La strada per il Mondiale italiano passa attraverso un parco-stadi da rifare

Abbiamo l’Olimpico e San Siro, ma poi è il vuoto. Se vogliamo battere Sudafrica, Francia e Irlanda c’è da fare tantissimo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 14 Maggio 2015, 08:27

    Il problema stadi è un problema generalizzato, vale per un’eventuale RWC ma vale anche per il calcio dei ns. giorni.
    Considerando che se la Roma si costruisse il suo stadio, come pare, l’Olimpico potrebbe essere preso in considerazione rimane tutto il resto. San Siro potrebbe essere considerato solo nel caso in cui una delle due milanesi si costruisse il suo.
    Secondo me potrebbe essere preso in considerazione tra gli esistenti, anche il Mapei di Reggio.
    Per il resto serve un accordo tra CONI -FIR – Lega Calcio sulla base del quale, in cambio di un “aiutino” alcune società costruiscano il proprio stadio e ne consentano l’uso anche al rugby.

    • Cuco23 14 Maggio 2015, 08:34

      Saluti Alberto, secondo me le società di calcio faranno la fila per consentirci di usare i loro stadi e permetterci di ararli con le nostre mischie, non credi anche tu? 🙂

      • Alberto da Giussano 14 Maggio 2015, 08:57

        Dipende dall’aiutino che il CONI mette sul piatto.

        • Cuco23 14 Maggio 2015, 09:12

          E a che tipo di aiutino stai pensando? Perché io la vedo così:
          1) le squadre di calcio hanno gli stadi in concessione
          2) le squadre di calcio devono fare le loro partite
          3) i media e soprattutto le televisioni hanno a cuore che le squadre di calcio giochino le loro partite dato che hanno speso parecchi soldi per accaparrarsi i diritti
          4) che tipo di contro offerta può fare il CONI alle squadre di calcio date queste premesse? Solo per i diritti TV ci sono in ballo milioni, e dubito che il CONI arrivi ad esporsi (economicamente e politicamente) per il mondiale di uno sport che in Italia è meno interessante del giro delle fiandre?

          • gsp 14 Maggio 2015, 09:21

            il mondiale si potrebbe anche spostare a luglio.

          • Cuco23 14 Maggio 2015, 09:25

            Ciao gsp, la tua potrebbe essere una buona opzione. Ma mi chiedo: il board internazionale ha interesse a spostare il RWC a luglio solo per farci contenti quando invece altre candidature danno la loro disponibilità senza porre tanti paletti?

          • Cuco23 14 Maggio 2015, 09:30

            Perché gsp a questo punto possiamo ipotizzare un sacco di cose e dire tanti “se”, ma dalle mie parti si dice “se mia nonna avesse le ruote allora sarebbe un carretto”… Sarò anche molto pessimista e scettico su questo argomento, ma al netto delle cose non riesco a cambiare atteggiamento a tal riguardo

          • pesopiuma 14 Maggio 2015, 10:06

            Gli stadi alle squadre di calcio non sono tutti in concessione. In molti casi sono semplicemente in affitto alle squadre (spesso con l’accollo dei costi di gestione). Poi nella realtà cambia poco, perché pochi comuni proprietari degli impianti possono permettersi di fare la voce grossa…

            Anche quello degli stadi tutti di proprietà in Inghilterra è in realtà un mito da sfatare. Il City of Manchester Stadium è in affitto, ma ha la sponsorizzazione di Ethiad.

            Questo per dire che quando si vuole le soluzioni si trovano a prescindere da chi gestisce lo stadio…

          • gsp 14 Maggio 2015, 10:25

            OT, che non cambia il senso dell’articolo. L’olimpico di Londra é del comune di Newham e rimane, anche quando sará in affitto al West Ham. Facciamo scuola, non sempre sulle cose positive.

      • Paolo 14 Maggio 2015, 09:41

        Ciao a tutti. Un Mondiale a luglio rivoluzionerebbe i calendari di TUTTI i tornei per almeno un paio di stagioni. La vedo improbabile.

