ItalSeven pronta al raduno di Ginevra: tutti i convocati

Ci sono anche Bocchino, Lazzaroni e Mirco Bergamasco nel gruppo scelto dal ct azzurro Andy Vilk

COMMENTI DEI LETTORI
  1. boh 31 Marzo 2015, 09:33

    Dai, vediamo, se si riesce a strappare un contratto con il Giappone….

    • yuri 31 Marzo 2015, 09:43
      • boh 31 Marzo 2015, 09:53

        Tu ridi, ma tutti gli altri convocati, hanno contratti milionari nei migliori club mondiali…. Villa Panphili, Prorecco, Primavera…ecc ecc.

  2. kinky 31 Marzo 2015, 09:55

    Non rompete più di tanto i bagigi a Lazzaroni che deve andare al mondiale U20!

    • xnebiax 31 Marzo 2015, 11:56

      Forse però un po’ di ritmo gli farà bene… se non si infortuna.

  3. Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 09:59

    Le convocazioni per la nazionale italiana seven mi risultano sempre più incomprensibili…
    Faccio anche molta fatica anche a capire l’utilità di uno stage congiunto di 5 giorni a Ginevra con la famosa nazionale svizzera di rugby seven.

    • kinky 31 Marzo 2015, 10:08

      ritiro in altura…..e comunque state attenti che due settimane fa in Svizzera ho preso 250 euro di multa per la velocità superonica di 41 km/h!!!!!

      • frank 31 Marzo 2015, 10:25

        perchè avevi la targa italiana 😉

        di solito per i primi chilometri di “sforo” la sanzione ammonta a 40 franchi.

        • frank 31 Marzo 2015, 10:29

          i primi dieci Km/h sopra il limite intendo

        • kinky 31 Marzo 2015, 10:30

          c’era il limite (non visto perchè sono stato attento sapendo quanto rigidi sono) di 30 km/h…mi pare un po’ esagerato!

          • Stefo 31 Marzo 2015, 10:38

            Secondo me andavi a 141km/h urlando “Alboreto is nothing”

          • albe 31 Marzo 2015, 10:43

            Praticamente ti invitavano caldamente a scendere dalla macchina e spingerla!!!!

          • frank 31 Marzo 2015, 10:49

            l’estate scorsa mi sono preso due velox qua uno ai 38 e uno ai 58.

            entrambi da 40 franchi, sono andato subito alla polizia a pagarli perchè se aspettavo la notifica in Italia mi arrivavano due botte da 250 franchi, appunto.

            Risultato: abbonamento generale ai mezzi pubblici e auto riportata in Italia.

          • kinky 31 Marzo 2015, 10:50

            scusa, ma come te ne eri accorto della multa…a me è arrivata a casa appunto!!

          • kinky 31 Marzo 2015, 10:51

            grandissimo film!!!

          • frank 31 Marzo 2015, 10:53

            ho visto delle lampeggiate tremende, ti fa la foto prima e dopo il passaggio del radar (come li chiamano qua), e il flash generalmente è rosso (almeno qua nel cantone Zurigo) per cui te ne accorgi bene.

  4. Hrothepert 31 Marzo 2015, 10:59

    Ecco, Odiete è nella sua giusta dimensione lui il..Seven!!!

    • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 11:10

      Qui non si parla di rugby seven (argomento serio) ma di gita pasquale in Svizzera…. ma vi rendete conto?

  5. bangkok 31 Marzo 2015, 11:10

    20 giocatori quando ne scendono in campo 7 (ok x i cambi) e per la Nazionale maggiore solo 30??!!

    • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 11:15

      Ma hai letto chi hanno convocato?

      • bangkok 31 Marzo 2015, 11:37

        Si, e con ciò?

        • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 11:42

          E’ una gita

          • bangkok 31 Marzo 2015, 11:53

            Se è x quello anche con la Maggiore qualcuno in gita c’è andato.

          • bangkok 31 Marzo 2015, 11:58

            Il problema che volevo far pesare non era che fossero troppi i convocati x il Seven, era che sono stati pochi quelli x il 6N.

  6. gsp 31 Marzo 2015, 11:21

    quindi fatemi capire, non dobbiamo fare neanche piu’ il 7?

    • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 11:45

      Lo stiamo facendo? Non mi pare proprio…

      • gsp 31 Marzo 2015, 11:46

        quindi qundo ti riferisci alla svizzera, dici che non ci devono andare?

        • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 14:59

          A mio avviso la Federazione non sta facendo niente per il Seven.
          La gita in Svizzera ci può stare ma non c’entra nulla.

          • gsp 31 Marzo 2015, 15:17

            ho capito adesso.

  7. vinicio 31 Marzo 2015, 11:23

    Giusto convocare chi ha 89 caps…
    Di solito si utilizza il Seven per giocatori di belle speranze ancora acerbi per i TM!!!

  8. malpensante 31 Marzo 2015, 11:26

    Con tutte le chiacchiere sul marketing, nessuno che pensi sia da criminali sbattersene del 7?

  9. Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 11:46

    Comunque questa è la squadra , fatta da italiani che giocano in campionati italiani; è l’espressione, senza equiparazioni, del ns. movimento. Prendersi gioco di loro mi sembra tutto fuorchè un’operazione che denota interesse per questo sport e intelligenza.

    • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 11:52

      In un certo senso hai pure ragione. Visto che in Italia nessuno gioca a rugby seven sei autorizzato a convocare chiunque giochi a rugby a qualsiasi livello. Sinceramente non mi pare un ragionamento che stia in piedi al 100%, però potrebbe anche passare…. in Federazione. E in effetti è quello che stanno facendo da anni con ottimi successi internazionali nel rugby seven (e crescita del movimento seven in Italia)

      • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 11:57

        Sarei molto curioso di leggere la tua lista dei 20, da grosso espetro di rugby a 7! Forse anche Vilk sta aspettando di leggerla.

    • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 11:55

      Il problema non credo siano i giocatori, che fanno il loro, piuttosto il fatto che il VII si sta specializzando sempre di più e chiamare qualche buon giocatore di XV per stage saltuari paga forse per mantenersi in linea di galleggiamento. Nazioni deboli nel XV ci sopravanzano nel VII. Risultati frutto di una scelta strategica, ma visto che il VII è uno sport olimpico e che sarebbe un ottimo volano anche per la diffusione del rugby tout court, non sarebbe il caso di investirci seriamente qualche euro? (A parte il fatto che poi ti può saltare fuori qualche bel giocatori per il XV).

      • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 12:00

        Io penso di sì. Alberto da Giussano pensa invece che basti convocare una ventina di giocatori equamente distribuiti fra le squadre italiane dal Pro12 fino alla serie C.

        • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 12:02

          Io penso solo, naturalmente sbagliando, che una squadra va mandata in campo. Comunque.

          • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 12:09

            “Una squadra va mandata comunque in campo…” in Svizzera per uno stage congiunto con i maestri del seven di Ginevra….

            A me sembra che a te vada bene qualsiasi cosa esca dalla Federazione anche quando è difficilmente difendibile.

          • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 12:16

            Ok, però dovresti anche lavorare strutturalmente se nelle dichiarazioni si parla della chimera di qualificazione olimpica. Mi pare che, a parole, gli irlandesi stiano riconsiderando i progetti sul seven (Stefo ci può dire di più) sul quale avevano disinvestito.

            http://www.irishrugby.ie/news/32689.php#.VRpzOBpcER8

          • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 12:22

            @rabbi secondo te potrei non essere d’accordo a far qualcosa di più strutturato?
            Ma ti faccio io una domanda: Quante sono le società di rugby esistenti che statto facendo fuoco e fiamme per poter schierare i propri atleti in un campionato? Zero.
            L’unico campionato a 7 esistente è il femminile, fatto perchè ci sono società che lo vogliono fare, la Fir non ha imposto niente, lo organizza mandando gli arbitri, stop.

      • xnebiax 31 Marzo 2015, 12:13

        Il Portogallo lo scorso finesettimana ha battuto la Nuova Zelanda.
        Il 7 è una cosa seria, perché la HCBS sevens series porterebbe una botta di soldi.
        Portogallo, Spagna, Giappone, eccetera partecipano.
        Solo Irlanda delle grandi snobba il 7. Ma forse loro se lo possono permettere.
        L’Italia sembra essere come Georgia e soprattutto Romania: squadre impostate sulla mischia, con vecchie abitudini di rugby lento e poco spettacolare.
        P.s.: Io non sono mai molto convinto di queste convocazioni: mancano sempre centri con buone mani, o terze linee veloci.

        • frank 31 Marzo 2015, 13:36

          Forse Irlanda snobba perché teme si possano drenare veri talenti al XV.

          Ma quando arriveranno gli sghei pesanti si adegueranno.

  10. Tanito Tikaram 31 Marzo 2015, 11:49

    Concordo con Malpensante, tra un anno ci sono le Olimpiadi e almeno per questa stagione è giusto schierare nel 7s anche campioni già affermati e non solo giovani speranze. In questi anni non si è riuscito a dare una identità riconoscibile alla nazionale 7s ma occorre vedere quanto di questo è colpa della federazione e quanto di club e giocatori, che hanno dato l’impressione di snobbare il rugby a sette.
    Una qualificazione olimpica sarebbe molto importante, anche se ho la sensazione che le Olimpiadi non si riveleranno per il rugby quella grande vetrina che un po’ tutti quanti si aspettano. Con così tanti sport nel programma, temo che la palla ovale, poco sentita in Brasile, possa passare un po’ inosservata; ma ovviamente spero di sbagliarmi

    • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 11:58

      Vedila globamente, a VII si giocano bei risultati nazioni come Germania, Portogallo, Russia ecc. che sono di fatto escluse dal gotha ovale del XV. Nel VII è questione di “tutto o nulla”, ovvero o ci investi seriamente o lasci perdere. Noi stiamo appesi nel mezzo senza sapere che strada pigliare.

