Eccellenza in difficoltà, le Fiamme Oro azionano la sirena d’allarme

In una intervista il presidente della società romana parla del nostro massimo torneo nazionale: “Si sono dimenticati di noi”

COMMENTI DEI LETTORI
  1. xnebiax 6 Novembre 2014, 08:11

    L’ho detto e lo ripeto: la FIR non fa niente al fine di dirottare il vasto pubblico di cui gode la nazionale sul rugby di club. Con impegno ed ingegno si potrebbe fare molto, anche con finanziamenti limitati.

    • duccio 6 Novembre 2014, 12:17

      Io vorrei aggiungere che l’interesse è su ‘franchigia zebre 6 nazioni e calvisano’! Xche’ a calvisano si vanno a giocare delle partite di 6 nazioni (le under) e anche amichevoli ecc ecc
      questo è giusto? Come è giusto che il calvisano si sia allenato x 2 settimane con le zebre? È giusto che i giocatori del calvisano che casualmente sono quelli che poi vanno a giocare alle zebre o treviso abbiano sul contratto la clausola ‘che se vanno in federazione la federazione deve pagare?’il calvisano così facendo un bel 10nessunoro (forse anche +) se li è incassati?tutto questo è giusto? È uno schifo!è uno schifo gavazzi ed è uno schifo che il mondo del rugby venga rovinato da deu XXXXXX del genere!e che nessuno faccia niente

      • duccio 6 Novembre 2014, 12:18

        Era un 100000euro

        • duccio 6 Novembre 2014, 18:33

          Dondi ha portato il centro federale a parma gavazzi cerca di portarlo a calvisano il prossimo?……almeno a parma c’è l’aeroporto la stazione l’autostrada e un bel stadio a calvisano che c’è di comodo?! Niente

      • Redazione 6 Novembre 2014, 12:34

        @duccio LA PREGHIAMO VIVAMENTE DI MODERARE I TERMINI. PER QUESTA VOLTA CI LIMITIAMO A CENSURARE IL TERMINE, SE L’EPISODIO DOVESSE RIPETERSI CI VEDREMO COSTRETTI A BANNARLA.

        • parega 6 Novembre 2014, 12:48

          ben fatto
          pero’ duccio ha esposto in modo sbagliato problematiche che conosciamo da tempo e non sono corrette

        • maz74 6 Novembre 2014, 14:30

          Duccio ha usato termini non appropriati, ma è vero che il Calvisano sta avendo dei vantaggi enormi e mi piacerebbe che qualcuno risponda alle seguenti domande:
          1) quanto ha incassato Calvisano per i 4 giocatori dati alle Zebre?
          2) quanto incassa dalla FIR per l’accademia?
          3) quanto incassa per il centro federale arbitrale?
          4) quanto ha incassato per i campi in sintetico?
          Se si vanno a sommare le cifre si scoprirebbe che almeno metà del budget del Calvisano è direvazione FIR.
          Tutto questo è giusto???????

          • Thunderstruck 6 Novembre 2014, 15:19

            A parte che, in un articolo sulle FF.OO., tutta questa polemica sul Calvisano puzza maledettamente di paranoia, ma forse queste legittime domande andrebbero fatte a chi ti può rispondere o comunque dare indicazioni.
            Mi sembra di aver capito che Alberto da Giussano gestisce il blog del Cammi. Forse lui sa qualcosa in merito.