      • Alberto da Giussano 14 Maggio 2015, 09:52

        Tutte le squadre di calcio ambiscono , per mille motivi, ad avere stadi di proprietà. Nessuna ha i soldi per farlo, tranne qualche eccezione. Se il CONI a coloro che accettassero la partnership con la FIR per i mondiali (ed eventuali test match) assicurasse ( tramite il Governo) aiuti alla costruzione e o ammodernamento, qualche pesce nella rete potrebbe finire, basterebbero 2-3 società di calcio che accettassero questo protocollo.

        • gsp 14 Maggio 2015, 10:05

          Ma anche quelle che ce l’anno non sputano certo su un affitto importante.

          • Cuco23 14 Maggio 2015, 12:43

            Scusate gsp e Alberto se insisto ma non mi sono chiare un paio di cose dei vostri ragionamenti.
            @alberto
            Il CONI dovrebbe dare (in caso di partnership con la FIR) dei contributi alle società di calcio per ammodernare gli impianti, e in caso il CONI non riuscisse ad onorare tali contributi allora interverrebbe il governo garantendo con soldi pubblici tali contributi??? Sicuro, hanno fatto tagli alle grandi opere di certo non rifiuteranno dei modici contributi alle società calcistiche per farsi/rifarsi gli stadi, del resto stiamo parlando solo centinaia di milioni per stadio, cosa vuoi che siano…
            @gsp
            Vedendo i bilanci FIR e CONI e ipotizzando una loro offerta per un eventuale affitto stadio per il RWC, sarà sempre un’offerta infinitesima rispetto a quello che pagano le TV per i diritti delle partite di calcio. Altroché sputarci sopra, ti ridono in faccia…
            Detto questo @gsp e @alberto, se vogliamo continuare a sognare il RWC in Italia a me va benissimo (credetemi, sarei felicissimo di tale cosa), ma se dobbiamo fare delle ipotesi a tal riguardo facciamole con almeno un minimo di parvenza di realtà, perché se diamo libero sfogo all’immaginazione e facciamo le ipotesi più disparate e fantasiose allora…

          • gsp 14 Maggio 2015, 13:28

            Ciao Cuco, per me sarebbe un investimento sicuramente positivo per l’economia del paese. Forse dico una cazzata, ma é l’evento maggiore che genera piú soldi rispetto agli investimenti che richiede, niente a che fare con una olimpide, mondiale ed europeo di calcio. Rispetto agli altri é piú facile da organizzare, e non produce molte rogne in piú di una qualsiasi giornata di campionato di calcio. É un evento, per il tipo di pubblico che porta, da leccarsi i baffi.

            Ovviamente aspettarsi risultati all’inglese non ha senso. E se quello fosse il criterio i mondiali andrebbero fatti solo lí, nemmeno in NZ.

          • Alberto da Giussano 14 Maggio 2015, 13:40

            Una manifestazione come il campionato mondiale di rugby genera un indotto di fatturato. E’ corretto che lo stato investa, a ragion veduta, in avvenimenti come questi.
            Così come il Comune di Pinzolo e quello di Bormio paghino per avere la Juve o l’inter che vi fanno la preparazione precampionato o che il comune di Genova e quello di Ancona paghino per avere la nazionale di Rugby che vi fa un test match.
            L’importante che il saldo finale sia positivo.
            L’EXPO 2015 è costata un sacco di soldi, ma stante i primi risultati, parrebbero rispettati incassi e ritorni economici previsti.
            Gli incentivi governativi che potrebbero essere studiati per favorire un accordo calcio-rugby, sugli stadi, sono molteplici: contributi su viabilità e parcheggi, fiscalità differenziata su determinati interventi nel campo del risparmio energetico, contributi diretti per l’eliminazione delle barriere architettoniche, contributi diretti per una percentuale dell’investimento.

          • Cuco23 14 Maggio 2015, 14:40

            Il mondo è bello perchè è diverso, ed è evidente che noi qui la pensiamo diversamente: ora come ora voi ci vedete una possibilità concreta, io una mera illusione; il tempo ci mostrerà come andrà a finire. Saluti a tutti e due, alla prossima

  2. Cuco23 14 Maggio 2015, 08:32

    Realismo gente, realismo… Oggi come oggi il RWC made in Italy è un sogno e nulla più. Dopo se in questi otto anni cambia tutto sarei felicissimo di essere smentito, ma la vedo dura…

    • Sergio Martin 14 Maggio 2015, 08:50
    • pesopiuma 14 Maggio 2015, 10:10

      Infatti, sarebbe più saggio fare un passettino alla volta, magari cominciando a farci assegnare sul serio qualche finale europea.
      Poi, magari cominciamo anche a portare la nazionale italiana a fare test match a sud di Roma. Che qua si parla di mondiali ma finché non ci sono piani per portare il rugby fuori dalle solite zone d’Italia si fa sempre il passo più lungo della gamba.

