Il Presidente FIR ha incontrato la stampa veneta e toccato diversi argomenti soprattutto sul futuro della Nazionale
Gavazzi: Brunel fino a giugno, sudafricani da equiparare e ct straniero per il settore giovanile
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FIR: approvato il Bilancio Preventivo 2024
Avvallato a maggioranza dal Consiglio Federale verrà ora inviato agli organi preposti per approvazione
L’impatto economico del Sei Nazioni 2023 sull’Italia: oltre 37 milioni di euro per Roma e la regione Lazio
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Al termine i giocatori potranno trovare spazio nei roster delle franchigie o delle squadre della Serie A Elite
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Un documento di intesa che contribuisce a portare il rugby all’interno degli istituti scolastici
23 milioni di Euro? 23 milioni di Euro?? No comment!!
23 milioni di euro effettivamente sono una cifra da capogiro. Si poteva spendere meno della metà e si trovava comunque uno stabile di buon livello, su due piani, del tutto degno (e forse anche di più) di rappresentare una federazione che ha 70mila iscritti e punta ai 100mila entro cinque anni; l’altra metà destinarla allo sviluppo del movimento.
PEr la Emergenti finalemtne qualche idea perce’ giochi di piu’…e’ gia’ qualcosa rispetto al passato e bisogna dargnene atto cosi’ come bisogna dargli atto che a parole almeno sta prendendo seriamente l’episodio di bullismo in Accademia e sembra voler andar in fonto alla cosa come e’ giusto che sia.
Sul CT smentite prevedibili e quindi ovvie.
La emergenti è l’unico punto sensato. Il resto è delirio.
Mah sull’episodio di bullismo mi sembra la stia prendendo seriamente e voglia andarci a fondo, poi possono essere parole di circostanza ma apsetterei la fine del caso per dirlo.
Le altre cose: due sudafricani in seconda…non mi esprimo perche’ tanto c’e’ chi saltera’ fuori con “ma se le regole lo permettono”…mi piacerebbe pero’ che magari qualche giornalista gli chiedesse del seconda linea italiano che l’anno scorso ha giocato con Blackrock (non proprio l’ultima delle scuole) qua nella Senior Cup…dov’e’ ora?Che processo di crescita sta seguendo?Ora non ricordo il nome poi lo cerco.
Sugli aumenti delle Accademie, lo sapevamo ce l’aveva gia’ detto, quello e’ il suo progetto e quello fa….vediamo dove le mette.
Sul bullismo poteva evitare le dichiarazioni da pompiere menefreghista che aveva fatto all’inizio, ora scopre che se uno si lamenta è perché il problema è serio. Genio. Però meglio tardi che mai.
Di chi stai parlando in seconda linea Stefo? Negri? O qualcunaltro che non mi ricordo?
Mantegazza, trovato il nome, vedo che e’ nella U20 di Troncon ed e’ della Capitolina…strano che San Isidro non mi abbia subito detto il nome 🙂
È grosso sto Mantegazza! 😀
Ciao @Stefo, Mantegazza non è l’unico ragazzo delle giovanili della Capitolina che è andato fuori per dei periodi di scambio (o per iniziativa personale) nelle Home Unions…tra l’altro sta giocando in A con la Capitolina e mi ha impressionato molto in queste partite, fisicamente è proprio grosso e il suo apporto nel pack lo dà…
San immagino che non sia l’unico ti ho nominato solo eprche’ non mi ricordavo fosse della Capitolina…
Si in effetti ha fatto un bel gesto, serio e responsabile, netta inversione rispetto alle precedenti dichiarazioni
Aumento delle accademie??????????????????????????????????????????????????????
spendere 2-3 milioni e col restante finanziare societa’ in difficolta’ per strutture nuove non e’ meglio?
Certo che il Presidente non perde occasione per far stizzire gli utenti di OnRugby:
1) qui si dice: cresciamo gli italiani
e lui se ne esce con quei 2 sudafricani (gli ennesimi foresti) da prendere ed equiparare mandandoli nelle due celtiche (!!!!!);
2) qui si urla “Basta Accademie”
e lui non solo pensa di ridurle ma persino di aumentare a 10 quelle under 18 e duplicare quelle under 19;
In compenso prevede l’iscrizione di un’accademia in eccellenza. Questa una cosa sensata.
Taccio sulla spesa della nuova sede.
Certo che evidentemente gli utenti di OnRugby non votano i Presidenti FIR, evidentemente, altrimenti non ci sarebbe lui.
Brutta, molto brutta l’uscita : “stiamo individuando due seconde linee sudafricane da far venire in Italia ”
Mi ricorda, senza offese, il film : I ragazzi venuti dal Brasile….
Speriamo che al piu’ presto possano cambiare le regole sulla equiparazione, portando almeno a 5 anni il periodo minimo di permanenza
Concordo pienamente: minimo 5 anni…altrimenti è mercenariato
Basterebbe che la federazione italiana si desse da sola una autoregolazione in merito. Del tipo che si punta a formare i giocatori in casa, poi se capita un buon prospetto equiparabile ci si pensa.
Non che si vada a fare la spesa per coprire i buchi del movimento.
In questo senso, credo che Steyn sia un esempio di buon utilizzo delle equiparazioni (giovane e con margini di miglioramento, ma comunque entra in un giro di giocatori che si giocheranno il posto tra loro), quello che dice qui Gavazzi, no.
Preferirei si andasse avanti con Furno, Cedaro, Biagi e Geldenhuys puntando sui giovani da fargli crescere alle spalle. Poi se capita un equiparabile buono si può pure valutare, ma partire con l’idea di tappare i buchi in questo modo è fallimentare.
….uno che calcia, invece non serve ?
Mi fermo all’incontro con la famiglia del ragazzo. Bene.
Be per fermarti li vuol dire che comunque ti sei letto tutto l’articolo 😉
🙂
non capisco cosa servano le accademie se poi andiamo a far la spesa dove serve.
Oggi qui, domani là cantava la Strambelli. E Bibì e Bibò che ieri erano sulle isole pacifiche ora dovranno partire per steppe e savane sudafricane.
Mah, che brutta vita la loro… Speriamo decidano di fare il bagno dalle parti di Capetown 😉
Mauro, se sei stato a Cape Toown, sai bene che lì il bagno non lo fai….almeno non nel modo in cui lo facciamo noi in Italia…
Sei tu che non hai capito : lì ci sono gli squali e augura loro buon appetito 😉 🙂
ahahahahhahaha….vero!
Certo che a doverle spiegare non c’è gusto. ..
