Trofeo Topolino: una festa per 340 squadre e 6.200 minirugbisti

Il celebre torneo per i più piccoli è arrivato all’edizione numero 24. Ecco come sono andate le cose

COMMENTI DEI LETTORI
  1. 6nazioni 10 Maggio 2015, 21:31

    grazie benetton.
    auguri ai vincitori.
    in questa edizione pochissimo petrarca e molta valsugana i tempi cambiano.

    • Hullalla 10 Maggio 2015, 22:05

      dipende molto dalle annate, sicuramente il petrarca si rifara’ il prossimo anno…

    • Hullalla 10 Maggio 2015, 23:07

      tra l’altro il Valsu ha piazzato una squadra al terzo posto anche nelle categorie dove non e’ andato in finale…

  2. 6nazioni 10 Maggio 2015, 21:33

    trofeo lodigiani u.16 andata
    livorno – capitolina 22 -11
    valsugana bergamo 50 – 5

  3. delipe 10 Maggio 2015, 21:57

    Tutto perfetto !
    Bravi, bravi…e ancora una volta bravi !! 🙂

  4. Andrea B. 10 Maggio 2015, 23:54

    Complimenti per il Valsugana…gran bella società!
    Vorrei sottolineare però anche la lusinghiera prova del Gispi Prato, che in U8-U10-U12 ha portato tutte le squadre tra le prime quattro di ogni categoria…se il rugby dei grandi ha problemi, il minirugby pratese é vivo e vegeto e combattivo! Che sia di buon auspicio per il futuro! 🙂

    • Hullalla 11 Maggio 2015, 10:10

      Il buon lavoro del Gispi e’ stato alla base della grande crescita del rugby pratese (prima squadra), finche’ a stessa prima squadra ha cominciato a pensare che fosse possibile continuare ad esistere senza dare piu’ un ruolo centrale alle giovanili, al punto che nella prima squadra del Prato non c’erano praticamente piu’ giocatori cresciuti in zona.
      I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

      • Andrea B. 11 Maggio 2015, 11:01

        Si è vero, però c’è anche da sottolineare che il Gispi Prato, dedito da decenni al minirugby, esisteva prima dei Cavalieri ed è sempre stato cosa distinta… sui problemi “in alto” del rugby pratese c’è poco dire, sono alla luce del sole.

        Da genitore posso essere solo che contento che esista per il pargolo una realtà qui in città come quella del Gispi: società solida, seria ben organizzata e strutturata, che da la possibilità a tanti bambini di crescere praticando questo meraviglioso sport; poi quando sarà grande vedrà lui che fare…del resto ci sono le priorità dello studio e della vita lavorativa di un singolo…a prescindere dall’esistenza o meno in zona di una squadra seniores di rugby di livello.

        • Hullalla 11 Maggio 2015, 11:16

          Di fatti la mia considerazione riguardava la prima squadra che, finche’ ha continuato a costruire sulle fondamenta del rugby giovanile pratese e’ cresciuta e quando ha smesso di farlo e’ regredita.

          Secondo me non e’ per niente un caso.

          • Andrea B. 11 Maggio 2015, 11:38

            Certo, su quello siamo d’accordo.

    • R2D2 11 Maggio 2015, 12:41

      Non metto in dubbio il lavoro egregio fatto a Prato, ma ieri ho assistito ad una scena veramente triste: semifinale UNDER 8. Un bambino del Gispi ha preso a PUGNI IN FACCIA (!) un bambino dell’altra squadra. Ok, può succedere, sono bambini, e qualcuno può avere un carattere più esuberante. La cosa veramente triste è che, dopo la ovvia espulsione, l’allenatore (ma non si chiamano “educatori”?) ha furbescamente tentato di rimetterlo in campo all’inizio del secondo tempo (bloccato dagli arbitri) e lo ha bellamente schierato per la finale. “Casualmente” il bambino era anche quello più bravo…
      Trovo personalmente la cosa veramente triste, perché stiamo parlando di UNDER 8 e, a mio modesto parere, gli obiettivi per un allenatore di questa categoria dovrebbero essere:
      1) far divertire i bambini
      2) educarli
      Solo al terzo posto c’è l’insegnare a loro il gioco del rugby.
      Durante il torneo ho visto altre intemperanze di bambini (anche se, francamente meno violente di quella, ma non è questo il problema) e ho sempre visto gli allenatori prendere “per le orecchie” il bambino e sgridarlo espellendolo prima ancora che lo potesse fare l’arbitro.

