Dopo la partita con la Nuova Zelanda il ct della nazionale est-europea torna a chiedere quella opportunità
Georgia e Sei Nazioni: Milton Haig torna a bussare a quella porta
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Sei Nazioni Femminile, quarta giornata: Inghilterra e Francia soverchianti su Irlanda e Galles
Risultati e highlights dei match dell'ultimo turno
Sei Nazioni femminile: Inghilterra ancora rullo compressore, l’Irlanda si rialza
Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork
Due Azzurri nel XV ideale del Sei Nazioni 2024
Reso noto il Team of the Championship, dove l'Irlanda la fa da padrona e l'Italia ha più giocatori dell'Inghilterra
Scozia: fiducia in Gregor Townsend, nonostante tutto
Il capo allenatore rimane al suo posto, ma la federazione ha fatto intendere di non essere troppo soddisfatta dell'ultimo Sei Nazioni
Sei Nazioni femminile: la classifica dopo il secondo turno, balzo dell’Italia
La vittoria in Irlanda rilancia le Azzurre, e non solo nel ranking
Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra
La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari
In settimana sul NZ Herald l’aveva detta ma leggermente diversa:
“We’re not interested in the Six Nations – we want to play in the Seven Nations. Give us a couple of years and if we’re not competitive, we will back out.”
e
“We need more games against Tier 1 nations. The current competition that we play in – the Six Nations B – is a bit of a waste of time apart from the Romania game, and that’s no disrespect to the teams that we do play, but we’re looking for more competitive games to put us under pressure.”
Confermo. Sia in una intervista con Patrick McKendry del NZH che nella Press Conference del dopo partita, Haggies ha ribadito e sottolineato che non vuole netrare nel Sei Nazioni, ma che desiderano si allargasse al Sette Nationi.
direi che sono parole di buon senso (mi riferisco in particolare a quanto riportato da Stefo)con molto tatto e diplomazia si dice: “dateci opportunità, visibilità e (sottinteso) un po’ più di risorse tramite sponsor, diritti tv etc, e se in dieci anni siamo ancora al punto di partenza mandateci fuori”… è il momento politicamente migliore per avanzare richieste, se suffragate da buone prestazioni, e la Georgia per il momento, checché se ne dica ha fatto vedere le cose migliori per le europee di seconda fascia…
cosí dicemmo noi nel 96-97 🙂
concordo sulla visibilitá: dovrebbero garantirli almeno un test match a giugno e 1 a novembre con Tier 1
Mah mi pare si stia pisciando fuori dal vaso ora.
frank scusa pero’, il discorso di Haig e’ lo stesso identico “bisogna giocare coi migliori per migliorare” che sempre viene fatto per l’Italia!
20 anni fa ritenevi che l’Italia pisciasse fuori dal vaso quando chiedeva l’allargamento dal 5N al 6N?E ti chiedo cosa pensavi 20 anni fa non oggi sulla base dei risultati di quesi quindici anni!
20 anni fa ne avevo 10 🙂
Quello che intendo è che la Georgia ha perso per circa trenta punti di scarto, perché gli AB hanno cazzeggiato.
Beh i risultati che ci han fatto entrare a noi nel sei nazioni dicevano cose differenti da quelle che fanno chiedere alla Georgia un’ingreso nel sei/sette nazioni
All’epoca, attorno al 94/98 i risultati oltre le prestazioni son state veramente di peso, sconfitte onorevoli a Brisbane, come piace dire a qualcuno, e a Cardiff ma anche pure vittorie prestigiose contro avversari ben più quotati
Al momento contro nazioni di prima fascia non han fatto vedere nulla se non una coriacea difesa e le sconfitte non mi son parse molto “onorevoli” visti i punteggi
Detto questo a questo mondiale fanno vedere quanto fatto vedere gli ultimi anni, per cui almeno in questo il lavoro impostato si vede a differenza nostra la cui involuzione è qualcosa di inspiegabile dal di fuori
kat tl’Italia giocava piu’ partite contro squadre del 5N di quante ne gioca la georgia…non e’ colpa dei Georgiani se il calendario e’ cosi’ ma confrontare epoche diverse come fai tu non ha alcun senso.
Negli utlimi 10 anni la Georgia ha vinto 7 volte il “Six NAtions B”, lo sta vincendo da 5 anni consecutivamente. Nelle altre tre edizioni del decennio 2 volte e’ arrivata seconda ed una volta terza. Controllando velocemente i risultati quindi magari mi e’ sfuggito qualcosa ma non credo l’ultima partita persa e’ nel 2012 poi tutte vinte ed un pareggio.