Sveglia Fabio!!! 🙂
son proprio una belina! 🙂
23 milioni di euro per una sede a Roma???? E che l’hanno presa vicino a Monte Citorio? Se non sanno dove andare posso mettere a disposizione il mio salotto di casa per i consigli federali, preparo pure il caffè…
E cerot, voi del Vaticano state tutti in 3mila metri quadri…:-)
@6N e Francesco.Strano
Arriva il DOR dei giovani……è anche una Vs. vittoria
Quella sembra una scelta sensata
e il contatore (dei commenti) s’impennaaaaaaaaa!!!
due notizie buone: tecnico straniero per seguire il settore giovanile (qualsiasi cosa ciò possa significare… ma facciamo finta di aver ingaggiato qualcuno di bravo) ed una emergenti che giochi almeno tre partite l’anno con pari grado scozzesi, oltre che immagino a Tbilisi o a Bucarest a giugno…
tutte le altre dichiarazioni su equiparati, accademie, nuova sede, giugno 2016, le lascio in pasto a voi che oggi non c’ho estro…
“stiamo individuando due seconde linee sudafricane da far venire in Italia (una a Treviso, una a Parma) per il percorso di equiparazione ed eleggibilità”…
Non vedevo l’ora, li stavo aspettando…
Questa è un’altra sconfitta del movimento…
per la gioia e l’entusiasmo delle giovani seconde italiane…….che ringraziano il presidente
Attorno all’unica cosa buona del suo ennesimo non-discorso, ovvero il tecnico straniero per il settore giovanile, la solita marea di sciocchezze: aumento del numero di accademie? Ma leviamocene dai piedi un bel po’ invece! In Veneto e in Lombardia non servono a nulla, ci sono già i club, lasciamole in zone con bassa densità di club e con i soldi risparmiati si potrebbe procedere allo sviluppo del rugby di base. Accademia U20 in Eccellenza? A fare cosa? A prendere randellate nei denti per 80 minuti senza avere un adeguato confronto tecnico? Sulla nuova sede da 23 milioni sorvoliamo, basta già il titolo a descriverne il contenuto e a immaginarne i commenti… Due seconde linee sudafricane da equiparare: o andiamo laggiù a beccare due ragazzotti con poche prospettive (sennò rimanevano dov’erano) ma che improvvisamente si scoprono talenti non appena indossata la maglia azzurra (e si chiamerà fortuna con la C maiuscola…) oppure aspettiamoci l’ennesima accoppiata di buoni giocatori ma niente più, se va bene… A quando la produzione di talenti in proprio? Troppo pochi 16 anni di alto livello? Credo che di notizie così dovremmo aspettarcene un bel po’ fino al prossimo autunno…
A sensazione, su 23 milioni solo per avere una sede nuova, ce ne sono circa 22 buttati nel cesso e che, per inciso, potrebbero essere utilizzati per cose molto più utili di un regno d’oro. Ribadisco: a sensazione…
Capitolo equiparazioni: provo una certa vergogna che per tappare le falle di un sistema si giri il mondo per rintracciare col lanternino degli eleggibili. Regolamenti o no, non è il metodo che volevo, il merito che auspicavo, l’Italrugby che sognavo, la società che speravo… Se si può fare, si faccia. A me ripugna.
Estremo: mi si dice che a Calvisano ci sia un fenomeno diciannovenne padovano con un indiscutibile futuro. So che non basta lui da solo ma dato che si parla “in prospettiva” non farei finta che non esista.
Spero che mai e poi mai si arrivi ad imporre per statuto una squadra dell’Accademia U20 nel massimo campionato. Falserebbe le regole, esattamente come, per me, le falsano le Fiamme Oro. Voglio un’Eccellenza se non competitiva ma almeno in cui le regole valgano per tutti.
Per il resto: bene l’aver abbandonato la 3^ franchigia, il tecnico straniero per le giovanili, l’aumentare le accademie e l’indagare sul bullismo vergognoso (che non è “goliardia rugbistica”. E’ un’oscenità da reprimere. Punto).
2linee SUDAF se sono buone da nazionale se le tengono , mi sembra talmente logico che non capisco mah , lavoriamo piuttosto di brutto sui nostri.
Esatto
Magari nell’immediato non ottieni risultati subito ma nel lungo periodo..
Io preferirei una nazionale senza equiparati
Ma per la sede legale non può chiedere al Cardinal Bertone una parte dell’appartamento?
sede federale sorry…
Ci abita gia’ @sanisidro. e le sue isidrine (o isidrini per par condicio).
Anche OP?
E’ a casa dell’amatissimo genero Gianni. con OP e’ stata bella ed intensa, a detta di @San, ma e’ finita. adesso e’ tornata dal suo amore originale.
6-1 bellissima partita…..
bravo @6n, ricordalo a Peppe…
e comunque il primo amore di OP è stato @Stefo…
Si vero lei era innamorata ma io non glil’ho dato…quindi ha trovato te uomo di facili costumi
ahahah…
22 commenti: nessuno fuori dalle righe, tutti sobri e composti al punto che A.d.G. non è ancora intervenuto con i suoi rimbrotti.
Per me è lì, in agguato, pronto a colpire il primo sprovveduto che si lascia scappare qualche sarcastico commento sul Presidente.
Però così non mi piace.
.. avete visto che onti i capelli di Gavazzi ? Bleah, che schifo !
a scanso di equivoci è ovvio, spero, che sto scherzando
Se hai piacere di un rimbrotto, ti accontento subito: si dice è ovvio che io stia scherzando “non è ovvio che sto scherzando” 😉
.. la prossima metto la faccina, a scanso di equivoci grammaticali .. 😉
A quanto pare non erano innocenti scherzi da matricole. Visto che Gavazzi ha avuto il coraggio di rivedere le sue posizioni. Anche qui qualcuno dovrebbe chiedere scusa al ragazzo visto che lo hanno definito un senza palle. Io per quel che ha fatto lo ritengo molto più coraggioso di tanti tastieristi
Purtroppo, nel 2015, tra appassionati, addetti ai lavori e praticanti, c’è ancora un numero decisamente troppo alto di persone che reputa il cameratismo pesante come una sana pratica di iniziazione atta a formare il carattere…
Spesso sono ex giocatori nostalgici che ricordano i tempi andati, costellati di vessazioni fatte e subite, come unica procedura possibile per diventare uomini veri ed avere i requisiti per sentirti degno di giocare in una squadra di rugby…
Si poteva risparmiare un ritorno e un’andata.
http://www.zebrerugby.eu/wp-content/uploads/2014/08/Andries-FERREIRA.jpg
Pensa che Dries dovrebbe essere al momento in Giappone in Top League e non so se ci resta o se torna per il SR.
So solo che i Lions hanno trovato durante la currie cup uno giovane di più di due metri veloce e bravo con le mani, Erasmus si chiama… ed era in tribuna finché non si è fatto male qualcuno e da lì in poi sempre titolare. Davvero forte.
Lì crescono come funghi cazzo. Se ce ne dessero due sarebbe solo un pochino di cortesia. 😉
Ma di che cazzo state parlando, antropometria o rugby? AWJ o POC sono 198, li cambi con uno di 205 cm? Sai quanto è alto quel fenomeno di Petti? 194 cm. Senza andare a Cape Town, ce n’è uno a Reggio che al barbiere serve la scala, 22 anni, figlio d’arte. Ma se siamo ridotti ad andare in giro col metro e con la pesa, viva Ascione.
applausi!
“AWJ o POC sono 198, li cambi con uno di 205 cm?” mai detto nulla del genere, ma noi AWJ e POC non li abbiamo.
Abbiamo Biagi e quello ce lo teniamo perché è bello forte.
SinBin, ti dice niente?
