Eccellenza: Buscema e Mogliano, le strade si separano già?

Indiscrezioni di una vicinissima risoluzione del contratto tra giocatore e club veneto

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 08:08

    Certo, credo sia insopportabile avere davanti una pippa come Barraud!

    • kinky 3 Dicembre 2014, 09:52

      Alberto, capisco cosa intendi dire ma sinceramente io invece ritengo giusta la sua (o loro…ci metto pure la società) scelta. Che ne sai…magari sia Buscema che l’allenatore hanno capito che Barraud è molto più forte e questo gli avrebbe chiuso praticamente tutta la stagione facendogli perdere un anno intero? A me il ragazzo non fa assolutamente impazzire ma se vuole crescere a questo punto deve andare in un altro club dell’Eccellenza. ….ecco diciamo che non gli consiglio Calvisano con Seymour e ancor di più Viadana con McInley!

      • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 10:08

        Hai ragione, è un’ipotesi che sta in piedi. Ma perchè andarsene a metà anno? Utilizzi questi mesi in maniera positiva, con l’atteggiamento giusto e impari da Barraud quel che può. Trasformare in tragedia ” allora me ne vado subito!” mi sembra francamente fuori luogo.

        • mezeena10 3 Dicembre 2014, 13:54

          concordo con AdG..a me hanno insegnato che devi lottare sempre per il posto, non alzare bandiera bianca alle prime difficolta!
          e sta storia del “minutaggio garantito” è assurda! uno gioca se merita! giovane o vecchio che sia!

        • sentenza 4 Dicembre 2014, 16:07

          Ecco appunto, forse è questo da fare per migliorare, oppure deve andare giocare contro i più forti? (tra parentesi ho replicato nell’altro post sul “giocare coi più forti”, lo scrivo qui perchè vedo che c’è anche il problema della “meccanica dei blog” che fa passare i post nel dimenticatoio in 1-2 giorni, non come i forum dove si “ri-uppano” automaticamente).

        • 6nazioni 5 Dicembre 2014, 13:18

          adg ti rispondo solo oggi, mica stupido il ragazzo il
          suo procuratore e’ un genio (aladino e’ un principiante)
          da mogliano a GALVISANO.

          • San Isidro 6 Dicembre 2014, 00:55

            “aladino e’ un principiante”…ahah

      • ginomonza 3 Dicembre 2014, 10:15

        Prato? 🙂

        • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 10:17

          Lì di sicuro non ha Barraud davanti.

          • duccio 3 Dicembre 2014, 15:12

            Ma neanche i soldi….l’ingaggio probabile….. i soldi assolutamente no

  2. berton gianni 3 Dicembre 2014, 09:18

    Sport di squadra e’ sinonimo di selettività e meritocrazia.
    Sono stato abituato alla sacra regola che, il giovane/esordiente ecc. deve cercare di “mangiare in testa” al titolare per soffiargli il posto ed il veterano/esperto/più bravo deve darci dentro per non farsi portar via la maglia.
    Molti giovanissimi di oggi non hanno pazienza e vogliono tutto e subito, come fosse tutto dovuto.
    Non so se sia anche il caso di Buscema, ma anche il solo allenarsi con i forti e’ un buon inizio, un valido aiuto per la propria crescita tecnica.

    • Francesco.Strano 3 Dicembre 2014, 09:36

      Infatti zanusso si è per caso conquistato il posto oppure si è vfatto trovare pronto dalla necessità della infortunio di muccignat e ha fatto vedere di essere anche meglio?!?!?!!? Ai giovani si danno poche opportunità…..

    • Hullalla 3 Dicembre 2014, 10:39

      E’ un po’ il problema del sistema Italiano dove di fatto non esistoo le seconde squadre o anche quando ci sono, i giocatori si sentono profondamente offesi e umiliati nel loro onore a giocarci.
      Qualsiasi giocatore giovane di belle speranze puo’ trovarsi la porta chiusa per giocare in prima squadra da un giocatore piu’ esperto e che “garantisce” un certo rendimento (lo garantisce perche’ gioca da anni con quel rendimento, per cui rappresenta una sicurezza, mentre il giovane per definizione non ha anni di esperienza).
      In questa situazione si rischia che il giocatore giovane, che vede poco il campo in prima squadra, finisca per involvere perche’ perde la confidenza con il campo e non si fa una esperienza di gioco reale.
      SE anche in Italia, come in altri paesi, fosse possibile avere seconde squadre, si potrebbero salvare capra e cavoli e dare ai giocatori giovani ottime possibilita’ di giocare e migliorare anche in seconda squadra.
      Il fatto che “o prima squadra o niente” ci porta invece a sperperare un sacco di potenzialita’. Tra l’altro anche un giocatore mediocre (adatto alla seconda squadra, per capirci), anche solo ad allenarsi con compagni piu’ forti che giocano in prima squadra, diventa un giocatore migliore.

      E invece la seconda (terza, quarta, quinta, sesta…) squadra non piace quasi a nessun club, gli altri club che giocano contro seconde squadre di societa’ in campionati superiori fanno ogni volta una marea di polemiche sui campionati falsati, i giocatori sono delle principesse del pisello e di andare a giocare in seconda squadra non ne vogliono nemmeno sentire (che offesa all’onore!), piuttosto marcano visita oppure giocano da culo in seconda squadra per fare un dispetto (a chi?!? a loro stessi?!?).
      L soluzioni ci sono, ma siamo roppo fenomeni per adottarle.

      • Rabbidaniel 3 Dicembre 2014, 12:02

        Giustissimo

      • San Isidro 4 Dicembre 2014, 00:50

        @Hulla, concordo assolutamente, pensa che in Argentina i club possono arrivare fino alla quarta squadra (Primera, Intermedia, Pre-Intermedia A e Pre-Intermedia B), oltre alla M-23 (l’u.23)…e pensare che in giovanile ho giocato in seconda squadra per una stagione e mi trovavo anche meglio rispetto al gruppo della prima squadra, bei ricordi i campionati regionali con la squadra B…

  3. Thunderstruck 3 Dicembre 2014, 09:25

    Ho visto giocare cinque volte questo ragazzo e cinque volte mi ha deluso profondamente. Ovviamente, dato che di lui si dice sia un predestinato, sarò solo stato sfortunato. Però, data la giovane età, potrebbe ancora avere l’umiltà di continuare a fare l’ottima alternativa in una squadra che si gioca lo scudetto come Mogliano, accumulando nozioni, piuttosto che rischiare di naufragare, anche professionalmente, solo per giocare più minuti.
    Detto il mio parere, l’unica squadra a cui veramente manca un 10 mi sembra l’Aquila.
    Staremo a vedere la scelta del ragazzo.

  4. western-province 3 Dicembre 2014, 09:26

    ulteriore dimostrazione che la presenza di 10 stranieri limita la crescita delle nostre aperture (tra l’altro steveBuscemi è uno dei prospetti più interessanti del panorama italiano)
    secondo me fa bene a cercare di giocare il più possibile in una squadra che glielo permetta o per lo meno dove ci sia più concorrenza
    a proposito io fossi in rovigo ci farei un pensierino (Rodriguez placca meno di Carlisle)

    • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 09:33

      Rispetto il tuo punto di vista. Ti faccio però una domanda:
      Chi stabilisce se un giocatore è forte o meno? Non forse il campo da gioco?
      Padovani ha la sua età e Cavinato gli ha già fatto fare 4/5 incontri da titolare. E’ solo fortuna quella di Padovani?

      • quill 3 Dicembre 2014, 09:46

        Certo che è il campo da gioco, ma se non lo fai giocare! e poi com’è tutto questo astio nei confronti del ragazzo? anche nell’altro post lo hai criticato…

        • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 09:52

          Non è astio. E’ fastidio per chi a 21 anni ha già deciso che è un campione! A te sembra normale che l’allenatore del Mogliano sia un incompetente di tal misura da tenerlo in panchina perchè lo vuole castigare?
          Dopo di chè è liberissimo di andare dove vuole. Ovviamente. E cercare tutte le soluzioni che più gli aggradano. Anche Ferrari lo ha fatto.

          • HumptyDumpty 3 Dicembre 2014, 10:14

            AdG scusa se intervengo. Non conosco Buscema, ma onestamente un ragazzo di 21 anni che ha voglia di fare minuti di gioco, ha tutto il mio appoggio. Incredibile poi venire trattato come un giocatore che si sente arrivato, e’ mancanza di rispetto per chi vuole imparare. Veramente ridicoli i tuoi interventi e per niente costruttivi.

          • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 10:21

            Per te @humpty, Basta che un giocatore abbia meno di 21 anni e ha ragione su tutta la linea. Non credo sia un approccio corretto. Leggi Don Milani, è molto istruttivo in tal senso.

          • quill 3 Dicembre 2014, 12:55

            Ma da cosa evinci che lui abbia deciso di essere un campione, solo perchè vuole giocare?
            Chi sceglie i giocatori quando vengono ingaggiati? Il DS o anche l’allenatore ha voce in capitolo? no perchè filmati di buscema che gioca ce ne sono! magari prima di ingaggiare qualcuno si vedono e poi si decide se quel giocatore può andare bene per il tuo tipo di gioco o no.
            Una domanda: si prendono dei contributi dalla FIR se ingaggi un giocatore di interesse nazionale?

      • western-province 3 Dicembre 2014, 09:51

        l’acquisto di Buscema da parte di Mogliano era un chiaro segnale che il giocatore era considerato valido per quello che aveva mostrato nella Capitolina lo scorso anno; poi l’acquisto di Barraud credo abbia mescolato le carte
        Non discuto che Barraud sia più forte di Buscema (ho visto solo Mogliano-Calvisano in tv, troppo poco per farmi delle idee) ma non mi sento di stigmatizzare un ragazzo perchè preferisce giocare di più, anche se in una squadra di livello inferiore

        Ti faccio anche io una domanda. Quanti minuti avrebbe giocato Padovani lo scorso anno a Mogliano se davanti avesse avuto Barraud (che ha giocato 2anni in TOP14 e poi in PRO D2? Ci sarebbe lo stesso in Pro12 se l’anno scorso avesse giocato solo pochi spezzoni di partita?

        • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 09:56

          Con i se i ma purtroppo non si combina nulla, ma tanto per discutere; forse Padovani è più forte di Buscema e un po’ più di minuti se li sarebbe procurati. Oppure dava più sicurezza e non avrebbe fatto venir voglia di prendere Barraud.

        • malpensante 3 Dicembre 2014, 11:35

          Padovani non era prima scelta a Mogliano ed è diventato titolare, era terza scelta alle Zebre e gioca regolarmente: un motivo ci sarà. Buscema mi piace zero ma anche Padovani nella under l’avrei preso a pedate 24/24. Per certi versi di ragione ad Alberto ma con un sistema come il nostro è normale che l’ultima cosa che gli passi per la testa e sia mettersi in competizione. Predestinati e allevati in batteria, ci vuole uno davvero tosto di suo per farsi valere. Buon viaggio anche a lui, e magari cambiare aria gli farà bene.

        • nonno1 3 Dicembre 2014, 12:39

          Buscema, da quel che ricordo, è arrivato a Mogliano dopo Barrault e quindi già sapendo che lo avrebbe trovato.
          Padovani il primo anno a Mogliano ha trovato spazio sin dall’inizio per il grave infortunio subito da Rodriguez (ora a Rovigo). Non ha convinto tanto che che Mogliano ingaggiò a tempo un italo argentino di cui non ricordo il nome per coprire l’emergenza. Rientrato Rodriguez a metà stagione ha poi giocato poco. Idem l’anno scorso dove era la seconda scelta dietro Cornwell. Solo nel finale di stagione ha trovato spazio con regolarità. Ha saputo lavorare ed aspettare ed ha avuto, per ora, ragione (non considero Padovani un fenomeno e credo che anche altri al suo livello avrebbero potuto avere le sue occasioni, ma lui senza dubbio ha saputo sfruttare con pazienza quelle che gli sono capitate).

    • duccio 3 Dicembre 2014, 15:15

      Ma hanno già un giovane forte come farolini e tra farolini e buscema mi terrei ben stretto farolini

    • San Isidro 4 Dicembre 2014, 03:07

      “ulteriore dimostrazione che la presenza di 10 stranieri limita la crescita delle nostre aperture”…
      bravo @wp!

  5. quill 3 Dicembre 2014, 09:39

    Io credo che allenarsi solamente non sia sufficiente, per migliorarsi a questa età bisogna anche giocare e tanto. In campionato fino ad ora ha fatto 6 minuti, anche la scorsa partita contro l’aquila neanche in panchina era, se non lo fai giocare in questi incontri, quando lo dovresti impiegare?
    Se il ragazzo ha intenzione di spostarsi è perché avrà valutato che per lui spazio in squadra non ce ne sarà.