Pensa poi a come ti iviperisci se qualche celtico/inglese/francese sulla base dei risultati delle celtiche le vorrebbe far fuori da CL e/o Coppe….
Ok ma le poche occasioni non han fato vedere molto oltre un’aggressività delle volte fine a se stessa
Poche occasioni al di fuori del Mondiale?Una lo scorso novembre, altre con Tier 1 non ne ha avute…
E qullo che Haig chiede e’ proprio di avere piu’ occasioni di incontrarsi con le Tier 1…
Credo che sia una richiesta più che legittima. Il 7 nazioni mi sembra più un auspicio, anch’esso legittimo, che una richiesta. Senza occasioni di confronto tra Tier 1 e 2, e giù scendendo, non ci sono né crescita né allargamento, ed è lo stesso motivo per cui sono favorevole a un campionato italiano domestic come sintesi finale di gironi inclusivi e che allarghino la platea dei concorrenti. L’attuale Eccellenza è già il downgrade di fatto del rugby italiano: per me, allargare è la sola soluzione. I campionati remunerati pesantemente devono essere quelli under, 18 e 16.
Il rugby di adesso è anche qualcosa di diverso rispetto agli anni 90′, la professionalizzazione oggi è necessaria, la Georgia non ha queste possibilità per ora.
Allargare al 7 nazioni non è nè facile nè immediato. Forse sarebbe più facile , a giugno, trasformare il torneo di Tiblisi in qualcosa di più significativo, di ciò che è adesso.
Concordo. A partire da questioni di calendario.
L’unica opzione può essere lo spareggio ultima 6 nazioni prima 6 nazioni b.
Non so quanto sia realistico nemmeno allargare i test match, purtroppo i calendari futuri sono in gran parte definiti.
Ieri sera nel’ articolo di commento del dopo partita ho pensato la stessa cosa . Premesso che non credo si arriverà a breve a una soluzione del genere , sia per motivi di tipo commerciale , sia per motivi di ” presunzione” , detto questo penso che sarebbe il sistema più sportivo. Certo che se la Georgia non riuscisse ad arrivare terza nel girone , allora tutto si ” raffredderebbe” molto
Lo spareggio non avrebbe senso commercialmente e non solo, la programmazione pluriennale è alla base di questo sport.
immaginate se in caso di spareggio il cucchiaio vada alla Scozia o a un’altra big credete proprio che se la vogliano andare a giocare contro i georgiani a Tbilisi,secondo me non se la sentono di rischiare e preferiscono far rimanere tutto così com’è al momento.
Loro han tutte le ragioni, va bin, Però l’incontro di Tbilisi 2015 tra le seconde squadre l’ha vinto l’Italia.
Se poi domenica 11 facciamo felici anche i Romeni …….
Se la Georgia deve entrare nel sei o sette nazioni, allo Fiji Tonga e Samoa dovrebbero entrare nel championship
il Giappone che HA VINTO con il s.a. ?
Sì, ma la Georgia cosa porta?
Buongiorno a tutti!
Secondo me Haig punta grosso er cercare la via di mezzo cioe’ almeno un TM a Novembre ogni anno e/o qualcosa a Giugno.
Non sarebbe neanche cosi’ impossibile da organizzare se ce ne fosse la voglia.
Cosi’ su due piedi un esempio: a Novembre le emisfero sud vengono comunque in Europa, son 4 squadre del RC ora che si attacchino al carro ed a turno vadano a giocare in georgia e Romania una partita…un anno tocca a due di loro, l’altro anno alle altre due, e visto che le isolane ce le spediscono gia’ a giocare contro Romania e Georgia.
A giugno anche senza toccare le serie da 3 partite tra Sanzar ed Europee (io le toccherei e serie da 3 ma apriti cielo con le Sanzar a farlo), son 3 Sanzar per 3 serie quindi restano fuori 2 squadre del 6N. Bene prima di andare nel Pacifico/Argentina-NordAmerica vanno a fare una una partita a Tbilisi e l’altra a Bucharest. A turno, tutte!
Se ci fosse la volonta’ politica di farlo senza stravolgere il calendario e senza far fare piu’ partite!
Già sbarcano quando devono incontrare Scozia o Italia figurati se gli Piazzi Romania e/o Georgia
Scusa *sbracano (e mi riferisco alla stampa sportiva)
ottima idea!
