Cambio sulla panchina biancoceleste: torna l’allenatore che ha guidato il club tra il 2005 e il 2007
Eccellenza: Carlo Pratichetti è il nuovo allenatore della Lazio
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Serie A Elite, il derby del Po tra Viadana e Colorno inaugura i playoff
Dichiarazioni e probabili formazioni del match di sabato, poi la domenica con Rovigo-Mogliano
Serie A Elite: in vendita i biglietti per la finale scudetto del 2 giugno a Parma
Tutte le informazioni sulla finalissima del massimo campionato italiano
Serie A Elite: il calendario e le date delle partite dei playoff
Tre giornate per decidere le due finaliste che si giocheranno lo scudetto: ecco il programma
Serie A Elite: i Club valutano azioni di protesta contro lo spostamento della finale
Nel comunicato non si esclude nemmeno che "la finale non potrà essere disputata"
Rovigo, coach Lodi coi piedi per terra: “Non siamo i favoriti, Petrarca la più forte”
Il tecnico dei campioni d'Italia in carica tiene alta l'attenzione e non fa proclami: "Pensiamo al Mogliano e basta"
Serie A Elite, il primato di Viadana rompe il duopolio Rovigo-Petrarca
Ecco il calendario dei playoff, per decidere quali squadre si giocheranno lo scudetto
Criticare Brunello quando ha affermato che in eccellenza andrebbe fatto un campionato a 8 squadre è stato facile . Accorgersi che, due delle dieci, sono già senza fiato ai nastri di partenza, è forse più difficile?
Ma io sono d’accordo con Brunello.
io per niente…
Lo sappiamo,san ma hai torto
Dimenticavo.In bocca al lupo a Pratichetti.
@San: Tu sei per un allargamento dell’eccellenza,ma mi dici con quali giocatori dovrebbe avvenire ció? Se quelli che ci sono non sono sufficienti per fare un campionato neppure a 10 squadre
@AdG e @gino,
non è una questione di torto o ragione, è una questione diversa di vedere il domestic…da tempo sto dicendo di rendere il nostro domestic ancora più amatoriale se vogliamo restare nel torneo celtico proprio perchè non ci possiamo permettere di potenziare il nostro massimo campionato di club parallelamente al Pro 12…se si fa un downgrade di conseguenza si può anche aumentare il numero delle squadre in Eccellenza…ovviamente meno squadre ci sono più il livello si alza, ma io non credo che con 8 squadre la situazione cambi molto…la mia Eccellenza ideale sarebbe a 18 squadre, 3 gironi da 6 in una prima fase con gare di andata e ritorno e poi una seconda fase con le migliori 10 classificate (le tre di ogni girone + la migliore quarta), un Super 10 da giocare in gara secca, le altre 8 giù a riformare un altro torneo con le migliori di A e così via…questo è il mio fantarugby, ma in un contesto più amatoriale con tante partite e tanti giovani in campo di sicuro ci si divertirebbe di più…
L’obiezione é la stessa.La tua é una teoria astratta,un’ipotesi che non tiene conto dei giocatori che abbiamo.Tu e anche un altro utente, di cui non faccio il nome perché è estremamente permaloso, avete questa idea di retrocedere l’eccellenza,ma se si abbassa il livello della stessa qual’é l’utilitá dell’operazione?
una puntualizzazione: io sto parlando di un campionato a due fasi, la seconda fase sarà indubbiamente di un livello più alto con i club meglio piazzati nella prima fase…i benefici per me sono molteplici: tante squadre vuol dire anche tanti giovani che giocano in massima serie, tante squadre e più fasi vuol dire anche più partite e i ragazzi hanno bisogno di giocare (alcune pause dell’Eccellenza sono troppo lunghe), creare due fasi vuol dire creare competitività per cui anche le squadre più piccole daranno il massimo per accedere alla seconda fase (e in questo caso qualche passo falso delle grandi può succedere), più fasi significa anche rendere il campionato più brioso, appetibile e interessante…
la seconda puntualizzazione è che con “downgrade” non voglio intendere l’Eccellenza come un torneo di dopolavoristi, ma un campionato più sano con meno “professionisti” e con meno stranieri, solo alcune realtà sono in grado di reggere il professionismo (o il semiprofessionismo) per cui, secondo me, ogni società dovrebbe avere solo un numero minimo di atleti pagati solo per giocare a rugby, il resto semi-pro e/o amatori e non più di 2 stranieri/oriundi per rosa…se fai giocare di più i ragazzi e imponi un tetto per gli stranieri vedi bene che molte squadre avranno un 10 italiano, magari pure del proprio vivaio, e forse anche in ottica celtica e azzurra ci sarebbero più scelte…poi magari, sul modello argentino, si potrebbero individuare gli atleti più meritevoli del campionato e metterli sotto contratto pro con la FIR, fargli fare un percorso specifico con allenamenti a parte con tecnici stranieri e periodi di aggregazione nelle franchigie, ecc…se poi ci fosse il doppio tesseramento per gli atleti di Zebre e Treviso vedrai come l’Eccellenza si alza di più…
Per me la Lazio ha perso tanti giocatori importanti e rischia di ritrovarsi in piena lotta retrocessione.
