Il numero uno del campionato celtico ci ha parlato della presenza azzurra nel torneo. Chiedendo alle Federazioni unità interna ed esterna…
Gerald Davies: il Pro12 ha bisogno dell’Italia e viceversa, ma servono pazienza e coesione
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Intervista e soprattutto risposte pleonastiche.
Massimo rispetto per il gran giocatore Davies, ma o la chiacchierata è giunta dopo crapuloni pranzo e lauta libagione, o l’amico gallese ha la raccolta dei discorsi ottimistici di Renzi…
….Ma anche di Gavazzi…..Scommetto che vi mancava
🙂
Che deve dire, Gianni? Forse poteva essere un poco meno spudorato, ma il suo ruolo è quello di convincere gli altri che il Board ci crede
hahaha, sei un grande!
Certo è che G Davies si è preso una bella gatta da pelare, innanzi tutto avrà un anno per cercare di sedare le regioni gallesi e non fargli fare ancora da spauracchio per “rompere” il sistema CL, per me non è un compito facile
Comunque io l’ho sempre detto ai celti fa gola il nostro mercato potenziale, certo magari qualche sponsor italiano “pesante” che vuole magari espandersi nei mercati british, e qua si è sbagliato che occasione migliore di mettere un main sponsor della competizione se non accaparrarcelo noi? Che ne so “Barilla pro12” “jeep pro12” o via così
Dall’altra noi abbiamo bisogno di squadre competitive per alzare il livello della nazionale e dobbiamo svegliarci noi
Ieri si è insediato anche il nuovo ceo del wru, Martin Williams, queste un po’ di frasi estrapolate da una sua intervista…
“Clearly, the preference would be that our best players play in Wales,” said the 46-year-old from Fishguard.
“If that happens, people will want to go and watch them, kids will want to play like their idols, coaches will want to come and coach here and big brands and broadcasters will want to have their piece as well and invest more money in the game.
“You can then invest that money in grass roots and get into a virtual circle.
“If we want the regions to be successful, then keeping our best players here would seem to be a key part of that.”
He added: “I am going to put my efforts into trying to make it attractive for Welsh players to play in Wales, rather than spending hours trying to write a policy that ties down every tiny scenario because that’s a sort of negative approach.
“I would love it if Jamie Roberts says he wants to come and play in Wales because of the environment we have created. That won’t happen overnight, but there’s no reason why we can’t have that as an ambition.
“Not all players will want to spend their entire life in Wales. Some of them will want to go and experience other things. It wouldn’t be for me to try and stop that happening.
“Some players will develop from having broader life experiences, so I wouldn’t for one minute want to have a black and white rule that says if you leave you can’t play for Wales.
“I am not sure that’s totally appropriate.”
So he doesn’t see the WRU going down the RFU route where Stuart Lancaster will only pick exiled players in exceptional circumstances.
“England are a pretty different as a business model to Wales. Therefore the solution for them is unlikely to be the solution for us,” said Phillips.
“Clearly your preference is that the majority of your better players would be in Wales.
“I don’t think it’s all about the money. If we can work with the players to say we are not only going to make them great rugby players but also equip them with a set of skills and develop them as individuals to have a career after rugby, whether that’s in media, business or whatever, then the pressure is slightly off in terms of having to earn the money right now.
“If I was a player and knew I had a career after rugby, I was going to be coached by some amazing coaches, play in front of packed houses and we were starting to punch our weight in the European Cup, why would I want to leave?
“So it’s much more positive to say what’s it going to take for the guys to stay.”
Se rispetta le premesse, la Celtic potrebbe diventare un campionato sempre più interessante, ma quel che contano poi in fondo sono i risultati…
“I don’t think it’s all about the money” no figurati
Secondo me han provato a forzare la mano per entrare in premier, ma come dice il modello premier magari non si adatta alle esigenze WRU
Per me è andata così le regions han detto ci fate entrare? La premier ha chiesto garanzie finanziarie pesanti e l’ingresso di 2 regions, a queste condizioni han declinato l’invito
Sembra una persona molto intelligente e l’approccio mi piace decisamente.
te so dittu de no sapeggliu gli dioma nglise
piffavore strapparla e strascrivvi come mammetta tensignette
qua la maggior parte degli utenti biascica si e no l’antica vulgata italica
se proprio vuoi fare sfoggio di internazionalità, traduci per la massa ignorante quel che leggi nella lingua acquisita
thanks
dice quello che dici sempre tu senza insultare nessuno. E’ meglio che i più forti rimangano in Galles, in modo da attrarre più pubblico negli stadi, bambini tra i praticanti e soprattutto sponsor.