Ah, Petti (per me di gran lunga il miglior giovane del mondiale), è alto come Ruffolo ed è un italo-ispanico, geneticamente non modificato. Alla faccia del metro e delle cagate pseudoscientifiche. POC, AWJ, Matfield, Botha, Charteris invecchiano in campo perché la seconda linea è un mestiere raffinato, e tutti, compreso i Bokke e gli AB nel ruolo fanno fatica a tirare fuori i campioni. Furno e Biagi avevano come maestri SinBin e quel fenomeno di Carlo Del Fava. Troppo difficile insegnare il mestiere? Il sudafricano che arriva, sono tanto fessi e poveretti che ce ne daranno uno pronto per i Bokke o avrà bisogno di maestri anche lui? Mah.
Vorrei solo focalizzare l’attenzione su due punti.
Accademie.
Qual è il punto di partenza di Osso e della stragrande maggioranza dei commentatori del blog:
” il ns. Sistema é in grado di “produrre” talenti per mantenere una posizione internazionale da Tier1″
Stabilito ció aumento il numero delle Accademie,specie là dove le società sono più deboli, affido la formazione di chi deve operarvi ad un tecnico straniero e il gioco è fatto.
Purtroppo non è così come sto, inutilmente,cercando di dimostrare da sempre.
Il problema è ancora più a monte.
Ed è un problema grave che necessita di uno sforzo economico e culturale molto impegnativo.
Equiparati.
Osso é diretto e pragmatico.Chi lo critica nel merito solo ipocrita.
Quanti ragazzi 18enni alti 200 cm ci sono parcheggiati nelle società?
Credo nessuno,giocano tutti a Basket o a Volley.
Per evitare di prendere i due SAF bisognerebbe essere capaci di reclutarli ,portandoli via agli altri.
Ok, seconde linee ne abbiam poche, niente da dire, ma tra un Ruzza alle Zebre, un Gerosa in Eccellenza e un Negri disperso oltremanica, qualcuno da allenare seriamente e su cui puntare (o almeno provarci) ci sarebbe. Tanto più che nessuno sa se questi SaF siano dei reali fenomeni o assolutamente alla pari coi nostri ragazzi.
Adg almeno dico io sulla faccenda equiparati,controlla per esempio quelli che hai già qui in eccellenza…cioè tipo Callander,appena arrivato alle fiamme oro,oppure tipo du plessis di viadana che ormai come dice anche la sua descrizione di formazione italiana…
Siamo sicuri che due per dire sconosciuti sudafricani siano meglio di questi? Abbiamo visto la fine di swanepol gran prospetto in eccellenza e alla fine in c’è,tic non che abbia fatto male ma non c’è stata la,pazienza di formarlo bene .a mio modesto parere manca anche la formazione delle seconde line.
Callander è alle Fiamme Oro per uno scambio e di certo andrà via a fine stagione…ma poi per forza stranieri li dobbiamo prendere in seconda linea?
Cmq mi pare Callander sia stato under20, suppongo che quella sia per i neozelandesi la nazionale che “blocca” come del resto lo è per noi e per (credo) ormai tutte le tier1.
Io non so né chi possano essere né che qualità abbiano gli eventuali SAF equiparabili. Di sicuro Golden non lo sostituisci con nessun prospetto italiano. Dietro Furno e Biagi ( che già loro non valgono Golden) chi c’è?
Sicuramente con ancora tanta gavetta da fare ma perchè non pensare innanzitutto a ruzza e gerosa? Poi negri, michieletto, anche lazzaroni adattabile (una specie di Minto), Ortis, Krumov..adesso abbiamo negli occhi inevitabilmente Geldenhuys e ci basiamo su quel metro ma finchè non ci si mette in testa di far crescere loro non possiamo dire che “non ci sono prospetti italiani”. Ora, Ruzza alle Zebre, all’ombra di Gelden, potrebbe crescere e apprendere, perchè non un pó più di fiducia in questi ragazzi?
Messa così Alberto, ti do quasi ragione.
Sul secondo punto, quello delle seconde linee hai ragione, punto.
Sul primo dipende da cosa intendi per produrre, perché mi pare che tu usi produrre nel senso di “avere ragazzi talentuosi/campioni in erba”, e a quel punto dovrei darti ragione che non ce ne sono così tanti.
In compenso continuerò a dire che riuscire a migliorare la formazione di quelli che ci sono farebbe comunque una grandissima differenza.
Quello che dici tu sul reclutamento si deve fare IN PIÙ!
Aumentare i bambini che iniziano a giocare a rugby, in tutti i modi possibili, soprattutto aumentando la visibilità mediatica del rugby domestico, così anche magari da far avere un paio di euro in più alle squadre dal pubblico pagante.
Poi rimane la questione: sono le accademie il metodo migliore per formare i ragazzi? O sarebbe meglio farlo fare ai club (i quali però dovrebbero essere in molti casi aiutati ad aumentare le loro competenze)?
Migliorare quel che c’è é ovvio ed è quel che,alla fine, si pone come obbiettivo anche Gavazzi.
Ma la verità è che il materiale con cui le società lavorano é scarso dal punto di vista delle qualità atletiche di base dei ragazzi . Le seconde linee sono la punta di in iceberg,non sono l’eccezione.
Oggi On rugby pubblica il terzo report sulle società di serie A. La drammatica situazione é scritta nella fiche riassuntiva dei dati
Delle tre pubblicate la Capitolina é l’unica che ha un accettabile rapporto tra squadre giovanili e minirugby le altre due ( Reggio e Recco) a parte il n.dei tesserati di Reggio (inguardabile) hanno questo rapporto totalmente insufficiente e gioco forza improduttivo.
Sarebbe bello conoscere cosa si aspettano Reggio e Recco falla Fir per (almeno) migliorare questo deficit di reclutamento.
La FIR non investe sul reclutamento, anzi, si interessa di soli 250 diciassettenni ogni anno.
Banalmente, direi soldi…..
Contento per la Emergenti che potrà giocare contro Georgia e Romania…
Penso che sia un bene anche per le squadre del rugby europeo, non trovate?
Be con queste nazionali alla fine ci gioca ogni anno (e di solito vince anche). E’ che a parte quelle partite non giocano davvero mai
Il soggetto sarebbe la nazionale emergenti…
Dunque, ancora niente per i club o per eventuali iniziative promozionali, a fronte di una spesa di circa 23 milioni di euro per la sede (davvero tanti). Meno male che ha cambiato idea sulla terza franchigia, sostenuta con convinzione ancora non più di due settimane fa. Belin, le questioni delle seconde linee e dell’estremo equiparati vanno nella direzione contraria dello sviluppo delle accademie e della promessa fatta da Gavazzi stesso che i risultati del lavoro nelle giovanili si sarebbero visti già nel medio termine. Non che mi sia mai illuso prima, ma a me Gavazzi sembra sempre meno lucido.
@Fabiogenova
Io credo non sia un problema di lucidità mentale,ma di presupposti sbagliati e non è solo un problema di Gavazzi.Quanti sono i Presidenti di società che si pongono il problema del miglioramento della qualità del reclutamento?
Che non sia un problema solo di Gavazzi nessuno te lo nega. Essendo il presidente della FIR, concedimelo, è il primo che si deve preoccupare del miglioramento della qualità del reclutamento. Ma davvero, al di là dei presupposti discutibili e che mettono i primi dubbi sulle capacità manageriali, io penso che ci sia anche un problema di lucidità negli interventi che ha indicato, alcuni dei quali (almeno apparentemente) contraddittori. Tra le righe, c’è anche una prima dichiarazione elettorale.