    • gsp 31 Marzo 2015, 12:08

      e’ come sepre questione di soldi e programmazione.

      dipende da che vogliamo fare. per fare il 7 serio devi entrare nel circuito serio del 7. e per farlo devi avere giocatori che fanno quasi full time e solo quello, perche’ a quei livelli e’ una disciplina quasi inconciliabile col XV. penso che all’olimpiadi vedremo qualche campione dell’union ma le strutture delle squadre rimarrano quelle viste fino ad oggi. insomma per farlo serio ci vuole un’altra specie di accademia con contratti centralizzati.

      se invece intendiamo il 7 come volano per tutto il movimento, e piu’ di base, allora hai ragione. va incoraggiato un campionato interno. le accademie federale gia’ fanno sessioni di seven. pero’ poi la nazionale che ti ritrovi e’ questa qui.

      siamo tra i pochi ad ignorare il seven, ma non siamo gli unici. L’irl ha fatto la scelta. non posso dire ‘simile’ perche’ come al solito noi non abbiamo fatto nessuna scelta.

      • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 12:21

        Appunto gsp, se si dicesse apertis verbis “a noi il VII non interessa molto per tal motivo” si potrebbe discutere, ma sarebbe una presa di posizione. Invece i “vertici” del VII italiano parlano di qualificazione olimpica, laddove tante squadre di tier 2 o anche 3 sono davanti a noi.
        Il VII ad alto livello è “all or nothing”, bisogna essere esplici su questo. Poi quando i ragazzi vanno in campo e danno tutto, non gli puoi chiedere di più.

        • xnebiax 31 Marzo 2015, 12:25

          Il fatto è che secondo me riuscire ad entrare nel circuito HCBS (e ci siamo andati vicini) porterebbe più soldi di quanto costa.
          Ma avete ragione, le decisioni qui vengono rimandate all’infinito.
          Però Gavazzi nel programma, o in campagna elettorale qualcosa di 7s balbettava.

          • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 12:31

            La Scozia si è rilanciata proprio ospitando una tappa del circuito. Ripeto sono scelte, si può anche rimanere così, o anche meno, basta che poi non si parli di grandi obiettivi, di qualificazione olimpica ecc. quando il Portogallo ci batte 4 volte su 5.

        • Tanito Tikaram 31 Marzo 2015, 12:30

          Quello della qualificazione olimpica non mi sembra un traguardo impossibile, anche se certo non sarà facile da raggiungere. Tante squadre europee di tier 2 sono davanti a noi, è vero, ma a mio avviso solo di poco. Basterebbe qualche giocatore di qualità in più e con un poco di preparazione specifica (la programmazione stavolta mi pare fatta più seriamente, hanno iniziato in marzo per i tornei che saranno in giugno e luglio) per lottare alla pari con Portogallo, Spagna e Georgia. Gran Bretagna, Francia e Russia sembrano invece troppo più forti degli azzurri, ma i britannici potrebbero qualificarsi direttamente grazie al circuito mondiale

        • gsp 31 Marzo 2015, 12:59

          sono ovviamente daccordo Rabbi. avevo scritto prima di leggere il tuo commento. ‘tutto o nulla’ sintetizza bene la situazione.

          @nebia, secondo me nel circuito HSBC ci puoi anche entrare e forse restare a giocartela con quelle di seconda fascia, e come dici giustamente, guadagnare qualcosina. ma il prezzo e’ sottrarre giocatori cone Derby, o anche Visentin, Toniolatti, magari Sarto all’Union, Trevisan, Pratichetti, benvenuti se torna. se gia’ col pro12 siamo in difficolta a trovare 70 giocatori validi, se ne togliamo 10 o 15 si capisce l’entita’ del problema.

          • San Isidro 31 Marzo 2015, 22:35

            gsp anche il seven è rugby union…

      • xnebiax 31 Marzo 2015, 12:21

        Personalmente preferirei (se bisogna scegliere tra uno dei due) un programma (campionato) di sevens di base, soprattutto nelle zone meno rugbistiche. E magari aggiungere un campionato sevens settembrino, da giocare in 4 serate estive nella preseason. Come in inghilterra, solo di sera perché fa caldo e la gente vuole uscire la sera e godersi il fresco. (Se non a settembre si può fare a maggio-giugno).
        ——–
        Poi certo, se mandassimo giocatori come Toniolatti, Semenzato, Derbyshire, Pratichetti e altri attualmente ai margini della maggiore ai raduni importanti della nazionale a 7 non ci vedrei niente di male, anzi.

        • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 12:29

          Tornei seven, campionato nazionale seven…. iniziamo a giocare a rugby seven in Italia!
          Giocatori adatti a giocare a seven ce ne sono, ma se non li vedi mai all’opera diventa obiettivamente difficile mettere in campo una nazionale decente.

        • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 12:30

          Per fare i campionati ci vogliono le società che li possono e vogliono fare. Persare che la FIR possa “imporre” un campionato è sbagliato, eticamente ed esteticamente.

          • xnebiax 31 Marzo 2015, 12:56

            Se hai giocatori interessati allora devi organizzare e non imporre. Le capacità di una federazione si misurano anche su quanto riesce a unire gli sforzi e rendere nuovi progetti appetibili per le società.

          • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 12:57

            Guarda che è la Federazione che organizza l’attività sportiva a tutti i livelli.

          • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 13:55

            Credo tu abbia le idee un po’ confuse.

          • xnebiax 31 Marzo 2015, 14:53

            Io o il Capitano AdG?

          • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 15:16

            Il capitano Xneb.