In effetti, alla base di tutto, ci deve essere un cambiamento di mentalita’ tra chi gestisce i calendari dei TM.
Alle Nazioni “emergenti” bisogna concedere la possibilita’ di misurarsi con chi sta ben piu’ in alto.
Anche in una logica commerciale.
Che poi la Georgia o chi per essa, meritera’ o meno un 7N, sara’ il campo a dirlo.
Ovvio che se la Georgia e’ gnocca…
ma per favore!!!!
l’unica cosa che dovremmo invidiare SEMPRE, è la determinazione e la “fame” che mettono sempre nelle partite che noi abbiamo perso. come popolo, da decenni.
saluti
Scusate, ma io mi permetto di fare un’altra considerazione. Sportivamente la nazionale georgiana sta facendo cose egregie ma secondo me non entrera’ mai nel “6 nazioni” per una questione geo-politica. La Georgia e’ in una zona (il Caucaso) troppo instabile e pericolosa. Solo nel 2008 si e’ rischiato un conflitto Russia-Georgia. In piu’, (e permettetemi un esempio calcistico) quando Eto’o ando’ a giocare nel Daghestan, l’ intera sua squadra (l’ Anzhi), visto la situazione troppo pericolosa, viveva e si allenava a Mosca e si spostava nel Daghestan solo per le partite in casa. E il Daghestan e’ confinante con la Georgia. E’ una zona troppo calda ove il terrorismo islamico e’ sempre alla ricerca di azioni dimostrative. E come sappiamo i britannici sono sempre nel mirino di queste simpatiche persone. E noi gli portiamo là la nazionale inglese … Probabilmente sbaglio ma non mi sembra un’a spetto da non considerare anche se con lo sport non centra niente …
Il 6N ( prima il 5N) è un club privato con scopo di lucro. Deve certo rispettare, anche, un’alto profilo tecnico. L’allargamento deve rispettare i due cardini base. Se pensi che alcuni inglesi mettono in discussione la ns. presenza, figuriamoci un ‘altra nazione che, se va bene, è tecnicamente al ns. livello.
Diverso sarebbe , credo, se fosse la Germania, con test match a Berlino.
guarda che stai dicendo un cumulo di banalita’ e luoghi comuni falsi,il 90%100 dei georgiani e’ cattolico,come in italia,non esistono fenomeni di terrorismo in georgia,il conflitto russia georgia era dovuto a degli oleodotti,con la religione centrava proprio zero,io non li farei entrare nel 6 nazioni semplicemente perche’ non sono al livello delle squadre del 6 nazioni e basta,e’ vero vicino a loro ci sono paesi con problemi di terrorismo ma dove non ci sono ormai,se la si pensa cosi’ non si va da nessuna parte,la georgia attualmente e’ piu’ sicura di londra non posso dirlo con certezza ma credo sia dal 93 che non ci sono problemi di questo tipo in georgia.
per me si devono solo che vergognare a dire cose del genere , mettersi alla pari del momento che siamo entrati noi nel sei nazioni dopo le vittorie che abbiamo avuto contro l’irlanda dell’epoca ben tre di fila e le vittorie contro la scozia e le bellissime prestazioni contro galles e la vittoria contro la francia fresca vincitrice del gran slam nel 97…e tante altre belle prestazioni contro australia sud africa
ma di cosa parlano ? HANNO IL MINIMO RISPETTO DELLE STORIE ALTRUI ?
hanno fatto belle prestazioni contro le squadre del sei nazioni ma prendendo sempre dai 30 ai 40 punti
il loro movimento e’ di buona qualita’ ma spero che in futuro le loro parole vengano soppesate con piu’ REALTA’ E RISPETTO per il nostro movimento che in questo momento e’ chiaro che e’ in grande difficolta’
Ora mi dici come amnca di rispetto all’Italia
il rispetto verso una nazione che con i risultati e’ arrivata al sei nazioni
stavolta magari non proprio ma da un anno i loro dirigenti l’hanno ripetutto varie volte che vorrebbero stare al sei nazioni al nostro posto….
poi col tempo ha rimodulato piu’ correttamente la loro proposta
il rispetto e’ questo …e adesso li facciano sti’ risultati
se poi e’ arrivato il momento di fare un sei nazioni con retrocessioni allora ok
ma quindi solo noi per entrare nel 6 nazioni abbiamo dovuto battere francia e irlanda a casa loro
Quoto. Il nostro percorso di avvicinamento al 6N è stato ineccepibile. E vorrei far notare due cose:
1) I Pumas sono competitivi ai massimi livelli già da ben prima del loro ingresso nel Championship. E su questo penso nessuno possa avere da ridire.