Per quanto riguarda il tecnico per i giovani, per quel che vale butto lì la mia: se non si tratta di uno staff intero, io chiamerei Regan Sue. Conosce bene l’Italia e l’italiano, è un’ottimo tecnico ed ha il giusto carisma per far emergere giovani.
Guarda che io sarei felice fosse solo un problema di lucidità di Gavazzi,sarebbe sufficiente sostituirlo.
Belin, Alberto…te l’ho detto prima che non è certo solo un problema di o su Gavazzi. Magari fosse solo quello. Dopo aver visto Francia Italia a Twickenham (40mila francesi e duemila italiani) nessuno può pensare che il gap tecnico e organizzativo con i peggiori transalpini che io ricordi dipenda unicamente da Gavazzi.
alle prossime elezioni vota e fai votare l’altro.
Piccolo inciso, alla voce “aperture” il presidentissimo parla di Allan, Canna e Haimona. Non di Padovani (secondo quanto si legge sullo Strillone)
E va be equipariamo …..
I 23 milioni di euro possono essere tanti o pochi in relazione ad alcuni elementi fondamentali che non conosco e pertanto mi astengo da valutazioni poco sensate
Sulla opportunità sarebbe interessante aprire una riflessione generale sulle altre voci di investimento anche perché trattandosi di una patrimonializzazione va ascritta e quindi valutata con maggiore attenzione in termini di analisi bilancistica
Sulla nuova sede che ho inteso come nuova costruzione Dio maledica la FIR poiché sono da moltissimi anni fermo oppositore alla nuova occupazione di suolo
Sulla importazione delle due seconde linee mi sembra una tragedia e lo è sia in termini generali (rammento la soddisfazione della FIR che ad un recente prestigioso riconoscimento riferiva di un presunto apprezzamento internazionale per la crescita del movimento giovanile in Italia), sia in termini più specifici di prospettiva per il lavoro ed il sacrificio che tutte le giovani seconde linee italiane stanno facendo oggi per meritare la chiamata più ambita
Comprendo la necessitá e l’urgenza ma avrei preferito un annuncio sensazionale sulle modalità di reclutamento dei giovani
Sulle accademie non ho una posizione intransigente
Bene se aumentano a condizione che migliori la formazione e la possibilità di confrontarsi di più con formazioni straniere di pari età
Il resto è in linea con una conduzione “possibile” che non sembra voler affrontare la rivoluzione necessaria
Tranquillo per il consumo di suolo, pare sia un palazzo in pieno centro individuato da tempo e già ampiamente trattato con l’immobiliarista di turno. Con 23 milioni se no ci costruisci il Corviale bis.
a Roma di Corviale ce ne basta uno…per fortuna lì c’è una grande società che si dà molto da fare per diffondere il rugby e reclutare i giovani: il mitico Villa Pamphili!
@malpensante
bene
almeno questo ci è stato risparmiato
grazie per l’informazione
Alcune cose buone e altri sproloqui
Partiamo dalle cose negative, la sede fir, spero che sia stato fatto uno studio (chi ha orecchie per intendere intenda) e che oltre essere bella sia funzionale e produca introiti, si parlava di uno store Fir e che se non si guadagni almeno si pareggi il bilancio
Le seconde SA, grossissima iniezione di fiducia per gli accademici e gli attuali aspiranti seconde linee, un grande!!!!! Ha vorrei ricordare a tutti che un’altro furto come Steyn non si può più perpetrarre alla SARU, visto che chi diventa un BB rimane blindato, me lo immagino Gavazzi stile Totò che cerca di vendere la fontana di trevi che gira per il Transvaal e WP e chiede se ci son accaremici che non rientrano tra i migliori… E gli danno una versione aggiornata e rivista di Momberg!!!!
Bene che si indaghi sui casi di bullismo ma penso che, e lo dico da “bersaglio” almeno fino ai 15 anni, questa età è complessa
Per chiudere mi fa piacere che la emergenti faccia più di 3 partite all’anno
In Italia bisogna allargare la base no fare altre Accademie!!
Ma i club cosa dicono??? Si importano giocatori dal SA, ma xche’ i club si iscrivono ancora ai campionati??
Siamo al delirio!
Il problema non è come lo poni tu ” ma i club cosa dicono” ma ” i club cosa fanno”.
Oggi On rugby ha pubblicato la fiches su Recco. Combinazione l’addetta stampa del Recco scrive su questo blog ,la quale si lamenterà del ricorso agli equiparati. Ecco ,chiediamo a lei quante seconde linee di livello internazionale sono riusciti a tirar fuori da Genova negli ultimi 20anni.
Se non ci punti, però, ne passeranno sicuramente altri venti senza migliorare lo score
Guarda che la mia é una provocazione per sensibilizzare sul tema del miglioramento della capacità di reclutare delle società. Mica voglio mettere alla berlina nessuno.
Ossignur, stasera non capisco un belino! 🙂
Ma Genova quanti soldi ha avuto x investire nel reclutamento???
Meno sicuro di quelli che ha intascato Arancio x il seven e altro, con i risultati pessimi oltretutto!
I club bisogna sovvenzionare perche’ se nn si semina nn si raccoglie, e’ inutile si vuol far finta di nn capire!
Probabilmente nemmeno un euro. Ció non ostante il problema persiste e fino a che non lo affronti tutto il resto rimangono chiacchiere.
Non faccio i salti di gioia per le equiparazioni, ma trattandosi di seconde linee posso capire. Mi spiego meglio, do ragione a chi dice che numericamente i ragazzi italiani alti due metri che giocano a rugby sono uno scarso bacino da cui attingere, ed in effetti se vediamo negli ultimi anni in nazionale in quel ruolo, a parte bortolami, i migliori eran tutti “stranieri”: Dellapè, DelFava, gheldenhuys, VanZyl, e mettuamoci pure Cedaro (attualmente in stand-by).
Per cui da una parte spero che le seconde made in italy vengano seguite nel loro sviluppo, ma nel contempo posso capire il volersi tutelare con eventuali equiparazioni. Ribadisco peró che questo mio concetto lo applico solo alle seconde linee, ruolo legato a doppio filo a determinate caratteristiche fisiche.
Sulle seconde linee sudafrcane c’è una cosa sola da dire: com’è che le franchigie non hanno preso giovani equiparabili già anni fa? (tranne Cicciobello che non conta perché era venuto palesemente in vacanza).
Che in Italia di rugbisti alti ce ne sono pochini non è una novità.
E se le Zebre non avevano bisogno di seconde straniere quest’anno, faccio notare che Treviso ne ha prese 3, 3 inequiparabili, con i 4 milioni della FIR. Se proprio devi prendere degli stranieri, prendili giovani, o al più prendine due nello stesso ruolo. Se invece di prendere l’Inaudito ne prendevano uno bravo e giovane gli faceva schifo?
No vabbè, meglio non parlare del “mercato” di TV perché è stata la cosa più al risparmio e fatta male possibile.
Comunque tra Ruzza, Negri e Gerosa e magari qualche altro ancora più giovane che ancora deve delinearsi, qualcosa forse si tira fuori anche qui. Certo che per il livello internazionale, volenti o nolenti,sui minimo 197 cm e certe doti atletiche non si può prescindere, e in Italia ce ne sono pochi.