  11. try 31 Marzo 2015, 12:30

    Il problema è che la federazione preferisce fare il trofeo eccellenza (una cagata pazzesca) piuttosto che fare un torneo 7n.
    Certo si vedrebbero inizialmente partite orribili, perchè il rugby a 7 è un’altro sport, però dovevamo iniziare 5 anni fa. Oggi avremmo una ventina di giocatori seven con un minimo di esperienza.

  12. Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 12:45

    Vorrei fare una riflessione dopo questi commenti all’Italia seven.
    Al netto di “tutto quello che fa la Fir è una cagata” e “tutto quel che fa la Fir è oro colato”.
    Ciò su cui vorrei porre l’attenzione, per l’ennesima volta , in verità, è il ruolo delle società nello sviluppo delle iniziative di base.
    Come si fa a sviluppare un torneo a 7 maschile senza che ci siano società che lo vogliono fare? Come giustamente qualcuno faceva osservare, il seven è un gioco che ha le sue peculiarità e per svilupparsi necessita di un campionato specifico, ma il campionato lo fai con le società, che ci credono e investono quel poco (o tanto) che serve per fare un campionato. In mancanza di ciò , come si sviluppa il seven in Italia, in quale altro modo?

    • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 12:48

      Ma la Federazione cosa ci sta a fare?

      • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 13:12

        Spiegamelo tu cosa, concretamente, dovrebbe fare. Quali atti, concreti dovrebbe mettere in atto per far nascere un campionato seven.

        • malpensante 31 Marzo 2015, 14:01

          Alberto, miga pär criticär, ma quello che hai scritto non si può leggere. C’è una federazione iscritta al CONI che se ne sbatte dell’unico sport olimpico che governa. Punto. Tocca a noi pistola dire cosa si possa fare? È normale che non ci sia uno straccio di programma, uno sputazzzo, un assegno a vuoto per il 7? Tocca ai club lo sport olimpico? Vabbè, darò la colpa del mal di fegato alle acciughe fritte. #diolebenedica

          • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 14:08

            Visto che i gruppi sportivi militari si vantano di sostenere gli sport olimpici, io avrei un’ideina 🙂

          • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 14:19

            Si va bene , mal, se ti piace un mondo così, dico anch’io che tocca alla federazione e poi andiamo a farci una malvasia, quella che vuoi tu, visto che Candia non ti piace.

          • malpensante 31 Marzo 2015, 14:21

            Uuuhhh, altro tasto dolente che tra un po’ fanno anche lodevolmente i nonni vigile e l’assistenza agli anziani, badanti downunder incluse.

          • malpensante 31 Marzo 2015, 14:48

            Candia aromatica, quella vera, se l’è portata Garibaldi a Caprera visto che trombava una contessa in quel di Torrechiara (pare), con esiti insoliti ma non banali. In qualsiasi paese iscritto al CIO sono le federazioni a farsi carico degli sport “minori” olimpici. Non so quale sia il mondo tuo, il mio vede federazioni poverissime che si sbattono con fiamme multicolori per pagare quel che possono a atleti di livello e sport di base (e vincono pure medaglie) e una FIR ricca sfondata che paga a una Fiamma ultrapro gli stessi soldi di L’Aquila, Alazzio e San Donà dal bilancio federale. E’ un mondo dificile.

        • try 31 Marzo 2015, 14:08

          Alberto chiedi alle società se vogliono fare il trofeo eccellenza? Non credo che un torneo 7 costi di più per le società.

          • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 14:16

            Se siamo convinti che il seven ha , per quanto contigue, regole proprie, cosa dici a Mogliano, Calvisano e Rovigo? Fate il seven con i giocatori che vi avanzano?
            Oppure: stipendiate 15 giocatori in più, un allenatore in più e giocate un campionato parallelo a quello a 15 , prima di ogni incontro dell’eccellenza?
            Comunque la metti credo che un grande entusiasmo non lo generi. Salvo che la FIR metta mano al portafoglio. Ma qui, credo ,si scatenerebbe l’inferno.

          • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 14:51

            caro try, dalla risposta che ti dato AdG si capisce che non ha mai visto un torneo a seven in vita sua

  13. Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 14:27

    Dire che tocca alla Fir inventarsi il campionato seven e come dire che tocca al governo costruire le fabbriche. Al governo tocca creare le condizioni infrastrutturali, ma le fabbriche le devono fare gli imprenditori se ci sono. Ogni volta che lo stato ci ha messo le mani, ci siamo grattati la testa per decine d’anni.
    Idem la FIR. Quel che può fare è prendere atto che un gruppo di società voglia fare un campionato seven e gestire al meglio il campionato: date, arbitri,coreografia. Tutto il resto è pura demogagia.

    • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 14:48

      Anche la coreografia! Sicuramente la FIR non dovrebbe organizzare le coreografie, ma tutto il resto sicuramente sì per proprio compito istituzionale.
      Se non lo vuole fare e vuole continuare comunque a mandare in giro per il mondo un gruppetto di giocatori chiamandoli “nazionale italiana di rugby seven” basta saperlo.

      • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 14:53

        Continuo a pensare che hai le idee confuse su chi e come deve fare le cose.

