L’ex giocatore di Samoa Daniel Leo denuncia: irregolari le strutture di Clermont e Brive alle Isole Fiji
Lo “scippo” del talenti del Pacifico: sotto inchiesta due club francesi?
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“semplicemente di accordi di partnership e cooperazione”…vero quanto il Babbo Natale a cui i miei figli hanno scritto!
non mettere in mezzo Babbo Natale che esiste vermente per cortesia!
Si, ma adesso arriviamo noi….
quanto fa schifo questa globalizzazione del rugby in salsa francese…dentro e fuori il campo di gioco…isolani sradicati e galletti depressi
Naturalmente l’Italia ha già in programma di scimmiottare un comportamento che non mi sembra abbia fatto le fortune di nazionale francese e Top 14.
Noi cosa facciamo, di sicuro non siamo in grado di “portare l’esperienza del club e le attrezzature per promuovere lo sviluppo di operatori del rugby locali”, visto che non riusciamo a promuovere il rugby neanche in certe zone d’Italia…Figuriamoci insegnarlo a loro che sono tutti più avanti di noi nel ranking!
P.S. noi cosa facciamo, andiamo a insegnarli l’italiano? ahahahah
Ops, ho reiterato “Noi cosa facciamo”…Pardon
Adesso pero se World Rugby non fa nulla la si puo definire complice?
Cioè ma con tutta la gente di sto mondo proprio Leo dovean mandare i Samoani? E per dire cosa? Che loro son bovini e danno dei cornuti alle capre?
Chi è Leo? Ha origini Samoane MA….. è nato a Palmerston North, ha fatto la trafila formativa negli istituti neozelandesi, poi si trasferisce a 18 anni in Australia, e entra nel giro reds (queensland) per poi emigrare in Francia e Inghilterra
Quindi un NZ formato per l’alto livello in NZ e Australia con una carriera in Europa, parla dei problemi Samoani?!?!?!
Ha piccola postilla ha esordito in nazionale quando è emigrato in europa e si è visto le porte degli Ab’s e Wallabies chiuse….
Ha il passaporto samoano, quindi poteva giocare per Samoa.
Scusa ma le Samoa hanno meno abitanti della provincia di Pisa, se gli togli pure i figli oltre oceano combinano ben poco.
Lo scippo dei talenti è tutta un’altra cosa.
Alt xne io dico solo che qua si parla di scippo e di squadre “straniere” che vengono a portare know howe in cambio visionando i giocatori
Di contro Samoa pesca a piene mani dalla formazione di alto livello da parte della NZ e Australia, quindi io troppa differenza non la vedo
Certo han il passaporto, solo perchè le regole NZ glielo concedono, ricordiamoci che molti stati non danno la posibilità del doppio passaporto, come saprai immagino
Samoa ha formato per la squadra mondiale meno di 10 giocatori, la nuova Zelanda oltre 60…..
Io ho doppio passaporto! 😀
Se la prende con i francesi..
ma Australia e Nuova Zelanda han diversi giocatori “rubati” a 15-16 anni..
Kuridrani ?
Naholo ?
Fekitoa ?
Peccato che non sai molto della storia di Naholo e Fekitoa, di sicuro non sono stati scippati ne alle Fiji ne a Tonga come suggerisci. Il sistema di sviluppo della NZRU non ha alcuna necessità di andare nelle isole, dal momento che una buona parte dei ragazzi ormai nasce in nz acquisendo cittadinanza kiwi o come nel caso dei detti giocatori vengono mandati dalle famiglie in nz proprio per poter non solo migliorare a giocare ma anche per poter provare ad essere un all blacks. Fekitoa è stato curato allenato e istruito al Wesley college e nella accademia di ARU. Vuoi che alla fine se offerta l’opportunità di giocare per gli ABS dice di no per tornare a Tonga? Non penso, e chi crede il contrario è un po “naive”. Ha inoltre un rapporto molto stretto con certi allenatori che lo hanno aiutato in momenti molto difficili. Stesso per Naholo che adoro. Il suo sogno? Essere un ABs e così è venuto in nz ed ha inseguito il suo sogno.
Mi sembra evidente che gli isolani forti non se ne vanno soprattutto a giocare in Francia o in europa in genere ma in NZ e Australia. Facile sono più vicini e spesso poi nascono rugbyscamente in quei posti. Capisco che essere un AB è un obbiettivo per tutti, ma chi porta via i talenti non è l’europa.
Non vedo grossa differenza con i Francesi..
Al sistema di sviluppo Neozelandese interessa eccome
Infatti c’era un articolo su un giornale francese sui campionati scolastici di Fiji , Tonga e Samoa..
c’e’ la fila di osservatore delle varie scuole Neozelandesi e Australiane che si dividono a vicenda i vari talenti.. da un paio d’anni si è inserita la Francia (tra l’altro la Nuova Caledonia è molto piu’ vicina alle isole che l’Australia)
Alla fine al paese che li ha formati resta nulla
Fekitoa arriva in Nuova Zelanda a 17 anni..
Dopo aver giocato nel Liahona College a Tonga..
Al Wesley College ha giocato un anno..
Stessa cosa per Naholo.. arriva in Nuova Zelanda a 16 anni
Son andati in Nuova Zelanda solo per un motivo giocare a rugby
Diverso il discorso dei vari Nonu , Sonny Bill ecc loro son dei veri neozelandesi
per quanto siano isole meravigliose non è facile vivere isolati dal resto del mondo in un posto che il resto del mondo considera solo un resort turistico…
se fossi un padre figiano tongano samoano vorrei che mio figlio avesse delle opportunità in termini di studio e lavoro che il mio paese non gli può consentire, a prescindere dal fatto che il ragazzo o la ragazza giochi a rugby…
non mi stupisco della loro sistematica fuga dal paradiso né che scelgano di rappresentare chi li accoglie tanto giovani e li forma…
Ancora credete alla colonia italiana nel pacifico? E’ stata una vacanza, mi auguro per loro piacevole e confortevole, per il resto chiudiamo questa triste storia prettamente italiana. A L’Aquila giocava Cocagi, se veramente si credeva negli isolani non lo si lasciava andare a Parigi…
Per quanto riguarda i francesi è giusto che ci sia maggiore controllo su come vengono gestiti questi centri di formazione.
La verità è che se le isole del pacifico, per quanto piccoline, potessero contare su tutti i giocatori di chiara origine pacifica che hanno aiutato a fare grandi le altre nazionali saremmo di fronte a formazioni difficili da battere per chiunque.
Vista anche la disparità di risorse è un vero peccato che un bacino di giocatori così ampio sia stato saccheggiato al punto di svuotarlo.
Oltre ai giusti richiami all’etica e alle regole internazionali credo che le federazioni del pacifico dovrebbero pensare anche a delle contromisure per non veder peggiorare ancora la loro situazione.