I giocatori del Petrarca convocati per lo stage azzurro guardano avanti
Bellini e Menniti-Ippolito lavorano in grande: “Sognando il Sei Nazioni…”
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Buongiorno,
Andrea Menniti Ippolito!
Una convocazione inaspettata ?
Beh, via per un attimo la modestia, non per me cari signori… 😀
Anzi forse arriva un po in ritardo, ma pazienza la colpa e imputabile non tanto al bravo Jacques Brunel ma agli allenatori che spostano i giocatori come delle bandierine per il campo e non sanno capirr le potenzialita di un ragazzo ma ogni domenica gli cambiano ruolo…ok mettiamo da parte le polemice, servono poco.
Via la modestia per pochi secondi…in tanti anni di rugby ne ho visti migliaia di ragazzi, di ottime speranze.
Beh Andrea per me e potenzialmente un grandissimo. Sta acquisendo una personalita in campo e sul gruppo che sarà oro colato se si continua a lavorare con umiltà e se si hanno allenatori che credono in te.
Vai Andrea…diventa grande e stupisci il mondo !!
I miei migliori auguri e sostegno !
Cordialità
Bravo @delipe.
Mettici anche la bontà del ragazzo che lo scorso anno era al torneo del minirugby a Rubano per far felici i ragazzini.
la domanda che non smette di frullare in testa: ma di questi ragazzi possibile che nessuno potesse interessare a Treviso nel ruolo di apertura? menniti, azzolini, minozzi, non mi sembra che siano proprio cosi pochi i ragazzi che potrebbero almeno essere PROVATI, si è puntato su ML o ambrosini fermo ai box da 3 anni….boh.
Guarda che è una domanda che si fanno tutti. Per l’anno scorso do l’alibi dell’emergenza, della squadra fatta in fretta. Quest’anno direi che proprio non ci siamo.
Quoto
intesi che non parlo soltanto del ruolo di apertura, quello che trovo più stano è questo fantasticare sull’esplorare il pacifico( non nello specifico di treviso) o altre soluzioni fantasiose quando magari in casa tua hai ragazzi che potrebbero dare risultati migliori se si confrontano da subito con l’alto livello e se tirati su con competenza: e qui si apre un’altro capitolo importante e degno di discussione seria penso.
Aggiungo, due anni fa Padovani e’ stato scartato da Treviso che poi e’ finito alle zebre. e meglio per lui.
E sulla questione aperture, dico che non era scarso Carlisle, e non era nemmeno scarso Matt Berquist. manca tutto il resto intorno, per me, ma si cerca il messia che non ci si puo’ permettere. DiB e Burton non erano fenomeni, e con loro si e’ arrivati settimi.
ma sono cose banali che ormai sappiamo e diciamo tutti.
quasi tutti…
Berquist era forte… ma un certo punto non aveva più voglia.
Mi sa proprio che il problema è lo staff, o parte di esso.
@gsp apprezzo molto la Tua trasparenza.
con tutta franchezza forse non ricordi che il buon Berquist (indubbiamente l’apertura più forte del Benetton nell’era celtica) ad un certo punto della stagione ha totalmente smesso di giocare, anzi meglio dire sacrificarsi per la causa….a fine anno era da prendere a pedate nel sedere. Carlisle, scusa ma era proprio scarso di suo…un apertura cuor di leone così non si vedono nemmeno negli U12. Questo pretendeva di uscire con la maglietta pulita…sai che cazzo me ne frega se uno ha il passaggio ortodosso o il piede raffinato se poi nel suo canale mi fa passare 2 persone ad ogni azione o comunque non riesce a far girare i trequarti?
Kinki, l’ultima non l’ho vista (da quel che ho letto, conferma la regola) ma in mezzo passano che è una bellezza anche adesso senza Carlina.
Visto che ormai la persimonia con cui Treviso si serve di giovani provenienti dall’Eccellenza è palese e macrospica, non si può che cominciare a pensar male; del tipo “siccome odiamo la federazione mettiamo il bastone tra le ruote a qualsiasi strategia di sviluppo giovani in determinati ruoli”.
