Mirco Bergamasco e quell’azzurro perso: duro attacco a Brunel

“Bastava che Brunel spiegasse a Mirco perché non viene convocato.”
Mi ricorda molto quella lunga discussione innescata qui sul blog dopo l’esclusione di Castro dal gruppo dei 30. Non ero del tutto d’accordo con chi scriveva che una telefonata a Castro sarebbe stata d’obbligo, ma davvero non capisco perché Brunel avrebbe dovuto giustificare le sue scelte con Mirco.
Dopo quel brutto infortunio, Brunel è stato chiaro anche davanti alla stampa… la strada del recupero è cominciata con Rovigo, senza impressionare, ma con la chiamata nel gruppo dello scorso anno. Si è allenato con gli altri compagni e non è stato mandato in campo e il motivo è semplice: evidentemente per lo staff non era al livello dei compagni. E tra quelli che lo hanno visto giocare in Eccellenza non ho sentito nessuno che si scandalizzasse. Non meritava di essere nei 23 e perciò non si è conquistato quei 10 minuti. Stop.
Ora, ringrazio Mirco per quello che ha fatto per il nostro rugby, per l’impegno che son convinto continui a mettere anche a Parma, nonché per essere sempre una buona scusa per portare qualche amica allo stadio 😛 però quando si infortunò, a Firenze, si commentava già da un po’ che si stava conservando il posto grazie all’assenza di un altro calciatore affidabile. Non era un’ala di livello internazionale e non era più uno dei migliori centri a disposizione di Brunel.
Non ho mai letto di Pratichetti (giusto per citare un suo compagno di reparto nelle Zebre, 20 e più caps con gli azzurri) che si lamenta perché non gli si dà un’altra chance.
Mirco si lamenta di Brunel? Bah, per me alla nazionale non pensa proprio più. Con le Zebre a pieno organico non entra nei 23. Per il momenti pensi a fare il suo e a far parlare di sé per quanto dà in campo. Dopo l’ultima vittoria Zebre ho scritto che a piazzatori invertiti avrebbero vinto gli avversari. Basta per meritarsi una telefonata di Brunel che spiega perché, per cosa e per come??