L’ex pilone entra nell’organigramma della società capitolina. E dice la sua sulle Accademie e sulla terza franchigia
Andrea Lo Cicero, il Barone diventa presidente. Della Nuova Rugby Roma
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Bravo LoC Ti fai l’accademia o chiamala come vuoi ..tanto mica hai bisogno della Federazione per essere autorizzato…..
mi e ti tony me sa che se capimo…
la Scuola Rugby del Petrarca è una scuola o una accademia?
perché bene o male quasi metà nazionale proviene da lì…
Quoto. Nessuno vieta a nessun club di pensare in proprio. Certo non ci saranno aiuti economici. Contento che metta il suo carisma e la sua tecnica a disposizione di un club che rivuole indietro la sua storia. Ho solo paura che il prossimo passo sia la candidatura in FIR come uomo aggregante per il centro sud e non si dimostri all’altezza. Ma tanto vale provare. Di certo la frase sui due anni avrebbe tutto un altro senso.
PS non sono malizioso. Non è che ogni presidente deve fare poi il passo successivo ma uno che vuole fare il passo successivo deve fare prima questo. Poi ho la certezza che sia diventato presidente sicuramente con la buona fede di fare del bene al rugby.
“un club che rivuole indietro la sua storia”…chissà quelli della Rugby Roma Club come vedrebbero questa frase…
Scusa San ho dato per partito preso ragione a loro. Ma non conosco bene come è andata tra le due eredi. Di certo col fallimento ci hanno perso tutti e soprattutto la città.
dopo il fallimento della gloriosa Rugby Roma Olimpic sono nate dalle sue ceneri le due realtà della Nuova Rugby Roma e della Rugby Roma Club…la prima a nascere è stata la NRR, ma doveva essere una soluzione temporanea per tenere in vita le vecchie giovanili della RR, poi però per dissidi tra i vecchi dirigenti nacque pure la RRC…entrambe rivendicano l’eredità della RR e si sono sempre battagliate per l’assegnazione del Tre Fontane, dalla prossima stagione sarà proprio la NRR a rientrare nell’impianto dell’EUR, mentre non so dove andrà la RRC che tra l’altro ha anche la prima squadra in C1 (la NRR ha solo giovanili e il settore juniores è unito alle Fiamme Oro), situazione paradossale…come ho sempre detto la cosa positiva è che grazie a queste due società tanti ragazzini hanno la possibilità di giocare a rugby…la città ha perso la squadra più importante e rappresentativa che nell’anno del fallimento aveva riportato pure un titolo a Roma (il Trofeo Eccellenza vinto nella finale contro Mogliano), fortunamente di realtà capitoline ce ne sono altre però mi vengono ancora i brividi al solo pensiero che l’anno scorso a Roma ci sarebbero state 4 squadre in Eccellenza se la RR non fosse fallita, ci siamo accontentati comunque di 3, quest’anno di 2…
Grazie per la spiegazione.
Auguri e vediamo cosa accade.
Ottimo, bravo il barone che è sceso in “campo” e non dietro una scrivania televisiva…..ottime parole e idee…..speriamo solo che non diventi come quei vecchi giocatori ingrassati e con i capelli tinti che ultimamente si vedono in televisione e che dopo la loro GLORIOSISSIMA carriera da giocatori si sono cimentati prima come tecnici con fallimenti clamorosi (parlano i risultati) poi come manager o direttori sportivi con gli stessi pessimi risultati. Non tutti i grandi giocatori devono essere necessariamente grandi tecnici o grandi dirigenti.
Ho telefonato a Lo Cicero, dice che paga tutto un alto prelato che parla uno strano spagnolo. Mi ha detto testualmente: “un prelato alto come una seconda linea”. Dice che gli ha già dato la fotocopia di un cospicuo bonifico della Banca Nazionale di Jugoslavia. Mah.
🙂
quando San si svegliera’ e leggera’ sta notizia ci sparera’ il post da 100 righe…
è che oggi io e @Sergio Martin siamo stati impegnati tutto il pomeriggio a vedere una grande mostra…
La mostra: “Storia della sòla”.
ahahah…
ps: “ma n’do annate? ce stanno 4 maje”…
Mitico. Ma ancora più grande la nostra irruzione nella sala del Consiglio del III Municipio mentre discutevano animosamente di problemoni… Un’esperienza breve, ma intensa. Il prossimo giro io e te annamo direttamente a trovà Ignazio…
in effetti, siamo entrati nel momento topico in cui un cittadino parlava del serio problema dei tossici nel III Municipio, mentre noi con discrezione ed imbarazzo ammiravamo le maglie dei Bergamasco appese sui muri della sala consiliare…
In effetti, come “malati” di palla ovale, non eravamo fuori posto…
La maglia più mitica, quella verde della Nazionale… È favoleggiata ogni tanto sui blog, come se fosse il Gronchi rosa…
quella vestita da Rocco Caligiuri in occasione del tour in SA…
ahah…la banca in questione in realtà è la Cassa di Risparmio di Sarajevo dove la LOV deposita mensilmente il suo denaro…noi siamo trasparenti, chi amministra invece le risorse economiche di R&L? Per me sul Montello c’è un “magna magna” che manco in un’osteria de Trastevere…
Il sonno della ragione genera mostre.