Bene, ora basta che cambiano il nome in as Roma e diventeranno vincenti 🙂
e si, proprio come l’ as roma! 😉
Be dai, almeno secondi al posto di Rovigo.
88 anni di storia della sezione rugby della S.S. Lazio non si cancellano!
L’AS Roma d’altronde la sua sezione di palla ovale a più riprese dalla fine degli anni ’20 agli anni ’50 ce l’ha avuta…al di là del legame con il CASI, uno dei motivi per cui la Rugby Roma si fece bianconera era anche perchè il giallo e il rosso erano già appartenuti all’AS Roma Rugby…se a Trigoria uno dei tanti campi da calcio della Maggica lo convertissero al rugby sarei molto contento! Se rinascesse pure l’AS Roma Rugby sarebbe fighissimo…e se ti devo dire la verità ogni volta che passo a Testaccio e vedo quel campo dissestato (a causa di quel cavolo de parcheggio sotterraneo!!!!!) mi piange il cuore, anche perchè sul mitico Campo Testaccio giocarono pure a rugby…
Evvai San, sapevo non potevi mancare a questo appello.
Cmq non ci tengo ad avere un’ as roma rugby, preferirei riavere indietro la Rugby Roma.
Toglimi una curiosità, non ho mai capito se hai origini argentine o solo passione per l’Argentina, ovvero tifi Casi perché la RR usa gli stessi colori in omaggio a loro o tifi RR perché già tifavi CASI?
ma quali origini argentine, le mie parentele non vanno oltre le Marche a nord e oltre la Ciociaria a sud…fin da ragazzino ho sempre tifato la Rugby Roma, al rugby argentino mi sono appassionato in un secondo momento e anche un pò per caso se devo dire la verità, da allora però è stato amore a prima vista, naturalmente tifo il CASI per via del legame con la RR…
comunque se passi da qui la Rugby Roma Club puoi sempre andarla a vedere al Tre Fontane, quest’anno hanno fatto la C1 ed avevano una bella squadra, infatti per pochissimi punti hanno sfiorato il passaggio in B, superati solo dai forti abruzzesi dell’Avezzano nella poule promozione del Girone H…la prossima stagione anche la Nuova Rugby Roma dovrebbe allestire una prima squadra in C2…
Grazie della risposta, il tuo nome mi ha sempre confuso, cmq ormai possiamo considerarti argentino acquisito. Se passo in periodo di campionato andrò sicuramente.
@Camoto, però mi raccomando non confonderti mai con il SIC!!! Comunque quest’anno il CASI sta andando malissimo, al momento è ultimo nell’URBA Top 14…
Del SIC avevo intuito più o meno qualcosa….
in che senso? il SIC è l’altra squadra di San Isidro, i rivalissimi del CASI! CASI e SIC sono i due club più emblematici del rugby argentino, non a caso, la sfida tra loro viene detta el Superclasico, un pò come il derby calcistico River Plate-Boca Junior, tanto per rimanere in ambito argentino…in realtà c’è un terzo club a San Isidro, il Pueyrredon, ma è meno blasonato, tuttavia è il secondo anno consecutivo che tutte e tre le squadre sanisidrensi si qualificano al Top 14 di Buenos Aires…
Appunto, ero ironico. Si è capito che il SiC e la squadra rivale di San Isidro.
Qualcuno che lotta x non retrocedere c è sempre.
Il problema si risolve solo controllando la parte economica. Chi non ha risorse non puo iscriversi al massimo campionato.