      Non voglio generalizzare e spero che sia stato un fatto isolato, ma se nessun dirigente del Gispi si è quantomeno chiesto se la cosa fosse giusta, allora tutto questo gran lavoro fatto dalla società di Prato non lo vedo proprio.

      Scusate, sarò vecchio e romantico, ma a me questa cosa ha fatto veramente una tristezza infinita…

      • Andrea B. 11 Maggio 2015, 13:36

        Se c’è qualcuno dei presenti e responsabili per l’U8 a leggere quanto scrive, spero vivamente che le rispondano, per sentire “l’altra campana ” di questi fatti, per precisare, chiarire, rammaricarsi dell’accaduto e tutto quanto vorranno dichiarare.

        Nel frattempo eviterei, partendo dall’episodio che racconta, increscioso sicuramente nei dettagli che fornisce, di dare giudizi generali sulla società e sul suo lavoro…anche a me purtroppo qualche rara volta è capitato in giro per tornei di assistere ad episodi spiacevoli, ma nel parlarne successivamente, ignorando le realtà di ogni singola società, non mi sono mai permesso di calcare la mano usando “nomi e cognomi”…

        • R2D2 11 Maggio 2015, 13:59

          Infatti l’ho scritto nella premessa che non mettevo in dubbio il lavoro e continuo a dire che di sicuro l’operato di un singolo non “contamina” quello di un’intera società.
          Tuttavia mi sembra giusto far conoscere questa cosa, perché le mele marce devono essere immediatamente allontanate. Ovviamente non mi riferisco al bambino, ma a/agli adulto/i che hanno preso certe decisioni per vincere un torneo.
          Stiamo parlando di UNDER 8!!!!!!!

          • Andrea B. 11 Maggio 2015, 14:27

            Mi ripeto … stigmatizzare quanto è stato visto va benissimo e sono più che d’ accordo, ma scrivere “gli adulto/i che hanno preso certe decisioni per VINCERE un torneo” mi sembra che sia già una considerazione, come dire… un po’ oltre sul comportamento degli allenatori e dunque società in generale.
            ( e fa il paio con: “se fosse cosi … allora tutto questo gran lavoro fatto dalla società di Prato non lo vedo proprio” nel commento precedente…e meno male che non si vuole generalizzare).

            Personalmente però non mi sembra il caso di andare oltre…speriamo semplicemente di non avere mai più, sui campi dei bambini, di fatti simili su cui discutere.

      • vittochan 11 Maggio 2015, 14:28

        Ero presente anch’io e purtroppo confermo tutto, sia il fattaccio: bambino del Gispi che ha dato due pugni stando a cavalcioni dell’avversiario a terra, distante dal gioco; sia il tentativo dell’allenatore di farlo rigiocare.
        Aggiungo però che sentivo anche dei genitori del Gispi che uralvano “mandatelo fuori”.
        Questa vicenda (come delle altre simili, viste e riviste) deve farci riflettere sull’arbitraggio.
        Il regolamento prevede (per il minirugby) sia la richiesta di sostituzione sia il “cartellino giallo”.
        Di queste due formule la prima viene usata raramente, la seconda non l’ha mai vista usare.

        Visto che sono previsti perché non vengono usati?

        La sostituzione va bene per i di falli di gioco ripetuti, tipo: un bambino continua a fare fuori gioco l’arbitro glielo spiega una, due, tre volte e poi è giusto che chieda che venga sostituito.
        Il cartellino giallo andrebbe usato per i falli pericolosi, tipo i placcaggi alti ripetuti o per un fatto come quello in questione.

        Sono molto importati sia per far capire al bambino che non si devono fare e che se li continua a fare la sua squadra ne trae un danno, sia per far capire all’allenatore che alcuni comportamenti non sono accettati.

        • Ares 11 Maggio 2015, 19:53

          Confermo tutto ed ero veramente molto vicino all’educatore del Gispi Prato tanto da NON sentirgli fare nessun rimprovero al bambino…
          Immagine veramente squallida quella di tentare poi di rimetterlo in partita, dato che si, era veramente quello più dotato nella sua squadra.