Gerosa darà soddisfazioni
Se vuoi te ne elenco qualcuno a mente, dai 19 ai 25 anni.
Ruzza
Gerosa
D’Onofrio
Ortis
Chiappini
Venditti
Krumov
Fragnito
Orlandi
Caila
Baldino
vado avanti?
Zanetti e Andreotti del Calvisano?
La domanda è quanti di questi diventeranno davvero forti, alti e grossi.
Il problema è che sappiano giocare, non devono fare i muratori. Questi sono tutti sopra a 195, ce ne sono di due metri, peso medio 115 chili: vanno bene per l’asado? Andreotti dal punto di vista del Lebensborn va bene, è du’ metri, ma Zanetti è basso 193 cm, dici che lo inforniamo o per questa volta lo risparmiamo?
Anzi, sono stato sui 197, secondo richiesta.
Grazie Mal. 🙂
zoff
gentile
cabrini
oriali
collovati
scirea
conte
tardelli
rossi
antognoni
bettega
vado indietro
Ma a Padova vi stanno antipatici?
Ho perso un pezzo, quello più importante
Michieletto
Trotta
Tveraga
Sattin
Ho scritto i primi che mi sono venuti in mente, rigorosamente giovani e alti almeno 1,97. Se no ci sarebbero i Sutto e i Boggiani, e compagnia bella.
Ecco, bravo che li hai elencati.
Anche perché poi ci si lamenta del kilorugby….
Gli Aironi in due anni hanno tirato su Furno e Biagi, o no? Ebbasta con ‘ste cagate. Vai a vedere le terze linee giovani e il problema è opposto: tutte bestie da 190 x 110 ma incapaci di raccattare un pallone in terra, passarlo, tenerlo in mano, contestare una ruck senza far fallo. Quando cominciano al minirugby sai già che saranno 190 e non 195, 196, 198, 200? C’è un qualche percorso non solo fisico per le seconde linee nelle accademie? C’è uno, dico uno, tecnico federale per dare una mano ai Club per le seconde linee? C’è un tecnico della rimessa in Nazionale? Ma avete mai visto un allenamento della touche dei SA, dallivello scolastico ai Bokke? Vi dice niente che su qualche centomila mandoloni ci siano in giro i Matfield e i Botha? O POC e AWJ? Smettiamola di farci prendere per il culo, tipo il DoR straniero per il rugby giovanile: bene, bravo, e dove sono i tecnici da mettergli sotto? Accademie con, se va bene, due allenatori in tutto, magari pure scarsi. Vabbè, inutile star qui a dire le stesse cose.
Xnebiax hai ragione perché questo non è stato fatto già prima..invece di lasciare che si prendessero stranieri già in età e non equiparabili..ma poi dico se li trovano le eccellenti come mai che Treviso non li Trova? Hanno migliori scouting? Le fiamme oro..che quasi meriterebbero la celtic dico io visto la collaborazione pure con una franchigia della Nuova Zelanda porta a casa un 20 enne baby black ,e portano in nazionale Canna ,mentre in Veneto c’è nebbia fitta…
“com’è che le franchigie non hanno preso giovani equiparabili già anni fa?”…ma stiamo scherzando???
ciao San, se non ricordo male uno c’era: Van Vuren, che fu preso dalle zebre per equipararlo, e giocò pure con la Emergenti.
Adesso scalda la panca a Mogliano. 🙂
Van Vuren era ai Crociati e l’ha importato Trepuzzi nel 2009, in C. L’ha portato suo cuggino (ma non è una battuta). Aveva 19 anni, al tempo. Alle Zebre neanche voleva andarci, era già in parola con Prato, solo che i geni si erano persi sia Giorgino che Furno.
Mica pizza e fichi, il campionato pugliese di C.
Per capirci, quando è andato allo zoo era già stato bollinato con la Emergenti da quel dì.
23 milioni di euro spesa folle x una federazione piccina piccina.
(*) aumenti di consensi x le prossime elezioni
(*) in eccellenza x fare cosa…. prendere asfaltate?
dopo 3 anni ha deciso di prendere un dor straniero x il settore giovanile buona
notizia.
Presidente con i 23 milioni buttati al vento quanti tecnici stranieri si prendevano?
quanti campi di rugby si costruivano?
quanti ragazzini delle scuole elementari e medie si potevano invogliare per il rugby?
per le altre notizie no comment e’ del tutto inutile.
quindi per te acquistare uno stabile in centro a Roma, a condizioni estremamente vantaggiose (alla fine a FIR costerà sette/otto milioni “netti”) e lasciarlo a patrimonio immobiliare futuro è buttare denaro?
O mio dio (se ne avessi uno).
Vabbe che ho bevuto una bottiglia di buon Verdicchio a tavola, ma la prima cosa che ho pensato leggendo delle due seconde linee, una per parte, è stata “ecco il perché dei 4 milioni”.
Spiego: ” vi do 4 mln ma mi equiparate dove voglio io”. Cioè Treviso prendi stranieri per conto mio, non fai crescere italiani?
Colpa di voi utenti, mi sorgono cattivi pensieri e non so più di chi è la colpa dell’inutile e mercenario mercato di Treviso.
Se solo sapesse far di conto, solo 3 sono gli equiparati schierabili in nazionale, Steyn, Haimona, Vunisa, ect già nel cessò? Comunque l’estremo forte ed equiparabile tra un anno e mezzo c’è già.
Sei completamente fuori strada con gli stranieri di Treviso.Escono da in cilindro dal quale Gavazzi non ha accesso. E qualcuno dei ben informato di Treviso potrebbe aiutarti a scoprire gli altarini.
@Alberto grazie. Sei una buona voce per l’altra faccia del mio bipolarismo. In genere ragionevoli entrambi 🙂
Presidente 23 milioni per la nuova sede ma chi ci deve ospitare e soprattutto che se ne fa ????
Mi faccia la cortesia li investa tutti per far crescere I nostri giovani giocatori e I tecnici….cosi magari risparmiamo anche su qualche buffala che gli altri non vedono l’ora di rifilarci…
Mi permetta …..ma lei che stimolo è per I nostri giocatori quando annuncia Che state individuando due seconde linee sudafricane…??? Con che spirito si presenterà al raduno un giovane pretendente alla maglia azzurra quando Sa Gia in partenza che, nonostante si sia spaccato il petto in due per conquistarsi la convocazione domani “verrà superato” soul più hello dal baldanzoso equiparato ??
Non mi pare che Castro e Aguero abbiano tarpato le ali a Cittadini, Lovotti e Zanusso. Oppure non abbiamo estremi perché la naturalizzazione di McLean ha mortificato tutti i giovani del ns fiorentissimo vivaio?
* …..sul piú bello dal baldanzoso equiparato ?? Sorry…..
a me pare che siamo corti a mediano di mischia no? poi che ci servano come il pane degli equiparati in seconda linea mi sembra la scoperta dell’acqua calda, magari prendendone due ne becchiamo uno buono. Mi fanno sorridere quelli come San Isidro e altri che vorrebbero la Nazionale di giocatori di sola formazione italiana. Sarebbe bello ma non esiste una generazione di rugbisti italiani di livello internazionale al momento. Siamo così sfigati che ai Mondiali avevamo solo 2 equiparati, e uno ero Vunisa.
