Eccellenza: testa e un cartellino rosso, Rovigo batte Calvisano

Oggi ero a vedere il derby Fiamme Oro-Lazio…non scendo in troppi dettagli sulla partita come faccio solitamente, l’ora è tarda e sono molto stanco visto che ho fatto avanti e indietro da un capo all’altro di Roma con ogni sorta di mezzo (da Roma Nord a Ponte Galeria con il trenino, da Ponte Galeria al Tuscolano, poi metro fino in centro, tutta via Merulana a piedi, Inghilterra-Scozia al pub, da Termini a Roma Nord con l’autobus, in mezzo anche un piatto di cacio e pepe condiviso con @Giovanni)…
Match non spettacolare, ma molto sentito, classica rivalità da derby per tutta la gara…primo tempo decisamente più combattuto, partono bene le Fiamme che metteno a segno nel giro di un quarto d’ora una meta con l’ottimo catanese Sapuppo e tre piazzati del solito Benetti…bella la reazione della Lazio, splendida la meta che arriva dopo un’azione di tigna e di avanzamento nei 22 cremisi da parte degli avanti biancocelesti, quando i pick & go non bastano più si fa viaggiare la palla fino all’ala Sepe (Fabrizio, l’omonimo del dirempettaio Michele) che arriva in corsa e schiaccia…gli ultimi 15 minuti della prima frazione di gioco sono i più intensi della partita, la Lazio cerca di imporsi per andare a segnare la seconda marcatura, ma le Fiamme contrastano bene l’avanzata e all’ultimo minuto ci pensa Canna con un bel piazzato da quasi 40 metri a tenere a bada gli ospiti, si va al riposo sul 17-11…il secondo tempo è solo delle Fiamme, con tutto che la Lazio si è continuata a spendere…il festival dei calci di Benetti prosegue fino alla fine, con una precisione incredibile li mette da ogni parte del campo, arriva un sussulto a meno di quarto d’ora dalla fine quando il pack biancoceleste mette sotto in chiusa quello cremisi sui 5 metri e l’arbitro dà la meta tecnica, sul 26-21 spero vivamente in un colpaccio della Lazio (oggi ero neutrale, ma, per una questione di riscatto per una stagione al di sotto delle aspettative, mi avrebbe fatto più piacere se avessero vinto i laziali)…l’orgoglio biancoceleste dura però qualche minuto, altri due piazzati di Benetti fissano il risultato sul 32-21…cremisi non eccezionali nel gioco, ma quando hai un cecchino come Benetti è più facile portare a casa le vittorie, infatti il MoM è giusto (anche se forse poteva essere dato pure a qualcun’altro), il 9 veneto ha fatto bene al di là dei piazzati (e per me già dall’anno scorso un mediano come lui doveva stare in una rosa celtica)…tra i trequarti della Polizia mi è piaciuto molto Forcucci fino a che non è uscito, Canna pure ha fatto una buona partita, ha una bella pedata…nella linea arretrata della Lazio per me hanno fatto un’ottima gara Giancarlini e l’ex urchino Iacolucci…grande lavoro di sacrifcio per gli avanti biancocelesti, molto volentoresi nel portare su i palloni (spicca Padrò), ben organizzati, tanti pick & go fatti e spesso avanzanti nell’impatto sull’avversario…in chiusa entrambe le mischie hanno avuto i loro momenti di difficoltà, touche così così per i laziali…
I “Porca miseria!” urlati da Presutti a bordo campo rimaranno negli annali…