  3. space 14 Maggio 2015, 08:45

    Solo da quello?

  4. mistral 14 Maggio 2015, 09:07

    e mentre in italia si fantastica del buone e del bello, di un novo rinascimento, gli altri si attrezzano seriamente, e dopo il VII chissà…
    http://www.rugbyrama.fr/rugby/irb-sevens/2009/rugby-a-7-la-coupe-du-monde-aux-etats-unis-en-2018_sto4726180/story.shtml

  5. Maxwell 14 Maggio 2015, 09:38

    Io chiedo scusa per l’OT nell’articolo più importante della giornata per ricordare alla famiglia di OnRugby che oggi viene operata la moglie di Gianni Berton…..
    Propongo una preghiera per i credenti, un minuto di silenzio per gli atei e un Urquell per tutti.

    • mistral 14 Maggio 2015, 11:52

      «Sa che lei dovrebbe fare un monumento a sua moglie?»
      «Ma gliel’ho fatto. Solo che lei è guarita!» (R. Vianello)
      … in bocca al lupo!

  6. Giovanni 14 Maggio 2015, 10:32

    Ma che problema c’è? La maggior parte delle partite le si farebbe disputare nella nuova sede di via di Tor di Quinto ed il più è fatto… 😉

  7. gsp 14 Maggio 2015, 11:14

    Per me e’ tutto risolvibile, ed il mondiale in Italia e’ ampiamente fattibile, ed anche la cosa giusta da fare.

  8. Emy 14 Maggio 2015, 11:25

    Penso all’Inghilterra, con la pianificazione e conseguente realizzazione del “pacchetto” Olimpiadi e RWC e un altro tot di manifestazioni di primo piano, penso agli USA, da tanti ancora schifati ma palesemente in crescita, con tutte le credenziali a posto e che ora fanno le prove generali con il Seven, aspettando di organizzarsi una bella RWC dovendo fare l’unico sforzo di scegliere in quali stadi giocare e da quale multinazionale farsi ricoprire di soldi, penso al Giappone, che demolisce il vecchio stadio olimpico e ne tira su uno nei tempi calcolati per servire sia al rugby che al calcio, penso alla Francia, che ha costruito e lustrato gli stadi per l’Europeo di pallone ma facendolo con un occhio anche al rugby, vedi ad esempio la bellissima e nuovissima Allianz Arena di Nizza, dove ha già giocato anche il Tolone.
    E poi penso all’Italia, alla zero attenzione mediatica e di pubblico al rugby, e ai suoi stadi: inesistenti le strutture dedicate, continue lotte con i club di calcio per farsi dare i loro, che neanche sono delle perle visto che per la maggior parte sono vecchi, superati e maltenuti (chiunque sia andato a vedere qualche test match su e giù per l’Italia sa di cosa parlo). Poi penso anche al magna magna che scatterebbe all’istante se qualcuno di World Rugby picchiasse la testa cadendo nella doccia e decidesse di dare una RWC all’Italia, ai ritardi nei lavori (altro che pianificare come a Tokio di finire uno stadio in tempo perchè si possa usare per due manifestazioni diverse!), ai rimbalzi di competenze e responsabilità. E ai musi lunghi e alle sceneggiate delle società di calcio, che si vogliono tenere caro ogni singolo filo d’erba e che li mollerebbero, forse, e ovviamente marciando a più non posso sui danni e sulle cifre, solo a patto che la FIR firmasse col sangue un accordo con cui si impegna a tirare fuori ogni singolo euro per il rifacimento dei campi arati.
    Sarei la prima a gioire per una RWC in Italia, ma sono anche abbastanza realista da pensare che non siamo proprio in grado di organizzarla: servirebbero una quantità di soldi e una sinergia tra rugby, calcio, istituzioni e burocrazia che secondo me non sono neanche pensabili.

