Il nostro viaggio fa tappa all’inespugnabile Carlo Androne. Dove non si passa dal lontano 6 maggio 2012…
“Speciale Serie A”: terza puntata, la Pro Recco Rugby
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Belli questi servizi dedicati alle squadre di Serie A, continuate così….
E’ un piacere leggerli.
Vorrei ricordare che il Carlo Androne è il campo da più tempo imbattuto del rugby italiano…
@Emy: l’hai scritta tu quel “un po’ di Storia”?
Se trovi ci siano scritte minchiate, no! 😀
Io ci avrei aggiunto che il salto di qualità si è compiuto quando quell’abelinato di Casareto stava per annunciare il suo ritiro… 😉
Bella realtà, prima o poi mi piacerebbe vederli dal vivo.
Faccio finta che l ultimo articolo sulla dichiarazioni del presidente non sia mai stato pubblicato….
Non ho capito il nesso…!
che invece di spendere soldi a destra e manca in sedi o accademie, ci vorrebbero maggiori investimenti o aiuti per società che lavorano nel territorio e formano i propri atleti, nessun nesso, è un ovvietà che però sembra non essere presa in considerazione
Quanta verità.
già…
Pro Recco in eccellenza ed Emy come la Ferilli per lo scudetto della Roma
Nooooooo. Quoterei ma ho l’impressione che se la incontrassi le prenderei.
Scherzi a parte il Recco mi incuriosisce. Se capita in Veneto al secondo/terzo giro un salto è di dovere.
Sai di prenderle perché le meriti? Di che squadra sei? 😀
Il girone 1 incrocerà il 4: di veneto eventualmente se ne parlerà ai play off, come l’anno scorso (avevamo incrociato Verona).
Nato colpevole.
Squadra del cuore è il Roccia ora detto solo Rubano, niente scontri possibili.
Poi per ovvi motivi di nascita tutte le romane tranne la Lazio e di studi e residenza le padovane.
Comunque non fraintendere la mia carriera rugbystica si ferma a tre allenamenti old.
Purtroppo nato nel paese del baseball, che ho accuratamente evitato.
Noooooooo, non picchierei mai un cinghiale del Rubano! Un paio delle più in gamba persone di rugby che conosco sono di lì e in A ci siamo incontrati tante volte. Sono stata dispiaciutissima per la vostra retrocessione.
Troppo gentile. Comunque nella mia pur breve frequentazione (solo 4 anni ora frequento molto meno) ho conosciuto delle persone bellissime, su tutti il vecchio presidente, il nuovo l’ho conosciuto poco ma in gamba anche lui. Poi un sacco di ragazzi passati ad allenare nel mini con cui organizzavamo una 4 giorni d’estate a Ca’ roman (isolotto fronte Chioggia) tanta era la voglia di stare insieme.
Ci si vede e a questo punto forza Squali, ma ti avverto ho proprio la faccia da prendere a schiaffi, sempre romano rimango 🙂
“Poi per ovvi motivi di nascita tutte le romane tranne la Lazio”…a Camò voi giallorossi siete tutti uguali, ma stamo a parlà della Lazio Rugby dai…
a proposito, mi dicono che il Barcellona ieri abbia messo due calci piazzati, ti risulta?
Quella frase San era per vede se ce stavi. Va bene anche la Lazio nel rugby, nun te preoccupa’.
Barcellona? Mai sentito parlarne.
Grande fracasso ottima idea, vediamo se Emy ci sta…che dici Emy?Regali questo sogno al popolo di Onrugby?
Per l’Eccellenza dei miei Squali? Assolutamente sì!!! A tempo debito cercherò un bikini biancoceleste!!! 😀
Buonasera,
La Liguria, ma non solo, meriterebbe una squadra nel Campionato Nazionale.
Sono tra i sostenitori che il Campionato vada allargato a piu squadre come negli anni 90.
Da parte mia, ahime, ho una grande responsabilita, nel mio girovagare da anni in tutti gli stadi storici del nostro rugby, di non essere mai potuto andare nei campi mitici di quella terra, salvo il Marassi di Italia Argentina famoso per gli allagamenti.
Conterei di farlo prima possibile sopratutto leggendo questa storie sentite ed ammirevoli, per cui ringrazio!
Nel frattempo se qualcuno ha la possibilita di incrociare “l uomo di mare” Marco Bollesan…credo che a Parma sarebbe bello vederlo in tribuna !
Cordialità
Ti aspettiamo!
Vieni Delipe! Ma se entri in una trattoria a Boccadasse ricordati una cosa: Chi mangia o pesce co o limun, o l’aé de turin, o l’aé un belinun
Accidenti Fabio allora dato che non sono di Torino… 🙂
Comunque il Pro Recco e tutti i genovesi mi stanno simpatici, sarà perché ho trascorso la mia infanzia al mare a Zoagli.
Tornando seri è anni che i biancocelesti ci vanno vicini vicini, sarebbe bello vederli in eccellenza anche se quest’anno la “concorrenza” sembra davvero dura.
Sarebbe bello, Airone. Lo spero vivamente
ehh, la stupenda Boccadasse…ma perchè Bollesan non crea una squadra di rugby per la C2 ligure proprio lì? Il Rugby Boccadasse oppure l’Union Rugby Vernazzola…
Ci pensa Montalbano quando va in pensione e sposa quella là.
TOP!!!
Il fatto che nei commenti allo speciale sugli Squali ci sia entrato anche Camilleri mi mette in pace con il mondo! 😀
Quest’anno non vi ho ancora visti, rimedierò.
Altro bell’articolo! Complimenti!
