Un test in una delle città venete a partire dal 2016 per garantire incassi e tifosi sugli spalti. Ne ha discusso il Consiglio federale
Test-match, dal 2016 una gara fissa in Veneto? La FIR ci sta pensando
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Da un lato sono contento, dall’altro meno perché è un altro segno del regresso del movimento. Magari nei prossimi due anni cambiano le cose. Magari cambia pure il presidente.
Magari!
In quali stadi andrebbe a giocare? Padova? Verona?
potremmo riempire anche udine
Anche Trieste, però il campo mi pare veramente piccolo, le aree di meta sarebbero striminzite.
Già fatto, il Rocco non rientra negli standard
Si avvicinano le elezioni
è quello che ho pensato pure io, brutto da dire eh.
L’interesse per il rugby sta scemando, per cui o l’Italia vince un paio di partite importanti (magari al 6N, o addirittura alla RWC) oppure il rugby, in termini di appeal per il pubblico, torna ad essere sport sostanzialmente regionale con due o tre macchie nel resto d’Italia.
Prima o poi si dovrà fare un bilancio (non tecnico, ma socio-politico) del rugby italiano dall’entrata nel 6N.
Nel mio piccolo, statisticamente, registro un deciso raffreddamento. Se prima qualche curioso si faceva gran trasferte per vedere la nazionale, ora non c’è più quest’urgenza, questa “moda”. E parlo di veneti e di trevigiani, che il rugby, volenti o nolenti, l’hanno incrociato per forza.
Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Dispiace molto….ma è cosi’
…e nemmeno tutta, la Lombardia: parliamo di provincia di Brescia e di Mantova (le più vicine al Veneto, va da sé). A Pavia, Como, Varese, Lodi, Cremona non è che se ne veda tantissimo, di rugby…
Abbiamo degli stadi da terzo mondo.. e quello di ascoli è uno dei tanti stadi obsoleti, forse si poteva scegliere altra città (firenze. Parma. Perugia….)
Magari se ad Ascoli avessero fatto giocare una partita diversa da quella già vista quattro anni fa avrebbero avuto più ingressi. Io sarei per organizzare un bel test match importante in città come Napoli o Catania. Così si potrebbe puntare alla crescita..
A Napoli ci vorrebbe, ma il problema è lo stadio.
il problema sono i turisti che vengono rapinati!!
@frank questa te la potevi risparmiare, allora Parigi la depenniamo dalle mappe? Chicaco non mi pare la migliore quanto a sicurezza, continuo?
Allora, in Veneto, anche se c’è Italia-Georgia, un certo numero di spettatori lo porti. Probabilmente anche nel bresciano e nel parmigiano. In altre parti d’Italia no. Questo è un dato di fatto. Mettiamoci che l’onda lunga dell’entusiasmo ovale è sempre più una risacca.
Se si tiene Roma per il 6N, per i test di novembre ha senso 1 partita centro-sud, 1 partita centro-nord-ovest, 1-nord-est.
@Rabbi
forse una risacca c’è, ma penso che anche la crisi abbia un ruolo specialmente considerando che la squadra è in fase perdente.
Anche nel momento migliore del rugby italiano (96 -98), gli stadi non erano strapieni; tornando al Veneto, mi ricordo di aver visto a Monigo
un Italia – Scozia nel 1998, con vittoria italiana, dove la squadra azzurra era quella dei grandi (Gardner, Francescato, ecc ecc.). Non mi ricordo un Monigo sovraffollato, ma anche se fosse stato, si parla di uno stadio nemmeno paragonabile come capienza ad un Ascoli. L’anno successivo con il Galles, per la cronaca una brutta sconfitta, non mi pare ci fosse tanta gente. Voglio dire anche quando si vinceva non c’erano folle oceaniche nemmeno in Veneto.
Tutti dicono che ad Ascoli non c’era il pienone, vero, ma neanche nel 2009 lo stadio era pieno; semplicemente partita e ubicazione sbagliata.