Menniti non è in ritardo perchè lo spostano ma diciamo che delle volte si perde un attimino e non da la continuità alle sue prestazioni, poi uno come Marcato è difficile da tenere fuori
Comunque Bellini è uno dei pochi in grado di saltare l’uomo
Comunque avete ragione ci vorrebbe maggior coraggio da parte celtica
@Kat il problema come sopra scrive @Darko è che siccome qualcuno che ha cognome e nome deve combattere la federazione mi manda a remengo la Benetton .. per la sua guerra personale esempio semplice ha preso il pilone scozzese under 20 scartando Filippetto e Ferrari , però doveva dimostrare che la Federazione Italiana lavora male …. risultato Filippetto e Ferrari sono superiori a tal Tizio , e mi fermo qui per non parlare di certi ingaggi che possono essere giustificati da dinamiche non sportive.
Attenzione che se ferrari ha perso un anno non e’ certo colpa del benetton…
Se ne e’ parlato a suo tempo parecchio..
Non smissiemo i sassi coe piere… 😉
@gio Ferrari prima di andarsene in Benetton nessuno lo ha cercato.
Menniti, nelle ultime due stagioni non ha brillato. Credo sia un dato di fatto. Credo anche che però non sia stata colpa sua ma piuttosto della sua cattiva gestione, aldilà del ruolo (per me è una realtà sia come apertura che come estremo) che gli ha fatto perdere via via fiducia. Avrebbe dovuto cambiare aria almeno l’anno scorso. Per fortuna quest’anno con un nuovo tecnico, che aldilà dei difetti caratteriali sa il suo mestiere, sembra che la situazione sia cambiata ed il ragazzo ha ripreso sicurezza e fiducia. Mi auguro continui così.
Ormai si e’ creato un pregiudizio verso le aperture italiane, cioe’ qualsiasi neozelandese o australiano o chicchssia, e’ meglio di un 10 italiano. Basta vedere tutti quelli passati da treviso negli ultimi anni,nessuno e’ rimasto piu’ di un anno, o la fiducia eterna data ad ambrosini,potevano far crescere un paio di giovani italiani. E’ vero che una volta c’era poca roba, ma ora no, per quello il pregiudizio. Menniti ippolito e’ solo un nome. Buscema, mortali e azzolini meritano anche loro una possibilita’, gia’ da ora. Senza parlare di bocchino, fatto fuori dopo 2 partite da titolare negli aironi
Tra i tanti limiti che sono evidenti del nostro movimento uno in particolare mi sembra evidente. La difficoltà di riconoscere quando un giocatore italiano vale quanto, se non di più, di un giocatore straniero e avere il coraggio di metterlo alla prova. Il caso di Canna mi sembra palese. Un giovane che è saltato dall’eccellenza al mondiale e non ha sfigurato per nulla mentre per la federazione la soluzione all’apertura era Haimona.
Haimona ha fatto più o meno lo stesso salto, e smettiamola di dare alla FIR colpe o meriti che sono esclusivamente dell’allenatore. Altrimenti diciamo che Canna alle Zebre e in nazionale ce l’ha portato Gavazzi, che è almeno altrettanto vero che per Kelly. Canna è arrivato dov’è per meriti suoi e perché qualcuno ci ha creduto, esattamente come Kelly. Ah, guarda caso entrambi prima hanno fatto i permit, e hanno fatto i permit pure Buscema e Azzolini.
Ma veramente qualcuno pensa che Menniti (bravo ragazzo) sia in grado d far parte di un gruppo nazionale? Lo conosco da sempre e non l’ho mai visto placcare un avversario, tato è vero che in nazionale Under 18/20 giocando apertura, quando vi erano mischie degli avversari in zona pericolosa veniva spostato all’ala o ad estremo, un pò come stanno facendo a Rovigo con Rodríguez.
Commentare così, tanto per scrivere qualcosa. Potevi fare a tutti gli auguri di buon natale, facevi può bella figura.
caro Trequarti… Antonello Senzacognome sì che placca, c’ha fisico, intelligenza tattica e pure skills: la differenza tra lui e Menniti è che il secondo, pur senza placcare, gioca titolare con il Petrarca, fa il permit in pro12 e viene convocato per i raduni informali della nazionale… Antonello Senzacognome, che lo conosce da sempre e placca sicuraente meglio di lui, nella migliore delle ipotesi bazzica tra Cus e Rubano in serie B… 🙂
caro antonello, forse Menniti lo conosci da sempre ma certo, se sei in buona fede, è un bel po’ che non lo vedi non solo placcare ma neanche giocare.
