Il centro del Leinster e della nazionale irlandese ha annunciato il suo ritiro, al più tardi a ottobre
Gordon D’Arcy dice basta: dopo il Mondiale lascia il rugby giocato
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Un altro grande che lascia, un giocatore che forse ha raccolto meno applausi nei campi di quanto meritasse perche’ oscurato dalla stella di BOD ma giocatore fondamentale per Leinster e Irlanda, uno che difendeva come pochi e che quando attaccava la linea lo faceva sempre in manera intelligente.
Per il mondiale non sono cosi’ convinto che abbia un posto…anzi.
Per me giocatore enorme.
Per certe sue scelte lo apprezzo tanto anche fuori dal campo.
Padre Gordon. 🙂
Un giorno a pranzo vado dal benzinaio a mangiare un bel panino. Un bel sole primaverile caldo accompagna la pausa pranzo per le strade di Donnybrook.
Arrivato allo shop in coda 3 persone in pantaloncini con le divise bianco blu che scherzavano a bassa voce. Una di queste davvero piccola con due polpacci scolpiti nel granito.
– Dove l’ho già visto?
– Are you Gordon, Gordon D’Arcy?
Gli occhi chiari gli si spalancano.
– Thanks for your art. The art of Rugby.
Ancora più stupito, mi ringrazia e mi offre il panino.
Oltre ad avere visto l’abnegazione con cui si allenava sui campi di UCD e Donnybrook, la difesa e le accelerazioni nel trio con Contepomi ed O’Driscoll, abbracciare la sua umiltà mi colpì. Una emozione indimenticabile.
Seconde linee e 3/4, ciò che noi non riusciamo a produrre , doppia nostalgia.
Ma un anno in Eccellenza con la Lazio?
da sempre acerrimo rivale ma da sempre campione vero degno di tutto il rispetto possibile e immaginabile.