La crisi si fa sentire ovunque, è ovvio. Però è altrettanto ovvio che la nazionale non è più la calamita che era qualche anno fa, a maggior ragione in zone che sono rugbisticamente poco stratificate. Un TM l’anno in Veneto per me renderebbe merito a uno dei polmoni del movimento.
non so se sia sbagliata, dipende quale era l’obbiettivo.
come qualcuno ha già detto si è giocato lo stesso match del 2009, ma non si sta parlando di SA o di Australia, ma di Samoa che pur essendo davanti a noi nel Ranking non ha una grande capacità attrattiva.
Infine, se non sbaglio la partita è stata organizzata dalla squadra di San Benedetto del Tronto, per cui mi sono chiesto: perché non giocare il match nello stadio di calcio di quella città: è nuovo, di capienza appropriata, sul mare ecc ecc. Lo stadio di Ascoli è di una fatiscenza impensabile per il 2014.
Indubbiamente c’è un “effetto risacca”. Comunque fino al 2006/2007 ricordo partite giocate a Prato piuttosto che Piacenza o Monza. Nel 98 a Monigo c’erano circa 10k persone.
A Prato contro Tonga fu nel 2005..ricorderei anche Fontanafredda (UD) l’anno successivo contro il Canada…
italia argentina non e’ che sia stato un successo enorme di pubblico.
pero’ ha senso, se crea un clima piu’ amichevole e cooperativo non sarebbe male.
salta agli occhi di tutti pero’ che l’allargamento del rugby italiano e’ andato a sbattere contro la mancanza di strategia nel farlo. il potenziale che c’era sembra piu’ che mai destinato a rimanere tale.
6N a Roma! 1 TM nord-est, 1 centro-nord-ovest e 1 a Sud o isole! Coprirebbe tutto il territorio nazionale e darebbe un pò di impulso in zone rugbisticamente “depresse”!
Io non capisco…Bisogna diffondere il rugby nello stivale e’ tu che fai: ogni anno giochi una partita nella zona in cui il rugby e’ piu seguito? Fallo almeno una volta ogni due..e sopratutto,vai un po piu giu di Roma!! esistono anche le isole,forse non sanno come e’ fatta l’italia…Sembra che si debba giocare per forza nel cx-nord italia,che cavolo!
Ci sono 3 test e il 6N nazioni è fisso a Roma (e va bene così). Un TM fisso a nord-est ha diverse ragioni d’essere. Può anche essere visto come un riconoscimento a una regione che dà tanto da tutti i punti di vista. Ne restano due e se togli il bacino di Roma ne puoi mettere uno nel centro-sud.
Ma come ho scritto sopra, non si deve sopravvalutare l’appeal che la nazionale ha ora, lo si è visto ad Ascoli.
Concordo sul 6N a Roma,e’ la sede ideale,per il resto ho dei dubbi..Una al cx-nord tutta la vita,per svariati motivi: seguito,strutture,tradizioni e anche una situazione economica migliore..Ma se il tuo intendo e’ diffondere questo sport,allora non puoi prescindere dal sud,non dal cx-sud.Non puoi pensare di sviluppare i lrugby a livello nazionale e dopo tagli fuori 20 milioni di persone..Crea un evento,giustamente come qualcuno diceva non riproporre sempre l ostesso,vedrai che la gente ci va a vederlo.
ps
senza polemica,pero non mi pare che a parma per le zebre ci sia tutta questa affluenza..capisco che la Nazionale e’ altro,pero…
Penso che la FIR si faccia due conti se pensa a una soluzione del genere. Un TM al sud va benissimo, ma si può tranquillamente dire che l’effetto traino della nazionale sta sensibilmente scemando, per tante ragioni. Se vuoi diffondere veramente e seriamente il rugby devi fare progetti seri e mirati sul territorio, magari partendo dalle scuole.
