I Falcons sarebbero a un passo dal mettere sotto contratto l’ala della nazionale azzurra
Zebre, Venditti se ne va? Newcastle è sulle sue tracce
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Zebre: definita la prima avversaria per le amichevoli estive
Subito una partita di alto livello per la franchigia di Parma
Zebre Parma: arriva un nuovo rinnovo in prima linea
Il roster dei gialloblu trova una nuova conferma fra gli avanti
URC: Zebre belle a metà, i Glasgow Warriors vincono 9-40
I ducali giocano un buon primo tempo, ma nella ripresa sono travolti dagli scozzesi
URC: la preview di Zebre-Glasgow Warriors
A Parma arriva la seconda in classifica per una sfida davvero complessa per i ducali
URC: la formazione delle Zebre per il match di Parma coi Glasgow Warriors
Coach Roselli opta per diversi cambi, a Prisciantelli la fascia di capitano
Zebre Parma: arriva il rinnovo di Leonard Krumov
L'avanti continuerà la sua lunga carriera con la franchigia emiliana
Azzeccato, Presidente!
Mannaggia, ora voglio una Sacher!
Anche il mega barattolo di Nutella andrebbe bene. Tutta serotonina…
Io credo che il percorso tecnico di Venditti in Italia sia finito. Forse in Inghilterra con allenatori diversi qualche miglioramento potrebbe anche esserci ( anche se ho dei dubbi). Certo bisogna che giochi.
Lo ha capito anche lui : rimanendo qui non potrebbe progredire.
Invece che giocatori mediocri o a fine carriera prendere tecnici !
Spero che Zatta e Bernabò ti ascoltino.
Mandiamigli lettere anonime d’intimidazione, ops, scusate, di amichevole consiglio! Se vorranno capire capiranno! (Beh, Zatta ha già dato con Eddy Jones che non sono sicuro basterà).
Posso anche essere d’accordo con lo spirito delle vostre parole. Ma, allora, perché spendere 8 e più milioni l’anno per due franchigie pro e qualche altro milione in accademie, se i nostri migliori giocatori devono andare all’estero, anche per formarsi?
Sappiamo già la risposta: è che parte di quegli otto milioni andrebbero spesi per i formatori; se quelli mancano, la gente da formare se ne va dove possono formarla.
Ma guarda che questo è il tema “politico” di oggi . Secondo me con annessi e connessi arriviamo anche a 10.
La seconda domanda: chi ha la credibilità per invertire la rotta?
Credibilità tecnica, politica di know organizzativo.
Due celtiche zoppicanti, una celtica ben fatta?
Io non sono sicuro di avere le risposte, certo è che un altro anno così sarebbe da evitare.
Io non ho le risposte, ma chi ha la responsabilità è tenuto a fornire delucidazioni (nel caso in cui sia al timone) e a proporre alternative percorribili (nel caso in cui aspiri a essere al timone). Altrimenti sono capace anch’io a mantenere una linea di galleggiamento e a fare spallucce.
Presidente perché è cosi e 5 anni di Celtic sono li a dimostrarlo.
Il sistema rugby italiano è inadeguato.
Non ci sono istruttori capaci di farci competere con gli altri.
Alcuni atleti lo hanno capito e se ne vanno o stanno andandosene.
Mancano le fondamenta,ma non solo mancano anche i bravi carpentieri.
Pienamente daccordo Rabbi. É lo stesso discorso di Favaro. Se vai all’estero per vincere é un discorso. Ma se vai per il percorso tecnico vuol dire che buttiamo I soldi nel cesso. E non va. La struttura tecnica, con soldi la metti su bene e rapidamente se sai quello che ti serve. É tempo di farlo. Il modello glasgow é quello da seguire. La fed é causa persa, ma I due futuri club celtici non possono permetterselo.
I due futuri “club” celtici faranno la CL con 4 mil di sovvenzione federale, senza essere responsabilizzati con delle Accademie proprie ad avere un succession plan su cui lavorare…
Ma possono scegliere di dotarsi di una a struttura tecnica di livello, e fino ad oggi non l’hanno fatto. Indipendenti dall FIR che serve a nulla e dimostrando di essere di altra pasta.