    • Alberto da Giussano 15 Maggio 2015, 08:01

      Gentile @Emy due cose:
      1) Le difficoltà che tu enumeri per trovare soldi e sinergie, sono reali ed esistono nella loro crudezza. Ma converrai, che ogni impresa ha le sue difficoltà e i passi in avanti come nazione e come federazione possono essere fatti solo se queste difficoltà si affrontano e si lavora per superarle.
      2) Riallacciandomi ad un tuo prezioso commento di ieri relativo ai tifosi da poltrona, il mese prossimo avremo una prima verifica sulla capacità del ns. movimento di attirare sul campo supporters. La coppa del mondo Junior ci darà una prima verifica, anche se sono certo che molti utenti di questo blog, pur non andando a vedere nessuna partita troveranno il modo di criticare chi l’ha organizzata.

  9. Accippicchia 14 Maggio 2015, 11:34

    Magari oltre a Milano e Roma tener conto delle “città” dove il rugby è di casa (spero di non dimenticarne):
    – Treviso
    – Rovigo
    – Padova
    – Parma
    – Prato
    – L’Aquila
    – Catania
    Giusto per poi dare un taglio di carattere Nazionale su tutta la penisola.

    • enricalvisano 14 Maggio 2015, 12:09

      Dimenticato Brescia.

    • gsp 14 Maggio 2015, 13:21

      Si ma non ci sono gli stadi, non ci si puó mettere a costruirli. Quello sarebbero uno spreco. La zona nordest sará servita da Verona e/o Udine, gli aquilani andranno a Roma.

  10. Larosa 14 Maggio 2015, 11:38

    Pur non essendo a livello delgi inglesi (che per quanto riguarda gli impianti sono superati solo dagli americani), non siamo messi così male come dipinto. Premesso che San Siro sarà quasi certamente riammodernato perchè il Milan si è visto accettare il progetto di nuovo stadio in zona Portello (potrebbe anche aggiungersi questo ai papabili per il mondiale?), dato per certo l’Olimpico, a Torino si potrebbe richiedere anche lo Juventus Stadium, oltre al comunale. Inoltre ci sono altre belle strutture e neanche troppo fatiscenti: Marassi, il nuovo Friuli, il già sopraddetto Mapei Stadium. Senza contare quelli vecchi ma affascinanti come il Franchi di Firenze o il Barbera di Palermo. Certo, questo passa per il convento, ma non è poi così male.

    • pesopiuma 14 Maggio 2015, 12:11

      Ma infatti serivrebbero stadi grandi solo per le partite di cartello. Anche in Nuova Zelanda quasi tutti gli stadi erano sotto i 30.000 posti e andava benissimo.In questo senso, Genova, Reggio, e il nuovo Friuli sarebbero ottimi. Però servirebbe qualcosa anche nel centro sud. Penso a Palermo o a Messina, che anno due ottimi stadi senza pista (e forse sono pure troppo grandi). Anche Perugia ha uno stadio secondo me moldo adatto al rugby.

      Però non è un problema di capienze. Ma di modernità delle strutture, in primis, di “incastro” con i club di calcio, in secundis. Per questo, prima di fare voli pindarici su eventuali mondiali, il nostro rugby va testato con almeno qualche finale europea e portando la nostra nazionale a giocare i test match fuori dalle zone classiche più di una volta. Con delle risposte positive si avrebbe, forse, anche un po’ di forza “politica” in più per fare pressione sulle istituzioni sportive e chi gestisce gli impianti.

    • gsp 14 Maggio 2015, 13:29

      Sostanzialmente daccordo.