Non hai capito il ragionamento di questa proposta: di diffondere il rugby e di tutto il resto non interessa niente: interessano solo i soldi, e a breve termine. Forse non e’ nemmeno sbagliato… tanto piu’ che si parla di una partita ogni tre che vengono giocate in un anno.
Tutto sommato e’ giusto anche tenere in piedi i bilanci e se vai a giocare le partite in zone dove ci sono pochi rugbysti, non e’ detto che automaticamente “diffondi” il rugby in questo modo, specialmente se non ti viene nessuno allo stadio (cosa che crea il buco nel bilancio).
Bene. Magari finisse, per il bene del movimento, questa “guerra civile” tra FIR e Veneto!
Cristo si è fermato ad Eboli… il rugby manco lì…
A nord est possiamo contare solo sul nuovo Friuli (sperando che prendano bene le misure per il campo), visto che il bellissimo Stadio di Trieste ha il terreno troppo corto…
Chi andrà all’euganeo il 22 troverà uno stadio d’atletica senza nemmeno l’effetto catino, un vero cesso, portatevi il binocolo ed il poncho se siete in curva…
Non contate di arrivare all’ultimo minuto perché, anche se lo stadio è vicino alla tangenziale, non ha un adeguato parcheggio e sistema di accessi… sei anni fa con l’Australia più di qualcuno è entrato a partita praticamente finita…
Quello di Verona soffre dello stesso problema ma almeno sembra uno stadio…
Tutti gli altri stadi, lillipuziani, buoni solo per l’under 20…
In un’ottica di investimento ed infrastrutture l’unica speranza è rivolta al famosto “nuovo stadio di Tessera”, che affiancherei al “nuovo ospedale di Padova”, alla “seconda pista dell’aeroporto”, alla “terza corsia per Trieste” e a tante altre cose più utili del Mose che si sarebbero potute fare con quei soldi…
Mah la nazionale in veneto e’ da vedere se garantira’ spettatori, a me personalmente che seguo il rugby da 40 anni questa nazionale fatta distranieri e giocatori che non giocano piu’ in un campionato nazionale non mi entusiasma piu’ da anni. So che altri la pensano come me. Questa nazionale e’ seguito da una schiera di persone che di tutto il resto del rugby nazionale non seguono niente e la squadra a forza di perdere si stanca.
hai ragione su tutta la linea..quando,finalmente, smetteremo di andare a raccattare rimasugli dalle altre federazioni, quando finiremo di pensare che sia un vantaggio avere due squadre (con enormi spese) in Pro12, quando ridaremo dignità al nostro campionato facendo una lega dei TopTeam, quando ci renderemo conto dell’assurdità insita nel concetto di diffusione su tutto il territorio nazionale del rugby, forse, solo allora, dopo una programmazione decente, ritorneremo ad avere un movimento sano, stadi pieni e, di conseguenza, una nazionale capace di attrarre e vincente. Fino ad allora saremo un cavallo scosso che vaga senza meta.
guarda che non e’ una assurdita. e’ il primo compito di una federazione. e’ l’unico modo per poter davvero crescere anche come risultati, allargando bacino e numero di giocatori tra cui pescare.
per quelli che credono a quel rugby vero e di tradizione rimane l’eccellenza.
11000 per una partita di cartello, fuori dalle aree storiche non e’ un brutto risultato.
