Un milanese in giro per Ovalia: Simone Ragusi, nato sotto il segno del rugby

Marco Pastonesi regala uno speciale ritratto del giocatore della Benetton, cresciuto a pane e palla ovale

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 11 Agosto 2015, 08:37

    Ma perchè non provano il buon Ragusi 10 a TV? Comunque è uno che si è messo sempre in gioco andando sempre in società prestigiose e soprattutto giocando sempre e questo glo fa onore

  2. jock 11 Agosto 2015, 09:04

    Già, un gran bel gioco di gambe, a mio parere, uno scatto esplosivo e una gran voglia; guardarselo al Monigo é proprio divertente. Grazie di tutto e Ad Majora.

  3. pepe carvalho 11 Agosto 2015, 09:49

    Certo sarebbe bello che lo provassero di nuovo MA perché è uno che impara ed è umile e poi ha fantasia, anche troppa, forse è questo il suo limite in un rugby sempre più schemi e chili. Idolo di simone era Carlos Spencer uno che in questo rugby non sarebbe molto apprezzato. Comunque caro simone quando tra tanto tempo vorrai tornare a Milano saremo li a guardarti ancora come nella finale per andare in serie A contro il cus Roma.

  4. berton gianni 11 Agosto 2015, 10:05

    Ragù è un altro acquisto azzeccato da parte di Capellato, quando in molti lo consideravano azzardato.
    Il ragazzo ha attributi e tutto quello che ha, se lo e’ conquistato con merito.
    Quest’anno può essere quello della conferma definitiva ad alto livello.
    Chissà che anche il suo esempio faccia da traino per i nuovi giovani arrivati in prima squadra.

  5. jock 11 Agosto 2015, 10:33

    Maestro, Presidente: Vacanze? Tutto bene? Tette sode a tiro? Buone ferie, un abbraccio e scuse a Direzione e blogger per questo OT; ma cogliere l occasione per omaggiare il Duca della Marca gioiosa et amorosa, é dovere.

    • gsp 11 Agosto 2015, 10:41

      Hai visto che intervento misurato da presidente maturo che ha fatto? un po’ e ci dice che le tette sono una fase della vita ma poi passa tutto 🙂

      • jock 11 Agosto 2015, 11:53

        @ gsp: Sottoscrivo quanto esprimi, egregio, addirittura ecumenico, equilibrato, riflessivo. Tutto il contrario dell’ animale che, palesemente alberga sotto questa falsa patina di presunta rispettabilità. Ma sai, gsp, l’ aver abbrancata una poltrona, e da Presidente, in questo caso, cambia qualsiasi di noi. Ah, l’ avidità umana.

        • mauro 11 Agosto 2015, 12:22

          ciao jock, per me l’incontro con AdG a Calvisano lo ha redento quasi S. Paolo sulla strada di Damasco.
          Ciò mi fa pensare…

          • jock 11 Agosto 2015, 12:49

            Ciao mauro, sempre un piacere (mi ha fatto molto divertire quel tuo post, argomento “un centro placcatore atto” ecc., totalmente paradossale e imperniato sui centri del Benetton, grazie); credo di capire cosa intendi, se non ricordo male, credo sia andato a pranzo a Calvisano, quel somaro di uomo, opportunista come credo che sia, avrà pensato solo ed esclusivamente alla sua panza, tutto il resto viene dopo, tette escluse, e sarà tornato a casa ubriaco, di sicuro (Gianni, é due anni che ci scherziamo in questa sede, non prendertela, mi raccomando

          • jock 11 Agosto 2015, 12:52

            Ed é andato a svangare, you tube testimonia, anche quelli di Paul Griffen che non vedeva la meglio ora si starsene in pace. Pronto per il 12 settembre al Monigo con l’ Edimburgo?

