09:50

    Ragazzi qua si scopre l’acqua calda…

    il top10 così non serve a una mazza, la vecchia A1 pre top10 con 14 squadre poule in e out è la soluzione!

  6. Galeone 4 Dicembre 2015, 09:57

    E seguire per una volta l’ipotesi del presidente, quella del torneo italo scozzese?

    Anzi, sarebbe interessante se accanto ad un campionato italiano di solo otto squadre, si affiancasse, sostituendo il Trofeo Eccellenza, assolutamente inutile, questo novella competizione italo – scottish magari a 16 team, lo spazio ci sarebbe: due gironi da 8, solo andata con play-off tra le prime quattro ……

    • Thunderstruck 4 Dicembre 2015, 11:46

      16 team, di cui quanti scozzesi? 4? 6?
      E con andata e ritorno o verrebbero qua sempre gli scozzesi?
      Sai cosa costa una trasferta del genere per 35 tesserati, hotel compreso? Le nostre migliori Eccellenti stanno riducendo tutte il budget e pagano in media ogni giocatore meno di un operaio. Le altre non riuscirebbero a sostenere una trasferta a Chiasso e spesso posticipano le mensilità (quando le pagano). E’ irrealizzabile.

  7. Thunderstruck 4 Dicembre 2015, 10:13

    Ovviamente è il classico caso della coperta troppo corta…
    Credo che non ci possa essere la “soluzione perfetta” che accontenti tutti e che sia al contempo più utile per tutte le sfaccettature del movimento.
    E’ vero: i giovani dovrebbero giocare. Il campionato però deve avere appeal. I tifosi vorrebbero vedere sempre giocare i migliori, altrimenti non vanno in un lugubre stadio a congelarsi (altrimenti non si spiegherebbe il calo vertiginoso di spettatori dal pre al post-celtiche), le società partecipanti vorremmo fossero tante per poter avere un torneo più strutturato e variegato, però al contempo vorremmo un Trofeo Eccellenza serio, credibile, performante, utile e attraente, magari che coinvolgesse diverse società oggi in A e che avrebbero requisiti tecnici per dire la loro, oltre che dare minuti nelle gambe ad atleti di tutto rispetto. La botte piena e la moglie ubriaca sono un’utopia. Nemmeno il ricco e seguitissimo calcio riesce a compensare le cose tra Campionato, una Coppa Italia malcagata (pur avendo una bella formula), giovani che giocano poco e spesso “chiusi” da bidoni stranieri e vecchie glorie. Figuriamoci nello scalcinato rugby nostrano in cui ogni poco salta una società (anche grande. Vedere Prato, Calvisano giusto 5 anni fa, Parma, L’Aquila e Viadana a rischio perenne, etc…). Io credo che un campionato ad 8 non solo non darebbe minutaggio ai giocatori ma toglierebbe ulteriore interesse tra gli appassionati. Uno a 12 compenserebbe di più questi fattori ma d’altro canto impegnerebbe in modo estenuante atleti (a meno di non togliere la formula dei p-o) e società, a cui spetterebbe pagare di più i tesserati, le trasferte etc… Lo stato attuale mi sembra il più equilibrato. Certo è che per escogitare formule più seguite, occorrerebbe conoscere cosa gli appassionati sognerebbero. Già tra noi ci sono pareri totalmente contrastanti e nessuna verità ovvia ed assoluta. Alzi la mano chi rinuncerebbe ad un match in tv di SuperRugby o di celtiche per andarsi a vedere allo stadio un Trofeo Eccellenza con tante squadre, magari piene di giovani di belle speranze e con una formula più interessante. E chi tornerebbe allo stadio per un’Eccellenza a 12 o a 14? Nessuno vero? Il problema è che l’interesse manca al di là dell’architettura di una competizione, altrimenti si riempirebbero le tribune anche ora.