    • fantasyste 3 Dicembre 2014, 09:44
    • Machete 3 Dicembre 2014, 10:18

      ti bastano 6 partite per capire che non avrai più spazio in squadra??

      • Hullalla 3 Dicembre 2014, 13:03

        magari ha anche parlato della cosa con l’allenatore… io non posso certo saperlo…

        • Machete 3 Dicembre 2014, 13:26

          un’allenatore che libera a cuor leggero il backup a 10 con ancora un stagione regolare e probabili playoff e con eventuali infortuni che nessuno augura ma che possono sempre starci vuol dire che proprio non ti vedeva……
          cmq ovvio noi facciamo solo ipotesi

    • San Isidro 4 Dicembre 2014, 03:16

      bravissimo @quill!

  6. papavero 3 Dicembre 2014, 09:49

    Gli stranieri rubano il posto agl’italiani? infatti Padovani l’ha rubato a Cornwell.
    Questi ragazzi devono smetterla di scappare di fronte alle difficoltà e dimostrare il loro valore. Le chiacchiere stanno a zero.
    Buscema viene dall’eccellenza, Barraud dalla serie A, chi era secondo voi più pronto anche fisicamente per giocare?.
    Poi se pensi di essere un eletto dal Signore è un’altro paio di maniche.
    Mogliano non è la Capitolina, con tutto il rispetto del caso, vai in una squsra che ha mire diverse come Calvisano, Viadana, Rovigo ecc ecc è la competizione cambia. E tu ti adegui, se no sei solo chiacchiere e distintivo.

    • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 09:57

      Bravo, è proprio così.

    • Machete 3 Dicembre 2014, 10:09
    • incos 3 Dicembre 2014, 10:27

      papavero questo dimostra che non sei per nulla al corrente di cio che accade! padovani lo sai perché ha “rubato” il posto a cornwell? perché quest’ultimo si era infortunato alla spalla e ha recuperato solo per le fasi finali dove pero non era in forma per giocare titolare. allora io dico sempre che se non si sanno le cose è meglio starsene zitti sul divano a guardare la tv che commentare i blog. poi per quanto riguarda buscema io ho una mia opinione che secondo me il ragazzo non venga messo in campo solo perché ritenuto inferiore a barraud nei piazzati (cioè quello non ne sbaglia uno mentre buscema qualcuno te lo sbaglia).per quanto ho visto barraud nel gioco non è niente di che. attacca profondo e non placca,cose che un apertura moderna deve assolutamente avere nel suo bagaglio tecnico!

      • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 10:31

        Scusa @incos, ma se Padovani fosse andato via da Mogliano a dicembre dell’anno scorso, non avrebbe giocato nè a Mogliano nè nelle Zebre. O no??!!

        • incos 3 Dicembre 2014, 10:45

          a mogliano sicuramente no perché se ne sarebbe andato. alle zebre sarebbe dipeso se il ragazzo avesse giocato e dimostrato quanto vale alla squadra dove sarebbe andato. poi padovani ha secondo me avuto che un po di fortuna nell andare alle zebre, oltre alla bravura ovviamente. perché se cornwell non si fosse fatto male non so se avrebbe giocato a mogliano

      • Galeone 3 Dicembre 2014, 14:44

        @incos, D’accordo con te su Barraud, (le due volte visto in televisione) d’altro canto se non trovava spazio in prod2/Federal 1 una ragione ci sara’ o no?

      • muttley1975 4 Dicembre 2014, 15:58

        Padovani ha rubato il posto a Cornwell perchè è forte…l’infortunio ha solo accelerato le cose, infatti l’idea era di spostare Cornwell estremo, per sostituire Galon, ma poi è andato a S.Donà, e per fortuna è arrivato il pedardo sudafricano.
        Vi posso assicurare che se Buscema meriterà giocherà, non è questione di infortuni….Kino ha un occhio di riguardo per i giovani, basti pensare a Benvenuti, Boni, Guarducci, Appiah che giocano regolarmente. Il problema che qualcuno darebbe spazio ai giovani a prescindere, solo per la carta d’identità, ma se non vuoi bruciarli il processo è più lungo, e ci vuole pazienza

  7. Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 09:49

    Se i club di Eccellenza lavorassero per lo sviluppo delle franchigie, come succede in Galles, giocherebbe Buscema e non Barraud…

    • kinky 3 Dicembre 2014, 09:56

      …e chi ti dice che Mogliano non stia lavorando per portare Barraud alle franchigie per poi essere equiparato. A volte mi pare che scappi di mente che esistendo anche questa regola le federazioni (tutte nessuna esclusa) agiscano di conseguenza con programmazione. Secondo te la federazione e le franchigie non tengono sotto controllo sia Barraud che McInley (quest’ultimo il mio preferito)?

      • kinky 3 Dicembre 2014, 10:00

        che ti/vi piaccia o no dopo il mondiale o poco più avanti l’Italia avrà a disposizione in nazionale (in ordine alfabetico) Allan, Barraud, Haimona, McInley, Padovani.

  8. quill 3 Dicembre 2014, 09:56

    Ma com’è tutti a criticare Buscema? forse sapete tutti come realmente stanno le cose? Non credo che lui sia andato a Mogliano credendo di essere il titolare, però che se la potesse giocare alla pari sì, e se questo non avviene per motivi che conosce solo lui è giusto che vada altrove! Credete che stare un anno con pochissimi minuti sia utile alla sua crescita?

    • mezeena10 3 Dicembre 2014, 15:01

      lui veniva dall’ eccellenza, l’ altro dalla serie A, indovina chi sarebbe dovuto essere il titolare???
      ma come sempre e come è giusto che sia, l’ ultimo verdetto lo da sempre il campo e se gioca sempre Barraud un motivo ci sarà! e non penso perche sia piu caruccio!

  9. berton gianni 3 Dicembre 2014, 10:00

    Però nessuno si è fatto la domanda più pertinete :
    Ma sto benedetto ragazzo perché ha scelto/accettato di andare al Mogliano ?

    • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 10:04

      Perchè, qualcuno gli avrebbe promesso che “non avremo altro Dio all’infuori di te”.

      • quill 3 Dicembre 2014, 10:07

        Beh con questa risposta penso proprio che tu abbia un problema personale con il ragazzo…

        • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 10:11

          No ti giuro, non lo conosco nemmeno. Anzi l’anno scorso a Calvisano qualcuno ha pensato a lui e io sarei stato contento se fosse venuto. E mi spiace se la sensazione e quella di una questione personale. Ti garantisco non lo è.

      • berton gianni 3 Dicembre 2014, 10:11

        Ciao AdG.
        Concordo in pieno coi post da te…postati su Buscema.
        Ripeto sempre che la carta d’identità non va in campo.
        Sono tanti che all’età di Buscema vorrebbero/sognano di essere al suo posto.
        Vorrei sapere chi è quel perlustrato di allenatore che, volutamente insite a non mandare in campo i migliori, dopo averli visti durante la settimana.
        Il giudice supremo è sempre il campo :
        player, va in campo e dimostra ( già in allenamento ).

        • gsp 3 Dicembre 2014, 11:31

          non e’ solo quello gianni. c’e’ anche una incapacita’ degli allenatori di riconoscere, valutare ed allenare i mediani.

          e guardati intorno, in tutte i campionati, anche quelli pro spinti. a volte fai giocare il giovane che formerai anche perche’ e’ piu’ sostenibile nel lungo periodo.

          senza entrare dei dettagli del caso Buscema che non conosco.

          • Hullalla 3 Dicembre 2014, 14:40

            Bisogna riconoscere che un di problemi (psicologici? formativi? altri?) a portare i giovani mediani in prima squadra in Italia ne abbiamo di piu’ che per altri ruoli…

      • Hullalla 3 Dicembre 2014, 14:38

        Stai facendo confusione col Pres…

  10. maz74 3 Dicembre 2014, 10:35

    Con mio stupore in questa vicenda rivedo le parole di Cavinato sui giovani, se hai la fortuna a 21 anni di allenarti con Barruad, che ha un discreto curricolum, fai il massimo per carpire i segreti e fatti un mazzo per cercare di giocare il più possibile.

    • incos 3 Dicembre 2014, 10:47

      tutti convinti che questo barraud sia un fenomeno eheheh vedetevi qualche partita e guardate quanto attacca la linea (zero) e quanto placca (zero). poi ne riparliamo

      • maz74 3 Dicembre 2014, 11:33

        Non lo conosco e non ho detto che è un fenomeno, ma sicuramente più esperto, a maggior ragione deve lottare per il posto e non mollare

      • malpensante 3 Dicembre 2014, 11:44

        Io l’ho visto a Piacenza e per me è buono. Ho visto Buscema in tv con la Capitolina e con la under e non c’è proprio paragone. Non con Barraud ma nemmeno con Apperley (che non mi piace) o con altri che fanno panca in Eccelenza. Ma credo che i giudizi nostri siano un filino meno circostanziati di quello dell’allenatore.

  11. Maxwell 3 Dicembre 2014, 10:41

    Non conosco Buscema, non so se è un ragazzo d’oro o uno spandiletame……
    Parlo in generale.
    In campo ci può andare :
    – il più forte
    – il delfino ( se il più forte è anzianotto )
    – quello che credi possa diventare il più forte se gli fai fare esperienza
    Il problema è sempre il fottutissimo ruolo #10 dove aspettiamo sempre il Messia millenario….. Se stessimo parlando di terza linea, chissenefrega ( nei blog ) di come cresce Lazzaroni?
    Poi io credo che un giovane debba giocare.
    Mi ricordo l’anno scorso che nave-scuola è stato Dan Parks.
    Poi leggo l’articolo di ieri di Bortolino o vedo C. Slave all’ala e dico ( a Buscema )di farlo imparare con calma nei ruoli da #11 a #15 sotto una guida che magari regge meglio la pressione….. (Tutta italiana)

  12. Enrico Daniele 3 Dicembre 2014, 10:57

    Il problema degli stranieri è annoso e, probabilmente, non lo risolveremo mai. Qualche anno fa avevano introdotto la regola che l’ “apertura” doveva essere italiana o di formazione, e non se n’è fatto più nulla (in Nazionale abbiamo un neozelandese in quel ruolo). Le statistiche individuali (ne tengo di aggiornate settimanalmente sul mio blog (http://boccacciorugbynews.blogspot.it/2014/12/classifiche-individuali-eccellenza-e.html) parlano chiaro…Barraud, Basson, Seymour, McKinley, Cornwell, Nathan…7 stranieri tra i primi 10 del campionato tra i quali si infilano Benetti, Fadalti (uno che è venuto via da Mogliano) e Forte…
    Quanto a Buscema, lo seguo da qualche anno: è giovane e promettente, ma ha bisogno di minutaggio. Con Barraud (in formissima) davanti, difficilmente potrà giocare molto a Mogliano…dovrà trovarsi un club che lo faccia giocare di più (e non credo che in Eccellenza, in questo momento, ce ne sia una disposta a prenderlo). Più facile che si trovi in Serie A. In bocca al lupo!

    • eclipse 3 Dicembre 2014, 11:36

      Basson gioca in Italia dal 2007,momenti e’ più rodigino del sindaco.

    • iacuima 3 Dicembre 2014, 18:33

      Benetti è 9, Carlo Canna è 10 alle Fiamme, e non è certo più scarso di Buscema !
      Se il ragazzo vale si farà !

