LA DNACG pubblica il suo rapporto sulla stagione 2013/2014. Più della metà del debito causato da tre soli club
Rugby e soldi: Top 14, il rosso complessivo è di 33 milioni di euro
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Giochi Olimpici di Parigi 2024: Romain Ntamack porterà la fiamma olimpica
Il numero 10 del Tolosa sarà il tedoforo durante il passaggio della fiaccola in Occitania
Dan Biggar: “Un futuro da coach? Ogni allenatore che guardo sembra più vecchio di 10 anni”
L'ex numero 10 del Galles allontana l'ipotesi di allenare e vede il post carriera più vicino ad un ruolo di commentatore
Top 14: le ultime 10 partite saranno trasmesse da TV5 Monde
Le partite della parte finale della stagione saranno visibili dall'Italia
Pietro Ceccarelli: “Perpignan è un club magnifico, quando giochi qui c’è un’atmosfera folle”
Il pilone azzurro racconta il momento dei catalani e si prepara a sfidare la squadra di Ioane e Page-Relo
Guai fuori e dentro il campo, ma Montpellier dà un’altra possibilità a Mohamed Haouas
L'avanti francese riparte dal club in cui è cresciuto dopo anni molto controversi
Top 14: Tolone rinforza la mischia con due stelle inglesi
Kyle Sinckler e Lewis Ludlam sono destinati a lasciare la Premiership per una nuova avventura francese
Al di là della capacità finanziaria dei proprietari di dare le coperture fidejussorie alle perdite, rimane l’incapacità di 12 club su 14 di presentare il pareggio di bilancio.
Non che sia particolarmente grave, i club italiani di serie “A” di calcio lo fanno da sempre, sicuramente in situazioni del genere gli investimenti sono particolarmente difficili.
In Francia sono riusciti a trasformare il rugby mediatico simile al calcio mediatico, spero non inizino a fare la stessa cosa nella gestione dei clubs, mi spiego meglio, quanti club di calcio non sono apposto coi bilanci, eppure per un motivo o per un altro sono sempre al loro posto.
giusta osservazione! vediamo se qualcuno ha imparato qualcosa.
E cmq dispiace essere diventati una societá dove lo sportivo professionista prende camionate di soldi. ballerine e calciatori ovunque..e tutti gli altri non valgono un ca33o..:-(
La Grandeur portera’ le societa’ di rugby francese a finire proprio come le societa’ di calcio italiche.
Questione di tempo.
Budella sta drogando il mercato. Per stargli dietro prevedo svariati ” capitomboli “.
Al di sopra di tutto, mi dispiace.
A me assolutamente non mi dispiace e spero vivamente che i frogs facciano il…botto!!! 😉
ma bello grosso!!! 🙂
Come sentimento personale, su questo siamo d’accordo.
A me stava antipatica anche Brigitte Bardot… 😀
ah si? ti stava sulle palle? beato.. 🙂
Oddio, se “mi stava sulle palle”…era al posto giusto !!
Il mercato non è certo drogato da Tolone che è in attivo e non prende i soldi di Boudjelal da ormai diversi anni…
Invece si.
Chi ha tanti, troppi soldi, costringe gli altri a dover alzare l’asticella, per potergli star dietro.
Non avendo, però la stessa “cubatura”, per queste ultime, prima o dopo arriva il ko finanziario.
È’ sempre stato così, dappertutto.
Con la differenza però Tolone sta spendendo soldi suoi e non di Boudjelal
@gianni anch’io credo finirà come dici dobbiamo solo aspettare….
Ma il mega accordo con la tv è partito l’anno scorso o questo?
Maxwell hanno dovuto rifare il bando per cia di un ricorso
Ma quando arrivano, se non alzano il salary, diventano società di lucro.
quando si comincia ad abituarsi alla logica debito è l’inizio della fine…oltretutto gli effetti collaterali sono non da poco se guardiamo a quanti giocatori vengono strappati all’emisfero sud e alle loro nazionali e soprattutto alla difficoltà della nazionale d’oltralpe…
spero cmq che il meccanismo del salary cap non venga messo in discussione e che ci sia massima inflessibilità quando inevitabilmente arriveranno i fallimenti…
Fallimenti…dipende chi sei, se sei il Montauban tanti saluti, se sei o Stade Francais spostano di un paio di volte la deadline finche’ non trovi i soldi…sara’ da vedere il castres indebitato e senza soldi della Champions…
Ahia, e io che credevo che in Francia le società rugbystiche avessero imparato a fabbricare i soldi…
@VCN mi manchi!
come puoi notare dopo un po di tempo tutto torna come prima, AdG è sempre il primo a commentare la qualunque, la nazionale perde, le franchigie perdono, gavazzi continua a spararle grosse..
e avanti cosi, in loop..ad libitum..
torna VCN!!!!!
Ad ogni modo, l’impressione è che ormai il dado sia tratto. Il T14 sta investendo in maniera massiccia sul proprio futuro attraverso l’ingaggio di vagonate di forti stranieri che hanno attratto l’interesse di pubblico, sponsor e, soprattutto, televisioni. E quando le televisioni si fanno avanti con offerte al rilancio, tutto si sistema; non nell’immediato quando le scorie delle recenti spese ancora influiscono sui bilanci, ma nel breve periodo stiamo certi che ce ne sarà per tutti. Il problema sarà come sempre il solito: non tutti i club potranno permettersi presidentissimi con il portafoglio senza fondo (vedi Tolone) né enormi bacini di utenza appetibili commercialmente (vedi squadre di Parigi), il che porterà inevitabilmente ad un’oligarchia già ampiamente visibile nel calcio nei principali campionati europei. Solo l’introduzione di un salary cap all’americana (da sempre mal digerito dagli europei) potrà evitare tutto questo.
