La nuova entità toscana, di cui non si conosce ancora il nome, giocherà in Serie A
Serie A: il Firenze Rugby approva la fusione con i Cavalieri Prato
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Immagino la felicità dei creditori di Prato. Quelli dei Crociati alla fine si sono trovati tale società sportiva dilettantistica “Sport e Relax”. Soldi niente ma tanta salute.
Debiti dei non tesserati in cavalleria, i tesserati “dovrebbero” essere tutelati se oggetto di lodi arbitrali, come recitano i regolamenti federali per fusioni e cessioni.
Preoccupa la traduzione pratica (saccheggio indiscriminato di vivai senza concordare niente, altro che franchigia) di questa frase del comunicato: “Nel progetto di crescita a livello regionale, con Firenze come punto di riferimento, confluiranno vari soggetti interessati a condividere un’iniziativa di ampio respiro in grado di porsi degli obiettivi ambiziosi”. Perchè noi siamo noi e voi non siete un c…
Ancora una volta sara’ permesso mantenere il titolo sportivo buttando nel cesso i debiti pregressi con operazioni di cambio societa’???
Ma non era stata messa la regola che chi si prende il titolo sportivo prende anche i debiti?
Ma da quando!!! Se queste operazioni si fanno allegramente con società di capitali normali, figurati con le società sportive.
non me ne intendo molto, ma i debiti con le banche se li è accollati il comune mi pareva. Quelli relativi alla cittadella intendo.
Di eventuali debiti con i giocatori non ne sono a conoscenza.
hai ragione riguardo la cittadella, il mutuo è passato al comune.
Con i giocatori c’è gente che non ha firmato mai il contratto quindi sulla carta debiti non ce n’è
W il professionismo straccione!
Le societa’ di capitali normali non hanno titoli sportivi…
In tutti gli sport chi prende il titolo sportivo si accolla anche i debiti,ma purtroppo nel rugby non funziona in questo modo a quanto pare
Questo non è assolutamente vero. E’ una sciocchezza. Il titolo sportivo in una società dilettantistica non ha alcun valore. Se si tratta di una società professionistica, il titolo può essere ceduto a chiunque senza alcuna condizione. Sarà poi il curatore fallimentare, se viene richiesto il fallimento, eventualmente a revocare l’atto di vendita. Se nessuno richiede il fallimento il titolo resta dov’è stato ceduto. Punto.
Quando ho cercato di comprare il titolo sportivo di una società sportiva mi hanno chiesto di prendermi pure i debiti poi boh
Sul sito della federcalcio in un paragrafo c’era scritto che bisognava accollarsi anche il debito di chi vendeva il diritto sportivo,poi non so se è cambiato qualcosa in termini di regolamento o cosa
Maurizio Manenti? 🙂
da dove scrivi?
Milano ma sono all’estero da diverso tempo
Vorrei evitare qualsiasi paragone con quel personaggio,visto che io ci ho sempre messo la faccia da quando ho cominciato con il calcio quando ho fatto il tutto fare per un club delle leghe minori in Norvegia passando poi nell’aiutare un amico a creare un club di rugby sempre in Norvegia,club in cui ho cominciato a fare il dirigente sportivo,poi quando ho incominciato a collaborare con i giocatori della nazionale Namibiana fino ad ora che sto collaborando con l’NFL
Scusa per il discorso lungo 😀
E soprattutto non ho mai cercato di fregare nessuno,anzi ho subito parecchio
So che si scherza,ma non mi piace essere accostato anche per scherzo ad una persona del genere
Se ben ricordo, dopo il tristissimo episodio ri Rovigo (e altri) c’erano state delle modifiche nel regolamento federale… mageri anche quelle sono andate in cavalleria…
La mia esperienza di tentativo di acquisto di titolo sportivo era relativa al calcio (a livello dilettantistico) per quello che ho citato il regolamento della FIGC-LND Non so per quanto riguarda il rugby,perchè non ho mai avuto a che fare con la FIR,non saprei
Avevano definito una regola a tutela dei tesserati: niente arbitrati e subentro. E’ evidentemente andata in cavalleria, non prima di aver raso al suolo le macerie a Parma, e sparso il sale.
Se avessi un figlio e mi venisse a dire che vorrebbe fare il rugbysta professionista in Italia comincerei subito a piangere.
Dai, non fare così, proprio adesso che con una buona parola ti mettono una accademia sotto casa.
Si, ma per gli anni successivi ti possono mettere il veto per andare a giocare all’estero… 🙁
Perdonatemi ma non conoscete le nuove regole federali.
Il titolo puo essere acquisito solo con alcuni obblighi.
Non avere lodi essere di una provincia limitrofa, accollarsi i debiti.
questo in breve x le norme federsli.
Ovviamente i debiti x essere esigibili devono avere valore legale.
Contratti depositati, fatture reali…….
Continuo a non capire perchè si continui a parlare di sinergia e a dire “aprirsi ad esperienze diverse come quella dei Cavalieri Prato”. I Cavalieri, a parte il titolo sportivo (hai detto niente…) non hanno niente da offrire al progetto, in quanto non esistono definitivamente più dopo un anno di inutile ostinato coma irreversibile, non hanno più un campo sportivo, non hanno giocatori, ne settore giovanile proprio.
Non vedo perchè con il passaggio del titolo sportivo al Firenze Rugby 1931 quest’ ultima debba cambiare nome e colori.
Anche io la vedo così. Però il punto è che non si parla di semplice cessione del titolo sportivo, ma di fusione, che è cosa ben diversa. Ed è qui che la mossa di Firenze mi sembra strana: è una società con tanta tradizione, una buona struttura e valide giovanili, quindi perchè fondersi con un cadavere che, come dici tu, non ha più niente? Probabilmente sarà solo il nome a cambiare, forse per dare il segno di una sorta di franchigia fiorentina e cercare di attirare così eventualmente anche altre società del territorio, ma di fatto la società sarà l’attuale Firenze 1931, anche perchè, ripeto, dei cavalieri non resta niente in ogni caso. Visto che si parla di prima squadra in A, di femminile e di U18 nella nuova entità, le giovanili immagino resteranno come Firenze 1931, che quindi non cesserà di esistere.
Non avete capito : Firenze aveva bisogno di restare in serie A per non perdere il main-sponsor. Prato ha il titolo sportivo per giocare in serie A e null’altro .
Pochi soldi ed il gioco è fatto.
concordo con la tua ricostruzione e aggiungo che secondo me il Presidentissimo dei tuttineri cercherà di rientrare anche nel bando di gara per la gestione del Chersoni…:-(
E’ così, molto semplicemente e senza troppi giri di parole, mascherata da fusione, per renderla una cosa più come un progetto studiato che una opportunità di comodo per entrambi (ma, secondo me, giusta).
Spero che Tonfoni non si spinga oltre e che si renda conto che è il caso di farsi da parte, definitivamente!
OT: nell’immagine l’impianto della Capitolina…
Quindi si tratta di fusione? Pensavo semplicemente ad una cessione del titolo sportivo come fece il secondo anno di Eccellenza il Gran Ducato Parma con il Reggio Emilia…credevo infatti che il Firenze prendesse il posto de I Cavalieri Prato in Serie A, addirittura invece si parla di nuova realtà…
Il nome? Visto che Prato e Firenze sono vicine direi I Cavalieri dell’Alta Toscana, vi piace? Anche se io rimarrei con il nome di Firenze e poche storie…