  11. delipe 14 Maggio 2015, 11:43

    Buongiorno a tutti,
    Secondo il mio modesto parere la questione stadi e un falso problema se parliamo di capienza se invece parluamo di sicurezza, agibilita e comfort per chi le va a vedere sono d accordo.
    Non pensiamo di dover costruire delle Cattedrali dove poi non andra piu nessuno sperperando i soldi pubblici.
    Vi invito a vedere la capienza di alcuni stadi del prossimo mobdiale alcuni sono veramente piccoli per partite minori.
    Natiralmente hanno dei giganti come Twickenhsm, Millenium, Wembley, Arena
    Ma non pensiamo di dover costruire 13 stadi ne tantomeno (cosa pessima a mio parere) rimodernare quelli attuali (stile mobdiali calcio 90).
    La nazionale italiana dovrebbe avere un suo stadio nuovo funxionale e raggoungibile con infrastrutture di massimo 60000 posti stile Genova cioe senza pista.
    Poi e sufficiente prevedere per ogni societa importante e che investe nel rugby da anni impianti piccoli ma fatti bene.
    Cosi diamo credibilita a questo sport anche a livello mondiale.
    Preoarare un mondiale ed ospitarlo e un fatto prima di tutto di credibilita ed opportunita (ovvio amche economiche).
    Cominciamo a fare un campionato nazionale importante, diamo credito a imprenditori che prima di questo sono persone di rugby, rimoderniamo gli stati storici di rugby nel senso di farne cittadelle e campus dedicate esclusivamente al rugby
    Comunichiamo, pubblicizxiamo, creaiamo interesse non limitato solo a franchigie (pur importanti) e naxionale, marketing, creiamo tecnici preparati e supportati, lo stesso per gli arbitri che devono diventare un vanto del nostro movimento e quindi aiutati a seguire la loro passione ma anche il loro rispetto, creiamo “profesdionismo” non nel senso solo di guadagno/lavoro ma nel senso anche di rispetto delle regole, dei ruoli, di professionalita in campo, ecc…
    Dopo tutto questo ed altro ancora facciamo domanda per organizzare un Mondiale di Rugby.
    Chiudo solo con un pensiero….stiamo organizzando un mondiale u20 superimportante per la seconda volta in Italia.
    Manca neppure un mese e quante notizie leggiamo sui media ? Anche qui su Onrugby sito specialistico ammirevole che ringrazio ogni giorno, quanti approfondimenti vedremo ?
    E anche noi come appassionati? Andremo a vederlo? Ognuno portera almeno 3 persone che non seguono il rugby magari uno sotto i 18 anni z vederlo? O ci limitiamo a dire che la tribuna non va bene costruirla oppure che e troppo lontano ecc…ecc..

    Su forza tirarsi su le maniche e ciascuno per propri ruoli spinga per un po di credibilita.
    Perche se ci limitiamo a dire che dobbiamo costruire, a fard appalti “magna magna” siamo purtroppo imbattibili.
    Invece credibilita del movimento intero.
    E in questo che ,tutti nessuno escluso, dobbiamo battere Francia, Irlanda, Sud Africa.
    Scusate la lunghezza
    Cordialita

  12. enricalvisano 14 Maggio 2015, 11:59

    Brescia città NON HA UNO STADIO. Il Rigamonti è un colabrodo da demolire e ricostruire. Visto che comunque Brescia è una città con una buona storia rugbystica (Brescia stessa ha avuto buone squadre, in provincia ci sono Rovato, Lumezzane e Calvisano, per dirne solo tre) potrebbe essere un degno palcoscenico per la Coppa del Mondo. 200mila abitanti (1mln e 250mila contando tutta la provincia) non sono pochi e, contando anche la vicinanza territoriale col Veneto, sono certo non sarebbe un problema riempire un eventuale stadio in città.
    Per quanto riguarda il Veneto, lo stadio Bentegodi di Verona (dove sono stato un anno fa) mi sembra un ottimo stadio, ha qualche pecca ma penso che in 8 anni si riesca tranquillamente a rattopparlo. è molto capiente, 40mila posti non è cosa da poco.
    Uno tra il San Paolo di Napoli e il San Nicola di Bari, da 60mila posti, è doveroso usarlo per non far sembrare il sud costantemente tagliato fuori dai giochi. Dovere loro, poi, riempirlo per assistere allo spettacolo (magari schierando lì la nostra nazionale, che potrebbe fare da traino).
    Il Franchi di Firenze ha 45mila posti, ci hanno giocato un test match qualche anno fa e mio fratello, che è andato a vederlo, mi ha detto che a parer suo è un bellissimo stadio, con una struttura molto particolare.
    L’Olimpico di Torino è uno stadio spettacolare, assieme a San Siro. L’Olimpico di Roma è già meno bello, però è comunque il secondo più grande d’Italia.
    Restano da tenere in conto il Dall’Ara di Bologna (40mila posti), Marassi a Genova, il Rocco a Trieste, l’Euganeo a Padova e il Friuli a Udine (tutti tra i 30 e i 35mila).
    L’idea migliore, secondo me, è avere uno stadio in Piemonte (Olimpico), due stadi in Lombardia (Milano ed eventualmente Brescia se verrà costruito qualcosa di accettabile), due in Triveneto (Bentegodi e Euganeo/Friuli/Rocco), uno in Liguria (Marassi), uno in Emilia Romagna (Dall’Ara), uno in Toscana (Franchi), uno nel Lazio (Olimpico), uno o due al sud (San Paolo e/o San Nicola). Da valutare, eventualmente, la presenza di uno stadio in Abruzzo. L’Adriatico di Pescara è poco capiente ma è stato recentemente ristrutturato, ma una città come L’Aquila, con quello che ha subito dal 2009 ad oggi, meriterebbe un ammodernamento e ampliamento del Fattori in vista dell’ipotetico mondiale.

