Il capitano azzurro parla dopo il captain’s run a poche ore dal kick-off della sfida di Edimburgo
Verso Scozia-Italia, Ghiraldini ordina: “Vincere è cruciale”
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vincere e vinceremo!a chi la scozia!!a noiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
15 Stuart Hogg (Glasgow Warriors) – 32 caps; 9 tries, 1 pen, 48 points
14 Sean Lamont (Glasgow Warriors) – 95 caps; 12 tries, 60 points
13 Mark Bennett (Glasgow Warriors) – 7 caps; 2 tries, 10 points
12 Peter Horne (Glasgow Warriors) – 9 caps, 1 try, 1 con, 1 pen, 10 points
11 Tim Visser (Harlequins); 19 caps; 7 tries, 35 points
10 Finn Russell (Glasgow Warriors) – 9 caps; 1 try, 1 con, 7 points
9 Greig Laidlaw CAPTAIN (Gloucester) – 39 caps; 3 tries, 41 cons, 81 pens, 340 points
1 Alasdair Dickinson (Edinburgh Rugby) – 45 caps; 2 tries, 10 points
2 Ross Ford (Edinburgh Rugby) – 87 caps; 2 tries, 10 points
3 Willem Nel (Edinburgh Rugby) – 1 cap
4 Grant Gilchrist (Edinburgh Rugby) – 9 caps, 1 try, 5 points
5 Jonny Gray (Glasgow Warriors) – 13 caps; 1 try, 5 points
6 Ryan Wilson (Glasgow Warriors) – 9 caps
7 John Barclay (Scarlets) – 44 caps; 2 tries, 10 points
8 David Denton (Edinburgh Rugby) – 26 caps
son dolori…
… ma almeno non gioca Weir, l’unica apertura al mondo che ha il collo di un talloner – ossia non ce l’ha – sgraziato e orrido da vedere (assomiglia a Medel, giocatore dell’inter)..
ho scritto “Medel” su google, ma tranne una simpatica foto di un calciatore che colpisce di testa un pallone sgonfio, dai risultati non vedo una foto che sia una in cui sto tizio assomigli a Duncan Weir… collo a parte, sicuro di avercelo presente? 😉
Certo..oh dio .. non è il 10 che ha giocato anche la scorsa partita ?
Quanto a Medel, si chiama Gary ed è l’unico regista al mondo senza collo …
Ah, ok!
Mica vero. …….anche Andreotti (regista della politica italiana per 50 anni) era senza collo
Con Morisi/Campagnaro magari al mio amato Horne non riesce il numero dell’uomo invisibile (vista una microsintesi del finale di Italia-Scozia). Comunque da cani in chiesa (underdog non rende l’idea) facciamo sempre meglio di quanto ci si aspetti e, soprattutto, in Cotter we (io, almeno) trust.
come mai questa fiducia in Fotter?
se hai visto le partite della scozia da quando la allena rispondere ti sarà facile..
Io la vedo durissima, ma sarebbe importantissimo, cruciale appunto, vincere. Contro questa Scozia al Murrayfield sarebbe una dimostrazione che qualcosa sanno fare anche i nostri.
Sarebbe bello vincere però quante partite ha vinto l’Italia con squadre di prima fascia con Parisse assente?
Veramente difficile per noi non c’è dubbio.
Una vittoria sarebbe ossigeno puro…curioso di vederecome funzionano le nostre seconde linee sulle touche.
Mi aspetto anche ulteriori progressi di Vunisa (qualche errore di troppo ma a me a Torino non è dispiaciuto) e spero che Allan replichi e se possibile migliori la prestazione della scorsa settimana.
Parisse comunque è fuori sempre e solo per precauzione vero?
Dai ragazzi!