    • Stefo 31 Marzo 2015, 14:51

      Senza offese ma quale siano i compiti di una federaizone sportiva non solo al Fir per me lo hai molto poco chiaro.

      E’ compito della Fir promuovere, regolamentare e sviluppare il XV ed il Sevens in Italia, e’ compito della Fir fare progetti base e sviluppo dei due sport, e’ compito della Fir promuovere dei programmi per andare nelle scuole, e’ compito della Fir essere sicura di avere dei formatori adeguati per i due sport…

      • Stefo 31 Marzo 2015, 14:51

        Statuto:

        Art. 2 – Finalità
        1. La FIR ha lo scopo di promuovere, regolamentare e sviluppare in Italia il gioco del rugby, di
        attuare programmi di formazione di giocatori e tecnici nonché quello di promuovere e mantenere
        relazioni con le associazioni rugbistiche internazionali.
        2. Ha inoltre lo scopo di sviluppare l’attività agonistica finalizzata all’attività internazionale
        nell’ambito delle direttive impartite dall’International Rugby Board, in armonia con le
        deliberazioni del CIO e del CONI.

        • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 14:58

          I campionati @stefo li fanno le società. E le società non le fa la FIR le fanno i cittadini che si associano. La FIR può finanziarle, ma non può “farle”.
          Tornando al seven se non trovi società che abbiano un qualche interesse a disputare un campionato seven, ogni chiacchiera “blow in the wind”.

          • malpensante 31 Marzo 2015, 15:01

            Le società giocano i campionati che fa la FIR. Mica stiamo parlando della NBA. Mah.

          • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 15:03

            Abbiamo il “Movimento 5 Stelle del rugby”…. il rugby lo fanno i cittadini non le Federazioni…. E poi questo mi parla di “idee confuse”… 🙂

          • Stefo 31 Marzo 2015, 15:04

            AdG a chi spetta:
            PROMUOVERE e SVILUPPARE il rugby sotto tutte le sue forme AdG?
            Alla Federazione…la Federazione non ha solo la gestione dei campionati e la Nazionale come campionato…anzi base, rpomozione e sviluppo sono i compiti principali di una federazione, deve essere la federazione a dare gli strumenti ai club per fare attivita’ non il contrario!!!!

          • Stefo 31 Marzo 2015, 15:05

            Ah e; fare l’esempio dell Stato e’ demagogia AdG…

          • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 15:08

            Scusa, ma dimmi una società fammi vedere un intervista in cui viene richiesto da qualche società di disputare questo campionato?

          • Stefo 31 Marzo 2015, 16:54

            Appunto AdG spetta prima di tutto alla Federazione promuovere il Sevens, tramite i club e poi organizzarne un campionato…i progetti per il sevens devono venir creati dalla federazione ed implementati tramite i club…le responsabilita’ sono sempre verticistiche, anche in questo caso…se non c’e’ un progetto sevens sul territorio e’ responsabilita’ della federazione non dei club.

  14. irishsupporter 31 Marzo 2015, 14:30

    con la sua velocità, nel rugby a 7, farà sicuramente la differenza…ah ah ah

  15. Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 14:34

    Ecco la mia proposta, trasformare le FFOO (visto che i corpi militari e di polizia sostengono gli sport olimpici) in un centro di specializzazione di VII. Un gruppo di 35 giocatori dal quale esca una nazionale che possa in prospettiva entrare nel circuito mondiale. Così abbiamo già trovato fondi e strutture di allenamento. Vi piace?

    • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 14:36

      Io ci sto. Di contorno gli facciamo organizare in ogni città dove ha sede il gruppo sportivo, un torneo studentesco touch alle medie e seven alle superiori.

      • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 14:50

        Bisogna che lo faccia la Federazione, non Alberto da Giussano con un paio di amici

        • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 15:00

          Caro Capitan Fracassa, tutto quello che può fare il sottoscritto è sparare cazzate su questo blog.

          • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 15:04

            Infatti…

      • malpensante 31 Marzo 2015, 14:59

        Guarda che le Università ce l’hanno già, e giocano pure i campionati nazionali e le universiadi. CUSI e FSN. Già che si parla di 7, mi viene in mente Alberto Cigarini e mi passa la voglia di discutere sul nulla.

        • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 15:04

          Al di là di Cigarini, che non so cosa c’entri, ho come l’impressione che di partite deI CUS ne hai viste poche. Io qualcuna sì. Ma di livello olimpico c’è ben poco.

          • malpensante 31 Marzo 2015, 15:15

            Non so se ti risulti, ma alle universiadi le ragazze han preso l’argento e i maschi si sono fermati ai quarti, contro la Russia che poi ha vinto.

          • Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 15:21

            Calvisano fa il campionato seven femminile e qualcosina la orecchio.