Bellissimo articolo che sintetizza molto bene la storia di questa splendida società, al quale mi permetto solo di aggiungere una persona e storico dirigente anche federale che ha dato moltissimo: Roberto Besio.
Un saluto
invece di sputare addosso a queste societa’ come fa’ l’avvocato del preside sarebbe meglio che la fir le potenziasse chiudendo quasi tutte le accademie
Pro Recco bellissima realtà e meriterebbe l’Eccellenza, ma mi dispiace per i liguri e per @Emy, ma la finale di Serie A quest’anno sarà Capitolina-Primavera!
Scherzi a parte, sono anni che ammiro questa società perchè per parecchie stagioni (e me li ricordo nel campionato cadetto fin dalla vecchia A2) è stata l’unica realtà ovale a mantenersi stabile a certi livelli in quella zona d’Italia, in quell’area del Nord-Ovest che, finita la gloria del CUS Genova di Bollesan e Conforto, era stata abbastanza dimenticata dal rugby italiano che conta, salvo quella clamorosa parentesi dell’Asti in A…in questi ultimi anni però a far compagnia al Recco ci sono gli eterni rivali genovesi e il CUS Torino, cosicchè, per fortuna, anche la zona ligure-piemontese è degnamente rappresetanta in Serie A…
Recco poi è leggendaria per la pallanuoto, eppure quella prestigiosa polisportiva ha anche una valida sezione rugby che abbiamo imparato a conoscere bene in questi oltre dieci anni di categoria cadetta…gli Squali in queste ultime stagioni sono sempre arrivati ad un passo dalla massima serie, ricordo la memorabile finale contro la Capitolina di Calvisano (di cui però sono stato contento per l’epilogo)…la più grande fregatura per i liguri però fu quando la FIR decise in modo assurdo di fare un’Eccellenza a 11 squadre anzichè promuovere di diritto il Recco per fare un torneo pari…
Recco che ha anche un certo legame con il rugby cordobese: Manuel Ferrari, Villagra, Ceppolino…c’era poi quell’ala forte di cui mi sfugge il nome che invece era di Rosario…
Tra gli atleti passati per il club ligure volevo ricordare il fijano Tavutunawailala, o più semplicemente Moje, azzurro per altro con l’Italseven, che, dopo essere passato anche per il Rieti e il CUS Perugia, gioca da anni qui a Roma con lo storico club del Villa Pamphili (ora in Serie C1), società che fa un lavoro di promozione e di reclutamento nel difficile quartiere del Corviale…
Da questa stagione poi alla Lazio gioca Becerra che, a quanto ho capito, è proprio un prodotto della Pro Recco…
Esatto, Becerra ha iniziato a giocare da noi da ragazzino in giovanile e ci è rimasto fino al passaggio alla Lazio: il biancoceleste gli deve piacere proprio.
Moje è stato da noi appena arrivato in Italia.
L’ala di Rosario a cui ti riferisci forse è Santiago Gonzalez Quaranta? Ala/estremo, ora è in Sicilia. Un altro argentino che ha lasciato il segno a Recco è Juan Manuel Lopez, che è stato anche ai Cavalieri Prato in Eccellenza e da un paio d’anni è tornato in Argentina. E Alejandro Eschoyez, giocatore e tecnico, anche lui da non molto rientrato a casa, dopo essere passato come tecnico anche dal Piemonte e dall’Accademia di Torino. Ora è da poco arrivato Luciano Mastrolorenzo, seconda linea.
Sull’Eccellenza a 11 non dico niente.
Come nota di costume, aggiungo il testo del nostro inno, che viene cantato da tutte le nostre squadre, grandi e piccoli, al termine delle partite vittoriose, in casa e fuori.
La musica è quella di Flower of Scotland e la sua origine data ormai ad un bel po’ di anni fa, quando, su idea se non ricordo male di Regan Sue, i giocatori stessi dovevano creare un inno, e così nacque Figgieu de Recco (Ragazzi di Recco), rigorosamente in dialetto.
Non ne sono esentati neanche i ragazzi che vengono da fuori Liguria e gli stranieri, con effetti spesso esilaranti! Ma l’importante è cantare e sentirsi parte della famiglia: la pronuncia e gli strafalcioni, pazienza!
Figgieu de Recco vegni in po’ chi
a o Carlo Andrun che ghè nna squadretta
ch’a te fa in panié coscì
Melin belino… belin!
Ma t’ou parià
che ti vegni a vinçe sensa suà
anemu figgieu avanti coscì
Recco anemu figgieu
Recco avanti coscì
ciao Emy, complimenti per tutto e tanti auguri per l’ennesima bella stagione. Pronostico Recco nelle semifinali anche se vedo vincente finale Colorno.
Ciao Leone, grazie! Quest’anno siamo un cantiere aperto e, come scritto nella scheda, l’obiettivo è l’accesso alla poule promozione, con l’intenzione poi di fare meglio possibile nella seconda fase del campionato. Sarà arrivare ai play off? Staremo a vedere. Ci siamo passati tre volte nelle ultime tre stagioni e sappiamo bene cosa voglia dire e che percorso lungo e difficile sia arrivare in fondo: vedremo! Intanto cresciamo e guardiamo sempre avanti.
Già mi stavate in simpatia, dopo l’inno in dialetto sull’aria di Flower of Scotland scalate posizioni e posizioni nella mia personale classifica.
Ahahahahahahahahah! Grazie mille!
Squadra giovanissima. Quattro 1997 in prima squadra e gli altri molto giovani (a parte l’immenso Lici….). Recco offre delle opportunità. Siamo tutti molto contenti di questa realtà.