Rossoblu e toscani sarebbero al centro di due manovre diverse che riguardano il nostro campionato cadetti
Serie A, il Rovigo iscrive una seconda squadra? Prato, fusione smentita
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Speriamo che non siano fusi loro , i cavalieri. 🙂 🙂
Ma potrebbero iscriversi direttamente in A con una seconda squadra?
Mi sembra strano. So che, ad esempio, quando la Capitolina ha creato la seconda squadra, questa è comunque dovuta partire dalla C.
Inoltre, se il Badia è retrocesso, ci sarà una squadra promossa al suo posto, no? Qual’è la regola?
Rovigo compra i diritti sportivi di qualcuno?
Prendi i migliori U23 veneti per comporre una squadra e un ottimo staff tecnico.
La partenza dalla A potrebbe aiutarli nel trovare la giusta amalgama e nel giro di 3 anni ti ritrovi i Dogi, giusto in tempo per la scadenza del contratto celtico della Benetton…
Scusa, ma i migliori U23 veneti ho come la vaga impressione stiano già giocando in qualche celtica e/o in qualche eccellente. Caso mai i migliori U18 veneti.
più allarghi la base da dove pescare, meglio è…
Faranno un mix, che è la cosa migliore. Il Badia è retrocesso ma giocatori di categoria ne avevano. I ragazzi più giovani potrebbero anche fare la B. Resta indispensabile e sempre più urgente che si faccia un regolamento “da franchigie”, dalla Celtic in giù per quelli che giustamente e meritoriamente si mettono insieme. Credo sia una delle discussioni che erano in ballo per prendersi le Zebre. Roba che non costa niente e può risolvere un sacco di problemi, a partire dai Permit e dalle rose.
esatto mal, non ripetere o fare gli errori che per adesso caratterizzano le franchigie.
Poi parliamoci chiaro, bel progetto i Dogi, tutto quello che vogliamo ecc…ma qualcuno i soldi deve metterli e penso al momento Zambelli sia quello che può disporre di maggiori coperture finanziare, soldi privati per di più…
E’ anche l’unico modo per dare una sistemata a tutto l’ambaradan. Su base volontaria, con regole che premino chi lo fa e neanche un euro di contributo o sconti che siano. Se no ci si ricasca.
@mal, a Rovigo è stato già avviato un progetto che lega le principali società della zona per creare sinergie e sviluppare al meglio i giovani dei vari vivai, mandando i migliori a giocare nelle serie superiori e viceversa.
http://www.onrugby.it/2014/07/17/rovigo-e-le-altre-si-mettono-assieme-il-polesine-diventa-franchigia/
Lo so soa. Ed è la strada giusta anche per il domestic, senza grilli per la testa di Celtic e con l’obiettivo di far giocare nei seniores i diciottenni, i ventenni e quelli che il rugby viene dopo il lavoro e l’università. Qui ci aveva provato Giovanelli, ma sono cose da fare finché la situazione è sana. Tra l’altro Rovigo aveva un accordo con gli Ospreys, e se c’è ancora lo farei fruttare per rifinire i ragazzi giovani e con qualità.
@mal, non so come sia andata a finire con gli Ospreys. So che ogni anno un nostro andava là e uno loro veniva qui, adesso non sinceramente non so. E’ un peccato perché era un’opportunità di crescita niente male con una realtà ben consolidata e che opera bene con i giovani.
A dire il vero questa “franchigia” ha avuto il merito di affondare il Badia grazie ai punti di penalizzazione e di ridurre il numero di squadre giovanili…
Mi sembra che l’unico movimento logico che possa permettere a Rovigo di realizzare la presenza di una seconda squadra dall’anno prossimo in serie A sia l’acquisizione dei diritti sportivi dei Cavalieri Prato, che a quel punto praticamente cesserebbero di esistere.
A quel punto non si dovrebbe neanche tecnicamente parlare di fusione con il Prato Sesto ma semplicemente del fatto che giocatori e dirigenti sarebbero liberi di “confluire” nel Prato Sesto ( o nel Firenze o in qualunque altra società)
Se questo si realizzasse l’unico commento, oltre al dispiacere per la scomparsa di una società dal recente passato così importante, è che forse sarebbe allora stato meglio farlo l’anno passato evitando alla squadra la via crucis di questo campionato.
Infatti non capisco quali sarebbero i vantaggi del Prato Sesto in caso di fusione con i Cavalieri, visto che Prato Sesto e’ gia’ in serie A ed e’ anche passato ai play off.