    • Alberto da Giussano 14 Maggio 2015, 12:20

      La nuova prorietà ha detto, come tutti quelli che oggi comprano una società di “A” o di “B”, che vuole fare uno stadio nuovo. Con che soldi non l’hanno ancora precisato. Potrebbe essere un’occasione,ma sulla sensibilità sportiva non ci punterei un centesimo, visto lo stato in cui è stato relegato l’Invernici, che solo grazie all'”operazione” mondiali JRC ha potuto essere “sitemato”.
      Comunque, hai ragione, Brescia quanto a tradizione potrebbe sperimentare un accordo calcio-rugby.
      E i rodigini dovrebbero appoggiare visto che a Brescia hanno vinto il loro ultimo scudetto.

      • venezuela 14 Maggio 2015, 13:48

        @AdG sentito qualcosa riguardo un’ accademia Junior rugby Brescia?? Dovrebbe esserci qualcosa sul GdB di oggi ma non ho potuto leggerlo….ne sai qualcosa??

        • Alberto da Giussano 14 Maggio 2015, 14:38

          “Progetto 40 -per crescere ancora” c’è mezza pagina sul GdB. E’ un programma di potenziamento dell’attività giovanile. Molto bello, sulla carta almeno. Vedremo.

          • venezuela 14 Maggio 2015, 16:10

            grazie Alberto. 40 come gli anni passati dallo scudetto…

    • boh 14 Maggio 2015, 14:19

      enricalvisano, vedo che la grandeur da quelle parti è contagiosa…farsi una piccola analisi sullo stato delle cose in casa prima?

  13. nz71000 14 Maggio 2015, 12:02

    Utopia…pensiamo a sviluppare il nostro movimento prima di fare i Paperoni…

    • Alberto da Giussano 14 Maggio 2015, 12:28

      Sviluppare un movimento servono:
      1) cultura sportiva adeguata
      2) programmi di medio e lungo periodo
      3) istruttori all’altezza come quantità e qualità
      Ospitare i mondiali basta un po’ di c..o ( il famoso stellone italico che anche con EXPO 2015 ha funzionato) e un po’ di appeal ( che l’Italia ha di suo) e il gioco è fatto. Ah……. dimenticavo, anche qualche stadio, ma alla fine nel paese di un popolo di calciofili, anche quelli salteranno fuori.

      • delipe 14 Maggio 2015, 13:18

        Buongiorno Alberto,
        Non sono per nulla d accordo su quello che scrivi.
        Io sfrutterei il mondiale per far crescere il nostro movimento e viceversa.
        Non miminteressa avere il fondoschiena come dici tu e farmi un mondiale in casa….me lo vado a vedere all estero.
        Sono stato nel 91 e andro quest anno a vederlo anche in stadi minori ma confortevoli
        L esempio che ho fatto, nel mio intervento precedente, sulla scarsa considerazione mediatica del mondiale u20 ne e la riprova a mio parere.
        Ci si lamenta persino che Calvisano, ormai una realta da anni, abbia migliorato il suo impianto! Robe da matti.
        O spingiamo un movimento una cultura che peraltro gia esiste e non e tutto da denigrare o da buttare, gia esiste da anni coi suoi difetti …e imponiamo impanti dedicati per proseguire in una cultura come dici tu.
        Oppure personalmente non mi attrae un mondiale spendaccione e fine a se stesso.
        Continuo a fare il turista e lo vedo altrove.
        Cordialità

        • Alberto da Giussano 14 Maggio 2015, 13:26

          Non hai molto senso dell’humor!