  8. carlo s 4 Dicembre 2015, 10:18

    se si tiene il campionato a 8 meglio rivedere il calendario e prevedere due mesi di stop Dicembre e Gennaio,

  9. gasport 4 Dicembre 2015, 10:52

    Ma fare come si fa in serie A no è?

    2 gironi da 6, andata e ritorno…
    Poul promozione, poul retrocessione con una prima parte di campionato magari più “squilibrata”, ma una seconda parte più equilibrata con squadre che si confrontano sempre con squadre del loro livello per un momento di crescita generale..
    Inoltre una squadra che si qualifica per la poul promozione senza velleità di titolo nella seconda parte della stagione può introdurre tutti i giovani che vuole senza dover pensare alla retrocessione..

    In alternativa piuttosto che il 7×2 (seriosamente ridicola visto il livello di quest’anno di alcune squadre citate nell’articolo) farei il doppio campionato con il campionato riserve..
    Le rose delle prime della classe viaggiano tra i 35 e i 40 giocatori…Le altre meno numerose con la possibilità di introdurre i famosi Under 20 e di far giocare TUTTI i giocatori…
    C’è gente che il campo in Eccellenza lo vede con il binocolo…Che senso ha?
    La realtà è che a giocare (per giocare intendo minuti significativi), salvo infortuni, è sempre un numero ristretto di giocatori, sicuramente vicino ai 25 giocatori/anno

    Campionato under 21 tutta la vita…Ad oggi credo siano stati i campionati più belli ai quali ho avuto la fortuna di partecipare da giocatore..Livello di gioco paragonabile all’attuale serie A se non superiore senza paura di esser smentito..
    Struttura con 3 fuoriquota inizialmente di qualsiasi età, poi con limitazione under25 e con massimo 5 presenze in prima squadra nella stagione..

    Per almeno le squadre che giocano in Eccelenza dovrebbe essere un obbligo in modo tale da avere un bacino dove accingere i giocatori dal 30 al 40 senza spendere inutili follie INVESTENDO nei propri giovani..
    Dare la possibilità di crescita a quelli che l’asterisco in parte al nome non ce l’hanno ma che in un contesto di un certo tipo possono maturare anche tra i 18 e i 21 anni…
    Non consideriamo mai, o meglio chi dovrebbe farlo non lo considera mai, che tanti iniziano a giocare a 16 anni e anche se hanno potenzialità in 2 anni non diventano giocatori pronti per la prima squadra, nemmeno per quella di serie C…Non essendo pronti non giocano e non giocando smettono con questo sport..

    Se ci fosse qualche analista (inteso come persona che analizza i dati) in federazione, mi piacerebbe sapere quanti GIOCATORI (non tesserati) son stati persi da quando son stati eliminati i campionati U21/U20..
    Nessuno fa questa analisi perchè i risultati sarebbero da spavento…

    Sarà anche un caso (eufemisticamente parlando) ma da quando son stati eliminati questi campionati a tutti i livelli (dal TOP10 U21 in giù), il livello di TUTTI i campionati si è abbassato mostruosamente..
    E quelli che casualmente hanno giocato questi campionati son quelli che stanno finendo la loro carriera internazionale con la nostra nazionale (Bergamasco 1 e 2, Bortolami, Parisse, Castro, etc)

  10. xnebiax 4 Dicembre 2015, 11:21

    Ipotesi mia:
    Eccellenza a 8 con play off e play out, 1 retrocessione. Sotto una serie A a 8, stesso formato. Sotto una serie B uguale all’attuale serie A.
    Alla fine del corto campionato di Eccellenza e A si fa un breve campionato a 4 o a 6 franchigie che raccolgono i migliori giocatori di Ecc e A, coordinazione fatta insieme da FIR, club e comitati regionali. Soldi FIR.
    Tutto questo senza la CL, o con una squadra sola in CL.
    Aggiungo che la FIR dovrebbe investire pesantemente in pubblicità.