Se i Cavalieri cercassero di tirare su una lira mercanteggiando i cartellini dei giocatori che non hanno pagato, avrebbero proprio la faccia come il culo. Mi sembra una ipotesi veramente incredibile.
pur essendo di rovigo, ho appreso solo stamane la notizia. ma qualche amico più informato di me mi ha riferito che da tempo la cosa era nell’aria. addirittura sembrava in cantiere a prescindere dalla salvezza o meno del badia. penso si tratti di uno sviluppo del progetto polesine di cui rovigo, assieme a badia e villadose, fa parte. ora si tratta di capire chi “lascia il posto” e se rovigo partecipa come rovigo o come “franchigia” polesana raccogliendo i giocatori migliori di badia e i giovani della “cantera” rossoblu. interessante è interessante, stiamo a vedere.
Quoto, anche a me è venuto in mente la questione della “franchigia polesana”. Curioso di questa iniziativa.
@barbin cursari la cantera rossoblu quale…..
u.18 2013 benetton/san dona’
u.18 2014 benetton /mogliano
Quella del barcellona? Almeno per somiglianza cromatica 😉
ottima kat.
la sintesi è un dono, ma non deve peccare di chiarezza. non ti ho capito.
tu parli di (cantera) rossoblu.
dai risultati ottenuti dalle giovanili u.18 in questi anni c’e’
poco da scegliere,visto che sono da parecchi anni che non
superate le qualificazioni x le finali nazionali giovanili.
ora ho capito, grazie.
con il prato non lo possono fare, le fusioni valgono solo per le società limitrofe
se è una franchigia o una società con denominazione diversa i giocatori non possono passare da una squadra ad un altra.
interessante sarebbe invece fosse lo stesso club per allargare la rosa, poichè una rosa ristretta è un errore concettuale che ora il rovigo stà pagando, vedi la penuria di prime linee.
Va fatta una regola ad hoc, rose larghe non sono sostenibili nemmeno per Rovigo e Calvisano, tanto meno scommesse. Non sono errori concettuali, è una gestione senza sbragare, e meno male.
…se Rovigo riesce ad acquisire il posto per poter partecipare alla serie A, bene.
…anche se, eticamente, sarebbe più corretto fare la normale “trafila” partendo dalla C.
…c’è chi solo dopo due stagioni senza sconfitte, per infrazioni formali, è riuscito a salire dalla C alla B….; senza polemiche perché se riescono ad acquisire i diritti sportivi rispettano le regole e i commenti sono superflui.
Scusate ma non capisco, Padova, Sandonà (con Oderzo), han seconde squadre che militano in serie C perchè da li son partite (sbagliando categoria a mio avviso) ma perchè Rovigo partirebbe dalla A? A mio modesto modo di vedere tutte le eccellenti, e in qualche modo le celtiche, dovrebbero avere una seconda squadra
partirebbe dalla A in caso di rinuncia/accorpamento dei cavalieri prato, retrocessi. a questo punto, credo, rovigo acquisterebbe il titolo sportivo dei cavalieri. ma son tutti ipotesi, o come direbbe qualcuno, supposte… 😉
il sandonà oderzo (i Vanzi 2.0) è messo piuttosto bene per salire di categoria… non credo che i costi siano tanto più elevati…
Lo so purtroppo il Pordenone in cui giocano tanti amici miei ci han sbattuto il grugno 4 volte su 4 e in ben due gironi gli son finiti dietro 🙁
credo la cosa si sgonfi ancora prima di partire. da regolamento fir:
Articolo 4 del Regolamento Organico della Federazione, alla voce Titolo sportivo – fusioni fra soggetti affiliati e cessione così recita:
“La fusione tra soggetti affiliati diversi può avvenire alle seguenti condizioni:
– i soggetti affiliati devono aver sede nella stessa provincia o in province immediatamente limitrofe. Si dovrà tenere conto della vicinorietà degli affiliati, nonché del campionato o girone del campionato al quale gli stessi possono partecipare”
Articolo 5: “Il Consiglio Federale può autorizzare la cessione del titolo sportivo alle seguenti condizioni:
che i soggetti affiliati devono aver sede nella stessa provincia o in province limitrofe, o, salva motivata deroga da parte del Consiglio Federale, facente parte della medesima regione o regione limitrofa”.
o spostemo rovigo…
Non ho capito come sia venuto fuori Prato, in A di venete ce ne sono tante..
anche Rubano retrocesso con Badia, dubito che realtà come Valsugana e Tarvisium siano interessate a cedere titoli sportivi…
non so se invece un eventuale promozione in A di Paese o Casale possa essere considerata una iattura economica per le rispettive società, visto che la prima si è già autoretrocessa una volta, dimostrando al resto d’Italia come sia bello vivere secondo le proprie possibilità…
Il bello della FIR e’ magari ci sono regole sulla carta, ma poi una delibera del Coniglio puo’ cambiare completamente tutto sia un un senso che nell’altro.