C’è bisogno del carisma di Lo Cicero. In bocca al lupo al Barone.
E bravo Lo Cicero!Un mesetto o due fa aveva criticato alcune cose dicendo come lui “farebbe” e come la Fir non lo coinvolgesse, ora prova a fare quello che dice in un club…dalle parole ai fatti, e per questo merita stima…in bocca al lupo!
concordo…
approvo
Bene uno che ci prova, se non altro visto il pollice verde (esibito in trasmissioni televisive) a Roma avranno un miglioramento dei terreni di gioco. Ale’ Barone!
ahah, speriamo…
sono iniziate le manovre x la sostituzione?
la vedo dura nel 2016.
In bocca la lupo!
Finalmente s’è stufato di allevare asini 🙂
“Asini”, un film memorabile sul rugby…
Lo Cicero, Nobil Homo est!
🙂
In bocca al lupo, barone, meriti, ma mi devi ancora quell’ autografo sul tuo libro, quella volta dopo l’ allenamento al Flaminio.
Lo Cicero è un ottimo uomo immagine ed ha anche buone idee. Può fare molto per il rugby a Roma e per il movimento a Roma. Ma per la candidatura da Presidente è troppo presto. Occorre esperienza manageriale a quei livelli, e non penso ne abbia.
…e per il movimento in generale…
Uno che ha familiarità e competenza con gli asini è sprecato per un modesto Coniglio federale.
ebbe’ poca familiarita’ e’ vero
meglio per lui
ma l’articolo riporta che sarà presidente onorario,quindi penso non sia il presidente in pectore…
No, parlavo in prospettiva futura, ad esempio qualora si ipotizzasse una candidatura del Barone a Presidente della FIR.
Beh, mi sembra po’ prematuro, non trovi. Al momento non ha nemmeno i voti del rugby Roma, visto che il presidente effettivo è un altro.
Infatti. L’ho scritto perché sopra sembrava che qualcuno adombrasse.
certo che anche a roma non riescono a stare insieme come a parma
l’ex rugby roma sono diventate due societa’…roba da mat
auguroni al barone che possa fare belle cose soprattutto per la citta’ di roma che possa tornare al massimo campionato come e’ stata tanti anni
beh, Roma nel massimo campionato ci sta tuttora con due squadre…
esatt
Sicuramente un’ottima notizia che apprezzo molto…Lo Cicero il rugby romano lo conosce visto il suo passato con la RDS Rugby Roma (arrivò da Rovigo proprio l’anno dello scudetto) e con la vecchia Lazio & Primavera (la società che gli ha permesso di riscattarsi dopo il secondo anno buio a Tolosa)…
Per la Nuova Rugby Roma è un ingaggio di lusso, i consigli che darà allo staff e ai giovani saranno senz’altro preziosi, ma in tutto questo che progetti ci sono alla NRR? Perchè si parla di tante cose in grande: arrivo di Lo Cicero, nuovi proprietari, contatti con una società finanziaria, promotori della franchigia romana…staremo a vedere…la prima cosa positiva per i ragazzi della società di Barilari è il rientro al Tre Fontane la prossima stagione visto che ora il minirugby si fa sul campo da calcio dello Stadio Brera a viale Marconi, mentre per quanto riguarda il settore juniores è stata necessaria l’unione con le Fiamme Oro…viste tutte queste novità magari la NRR tornerà ad avere il settore juniores in proprio ed allestirà pure una prima squadra in C2…
E la Rugby Roma Club che fine farà? L’altra faccia della vecchia Rugby Roma Olimpic…mi auguro che la RRC e il suo vivaio continuino ad allenarsi al Tre Fontane nonostante l’assegnazione dell’impianto sia passata in mano alla NRR…oltretutto la RRC ha anche una prima squadra in C1 che sta andando bene (è nella poule promozione del Girone G di C1) ed è seguita da molti nostalgici bianconeri (se si va sul bel sito della RRC e si guarda la fotogallery delle partite di C1 si può vedere spesso una tribuna del Tre Fontane affollata come i bei vecchi tempi del Super 10/Serie A/Eccellenza)…tra l’altro il Tre Fontane quest’anno ha riaccolto dopo tanti anni la Rugby Roma 2000 che milita in C2 dopo le stagioni passate sul campo del Lungovetere Dante a Ostiense e al Parco degli Acquedotti presso l’Appia Rugby…
E se il Barone ci mettesse una buona parola per ricongiungere le due realtà della Rugby Roma in un’unica grande società bianconera? Me lo auguro…
e’ quello che ci auguriamo tutti, San… purtroppo i contrasti tra le due realtà sono stati forti e oggi credo non ancora sanabili. LoC può essere la persona giusta per gettare un ponte in vista di un obiettivo comune, anche e soprattutto nell’ottica di dare un senso al tre fontane e qualche prospettiva nuova all’intero rugby romano.
Come a tutti coloro che s’impegnano direttamente nell’attività quotidiana di una società sportiva, grazie e in bocca al lupo.
Le dichiarazioni sono quelle, però, di chi punta un po’ più in alto che gestire ragazzi, campi e magazzinieri. Al momento la carica di presidente “onorario” non gli assegna nessuna possibilità di votare in assemblee elettive FIR.
Al momento AdG, al momento…
A Calvisano si stanno già preoccupando …..