Si è completata la prima giornata del massimo torneo continentale di categoria
Sei Nazioni U20: Galles e Francia ok, Inghilterra e Scozia pollice verso
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mi è venuto un colpo quando l’ho visto. poi ho controllato…
:/
Con l’Irlanda sono stati evidenziati molti limiti dei nostri. Limiti conosciuti e ampiamente noti. Almeno per me. Anche qui come nel torneo maggiore, la gara va fatta sulla Scozia.
Poi al termine del torneo vanno tirate le conclusioni sui singoli e sull’allenatore. Su questi la partita di venerdì è poco probante , troppa la distanza tra le due formazioni.
Troncon è comunque un giovanissimo allenatore ( non di età ma di esperienza)
che si trascina , in ogni caso, i limiti di aver vissuto sempre nello stesso ambiente, ciò non di meno ha grinta e volontà.
Va rimarcato che il livello attuale dei ragazzi che hanno giocato venerdi è quello della serie “A” vedi campionato dell’Accademia. Mentre Calvisano , Rovigo e Mogliano, senza stranieri, non l’avrebbero sfangata con i ragazzi trifogliati.
Non capisco bene questi paragoni, quello che dei nostri fa impressione è il limite tecnico nel risolvere certe situazioni difensive, ad esempio come contrastare una maul avanzante, come placcare, perchè oggi solo placcare non basta, uno placca ed il compagno va alla ricerca del riciclo. La gestione puerile della touche sia in fase d attacco che di difesa, per non parlare dei calci tattici o del gioco d attacco.
Venerdì sera si è toccato il nervo scoperto del nostro movimento, la povertà tecnica dei nostri giocatori, o di chi certe cose dovrebbe insegnarle..
Il fatto che i nostri accademici giochino in serie A, dovrebbe essere un vantaggio, in quanto si trovano a lottare contro gente più adulta e magari fisica più sviluppata…se poi la domenica leggendo i commenti sull Accademia, leggo che al gioco aperto sono irresistibili, allora non voglio vedere gli altri che fanno…
Se poi per battere l U20 irlandese bisogna scomodare i club di punta dell Eccellenza, bè parliamone…
La verità non deve mai far paura. Quando però giudichi una prestazione, non puoi mai prescindere dall’avversario e dal contesto.
Questi ragazzi , che immagino tu non hai mai visto giocare nel campionato di “A”, di solito, fanno anche 30 metri di maul avanzante e sono perfettamente in grado di fermare sia la maul del Reggio che del rugby junior Brescia. Quindi il problema non è solo tecnico , ma agonistico. Semplicemente l’Irlanda U20 è più brava a condurre le driving maule del Colorno o del Gran Sasso che sono gli abituali sparry parteners di Azzolini , Pavesi , Gianmarioli.
D’altro canto tornando all’Eccellenza , anche qui , con tutto il rispetto , credimi, non mi sembra che sia un campionato che conosci bene. Diversamente non so cosa ti stupisce della mia affermazione.
Ma non capisco dove vuoi arrivare…per te è stata solo una prestazione negativa? o il contesto nazionalevin cui gli Accademici non è abbastanza formativo per poter affrontare una squadra come l Irlanda U20, ti ricordo che ancora mancano le altre da testare..
La seconda che hai detto, anche se la ns corsa nel 6N va fatta sulla Scozia. I nostri passi avanti o indietro vanno misurati sugli scozzesi.
albè ma hai visto la Scozia ieri? manco con l’ under ci sono paragoni dai..
le conclusioni sui singoli e sugli allenatori, troncon e prestera, nn cambieranno nulla in vista dei mondiali, visto che le loro idee erano già ben chiare con le convocazioni del tour in irlanda, cioè senza aver visto giocare i ragazzi nella nuova stagione, loro puntano esclusivamente su un prototipo di giocatore marcatamente fisico a discapito di quelli con una maggior competenza tecniche e tattiche, cosa che sicuramente nn sarebbe servita per vincere con l’irlanda, ma che dovrebbe servire alla crescita del movimento e dei singoli, se realizzato su un progetto. così spiego le scelte dei convocati che per il “15” messo in campo, a mio modo di vedere molto ma molto discutibili. per concludere segnalo che i giocatori nn accademici giocano il campionato under 18 e raramente fanno capolino nelle “prime” squadre….