Io spero che WR innalzi l’equiparazione a 5 anni e che tutti individuino l’U20 come vincolante per la scelta della nazionale.
Lo diceva sempre anche Andreotti a Cossiga :
più di un carro di buoi tira un pelo di figa.
Reclutamento ? Teachers stranieri ?
Che le società si dotino di qualche bella cavallona, presa in prestito da qualche lap dance e vedrete i papà in fila che iscrivono i loro pargoli…
Caro presidente, caso strano, kos significa f..a in persiano.
Ciao Rabbi.
Fortunati i persiani : ogni giorno possono…aprire una persiana…
il megaloname che pensa che la fir sua sua e i soldi di essa ancora piu’ suoi
tutto finalizzato alla campagna elettorale
ACCADEMIE SU ACCADEMIE chiaro senza allenatori
vedrete che andranno in posti dove servono
la sede ? rinchiudetelo per favore cacciatelo
qualcosa di buono l’ha detto ma viene sovrastato nascosto dalle puttanate/boiate/megalonamate
siamo messi bene….sisi
Quello che senza dubbio è positivo di queste dichiarazioni è l’arrivo del tecnico straniero per il settore giovanile e i test dell’Italia Emergenti nel corso della stagione…
Sulla sede della FIR e sugli equiparati invece è meglio stendere un velo pietoso, veramente non ho parole, anzi soprattutto sulla storia delle seconde linee mi sento veramente avvilito…
Il discorso sulle accademie per loro (i federali) è logico, centralizzare sempre più la formazione a discapito dei club, cosa che io assolutamente non condivido e l’ulteriore aumento delle accademie a mio avviso è assurdo, ricordiamoci che la stessa federazione neozelandese ci criticò per questo…niente, proprio non si vogliono creare due accademie u.20 da legare alle nostre franchigie, poi ci stupiamo se Zambelli si rifiuta di dare i permit alla Benetton, che ci sia un sistema scollegato tra alto livello, accademie e resto del movimento è evidente, ma qui mi pare che invece di correre ai rimedi si tenti di complicare ulteriormente le cose…
Quanto ad una selezione u.20 da far giocare in Eccellenza, già in passato dissi che sarebbe anche un esperimento che si può fare, ma, ripeto, preferisco che i ragazzi facciano la gavetta alle loro società d’appartenza (non sono molto entusiasta nemmeno del fatto che giochino la Serie A) e che nei vari campionati ci siano club nel senso stretto del termine e non accademie o selezioni varie…sarebbe divero invece il discorso se in Eccellenza giocassero le due seconde squadre delle franchigie composte da giovani u.20 + le riserve celtiche…
Io posso anche capire che si voglia cambiare sede e andare in una più idonea, ma 23 milioni di euro sono una cifra spropositata…avrebbero potuto stabilirsi su un piano di un bel palazzo al cento di Roma adibito ad uffici, sarebbero stati meglio rispetto agli spazi della curva nord dell’Olimpico e avrebbero risparmiato un sacco di soldi…immaginate qui 23 milioni destinati al rugby di base? Io scriverei a Presa Diretta o Report per fare una bella puntata sulla FIR…
Tutto questo baillame sul tema dell’equiparazione é veramente drammatico. Ma sulla ipocrisia e malafede di chi si stupisce.
Sono vent’anni che la nazionale é puntellata da giocatori formati da federazioni di altri paesi e ogni volta che salta fuori questo tema,anziché cercare le soluzioni perché nei prossimi venti questo non succeda ecco invece saltar fuori le anime candide offese nella loro puritana sensibilitá.
Fantastico, poi, il solo pensare che il problema della scarsa capacità di coinvolgere i ragazzini italiani si risolva auspicando che WR porti a 5 gli anni necessari per equiparare: in quei due anni é racchiusa la chiave di volta per l’avvicinamento dei bambini italiani al rugby.
Strabiliante, inoltre il pensare che la serie A sia in realtà piena di seconde linee quali nemmeno gli inglesi hanno e che questi ragazzi siano lí confinati e segregati da degli orchi cattivi che impediscono di giocare loro in eccellenza o in Pro12.
E quelli che giocano in Eccellenza o che ci giocheranno non sono buoni per l’Azzurro…
appena letto sulla gazza di oggi:
I due SAF avrebbero 22 anni, quello delle Zebre arriverà già a gennaio mentre per quello da spedire in Veneto si attende prima l’ok del Treviso all’operazione.
Fino a Giugno saranno a carico FIR.
Federazione Immobili Riciclati
Mi domando quale interesse debbano avere le piccole società che reclutano bambini o atleti di altre discipline di fornire giocatori ad un sistema federale centralizzato, disincentivante, dispendioso, inefficace, talvolta diseducativo, e a parer mio, tecnicamente mediocre.
gli equiparati del SA che brutto modo di dire che di giovani in italia da far crescere al ruolo di seconda ed estremo non ce n’è….. poi lasci a casa i nostri migliori prospetti cresciuti con fondi della FIR che per giocare vanno a finire in GB o Scozia …. commento: 6 senza palle.
Per la sede della FIR a Roma da 23 milioni ….. no comment
Ma i contibuto Coni 350 + 630 mila attualmente è a bilancio per altro immagino? Quindi di fatto per 25 anni noi pagheremo 1 milione fisso per la sede, oppure i soldi Coni sono “in più” e il Coni ci dà soldi per poi riaffittarsi locali?
Importante capire questo perché nel secondo caso sarebbe quasi un affare, in sostanza ci paghiamo la sede nuova “gratis” (cioè riaffittando una parte dei locali al coni per il 25 ennio).
L’abbandono dell’attuale sede è stato concordato con il CONI il quale dalla sede lasciata dalla FIR al Foro Italico, ricaverà degli introiti che reinveste nella nuova sede. Io credo che quando si conosceranno tutti i dettagli dell’operazione, la FI, alla fine, verrà a pagare poco più di un normale affitto “romano”.
Certo se la sede fosse stata fatta a Frascati o a Maccarese, o a San Donà o a a Calvisano, il costo sarebbe stato inferiore sia come investimento complessivo che come quota di amm.to annuo.
Avesse fatto queste dichiarazioni in un altra federazione sarebbe cacciato subito
Tutto un movimento di club discriminato e buttato alle ortiche
Farneticante
Su Brunel: se si sospetta che possa rimanere anche a giugno temo non ci sia ancora certezza sull’allenatore futuro…
Supponiamo che sia O’Shea e gli Harlequins arrivassero in finale di Premier, non è che avrebbe tutto sto tempo, l’Irlandese, per pensare al tour di giugno.
IGNOBILE GAVAZZI ! Due seconde lineèeeeeeee dal sudafrica? E i nostri?
Per valutare correttamente l’investimento di 23 milioni,e quanto incide nei bilanci annuali bisogna conoscere tutti i dati dell’operazione per cui mi astengo.Per quanto riguarda le accademie Gavazzi segue un suo programma di cui è convinto, come è convinto che i club non riescano a formare i giocatori per l’alto livello.. sta ai suoi oppositori dimostrare che un programma alternativo da maggiori risultati.Equiparazioni è evidente che sono da evitare quando è possibile per mille motivi, però se ci si limita a pochi casi in cui siamo scoperti, ci stà, lo fanno anche nazioni ben più avanti di noi.. anche perchè restando alle seconde linee, meglio un emergente straniero di livello che i vari Naudè,Mountariol,Palmer a fine carriera, per lo meno vengono giustificati i 4 milioni.Tecnici a parte o’shea che darei per certo , l’importante è che chi arriva sia di valore e abbia qualità didattiche in modo da diffondere le conoscenze al sistema e ciò vale anche per il probabile nuovo straniero che andrebbe a ricoprire il ruolo di head coach in Benetton sul quale già iniziano a circolare nomi di allenatori contattati.