Se la FIR avesse storiacamente allargato veramente il bacino facendo crescere pian piano anche le altre regioni anziche’ bastonare il Veneto per allineare tutti verso il basso (e non verso l’alto) ti darei pienamente ragione.
volevo dire la gente si stanca
La sola idea di diffondere il rugby su tutto il territorio nazionale è una assurdità senza precedenti. Lo spettacolo pietoso di Ascoli (stadio inadeguato e pubblico disattento e sparuto) e quello ancor più “tragico” dei tour dell’ Under 20, al centro/sud italia (per i 6 nazioni di categoria) fanno capire come il rugby debba essere circoscritto alle zone di maggior influenza, come il Veneto, limitando al massimo le uscite fuori da questo habitat. Alcuni eventi possono anche essere organizzati in piazze storiche, L’Aquila e Catania su tutte ma, andare a giocare in luoghi senza tradizione equivale ad un suicidio e ad uno spettacolo indecoroso invendibile in termini televisivi. Il rugby è quasi esclusivamente veneto, prima verrà capito e meglio sarà per tutti.
sento puzza di un vecchio discorso fatto suLforum Rugby.it di un certo sulle non meglio precisate “zone vocate” eh? Non è che conosci s6tefano71? 😉
Ci sarebbe da aprire un capitolo sulle crisi economiche e sul perché la gente non va allo stadio a pagamento, ma si son acceorti che 11000 spettatori per Italia Samoa, in veneto minimo credo che se andava male 25 mila li facevano
Ora però non so se c’é una disamoramento nei confronti del rugby, almeno da me sinpresentano ai campionati almeno una squadra nuova l’anno e almemo nel mio club ci son sempre più bimbi a praticarlo
Kat dipende da come lavorano le società. Da te evidentemente lavorano bene. È l’effetto traino della nazionale che sta scemando sensibilmente.
Un test match ogni anno in veneto è giusto! Vedere la partita giocata ad ascoli è stato imbarazzante.
Sono 6.000 gnocche rimaste a casa deluse x l’assenza dei Bergamasco..
Noi veneti che ce la meniamo tanto con il rugby. I dogi etc non abbiamo uno straccio di stadio degno (scusate volevo dire capace) di ospitare un evento della nazionale. Padova fa piuttosto schifo, non si vede una coppa, forse l’unico e’ quello di verona dove però il rugby non e’ così Popolare. Manildo datti una mossa e con Zaia altro trevigiano illustre potenziate il monigo e portatelo a 20000 posti.
Vediamo di fare un po di ordine: L’assioma partita Nazionale – sviluppo Rugby,concordo,e’ forzato.. pero’ non mi sembra giusto che migliaia di appossianti non possano vedersi una partita della Nazionale,solo perche hanno la sfortuna di vivere in una zona dove il rugby non e’ “sviluppato”..
Se ti chiami Fir,allora il tuo scopo e’ quello di diffondere il gioco che rappresenti,con tutti i metodi possibili,compreso far giocare la Nazionale in posti “sperduti”..come veicolo di attrazione.
Senza voler far polemica,e conoscendo il valore che il rugby ha in Veneto,pero diamoci una calmata.
Ho letto commenti che veramente fanno cadee le braccia…A sto punto mi verrebbe da dire che senso ha la fir?
Il problema e’ che poi quando la partita c’e’, le migliaia di appassionati devono farsi vedere allo stadio.
Altrimenti tanto vale.
Quando le tecamere ad Ascoli inquadravano gli spalti che tristezza vedere quei gradoni semivuoti di cemento vecchio e scrostato. Poi arrivano le immagini di Galles Australia e Iralanda sud Africa e ti deprimi ancora di più. Tutto esaurito, gente allegra, tanta birra e belle ragazze festanti. E non dico niente delle partite naturalmente. Sono certo che a Genova la situazione sarà diversa sia per lo stadio che fra tutti è il più british sia per il fatto che Genova cattura spettatori dalla vicina Lombardia.
Per il resto basta con questa geopolitica del voler accontenatre tutti, si vada a giocare dove il rugby è seguito.
Da trevigiano, dico che l’idea di giocare 1 test match all’anno in Veneto sarebbe nel normale ordine delle cose e aggiungo che l’unico stadio del rugby che potrebbe ospitare un evento del genere sarebbe il Plebiscito di Padova a condizione che fossero costruite le tribune anche sui lati di fondo campo che farebbero assumere allo stadio un aspetto finalmente decoroso.