          Però, vorrei mettere un però 🙂 … in alcune squadre (di U8 dato che seguivo quelle) che si sono piazzate in alta classifica, non ho visto una gran capacità tecnica, anzi ho visto molta irruenza e “cattiveria” con gomitate in faccia a go-go e placcaggi alti sequenziali, un gran mucchio selvaggio senza occupazione e niente passaggi, con tante volate solitarie in metà. Ho visto invece altre squadre con buona occupazione e tre o quattro passaggi in sequenza. Ma alcune partite sono state veramente falsate dalla irruenza di alcune squadre senza tecnica contro squadre tecnicamente migliori ma che si intimorivano di fronte ai tanti fallacci subiti. Questo mi ha fatto molto meditare: 1° perché si vede chiaramente che ci sono educatori che non lavorano sulla correttezza e tecnica ma piuttosto sulla irruenza e sull’animosità della prestazione, cioè mi pare che cerchino di creare delle piccole belve piuttosto che dei bravi rugbysti; 2° che in alcuni casi sono stati pure premiati dal risultato e questo non fa assolutamente bene al movimento.

          • Andrea B. 11 Maggio 2015, 21:48

            Intervengo ancora una volta solo per dire che credo che veramente a questo punto i diretti interessati faranno sentire la loro campana… credo che sia necessario, visto che si sta veramente calcando la mano su questa situazione, gettando una cattiva luce contro lo spirito di correttezza ed ottima nomea che hanno sempre caratterizzato il loro operato.

            Mia personale osservazione: a quanto mi consta la U8 del Gispi ha avuto quest’anno una serie notevole di risultati più che lusingheri ( e nessun episodio increscioso)…e nel rugby, anche se mini, nessuno vince per via di un solo giocatore da dovere mettere in campi a tutti i costi…

      • Cannonball 11 Maggio 2015, 15:56

        se vogliamo parlare di educazione sportiva e cultura rugbistica, ovvero quella che il Gispi cerca andando a giocare in Veneto, potremmo discutere del match under 12 di semifinale che ha visto Prato vs Valsugana falsata da scene poco legate al rugby educativo. Bambino Gispi che schiaccia in meta 30 cm oltre il fondo campo perchè si confondono le linee e non vede la meta assegnata, squadre che calciano fuori l’ultima palla del match invece di giocare fino all’ultimo minuto, arbitraggi incompetenti di educatori disinteressati ecc. ecc. Questi non sono atteggiamenti violenti, ma vanno contro quello che dovrebbe essere lo spirito del minirugby o mi sbaglio io?

        • vittochan 11 Maggio 2015, 16:23

          Sono pienamente d’accordo.
          Nel rugby l’arbitraggio è tutto.
          Spiegare ad un bambino che hanno perso la partita per un errore arbitrale (banale, che capisce anche lui!) non è facile se contemporaneamente gli vai ad insegnare che nel rugby quello che dice l’arbitro è legge e non si deve discutere come fanno in altri sport.

          La FIR ha appena dichiarato che ritirerà il suo contributo al Trofeo Topolino… il suo “contributo” era il pagamento delle spese degli arbitri!!!
          Quindi nelle finali, niente più arbitri federali.

          Ma questo non vedo cosa centra con il Veneto. Se pensate che andare a giocare in Veneto non contribuisca alla vostra educazione sportiva e alla vostra cultura rugbistica, non andate.
          Tornei penso ce ne siano tanti anche in Toscana.

          • Cannonball 12 Maggio 2015, 13:49

            La speranza nel giocare in Veneto e’ quella di trovare strutture e competenze superiori. Evidentemente non e’ così.

            P.S. State pontificando su una cosa assurda, tirando in ballo un tasso di retorica davvero stucchevole.

        • R2D2 11 Maggio 2015, 16:48

          Ma perché ai tornei non mandate solo i bambini?
          Lo scrivo non a voi di Prato, ma a tutti quelli che si lamentano per l’arbitro o litigano con il papà della squadra avversaria.
          Se state a casa ci guadagnano i bambini.

          Sinceramente io non ho mai sentito un bambino lamentarsi dell’arbitro se non imbeccato da qualche adulto…
          Magari mi sbaglio eh…