Attenzione a Horn a 12 certo che li siamo coperti, spero in una bella partita
la vittoria in Scozia serve solo per non finire 16° nel ranking dietro anche agli USA, per il resto firmerei da subito per una sconfitta bruciante domani in cambio di una vittoria convincente contro la Francia il 19/09…
in ogni caso il mio inguaribile ottimismo mi porta a prevedere un esito analogo a quello di sabato scorso: né esperimenti né vittoria… con buona pace della preparazione al mondiale…
A me fregacazzo vincere questa, oliare i meccanismi e provare a impostare il gioco. E placcare placcare placcare please
Vincere è un imperativo? No, un infinito 😀
Ieri un mio amico, colui che mi ha fatto scoprire il rugby, sostiene la tesi che il gioco che facciamo a impattare con Masi e Mc Lean è sbagliato, l’italia dovrebbe far circolare meglio il pallone tra i 3/4 se si vuole avere speranza di vittoria. Se andiamo a sbattere con i loro avanti ci logoriamo inutilmente.
Spiega al tuo amico che certe cose bisogna saperle fare però! 😉
Ermy, lui ha giocato, io purtroppo no….
Ho deciso di rifarmi con gli Alfieri del Rugby…. Tramite gli scacchi faccio propaganda alla palla ovale.
a Olbia?
la vittoria al sei nazioni e’ scaturita da una meta guadagnata da venditti che se ci riprova per due bilioni di volte nn gli riesce….a molti e’ sfuggito questo….vero della forza della mischia nel secondo tempo ma senza quel SUPER NUMERO DA GIOCOLIERE si perdeva e amen
andare a giocare la’ e’ da paura sempre anche quando fanno schifo…pensate come la penso ora che hanno due club di top team
Se non si stira Horne a calciare la punizione in touche, era bella e che finita. Comunque nel primo tempo potevano ammazzarci senza nemmeno sporcarsi di sangue.
si’ ma che numero ha fatto venditti…non gli e’ mai stato riconosciuto per come avrebbe dovuto…con tre persone addosso ha preso la palla da dietro la schiena e l’ha schiacciata
fate vobis
cioe’ mi spiego meglio
si e’ sistemato la palla da dietro la schiena con 300 chili e passa che lo tiravano indietro
non so’ se mi spiego
Vero, Venditti è stato fantastico…
In più, seppure è vero che Horne non l’ha calciata fuori, bisognerebbe sottolineare che la meta tecnica poteva essere data all’Italia prima di quel calcio per la Scozia.
Vero: un numero fenomenale.
Con i se e i ma si fanno le seghe mentali
Allora SE haimona non sbaglia i calci e non si fa intercettare …
Mal, non concordo stavolta. Se Horne non si stira, va bene…ma Clancy poteva fischiare la meta tecnica sulla pressione in mischia e Horne non l’avrebbe più toccata, la palla. Ho rivisto la partita più volte e l’Italia ha meritato di vincere. L’unica meta scozzese è stata un gentile regalo di Haimona. La verità è che le nazionali sono più vicine rispetto alle celtiche e se loro non azzeccano la giornata, con noi rischiano di perdere. Non scendo dalla montagna del sapone, so bene che il nostro movimento non vale il loro. Ma quella partita è stata diversa: loro sul 10 a zero dopo pochi minuti e dopo quella cazzata di Haimona pensavano di andar giù pesante, ma non è andata così. Il loro pack di mischia non vale il nostro e i loro tre quarti son migliori (soprattutto in mediana), ma non hanno un Watson, un May o un Joseph. Con loro ce la giochiamo. Sono più forti, ma ce la giochiamo.
Se vanno dritto per dritto con i centri ci avrebbero massacrato. Ma gli allenatori fenomenali devono metterci del loro. Io la meta tecnica non l’avevo vista, chiaro avanzamento proprio non mi era sembrato.
Chi vince festeggia.
Lascia ai perdenti spiegare, che comunque non serve a cambiare il risultato.
Chi vince ha sempre ragione…
I dettagli servono per migliorare in futuro.