  13. Dagoberto 3 Dicembre 2014, 11:00

    Calvisano –> Seymour
    Lazio –> Nathan
    Mogliano –> Barraud
    Rovigo –> Rodriguez
    Viadana –> McInley
    San Donà –> Cornwell

    In Eccellenza, su 10 formazioni e possibili aperture di ruolo più della metà assegnate a giocatori di formazione straniera, buoni giocatori, ottimi professionisti, ma non certo a tal punto da fare la differenza nelle performance dei club, differenza che rappresenterebbe l’unico motivo per giustificare, a mio avviso, una scelta straniera anzichè puntare su un giovane giocatore italiano di buone speranza.
    La situazione non cambia di molto ne salendo di categoria – il Benetton Treviso non ha addirittura nessuna apertura italiana nel roster – ne scendendo nei campionati inferiori dove l’abitudine a cercare giocatori stranieri o oriundi è ancora prassi ordinaria. Il punto non è se i tecnici dei club abbiano o meno competenze, se il management sia o meno competente, il punto è che nel convincimento generale dell’alto staff del rugby nazionale permangono pregiudizi e modi di intendere il rugby di vecchio stampo, di 10 o anche 20 anni fa quando il rugby in italia era vissuto con un forte e radicato sentimento di sudditanza verso il rugby con la R maiuscola, il rugby di scuola british, francese o argentina (quest’ultima, spesso, sfruttata perchè la somiglianza dei cognomi con quelli italiani creava forse meno imbarazzo e sensi di colpa), unici paesi, nel convincimento comune, a poter fornire giocatori di competenza e qualità. Idee vecchie e obsolete che continuano a far male al rugby nazionale. Tra l’altro, venti anni fa, nonostante l’evidente modestia del rugby nostrano, c’erano forse più opportunità di adesso, sia per un maggiore attaccamento al valore nazionale e senso di rivalsa verso i cugini maggiori, sia per i pochissimi soldi disponibili (ancor meno di adesso), aspetti che portava spesso a scelte autoctone. Vero è che anche nei campionati più performanti ci sono aperture straniere, ma non è neanche minimamente possibile fare i confronti. Quelli sono giocatori che contribuiscono attivamente ai successi dei club dove sono impiegati e sono, pertanto, pagati profumatamente proprio per questo. Gli stranieri che giocano in italia, spesso, sono gli scarti degli scarti,ovviamente con le dovute eccezioni che confermano la regola, ed è per questo che possono essere ingaggiati con compensi tra i più bassi del mercato e, quindi, adeguati alle possibilità del rugby italiano certamente non particolarmente ricco. Risultato, giocatori non esaltanti che portano via spazio a giocatori nostrani ai quali non sono date opportunità di mettersi in gioco. Cavinato ha avuto coraggio, forse aiutato da un Orquera che ad inizio stagione non era ancora al top (avrebbe potuto, però, schierare Haimona), ha messo alla prova Padovani che non aveva fatto sfraceli in precedenza, ma semplicemente fatto vedere alcuni buone cose. Padovani è stato abile a fare bene, non sarà ancora un 10 da collocare tra i top ten, ma intanto si è ritagiato un posto tra i possibili 10 titolari dell’alto livello nazionale abbandonando il ruolo di semplice speranza. Se fosse rimasto in panchina ad assistere alle performance di altri sarebbe rimasto un eterno incompiuto. Purtroppo il punto è la mancanza di coraggio, la mancanza di attaccamento a valori nazionali che spingerebbe un tecnico a cercare di scoprire e lanciare giovani giocatori italiani, per ego personale, ma anche per il gusto di dimostrare che il rugby italiano c’è, per quel senso di rivalsa che con scelte straniere si dimostra, evidentemente, non esserci. Male ha fatto la FIR ad abbandonare la regola del 10 italianizzabile, il movimento ha dimostrato che senza binari obbligati sbanda clamorasamente perdendo di vista l’orizzonte. Un sincero in bocca al lupo a Filippo Buscema.

    • berton gianni 3 Dicembre 2014, 11:24

      Come sarebbe a dire che il Benetton non ha MA italiani ??…
      Brigata Ambrogino uber alles !!

      • gsp 3 Dicembre 2014, 11:36

        gianniiii!!!

        • Hullalla 3 Dicembre 2014, 14:58

          L’ottimismo e’ il profumo della vita!!!…


      • carlo s 3 Dicembre 2014, 15:06

        Appunto Marcato a parte sono anni che non si vede un mediano di apertura di scuola italiana a Treviso. Padovani avreste dovuto prenderlo voi.

    • Hullalla 3 Dicembre 2014, 14:57

      Venti anni fa (su per giu’) c’erano giocatori come Naas Botha a Rovigo, Cameron Oliver (e poco prima Knowx, Gould Campese) al Petrarca, Lynagh al Benetton, Dominguez a Milano, e poi sempre in Italia ci sono stati Stranski, Mehrtens… e chi gli portava via il posto a quelli???

      Ricordo le partite che Lynagh gioco’ a Treviso praticamente con una mano sola, perche’ l’altra era in condizioni pietose (o era proprio il braccio?… non ricordo bene): gli arrivava il passaggio, lo fermava con una mano e poi calciava al volo per l’ala…. quell’anno Perziano ha fatto una marea di mete con quei cross-kicks…
      Questo per dire che certa gente avrebbe giocato anche in barella con due flebo nelle braccia (e avrebbe comunque fatto meglio della concorrenza…)

    • Hullalla 3 Dicembre 2014, 14:59

      Almeno a Padova ci sono ben due aperture italiane (Menniti Ippolito e Marcato) e anche eventuali terze aperture (nel caso entrambi fossero indisponibili) sarebbero anche italiane…

  14. incos 3 Dicembre 2014, 11:11

    Io ricondivido questo video già condiviso in precedenza..
    https://m.youtube.com/watch?v=Df_qHZtaT4E

    • And 3 Dicembre 2014, 14:04

      a me pare fortissimo in questi highlights, sa fare tutto quello che fa un’apertura. L’ho visto poche volte in Eccellenza l’anno scorso e m’aveva convinto, trovo grottesco che ora non giochi nemmeno in un campionato alla camomilla come l’Eccellenza, magari se si chiamava “Philip Bush” o che so io avrebbe giocato. P.S. sono il primo a dire che abbiamo bisogno di oriundi ed equiparati per restare a galla nel rugby internazionale, ma se abbiamo uno forte facciamolo giocare!

      • luke10 5 Dicembre 2014, 11:09

        Fortissimo é un parolone, che abbia talento però non si mette in dubbio. Un vizio che deve assolutamente togliersi, secondo il mio modestissimo parere, é quello di fare un saltello appena prima di ricever palla, perché se in quel momento ti arriva sparato un placcatore hai terminato la tua partita. Inoltre mi pare un po’ lento nella corsa, ha il guizzo, ma non ha una grande velocità di punta.
        Comunque saluti a tutti, sono nuovo 😀

    • mezeena10 3 Dicembre 2014, 18:08

      certo che valutare un giocatore da un video di 4 minuti montato ad arte…mah!
      guardate le partite che è meglio!

    • Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 21:50

      Beh, comunque il video non è male, per un italiano DOC… 🙂
      Vai Filí, facce Tarzan!!

  15. gsp 3 Dicembre 2014, 11:25

    e’ sempre la stessa storia.

    quello che piu’ non capisco e’ come si fa a giustificare le squadre d’eccellenza quando gioca mcKinley e poi prendersela con la nazionale che schiera haimona. indipendentemente che lo si ritenga giusto o meno, e’ semplicemente e fattualmente impossibile.

    e prima ancora che i club, i loro presidenti, ed i loro supporter accusino le accademie e la fir, dico che e’ un problema che va avanti da decadi, e le accademie ci sono da molto molto meno. quindi c’e’ molto poco da accusare, e molto da nascondersi. cosi’ un po’ per decenza.

    basta con questa eccellenza, drena piu’ risorse di quelle che produce. downgrade e squadre amatoriali.

    • gsp 3 Dicembre 2014, 11:26

      cioe’ fanno benissimo ad accusare la FIR, ma per le stesse ragioni per cui dovrebbero accusare se stesse.

      • malpensante 3 Dicembre 2014, 11:55

        E il sistema accademico produce un qualche profitto col baraccone di soldi che costa? Downgrade dell’eccellenza e della demenza Fir.

        • gsp 3 Dicembre 2014, 12:04

          E so’ daccordo e l’ho pure scritto.

          Rimane che alla formazione qualcuno deve ancora metterci mano. ed in quel ruolo purtroppo fanno fatica anche le eccellenze formative delle quali parliamo spesso.

          Il problema e’ che a molti, e lo sai bene, da fastidio il semplice fatto he qualcuno si permetta di dare consigli, figurati direttive. in questo caso, e su questo ruolo specifico, la tua idea di dare piu’ soldi a chi gia’ fa bene non penso basterebbe.

  16. fracassosandona 3 Dicembre 2014, 11:59

    Vogliamo parlare anche di Riccardo DellaRossa?

  17. papavero 3 Dicembre 2014, 12:07

    Incos. Io non sono al corrente di certo, ma sono tifoso di mogliano nonostante abiti a 560 km. Ci ho giocato tanti anni fà e sono legato al club lo ammetto, sò però che dalle parti del paradiso dove ora tutto si concentra qualcuno soffia sul ragazzo. Cosi poi si può fare una plusvalenza. Mogliano mi sembra una società seria, il fatto che il sig. Wayne Smith sia andato mi pare una garanzia di serietà e hanno lanciato Lazzaroni,Lucchese,Bacchin,Barbini,Swanepol,Steyn,Padovani,solo nel breve, in futuro speriamo o si dice Appiah,Boni,Barraud. A mogliano c’e l’hanno con buscema? o forse per mille ragioni le cose alle volte non funzionano?

  18. Rabbidaniel 3 Dicembre 2014, 12:09

    Barraud, se tanto mi dà tanto, entrerà nel giro della nazionale. Il problema è anche tenere un campionato pro-semipro stante la celtic. Un problema non avere accademie o seconde squadre legate alle celtiche. Se un presidente ci mette i soldi può assumere chi vuole.

    • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 12:20

      Quindi Buscema è un paladino della libertà?
      Se invece di Barraud si chiamasse Baraudi e fosse di Gaiarine quanto ascolto avrebbero le pippe di Buscema?

      • Rabbidaniel 3 Dicembre 2014, 12:29

        Evidentemente non hai capito quanto ho scritto.

    • gsp 3 Dicembre 2014, 12:53

      e lo so , ma poi perche’ scandalizzarsi se Barraud arriva in nazionale?

      • Rabbidaniel 3 Dicembre 2014, 13:01

        Però non si può nemmeno dire “vabbe’, va così e pazienza”. A me pare evidente che la federazione negli ultimi 10 anni si è preoccupata più di “sedi prestigiose” e di “cittadelle del rugby” piuttosto che ragionare sull’ottimizzazione del sistema, soprattutto dopo l’entrata in celtic (ma si doveva fare anche in vista di). Troppo sicuri di essere la seconda federazione in Italia e di poter diventare il secondo sport in Italia. Se ne stanno vedendo i risultati. Siamo l’ultima nazione per risultati espressi in Pro12, nelle coppe e nel 6N, e ci teniamo pure il lusso di avere un campionato interno che aspirerebbe essere professionistico, manco fosse il ProD2 o il Champsionship. Mah

      • gsp 3 Dicembre 2014, 13:27

        daccordissimo Rabbi, io ti dico solo che le due posizioni non sono conciliabili.

  19. Katmandu 3 Dicembre 2014, 12:28

    Comemdetto ieri, spiace dirlo ma Buscema, che già non mi piace di suo, veniva da una realtà poco competitiva, come barraud, solo che uno é pronto per dare quel qualcosa in più l’altro no, o si fanno politiche restrittive, abbassando per altro il livello dell’eccellenza nell’immediato, oppure si accetta che il miglior 10 italico di quell’annata, é una “pippa” (nel senso buono del termine), e non vale in una squadra chd gioca per il campionato, nemmeno spostandolo a estremo ala o centro, se Lui vuole andarsene libero di farlo, ma che non mi si dica che a Mogliano i giovani non giocano, perché l’annoscorso Padovani le partite che contano le ha fatte, quest’anno Appiah gioca, Vanzyl non é un matusa, e infine il caso Zanusso é lampante, se uno é forte gioca sempre!

    • nonno1 3 Dicembre 2014, 12:54

      Ma ben difficilmente ciò succede se uno gioca apertura. A torto o a ragione il ruolo viene giudicato troppo decisivo nell’economia di una squadra e si riorre allo straniero esperto
      L’anno scorso come qualcuno ha già detto, Padovani ha trovato spazio nel finale di stagione a seguito dell’infortunio di Cornwell.
      In eccellenza solo FF00, Petrarca e L’Aquila hanno aperture italiane regolarmente in campo (anche Prato, se non sbaglio ha ora uno sconosciuto argentino) ed anche la serie A è piena di stranieri nel ruolo

      • western-province 3 Dicembre 2014, 15:34

        le FFOO si stanno accordando con l’INTERPOL per avera anche loro un apertura straniera

      • San Isidro 3 Dicembre 2014, 17:12

        beh veramente a L’Aquila a 10 hanno preso un argentino, ex Pumitas e quest’estate erano alla ricerca di un mediano d’apertura russo…e alle Fiamme Oro c’è un sudafricano preso dal CUS Torino per fare l’allenatore delle skills, ma all’occorrenza può giocare anche 10, anche se in quel ruolo Canna è spesso titolare…

        • iacuima 3 Dicembre 2014, 18:40

          Canna è sempre titolare, Thomsen ha giocato estremo contro la Lazio un tempo, per il resto fa qualche volta panchina, ma l’apertura di Presutti è il campano.