          • berton gianni 11 Agosto 2015, 13:22

            Ordunque…
            Rientro ora dalla “mia” Treviso Ostiglia e guarda un po’ coscia mi appare davanti alle palle degli occhi…
            Fratelli Jock, Mauro et Gsp son sempre un piacere le allegre prese per il culo.
            Se non ci fosse la possibilità di gustarsi questi momenti di presa in giro, cosa ci resta ?
            Troppi, anche in questo forum, si prendono troppo sul serio.
            Unico rilievo/appunto che vi faccio : non corrisponde assolutamente alla realtà il fatto che il sottoscritto sia cambiato, per il solo essere stato onorato della Presidenza.
            Non mi sono mica montato la testa !
            E ve lo dimostrerò appena vi farò vedere…la carta intestata, con relativa busta dorata, i timbri di varie dimensioni, l’anello presidenziale, i santini, i posters e le raffigurazioni cromatiche riportanti le mie effigie….

          • jock 11 Agosto 2015, 13:24

            Maestà, mio Sire.

        • mauro 11 Agosto 2015, 22:16

          Stimatissimo Presidente, me par massa anca par uno come vu. Ti aspetto alla prima della Benetton per rimetterti in carreggiata…

  6. Mr Ian 11 Agosto 2015, 11:13

    Il ragazzo è stato uno dei migliori nel finale di stagione a Treviso, sul ruolo anch io ho un po’ di perplessità ma una chance all apertura in questo inizio stagione strampalto glielo concederei

    • pippobrutto 11 Agosto 2015, 12:23

      quoto. ancora non ho capito se a 10 gioca davvero mclean… certo se l’hanno ripreso, un motivo ci deve pur essere, ma a 15 vorrei dire che rita è intoccabile.
      potremmo giocare con mclean 11, ragusi 14 e rita 15?

  7. Dagoberto 31 Agosto 2015, 15:18

    Treviso nelle scelte fatte e nella gestione delle aperture acquisite nel roster in queste ultime 2/3 stagioni rimane un punto interrogativo. La qualità tanto cercata, finora, non si è vista, tanto da rimpiangere ancora un Burton, ottimo giocatore, ma non certo un fuoriclasse. Alcuni giovani prospetti italiani che si erano presentati piano, piano, in punta di piedi nello scenario dell’alto livello sono stati letteralmente snobbati per puntare su giocatori che non si sono dimostrati quei fuoriclasse che, mi auguro, stessero cercando.
    L’unico che sulla carta si presentava come apertura talentuosa è stato Joe Carlisle, ma anche lui, non si capisce com’è, ha giocato poco e, spesso, male dimostrando di non essere mai entrato nelle dinamiche del gruppo. Ora, continuando ad aspettare Godot :-), si ritrovano anche un talentuoso Simone Ragusi che nell’anno che ha giocato con i Cavallieri, nonostante avessero, probabilmente, anche da quelle parti qualche conto in sospeso con le apertura (facevano sempre giocare qualcuno che era, di fatto, tutto tranne che un’apertura di ruolo) e prima che venisse messo in naftalina dallo staff rovigotto (altro ambiente con la fama di rovina aperture!), dimostrò le qualità e gli skill adeguati per indossare con efficacia e sufficiente fantasia la maglia n.10, nonostante l’acerba età. Certo, nulla che ricordi uno stile british classico alla Wilkinson, o alla O’Driscoll. Può ricordare, piuttosto, più i format francesi o argentini, non fosse altro per le sue proporzioni che ne fanno un giocatore brevilineo, un po’ come il neozelandese Jimmy Gopperth, ora agli Wasp londinesi, il quale non ha del buon ragusi la stessa elettricità, non fosse altro per le diverse età che i due portano sul groppone.
    Curiosa questa difficoltà trevigiana.
    Non vorrei che il buon Goosen, ricordato anche come ottima apertura proprio con i bianco verdi, sià il modello a cui tendere, perchè se così fosse si spiegherebbero certe scelte o non scelte operate alla Ghirada.

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