          • 6nazioni 11 Maggio 2015, 19:04

            parole sante

          • Ares 11 Maggio 2015, 19:37

            santissime…

      • wallace 12 Maggio 2015, 09:23

        Buongiorno, mi spiace dover intervenire per la prima volta su Onrugby per una polemica così, soprattutto riguardante il minirugby ma qualche precisazione credo che ci voglia: il bambino ha sbagliato, ha reagito male e questo sarà sicuramente discusso nelle prossime sedute di allenamento ma quello che ha scatenato la reazione lo avete notato? Un fallo a palla lontana, è stato preso per il collo e sbattuto a terra…l’arbitro e il guardialinee possono non aver visto ma non ho visto dall’allenatore avversario nessuna repressione a quel comportamento…anzi un bel buffetto e mano sulla spalla. Essere definiti furbi proprio non lo accetto… il bambino non è stato mascherato ne ci sono stati strani cambi di maglia. Durante la partita si pensava che fosse solo una temporanea e quando è stato riallontanto nessuno ha protestato, prima di schierarlo in finale poi c’è stato un colloquio con la segreteria del torneo, quindi se non vi va bene parlate con loro. Abbiamo girato tutta la stagione per tutta Italia a quasi una decina di tornei e più dei risultati per noi parlano i ricordi e i buonissimi rapporti che abbiamo con le società incontrate, vinte o perse che siano le partite, nei gironi del sabato ne abbiamo buscate di santa ragione tra gomitate, placcaggi al collo ribaltamenti senza accompagnare a terra ma a parte qualche urlo per la paura del bimbo che sbatte con la nuca a terra non abbiamo detto niente, tra l’altro nella semifinale ci hanno fatto sostituire anche un altro bimbo per i (dice) ripetuti falli. Ora io rispetto tutte le decisioni ma neanche una ammonizione verbale in tutto la stagione e due in una partita sono un caso statistico da studiare. Pensate che ci fossero degli arbitri fenomeni a Treviso? Non so, ma anche il cambio di arbitro tra il primo e il secondo tempo sarebbe da capire bene e soprattutto sarebbero da capire bene le due o tre società che a bordo campo gli davano dei buffoni ( e tra loro non c’erano genitori del Gispi). Io personalmente ho visto il nostro educatore annullare una nostra meta ad un concentramento perchè il bimbo aveva sbeffeggiato l’avversario dopo aver segnato, è una persona con oltre 30 anni di esperienza di minirugby e tanti ancora sui campi da giocatore è una colonna della nostra società ma soprattutto del nostro sport e furbizie e scorrettezze non gli possono essere addebitate. Spero che questa sterile polemica si chiuda qui e di poter riparlare solo di rugby e minirugby giocato, anzi due parole sul gioco visto in questa stagione, più sotto c’è un commento che sottolinea il gioco molto fisico (forse troppo)che si vede già in U8, sono abbastanza d’accordo ma anche nel rugby dei grandi vedo come le fasi statiche sono determinanti per una buona piattaforma d’attacco e per non subire l’avversario e magari i due o tre bimbi bravi nel gioco aperto verranno fuori magari già dall U10 dove forse si riesce a dare una identità più precisa ai ruoli in campo. Buona giornata a tutti.

  5. ginomonza 11 Maggio 2015, 12:10

    Allora il rugby a Prato e’ vivo e speriamo che viva a lungo.

  6. Ares 12 Maggio 2015, 11:32

    Lo avete pure rischierato in finale ?

    Metto questo aneddoto allora: U8 che seguo, torneo dell’autunno 2014, nella pausa tra le partite due bimbi della stessa squadra litigano tra di loro, uno dei due sputa addosso all’altro. L’Educatore (con la E maiuscola) lo prende, gli rifila un cazziatone sul senso senso del rispetto degli altri e della maglia e lo mette in panchina per tutto il resto del torneo, cioè 4 partite compresa la finale. In ordine di talento è direi il 2° in squadra ed il 1° assoluto per la bravura nei placcaggi, dunque un bimbo sicuramente che poteva fare la differenza.

    Credo che questo bambino sia sicuramente portato sulla strada giusta per comprendere la lezione, quello del Gispi, se lo avete rimesso in campo direi proprio di no.

    Non è polemica, ma è un discorso sullo stile di educazione.