Il discorso e’ sempre quello, se le partenze fossero fatte in maniera ragionata e sulla base di un succession plan logico avrebbe tutto un sneso…cosa intendo, ho Tizio e Caio nello stesso ruolo tutti e due buoni, Tizio un po’ meglio e dietro loro due sta crescendo bene Sempronio che pero’ cosi’ com’e’ ha troppo poco spazio per maturare agonisticamente e rischio di rallenatrne lo sviluppo.
Lascio partire Tizio, cosi’ Caio e Sempronio diventano scelta 1 e 2, e dieto ci metto un giovane Pinco.
Ed in questo contesto inseirsco 4-5 stranieri di qualita’, anche verso fine carriera che aiutino nel lavoro in allenamento sui giovani, che mostrino cosa serve per diventare un professionista di altissimo livello vanno benissimo.
In un’ottica del genere va anche bene spendere quei soldi (forse qualcosa in meno sarebbe meglio) ma dalla scorsa stagione paiccia o meno ammetterlo a qualcuno e’ un fuggi fuggi generale, chi puo’ scappa e non e’ certamente un Muliaina con contratto annuale a farmi pensare che il progetto Zebre sia serio e credibile se nel frattempo se ne vanno in 4-5 (Leonard, Vunisa, ora forse Venditti e vediamo il resto come va).
Aggiungici anche che Caio, Sempronio e Pinco forse potrebbero imparare anche di più da un paio di allenatori specifici e adeguati in più, senza per forza ricorrere a troppi stranieri pagati dalla federazione italiana.
Sax-sesson che? Qui l’unica pianificazione che vige è quella dei fenomeni parastatali: paga pantalone.
gli potrebbe fare solo bene, in bocca al lupo se fosse vero
Il Pro12 doveva essere uno strumento per riportare in Italia i giocatori di interesse per la Nazionale ed invece sta diventando una bella vetrina per i nostri e quelli di passaggio. Basta saperlo… Comunque, auguri a Venditti che troppo spesso è ingiustamente bistrattato. Un conto sono le critiche, pur legittime, un conto gli insulti. Rispetto. Questo vuol dire che il giocatore vale. Un’esperienza in Inghilterra non può che fargli bene e torna utile anche a noi…
Io insulterei chi ha sprecato il suo potenziale nel momento in cui avrebbe dovuto affinare le skills, pensando che “tanto è grande e grosso e con una buona progressione, andando a sbattere farà danni”. 🙂
Presidente, questo è parlare, non come certi vuoti proclami dei tetri guelfi…
dopo queste parole la invitiamo a restituire indietro il calendario sanisidriano e la tessera, grazie!
#votasancheèpiùfigodirabbi
San e Sergio ma ci siete al Monigo il 16 di maggio?
@gino, io lo posso confermare solo ad inizio Maggio, naturalmente mi piacerebbe moltissimo venire…
per @Sergio bisogna vedere quanti “bonus” ha a disposizione a Maggio…
#ormaiilcalendarioèacquisito #corpounicocolfrigorifero
…pochi, purtroppo…. Vedremo.
Chiedo scusa, vecio Sergio, perchè corpouniconilfrigo? Se posso.
E di che?
Perché il calendario sanisidriano – prezioso almanacco di eventi eno/gastronomico/turistico/rugbystici – l’ho attaccato in cucina vicino al frigo, sotto quello gregoriano, al riparo da occhi muliebri ed indiscreti, ma sempre prontamente disponibile… 😉
…e ovviamente fa “corpo unico” con il frigo, nel senso che non si stacca più da lì, neppure se viene un commando di guardie svizzere…
Capito, grazie, cerchiare in rosso l’ ultima al Monigo, please. Grazie.
Liberiamolo! 🙂
#BrigataSergioMartin
Giocatore generoso e potente, dalle sue mani sono passate almeno almeno le vittorie su Irlanda 2013 e Scozia 2015.