    • San Isidro 31 Marzo 2015, 15:14

      se con quel “trasfrormare” intendi sostituire la rosa del XV con il gruppo del seven sono decisamente contrario…se invece si vuole aprire all’interno del gruppo sportivo una sezione seven, composta magari in parte anche da chi è nella rosa del XV, sono d’accordo…
      e comunque non devono essere per forza le FF.OO lo sviluppo del seven in Italia, se la FIR vuole può avviare un serio progetto sul rugby a 7 cominciando ad organizzare tornei nazionali e sollecitando un tot numero di società a creare anche una rappresentativa seven…
      in Argentina ad es. c’è una seria organizzazione dilettantistica di rugby a 7, i giocatori di rugby a XV, terminata la loro stagione con il club nel proprio campionato zonale, poi prendono parte ai numerosissimi tornei seven organizzati nel Paese sudamericano…per me per cominciare a creare una seria base di rugby seven si può copiare l’organizzazione argentina…

      • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 17:12

        Aprire una sezione VII con quali fondi? Sempre quelli del contribuente? O fondi FIR? A quel punto la FIR farebbe meglio a darli a chi non gode già di introiti pubblici. Visto che ci sono, allora facciamole lavorare per la crescita di una disciplina olimpica e per arrivare nell’olimpo delle World Series. E sarebbe un progetto che avvantaggerebbe tutti.

        • San Isidro 31 Marzo 2015, 18:05

          infatti Rabbi ho scritto che dovrebbe essere proprio la FIR a dar vita ad un progetto seven serio e non sarebbe male se finanziasse per questo le società meno avvantaggiate…
          perchè “Visto che ci sono”? le Fiamme ci sono per giocare a XV…certo, si potrebbe tornare ad un XV cremisi dilettantistico come anni fa, ovvero composto solo da personale in servizio, e creare una sezione seven pro con atleti che fanno solo quello a tempo pieno…io però non credo che una cosa del genere avverrà, perchè le Fiamme dovrebbero rinuniciare al loro livello tecnico e al posto in Eccellenza per investire (con tutte le incognite del caso) nel seven?

          • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 18:11

            Perché l’unico senso vagamente pragmatico che do ai corpi sportivi militari e di polizia è di finanziare gli sport olimpici. Visto che è un’anomalia, facciamola funzionare per lo scopo che nominalmente ha.

          • San Isidro 31 Marzo 2015, 18:19

            si, Rabbi, tutti discorsi che sono legittimi, ma, sempre pragmaticamente, non credo che alle Fiamme Oro una cosa del genere avverrà…
            a questo punto apriamo una sezione seven in ognuno degli altri gruppi sportivi, quelli delle Forze Armate, Fiamme Gialle, Fiamme Azzurre, CFS e Fiamme Rosse (tra l’altro proprio i VdF avevano la rappresentativa seven), prima o poi qualcosa di buono uscirà…

          • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 18:33

            Io ho un’altra idea, perché non lasciamo che i corpi sportivi militari siano dilettanteschi e finanziamo lo sport nelle modalità che si dànno in larga parte del mondo civile?

          • San Isidro 31 Marzo 2015, 18:52

            che le posso dire Presidente? l’idea nel principio è giusta, ma penso che ormai qui in Italia sia più una questione legata alla tradizione visto che i gruppi sportivi militari e delle forze di polizia hanno negli anni sempre supportato le discipline olimpiche…
            comunque anche noi della LOV volevamo creare un gruppo sportivo vaticano finanziato dai contribuenti italiani, solo che sono finiti i colori, pensavamo a Fiamme Bianche, ma vorremmo evitare polemiche legate alla storia (visto che le FB erano unità della RSI), il giallo se l’è preso prima la Finanza, Fiamme Celesti non sarebbe male, ma poi sembra che copiamo quelli della Penitenziaria, ci pensiamo su…Fiamme Papali sarebbe brutto? A quando le Fiamme Laiche?

          • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 21:39

            Tradizione è anche un modo per veicolare porcherie come l’ablazione dei genitali femminili nell’Africa subsahariana o lepidezze simili. La mafia è un’organizzazione altamente tradizionale. Fuori di paradosso, non è che tradizionale faccia sempre il paio con buono ed efficiente. Bisognerebbe fare valutazioni di merito.

          • San Isidro 31 Marzo 2015, 22:11

            Rabbi che paragoni estremi che fai però…ecco, vediamo le cose nel loro contesto, qui in Italia i gruppi sportivi militari e delle forze di polizia hanno sempre portato avanti gli sport olimpici, è una cosa singolare? si, anche se personalmente ciò non mi crea particolare avversione…si potrebbe, come dicevi su, finanziare lo sport in altro modo? certo, ma proprio perchè si tratta di una “tradizione”, come ben sai le tradizioni sono dure a morire…
            Te ne dirò un’altra fuori dallo sport, alla quale non so se hai mai riflettuto, me lo faceva notare l’altro giorno @alex74 che fa il climatologo, in Italia, a differenza di molti altri Paesi, le previsioni meteo di Stato in tv e non solo, sono sempre fatte dai militari della Marina e dell’Aeronautica, puoi immaginare come i colleghi civili vedano di buon occhio la cosa…