    • xnebiax 4 Dicembre 2015, 11:38

      Aggiungo un obbligo per tutte le squadre di Eccellenza ed A di avere una seconda squadra, da iscrivere ad uno dei campionati minori, con giocatori che possono passare tranquillamente tra prima e seconda squadra.

      • xnebiax 4 Dicembre 2015, 11:42

        Per il Trofeo Eccellenza direi che dovrebbe essere U23.
        Si potrebbe avere le 4 di Eccellenza non alle coppe più le 8 di A. 12 squadre, con un formato come il campionato del mondo u20.

  11. Giovanni 4 Dicembre 2015, 11:58

    Sulle formule e le riforme si può discute e ridiscutere quanto si vuole: ciascuna ha i suoi pro e contro. Il problema resta lo scarso appeal del campionato italiano. Scusate, qual’è l’evento che richiama il maggior numero di spettatori annualmente? Il 6 Nazioni. Perchè, nel frattempo, non si comincia a fare un po’ di promozione/pubblicità presso i 60mila-70mila che vengono all’Olimpico?

    • Giovanni 4 Dicembre 2015, 11:58
    • Thunderstruck 4 Dicembre 2015, 12:13

      Potrebbe servire a qualcosa, ma se togli gli stranieri (30% circa), i romani che già sanno di avere le squadre cittadine ma che non seguono (30% circa), personalità-vip-staff-portaborse etc (5%), ragazzi di accademie e scuole rugby varie (5%) e cazzari vari, di potenziali spettatori Eccellenti non ti rimane moltissimo. Però meglio di niente.

      • xnebiax 4 Dicembre 2015, 12:27

        Magari almeno le partite su Rai Sport le guardano.
        Potrebbero andare a vedere la Serie A se è la squadra a loro più vicina.

      • Giovanni 4 Dicembre 2015, 13:09

        @Thunderstruck: se anche alla fine resta il 20%: su 60mila sarebbero circa 12mila. Non sarebbe male far sapere loro che esiste un campionato italiano. Oltretutto, non devi andare in giro a cercarli perchè son già lì da te: fai un po’ di volantinaggio ai gate dello stadio e pubblicizzi l’evento sui tabelloni e tramite lo speaker. E’ così difficile da realizzare?

      • Giovanni 4 Dicembre 2015, 13:48

        Altra idea-proposta: “Vuoi ricevere le news sui campionati italiani (Eccellenza, serie A-B-C) di rugby? Lasciaci un tuo indirizzo email e verrai aggiunto alla newsletter settimanale della FIR”. Piazzi una dozzina di volontari FIR nei pressi degli stand delle forze dell’ordine e degli sponsor e negli altri punti caldi (es.palco del terzo tempo) ed il gioco è fatto. Certo, poi la FIR dovrebbe incaricare qualcuno di inviare settimanalmente ai membri della newsletter il link alla pagina delle news sui campionati…

        • Thunderstruck 4 Dicembre 2015, 14:59

          Tutte ottime idee che infatti non ho detto che sarebbero inutili. In effetti sfrutterei molto internet per raggiungere più persone possibili a costo zero e proponendo iniziative allettanti. Non solo comunicando eventi ovali di cui, di base, non frega niente a nessuno extra ovalia, o quasi. Occorrono incentivi vantaggiosi e coinvolgenti per avvicinare chi nemmeno contempla di seguire il rugby e, passatemelo, per trattenere i pochi che ancora son stoicamente rimasti.
          Aggiungo che, oltre la Federazione, i club dovrebbero fare molto di più. Invece spesso si fan bastare gli sparuti tifosi che già hanno.
          Una nota di merito, quindi controcorrente, va al Petrarca che ha massicciamente investito sul coinvolgimento della gente nel pre e post-match con iniziative, ballerine, pupazzi, gonfiabili per bimbi e quant’altro, dando più l’idea di una festa ovale invece che di un ritrovo di pensionati come accade quasi ovunque. Complimenti.