    • wallace 12 Maggio 2015, 11:54

      Cambiamo prospettiva: se ai giardinetti mio figlio prende un cazzotto a freddo da uno senza motivo e glielo rende devo punirlo? Io penso di no. E quindi se ne prende la mattina ai giardinetti gli dico bravo e il pomeriggio al campo lo punisco…Questa non si chiama educazione ma confusione e lui non saprà mai cosa è giusto o no. In campo esistono l’arbitro e la giustizia sportiva; a termine di giustizia sportiva il ragazzo ha pagato e a mio modo di vedere renderle dopo averle prese (ripeto ingiustamente e non in azione di gioco)è un’altra cosa. E poi parliamoci chiaro educhi educhi e poi tra 5 o 6 anni gli insegni che certe cose si regolano all’interno della ruck…

      • wallace 12 Maggio 2015, 12:35

        Tengo a precisare che questi sono pensieri miei da genitore e non del bimbo coinvolto e che comunque se certe cose non si vedessero sui campi, dalla U8 alla RWC sarebbe meglio 😉

      • R2D2 13 Maggio 2015, 12:58

        Bah, ognuno è libero di educare i figli come vuole per carità…
        Sinceramente a me l’ultima frase mi fa rizzare i capelli. Allora, insegna a tuo figlio a fumare, tanto tra 5/6 anni lo farà comunque, visto che lo imparerà dagli altri ragazzi….

        Ma che discorsi sono?

        Ripeto: ognuno è libero di fare quello che vuole. Io vorrei che mio figlio fosse allenato dall’educatore di cui ha raccontato Ares. Un po’ meno da quello del Gispi…

        p.s. La cosa triste è che nessuno aveva mai parlato dell’arbitro (DI UNA PARTITA, RICORDIAMOLO, DI UNDER 8!!!!!!) e tu sei andato a tirare fuori questo argomento. Come ho scritto prima: sogno i tornei in cui gli adulti sono banditi.

        • wallace 14 Maggio 2015, 19:50

          Caro il mio R2D2 io sogno tornei ( di under 8)in cui gli arbitri non abbandonano il campo alla fine del primo tempo gridando “allora arbitratevela da soli” agli accompagnatori di una squadra. Ritornando sull’educazione: sai cosa ha detto il ragazzo martedì? non mi riconosco in quello che ho fatto. Sicuramente ha capito di aver sbagliato grazie alle cose che gli sono state insegnate dalla famiglia e dagli Educatori. Per fortuna c’è anche chi riesce a crescere i figli senza bisogno di urla e punizioni…o almeno con meno possibili.

  7. elemar 15 Maggio 2015, 12:11

    Buongiorno, intervengo dopo quasi una settimana, chiarendo che:
    1- era una semifinale e c’era competizione tra i bambini;
    2- spero che queste cose non succedano più …;
    3 -preciso che ho i filmati della partita fatti da due persone in postazioni diverse e …. Il bambino non è stato sbattuto a terra placcandolo al collo!
    Se qualcuno degli interessati del Gispy mi vogliono contattare sono a vostra disposizione.
    Buona giornata

  8. Ares 15 Maggio 2015, 12:27

    Mi astengo dal continuare a commentare ciò che ho visto dato che stiamo parlando di un bambino e non di un adulto, ma caro wallace da quello che scrivi si deduce che:

    1) il bimbo ha reagito perché era tutto il giorno che le prendeva e ha fatto bene

    2) manco serviva la punizione di tenerlo giù nel secondo tempo perché tanto ha capito da solo.

    Continuate così, auguri.

Lascia un commento

item-thumbnail

Serie A Elite: in vendita i biglietti per la finale scudetto del 2 giugno a Parma

Tutte le informazioni sulla finalissima del massimo campionato italiano

25 Aprile 2024 Campionati Italiani / Serie A Elite
item-thumbnail

Italia, Raineri: “Vogliamo alzare il ritmo con i cambi, ma con 21 errori di handling non si vince”

Il tecnico azzurro: "Abbiamo fatto scelte di formazione diverse in base all'avversaria. Giocatrici come Madia e Granzotto saranno fondamentali nella r...

25 Aprile 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

URC: la formazione di Ulster per la sfida col Benetton

La miglior formazione possibile per una partita che per gli irlandesi è già da "dentro o fuori"

item-thumbnail

All Blacks: i 7 giocatori che Scott Robertson potrebbe lanciare nel 2024

Il neo-tecnico della Nuova Zelanda ha intenzione di mischiare un po' le carte: ecco i talenti da tenere d'occhio

item-thumbnail

Video: Quando il Benetton sfiorò l’impresa contro Ulster nel 2019

Le mete di Ruzza e Ratuva e i calci di McKinley sembrarono propiziare una vittoria storica, che sfuggì a tempo scaduto. A 5 anni di distanza, Ulster-B...

25 Aprile 2024 Foto e video
item-thumbnail

URC: ben 9 cambi nella formazione del Benetton che affronta Ulster a Belfast

Confermato l'esperimento Marin, ma per il resto Bortolami modifica radicalmente il XV iniziale