          • Andrea B. 1 Aprile 2015, 01:12

            Cercando di essere pragmatici..lo sport “militare” è sempre stato l’escamotage per dare ai talenti di sport minori la possibilità di avere uno stipendio e contributi pensionistici e però potersi allenare sei giorni su sette, come l’eccellenza agonistica richiedeva per primeggiare. ( e che non sarebbe stato possibile grazie al semplice “mondo civile”, che forse avrebbe giusto potuto offrire una tuta ed un paio di scarpe da gara, ma non pranzo e cena al “talento” ).
            Però quanto sopra vale ed è sempre valso per l’ALTO LIVELLO…europei, mondiali, olimpiadi…non il campionato domestico di rugby …le fiamme oro “ci sono” si, ma comunque sono un’anomalia per lo sport di stato e quelli che dovrebbe essere il suo scopo.
            Occuparsi a Ponte Galeria del Seven, disciplina olimpica e non in grado di “autoalimentarsi” ( in effetti non vedo fare a gomitate per creare squadre di Seven in giro per l’Italia e far nascere un campionato) farebbe rientrare nella “normalità” le cose…o forse penso così perché le Fiame Oro non giocano nella mia città 😉

          • San Isidro 1 Aprile 2015, 02:01

            @Andrea, quello che dici è corretto, per risponderti copio parte di un mio commento di ieri ad @alex74, stavamo parlando di tornare ad un livello del domestic ancora più dilettantistico…
            “per le FF.OO tornare a un livello amatoriale vorrebbe dire però stravolgere tutto l’assetto su cui poggiano, abolire i concorsi e trovare solo poliziotti in servizio disposti anche a fare attività agonistica di un certo livello, come d’altronde era fino a un pò di anni fa…a mio avviso, come dissi in passato, per trovare una via di mezzo, si potrebbe mettere sotto contratto pro (ovvero a fare gli atleti a tempo pieno) solo una parte della rosa, mentre gli altri vengono messi a disposizione per essere impiegati, magari con turni agevolati, un tot di ore alla settimana presso i vari reparti/commissariati di PS presenti nella provincia di Roma…l’unica cosa è che per questa seconda ipotesi gli atleti in questione dovrebbero aver già effettuato il corso da agenti…”
            comunque le Fiamme Oro sono a Roma dal 1987 e da circa dieci anni hanno iniziato l’attività giovanile inserendosi ancor di più nel territorio, io spero continuino a rimanere qui, ovvio che è un discorso un pò egoistico…

    • xnebiax 31 Marzo 2015, 17:23

      bella proposta, Presidente!

  16. grasso 31 Marzo 2015, 15:00

    Un bel torneo seven a Roma con un ricco montepremi aperto solo a nazionabili?

  17. Danthegun 31 Marzo 2015, 15:03

    Orami lo dico fino alla noia ma mi ripeterò anche questa volta: o si sceglie di strutturarci per il VII o si lascia perdere.
    L’unica terza via che io vedo praticabile è utilizzare la nazionale VII come palestra per 3/4 nel giro della nazionale (ma non utilizzati) o per giovani di buone speranze rinchiusi nel limbo che li separa dalla nazionale under 20 a quella maggiore/emergenti.
    Credo che con una quindicina di giocatori di livello si potrebbe costruire una squadra degna dei campionati internazionali e, perchè no, di una qualificazione alle olimpiadi.
    Giocatori come Esposito, Iannone, Benvenuti, Boni, Pratichetti, Toniolatti, ecc.. che non hanno giocato con la nazionale e che quindi non hanno sulle spalle il peso dei test match o del 6 nazioni potrebbero prendere parte a questa nazionale e alzarne il livello sensibilmente.
    Il successo del rugby in un paese si costruisce anche grazie alle vittorie della propria nazionale a livello internazionale.

  18. Accellera 31 Marzo 2015, 15:03

    Io credo che per programmare delle attività, occorre una visione globale, degli obiettivi e se vogliamo anche di traguardi difficilmente raggiungibili ma che servono per tracciare la strada. Ora, chi meglio dell’organismo preposto (F.I.R) dovrebbe avere ben chiaro cosa si vuole fare e dove si vuole andare?. Possiamo pensare che le società del panorama rugbystico italiano siano in grado di dettare una linea?. Società, Club, che hanno 1000 difficoltà per quello che riguarda la sopravvivenza x carenza di impianti, competenze, soldini dovrebbero organizzasi per strutturare un campionato/torneo seven?. Il Seven sport olimpico farebbe comodo a tutti e teoricamente sembra più facile da organizzare ma se Coni, e Fir non si sono mossi per tempo, Rio 2016 ormai è alle porte ci deve pensare il rugby Lagaria magari con la collaborazione del Capoterra?.Un organismo organizzatore ha il dovere, per quello che rappresenta (cioè Società e tesserati) di programmazione e lungimiranza, in fin dei conti le federazioni vivono e prosperano se chi rappresentano godono di buona salute. Il nostro rugby, con i suoi risultati sta mostrando tutti i suoi limiti ….ma è più facile scaricare le responsabilità sui club.

  19. Alberto da Giussano 31 Marzo 2015, 15:34

    Per @stefo
    Tanto per imparare, ma la IRFU in proposito come si muove?

    • Stefo 31 Marzo 2015, 17:11

      La IRFU ha fatto molto poco per il Sevens di alto livello, hanno iniziato un nuovo programma questa stagione che parte dal basso sia qua con anche dei progetti di talent transfer da altri sport che dal basso internazionalmente visto che partecipano ad un tour europeo di basso livello.

      • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 17:14

        Ho postato il link sopra 😛

        • Stefo 31 Marzo 2015, 18:15

          Chiedo scusa non avevo visto, e aggiungo una nota: i club qua non fanno alla corsa per avere un campionato di Sevens…

          • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 18:28

            Ti avevo anche chiamato in causa 😛

  20. San Isidro 31 Marzo 2015, 15:48

    Grande Moje!!! Il fijano de Monteverde!
    Tanti i romani, spiccano l’altro “villano”, il giovane e forte Yuma Santoro che è stato anche nell’Accademia u.18 di Roma, Lombardo della Primavera, ex nazionale u.20, e Matteo Falsaperla, di scuola Rugby Roma e in forza al San Donà…non capisco perchè il buon Varani compare sempre nei raduni dell’Italseven e da una vita non lo vedo in formazione con la Lazio, se non sbaglio era stato infortunato però è un fatto curioso…

  21. 6nazioni 31 Marzo 2015, 17:51

    F.I.R. federazione rugby italia.
    tornei di 7s non e’ rugby.
    di cosa ciarlate da cinque ore?
    credo di lana caprina.
    adios
    io sto con A.d.G.

    • Capitan Fracassa 31 Marzo 2015, 18:46

      Non credo si tratti di lana caprina stop
      Rugby 7 è rugby stop
      Rugby 7 dipende da FIR stop
      Passo e chiudo

      • venezuela 31 Marzo 2015, 21:37

        Vallo a dire ai mischiaioli che il 7s e’ rugby…

        • Rabbidaniel 31 Marzo 2015, 21:46

          Io giocavo estremo e il VII non mi è mai piaciuto giocarlo, né mi piace molto guardarlo, ma è un problema mio. Essendo sport olimpico e un codice che sta trovando molta fortuna in paesi non proprio rugbistici, non è una gran cosa lasciarlo andare così. Si dirà che anche l’Irlanda lo fa, ma non credo che sarebbe un paragone congruo.

          • venezuela 1 Aprile 2015, 11:00

            D’accordo con te @rabbi…pure io trequarti l’ho giocato in un paio di tornei estivi…il mio era un giudizio sul gioco in se…sullo sviluppo dello stesso non mi pronuncio

      • 6nazioni 1 Aprile 2015, 13:58

        rugby 7 non e’ rugby altre regole e modo di giocare.

  22. Seddy 31 Marzo 2015, 17:55

    Ma qualcuno ha mai visto giocare Lazzaroni? Io si, è una terza linea di sfondamento e di certo non è un giocatore da rugby a 7.

  23. ginomonza 31 Marzo 2015, 19:03

    Mai visti tanti interventi sul 7.
    Ma quando c’è da sparare… 🙂 🙂

  24. San Isidro 31 Marzo 2015, 23:30

    Leggendo molti dei commenti di sopra ecco quello che penso:
    – è vero che ci sono alcuni Stati che investono prevalentemente nel seven con atleti che fanno solo quello…io però, come detto su, guarderei al modello argentino per far sviluppare il rugby a 7…in Argentina ad es. c’è una seria organizzazione dilettantistica di rugby a 7, i giocatori di rugby a XV, terminata la loro stagione con il club nel proprio campionato zonale, poi prendono parte ai numerosissimi tornei seven organizzati nel Paese sudamericano…dico questo perchè i giocatori della nazionale di seven argentina sono tutti atleti di rugby a XV…
    In questo senso le società di Eccellenza, di Serie A e non solo, potrebbero mettere a disposizione per il seven un tot numero di giocatori…
    – una volta fatto questo, si da vita a tornei seven sia di carattere regionale sia un circuito nazionale a tappe, magari scegliendo le sedi in città non necessiariamente ovali anche per fare un pò di dffusione, a cui potrebbero partecipare anche atleti di Zebre e Treviso o in una selezione mista o da aggregati presso le altre rappresentative, qualora non ci siano impegni Pro 12…
    – capitolo Trofeo Eccellenza: premesso che a me piacerebbe tornare ad una vecchia Coppa Italia che coinvolga magari anche i club di Serie A, per me il TE dovrebbe restare anche in concomitanza con il seven…il TE, per quanto non sia il massimo dell’agonismo, è funzionale a mantenere in attività le squadre nelle soste del campionato e a provare le seconde scelte…inoltre solo una parte della rosa sarebbe impegnata nel seven e l’altra? Dunque le società di Eccellenza continuerebbero a fare il TE senza gli atleti che magari quel week-end sono impegnati nella tappa di seven…

  25. Alberto da Giussano 1 Aprile 2015, 09:40

    Una domanda secca. Ma tra tutti gli intervenuti in questa discussioni, in quanti farebbero più di 20 km per vedersi un torneo seven? Tra quelli che si giocano, ora, in Italia.

    • Capitan Fracassa 1 Aprile 2015, 13:20

      Penso molti… E comunque sarebbero più vicini di Ginevra (stage della nazionale a 7 a Ginevra…. è questo l’argomento di cui si sta parlando)

    • 6nazioni 1 Aprile 2015, 13:56

      NESSUNO non e’ rugby.

      • Capitan Fracassa 1 Aprile 2015, 15:31

        caro 6nazioni sei male informato…

      • venezuela 1 Aprile 2015, 15:41

        Quoto @6nazioni…. il 7 e’ 7 mentre il rugby e’ un’ altra cosa

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