          • San Isidro 3 Dicembre 2014, 18:48

            grazie per la conferma iacuima…

  20. papavero 3 Dicembre 2014, 12:43

    Vogliamo veramente lanciare giovani senza se e senza mà!
    Capitolati come la celtic per 4 anni con parametri del tipo, strutture, giovanili e budget garantiti x anni da fidejussione irrevocabile, e niente retrocessioni allora vedi come lavoro in prospettiva e lancio giovani che magari in questo momento non meritano per capacità impegno o COMPORTAMENTI.
    Sistema accademico che produce giovani d’interesse nazionale e sistemazione degli stessi inversamente proporzionali alla classifica. Il più bravo giocatore dell’accademia alla squadra peggior piazzata tipo NBA, così a rotanzione tutti possono avere cicli vincenti.
    Ma Lì a fantasilandia dove si fanno gli stadi da 5000 posti per 2000 abitanti secondo voi và un ragionamento di questo tipo? e che scomunica sia.

  21. cla 3 Dicembre 2014, 12:55

    come si fa adire che barraud e’ piu’ forte di buscema, se quest’ultimo non gioca mai? prima di giudicare bisognerebbe fargli fare qualche partita. mi sembra che buscema ha solo 20 anni ed era il titolare inamovibile della nostra under20. barraud per quello che ho visto in televisione, non mi sembra sto fenomeno, quindi e’ normale che buscema cambi squadra, non avendo la fiducia dell’allenatore. avesse davanti sexton sarebbe diverso, ma che deve imparare qualcosa da barraud, ho i miei dubbi

    • Rabbidaniel 3 Dicembre 2014, 13:07

      Forse Barraud non è Sexton, ma dubito che Buscema sia Madigan. E dubito che a Mogliano non lo mettano in campo per dispetto.

      • Stefo 3 Dicembre 2014, 13:12

        Io la metterei piu’: sicuramente Barraud non e’ Contemponi e Buscema non e’ Sexton, ma fino a 23-24 anni Sexton era dietro a Contemponi, tanto da anche lui pnesare di andarsene, ma poi ha saputo sfruttare l’occasione quando gli si e’ presentata e non ha mai rinnegato di aver comunque imparato e moltissimo negli anni da “stagista”…

    • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 13:08

      Secondo me l’allenatore che lo vede tutti i giorni sarà ben in grado di stabilire se ha i numeri o meno. E poi ci sono le partite con L’Aquila, Prato, quelle di Coppa , i secondi tempi di partite in cui il risultato è al sicuro. Se fin’ora non ha fatto minuti, qualche domanda occorre porsela.

  22. Stefo 3 Dicembre 2014, 13:07

    Prendo una risposta di Castrogiovanni all’intervista sulla Repubblica per commentare: “I ragazzi devono avere una grande ambizione. Ed essere disposti a tutto, per realizzarla. Sacrificarsi ogni giorno, rispettando ed imparando dai più anziani. Cercando sempre di aiutare chi sta al nostro fianco, perché è solo così che aiutiamo noi stessi. Quando poi crediamo di essere arrivati, è proprio allora che dobbiamo ricominciare a sognare. Con un sorriso, senza prendersi troppo sul serio. E concedendoci una lacrima, una volta ogni tanto”.

    • mezeena10 3 Dicembre 2014, 14:01

      dovrebbe leggerle sto ragazzino le parole di Castro! quoto!!!

    • maz74 3 Dicembre 2014, 14:55

      C’è molto da imparare da Castro anche quando dice che lui non è un ottimo giocatore di rugby, ma grazie al sacrificio ed alla grinta è diventato un ottimo giocatore.
      UMILTA’ è la parola magica che manca ad un’intera generazione di giovani come manca il RISPETTO per chi è più anziano. Non è il problema di Buscema, ma purtroppo di tutte le nuove generazioni di giovani ed è un problema serio della nostra società

    • jacoponitti 3 Dicembre 2014, 15:35

      Vero Stefo, ma Castro, in quella stessa intervista, ha detto anche questo:
      “Ma la colpa è di tutti. Intanto, di una non-cultura sportiva: vincere subito, senza programmare. Prendete invece l’esempio degli argentini: loro non lavorano per i mondiali del prossimo anno, ma per quelli del 2019. Lavorano per imparare, per crescere, per far parte tutti insieme di un progetto comune. Così dovremmo fare anche in Italia, invece di pensare solo al quotidiano, alla vittoria di oggi.”
      Un movimento non può crescere senza passare dai giovani, ma a noi non importa perché ci interessa solo la nazionale e lì si può sempre fare spese all’estero. Ma equiparare significa non programmare e non programmare significa non crescere. Poi possiamo discutere se sia nato prima l’uovo o la gallina (equipariamo perché non formiamo o non formiamo perché possiamo equiparare?), ma la sostanza dei fatti è questa. E il futuro equiparato Barraud rientra in quest’ottica.

    • San Isidro 3 Dicembre 2014, 16:17

      Ragazzi, bellissime parole, ma come ho detto a @mez sotto, dove sarebbe la mancanza di umiltà di Buscema adesso? cosa ha detto? ci sono delle dichiarazioni in merito? quella di Rugbymercato è solo una voce e poi se il ragazzo vuole ritagliarsi più spazio in un altro club di Eccellenza che male c’è? è vero che Mogliano è una bella piazza, ma alla fine stiamo parlando del campionato italiano, non se ne sta andando via dal Top 14, quindi meglio una squadra di media classifica in cui possa giocare con continuità e crescere che un’altra dove la maggior parte delle volte o non è convocato o viene fatto partire dalla panchina…

  23. Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 13:08

    Se vogliamo tirare fuori qualche apertura di formazione italiana, la dobbiamo far giocare… Altrimenti, equipariamo tutti quelli che ci capitano a tiro a prescindere… Anche questa è programmazione, ma ci serve veramente per far crescere i nostri giovani in un contesto internazionale? Boh…

  24. Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 13:21

    Se bastasse far giocare tutti indistintamente per farli diventare fuoriclasse avremmo risolto tutti i nostri problemi. Purtroppo, se qualche pilone dal nostro sgangherato sitema di formazione e reclutamento, salta fuori, il n° 10 e il resto dei tre quarti non ce la fanno.
    E non basta che in Accademia ti mettano sulle spalle una maglia con il n°10 perchè tu possa arrivare “de facto” in Celtic o in nazionale.

    • Stefo 3 Dicembre 2014, 13:32

      AdG quoto, un problema, perche’ i giocatori che vengono dalle Accademie si sentono cosi’ arrivati?Forse perche’ il sistema delle Accademie chiuso com’e’ di fatto elimina quella sana concorrenza creando dei “prescelti” o comunque dando loro l’mpressione di essere dei “prescelti”?

      • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 13:34

        Quelli che hanno una solida educazione familiare si salvano. Chi non ha questa fortuna è allo sbaraglio. E un sistema chiuso ed elitario ( sul niente!) fa il resto.

        • Stefo 3 Dicembre 2014, 13:44

          Personalmente non mi permetto di giudicare l’educazione familiare di gente che non conosco.
          Mi concentro sul sistema e le storture che crea.

          • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 13:56

            Certo e fai bene . Ma dal punto di vista educativo didattico presenta dei buchi. Una scuola di educazione allo sport agonistico senza una selezione preventiva è una contraddizione in termini.
            Come lo è una scuola di educazione sportivo agonistica ad alta specializzazione che ad ogni anno manda avanti tutti.
            Per cui chi esce ha la convinzione di avere fatto una scuola ad alta specializzazione, quando non è così. Quindi l’atleta intelligente e quadrato riesce ad adattarsi, chi non ha questa fortuna ha problemi di adattamento.

      • maz74 3 Dicembre 2014, 14:57

        Stefo hai ragione, d’altronde gli hanno spiegato che devi avere “*” se vuoi andare in nazionale.
        Buscema mi ricorda Bocchino, che ho avuto il “piacere” di vedere agli Aironi, solo lamentele e pochi minuti giocati senza personalità nè palle per emergere.

    • Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 14:48

      Non basta mettergli il n.10 sulle spalle, bisogna anche farli giocare, ogni tanto… Da noi Sexton e Farrell farebbero gli stagisti in un call center…

      • maz74 3 Dicembre 2014, 14:59

        Sergio non sono d’accordo, ma comunque uno deve lottare per il posto e non mollare, non è perchè vieni dall’accademia federale che allora hai il tappeto rosso e la strada spianata, un allenatore li vede tutti i giorni e ha il diritto e dovere di decidere il meglio per la sua squadra

      • Machete 3 Dicembre 2014, 15:24

        Farrell l’hanno preso in fasce l’hanno fatto giocare da subito con la maglia della rosa e gli hanno detto sarai il nuovo Wilkinson….
        Sexton s’è fatto un bel pò di gavetta dietro Contempomi nel Leinster e O’Gara in nazionale
        ora dimmi chi è più forte tra i 2

        • gsp 3 Dicembre 2014, 15:30

          ma che Farrell e’ scarso adesso?

        • gsp 3 Dicembre 2014, 15:31

          poi ritorna la storia Sexton. anche giocando poco imparava ed era cmq in una squadra di valore assoluto e vertice. si puo’ dire lo stesso di chi fa panca in eccellenza? e’ una differenza abbastanza importante.

          • Machete 3 Dicembre 2014, 15:38

            no gsp assolutamente non è scarso …faccio il paragone tra un ragazzo che a 20 è stato messo in campo e non ha probabilmente completato la sua formazione e un’altro che si è fatto tutta la trafila e che adesso è sicuramente il miglior 10 nell’emisfero nord…
            è semplicemente per dire che si impara anche stando in panchina lavorando a testa bassa e sfruttando ogni opportunità che si presenta

          • gsp 3 Dicembre 2014, 15:55

            sono daccordo che si impara stando in panchina, ma il problema in eccellenza e’ proprio quello. si impara qualcosa?

          • Machete 3 Dicembre 2014, 16:01

            se la risposta è no è inutile per Buscema cercare un’altra sistemazione in eccellenza tanto vale provare ad andare in championship o in prod2

          • gsp 3 Dicembre 2014, 16:08

            almeno gioca un po’ di piu’ pero’.

          • Stefo 3 Dicembre 2014, 16:20

            gsp scusa ma se Barraud gli e’ preferito evidentemente qualcosina in allenamento avra’ da impararla Buscema o no?

          • gsp 3 Dicembre 2014, 20:18

            Stefo, mai detto che buscema deve giocare al posto di barraud, invece facevo un discorso generale e di tendenza in eccellenza su ormai 10 anni e piú, di sottovalutazione ed incapacitá diffusa di gestirli.

            Tornando alla tua domanda se buscema impara da barraud, si sarebbe potuto dire la stessa cosa di Iannone ed orquera l’anno scorso. Dipende se c’é il tecnico dei calcium e chi lo segue.

            Vuoi la mia opinione sul caso in questione? Se pensa che é sottoutilizzato e non gioca quanto pensa di valere, fa bene a cercare posto altrove. Se é brocco o capace si vedrá, e tocca a lui dimostrarlo.

      • Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 15:45

        È vero che l’Accademia non dà una patente per giocare spre e comunque, è vero pure che l’allenatore vede tutti i giorni i giocatori, forse Barraud sarà pure meglio di Buscema, non lo so, ma allora come pretendiamo di avere una cacchio di apertura decente e di formazione italiana per mettergli il n. 10 della maglia azzurra?? Non parliamo sempre di filiera? Qui bisogna che ci schiariamo un po’ le idee sugli obiettivi…
        Ah Filì, fai ‘na cosa: vacce te in Francia, a giocá in Pro D2, e poi spera che qualcuno te veda…

        • Stefo 3 Dicembre 2014, 16:25

          Sergio e se ci fosse una questione di crescita del ragazzo?Ma possibile che la si debba vedere o bianco o nera che il fatto che ha davanti un giocatore di una scuola superiore, qualche anno piu’ vecchio magari significa che questo baguettino e’ preferibele oggi a Buscema e che Buscema qualcosina lo deve ancora imparare?
          Il campionato e’ iniziato da due mesi scarsi, 6 giornate…un po’ di pazienza?
          Poi non capisco Cavinato cazzia i giovani qualche settimana fa che il posto bisogna guadganarselo e non e’ un dovuto, e tutti “bravo” adesso via il posto bisogna darlo a Buscema senza se e senza ma…ma che l’allenatore del Mogliano non sia l’ultimo dei pirla e che giudichi sulla base di quello che vede in allenamento no?

          • Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 16:46

            Spero che sia come dici tu…

      • malpensante 3 Dicembre 2014, 16:22

        Da noi non ci sono Sexton e Farrell ma neanche Tengognocca e Barraud. Ma di cosa stiamo parlando? Barraud era un prima fila delle under francesi, Buscema neanche 10 titolare fisso alla Capitolina. Ma li avete visto giocare? Mah

        • San Isidro 3 Dicembre 2014, 16:28

          io e @Sergio l’anno scorso l’abbiamo visto spesso dal vivo alla Capitolina (e io in quasi tutte le partite, comprese le repliche di T9 Sport) e quando a 10 giocava Bocchino lui andava a centro e quando Buscema giocava apertura Bocchino scalava a 15…e comunque in un ruolo o nell’altro in campo Buscema ci stava sempre e di cattive prestazioni non ne ricordo…è ovvio che non è minimamente paragonabile ai vari Sexton, Farrell o chi per loro, ma è un ragazzo che ha qualità e un buon potenziale, ha tutte le carte per migliorarsi e avere più spazio in Eccellenza non gli farebbe certo male…se era il 10 dell’u.20 al mondiale comunque un motivo ci sarà…

          • malpensante 3 Dicembre 2014, 17:30

            Domanda: era 10 titolare?
            Risposta: No.
            Domanda: Al Tolone?
            Risposta: No,alla Capitolina.
            Domanda: Aveva davanti Carter?
            Risposta: No, Bocchino, che si allena quando capita.
            Avanti il prossimo fenomeno*.

          • San Isidro 3 Dicembre 2014, 17:43

            @mal, io non sto di certo qui per farti cambiare opinione su Buscema, ci mancherebbe (sennò ti avrei già portato nelle cripte di Castel Sant’Angelo) però mi sembri un pò prevenuto nei suoi confronti…scusa, ma “Bocchino, che si allena quando capita” su che fondamento lo puoi dire? Non è che se la Capitolina è una squadra amatoriale i ragazzi vanno quando gli pare agli allenamenti, tutt’altro…l’anno scorso Buscema e Bocchino, salvo infortuni, erano spesso nel XV insieme, nessuno era la riserva dell’altro, anzi più volte Cococcetta per far giocare Buscema a 10 spostava Bocchino estremo…al mondiale u.20 in NZ credo abbia mostrato qualità, nessuno parla di fenomeni o di talenti puri, poi Buscema può piacere o non piacere, ma le carte per emergere mi pare le abbia…

          • malpensante 3 Dicembre 2014, 17:51

            Domanda: Bocchino ha smesso di fare il professionista?
            Risposta: Si

          • San Isidro 3 Dicembre 2014, 18:02

            e allora? con questo si può dire che Bocchino si allena quano capita?

          • Stefo 3 Dicembre 2014, 19:04

            san negli ultimi 2-3 anni: Apperley e Mennito-Ippolito, tutti fenomeni che ira che e’ ssltato fuori Buscema nessuno caga piu ‘, tutta gente “un annetto in Eccellenza e poi son pronti per la CL”…cambiano i nomi ma le cose che si scrivono ecdicono son le stesse.

          • gsp 3 Dicembre 2014, 20:12

            Mal, bocchino la stagione a Prato l’ha fatta. Ha portato una squadra in eccellenza, che non si puó dire per altri. Tra tanti che giocano in eccellenza ci poteva giocare anche lui.

  25. mezeena10 3 Dicembre 2014, 13:56

    concordo con AdG..a me hanno insegnato che devi lottare sempre per il posto, non alzare bandiera bianca alle prime difficolta!
    e sta storia del “minutaggio garantito” è assurda! uno gioca se merita! giovane o vecchio che sia!
    pessima scelta dovesse andar via!

    • mezeena10 3 Dicembre 2014, 14:00

      e un minimo di umiltà non guasterebbe..
      piu che Buscema diventerebbe Buscetta, spero non “tradisca” Mogliano!

      • San Isidro 3 Dicembre 2014, 16:12

        ma dai mez, non squalifichiamo il giocatore adesso, dove sarebbe la mancanza di umiltà di Buscema adesso? cosa ha detto? ci sono delle dichiarazioni in merito? quella di Rugbymercato è solo una voce e poi se il ragazzo vuole ritagliarsi più spazio in un altro club di Eccellenza che male c’è? sta andando via da Mogliano non dallo Stade Francais…

        • Stefo 3 Dicembre 2014, 16:27

          Il posto ce lo si guadagna, se Buscema era migliore di barraud giocava Buscema, oppure vuoi dirmi che a Mogliano l’allenatore e’:
          a-masochista
          b-un pirla
          ?
          Quanto pesa il fatto che sia scuola Capitolina nella tua difesa del ragazzo?

          • San Isidro 3 Dicembre 2014, 16:38

            mai detto nulla sull’allenatore di Mogliano nè sul fatto che Barraud non debba essere titolare, a @mez ho detto solo di non squalificare il ragazzo e in merito non ci sono dichiarazioni rilasciate da Buscema per cui si possa dire che il giocatore non si sia comportato con umiltà…ovvio che il posto ce lo si deve sudare e guadagnare, questo non lo metto minimamente in dubbio…riprendo quanto detto a @maz74 più sotto
            “probabilmente è vero che questa decisone dell’apertura romana (sempre se fosse confermata e non si tratti di una mera voce) è un pò prematura, tirare le somme a fine stagione sarebbe stato più saggio per vedere effettivamente da qui a Maggio quanto giocherà, ma è altrettanto legittima la voglia del ragazzo di fare minutaggio e crescere in questa categoria, se Barraud sarà titolare inamovibile la vedo difficile per lui…se Buscema da qui a poco dovesse dunque accasarsi in un altro club di Eccellenza (magari alla Lazio così torna ancha a casa) e giocare di più mi farebbe molto piacere, è vero che Mogliano è una bella piazza, ma alla fine stiamo parlando del campionato italiano, non se ne sta andando via dal Top 14, quindi meglio una squadra di media classifica in cui possa giocare che un’altra dove la maggior parte delle volte o non è convocato o viene fatto partire dalla panchina…”

          • Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 16:52

            “Quanto pesa…”
            Niente. Avrei detto le stesse cose se avessimo parlato di Padovani, Farolini, o altri… Vogliamo o no una filiera di aperture italiane? E allora perché le aperture sono solo straniere? Perché le squadre vogliono aperture belle e pronte che vengano dall’estero. Non sto dicendo che Buscema dovrebbe essere titolare, ma avere giocato manco dieci minuti in dieci partite, mi sembra un po’ poco, se abbiamo l’obiettivo di dare uno sbocco alla formazione italiana sul ruolo. E se no, richiamiamo Gower e buona notte al secchio…

          • Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 16:53

            Scusa: “in 6 partite”.

          • San Isidro 3 Dicembre 2014, 17:04

            concordo @Sergio, è vero che per noi i giocatori romani hanno un valore aggiunto, ma anch’io avrei detto assolutamente le stesse cose per altri…il problema comunque non lo puoi imputare alle singole società che alla fine fanno i loro interessi, ma è una questione di chi gestisce l’Eccellenza, della FIR dunque…comunque mi pare che da questa stagione la federazione abbia imposto un limite massimo di tot giocatori di formazione estera da mettere nella lista dei 23 ad ogni partita, non ricordo di preciso i dettagli, almeno è un passo avanti…

          • Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 17:37

            Ma sì, è chiaro che è un discorso di impostazione generale… Properzi fa quello che sente di dover fare nel contesto in cui si trova ad operare… Se nessuno bada a questa cosa, perché proprio lui dovrebbe comportarsi diversamente…

          • mezeena10 3 Dicembre 2014, 18:18

            san io non ho “squalificato” nessuno..ho usato il condizionale!
            sull’ umilta invece lo ribadisco, se vai via perche gioca uno che arriva dalla serie A mentre lui dall’ eccellenza, dimostri di gettare la spugna! dimostri di essere un ragazzino capriccioso (anche non dovesse esserlo) perche pretendi di giocare di piu senza meritarlo sul campo (e\o solo perche sei italiano???)..
            poi basta leggere alcuni commenti, “giovane stella”, “futuro campione”, “è il capitano dell’ U20”, come se il capitano avesse il posto garantito ovunque! poi non mi pare proprio si stia parlando di un nuovo Carter o un nuovo Sexton, ma neanche un Padovani o un Allan, percio..
            piu umiltà sarebbe d’ uopo!

          • San Isidro 3 Dicembre 2014, 18:24

            @mez, dicevo che però in merito non c’è nessuna dichiarazione di Buscema e questa è solo una voce di Rugbymercato, per cui le tue, così come le mie, sono solo supposizioni…

          • mezeena10 3 Dicembre 2014, 20:24

            ripeto non a caso ho usato il condizionale!

  26. cla 3 Dicembre 2014, 14:29

    Se buscema fosse scozzese, irlandese o gallese, sarebbe gia’ nella rosa di una qualsiasi franchigia di queste nazioni come terza apertura, in italia non si fa. l’han fatto le zebre quest’anno con padovani, che si sta ritagliando il suo spazio, potrebbe prenderlo treviso, ma benetton sappiamo che preferisce provare qualche scarto inglese, australiano sudafricano o qualche oriundo, piuttosto che prendere un’apertura italiana.
    Secondo il mio modesto parere buscema e’ l’apertura italiana piu’ forte che ha sfornato il nostro movimento, se non gioca in eccellenza..non capisco certe politiche, forse gli conveniva essere nato in argentina

    • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 14:32

      Io spero per il ragazzo e per te che lo sostieni che tu abbia ragione. Scozia, Irlanda e Galles sono ad un’ora e mezza di aereo.

    • mezeena10 3 Dicembre 2014, 15:05

      infatti, secondo te!

    • Hullalla 3 Dicembre 2014, 15:07

      In Scozia probabilmente Buscema sarebbe la terza o quarta apertura in una franchigia, ma al sabato giocherebbe nel domestic e poi, in caso di necessita’ scenderebbe in campo con la franchigia verso fine anno.
      In Italia questo non si puo’ fare.

      • malpensante 3 Dicembre 2014, 16:33

        Il Buscema di oggi in Scozia non sarebbe nell’interesse del rugby di livello, ma se fosse passato per la formazione scozzese magari sarebbe un fenomeno. E questa è la realtà. Allan con sei anni di accademie condominiali sarebbe più o meno forte di quel che è dopo 6 anni di competizione?

  27. San Isidro 3 Dicembre 2014, 14:34

    Anzitutto, con tutto il rispetto per il sito dal quale proviene la fonte, prenderei quello che dice Rugbymercato con le pinze perchè spesso si tratta di semplici rumors o voci, più di una volta infatti sono state riportate notizie che poi sono state smentite…
    Detto questo, lo immaginavo che Buscema a Mogliano avrebbe avuto poco spazio, d’altronde se davanti ha un 10 forte come Barraud c’è poco da fare…nonostante avrebbe continuato a fare molto comodo alla Capitolina in Serie A, ero contento per il suo ingaggio con un altro club di massima serie, affinchè crescesse e maturasse aveva bisogno di fare ancora minutaggio in Eccellenza, tuttavia il Mogliano non mi sembrava la piazza giusta dopo l’arrivo del francese dai Lyons Piacenza…chissà perchè Buscema non abbia deciso di andare alla Lazio, che dal Campo dell’Unione dista appena 10 minuti in macchina, lì avrebbe avuto sicuramente più possibilità di giocare (tanto Nathan lo puoi anche mettere 12 senza problemi)…oh, magari può essere pure che Buscema abbia contattato la Lazio e non si siano messi d’accordo, oppure proprio non li abbia considerati vista la forte rivalità che c’è tra biancocelesti e bluamaranto (anche se questa mi sembra un’ipotesi azzardata), o ancora abbia semplicemente deciso di andarsi a fare un’esperienza rugbystica fuori dalla capitale attratto anche dal prestigio del Mogliano…poteva anche scegliere le Fiamme Oro volendo (e due suoi compagni di squadra che volevano rimanere in Eccellenza l’hanno fatto), ma pure lì con Canna e Della Rossa non avrebbe avuto molto spazio, poi entrare nel club cremisi voleva dire fare una precisa scelta di vita…
    Non so, certo è che un valido e giovane 10 per avere continuità ha bisogno di giocare, ovviamente a Mogliano non lo faranno partire sempre dalla panchina per tutto il resto della stagione, ma se Buscema pensa che andando in un’altra società di Eccellenza possa giocare di più allora che non perda tempo…
    Onestamente non capisco i tanti critici verso l’ex urchino, se era l’apertura della nostra nazionale al mondiale u.20 in NZ un motivo ci sarà, sicuramente non è un fenomeno, ma ha qualità e tante potenzialità, adattabile anche in altri ruoli all’occorrenza (alla Capitolina più volte è stato utilizzato centro, se non ricordo male anche estremo, dove ha fatto sempre buone prestazioni), il ragazzo deve ancora migliorarsi, ma penso ci siano i presupposti, poi vedremo nei prossimi anni se farà il salto di qualità (come Padovani) o sarà semplicemente un discreto giocatore da Eccellenza…
    E comunque trovo assurdo che il nostro massimo campionato sia pieno zeppo di aperture straniere mentre i giovani 10 promettenti di formazione italiana (che già sono pochi) debbano vagabondare in giro per ritagliarsi qualche minuto in campo…

    • maz74 3 Dicembre 2014, 15:05

      San hai ragione, ma essere titolare dell’U20 italiana al mondiale dove ti sei salvato all’ultima partita non vuol dire garanzia di successo.
      Io se fossi in lui rimarrei a Mogliano, testa bassa e lavorare lavorare e lavorare che poi l’occasione arriva.
      E’ ad un bivio o seguire le orme di Padovani o quelle di Bocchino, a lui la decisione.
      Padovani l’ho visto tre volte con le Zebre e mi è piaciuto moltissimo, ha fisico e doti tecniche, anche lui deve lavorare molto ma sicuramente dopo il mondiale si apriranno le porte della nazionale

      • gsp 3 Dicembre 2014, 15:21

        dipende se ci sono le condizioni per crescere (non lo so). se ha allenatori che gli insegnano cose nuove. senno’ stare in panca, e non imparare non ha molto senso.