E’ vero che in nazionale under 18 con la palla agli aversari spesso passava ad estremo sia perchè Morsellino garantiva più consistenza in difesa sulla liena dei trequarti ma anche perchè lui garantiva la correttezza del posizionamento, la presa al volo ed il piede per i necessari calci tattici.
Ora il ragazzo placca eccome. Buchi sul suo canale non si aprono.
Caro Antonello, ma l’hai vista l’ultima alla Guizza con San Dona’? Menniti ha placcato eccome e ha trasmesso sicurezza a tutta la squadra….come qualcuno ha scritto sopra è probabile che nelle scorse annate qualcosa non sia andato dritto, soprattutto nella gestione del ragazzo. Quest’ anno, a parte la prima con Rovigo (come altri) è stato davvero convincente.
Sia @Andy, sia @nonno1 dicono giusto.
Il ragazzo ha giocato benissimo in A col Rubano e la prima stagione in Eccellenza quando, per quello che può valere, ha avuto la nomina per concorrere al miglior giocatore dell’anno.
Purtroppo dopo è stato molto incostante.
Non so se un giorno possa valere la nazionale, sicuramente nella Treviso delle ultime due stagioni poteva starci. Spero lo stesso discorso valga per Bettin, mi impressionò molto il suo esordio con meta in serie A, ha bruciato tutti facendosi mezzo campo palla in mano. In U18 era di un’ altra categoria rispetto ai coetanei.
Bellini farà invece sicuramente strada, è veramente forte.
Come N10 Menniti ha un gran difetto, gioca lontano dalla linea del vantaggio, non ha sviluppato molto la capacita’ di capire lo spazio e il tempo di esecuzione e lancio del gioco dei 3/4; l’ho visto una volta e passava o eseguiva uno schema senza vedere davanti … grave x un 10, per questo adesso gioca 15.
Bellini ha una bella atleticita’, ha fatto anche buone prestazioni con le Zebre, deve lavorare ancora molto ma un posticino forse potrebbe guadagnarselo in futuro
A propositi di 10, che fine ha fatto Cipriani ex Viadana?
Menniti lo vedo di rado, ma non mi ha mai impressionato, Bellini ha impressionato non me, ma tutti quelli che l’han visto già da appena arrivato. Avrei fatto i salti mortali per tenerlo, ma conto che il prossimo anno ci sia.
Mi stupisce sempre la capacità di molti in questo blog, e nella vita in generale, di tranciare giudizi senza avere gli elementi per farlo. Per vostra stessa ammissione l’avete visto giocare “una volta” o “di rado” e da ciò ricavate certezze per sempre. Bravi.
Comunque è vero che Menniti giocava normalmente qualche metro troppo indietro rispetto alla linea del vantaggio e questo è un suo difetto ma ciò faceva, all’evidenza, proprio per poter aver il tempo di guardare davanti. Non so quanto questo sia dipeso da lui e quanto dalla guida tecnica.
Quello che vedo, ad esempio, è che da estremo mentre sino all’anno scorso si limitava a recuperare il pallone ed a calciarlo (o con calcio tattico o con up and under) ora non ha paura anche di contrattaccare palla in mano anche in percussione guadagnando sempre la linea del vantaggio e mettendo la squadra sul piede avanzante: evidentemente così Cavinato gli dice di fare e così fa, dimostrandone la capacità. Spesso le responsabilità sono dei tecnici più che dei giocatori. Anche Bellini e Bettin e Favaro l’anno scorso non hanno brillato e quest’anno sembrano altri giocatori
Ma sei parente? No, per via che mi sembra vagamente surreale dar di matto per un “non mi ha mai impressionato”. Mah. Take it easy.
pur citando anche la tua premessa “lo vedo di rado” è ovvio che la mia risposta era diretta a Burger. Non sono parente di nessuno ma sono padovano e conosco, rugbysticamente parlando i ragazzi che vedo giocare sin dalle giovanili.
A proposito, per Burger, Cipriani dopo credo un’esperienza all’estero, dall’anno scorso gioca in serie A al Cus Genova. Anche lui era un buon prospetto in giovanile, poi non l’ho più visto giocare e quindi non ho elementi per giudicare. Vedo solo che segna tanti punti al piede
A me piacerebbe che venisse tenuto sotto osservazione dallo staff azzurro anche Davide Duca, che in fed1 sta facendo un campionato di vertice con buone probabilità di disputare il prossimo anno la proD2.