        • duccio 6 Novembre 2014, 15:41

          Scusate mentre scrivevo mi è partito un embolo pensando che anche prato poco tempo fa diede alle zebre dei giocatori e nn vide un soldo e messi come siamo messi forse ai tempi potevano farci molto comodo……

          • duccio 6 Novembre 2014, 18:29

            Nn è paranoia è tutto alla luce del giorno! Che il calvisano si sia allenato con le zebre x 2 settimane e vero xche’ x sfortuna io son passato a parma 3 volte a settimana e casualmente beccavo il calvisano e chiedendo sono arrivate conferme! Sui contratti verissimo ne parlano pure i giocatori stessi e i procuratori x cui nn sono fandonie!e x quanto riguardano le partite vero basta andare a leggere nei siti dove vengono disputati i test mach delle under nazionali e il nome di calvisano salta fuori……purtroppo nn è paranoia

  2. Alberto da Giussano 6 Novembre 2014, 08:19

    Al di là che a parlare sia il responsabile delle FF.OO o il presidente del Viadana, il tema è lo stesso: quale futuro e quale ruolo deve avere l’Eccellenza!
    L’Eccellenza, un po’ come il tutto il movimento, è in mezzo al guado.
    La Fir dedica tutto lo sforzo economico possibile al sostegno delle squadre di vertice: Nazionale, Benetton, Zebre, Accademie.
    Le società di eccellenza ( e di serie A e B) non hanno la struttura e la forza economica( e forse la capacità) per gestire e incrementare il settore giovanile.
    Siccome la base piramidale sulla quale si deve basare lo sviluppo di una sport, nel rugby e’ sostanzialmente uguale da circa vent’anni, cioè poco o niente rispetto ai ns. competitor, una prima analisi tra i costi sostenuti e i benefici avuti andrebbe fatto.
    Resta comunque il fatto che nessuno sviluppo può essere pensato senza uno sviluppo, nel numero e nella qualità, delle società sportive di base.

    • Da 6 Novembre 2014, 09:23

      Bravo Alberto

    • federico66 6 Novembre 2014, 09:26

      Salve Alberto, c’è solo una cosa che non condivido nella tua analisi: “Le società di eccellenza ( e di serie A e B) non hanno la struttura e la forza economica( e forse la capacità) per gestire e incrementare il settore giovanile.”
      …a me sembra, da genitore che da 9 anni porta il figlio ad allenamenti e partite, che siano principalmente quelle società a sostenere il peso del reclutamento e della formazione dei ragazzi. secondo me, è proprio li che manca maggiormente l’indirizzo della federazione ed i conseguenti sforzi.
      ed il mio pensiero va agli allenatori e/o educatori (nel minirugby) che dovrebbero essere maggiormente supportati. a mio modo di vedere, l’impegno che profondono è enorme; e se venisse “aggiornato” con supporti “federali” adeguati i miglioramenti delle capacità tecniche e tattiche di gioco, da quelle di base a quelle più specializzate, sarebbero già un ottimo viatico. …e forse non costa così tanto…
      ..ci sono ottimi sistemi per migliorare le abilità visuo-motorie di coordinazione (elementi base della formazione di qualsiasi atleta, di ogni età…), ma io non ne vedo nessuno applicato al rugby; neanche ai corsi per allenatori…
      buona giornata

      • Alberto da Giussano 6 Novembre 2014, 09:49

        Ti faccio l’esempio del Minibasket, per chiarire meglio il mio pensiero. I corsi di minibasket sono gestiti dalle società di base e nessuno si sogna di chiedere nessun intervento finanziario della FIP. Lo fanno e basta, con fatica e sacrificio certo, ma lo fanno. Ciò che io vedo, rispetto ad altri sport ( Basket e Volley), è che le società sono poche.
        Ti faccio poi l’esempio di Calvisano. Secondo me Calvisano dovrebbe avere almeno una decina di corsi di minibasket e non ne ha nemmeno uno, e in caduta 4 under 12, 2 under 14 e 1 under 16. In realtà ha solo un under 16.
        Sull’ultima parte del tuo intervento ” assenza totale di metodiche psico motorie di base per sviluppare l’apprendimento del Rugby” hai perfettamente ragione. E qui la FIR è colpevolmente assente.