      • San Isidro 3 Dicembre 2014, 15:49

        @maz, certo che non è una garanzia e infatti i vari Bruni, Apperley, ecc, degli anni passati adesso sono onesti giocatori da Eccellenza e non hanno sfondato, però è comunque una cosa da tenere in considerazione e tra l’altro, al di là dell’andamento della squadra che conta fino ad un certo punto (e la nostra u.20 in NZ è andata decisamente meglio rispetto ai mondiali giovanili passati), Buscema ha fatto belle prestazioni a Giugno con gli Azzurrini…probabilmente è vero che questa decisone dell’apertura romana (sempre se fosse confermata e non si tratti di una mera voce) è un pò prematura, tirare le somme a fine stagione sarebbe stato più saggio per vedere effettivamente da qui a Maggio quanto giocherà, ma è altrettanto legittima la voglia del ragazzo di fare minutaggio e crescere in questa categoria, se Barraud sarà titolare inamovibile la vedo difficile per lui…se Buscema da qui a poco dovesse dunque accasarsi in un altro club di Eccellenza (magari alla Lazio così torna ancha a casa) e giocare di più mi farebbe molto piacere, è vero che Mogliano è una bella piazza, ma alla fine stiamo parlando del campionato italiano, non se ne sta andando via dal Top 14, quindi meglio una squadra di media classifica in cui possa giocare che un’altra dove la maggior parte delle volte o non è convocato o viene fatto partire dalla panchina…
        Non sono poi d’accordo con quanto hai detto su Bocchino, anche di sopra…il viterbese è stato gestito male e a certi livelli avrebbe ancora potuto dire la sua, non dico in nazionale, ma nella rosa del primo anno di Zebre ad es. ce lo avrei visto bene e non dimentichiamoci che è stato lui a decidere di voler scendere di categoria, altrimenti il Prato lo avrebbe riconfermato senza dubbio e faceva gola pure ad altri club di Eccellenza…

        • Stefo 3 Dicembre 2014, 16:38

          Giuso San Bocchino e’ stato gestito male, ma in cosa la sua gestione e’ stata pessima?Che in vritu’ che era un govane prospetto lo si e’ preso e catapultato ad un livello per cui non era ancora pronto, caricandolo di aspettative e pressioni, e quando il fatto che non era pronto e’ saltato fuori lo si e’ scartato via cosi’…forse se Bocchino fosse stato gestito in maniera piu’ oculata e calma, facendogli fare la gavetta che e’ anche allenarsi affianco a chi e’ migliore e puo’ insegnarti qualcosa senza giocare, forse oggi Bocchino non sarebbe dov’e’.

          • San Isidro 3 Dicembre 2014, 16:55

            su questo sono pienamente d’accordo, ripeto che però la scelta di Bocchino di autoretrocedersi in Seria A è stata presa in piena autonomia e non è stata dettata da esclusione varie, non ci metto la mano sul fuoco, ma se avesse continuato in Eccellenza la possibilità di tornare ad alto livello le avrebbe avute (Zebre?), si parlava all’epoca anche di un suo passaggio in Pro D2, ma non so quanto fossero veritiere quelle voci…
            il paragone con Buscema può starci, d’altra parte non stiamo parlando però di un ambiente pro…se l’ex della Capitolina fosse stato ingaggiato da una franchigia celtica e avesse fatto un percorso di maturazione pur giocando poco non ci sarebbe stato nulla da recriminare, permettimi di dire però che in una squadra semi-pro/amatoriale tutto è più ridimensionato, seppure avere al fianco uno come Barraud può essere utile e per osmosi alla fine qualcosa si impara…per i giovani validi 10 di formazione italiana secondo me giocare con continuità in Eccellenza è fondamentale per la loro crescita, poi non è detto che cresceranno come tutti ci aspettiamo, io stesso ho detto che Buscema non è un fenomeno, ne è un puro talento, ma le qualità le ha, il potenziale pure, le carte per emergere ce le ha tutte…comunque avrebbe potuto anche prendere questa decisione a fine stagione per vedere quanto poi avrebbe giocato e nel caso rimanga a Mogliano non avrei nulla da ridire…

          • gsp 3 Dicembre 2014, 17:22

            si ma Bocchino almeno in eccellenza ha giocato ed anche con ottimi risultati.

    • Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 15:37

      Quoto.
      Sì, ma ogni tanto scrivila qualcosa con cui non so’ d’accordo, sennò pare brutto…

  28. gsp 3 Dicembre 2014, 15:29

    in generale poi inviterei a valutare, anche dimenticando Buscema, un paio di cose che non darei per scontato.

    la regola del 10 di formazione, per quanto forse illegale, ha dimostrato che se li metti in campo i ragazzi giocano. il posto va guadagnato e le opportunita’ guadagnarsele, ma vanno anche date. e le prestazioni di un esordiente vanno valutate in modo diverse. quando la regola c’era s’e’ visto che i nostri possono giocare in eccellenza.

    anche nel mondo professionistico ipercompetitivo alcuni giovani giocano anche avendo dei backup migliori stranieri e piu’ preparati, ma perche’ sono un investimento sul futuro. non ovunque, e solo in alcuni casi, ma la regola che va in campo il piu’ forte non e’ assoluta. anche perche’ devi programmare nel caso in cui il piu’ forte si fa male.

    il problema per me rimane l’eccellenza, gli allenatori e presidenti. perche’ e’ statisticamente impossibile avere un numero cosi’ limitato di aperture di qualita’. c’e’ un collo di bottiglia e quello e’ il problema. anche perche’ sappiamo bene che i nostri giovani partono con ritardi formativi. a volte si limano e coprono imparando a stare in campo e giocando (visto che cmq in eccellenza mancano tecnici soprattutto in quel ruolo). se non li fai neanche giocare e’ finita.

    • xnebiax 3 Dicembre 2014, 15:52

      D’accordo con te gsp.
      In quell’anno si sono visti giocatori di livello accettabile. È una regola che costringe ad allenare il ruolo, e allenarlo anche nelle giovanili per il futuro.

    • Rabbidaniel 3 Dicembre 2014, 17:02

      Gsp stante il Pro12, conta quanti di noi hanno sempre sostenuto un downgrade dell’Eccellenza e una riforma vera delle accademie. Mi vengono in mente almeno una decina di persone, tutte ragionevoli. Io non credo che in FIR abbiano tutti porfido al posto del cervello, quindi è una scelta compiuta scientemente quella di lasciare che il movimento si assesti come vuole, in una deregulation abbastanza selvaggia, in cui non c’è un senso. Il che potrebbe andare bene (ma neanche troppo) se sei in Francia e in Inghilterra con due campionati pro veri. Se hai il Pro12 e mantieni in domestic in cui i pro sono pochi, e fra i pochi anche il pro di stato, due domandine, chi di dovere, se le dovrebbe porre. Ma se le sono fatte sicuramente e si sono dati la risposta.

  29. xnebiax 3 Dicembre 2014, 15:43

    Mah, a me Buscema piace. Ho visto le partite del JWC ed è valido, non un fenomeno, ma valido. Per me, per esempio, è migliore di Minniti-Ippolito.
    A me la regola del 10 italiano in Eccellenza piaceva.
    Per me ha ragione il ragazzo a voler giocare. Non si migliora solo a dare il massimo negli allenamenti. È vero che bisogna combattere per il posto, e forse qui la giovane apertura manca di grinta. Oppure -noi non lo sappiamo- sente di aver dato tutto il possibile ed essere fallito nell’intento.
    Bah.
    Io spero che lui e la società facciano la scelta giusta, e che tra due anni saremo qui a parlare bene di Buscema quale il nuovo giovane che sorprende in una celtica. O qualcosa del genere.

  30. Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 16:47

    Il salto dal mondo jonior a quello senior non è un salto facile. In nessun emisfero e a nessuna latitudine. A me no che si tratti di un talento a 18 carati: Pollard, Cruden, Farrell, ecc. Gli altri devono trovare la loro strada con il lavoro, la fatica e la fortuna. Oggi abbiamo sculacciato il povero Buscema, ma solo perchè l’impressione è che l’etica del lavoro e della fatica gli facciano un po’ difetto.
    Ciò rimarcato, occorre comunque dire che non credo ci sia nessuno nè a Mogliano , nè altrove che trovi dei piaceri particolari ad ostacolare la sua carriera. Nè credo che esista nessuno che “gode” se un giovane fatica.
    Inoltre non è assolutamente detto che siccome un giocatore ha giocato nella nazionale junior abbia di default acuisito un livello internazionale da senior.
    Il mondo dello sport è pieno di ragazzi che, giocatori delle nazionali junio,r si sono poi persi per strada.
    Lui ( buscema) deve essere grato alla fortuna (oltre alla sua bravura) che gli ha consentito di farsi notare da mediano under 20, ma nel mondo senior le regole sono altre, e a quelle deve adeguarsi.

    • Alberto da Giussano 3 Dicembre 2014, 16:54

      Compresi i rospi, che a volte è necessario ingoiare.

    • Rabbidaniel 3 Dicembre 2014, 16:58

      Concordo sul salto da junior a senior, per cui serve voglia di mettersi in discussione e sacrificio.
      La situazione Buscema (e tante altre) evidenzia due disastri della filiera italiana: l’intoccabilità degli accademici e i pochi “prodotti” buoni che la filiera stessa produce.
      Solo per restare ai nostri compari di Pro 12, a 10 Irlanda (Sexton, Madigan, Keatley, P. Jackson, Hanrahan), Galles (Hook, Priestland, Biggar, Patchell, Davies) e Scozia (Weir, Russel, Heathcote) hanno, chi più chi meno, tante alternative, frutto di una filiera produttiva e di un sistema accademia/domestic sostenibile e congeniale alla struttura generale.
      Aldilà del caso Buscema (e di tanti altri) se non si mette mano a queste pecche andremo avanti solo grazie a italiani di formazione esterna, a equiparati e a quei 10-12 prodotti eccezionali che escono anche da casa nostra.

      • Stefo 3 Dicembre 2014, 17:08

        Rabbi sai cos’e’ il problema, che sta storia di Buscema secondo me freghera’ la Brigata Ambrogino…proprio quando il movimento stava prendendo piede esce sta storia cosi’ ogni fine settimana si parlera’ del perche’ non gioca Buscema invece di Ambrosgino…sospetto lo zampino di chi sai tu deitro questa storia 🙂

        • Rabbidaniel 3 Dicembre 2014, 17:25

          Lo stavo pensando anch’io. Questa è un’arma di distrazione di massa. Si stava creando uno zoccolo duro intorno al movimento di liberazione dell’Ambrogino. Ma qualcuno dall’Oltretevere non può astenersi dal cospirare. Ma quanto sta succedendo a Roma deve fargli dormire sonni ben poco tranquilli!

        • San Isidro 3 Dicembre 2014, 17:32

          fossi in voi mi preoccuperei di quell’intercettazione pubblicata sull’Osservatore Romano l’altro giorno…chi saranno mai quell’X e quell’Y che in strettissimo dialetto veneto pensano di contattare il cuggggino alla DIGOS di Treviso per procurarsi un nastro falso?
          A giorni le unità cinofile della gendarmeria vaticana potrebbero setacciare il Montello da cima a fondo…

          • Rabbidaniel 3 Dicembre 2014, 17:55

            Il perito forense ha già dichiarato quell’intercettazione una falsificazione mal fatta.

          • Stefo 3 Dicembre 2014, 18:00

            San a parte le battute vedi il punto della Brigata Ambrogino?3 anni di “ma perche’ non gioca?I giovani devono giocare senza se esenza ma!Mi ha detto la ragazza del benzinaio vicino alla Ghirada che gli son venute le lacrime agli occhi vedendolo allenarsi da quanto bravo e'” ecc ecc…oggi?Non si parla neanche piu’ di quel bel pezzo di sua sorella.