Vale altre piazze dove possa affinare mani e mente. In bocca al lupo.
Giusto ricordarlo, difende, rompe sempre tre placcaggi almeno, accelera veloce, anche se non ha mai avuto grandi mani. Lo ricordo anche in quell’ Inghilterra Italia a Twicky. Anche Sergio Martin fa presente che converrà a noi, e a lui di sicuro, visto il livello dei nostri allenatori, Brunello e Casellato esclusi, nonché la confusione imperante nel movimento e le mancanze di prospettive per uno come lui, che puo ancora crescere. Si merita di meglio e, anche se giocherà poco, sarà allenato molto meglio che da noi, sicuro. E dovrebbe averne giovamento.
Una premiership con Masi, McLean, Venditti, Campagnaro e Benvenuti non mi dispiacerebbe. Mai così tanti 3/4 italiani all’estero.
Certo, poi chi gioca alle Zebre?
Come si fa a fare squadre decenti per il Pro12 se i migliori se ne vanno?
Uno dei due soli capaci di far meta delle Zebre (e non solo). 25 anni compiuti, 6 anni di celtica più 1 di Eccellenza, trafila delle under e accademia, nazionale da 3 anni: chissà cosa gli insegneranno i Falcons, a parte l’inglese. Di sicuro giocherà in una squadra con capo e coda, in cui si sa chi faccia cosa e chi comandi chi. In bocca al lupo, nel frattempo nessuno che telefoni per Berryman.
🙂 🙂
Io se vuoi chiamo O’Connor…ma per mandartelo giu’ 🙂
Sarebbe grasso che cola…Guidi te lo mando nella valigia da Giamba, gratis. Se vola Ryan, pago io la franchigia bagaglio. 🙂
No, seriamente. Io di guidi mica mi fido! ^^
Ma forse ho dei pregiudizi.
Tu sei pisano e lui livornese:ecco l’arcano 🙂 🙂
Come sportività e simpatia per me è molto peggio di Cavinato (poi c’era Bokassa, ma è morto), professionalmente non saprei che dire, se non che detesto gli ossimori.
Guarda, non interessandomi di calcio ho sempre trovato la rivalità coi livornesi poco sostanziale. A Pisa ci stanno sulle scatole Livornesi, Lucchesi, Fiorentini e Spezzini. Ecco, per i Livornesi è quella che è più per partito preso perché poi quando li incontri sono simpatici di solito. Mica come i Lucchesi avidi e spocchiosi.
In compenso odio Livorno perché mi ci sono perso due volte su due che ci sono andato in macchina. E non esiste il parcheggio. Che casino guidare a Livorno.
@xnebiax: viva “Il Vernacoliere”. 🙂
“e vi ci vuole Bokassa!”..(cit.)..
detto da un fiorentino 😉
Ma che vuoi Dominic Ryan ora?
Noi pellegrini abbiamo poco da volere: dopo aver buttato nel cesso un bel paio di miliardi di euro, per volare siamo ridotti a pagare il disturbo a un irlandese che ci faccia la carità di venirci a prendere.
Ecco, Berryman glielo davo volentieri, ci facevo anche un fiocco rosso intorno. Regalo. Bello lustro e pinto glielo davo.
(Ha pure giocato non male negli ultimi 2 mesi, ma per me rimane uno straniero rubaposto. Uno come lui si trova, o almeno si trova uno che può diventare come lui, o possibilmente pure meglio.)
É sempre una sconfitta quando i nostri partono per migliorare, e perdendo i migliori s’indeboliscono le nostre celtiche.
In bocca al lupo a Venditti se s’avvera. E spero sia un’esperienza alla Masi i invece che alla Chistolini.
Se parte troverá piú spazio Visentin.