2) “Vogliamo giocare più partite con squadre di prima fascia”. Ok, ma da qui a pretendere il 6N c’è una bella differenza. Considerando quello che è successo a noi (che a forza di giocare, appunto, con squadre di prima fascia ci siamo abituati a perdere e veniamo considerata la nazionale più ridicola dello sport italiano, quelli “che perdono sempre”) ai georgiani non auguro niente di simile.
Tonga-Georgia è stata la partita + brutta dei Mondiali a mio parere, e le ho viste tutte. Demerito di Tonga, inguardabile quel giorno, ed anche sfortunata con la meta annullata x un in avanti dubbio. La Georgia non entrerà mai nel 6N perché non è “sexy” (chi capisce capisce)
nn ci trovo nulla di scandaloso che provino a tirare l’acqua al loro mulino… la situazione geopolitica ed economica in quella regione non si presta ad alcun discorso di entrata/permanenza in un grande torneo.. ieri era la partita della vita contro la Nz più pasticciona che abbia mai visto… chi capisce un po’ di rugby (nn i giornalisti che riportano tali dichiarazioni) sanno dare giusto peso a quello che è successo in campo..
Confrontarci con Georgia e Romania regolarmente per l’accesso al Sei Nazioni, se fosse una cosa veramente fattibile, non ci farebbe che bene…… solo così potremmo testare regolarmente un serio gioco d’attacco attualmente inesistente.
Ragazzi, perchè vi scaldate così, i georgiani hanno tutto il diritto di chiedere quello che vuogliono, perchè “Chiedere è…lecito e rispondere è…cortesia”; anche io posso benissimo andare sul sito della Shiffer, o della Bellucci, o della Campbell e chiedergli se…me la danno, ma poi loro hanno tutto il diritto di dirmi di no od anche di…ignorarmi!!
Giusto!
😉
ma l’hai vista più la schiffer?! 🙂
Si nella pubblicità della Opel e mi sembra che sia invecchiata meglio di quanto abbia fatto….IO!!!! 😉 🙂
Bella questa! 😀
Bello vedere che se e’ l’Italia a dire solo giocando coi migliori possiamo migliorare tutti d’accordo, se ad esprimere lo stesso identico concetto e’ un’altra union scatta in molto il “che voglioni sti qua”!
“sono tutti buoni a fare i froci col culo degli altri” (cit.)
A parte questo, ma a forza di giocare con i migliori siamo migliorati?
Stefo, la scorsa domenica mi sei venuto in mente, mia moglie mi ha trascinato a fare una “passeggiata” sulla via del parco fluviale a Lucca (non potevo rifiutarmi, avendo passato il sabato al pub con gli amici a guardare Italia-Canada e a tracannare pinte di Smithwick’s!!), che, a ad un certo punto, costeggia un complesso di impianti sportivi, tra cui due campi da Rugby ed uno da baseball ed uno da…crickett, dove un nutrito gruppo di cingalesi e pakistani giocava al gioco sassenach per eccellenza; a dire il vero mi eri venuto in mente anche la settimana prima, allorché passando da Lucca, ho visto un gruppo di questi che ho sopra indicato giocare nei prati sotto le mura della città, perdonami ma ormai il crickett lo associo a te!!!
Vedo che non sono il solo ad essermi accorto della cosa
…e ancor più bello vedere che dopo due decenni di partite solo con le migliore (semplifico) siamo tanto migliorati da essere andati indietro (anche qui semplifico). Per molti però la colpa continua a essere solo della FIR ma, per fortuna, comincio vedere qualche commento come Darko poco sopra che dice che qualche confronto con chi è più o meno dello stesso livello, ci aiuterebbe a sviluppare anche delle modalità d’attacco necessarie per imporre il gioco in partite nelle quali lo si puo’ fare e in altre pagine, commenti critici verso i “sacri” club italiani oltre che verso la Federazione.