          • San Isidro 3 Dicembre 2014, 18:17

            @Stefo, su questo ti ho risposto su in proposito, ad es. la gestione di Esposito, che seppure adesso è in calo nei rendimenti, ho riconosciuto che ha avuto i suoi frutti…qui comunque stiamo parlando della Benetton, di professionismo e di alto livello veri, ma, come ho detto prima, secondo me i validi 10 di formazione italiana (che per noi è merce rara) devono giocare con continuità in Eccellenza e poi si tirano le somme…se devi far maturare un giovane che ha numeri o lo fai crescere con calma in una franchigia o se lo tieni in Eccellenza allora fallo giocare spesso e dagli il ritmo-partita…poi è ovvio che ovunuque il posto va sudato e che i club non devono colmare le lacune del movimento facendo per forza giocare a 10 atleti italiani…

          • gsp 3 Dicembre 2014, 18:20

            ma anche la signora Manu leggevo…

          • Stefo 3 Dicembre 2014, 19:28

            San se vuoi parliamo engli ultimi 2-3 anni Mennito-Ippolito, apperley (lascio fuori Della Rossa a causa dell’infortunio)?Se poi vuoi ad andare piu’ indietro di nomi ce ne sono a bizzeffe.
            Tutti predestinati a detta di molti, gente che “un anno in Eccellenza e poi questo e’ pronto per il Pro12″…ora non se li caga quasi nessuno, ora c’e’ la causa di Buscema da perorare, Buscema che deve giocare perche’ i ggggiovani devono giocare anche se inferiori ai compagni di squadra, ed e’ scandaloso ed incocepibile che un tecnico preparato come Properzi gli preferisca Barraud…anzi c’e’ chi dopo aver farci il pippone con tanto di attacco alla “bieca ed omertosa denigrazione tipica anche di alcuni blog del web più moderno” si permette di dire che Properzi non vuole magari fare figuracce ed ha un capo a cui rispondere…ma si sa lui e’ un “fine intenditore” e gli altri incompetenti.

  31. boh 3 Dicembre 2014, 17:01

    Diciamo che noi abbiamo allo stato attuale codesta situazione per quella decina (forse meno)di giovani di qualità che escono tutti gli anni dalla U21 come proposta qualitativa.
    ZEBRE BENETTON CALVISANO ROVIGO VIADANA MOGLIANO S. DONA LAZIO FIAMME ORO L’AQUILA PRATO.
    Gli altri sempre per la stessa decina di giovani (forse più), hanno:
    TOULON CLERMONT STADE FRANCAISE RACING GRENOBLE BORDEAUX STADE TOULUSENNE MONTPELLIER OYONNAIX BAIONNE LYON BRIVE LA ROCHELLE CASTRES.
    Oppure attraversando la manica, sempre per quella decina di giovani (o forse più)
    SAINTS BATH EXETER SARACENS TIGER SHARKS WASPS GLOUCESTER HARLEQUINS FALCONS L. IRISH L. WELSH

    • Rabbidaniel 3 Dicembre 2014, 17:18

      Senza contare le squadre di Championship e di ProD2 che sono pro vere.

  32. Dagoberto 3 Dicembre 2014, 17:39

    Ho letto un po’ d’interventi sui quali, a mio avviso, c’è parecchia confusione.
    Citando Bocchino come paragone di Buscema si dice che è stato a suo tempo gestito male buttandolo troppo presto nell’alto livello; a mio avviso, invece, sono state fuori luogo ed eccessive le critiche ricevute dal pubblico generalista e, spesso, incompetente, dopo le partite giocate nell’ultimo WRC dove ha fatto errori che chiunque avrebbe fatto contro giocatori del calibro di O’Driscol e compagnia bella che hanno sbefeggiato signor giocatori nella loro carriera, ricevendo anche l’onere e la responsabilità delle sconfitte italiane, responsabilità che gli sono state appiccicate anche in seguito trasformandolo in un giocatore perdente. Un giocatore giovane ha diritto di sbagliare sul campo da gioco, l’unica palestra dove si possa veramente imparare a gestire il ritmo di gioco e la necessaria calma e solo gli ambienti che consentono ciò con il giusto equilibrio senza cadere nella bieca ed omertosa denigrazione tipica anche di alcuni blog del web più moderno, possono sfornare dei veri campioni; Irlanda docet. Bene, Bocchino all’età di Buscema era decisamente molto meno promettente. Filippo Buscema ha qualità nel calcio, sia tattico che dalla piazzola decisamente superiore a Bocchino e Barraud che tanto è decantato come giocatore inammovvibile se in serie A bucava le difese avversarie come il burro, in Eccellenza sembra correre con i pesi ai piedi da quanto poco sia capace di ripetere tali azioni e anche dalla piazzola dopo i 30 metri non mi sembra proprio questo cecchino infallibile, andare a vedere il Mogliano con il San Dona ad inizio campionato per credere. Buscema ha buona visione, ottimo handling e placa e tanto bisogno di giocare al più alto livello possibile. Forse a Mogliano qualcuno ha fatto una scommessa optando per il francese e non vuole fare brutta figura (chiunque ha un capo a cui rispondere), quindi continua a puntare su di lui. Buscema, probabilmente, è stato scelto come seconda opzione – il suo ingaggio mi sembra sia stato successivo a quello del francese – e forse il romano ha percepito una prefeenza verso il francese al di là delle capcità individuali, intanto il tempo passa e siamo quasi a metà campionato. Se ha trovato un’altra opzione con maggiori opportunità perchè dovrebbe dire di no?

    • Stefo 3 Dicembre 2014, 18:04

      Dagoberto bocchino fu scartato dalle squadre non dall’opinione pubblica, il punto che io facevo era proprio quello: e’ stato portato ad un livello oltre quello che doveva essere in quel frangente del suo sviluppo, una volta che ha fallito come avrebbero fallito il 99.9% dei ragazzi nelle stesse condizioni e’ stato l’alto livello stesso a scartarlo al di la’ dell’opinione pubblica.

      • mezeena10 3 Dicembre 2014, 18:31

        esatto! e mallett l’ ha portato al mondiale quasi per ripicca per l’ affaire gower..
        altro che “pubblico generalista ed incompetente” 🙂 ..
        e comunque bocchino in eccellenza giocava titolare, buscema no..quindi zero paragoni!
        inoltre barraud arriva dalla serie A, buscema dall’ eccellenza, quindi “la preferenza” sarebbe dovuta essere per quest’ ultimo secondo logica!

    • Rabbidaniel 3 Dicembre 2014, 18:54

      Premesso che è noto che io abbia una preferenza di chi è di formazione italiana. Premesso che io avevo soverchi dubbi su Barraud. Tanto detto, per quanto ho visto i due, Barraud è un paio di spanne sopra, ora come ora. E non credo che a Mogliano siano masochisti.

  33. fracassosandona 3 Dicembre 2014, 19:09

    l’anno scorso a gennaio Della Rossa (1993) ha lasciato Mogliano dove aveva davanti Cornwell e Padovani per tornarsene a giocare a Udine… quest’anno è passato alle FF.OO. ma non mi sembra di averlo ancora rivisto in campo, pur senza avere “stranieri” davanti (e anche lui era una bella promessa in U20)…

    quest’anno sempre a Mogliano sorge il problema Buscema, che davanti dovrebbe avere solo Barraud…
    più che un problema tecnico penso possa essere un problema d’ambientamento di un ragazzo giovane troppo lontano dai conforti familiari: hai vent’anni e sei la riserva in prima squadra di un ex giocatore dello stade francaise, verrà anche il tuo momento (non fosse altro che in questo sport ci sono anche gli infortuni)…

    probabilmente sarà colpa degli scherzi di semenzato 🙂

    in ogni caso Properzi sa il fatto suo e manda in campo chi è pronto e che può dare il meglio… Barraud non è Dan Carter ma tanto basta al momento per stare davanti al Buscema di turno…

  34. Antonio9 3 Dicembre 2014, 20:12

    Almeno la piantiamo con la storia che Mogliano “valorizza i giovani” … una delle tante balle raccontate. Padovani è stato fatto giocare solo perché in situazione di emergenza.
    Barraud è un giocatore di medio livello, in Francia difficilmente troverebbe più spazio di una FED2, ma visto che a Mogliano preferiscono andare sull’esperienza è di sicuro più maturo di Buscema. In campo però Barraud deve ancora far vedere qualcosa di valido, mentre Buscema alla Capitolina spiccava , ma era forse per il basso livello del contorno?

    La regola del 10 di formazione italiana è stata cancellata nel momento in cui Calvisano ha ingaggiato Haimona, e questa è una faccia del problema, l’altra faccia del problema è che in accademia funziona per “predestinazione” più che per merito , i prospetti a N.10 sono individuati dai tecnici (Bocchino, Canna, Buscema ecc.) ma non hanno concorrenza, né esiste un campionato giovanile competitivo per formarli. Non c’è nessun “grande vecchio” ad insegnare il mestiere dell’apertura avendolo fatto , anzi, le aperture italiane di valore, da Bettarello a Dominguez a Scanavacca sono state tutte rigorosamente allontanate… l’unica eccezione (ancora una volta) il Petrarca dove Marcato insegna alle giovanili .

    E’ il solito discorso : vogliamo una crescita vera e duratura ? allora si fanno sacrifici e si investe nel futuro – che senso ha avere una serie A e B dove le uniche aperture (o quasi) di formazione italiana si contano sulle dita di una mano, e 3 vengono da Padova? oppure continuiamo a mettere toppe sulle falle ed accontentarci dei successi sporadici della Nazionale perché ci permettono di mantenere i soldi ed il carrozzone.

  35. Camoto 3 Dicembre 2014, 20:21

    Solo una domanda. Ma nella coppa del nonno, contro Padova, come ha giocato? ovviamente per chi c’era. Padova era quasi in formazione titolare.. grazie a chi risponde

    • deFanti 3 Dicembre 2014, 22:31

      Padova era con molti cambi, Mogliano aveva più o meno la formazione solita , ci sono gli highlights sul sito Petrarca . Buscema me lo ricordo freddo nel centrare l’ultima trasformazione , ma non molto altro.

  36. berton gianni 3 Dicembre 2014, 21:11

    Come Treviso ufficializzo’ l’acquisto di Sespusso jr, molti soloni sentenziarono che il ragazzo aveva fatto una scelta sbagliata perché sarebbe marcito in tribuna.
    Come dioLazzarone fece retromarcia e torno’ in Italia, sempre sponda Benetton, il latrato dei sapientoni fu ancora più acuto : ragazzo, hai fatto una grossa cappella. A Treviso non giocherai mai. Riparti per l’estero !
    Ora è il turno di Bu-scema-mia-cognata.
    Dai, come dice Er Viperetta : me la farmela dirmela una cosa ?
    Brigata Ambrogino, uber alles !!

    • Rabbidaniel 3 Dicembre 2014, 21:33

      S’ode squilla da Bigolino! Viva la Brigata Ambrogino!

      • berton gianni 3 Dicembre 2014, 21:39

        Ciao Presidente.
        Se non ci fossimo noi, con questa Brigata italo-irlandese, tutti quei…poveri cristi di giocatori che si ritrovano la sfiga di avere (?) dai 25 anni in su, sarebbero già rottamati !
        Brigata Ambrogino !

    • San Isidro 3 Dicembre 2014, 21:56

      Dal Vaticano al Montello un solo grido si espande: Ambrogino sei grande!
      —-
      Dal Tevere al Piave, passando per il Sile e per l’Enza, Ambrogino se vuoi giocare porta pazienza!
      —–
      Ambrogino Alè
      Ambrogino Alè
      Ambrogino Alè
      Se non calci tu
      Se non calci tu
      In Pro 12
      In Pro 12
      Che ce stamo a fa?
      Che ce stamo a fa?
      Sennò tornano in Serie A
      Sennò tornano in Serie A
      Ambrogino Alè
      Ambrogino Alè
      Ambrogino Alè
      ——-
      Irriducibili Lazio Fans Club – Brigata Biancoceleste Ambrogino

      • Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 22:03

        🙂 ‘mbriachi senza beve…

        • San Isidro 3 Dicembre 2014, 22:11

          questa la cantamo la prossima volta che annamo a vedè le Fiamme Oro, sperando che poi ce fanno uscì dalla Caserma Gelsomini…

          • Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 22:29

            Allora prendo nota 🙂 Speriamo che all’uscita non ci perquisiscano in cerca di fumo…

  37. berton gianni 3 Dicembre 2014, 22:12

    Da sempre lo voglio
    E ora pure Bergoglio :
    Ambrogino in Nazionale
    E OP con un cinghiale.
    Titolare col Benetton
    E a morte O Puttanon !
    Agli eroi della Brigata Ambrogino
    Le belle gnocche gli fanno un…

    Brigata Ambrogino uber alles !!