Nn ha detto niente per la formazione degl’allenatorin dei settori giovanili
Accademie aumentate di numero nel nulla
23 milioni di euro? se non sbaglio sono circa 45 miliardi delle vecchie lire,per una sede?
Pazzesco, basterebbe un terzo della spesa (largheggiando..) per avere una sede non dignitosa, ma qualcosa di piu’ !
Anche se c’è il mutuo che aiuta e vi9a di giustificazioni …
Il resto, magari, cominciando a spenderlo per mettere a posto strutture (fatiscenti è dir poco..) dei campi periferici , aiutando settori giovanili allo sbando, facendo del marketing adeguato, moderno e decente.
Magari anche pagando gli arbitri (dalla B in giu’ ) adeguatamente e puntualmente!
Già, magari…magari…. bla… bla…
Già, magari.
Sempre peggio…..
Sono solo una quindicina d’anni che mi occupo di rugby e altrettanti di sport in genere; anche la mia professione – insegnante di educazione fisica-, mi ha traghettato dalla fase attiva di atleta, relativamente scarso, a professionista del movimento in generale.
Avevo avuto una percezione differente del rugby nostrano, ma ben presto mi accorsi delle storture che lo affliggono, e che anche altri osservatori vedono benissimo: tecnici ma anche comuni appassionati. Ma la nostra formazione educativa e sociale, a molti, non permette di esternare ciò che “sentono” e toccano per parecchi giorni alla settimana; in più, la mancanza cronica di cultura dello sport e del movimento, e a maggior ragione del rugby, fanno il resto.
Dopo l’ennesimo flop della nazionale maggiore, e il rispetto che nutro per giocatori e tecnici che comunque ci hanno messo la faccia, oltre all’impegno e forse anche la convinzione di fare bene, mi soffermo su cose che vedo io, per cui opinabili oltre che perfettamente discutibili e sicuramente in contrapposizione a quanto dice Gavazzi e il suo staff.
Il movimento va riformato completamente, con un’opera di restyling dal basso verso l’alto:
– Va introdotta una serie D del tutto amatoriale, senza limitazioni di sorta: ci si iscrive ad inizio anno sportivo, con l’unico obbligo di avere almeno 25 giocatori e si giocherà un torneo provinciale/regionale da ottobre a maggio
– La Serie C, va bene così come è, con l’obbligo della formazione dei giovani (la cosiddetta obbligatorietà estesa dall’U.14 all’U.18): rimarrebbe una fase amatoriale, e spressione di Club ancora basati sul volontariato, ma in cui si può già esprimere la volontà di salire alle categorie superiori. Sarà ancora una fase amatoriale, ma con le regole attuali garantirà la possibilità per i piccoli Club di apparire in provincia e regione, legando a sé momenti di formazione per i giovani che vorranno aderire ad un progetto interessante e formativo. I coach dovranno ottenere una certificazione (che la chiamino come vogliono) rilasciata dalla Federazione, o Federazioni comunitarie, ma che duri non più di un weekend (come avviene in tutto il mondo)
– La Serie B (e la serie B femminile? Non sarebbe il caso di allargare la base, ma soprattutto di permettere esperienze più ampie che non il Seven a metà campo?) rimane l’ultimo gradino della salita non-professionistica, quindi in mano alla FIR che lo gestirà così come può
– La Serie A, la A femminile e l’Eccellenza diventeranno ambito professionistico a tutti gli effetti. I Club dovranno delegare ad una Lega professionisti (che reperirà almeno un paio di milioni di euro dalla FIR), sia i progetti di formazione, anche e soprattutto giovanile, che conferire i bilanci. Nessuna sovvenzione federale ai Club in modo diretto (e abolizione delle Accademie), ma grande lavoro delle amministrazioni societarie per reperire fondi da sponsor e iniziative sociali. La FIR potrà anche intervenire ma a titolo personale e senza influire su scelte e decisioni dei “professionisti” ( i ricatti e le pressioni non potrà più farli se non sovvenzionando pubblicamente una o più compagini, diventando quindi presidente e/o inserita nel comitato di presidenza o Consiglio di Amministrazione). I Club organizzeranno l’attività giovanile decidendo come selezionare anche i coach che dovranno avere il primo livello FIR (o di altra Federazione internazionale) o anche superiore, ma che saranno assunti né più né meno di come si fa con un dipendente aziendale (stipendio, ferie, assicurazione, bonus di produzione, esonero solo a fine mandato o per colpa grave, ecc). I Club che volessero, potranno organizzare momenti e meccanismi di formazione e affidarli anche a coach stranieri, ma senza passare dalle Accademie (che cesserebbero di esistere).
– Campionato italiano di eccellenza a 14 squadre: le ultime 2 del campionato verranno retrocesse in A
– Campionato Italiano di Serie A (sia maschile che femminile, ma il femminile con la deroga a 8/10 squadre) a 14 squadre; le prime 2 del campionato passeranno in Top14 e le ultime 2 scivoleranno in B –FIR amatoriale
– I Club di A e Top14, anche e soprattutto per le squadre giovanili, faranno campionati del loro livello fin dalla U.12 (campo completo, 15 in campo, e fino ad U.15 scrum no-contest e line off no-lift). Dalla U.15 rugby regolare. Categorie annuali dall’U.12 (13, 14, 15 fino alla 19-youth)
– Le nazionali, rimarranno di competenza della FIR, in associazione con la Lega professionisti (come partner di minoranza)
– Tutti i Club non professionistici, le ASD propriamente dette e di fatto, continueranno con la formula attuale e nei modi già deliberati dalla FIR
– Dall’età di 18 anni in su, i giocatori dovranno ottenere regolare contratto di assunzione dal loro Club
– La FIR dovrà provvedere in qualità di supervisore e collegamento col CONI e Ministero: a visionare i bilanci e le modalità di ingaggio dei singoli Club professionistici (28 in tutto) ma anche su come e quando coinvolgere la Scuola (dalla media inferiore alla superiore di secondo grado) per esempio con campionato provinciale, regionale e nazionale di 7’s (per classi, per classi abbinate, per Scuole, per Istituti, ecc)
Poche regole ma inderogabili per un rugby che deve rimanere trasparente e in cui la commistione professionistico-amatoriale, non possa sfociare più nelle manfrine e situazione da baraccone che purtroppo accadono sempre più spesso.
Vediamolo nero su bianco il contratto con cui il CONI si impegna per 25 anni a pagare 980 mila euro/anno alla FIR.
E secondo voi il Coni firma un contratto del genere? E le altre Federazioni che dicono? E il Governo attuale che dice di un impegno di spesa così a lungo termine?
Non è credibile. Qui si ipoteca la capacità futura di costruire qualcosa. E la si ipoteca per le smanie di grandezza di qualcuno e non per la crescita del movimento o delle infrastrutture necessarie a sviluppare il rugby.
