Post Irlanda-Scozia: cantieri aperti con qualche certezza

Direttamente dall’Aviva Stadium, le dichiarazioni dei protagonisti dopo il Test Match di Dublino

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

DUBLINO –  Le dichiarazioni rilasciate dagli allenatori di Irlanda e Scozia al termine della partita dell’Aviva Stadium dimostrano che le due rose per i mondiali sono ancora due cantieri aperti. Tuttavia, se il coach dei verdi Joe Schmidt sembra avere già alcune idee chiare, Vern Cotter rilascia dichiarazioni ancora molto generiche sulla rosa dei giocatori per il mondiale.Come sempre, Cotter è il primo ad arrivare in sala stampa: “Ho visto alcune cose buone e altre meno buone (per la Scozia era il primo test, ndr). Nella fase a cavallo fra primo e secondo tempo abbiamo fatto molto bene ma abbiamo concesso due mete troppo facili ai padroni di casa. In ogni caso considero questa partita un buon test sul quale costruire, un inizio molto buono”. Per quel che riguarda i singoli, elogi a David Denton: “Ha fatto molto bene come ball carrier, ma la squadra è ancora in definizione. Oggi ho provato alcuni giocatori, altri li proverò la prossima settimana, ma molte decisioni ancora non sono prese”. Nessuna risposta sulle condizioni di Ryan Grant, uscito in barella: “Vedremo nei prossimi giorni”.

 

 

Joe Schmidt invece viene sottoposto a domande più precise sui singoli giocatori. Nelle due partite ha utilizzato 29 titolari diversi, ma i principali dubbi sono noti. Il principale: chi fra Paddy Jackson e Ian Madigan come vice Sexton? “Entrambi hanno fatto bene – spiega il tecnico -. Oggi Ian ha fatto delle belle cose come regista, come il calcetto per Fitzgerald, ma ha anche calciato molto bene per tutta la partita. Ricordo però che anche Paddy aveva fatto molto bene a Cardiff. Vedremo. Sicuramente queste due vittorie sono importanti per costruire fiducia nel gruppo”. Schmidt fa poi notare che non scartati alcuni giocatori rimandati alle province, primo fra tutti Kiernan Marmion. “Quando è entrato in Galles ha fatto molto bene – dice Schmidt -, poi è tornato a Connacht in modo da poter giocare da titolare nell’amichevole contro Castres, dove ho visto che ha fatto bene. L’unica cosa sicura è che ci stiamo avvicinando al momento in cui dovranno essere fatte delle scelte difficili. Queste due amichevoli ci hanno dato un’indicazione precisa sulla direzione che vogliamo prendere per la selezione. Di più non posso dire. Adesso siamo attesi da due settimane di lavoro molto intenso”.

Di Damiano Vezzosi

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