        • Giovanni 4 Dicembre 2015, 15:08

          Sottoscrivo. L’importante è cominciare da qualche parte ed in qualche modo.

      • San Isidro 5 Dicembre 2015, 02:43

        non sono solo i romani “che già sanno di avere le squadre cittadine ma che non seguono”…è vero che ci sono tanti romani che seguono principalmente il 6N, ma mi piacerebbe sapere in quanti di quelli che vengono a Roma da altre regioni per seguire il 6N poi i week-end sono a vedere sui propri campi locali l’Eccellenza/Serie A/Serie B…

  12. Katmandu 4 Dicembre 2015, 12:47

    Se avessi la bacchetta magica,
    Eccellenza a 8, so che non è il massimo a livello politico ma si alza il livello poi con un po di logica, si potrebbe anche fare 3 o 4 partite con la stessa squadra avendo così 21 28 partite di regolare season
    Poi riforma degli arbitraggi, bisogna evitare di vedere arbitri poco preparati e che rallentano il gioco, e sinceramente vedere che gli ultimi 10 minuti non si gioca fa pena
    Concordo sul trofeo eccellenza magari dividendolo in 4 aree e allargando alla serie a e B poi alla fine le migliori faranno 2 o 3 tappe estive e dichiarare un campione d’Italia

  13. kinky 4 Dicembre 2015, 13:00

    Per me: 7 squadre con doppia andata e doppio ritorno. Regular season di 24 partite per squadra. Prima direttemente in finale e barrage tra seconda e terza per la seconda finalista. Ovviamente una sola retrocessione.

    • San Isidro 5 Dicembre 2015, 02:46

      perdonami, è solo una mia opinione, ma sarebbe una formula assurda…7 squadre in massima serie proprio no, al massimo sarebbe interessante la formula proposta nell’articolo sulla falsariga dell’ITM Cup…

  14. cla 4 Dicembre 2015, 13:12

    Pienamente d’accordo, ci vogliono piu’ partite per provare un numero maggiore di giocatori e giocare di piu’

  15. giobart 4 Dicembre 2015, 14:10

    Anche secondo me ci vogliono più partite di campionato, e quindi più squadre; e poi le partite dovrebbero essere fatte al venerdì al sabato ed alla domenica, ma al venerdì intendo dalle 20,30 in poi, non alle 19 (praticamente la gente ancora lavora a quell’ora e quindi…).

  16. tunga 4 Dicembre 2015, 14:37

    Mister x siamo davvero tanto fortunati ad avere uno con la tua testa.
    E la tua sapienza.
    Ti prego fai un programma che ci risollevi e uno che ci faccia vincere il mondiale.
    Avrai la nostra gratitudine imperitura.

    • MisterX 4 Dicembre 2015, 15:05

      Che sottile sarcasmo, complimenti, potresti scrivere una commedia teatrale con queste capacità. Se invece ti concentrassi a capire l’italiano, capiresti che il programma l’ho già indicato: via dal Pro-12. Finch’è esisterà il Pro-12, il campionato italiano sarà sempre figlio di un dio minore. Potete esercitarvi manualmente quanto volete con queste varie formulette, ma la verità è che alla federazione (che è IL rugby in Italia) importa solo della Nazionale e del Pro-12.

      • Thunderstruck 4 Dicembre 2015, 15:48

        MisterX, hai perfettamente ragione quando dici che il Pro12 ha immiserito l’Eccellenza. I Campioni mancano, gli storici scontri epici, pure. Gli appassionati son fuggiti dagli stadi. Ragionavo con un amico sul fatto che, a Calvisano, siam passati dai 5000 tifosi calvini delle Finali di Padova e Monza ai 250 di Rovigo a maggio… Si commenta da se.
        Però attenzione: forse l’Eccellenza sarà cannibalizzata dalle franchigie ma non si può dire che sia inutile. Se oggi abbiamo delle Zebrette dignitose con Violi-Canna in mediana ed un coach preparato, da qualche parte sono arrivati. Pur con gli enormi e risaputi limiti del caso, credo che questi casi, più diversi altri, dimostrano che il campionato domestico fa giungere alle celtiche giocatori con già un livello di formazione più che discreto ed al contempo preparando tanti altri giovani al “grande salto”.
        Insomma, non tutto è da buttare.