… e dire che con 34 milioni di euri sti franzosi si potrebbero accattare due franchigie di chiaro livello celtico e, sulla paciara, anche una nazionale di rugby compreso la federazione, e il tutto col marchio CE… e invece continuano a investire nel loro misero campionato domestico…che imbecilli!…
34 milioni di deficit questo e’ mistral…girala e rigila ma i club si indebitano sempre di piu’…
Stefo quando un presidente e’ anche main sponsor ed ha rilasciato le garanzie adeguate il rosso a conto economico e’ solo una questione di opportunita. Ovvero con una sponsorizzazione di X piu elevata avresti un conto economico positivo, nella sostanza non cambia nulla.
albe tutto vero ma io invito sempre ad andare a rivedere lo SF e come sarebbe dovuto fallire…fosse successa la storiella della Facem in ITalia se ne direbbero di tutti i colori!
Che poi se vuoi parlare delle fidejussioni e di controlli degni di topo gigio parliamone…che lo Sf passo da uno scoperto di neanche un milione di euro a svariati milioni nel giro di 2 stagioni….
O le garanzie rilasciate dal Bourgoin e accolte per poi a novembre essere gia’ insolvente…albe vogliamo parlare seriamente? PArliamone allora…
Stefo quando un presidente e’ anche main sponsor ed ha rilasciato le garanzie adeguate il rosso a conto economico e’ solo una questione di opportunita. Ovvero con una sponsorizzazione di X piu elevata avresti un conto economico positivo, nella sostanza non cambia nulla.
Stefo sono d accordo su quelle situazioni, certo, quello che ti scrivevo nel mio post e’ ad esempio la situazione dello SF di oggi. Presidente=main sponsor, diverso da cio che descrivi
Ps sorry incasinato con i post che son saltati 1000 volte
@albe lo SF e’ esempio invece di quello che dice, se domani il PResidente proprietario tira le cinghia o si disinteressa o semplciemente dopo 3-4 anni di coeprtura decide che basta sei fregato o ti compra qualcuno e copre il rosso oppure rischi forte, e per raddoppiare se non triplicare/quadruplicare un rosso in una stagione basta mancare una qualificazione di Champions Cup…di nuovo SF e’ li’ a dimostrare pienamente questo…oppure se vuoi parliamo di Mantauban, bourgoin ed altri club falliti
Chi da le garanzie é responsabile per cio che é stato generato nel periodo coperto, quindi se il presidente si stufa per forza di cose il budget successivo sarà molto inferiore, e quello che riporti é la stessa situazione se venisse a mancare il main sponsor….
Ad esempio oggi Pau é finanziato da total che ha gia dichiarato che l’anno prossimo il budget sarà raddoppiato… ovviamente se fra X anni total taglia il budget sponsorizzazioni tutto si sgonfia… ma direi che vale per tutti….
@albe “quindi se il presidente si stufa per forza di cose il budget successivo sarà molto inferiore, e quello che riporti é la stessa situazione se venisse a mancare il main sponsor”…Guazzini pur cercando di tagliare in 3 anni si e’ trovato un deficit che partito da meno di un milione e’ arrivato a 5-6 milioni…e chi ha comprato ha dovuto coprire…e lasciamo stare i maghecci che son stati fatti nei controlli per farli sopravvivere incluso dare per ok la situazione del Bourgoin che ha resistito 3 mesi e poi e’ diventato insolvente…questi sono i fatti.
Poi si vale per tutti…il sistema e’ quello, vale anche che non trovi acquirente come i Benetton non hanno trovato per basket e volley avendo dato un anno e mezzo di preavviso che avrebbero mollato ma nessuno si fece avanti.
Scusate se mi intrometto, ma una squadra professionistica dovrebbe diversificare il proprio fatturato. Il main sponsor non dovrebbe mai superare il 25/35 % del fatturato e il marchandising dovrebbe essere superiore al 20% del fatturato medesimo. Situazioni che vedono l’azionista principale presente anche come main sponsor sono di pericolo estremo.
Stefo, scusami ma mi sa che siamo partiti un po con la discussione, il senso del mio intervento non era il fatto che sia rischioso o meno ma che i deficit di bilancio non sono gli stessi a seconda del posizionamento dello sponsor e degli investimenti effettuati (es. stadio).
Poi alla base il vero fattore é la diversificazione di sponsor e apporti vari, che pare abbia ben sviluppato Mr Budjella (visto che non investe piu da almeno un paio d’anni ed anzi produce utili)….
@albe e’ vero siamo andati un po’ larghi, il fatto e’ che un deficit complessivo di 34 milioni per me non e’ una cosa da sottovalutare o sminuire con discorsi su fidejussioni e proprietari che coprono perche’ non e’ cosi’ automatico e gli esempi da altri sport che certe situazioni le ahnno gia’ vissute 10-20 anni fa sono molteplici, e non e’ un indice di buona gestione soprattutto perche’ il deficit e’ salito in concomitanza con la crescita degli introiti…
non si possono fare contratti da 500.000€ annui a gente come Jamie Roberts