Fosse solo per le smanie.
In 23 milioni c’è posto anche per gli interessi personali di qualcuno.
Di chi vende? Di chi compra? Di chi intermedia?
O magari di tutti e tre?
Al posteriore l’ardua sentenza.
giusto un anno fa
http://www.repubblica.it/sport/rugby/2014/12/17/news/deficit_sede-103119708/
Effettivamente è una cosa che fa sospettare parecchio. Per capire meglio bisognerebbe sapere bene da chi parte l’input dell’operazione. Non è detto che parta dalla fir o dallo stesso Rubagotti (la foto è inconfondibile…). Magari ci si presta a qualche richiesta di altri in cambio di qualcosaltro.
cioe’ invece di pensare ai nostri due milioni di problemi questo si dedica a comprare un palazzo
p.s. : sempre un sentito ringraziamento ai presidenti di club che l’hanno votato
a questo punto poteva comprarne uno piu’ grande per metterci il governo e i deputati al posto di montecitorio
Con buonapace di quelli che amano sparare a pallettoni, la vicenda “nuova sede” si risolverà come una normalissima e semplicissima operazione immobiliare che non segnerà nè il bilancio 2016 nè quelli successivi se non per una voce che sarà più o meno quella di un normale affitto ( mentre invece sarà in corso una capitalizzazione)
Pensare che il Consiglio Federale FIR sia composto da banditi e ladri mi sembra un pò eccessivo anche per i più aggressivi oppositori dell’attuale dirigenza.
Se non si sa è eccessivo anche pensare che non lo siano. Poi con certe cifre…
Appunto perchè l’operazione è complessa oltre che importante e vede coinvolto il CONI e un paio di Federazioni, forse la prudenza sarebbe più indicata delle sparate ad alzo zero.
Alberto concordo con te. E proprio per evitare di sparare a zero vediamoli questi pezzi di carta. A quel punto potremo certificare che l’operazione è a costo zero.
Bisognerà sapere se i due denari per comprare i nuovi uffici saranno presi a prestito ed in tal caso si dovrà tener conto anche del costo degli interessi, che spero siano accordati con un mutuo a tasso fisso e non variabile (causa proiezione del debito ed incertezza della permanenza dei tassi all’attuale qualche decimale). Si dovrà poi sapere se i contributi ricevuti dal Coni saranno erogazioni liberali o un vero e proprio affitto. In tale ultimo caso dalla somma ricevuta si dovranno sottrarre le imposte che si andranno a versare su questo provento commerciale. In sintesi il conto dare avere non è semplicemente prendo 100 di affitti e pago cento di mutuo. Il conto sarà prendo 100*0,70 = 70 a pago 100*1,05 = 105. la differenza è di euro 35. Si dovrà poi tener conti delle garanzie che presterà il Coni in relazione alla durata del contratto e delle possibilità di uscita che los tesso avrà tra un non molto precisato tempo. Auguri per le responsabilità del Presidente e la fortuna dei suoi consulenti.
Da 25 a 23, son già due milioni di euro risparmiati…se la FIR mi da la delega, glielo compro per 18 😉
Giova’, qui nella palazzina davanti alla mia se vendono un attico ristrutturato da poco, con vista sul centro commerciale e sul GRA…Interessa? Te do il numero dell’agenzia immobiliare…
Eh eh, sul tuo attico non mi pronuncio, ma dell’immobile che la FIR si appresta ad acquistare assieme al CONI un’idea me la son fatta e dico che già ora, senza trattativa, lo potrebbero prendere a meno di 23…
15 anni di equiparati e oriundi non ci hanno fatto migliorare in niente, e ancora insistono con questa politica. Noi dobbiamo mettere in campo una formazione italiana, con gioco italiano e non una squadra di mercenari,a meno che non siano carter, maa nonu, etzebeth savea e pollock. L’argentina con giocatori totalmente argentini e’ arrivata 2 volte in semifinale negli ultimi 8 anni e ha fatto incredibili miglioramenti, eppure con l’italia partivano quasi pari. Noi non siamo migliorati per niente, eppure ora abbiamo molti piu’ giocatori, molti giovani da far crescere. L’argentina aveva molti del 94 e 93,annate che noi abbiamo battuto a livello giovanile, eppure continuiamo a equiparare scarti di altre nazionali. mah
va bene tutto il resto, ma chi sono i “mercenari” che hai visto in campo? fai nomi e cognomi cosi’ ci capiamo.
6-1 primo set il prossimo….
devono sperare che i due SAF siano fenomeni , altrimenti e’ lecito chiedersi cosa c…..o servono cdf , accademie , franchige.
Mi fermo ancora sul concetto di equiparazione.
A parte le posizioni preconcette in base alle quali ogni dichiarazione di Gavazzi è da respingere al mittente per default, per cui si passa dall’insulto più bieco alle invenzioni più ardite , tipo quella che la serie A è piena di talenti internazionali inespressi.
Ma tralasciando sia di considerare che di discutere tali eccessi, rimane un tema di fondo, come mettere insieme la squadra per Tokio 2019.
Prima domanda.
Sono 20 anni che la nazionale sta in piedi con circa la metà dei giocatori formati da altre federazioni, in seconda linea, poi, negli ultimi vent’anni abbiamo avuto un solo giocatore di nascita e formazione interamente italiana di livello internazionale che è Bortolami.
Ora, prendiamo il più forte dei giovani italiani,Federico Ruzza. (1994) E’ di gran lunga il più forte e promettente , ma non riesce a giocare titolare nelle Zebre.
Bortolami alla sua età era già in nazionale.
Ruzza è giovanissimo e raggiungerà la piena maturità nel ruolo a 24/25 anni giusto per i mondiali di Tokio, resta da vedere se ha/avrà le qualità per stare nei 31 azzurri. Al momento dei grossi dubbi che ce la possa fare rimangono ed è il miglior prospetto che abbiamo. Perchè una seconda linea sia pronta per Tokio 2019 , deve avere già delle doti tecniche di partenza elevate che gli consentano di essere almeno titolare in una delle due celtiche italiane.
Detto questo si può anche decidere ( non io) che basta equiparazioni e si gioca con quel che il vivaio da.
Ma guarda un po’ che coloro che professano questa religione poi imprecano se fatichiamo a sfangarla con il Canada e perdiamo con Irlanda e Francia.
Beata ipocrisia!
AdG, secondo te… Ruzza, al quale mancano due / tre anni per maturare ( e condivido il tuo pensiero in linea generale anche applicato ad altri ruoli ) è andato alle Zebre con la promessa dell’Azzurro oppure rimanendo dov’era sarebbe cresciuto e maturato a vantaggio dei Gialloneri, salvo poi non essere “convocato” ?
Mi spiego meglio: è andato alle Zebre per far si che fosse maggiormente “visibile” ( e non gli do torto ) ma sarebbe cresciuto come giocatore anche a Viadana, ma anche dove stava prima. Quindi queste promesse d’Azzurro sono molto vaghe, o il ragazzo è troppo giovane ?
http://www.rugbylombardia.com/cms/public/docs/93201511148-presentazione-PTR.pdf
E qui sta scritto nero su bianco: no Franchigie, Accademie, Eccetera, no Italia !