    • Sergio Martin 3 Dicembre 2014, 22:30

      È una battaglia colpo su colpo 😀

      • berton gianni 3 Dicembre 2014, 22:41

        Ciao Sergio.
        Voi li chiamate : colpo ?!? 🙂
        Beh, in effetti, fatti bene, sono un bel colpo… 🙂

      • San Isidro 3 Dicembre 2014, 23:17

        @Sergio, ma te li immagini insieme Berton ed Alain? Per me ne nascerebbe un connubio inscindibile, sai che macello sugli spalti o dentro al pub…
        ps: oh Gianni non fraintendere…

        • berton gianni 3 Dicembre 2014, 23:23

          Ciao San,
          Tranquillo, ho avuto varie espulsioni da pub et risto vari, per cui se Alain ( ? ) tiene botta, prima o dopo…arriveremo a Roma !
          B.A.

        • Sergio Martin 4 Dicembre 2014, 00:54

          Ahahah! Terremoto all’Appio Latino, epicentro Piccola Abbazia!

  38. cla 3 Dicembre 2014, 23:32

    voi sapientoni ditemi, a cosa serve l’accademia se non a formare giocatori per la nazionale? perche’ i migliori dell’accademia non vanno a giocare nelle zebre e treviso? idem per le migliori aperture italiane? solo giocando nell’alto livello si puo’ fare il salto definitivo, o sbaglio? e basta sentire sempre frasi del tipo, “non e’ pronto per l’alto livello” ma se non ci gioca come fa a essere pronto?

  39. cla 3 Dicembre 2014, 23:35

    inizio a pensare che e’ peggio del calcio, ci sono procuratori a caccia dell’affare, qui non importa a nessuno dei giovani, qui si cerca lo straniero di turno da equiparare

  40. Alberto da Giussano 4 Dicembre 2014, 07:46

    Provando a riflettere sul tema ” Buscema” e “Accademie”.
    L’Accademia del rugby, al pari dell’Accademia delle belle arti, è il luogo dove si affinano i talenti naturali che una persona possiede.
    Prima domanda: é selettivo l’accesso all’accademia del rugby in Italia?
    Risposta: no non lo è? Se lo fosse, significherebbe che in tutta italia ci dovrebbe essere una organizzazione di base in grado di presentare, per ogni accademia, per ogni leva annuale almeno 10 candidati per ogni ruolo.
    E qui sta tutto l’equivoco e i fraintendimenti del rugby italico.
    Un ragazzo che arriva alle accademie e alla nazionale U20 non fa alcun percorso di selezione vera. Certo non per colpa sua. Se i competitor non ci sono mica se li può inventare.
    Quando noi avremo risolto questo “piccolo” aspetto della gestione rugbistica di base, potremo dire di essere a buon punto sul sentiero di rincorsa agli anglosassoni.
    L’affrontare o meno alla radice questo problema ci obbliga anche a riflettere sul tema degli equiparati. Che non è il tema mal posto di ” meglio l’uovo oggi o la gallina domani”. Perchè se bastasse dire: “da domani basta stranieri al n°10 nelle squadre italiane” per far si che i n° 10 italiani fiorissero come le rose a maggio, un qualunque idiota di dirigente lo farebbe.
    Ma non è così. I n° 10 ( cossiccome i “9” i “12” i 1″3″ e i”15″) fioriranno come le rose a maggio quando saremo in grado di aumentare l’accesso alle accademie.
    Al momento togliere Dominguez, Pez, Haimona, significa solo abbassare il rendimento anche di quelli buoni che abbiamo ( Masi, Sarto, Zanni, Favaro, Parisse, Minto, Bortolami, .
    Quando nel 1860 l’italia si è trovata ad affrontare il tema dell’analfabetismo , l’ha risolto non creando più licei e più università , ma mettendo una scuola elementare in ogni comune. Noi con il rugby siamo a quel livello, dobbiamo alfabetizzare.
    Quindi non se l’abbia troppo a male Buscema se nessuno vuol riconoscere la sua laurea conquistata alla “Ivan Francescato school”. E’ una laurea farlocca come quella del giovane Bossi presa a Tirana.

    • berton gianni 4 Dicembre 2014, 08:10

      Ben alzato, ADG.
      Tutto giusto, ovviamente.
      Da aggiungere che proprio questo è lo scopo ed il motivo per cui nasce/esiste una federazione.
      Come ripeto spesso, le responsabilità sono sempre verticistiche.
      Unico appunto che ti faccio :
      Alberto da Giussano che sputtana Bossi ??
      Non c’è più religione… 🙂

      • Alberto da Giussano 4 Dicembre 2014, 08:15

        Son già stato smascherato da Fabio da Genova.

    • Stefo 4 Dicembre 2014, 08:24

      AdG ottimo intervento, quoto tutto…

    • mezeena10 4 Dicembre 2014, 08:29

      AdG concordo su ogni parola, virgola e punto! la sacrosanta verità!

    • Machete 4 Dicembre 2014, 10:19

      AdG quoto al 100%

  41. Dagoberto 4 Dicembre 2014, 10:50

    Io non credo che denigrando le qualità, reali o virtuali poco importa, di un giovane giocatore di rugby sia il modo migliore per avviare un dibattito serio sul tema della formazione sportiva. A volte mi chiedo se molti di coloro che commentano in questo blog siano di questo paese o abitino da un’altra parte da come non considerino (o non conoscano?) la situazione generale del paese. l’Italia ha problemi da risolvere in diversi capitoli della società ed il rugby non è certo avulso da tutto ciò, ma non credo meriti e possa avere maggiori priorità nella risoluzione dei rispettivi problemi. Se parliamo di formazione, poi, la componente economica è determinante per affrontare il tema adeguatamente, e non credo si possa affermare che le finanze disponibili siano adeguate ai desiderata; la coperta, come si dice, è corta e o si destinano risorse da una parte, o si destinano da un’altra. Le Accademie possono non piaccere perchè non rappresentano un modello perfetto, è però perfettibile come quasi ogni iniziativa dell’uomo e sono comunque un’opportunità per una formazione strutturata ed organizzata dei giovani che si avvicinano a questo sport. La formazione potrebbero farla i club, forse si, forse no e, comunque, non gli è certo vietato proporla, tant’è ci sono tradizioni consolidate e molto valide gestite da molti storici club italiani. la FIR nella sua piena e democratica autonomia rappresentativa del movimento ha deciso di avviare una gestione diretta della formazione, impiegando parte del proprio budget. Non c’è sufficiente concorrenza all’accesso perchè i giovani che si avvicinano al rugby sono pochi? Bene, non credo sia meglio aspettare di avere maggiore numero di adepti per organizzare l’attività formativa. L’attività di marketing giovanile, per così dire, di coinvolgimento dei giovani è sicuramente un aspetto importante da privilegiare, ma nel frattempo non vedo cosa ci sia di male a proporre un progetto formativo come un’Accademia.
    Da qualche anno dalle Accademie sta uscendo qualche giovane che riesce a distinguersi anche nel panorama dell’alto livello, si incomincia a notare qualche risultato positivo. Filippo Buscema potrebbe essere un buon prospetto come altri e non credo sia significativo se al suo ingresso in Accademia abbia o no avuto tanti concorrenti, fatto che, tra l’altro, è tutto da appurare. Ha semplicemente esplicitato il desiderio di poter giocare di più e non ci vedo nulla di male per un giovane che sta costruendo il suo futuro.

    • HumptyDumpty 4 Dicembre 2014, 11:04

      Concordo. Soprattutto nel rispetto del giocatore.

    • Alberto da Giussano 4 Dicembre 2014, 11:05

      Guarda che un giocatore che dichiara alla stampa”voglio giocare di piu” sta già orinando fuori dal vaso! Sia che abbia 30 anni sia che abbia 20 anni.

      • HumptyDumpty 4 Dicembre 2014, 11:11

        La stampa scrive quello che vuole alla fine. qui si tratta di un giocatore che vuole giocare. Non ci trovo niente di male.

      • Dagoberto 4 Dicembre 2014, 11:29

        Caro AdG, se qui c’è qualcuno che orina fuori dal vaso sei tu quando assumi toni del tutto fuori luogo. Non credo ci si debba attenere al grido “chi vusa più se la vaca l’è sua” per convincere meglio i propri interlocutori. Potresti anche sforzarti nel cercare semplicemente di argomentare le tue convinzioni senza cadere in banali sintesi anche un po’ volgarotte, sicuramente deprecabili se rivolte a persone, apparendo anche un po’ codardo quando lanciate dall’oscurità di un nick name. Sicuramente non fai il bene di questo blog dietro il quale ci sono, invece, persone che dedicano il loro tempo e le loro energie per offrire un servizio puntuale e professionale che, purtroppo, viene inevitabilmente ridimensionato dalla leggera superficialità di commenti come questo.

        • Alberto da Giussano 4 Dicembre 2014, 11:54

          Caro Dagoberto, io non so quale sia la tua professione ma credo sia ininfluente ai fini della discussione su questo tema.
          Io credo come già esposto ampiamente che un giocatore non ha più o meno diritti rispetto agli anni che ha.
          Da che mondo è mondo , nel rugby, come negli altri sport, un giocatore deve conquistarsi il posto convincendo l’allenatore sulle sue qualità.
          Se non ci riesce il problema è suo, non dell’allenatore.
          Usare direttamente la stampa o le interviste del procuratore per forzare la mano è a tutto tondo “un orinare fuori dal vaso” secondo i miei canoni.
          Dopo di chè se uno decide che il suo modello di riferimento è Mario Balotelli, auguri. Non avrà comunque mai il mio appoggio nè la mia approvazione per quel tanto o niente che possa contare il mio parere.

          • Dagoberto 4 Dicembre 2014, 13:19

            A mio modesto giudizio questo tuo reiterare cocciutamente le modalità di dialogo non considerando l’inadeguatezza sottolineata da altri ricorda molto lo stile balotelliano che dichiari di non aprezzare. Forse inconsapevolmente gli assomigli molto più tu con questo fare da bulletto del blog che non il giovane Buscema che spinto forse da un eccesso adrenalinico da gioventù, ma senza offendere nessuno, sta solo cercando di costruire il proprio destino. Conosco bene le dinamiche alla base del successo personale e la tenacia come la pazienza sono certamente tra le armi più utili per perseguire i propri obiettivi, ma anche la determinazione ed il decisionismo risultano altrettanto determinanti. Personalmente non conosco la situazione nel dettaglio, ma che in un campionato di rugby modesto come quello dell’Eccellenza, se paragonato a quelli francesi o britannici, un giovane 10 promettente e possessore di notevoli skill di gioco, più volte confermato anche in nazionale U20, dopo sette partite di calendario, tra le quali un paio anche di più modesto profilo, non abbia avuto alcuna opportunità di mettersi alla prova è più che un indizio che le cose non girino per il verso giusto. Non è che la teoria di Barraud così più bravo della giovane apertura italiana sia una eccessiva semplificazione che non renda completamente giustizia?

          • Alberto da Giussano 4 Dicembre 2014, 13:28

            Sai, ti ringrazio della definizione bulletto del blog. Mi fa tornare giovane, non sai quanti ricordi mi fa tornare alla mente.
            Auguro a Buscema di giocare titolare in Nazionale già a partire dal prossimo mondiale perchè, per questo, le scelte di Brunel sono già fatte.
            Per oggi, dovendo scegliere tra Properzi e Buscema, scelgo Properzi.

          • mezeena10 4 Dicembre 2014, 14:06

            AdG dagoberto calciava d’ esterno i piazzati in oltre 10 anni di serie A ahahahahah..
            detto questo Properzi deve proprio voler male alla sua squadra, si ostina a non voler far giocare “un giovane 10 promettente e possessore di notevoli skill di gioco”, mentre fa giocare uno che arriva addirittura da una categoria inferiore!
            è uno che preferisce martellarsi i maroni..un’ autolesionista..ahahahahahah
            per chi non si fosse accorto sarebbe un post ironico!
            quoto AdG in questa questione! in toto!
            ps AdG sei un bulletto da blog come me ahahahah..
            non so se invece, come dagoberto, piazzavi anche tu d’ esterno 😀

          • mezeena10 4 Dicembre 2014, 14:07

            forse non sa chi è Franchino Properzi..probabilmente non lo ha mai incrociato in quei 10 anni dove piazzava d’ esterno in serie A.. 😉

  42. giobart 4 Dicembre 2014, 13:41

    Secondo me dovrebbe imparare da Barraud, e fare dei misuti importanti in stagione, poi l’anno prossimo chissà?!

  43. ostrica placida 4 Dicembre 2014, 13:56

    Secondo me andrà a giocare in una squadra di serie A…

  44. 6nazioni 8 Dicembre 2014, 14:33

    IN QUESTO BLOG DI RUGBY NESSUNO DICO NESSUNO SCRIVE LA PAROLA

    MERITOCRAZIA.

    il ns bel paese e’ fondato sulle raccomandazioni punto, anche il rugby e’ pieno.
    punto.

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