RWC 2015: la lista delle cose che ti raccontano un Mondiale ovale

Marco Pastonesi ci dice che cosa si porterà via da questo primo scorcio di torneo iridato. E al solito è imperdibile

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Andria 6 Ottobre 2015, 08:41

    Sperare, fra quattro anni, di avere le stesse energie e gli stessi soldi

    Eh appunto… Gli stessi soldi. 🙁

  2. mistral 6 Ottobre 2015, 08:43

    come sempre Marco affascina sovrapponendo tempi e scenari, un’emozione continua, grazie… ma l’ultimo congiuntivo, Marco!… spero sia solo un errore di trascrizione!

    • mistral 6 Ottobre 2015, 08:43

      un’aggiunta dovuta: 😉 🙂

      • Fitness 6 Ottobre 2015, 12:51

        E infine interrogarsi per sapere se, al settantacinquesimo della partita, che è una storia, una vita, una esistenza, la piazzeresti per pareggiare o te la giocheresti ancora per vincere.
        Se + condizionale = interrogativa indiretta

        • Fitness 6 Ottobre 2015, 12:52

          Cordialità

        • mezeena10 6 Ottobre 2015, 13:51

          guarda che hanno corretto..
          c’ era scritto “giocassi”..
          cordialitè

          • Fitness 6 Ottobre 2015, 15:08

            Parbleu!

  3. lupo 6 Ottobre 2015, 08:44

    splendido pezzo…tranne il tempo verbale alla fine, quel “giocassi” grida vendetta 😉

  4. giannino 6 Ottobre 2015, 09:06

    sicuramente Pastonesi non ha riletto le ultime righe e ha messo il congiuntivo perché gli era rimasto in memoria un “se” che nella sue esperienza lo richiedeva. una sorta di “cambio di progetto” grammaticale, quindi solo una svista.
    per contro è “coming FOR to carry me home”.
    🙂

  5. frank 6 Ottobre 2015, 09:49

    coming to carry THEM home

    eh eh

  6. delipe 6 Ottobre 2015, 10:05

    Buongiorno Pastonesi,
    Io il mio mondiale sono riuscito a viverlo li di persona, organizzando le mie ferie in funzione della manifestazione.
    E un po che lo faccio.
    E non era un giretto da tifoso italiano (benche abbia visto anche l italia) ma da appassionato del Rugby.
    L Inghilterra è stata eliminata ma non smettero mai di ringraziarla per questa magnifica organizzazione in cornici meravigliose di stadi, luoghi, appassionati di tutto il mondo, volontari splendidi dai 18 ai 70 anni 🙂
    Avrei molte cose da raccontare come tanti altri viaggiatori.
    Mi piace ricordarne una.
    Argentina Georgia, Gloucester.
    Ahime treno in ritardo (alrro che Trenitalia). Arriveremo in ritardo alla partita.
    Stazione, taxi…arriviamo con le valige allo stadio.
    Box office si presta a trattenerle, grandiosi ragazzi !!
    Entriamo gate 2. Superiamo i baracchini dal profumo di cipolla.
    Zac….proprio in quell angolo a trenta centimetri meta del giappone come se ci stessero aspettando 🙂
    Chiediamo troviamo i nostri posti, liberi, liberissimi, intonsi 🙂
    Da un lato scozzesi dall altrp giapponesi…tutti a batterci una mano sulla spalla…gli scozzesi” accidenti eravamo preoccupati…dove eravate…?”
    “Italia ?? Wow…grandiosi….”
    Gran risate e grande spettacolo in campo!
    Sto gia predisponendo il viaggio con l Atlante cartaceo De Agostini verso il Giappone, complucatissimo, pieno di insidie personali e senso di colpa stare cosi lontani dal proprio paese…non si e piu cosi giovani io ed i miei affetti…
    Ma vi assicuro, cari lettori del blog, che il rugby va vissuto cosi…se vi fosse possibile…oppre proprio in un campicello di periferia..,dove fango e birra non si nascondono ma sono sempre a disposizione!
    Spegniamo tv computer e pantofole…e scriviamo noi le nostre personali storie di rugby! 🙂
    A proposito caro Pastonesi, e Grillo Talpa…sta per partire il Campionato Nazionale ….la facciamo una presentaxione degna della sua importanza ? E non le veline della Federaziond ? Stracciamo gli articoli polemici e ci soffermiamo sulle analis tecniche?
    Articoli, carrellata sulle formaxioni, ecc…ecc…
    Io ho gia in tasca biglietti e tragitti…
    Ognuno il suo ruolo…per un Rugby Italiano da rispettare! 🙂
    Cordialità

    Ps e scusate se la noia vi ha assalito nel leggere cose personali.

    • delipe 6 Ottobre 2015, 10:24

      Scozia Giappione, non Argentina Georgia, sorry 😀

    • frank 6 Ottobre 2015, 10:57

      Bravo Delipe hai detto giusto:

      Bisogna averne la possibilità

  7. malpensante 6 Ottobre 2015, 12:30

    Caro Marco, questo mondiale ha molti aspetti negativi. Il principale, per gli appassionati, che è assolutamente esoso nei prezzi, altri non meno gravi come lo scarso rispetto per la salute dei giocatori e la evidente disparità di trattamento del calendario che, almeno per come la vedo io, ha pesantemente influito su qualche risultato e su molte prestazioni. Nella sostanza, è una disparità che rischia di aver condizionato almeno questa prima fase. Troppi incidenti, anche, e per noi la preoccupazione per quel grande giocatore, uomo e italiano che di nome fa Martin e di cognome Castro, per fama popolare e al contrario dell’altro che per tutti è Fidel. L’ho letto stamattina e postato da un’altra parte, ma lo metto anche qui. Auguri, Campione.

    “Sono sempre sceso in campo dando il massimo e lottando senza risparmiarmi. Non mi sono mai tirato indietro. Stavolta è diverso: mi devo fermare perché devo pensare alla mia salute. Per la prima volta sono costretto a mettere me stesso davanti alla squadra, ai miei compagni. Dopo mesi di intensa preparazione e un’estate intera trascorsa ad allenarmi per questo importante obiettivo mi dispiace tantissimo dover abbandonare il Mondiale. Tranquilli che ci rivediamo presto! Intanto per le prossime settimane sono alla ricerca di un’infermiera sexy per assistenza continua h24. Astenersi perditempo”.

  8. gsp 6 Ottobre 2015, 13:29

    É maradona nello spogliatoio dell’argentina, col capitano Arg vero che non sa se paracularlo, ridere, piangere o inchinarsi. É si canta la canzone del 10. Basta, chiudete tutto, tutti a casa!!

    • mezeena10 6 Ottobre 2015, 13:54

      io ho visto solo gran rispetto e sincera ammirazione, in Argentina Maradona è una religione, un Dio..
      anzi D10S..
      “Maradó, Maradó”,
      nació la mano de Dios,
      “Maradó, Maradó”.
      Llegó alegría en el pueblo,
      regó de gloria este suelo…

      • gsp 6 Ottobre 2015, 19:06

        Proprio in quello sta la grandezza del personaggio. Nei sentimenti misti che genera e nella fragilitá. Tutto racchiuso Nell “ole, ole, oleee, Diegooo, Diegoooo”.

    • malpensante 6 Ottobre 2015, 16:18
  9. giobart 7 Ottobre 2015, 13:59

    Bellissima Marco, bellissima, per un attimo mi hai portato a Londra!

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