Uno dei problemi di questo nostro amato rugby oltre alla FIR e ai club, che hanno sicuramente colpe e probabilmente a bizzeffe, è quello costituito dalla mentalità antica che vi domina (che per certi aspetti è per altro bella e affascinante). Abbiamo ancora la mentalità ottocentesca del challenge che penso figlia di una concezione anglo-sassone, il migliore sfida il migliore degli altri, quello che ha vinto le sfide con tutti gli altri, per confermare la propria supremazia. Da qui quelli che per me sono un sacco di malintesi e di perdite di tempo ed energie in polemiche.
Sarà sacrilego ma da oggi, io che mi sono avvicinato al rugby con il fascino del Cinque Nazioni in bianco e nero, divento favorevole alla “normalizzazione” del calendario internazionale del rugby union con un “normale” Campionato Europeo al quale non si sia ammessi per “censo” ma che sia aperto a tutti, ovviamente con qualificazione e/o gruppi di livello come avviene nella Coppa del mondo under20, poichè nel nostro sport, mettere in campo Inghilterra contro Finlandia è anche pericoloso dal punto di vista fisico per i giocatori. Un “normale” Campionato Mondiale per fortuna c’è già, e si potrebbero creare dei normali Campionati continentali (Il Championship potrebbe diventare il Campionato continentale di Oceania-Africa-Sud America con relative qualificazioni e lo stesso potrebbe valere per un Campionato Asiatico-Nordamericano).
Del passato conserviamo Memoria, che è una cosa importantissima, ma facciamo i modo di sapercene anche distaccare e andare oltre.
Sono molto d’accordo sia sulla necessità di non avere mostri “sacri” sia di evolvere da una visione arcaica, il passato è un bagaglio ma non deve diventare una zavorra.
Alzano la posta per farsi sentire, sanno benissimo che non ci sono i presupposti per entrare nel 6 Nazioni, ma se nei test match di autunno o d’estate dovessero cominciare a battere squadre del 6 Nazioni allora avrebbero tutto il diritto di entrarvi a farne parte.
assolutamente si’
in piu’ spero che le partite fra le squadre di prima e seconda fascia siano sempre piu’ frequenti
So che è un idea che non verrà mai presa in considerazione, ma se il 6 nazioni rimane un torneo ad inviti, non può essere certamente considerato il torneo che elegge il campione europeo per quell’anno. Se invece si decidesse di creare un vero e proprio torneo europeo di rugby, con 8,10 o 12 squadre da disputarsi ogni 4 anni alternato al mondiale? Sarebbe un idea per aiutare le squadre di livello più basso a confrontarsi più spesso con le top 6 europee, no?
no perché qualsiasi TM contro una squadra del RC o persino un’isolana farebbe incassare alle nostre squadre più soldi che ospitare Georgia o Romania…
non abbiamo nessun interesse a crescere i nostri concorrenti e già gli altri 5 hanno già fatto l’errore di spartire i loro diritti televisivi ed i loro sponsor con un commensale che mangia a sbafo da 16 anni (cioè noi…)
siamo al 6N perché diamo ai britannici la possibilità di farsi una gita primaverile nel tepore di Roma: i georgiani attualmente possono offrire loro la possibilità di farsi sparare da qualche indipendentista dell’abcazia o dell’ossezia in una città a quattro fusi orari da casa dove l’ultima volta che è piovuto si sono trovati gli animali dello zoo in parlamento…
‘ndemo e tornemo, fioi…
“…dove l’ultima volta che è piovuto si sono trovati gli animali dello zoo in parlamento…”
buauaua, sto morendo dal ridere, é vero!
Interessante cosa dice Abuseridze a proposito di movimento e quante infrastrutture hanno da costruire (immgino stadio = campo)
http://site.rugby.ge/en/news-view/?newsid=4783&callerModID=17363&Title=$TitleUrl$
Fracasso, com’è che è un po’ di tempo sei molto meno lucido in quasi tutti i tuoi interventi (ovviamente per me, e comunque lo dico con affetto)? qualcun si è impossessato di te? La birra del Monigo è così insopportabile? Oppure sono io che sto proprio abelinato? 🙂
ps: se il giappone fosse in europa avrebbero già fatto a cambio tra noi e loro…
Mi sa anche a me…
Adesso siamo noi ad avere la puzza sotto il naso per sti “straccioni” di Georgiani, laddove ci lamentiamo della supponenza anglosassone. Ringraziamo che è un paese piccolo, incasinato e, tecnicamente, non in Europa.
Milton Haig non so se vorrebbe un 6 o un 7 nazioni, io vorrei che tornasse a 4.
Francia e Italia fuori dalle balle. Altro che far entrare la Georgia….