Però intanto a Glaucester si stanno mordendo che non l’hanno tenuto il buon Chisto. 😉
Infatti nebia, proprio chistolini e biagi sono un esempio che nelle celtiche per alcuni funziona meglio. Soprattutto se bisogna aspettarli un pó.
speriamo bene, cioè che vada in porto. E poi quest’anno non ha mai giocato nelle Zebre (6 presenze totali appena) quindi si sentirà meno la sua mancanza. Io lo sostutuirei con Buondonno di Viadana.
Come no, se no c’è anche il figlio di un mio amico che promette bene in u16.
Hai nominato un giocatore che mi convince pochissimo And.
Però a me Buondonno piace !
buondonno non lo conosco e non me ne hanno parlato pegniente..
Vabbè vorrà dire che il prossimo anno vedrò solo la premier!
Bene saranno scarsi di piloni
Odiete girato all’ala?
Ci sono Pace e Castagnoli a Colorno, e un paio buoni alla Francescato sotto casa. Ma qui va via un nazionale, mica Berryman.
Così, tanto per ricordare : quando ero giovane…( cioè, c’era ancora la guerra in Vietnam… 🙁 ) mi piaceva molto leggere le interviste ai giocatori.
Oddio, anche se su On Rugby non ne vedo mai, vado di corpo lo stesso, però mi piacerebbe sentire il pensiero dei nostri atleti che vanno/sono all’estero.
Giusto per avere la loro opinione ; giusto per capire come vivono questa loro avventura e che cosa ne stanno traendo, sotto l’aspetto professionale.
A quei tempi c’era il classico del ciclista: Sono content che son rivato uno, e ringrasio la mama che mi ha studiato.
..Ed anche :
ho attaccato a parlare italiano da poco ma però a me mi piace anche un grumo parlare italiano.
Raimondo Vianello o Tognazzi ? 🙂
Beh Gianni Masi si era espresso chiaramente e anche Furno ( non sul onrugby che riprese l’intervista parzialmente)
E Furno ti aveva fatto girare le scatole 🙂
Si è vero ma come scritto onrugby ( o grillotalpa?) riportò parzialmente l’intervista.
Ora non mi ricordo dove la lessi per intero ( la meta ?) e li’ era spiegata bene la motivazione che poi è quella che sappiamo:organizzazione, cura dei dettagli,miglioramento,professionalità che trovava in PRO D2 e non in una celtica italiana.
Io apprezzo molto le celtiche italiane: motivate e con dettagli accuratissimi. Bionde naturali.
OT, rivolto alla Redazione, in caso mi leggesse.
Potreste intervistare più giocatori? Soprattutto stranieri nelle celtiche italiane? Una bella intervista a Leonard su come sono stati questi due anni. O a Van Schalkwyk sul perchè ha rinnovato? O Hayward su come si sta trovando.
Boh, non mi dispiacerebbe, giusto così.
te lo appoggio alla grande!
@Redazione: e questo “sozzone” non lo censurate??? 😀
Bene, motivo in più per prendere Di Giulio.
Come scrive Alberto da Giussano probabilmente ha capito che il suo percorso di crescita in Italia è finito e magari prova la via estera. ….e comunque c’è sempre da mettere sul piatto il fatto che ad un ragazzo di 24 anni se arriva l’opportunità di una esperienza estera venga voglia di provarla.
Dovrà un po’ abituarsi al tempo inglese come tutti, ma c’è di peggio, c’è Galway.
Di Giulio, anche se è presto, per me si potrebbe davvero provare.
Allora ricapitolando le Zebre perdono:Bergamasco Mauro che si ritira a giugno giusto?Vunisia che và all’estero?E quindi siamo ancora più corti in terza….Se ne và Venditti…Speriamo resta Sarto…
Ma Bergamirko lo tengono?Garcia? con gente anziana in seconda bisogna pensare a qualcosa mancheranno minimo Biagi e Goldenyus per i mondiali….
Biagi si dice vada a Treviso. Bergamirco è sotto contratto per un altro anno. E di promettenti seconde linee in Eccellenza c’è solo Ruzza (che spero abbiano preso).