Anche visti i tempi di magra economica, un progetto del genere, credo, potrebbe essere realizzato in tempi brevi e con stanziamenti non faraonici.
Chi vive sperando …
Il Plebiscito ha una capienza sui 10.000 spettatori, se ben ricordo: del tutto insufficiente per soddisfare la domanda di biglietti. In fatti il Sudafrica giochera’ allo Stadio Euganeo, che e’ un parto malsano di tangentopoli, ma ha una capienza molto superiore.
Con i chari di luna che ci sono (e il Petrarca che gioca al Geremia perche’ non riempirebbe il Plebiscito) non vedo perche’ il Comune potrebbe pensare ad espandere ulteriormente il Plebiscito.
L’unica possibilità di allargare e ristrutturare il Plebiscito sarebbe farne lo stadio (o un co-stadio) della fantomatica franchigia, di cui fracasso è orfano. Altrimenti la vedo duretta.
Il Plebiscito non ha bisogno di essere allargato ma solamente di un intervento di manutenzione ormai quasi straordinaria…
come il Monigo è bello così, democratico, tutti in Tribuna e nessuno relegato in curva…
le Tribune dell’Euganeo sono belle e funzionali (pur se con la pista d’atletica a dividerle dal campo si vede bene)… sono le due curve che distano anni luce dal terreno di gioco… basterebbe avere il coraggio di rinunciare ad una pista di atletica inutilizzata ed investire una cifra considerevole per rifare “solo le due curve”: è anche peccato buttare via uno stadio che non ha neanche vent’anni come si sta rischiando di fare adesso…
Vedrai che sulla pista di atletica si farebbero infinite battaglie di principio.
E pensare che con costi non eccessivi si potrebbero fare all’Euganeo due curve aggiuntive rispetto le attuali, che portino le gradinate più vicino al campo, e potrebbero persino essere “ripiegate” per le occasioni in cui serve la pista di Atletica….
Un altra proposta interessante (ma cara) era quella di ruotare il campo di 90°, le tribune attuali diventerebbero le curve e due tribune nuove verrebbero costruite.
Il Plebiscito potrebbe arrivare a 15000 posti aggiungendo due tribune.
Tra l’altro il Plebiscito ha da anni gran bisogno di manutenzione…
Se nei prossimi due 6N la squadra riuscirà a vincere due partite all’anno, la FIR potrà giocare il jolly ed organizzare le partite dove meglio vorrà, riempiendo il Friuli, l’Euganeo o anche il San Paolo o la Favorita. Passasse il turno dei gironi in RWC, potrebbe anche scegliersi San Siro, Juventus Stadium e Allianz Arena a Monaco (per gli italiani emigrati). Altrimenti, ci si dovrà affidare allo zoccolo duro degli affezionati, ed allora spostarsi dal Veneto sarà difficile.
Si ecco, a proposito di “chi vive sperando ecc…” c’era proprio ieri sera appunto The Unforgiven in tv con la nota scena a dimostrazione del detto. Nick casuale o scelto ad hoc?
Se intendi la canzone dei Metallica, il nickname viene proprio da lì. Se poi alludi al fatto che il vecchio nel video sembra Gavazzi seminudo che cerca buttare giù il muro con un coltellino per fare una nuova tribuna al Plebiscito… la metafora si fa ancor più interessante!
Se si va avanti con le dignitose sconfitte (non è il caso di ascoli, ma prima della vittoria ne avevamo perse una barca di partite) è chiaro che cala l’interesse. Una partita che sai che perdi la vai a vedere se sono gli all blacks l’australia o il sud africa, non tonga o samoa….La nazionale penso che stia esaurendo il bonus di entusiasmo ( poi ovviamente io il mio test match e partita del 6N all’anno me li vado a vedere sempre)
Tranquilli, tra un po’ ci sarà lo Stadio a Tessera….