Non sono come la RFU, quindi non possono permettersi un sistema rigido per le chiamate in nazionale, ci sta che qualcuno vada all estero, così come qualcun altro rinuncia ai soldi per tornare in Galles.
Le interviste altrui in lingua originale non si traducono, si lasciano in originale, le traduzioni possono cambiare il senso del discorso….
mamma mia che permaloso
p.s.: sono anglofono
assolutamente no, mi stai pure simpatico
non credo di aver mai insultato
preso per i fondelli si, altrimenti che vi leggo a fare?
per quanto concerne il buon davies
è l’italia funzionale al pro 12
per i tour operator
se esce l’italia, lasciano perdere la celtic e si organizzano i campionati nazionali
avrebbero maggiore appeal
ma perderebbero tutti i nazionali
destinati a francia ed albione
il rugby è stagnante
evolverà solo quando entreranno nell’agone le nazioni più forti economicamente
è incredibile che dopo 20 anni di professionismo non vi sia stata una new entry tra i top team
se resterà cosi’ tra poco nell’australe avremo un top 20
e per seguire gli sponsor si farà uni mundilalito tra le prime 4 di ogni emisfero
a quel punto il calendario sarà però troppo corto e finira’ l’epoca aurea dei test matches, che sono veri e propri dinosauri
in altri termini: il rugby spettacolo ucciderà prima o poi sua mamma,
e non ditemi che sono un nostalgico
Assolutamente, la tua è una visione lungimirante.
Il tutto finirà con un torneo mondiale tra clubs, dove effettivamente girano i soldi veri, magari qualcuno chiederà di abolire i test-match per fare un mondiale ogni due anni…
Sul fatto che sia stagnante non lo so, in fin dei conti la Nuova Zelanda ha vinto i mondiali dopo averne fallito parecchi, potrei capire se avessero fatto sempre filotto…
Il tutto è in continua evoluzione, i tempi cambiano. L unica cosa che spero non cambi mai è l aspetto morale di cui è intriso il rugby…
Le italiane non usciranno dal pro12, le squadre simpatiche e perdenti servono sempre…e poi vuoi mettere le trasferte primaverili in Italia???
La colpa è anche un pò nostra che non riusciamo a rilanciare il mercato interno, ma di questo se ne è parlato fin troppo spesso e tanti fanno orecchie da mercante
una delle cose che non capisco è che se siamo così indispensabili perché non ci tolgono la gabella?
oppure siamo indispensabili perché paghiamo la gabella?
la seconda che hai detto
poi:
offriamo splendide gite a Venezia (ormai i loro tifosi le isole britanniche le han già girate) Parma, volendo Firenze, ecc..
gli exiles potrebbe anche darsi che voglian vincere il pro12 e per noi invece ancor grazie evitare l’ultimo posto (il problema nascerà il giorno in cui potessimo puntare un po’ più in alto)
se giochiamo il pro12 alleniamo meglio i migliori “da esportazione”
e via deprimendosi ….
Ciao Balin.
Minchia, sei piu’ pessimista di me quando non riesco ad andar di corpo, pur pensando intensamente a OP…!!
Ti farà l’effetto del limone…
Secondo me ha dato risposte non risposte comunque se si vuole il bene del pro12 bisogna mettere tutti nelle stesse condizioni, ma se si vuole cresce specie a livello futuro bisognerebbe creare un pro12 giovenile under 21parallelo con partite uguali ai + grandi creando i campioni futuri già li e nelle finestre internazionali usare gli under21 pronti davies e le federazioni dovrebbero sviluppare il pro12 in questa direzione e la stabilità economica , visibilità verrà da sola.
“loro” non ne hanno bisogno, i “loro” giovani giocano e pure parecchio
Gli accademici delle celtiche oltre ad avere la possibilità costante di essere convocati per la CL hanno la possibilità di giocare la B&I cup (le irlandesi e scozzesi) e la LV= cup (le gallesi) che é un livello intermedio ma molto alto e nel caso vengono rigirati al club per la AIL
Che senso ha fare un campionato U21 plafonato quando hanno la possibilità di svezzare in maniera graduale ma provante i loro virgulti?