Sarà duro ma è l unico modo
Questo arrivo mi fa davvero piacere…con tutto il rispetto di De Angelis che in questo lungo periodo in biancoceleste ha dato tanto sia da giocatore che da tecnico, per me alla Lazio serviva un bel cambio di rotta dopo queste ultime stagioni un pò anonime, dove l’obiettivo-salvezza è stato sempre centrato e a volte ci si è pure tolti delle belle soddisfazioni (come la vittoria allo Zaffanella di due anni fa e quella alla Guizza della stagione passata), ma sinceramente ci si aspettava di più, soprattutto con i tanti ingaggi dell’estate 2014…Carlo Pratichetti penso che sia proprio l’uomo giusto, oltretutto per lui è un ritorno alla Lazio visti i suoi trascorsi da giocatore e da allenatore nel club biancoceleste (anche se, tolta anche la sua parentesi al CUS Roma, Carletto è uno della Rugby Roma, a 37 anni in campo titolare nella storica finale-scudetto del 2000 RDS Roma-L’Aquila!)…Pratichetti quando allenava la Rugby Roma qualche stagione fa mi era piaciuto, è uno pragmatico, sono sicuro che riuscirà a lavorare bene anche con quel poco a disposizione (anche perchè ora dalla Lazio stanno andando via in molti, proprio oggi la notiiza di una doppia perdita in prima linea, Daniele ai Lyons Piacenza e De Gregori a fare il giocatore/allenatore al CUS Genova)…anche l’anno che è stato a Prato, dove ha ritrovato molti che aveva allenato alla Rugby Roma (De Gregori, Boscolo, Damiani, Saccardo, Cicchinelli, Falsaperla, ecc), nel complesso aveva fatto bene portando I Cavalieri al sesto posto se non ricordo male, e quello comunque era un Prato già in crisi, non più la corazzata dei tempi di De Rossi e Frati…
Se va via anche Fusco come dirigente vuol dire che alla Lazio stanno cambiando anche i quadri societari, staremo a vedere…nel frattempo, almeno che io sappia, la Lazio si è rinforzata con un solo giocatore, il pilone Di Robeto de L’Aquila, troppo poco anche a fronte delle numerose uscite…
Pratichetti è un ottimo allenatore ma la situazione attuale della Lazio mi ricorda quella del Prato di due anni fa (e infatti era lui l’allenatore anche in quell’occasione… sarà ricco di famiglia…) e sinceramente mi spiace per gli altri biancocelesti del campionato… che almeno quest’anno non incontreremo all’ultima giornata…
io penso che quella del Prato fosse anche più drastica visti anche i continui mancati pagamenti, se la Lazio comunque allestisse una società amatoriale in stile Capitolina mi farebbe piacere lo stesso, vivaio e giocatori per un progetto simile non mancano…
vivaio alla Lazio? Quale vivaio? Dalla U18 dovrebbero andare a giocare in Eccellenza?
anche questo è vero, infatti non sarebbe male se tornasse la categoria u.20…al di là di tutto, se uno a 18 anni è forte in una rosa di Eccellenza ci può stare tranquillamente…
potrebbe anche essere vero, ma senza passare nemmeno un anno per una categoria intermedia? e soprattutto quale squadra di eccellenza ha così tanti diciottenni talmente bravi e fisicamente pronti da poter giocare in prima squadra? Non penso nemmeno a Leinster possano permettersi tanto
sicuramente era tutta un’altra situazione…
in ogni caso con L’Aquila nelle attuali condizioni economiche non dovrebbero esserci pericoli per nessun altro…
la Lazio secondo me sta ragionevolmente centellinando le proprie purtroppo limitate risorse…
se io avessi un budget ridicolo senza alcuna possibilità di poter accedere ai PO cercherei di salvarmi dignitosamente…
l’anno scorso con Prato e L’Aquila uno dei due posti era già prenotato: tutti i soldi spesi da Viadana Petrarca e San Donà sono stati da un lato in qualche modo “buttati” per la gloria e dal lato investiti per il rispetto dovuto al proprio pubblico…
ma se non ne hai da spendere risparmi il budget della stagione 2014-2015 e quello della 2015-2016 in vista di una stagione 2016-2017 in cui potrebbero esserci effettivamente dieci squadre parimenti competitive nel campionato, senza alcun posto retrocessione già preventivamente assegnato…
il rischio è che San Donà si trovi tra due anni ad aver speso tutti i soldi e rischiare di retrocedere per aver investito nei due anni in cui non rischiava nulla (certo che i 400.000 in palio per i PO 2015 sono sfumati di un nulla)…
anche io, come avevo detto l’altra volta, penso che la Lazio si stia dando una bella ridimensionata anche perchè l’anno scorso aveva ingaggiato tanti buoni giocatori e sempre ottavi sono arrivati, è pur vero che nell’estate 2014 avevano perso Fabiani e Bisegni passati alle Zebre, Colabianchi andato in Francia (nello stesso club di Paolo Buso e di Emanuele Leonardi della Capitolina) e i due buoni stranieri Civetta (passato a Viadana) e Baeck (credo sia tornato a Mendoza dai suoi Los Tordos)…certo, con L’Aquila in questo stato sarà difficile per la Lazio retrocedere…comunque quest’anno sia i romani che i sandonatesi possono aspirare alla sentitissima finale del Trofeo Eccellenza!!!! intanto voglio proprio vedere quali squadre si beccano le Fiamme nella terza coppa…
E comunque pure De Angelis è “campione d’Italia con la Rugby Roma nella stagione 1999-2000″…
Ed è stato anche il grande Capitano della Capitolina salita in Super 10 con bonus in tutte le partite del campionato di serie A, inclusi i playoff ed esclusa la finale contro la Rugby Roma (che ci manca tanto anch’essa, peraltro…).
Tantissimi auguri al carlo romano ex cus ex milan ex roma ex……..fara bene.
Il giusto spirito battagliero.
In casa la lazio diventera un osso duro da rodere.
Ancora nessuno dei fuoriusciti dalle fiamme ha rinforzato quslcuno.
Ci si potrebbe fare una grande squadra.
Una prima linea completa seconde e terze di primissimo livello e tre quarti…..che magari averceli.
La lazio poi aveva un ottima 18 xche non manda i ragazzi uno o due anni a farli giocare in serie a.
Sarebbe una buona strategia.
Quasi quasi mi faccio assumere come nuovo ds…….hahaha