Serie A, fase promozione e retrocessione: i risultati del 4° turno

Anzitutto è stato un piacere per me vedere dal vivo il CUS Genova per la prima volta, squadra a cui a distanza sono affezionato vista la mia attrazione per la magnifica Zena…stiamo poi parlando di una compagine dal glorioso passato, la squadra di “Pinocchio” Bollesan e del “Nano” Conforto (e in merito consiglio a tutti i genovesi di andarsi a leggere il bellissimo articolo di Pastonesi, uno dei primi che scrisse per OnRugby), ma anche del grande Rivaro e non solo, adesso penso al forte Castello che spero di vedere il prossimo anno in una delle nostre franchigie…
Veniamo alla partita, sicuramente bella e combattuta, giocata ad una buona intensità…il primo tempo è equilibrato e da una parte e dall’altra si susseguono numerose azioni offensive, la prima meta della Capitolina è stupenda con la palla che passa per le mani di tanti giocatori romani fino ad arrivare all’ala Aquisti che va a schiacciare…risponde però dopo pochi minuti il CUS Genova con la sua di ala che buca la difesa urchina e segna una bella meta in velocità…zeneizi che sul vantaggio del 7-5 ci mettono tigna e sono quasi sempre intorno ai 22 capitolini e infatti arriva il calcio di punizione del 10-5 da posizione centrale…la reazione dell’URC però è immediata e nel finale di tempo, dopo un’accesa fase d’attacco, arriva la seconda meta bluamaranto vicina alla bandierina con un giocatore che riesce a defilarsi dalla confusione di maglie (non ho capito chi fosse e non lo ha capito nemmeno il tabellino visto che non lo cita)…si va al riposo sul 12-10 per i padroni di casa…anche nella ripresa le due squadre continuano a scontrarsi con grande agonismo, la Capitolina, che nel primo tempo avvea subito maggiormente il gioco fisico degli ospiti, però emerge di più e sul 22-10 sembra avere il match in pieno controllo, tuttavia il CUS cerca di stare attaccatto al risultato fino all’ultimo…la terza meta urchina è da manuale, un lavoro egregio in maul, un’organizzazione impeccabile, avanti bluamaranto legati a testuggine e spingono metri su metri all’interno dei 22 portando piano piano in area di meta i genovesi, va a schiacciare il veterano Mirko Polioni alla sua 121esima presenza con la maglia della Capitolina…a pochi minuti dalla fine, in occasione di una mischia chiusa sui 5 metri, l’arbitro assegna la meta tecnica ai biancorossi, onestamente non ho visto bene l’episodio, sugli spalti si diceva che fosse una decisione arbitrale molto dubbia…
Genovesi che senz’altro c’hanno messo cuore e se la sono sempre giocata, personalmente mi aspettavo un pò di più da loro, comunque tanta volontà nel portare su i palloni da parte di molti, mi hanno impressionato le prime linee molto mobili in campo e che con l’ovale in mano hanno sempre guadagnato parecchi metri creando non poche difficoltà ai difensori romani nel tirarli giù a terra…il 10 cussino a volte mi piaciuto in alcune giocate, altre volte mi ha lasciato perplesso…i volti non li ricordavo, ma scorrendo la formazione ho visto che nel XV genovese c’era Castle, se non sbaglio è il forte centro (inglese mi pare) che ha giocato a L’Aquila (?) e nei Crociati, e poi Alberghini, ma lui non giocava a Parma? (GRAN e Gran Ducato mi sembra, ma sono pronto a smentite)…
Della Capitolina sottolineo un gran primo tempo del solito Rebecchini che oggi ha fatto un placcaggio sui i 5 metri a un zeneize che penso ancora faccia male, letteralmente imbragato e portato fuori di botto, gesto che ha suscitato le reazioni di qualche cussino, ma tutto si è risolto con una serie di spintoni e finita là…buoni tutti gli altri trequarti, compreso l’ottimo Recchi (un cognome tutto un programma contro il CUS Genova, per chi non l’ha capita poi gliela spiego)…Bocchino inizia la partita con sufficienza, sbaglia pure un calcio centrale facilissimo e una trasformazione non difficile, ma quando s’impegna le cose in mezzo al campo le sa fare eccome, poi ci mette più concentrazione nei piazzati e butta dentro gli altri tre, uno da posizione angolatissima…nel pack sottolineo una bella prova di Conti…
Episodio surreale (magari @tex willer potrà chiarire): il medico cussino entra in campo non per soccorrere qualcuno, ma, arrabbiato, va a reclamare con l’arbitro, mah…è la seconda volta che vedo una cosa nel genere nel rugby, da quando il padre di Harinordoquy entrò in campo per difendere il figlio in una rissa durante il derby basco Biarritz-Bayonne…
Comunque nutrito gruppetto di genovesi oggi a via Flaminia che hanno caldamente supportato i loro ragazzi…
Sarebbe bello vedere il ritorno al Carlini, la segno sul calendario, magari si parte da Roma “con quella faccia un pò così, quell’espressione un pò così che abbiamo noi prima di andare a Genova”…