Ci sono anche da contare l’ennesimo infortunio di Tommy e quello di Bisegni.
x tutti i grandi espertoni del rugby italiano che in questo blog hanno sempre
parlato male dell’abruzzese giampa eccovi accontentati.
vai giamba e segui le orme del grande masi e festuccia.
grande 6n finalmente mi trovi daccordo!!!
Come ho sempre sostenuto credo che la partenza di un nostro giocatore per una esperienza all’estero in una altra celtica, in premiership o in top14 è sempre una buona notizia.
Per il giocatore, a cui auguro fortuna in Inghilterra, nella speranza che possa migliorarsi e dimostrare il proprio valore.
Per i giocatori che rimangono in Italia così nelle Zebre ci sarà più spazio per i vari Visentin, Toniolatti, Odiete o altri che si faranno avanti.
Per la nazionale che vede un giocatore andare all’estero a migliorarsi e tornare in azzurro più forte e (magari) un giovane affermarsi nel panorama internazionale pronto a competere per quella stessa maglia.
per usare una parola ricorrente in questo blog: quoto!
( ma devo ammettere che non ne conosco il significato recondito… )
Dall’inglese ma usato un po’ impropriamente 🙂
Leggi qua:
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Citazione_%28Internet%29
Ho appena scoperto che il sistema utilizzato per rispondere in questo blog si chiama: “bottom-posting”.
E le nostre si iscrivono al campionato per curare lo sviluppo dei giocatori per gli altri club o per vincere?
A me di pagare un abbonamento per vedere uno sparring partner proprio non va giù. ..
Infatti di gente che paga per vederli ce n’e’ troppo poca…
E sarà sempre meno caro hulla…
Vorrei che la gente andasse allo stadio per vedere la propria squadra e non quella avversaria. ..
In bocca al lupo Gianna. Il cuore e il fisico ce li hai, affina um po’di tecnica in quel di Albione e potrai solo toglierti delle soddisfazioni (spero tante con la maglia azzurra).
*Giamba
Maledetto correttore de caz
Fermi tutti…!
Ho capito finalmente a cosa servono le celtiche e quale è la strategia federale.
Sono loro stesse ad essere Accademie…della Premiership!!! 😉
Come avevamo fatto a non pensarci finora…?
Eppure era semplice ed evidente: D’arcy Rae imboccato, svezzato e rispedito al mittente con Favaro in aggiunta come ringraziamento. Campagnaro ad Exeter, Venditti ai Falcons, più tutta l’infornata dello scorso anno (McLean, Ghira, Citta, De Marchi, Rizzo, Furno, Barbieri, Vosa). Più chiaro di così!?
Vedrete che, entro fine Maggio, un altro paio glieli diamo…e la contropartita, direte voi? Semplice: in cambio gli albionici promettono di non cacciarci fuori a calci da 6N e Coppe europee! Cosa volete che siano 8ml all’anno di fronte a ciò.
#fondiamoiLondonItalians
Ci sono gia’ 🙂 i mitici London Italians, ci ho anche giocato per un paio di stagioni…mi ricordo in particolar modo una partita contro la Bank of England nella quale gioco’ anche Pippo Frati…poi i tour a Tortoreto e Milano 7s sono entrati nella leggenda…:)
Lo sapevo, ma pensavo che avessero smesso di giocare… Allora bisogna potenziarli per arrivare alla Premiership 🙂
Venditti se ne va?
Le Zebre hanno già ingaggiato al suo posto Gigi D’Alessio, Ligabue e Pupo!