          • delipe 14 Maggio 2015, 13:52

            Ah ok allora siamo in sintonia…ahaha
            Anche sul fatto che il movimento esiste gia ed e pure bello, forte, appassionato e radicato ?
            Si tratta solo di spingerlo….e i mondiali dovrebbero essere questo non un cantiere senza senso?
            Perche dalla tua ironia questo non emergeva.

          • Alberto da Giussano 14 Maggio 2015, 14:21

            Ha bisogno di un “aiutino” per allargarsi un po’.

          • delipe 14 Maggio 2015, 14:41

            Perfetto !

  14. Rabbidaniel 14 Maggio 2015, 12:08

    Io riassumerei i minus
    a) risultati non esaltanti della nazionale (ma conta poco);
    b) non tantissimo pubblico generalmente (ma un buon pubblico concentrato nel 6N);
    c) pochi stadi all’altezza, anche andando a pescare quelli di calcio, sempre che te li diano (e qui sta il grosso problema).

  15. Giovanni 14 Maggio 2015, 12:29

    Credo che al momento l’unica possibilità di vedere il mondiale in Italia sia che l’edizione 2023 venga assegnata alla Francia che, per vicinanza geografica, proponga di far disputare qualche partita eliminatoria a Torino o Genova.

  16. Katmandu 14 Maggio 2015, 12:48

    Di stadi piccoli e relativamente ristrutturati ne abbiamo, non a livello degli inglesi, ma Torino (entrambi), Reggio emilia, Friuli, Euganeo poi altri più piccoli ma altrettanto funzionali, Treviso, Parma da sommarsi ai già citati San siro e Olimpico
    Insomma il problema è un’altro: i soldi chi e quanti ne mettiamo?

  17. parega 14 Maggio 2015, 12:51

    ma se invece di fare voli che non ci possiamo permettere ….miglioriamo le strutture per i club di tutta italia o i piu’ bisognosi non e’ meglio ?
    queste polititche che pensano solo ai grandi eventi sono quelle che ci hanno portato allo sfacelo odieno

    • pesopiuma 14 Maggio 2015, 13:08

      per quello io dico facciamo prima i piccoli passi, tipo le finali europee

  18. papavero 14 Maggio 2015, 13:34

    Ragazzi torniamo con i piedi per terra.
    Non abbiamo una federazione all’altezza, non abbiamo persone all’altezza, non abbiamo stadi all’altezza a parte il Peroni stadium che è già pronto ma che comunque con un’altra rielezione di Kim jon il sarà prontissimo.
    Dobbiamo costruire la casa prima di pensare ai quadri.
    Poi chi mettiamo a capo del Comitato organizzatore?.
    Ragazzi pensiamo a pagare il nuovo palazzo reale che questo ci lascia un mutuo ventennale.

  19. 6nazioni 14 Maggio 2015, 14:12

    da come la vedo io gli stadi ci sono:

    viadana parma, bologna girone 1

    treviso,padova,rovigo girone 2

    roma,napoli,l’aquila girone 3

    torino,genova,firenze girone 4

    milano,cremona,calvisano girone 5

    il problema grosso e’ l’organizzazione zero del ns paese.

    • Alberto da Giussano 14 Maggio 2015, 14:19

      OT: questo week end si “gioca” a L’Aquila il raduno nazionale degli Alpini-
      Potremmo farlo organizzare a loro.

      • 6nazioni 14 Maggio 2015, 14:46

        sicuramente non ci saranno ruberie,piscine non regolamentari,
        palazzetti del ghiaccio vuoti,cabinovie ferme,stadi con spese
        centuplicate,gallerie x navette piu’ piccole,stazioni ferroviarie
        abbandonate,per ultimo il grande expo di milano altre ruberie
        e spese centuplicate.
        questa e’ l’organizzazione italiana.
        ps se vuoi continuo con l’elenco di tutte le incompiute sportive
        che gia’ esistono in italia.