        • federico66 6 Novembre 2014, 10:06

          io vivo la realtà di Padova, e forse siamo più fortunati sotto l’aspetto di penetrazione del minirugby e di quello giovanile. non parlo solo di Petrarca (quella più nota..), ma sono davvero molte le società che si “sbattono”, e soprattutto a livello giovanile..
          ..e importare e veicolare modelli di coordinazione visuo-motoria di base, costa davvero poco. altro che accademie. io personalmente ho un progetto bello pronto e sto cercando canali per farlo conoscere…

          • Alberto da Giussano 6 Novembre 2014, 10:17

            Mandamelo che lo leggo volentieri.

          • federico66 6 Novembre 2014, 10:45

            …scusa Aberto, lo lancio nell’etere o nella “rete” e lo prendi al volo?? non ho tuoi riferimenti…

          • Alberto da Giussano 6 Novembre 2014, 11:19

            Dimmi dove posso scaricarlo. Nel caso non avessi alcuno spazio web, vai su “mediafire” , lo posteggi lì metti il link e chi vuole lo scarica. Oppure vai sulla pagina facebook di “schetchuptexture.com” lo posti e poi lo scarico.

          • federico66 7 Novembre 2014, 11:14

            Alberto, lo puoi trovare sulla mia pagina FB “Optoshop Silvoni” . io sono un optometrista e la passione e il mio lavoro mi portano ad analizzare i legami visione e coordinazione visuo-motoria.
            recentemente c’è stato un convegno, in provincia di Torino, proprio su questo tema organizzato in collaborazione con la Federtennis… ma si può applicare il metodo a qualsiasi sport

    • 6nazioni 6 Novembre 2014, 17:56

      come siete bravi con le spalle coperte dal sig. gavazzi….
      grandissimi,continuate con questa politica delle autoreferenze,
      sviluppo del rugby… quale?
      le (*) sono mangiasoldi a fuffo, risultati zero.
      le ns nazionali giovanili non vincono una partita da oltre dieci anni….
      di quale sviluppo parli, quello di galvisano.
      FINITELA CON IL BLABLABLLA i risultati ottenuti sono pari A ZERO.
      punto……………
      se il ns ct convoca uno sconosciuto come titolare N°= 10 nella ns
      nazionale siamo alla frutta secca.

      • frank 6 Novembre 2014, 22:55

        “se il ns ct convoca uno sconosciuto come titolare N°= 10 nella ns
        nazionale siamo alla frutta secca.”

        straquotone

  3. Rabbidaniel 6 Novembre 2014, 08:51

    Gli sponsor sono difficili da trovare. Con tutto il rispetto per il presidente delle FFOO, le altre società devono fare salti mortali anche solo per averlo uno sponsor. C’è pellagra nel privato. E non è detto che per il pubblico, in generale, continuino le vacche grasse.

    • malpensante 6 Novembre 2014, 17:10

      Comunque è l’ultimo che dovrebbe parlare.

      • Capitano Kirk 6 Novembre 2014, 23:53

        @malpensante scusa, forse tu non hai letto l’intervista integrale su All Rugby. Se tu lo facessi, ti accorgeresti che si parla sì di Ffoo, ma che si parla soprattutto della situazione in cui versa il massimo campionato italiano, completamente lasciato a se stesso da chi dovrebbe, invece, promuoverlo… Mi sembra che lui e, un po’, Zambelli siano gli unici due a dire spesso e volentieri le cose come stanno (vedi la critica alla mancata copertura televisiva della finale del Trofeo Eccellenza lo scorso anno)…

        • malpensante 7 Novembre 2014, 10:36

          Appunto, non sono entrato nel merito e mi son fermato alla forma. Un po’ come un trippaio relatore a un seminario sulla cucina vegana.