        • MisterX 4 Dicembre 2015, 16:36

          Infatti, non è tutto da buttare…anzi, è tutto da rilanciare! Ma questo accadrà solo quando (ci vorranno ancora quanti anni di insignificanza europea?) il movimento prenderà coscienza dell’errore storico che fu fatto al momento della scelta del Pro-12 e se la lascerà alle spalle. Per allora probabilmente il cricket sarà diventato più popolare…

  17. Thunderstruck 4 Dicembre 2015, 14:48

    Bon. Metà vorrebbero l’Eccellenza a 8 e l’altra a 12 o 14. E tutti con la convinzione che sia la ricetta giusta.
    Capite adesso quanto sia difficile mettere d’accordo tutti? Comunque si faccia, si scontenta metà ovalia.
    Diciamo a ‘sto punto che se l’Altissimo la portasse ad 8 si prenderebbe del dittatore ubriacone e se la portasse a 12, del pagliaccio incompetente.

  18. alex1975 4 Dicembre 2015, 15:12

    ma frati non ha altro a cui pensare ? invece di rilasciare interviste inutili che pensi a far vincere e convincere finalmente la sua squadra, vediamo l’esame fiamme oro….vediamo vediamo

  19. San Isidro 5 Dicembre 2015, 03:05

    Per me ci vorrebbero più squadre in Eccellenza, servirebbe un torneo più dinamico strutturato a più fasi che conivolga e che possa anche divertire…assolutamente no un’Eccellenza a 8 nè questa statica formula a 10 che prevede una sola retrocessione…se si allarga il campionato si dà la possibilità a più giovani di giocare, si permette alle squadre più piccole di avere più fame e di dare il massimo contro le più grandi che a sua volta avranno il pepe e non potranno permettersi passi falsi…
    A me piacerebbe un’Eccellenza a 16 squadre, 2 gironi da 8…prima fase con 14 giornate (ogni squadra del proprio girone incontra l’altra in andata e ritorno), poi una seconda fase, magari un Super 10 da giocare in gara secca (9 giornate) a cui accedono le prime 5 di ogni girone (magari potrebbero accedervi direttamente le prime 4 e poi si fanno barrage per accedere al Super 10 tra le quinte e le seste piazzate) e play-off successivi tra le prime 4 da giocare in gara secca (magari si potrebbe fare un ulteriore barrage tra la quarta e la quinta del S 10 per accedere alle semifinali)…le 6 squadre di Eccellenza che non vanno al Super 10 fanno un torneo di riammissione con le migliori piazzate della prima fase di Serie A, le squadre di Serie A non classificate al suddetto torneo di riammissione fanno un torneo salvezza…Coppa Italia a gironi tra le squadre del Super 10 e quelle del sottostante torneo di riammissione…Super Coppa Italiana tra i campioni d’Italia e i vincenti della Coppa Italia…ma non sarebbe più divertente così?
    Al di là della mia idea, anche l’ipotesi di un torneo 7X2 sulla falsariga della ITM Cup sarebbe stuzzicante…
    Un serio circuito seven nazionale non sarebbe male, ma in caso preferirei comunque che in parallelo si continuasse a giocare un Trofeo Eccellenza/Coppa Italia per mantenere in attività i giocatori non impegnati in queste tappe di rugby a 7 visto che non tutti gli atleti di una società vogliono/possono partecipare alle competizioni seven…

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