Da definire però i loro incarichi nella squadra…
🙂 🙂 🙂
‘All’uscita 25 c’é… A Laurentinaaaaaaaa’
Pupo mediano di mischia sicuramente…
Sherzi a parte, anzitutto non c’è ancora nulla di ufficiale, ma se dovesse essere faccio un grande augurio a Giamba (ad Antonello proprio no in quanto lupacchiotto) per questa nuova esperienza…ha ragione chi dice che questo ingaggio è un pò uno schiaffo morale a tutti quelli che hanno denigrato l’abruzzese…tra i critici ammetto di esserci stato anch’io, in parte mi ha fatto un pò ricredere dopo le sue buone prestazioni in questo 6N…per le Zebre è comunque una perdita, per Venditti, così come per ogni giocatore che va all’estero, una possibile esperienza di crescita e, sicuramente, di vita (e non dimentichiamoci che il ragazzo del Gran Sasso ha moglie e bambino piccolo al seguito)…a Newcastle penso che troverà la sua dimensione, visto che non è una corazzata della Premiership, e, spiace dirlo, anche un ambiente più professionale di Parma…se vogliamo guardare un lato positivo della faccenda (e le critiche al sistema sono legittime), al posto di Venditti potrà esserci un altro trequarti italiano che si forma ad alto livello…
…potrà esserci un altro 3/4 italiano ecc ecc..
Condivido.
Personalmente sono schierato con chi vede questa opportunità.
Non ho mai considerato giusta la teoria che il Pro12 deve servire per tenere i migliori indigeni a Treviso o a Zebronia.
Cos’è’ ? Una forma di autarchia sportiva ?
Il torneo celtico è un vero e proprio campionato nel quale ogni squadra deve tentare di vincerne il più possibile.
Per il proprio prestigio e per quello del Paese che rappresenta.
Fino a prima della nostra partecipazione, i nostri giocatori non è che venissero considerati così come lo sono ora.
E se il loro numero si è allargato, come sta accadendo, beh lo considero come un merito dell’aver iscritto due nostre compagini.
E, visto che la maggior parte di loro, sta ottenendo più che buoni riscontri, mi auguro che altri si meritino una futura occasione.
Ah, tanto per allargarmi un po’ : sono tra quelli che valutano positivamente l’apporto italico di Muliaovest. ( tra le…Zebre non potrà non trovarsi bene e far bene…)
è vero che avere i migliori alle Zebre e al Treviso ci aiuterebbe ad essere molto più competitivi, ma condivido le tue parole…
gianni berton sottosegretario della LOV subito!
Nun ce prová! @Gianni è un baluardo del R&L!
Grazie San,
ma della Lov non posso accettare di fare il sottosegretario.
Non ho quei vostri “gusti strani”…
Se vuoi, ben volentieri, sottolasegretaria, si…!
Anche sto week-end : ho giusto due bei ovetti con la sorpresa…
8ml di soldi pubblici spesi ogni anno per veder partire i migliori per rinforzare le concorrenti in CL e nelle coppe?
Soldi che potrebbero venire investiti per il settore giovanile. Con i quali invece si ingaggiano i Ratuvou, i Ferreira ed i Carlisle. I nostri all’estero ci andavano anche quando la CL non c’era (Dominguez, Lo Cicero, Perugini, Parisse, Bortolami, Castro…).
Non mi pare un così grande affare…
Caro Gianni, se è vero che “il torneo celtico è un vero e proprio campionato nel quale ogni squadra deve tentare di vincerne il più possibile” mi diventa difficile capire cosa c’entriamo con le nostre due ciofeche. Se fungono da centri per l’impiego mi sembrano costosetti. Uhm, avremo speso in 6 anni almeno una cinquantina di milioni fir e esportato diciamo una quindicina di giocatori? Facciamo per difetto un 3 milioni per posto di lavoro, nessuno di alto livello (tecnico e pecuniario)? Questo è il senno del poi, tra l’altro nessuno in FIR ha mai detto che quello è l’obiettivo, e ci siamo entrati esattamente con l’obiettivo opposto: riportare in Italia tutti i top player possibili. Al costo FIR di 3 milioni l’anno, peraltro subito (scandalosamente all’epoca, che si lamentarono in molti) diventati 6 con la tassa “provvisoria”. Questi sono i fatti, le nuove teorie mi sembrano adatte al cornuto che parte per riprendersi la moglie, gli trombano pure le figlie e torna raccontando che è contento per come si sono sistemate.
Ciao Mal.
Allora, approfondisco lo pensiero mio :
da sempre dico che mi piacerebbe una società/squadra forte ( in questo caso, Treviso ) libera da qualsiasi vincolo con la Fir e una “franchigiata”.