E ‘ ora di ripristinare i campionati UNDER 20 ! E se non si capisce sarebbe ora che il Triveneto se lo faccia da solo ! le società tutte lo vogliono
Al di là del fatto che il Veneto lo voglia o meno, la qual cosadi per se tessa non è necessariamente un elemento di merito, un campionato U20 avrebbe il vantaggio di portare i ragazzi un vantaggio enorme in termini di preparazione agonistica e potrebbe portare alla luce ragazzi, che permille motivi non hanno frequentato l’Accademia, Barbini ne è un esempio.
Hai ragione i ragazzi dell’under 20 che vediamo in tv sono in accademia da quando hanno 14-15 anni, non tutti si sviluppano così presto e le accademie tagliano fuori un sacco di questi giocatori. Ci sono molti ragazzi classe ’95-’96 mai considerati dalle accademie giocare titolari con ottime prestazioni in serie A
Contento per il Galles U20 che ha battuto gli albionici, dai commenti letti degli amici gallesi, ho letto che ben ha impressionato la difesa e la mediana dei dragoni,tra questi l apertura degli Scarlets Dan Jones, se ne parla un gran bene, speriamo confermi le aspettative….
appena finita di vedere..
azz hai ragione, Jones mi è piaciuto, testa fredda e piede caldo! grande disciplina dei dragoni, cosa che invece ha penalizzato gli inglesi, grande killer instinct a punirli in superiorita numerica..
ma soprattutto goduria vedere i perfidi rosicare ihihih 😉
bene!!!!..adesso l’Inghilterra e’ “costretta” a vincere contro di noi!!!!!….ne vedremo delle belle venerdi
sono curioso di vedere chi schiera Troncon!
Perche’ secondo te fara’ una gran differenza?
in effetti No!!!!…pero’ qualche cambio lo farei sinceramente….
Mi sembra che gli eventi continuino a confermare dati che purtroppo chi governa non vuole vedere come tanti che scrivono su questo blog…il modello delle accademie non funziona, i ragazzi su cui si e’ puntato non sono adeguati – quanti ragazzi che hanno vinto gli ultimi due scudetti U20 erano in partita l’altra sera ?-, Troncon non si dimostra all’altezza del compito assegnato, il metodo crea dei giovani arrivati che non lottano per il posto ogni giorno, non e’ un sistema meritocratico puro, il sistema Ascione – solo grossi altro non c’entra – si dimostra deleterio (in tanti paesi già’ criticato ed abbandonato) e la pochezza tecnica di tanti nostri giocatori e’ evidente. E se poi anche qualche ragazzo dell’accademia e’ finito in nazionale maggiore, scusate, non vuol dire proprio niente: potrebbe essere solo la prova che il sistema non e’ aperto, ma autoreferenziale, una casta che non produce nulla (tipico vizio italico..), e l’ultima partita della maggiore contro l’Irlanda lo conferma (…cosa avremmo fatto senza i vecchi Parisse, Castro, Zanni, Ghiraldini…e poi il tanto citato Barbini non mi sembra abbia dimostrato proprio nulla (anche se e’ ingiusto chiedergli in qual contesto qualcosa di particolare..). Il dato certo e’ che tanti investimenti negli ultimi dieci anni, l’aver distrutto l’eccellenza, l’aver espropriato le squadre del settore giovanile, ha portato ad una pochezza spaventosa, siamo al 14 posto nel mondo (dietro di noi c’e’ solo il baratro) e solo perché qualche oriundo tiene su la baracca, e il livello giovanile e’ sempre più’ basso….ma a tanti va bene così’…mi chiedo, dove vogliono condurre in Italia questo magnifico sport?
manifesto del prossimo presidente della fir.
sono d’accordo su tutto un po’ meno sull’eccellenza. Cosi’ com’era era ridicola (tipo le 3 squadre di parma all’epoca, o le 3 romane di ora), spreco di risorse economiche per un campionato serio Pro.
Credo che nel lungo periodo o si sarebbero trovati investitori forti oppure si doveva andare verso un sistema a Franchigie, ma non con questo mostro/ibrido che c’e’ ora.
E’ davvero abberrante vedere tutte queste accademie. Considreando che sono nate davvero tantissime societa’ nuove sulla spinta del 6N sarebbe stato opportuno alzarne il livello di know-how e competenza per avere un bacino piu’ ampio.
Sono d’accordo su Ascione, ma da quanti anni sta’ in sella ? secondo me e’ ora di fargli capire che la sua gestione e’ fallimentare.