Non e’ un evento raro…
L’articolo è formulato male dal preambolo: il Badia è retrocesso in B, quindi non resta un posto in A per una cadetta del Rovigo, che verrà giustamente occupato da chi verrà promosso dalla B!
Il discorso Badia potrebbe far eventualmente partire questo “rovigo 2” dalla B, ma bisogna vedere se al Badia sta bene: dovrebbe cedere il titolo sportivo, oppure fondersi.
Da regolamento, mica ti crei una cadetta e la iscrivi dove ti pare: devi partire dalla C.
Una seconda squadra di Rovigo non ha la possibilità di iscriversi in A, salvo prendere il titolo sportivo da qualcun altro (ad esempio Prato) che alla A abbia diritto (quindi certamente non Badia), però anche così non so se si può fare, perchè una cadetta del Rovigo ad oggi non esiste e dunque ad oggi manca la squadra che andrebbe a prendersi quel titolo sportivo (la prima squadra del Rovigo ovviamente è in Eccellenza e ci resta): non ho idea di cosa dica il regolamento in proposito.
in effetti quanto tu dici è più plausibile, ma a quello che so badia conferma la volontà di partecipare alla B del prossimo anno. quindi, anche alla luce di quanto ho trovato sul regolamento fir, o rovigo acquista il titolo sportivo da una veneta che vi rinuncia o la cosa non si fa. ma rumors di rovigo danno la storia in fase avanzata. mi chiedo a questo punto se non abbiano già un’altra soluzione: non credo siano all’oscuro del regolamento…
Se decidono di comprarsi il titolo sportivo, non serve che sia una veneta: possono prenderlo da chi gli pare. La questione è territoriale solo in caso di fusione con un’altra società.
ora mi è tutto chiaro: allora è probabile pensino al titolo sportivo dei cavalieri, in forti difficoltà.
A meno che per “stessa area geografica” non si intenda l’Italia, non è così.
4. Il Consiglio Federale può autorizzare la cessione del titolo sportivo alle seguenti condizioni:
a. che la cessione sia a titolo totalmente gratuito;
b. che il soggetto affiliato cedente deve essere in regola con i pagamenti verso la Federazione ed i
suoi Organi, nonché debba aver totalmente adempiuto alle obbligazioni a suo carico nascenti da
lodi arbitrali resi in procedure sorte in applicazione della clausola compromissoria in sede federale;
c. che la cessione sia incondizionata e permetta l’integrale subentro del soggetto cessionario nella
posizione sportiva del soggetto affiliato cedente;
d. che i soggetti affiliati devono aver sede nella stessa provincia o in province limitrofe, o, salva
motivata deroga da parte del Consiglio Federale, facente parte della medesima regione od area
geografica;
e. che il soggetto affiliato che intende cedere il titolo sportivo deve darne comunicazione alla
Federazione, entro la data del 20 giugno di ogni anno, rimettendo copia delle deliberazioni dei
rispettivi organi sociali, nonché lo Statuto e l’atto costitutivo della società;
5. La cessione del titolo sportivo può essere sottoposta alla approvazione del Consiglio Federale entro il 20
giugno di ogni anno.
Questa della geografia della cessione del titolo sportivo mi manca proprio…
Domanda, perchè non ricordo: il Reggio da chi l’aveva preso quello di Eccellenza 3-4 anni fa? Loro avevano fatto il salto A2-Eccellenza.
Da Parma. Come storia pallotondara sono come cani e gatti, ma tecnicamente sono limitrofi 🙂
Partire dalla C non credo sia un dramma, subito un bel derby col Frassinelle (secondo dietro il Vicenza)! La A è già una buona categoria per dei giovani senza esperienza e non vorrei si retrocedesse subito. La società avrà fatto le sue valutazioni.
Emy, se non erro la cessione è avvenuta tra Granducato Parma e Reggio…..quindi provincia limitrofa.
da Rugby mercato
Le notizie diffuse relative ad un tentativo di acquisto di un diritto sportivo della Monti RR Junior nei confronti del Prato non solo sono infondate, ma soprattutto prefigurano un atto, quello cioè di acquisire un diritto sportivo, non consentito dai regolamenti federali”. Con questo breve comunicato la Monti Rugby Rovigo ha voluto chiarire le notizie che in giornata si erano diffuse in merito all’ipotesi di una seconda squadra rodigina in serie A. Come abbiamo riportato infatti, il Regolamento Organico della Federazione non consente l’acquisto del diritto sportivo a società che non confinano con la provincia del club cedente. Caso chiuso, dunque, oppure no?
Ve l avevo scritto su su in alto……..