La prima deve puntare in alto, in classifica e, a me, non ceea nessuna remora quanti siano gli stranieri che la compongono ( nel limite del consueto decoro…).
Ovvio che ci vuole un generoso san Luciano o chi per lui.
Se non ci sarà a Treviso, spero ne arrivino a Zebronia.
( Ci vogliono le Accademie collegate alle due squadre ).
Non riesco a far mio il concetto che ci sia, come obbiettivo primario, che i nostri migliori players debbano stanziare sul suolo natio..
Se poi i soldi che arrivano nelle tasche delle due società ( anche da parte della Fir ) siano spesi male, questo è un altro ( grave ) problema, ma reputo che non c’entri con quanto ho scritto sopra.
Beh, capisco, ma quello (oltre a spezzare le reni a qualsivoglia altro sport) era l’obiettivo per i meravigliosi destini della nostra nazionale. Ci dicessero il prossimo.
In generale sarei anche d’accordo con te, se non fosse che la Pro12 e’ un campionato “fasullo”, nel senso che non c’e’ la retrocessione come in praticamente tutti i campionati. Poi bisogna anche dire che e’ un campionato che costa piu’ di quello che fa guadagnare: e’ sempre stato cosi’ e non ci sono cambiamenti all’orizzonte: un campionato con i contributi statali per tenerlo in piedi (questo vale per tutti i paesi partecipanti)… siccome i contributi statali vengono praticamente tutti dalla Nazionale, allora trovo che sia cosa buona e giusta che sia fatto in ottica nazionale. Quando la Pro12 si paghera’ le sue spese da sola, allora potra’ cominciare a dire che e’ un “normale” campionato come tutti gli altri.
Condivido Hulla
Questa é la premessa, però non vedo la conclusione, Hullalla
Ciao Hullalla.
In…colonnello anch’io sarei d’accordo con te. 🙂
Battuta a parte, comprendo la logica di quanto asserisci, ma non mi vedo molto allineato ad essa.
Negli Usa i massimi campionati non prevedono retrocessioni e non sono per nulla fasulli. Anzi.
A parte questo, non solo in Italia, ma quanti campionati ( categorie ) riescono ad autofinanziarsi e/o a “guadagnarci” sopra ?
Se questo fosse un “paletto” obbligatorio, credo che, almeno in Italia, sarebbero stati quasi tutti aboliti…
I campionati Inglesi e Francesi guadagnano un fracasso di soldi per conto loro (ovvero con i propri diritti d’immagine e incassi al botteghino, dove molti derby richiamano oltre 60,000 persone, mentre il nostro derby tra franchigie ne fa 6,000 e quello e’ il nostro apice a livello di campionati), tanto che le rispettive federazioni possono permettersi di spendere largamente nel rugby di base.
Magari gli insegneranno a non farsi scappare la palla dalle mani banalmente come purtroppo spesso gli capita , se gli insegnano a placcare come ci si aspetta da uno con il suo fisico , allora avrà fatto già dei grossi progressi . Giocherà con continuità ? Credo di no , è questa in ottica Nazionale è una bella grana
Gli do due partite poi tribuna tutto l’anno!
Chi vince il campionato l’anno prossimo? 🙂
Venditti imparera’ che non è come in italia che anche se giochi male sei titolare comunque xchè sei un accademico! si renderà conto che dopo la prima cappella grave chiuderanno un occhio, dopo la seconda lo faranno partire dalla panchina, dopo la terza partirà dalla panchina ed entrerà solo se qualcuno si fa male e poi si ritroverà fisso in tribuna!naturalmente se gioca come a fatto fino ad adesso!
Speriemo anche che gli capiti di fare esperienza del fatto che se hai delle carenze tecniche ti viene messa al fianco una persona preparata che ti aiuta a superarle, perche’ non va sempre e comunque tutto bene come in Italia.
Vedi Chistolini e D’apice a Gloucester e Romano ai Saracens!