Non voglio discutere la buona fede di Gerald Davies che, ovviamente, non conosco personalmente, ma il problema grosso, quando si parla di competititvità e anche quella delle pari opportunità.
Non so bene cosa intenda quando dice”: “… guardiamo al vostro paese con interesse affinché diventiate competitivi.”
Guardiamo? Chi è che guarda? Forse lui e qualche altro suo collega del board, ma l’impressione che il resto del movimento british, nel suo complesso, sia chiuso a riccio a difesa del proprio blasonato primato, establishment arbitrale in testa, è ancora molto viva.
Fintanto che si assisterà ad arbitraggi di difficile interpretazione, con sempre i medesimi personaggi già testati in merito, con alterni criteri di valutazione tra i due team in lizza e spesso, con un’analisi particolarmente attenta, forse anche un po’ maliziosa, pendenti negativamente verso i 2 team italiani quando la partita è ancora equilibrata (primi 20/30′), condizionandone pesantemente gli equilibri, se non anche lo score, a favore delle formazioni british per compensare con valutazioni a favore solo quando, oramai, i buoi sono scappati dalla stalla (come diceva un noto commentatore, nonchè ex direttore sportivo), è difficile essere veramente competitivi, a meno di non risultare talmente forti da poter fare a meno di una dozzina di punti a partita.
Vedremo quest’anno quanti arbitraggi italiani saranno comandati a con quali squadre.
mancano giusto 2 virgole..
Vorrei tanto sentire l’opinione del mestrìn fuggiasco…
L’ultima volta che é stato avvistato era sui tetti dei piombi di Venezia che saltava su su una gondola… Almeno così dicono 😉
Buongiorno
Non se regge più’
Cordialita’
Eh sì, perché dal 2010 ad oggi la Nazionale è migliorata, le celtiche vanno da Dio, il pubblico allo stadio è aumentato e l’Eccellenza scalda i cuori della gente! E quarti di finale nelle competizioni europee come se piovesse!
Ma per favore.
e, soprattutto, le accademie forgiano campioni insuperabili
forse è il frutto dei 44 tecnici federali che li modellano a loro immagine e somiglianza
ma 0 + 0 fa sempre 0
Dipende dai tecnici. Paul Griffen mi sembra stia facendo un buon lavoro, ma non sono tutti come lui…
Paul Griffen=Pablo Canavosio travestito da Paul Griffen (cit. @Berton Gianni – 🙂 🙂 )
Comunque sì, di certo dalle Accademie non stanno uscendo campioni insuperabili. Qualche buon giocatore sì, ma non troppi. Quelli ottimi si contano sulle dita di una mano (Gori) e sarebbero emersi comunque.
Buonasera,
Volevo chiedere alla gentile Redazione o a qualche utente piu esperto di me del sito…se ci sono dei problemi di indicizzazione delle notizie pubblicate o altro.
Questo perche ultimamente non riesco piu a leggere notizie cge avevo messo da parte e che non sono piu in primo piano.
Solitamente andando nella sezione News potevo rintracciarle adesso invece non le trovo piu.
Problema risolvibile ?
Spero di essermi spiegato bene e ringrazio anticipatamente per le risposte
Cordialità
@delipe a noi non risulta alcun problema. Poterbbe mandarci una mail spiegandoci meglio cosa intende per “notizie che avevo messo da parte” e magari indicandoci a quali notizie/link si riferisce e in che senso non le trova più?
(Il nostro indirizzo lo trova nella parte alta del footer cliccando su SCRIVICI)
La Redazione
Buonasera, grazie per la cortese risposta.
Per messo da parte intendevo che non avevo potuto leggere e mi riservavo di farlo.
Attualmente pero andando su news vedo di nuovo le notizie e tutte.
Es. quella di Frati sull eccellenza che non trovavo piu
Non so da cosa dipendesse, ma era capitato anche qualche giorno fa ad un altra notizia su intervista a Mauro Bergamasco che sia io che un altro utente non vedevamo.
Probabilmente e un errore nel mio device o di cache oppure era un problema momentaneo.
Mi scuso per il disturbo, se non avete altre segnalazioni di altri utenti direi che e tutto risolto.
In caso contrario vi scrivero via email per chiedervi un cortese aiuto nella soluzione.
Grazie e buon lavoro a tutti 🙂
Cordialità