    • delipe 14 Maggio 2015, 14:46

      Catania la escludiamo ?! Impossibile! 🙂
      Cmq vogliono crescere il numero delle squadre quindi nel 2023 ci saranno piu gironi.
      Propongo di organizzarlo nel 2031 da soli.
      Nel 2023 o 2027 insieme a Francia e Spagna con tutte le premesse che ho scritto prima

  20. soa 14 Maggio 2015, 15:34

    Gli stadi potremmo trovarli, il pubblico dovrebbe esserci. Chiaramente, è inutile puntare a stadi da 60k, se non per le partite dell’Italia, semifinali e finali. Stadi da 20-30k posti andranno benissimo, tenendo in considerazione anche stadi da meno di 10k per partite di poco interesse. Quello che mi preoccupa sono l’organizzazione ed i costi, non tanto gli accordi con la lega calcio. Staremo a vedere, di sicuro non partiamo favoriti.

  21. ermy 14 Maggio 2015, 16:38

    Io risolverei tutto portando 15/20 partite nel nuovo stadio di Galvisano! 😀

    • parega 14 Maggio 2015, 21:10

      assolutamente si caro ermy…ci porterei anche la finale di gampions gup di rugbymania

  22. cassina 14 Maggio 2015, 17:11

    MA NON POSSIAMO FARCI PAGARE GLI STADI NUOVI DALLE CELTICHE?

    FACCIAMO UNA COSA ALLA TOTO’ E PEPPINO, DAI!!!!

  23. parega 14 Maggio 2015, 21:14

    ragazzi scusate se vado OT
    sabato a reggio emilia ci sara’ l’addio all’italia di un grande campione che magari ne avessimo avuti in italia
    SILAO LEAEGA torna alle samoa e sara’ l’allenatore dell’accademy
    sono sicuro che in tanti se lo ricorderanno …ha giocato in tante squadre italiane ma soprattutto il MIGLIORE NUMERO 15 DEI MONDIALI DEL 1999 e il giocatore che ha fatto piangere tutto il galles con la meta all’ultimo minuto+ la trasformazione dall’angolo contro gli stessi dragoni a cardiff sempre in quei mondiali
    ci ha anche fatto perdere all’aquila con i calci e una meta fatta fare al suo amico che giocava all’ala
    insomma un grandissimo che negl’ultimi anni allenava la squadra di serie C dei lupi di canolo ed ora da’ l’addio all’italia
    speriamo di rivederlo per i mondiali U20

  24. Camoto 14 Maggio 2015, 23:47

    Soliti discorsi. Finché esiste una posizione predominante non ci può essere libertà, poi se proprio dovremmo spendere soldi per degli stadi per i mondiali di rugby, preferisco vengano costruite delle super strutture a Treviso, Rovigo, Parma, Calvisano, L’Aquila, Padova, ect….
    In fin dei conti, anche se di portata minore, le finali degli europei di baseball in Italia sono state giocate giustamente a Nettuno (la mia città prima di decidere di vivere a Padova 🙂 ).
    Cavolo è possibile che con tutti i soldi che butta la FIR non si arrivi ad uno stadio dedicato da 8000 posti come lo Steno Borghese di Nettuno? E poi perché rugby e calcio devono avere più o meno il campo delle stesse dimensioni. Lo considero uno svantaggio, basta vedere che importanza ha da noi l’atletica
    #campoovaleperlapallaovale

    • Camoto 14 Maggio 2015, 23:49

      PS
      Già individuate tre grandi strutture per il campo ovale: Colosseo; Circo Massimo; Arena di Verona

  25. faduc 15 Maggio 2015, 08:06

    Beh, si va dalle squadre di calcio che hanno/usano uno stadio da 20.000/30.000 posti e gli si dice: “ok, noi vi ristrutturiamo quello che serve, ma per un mese nel 2013 ce la date in uso”. Perché dovrebbero dire di no?

  26. Joest 15 Maggio 2015, 12:52

    San Sito e Gernova no hann le misure per natch del mondiale. Hanno ospitato TM dove l’ìoblbigo di 100 mt +10 di area era + la fascia di sciurezza di alcuni metri non è tassatfivo…

    Non accetteranno maiu come agenova nel 2000 le inferriare protette da materassi

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