          • Capitano Kirk 7 Novembre 2014, 12:51

            Ha detto cose che pensano tutti, o quasi, i presidenti delle società di eccellenza, ma che per ragioni di opportunità e/o ritorsioni federali, non hanno mai espresso ufficialmente. A parte la polemica sulle Ffoo “statali pagate con i miei soldi…” etc etc, che mi sembra sia abbastanza stucchevole oramai, penso che quel che ha detto nell’intervista completa (leggitela @malpensante) sia più che condivisibile da tutti. Ma se si parte comunque prevenuti, allora è inutile stare qui a parlare di un argomento che, comunque, mi sembra interessi tutti noi: dare visibilità ad un massimo campionato nazionale che, invece, viene posto sistematicamente nel dimenticatoio…

          • malpensante 7 Novembre 2014, 15:31

            Sarà stucchevole, ma che il “direttore dell’Ufficio Ordine Pubblico del Ministero dell’Interno e Dirigente Superiore della Polizia di Stato” si preoccupi della visibilità del rugby pro italiano farebbe ridere se non ci fosse da piangere. Tra l’altro, ti permetti pure di dare dei codardi ai suoi colleghi che almeno i soldi ce li mettono e gli sponsor se li cercano. Anziché prendere lo stipendio a fine mese.

  4. Marco Manny 6 Novembre 2014, 08:58

    Non me ne intendo molto. Sono un appassionato che osserva da lontano perché amo lo sport, punto. Non mi piace polemizzare su nessuno tantomeno la FIR. Questo sport è appassionante ma guardare la Nazionale Italiana o le celtiche talvolta diventa faticoso. Di rado danno vere soddisfazioni. Ma soprattutto mi vien da dire che, dalle dichiarazioni di questi anni della FIR, alla fin fine la discussione mi sembra che si riduce sempre e solo a:”è un errore uscire dalle coppe e dalla celtic” e con questo si taglia ogni progettualità sui potenziali lavori da fare in eccellezza per incrementarne il livello. Qui le squadre di eccellenza dovrebbero veramente unirsi in una protesta, smettere di concedere permit players e fare tutto il possibile per ribaltare la situazione. Devono riuscire a rendersi conto del loro potere contrattuale ed usarlo a loro favore. Parafrasando Munari, al tempo della prima vittoria dell’italia con la Francia e conseguente entrata nel 6 nazioni non c’erano le celtiche e tutto veniva dall’eccellenza.

    • Rabbidaniel 6 Novembre 2014, 09:32

      Andando più al sodo., c’è da riflettere se ci sono vantaggi ad aver nuclearizzato il campionato U20. Sull’alto livello, avevamo il Super10 col rugby in ascesa per pubblico e per visibilità. Si sa che fine abbia fatto.

    • Alberto da Giussano 6 Novembre 2014, 09:34

      Secondo le “incapacità” vanno equamente distribuite. La fir sta investendo anche l’impossibile su due squadre di vertice, senza che questo migliori il ns. ranking. Ne delle squadre celtiche, né della nazionale.
      Dall’altro lato le società non crescono né come numero né come qualità d’intervento sul territorio ( alcuni casi ci sono, di buon lavoro fatto e svolto). Ed è il lato peggiore della faccenda. Perché il giorno che i soldi spesi per le Celtiche venissero riversati sulle società , in modo automatico, produrrebbero , comunque poco. Con il rischio che i presidenti se li spenderebbero per acquistare gli stranieri per la prima squadra.

      • Rabbidaniel 6 Novembre 2014, 09:40

        Ogni tanto sono d’accordo 😀

      • tony 6 Novembre 2014, 11:28

        @Alb sono d’accordo….

      • Stefo 6 Novembre 2014, 11:51

        AdG quoto anche io

      • ginomonza 6 Novembre 2014, 12:09

        AdG ti fai domande e ti rispondi : allora chiudiamo e facciamola finita.
        Io non so se i soldi spesi per le celtiche e nazionale fossero dirottati altrove non darebbero risultati.
        Quello che so è che spesi così stanno portando il sistema a Caporetto ma non ci sarà nessun Piave a salvarci.
        Augh

        • Stefo 6 Novembre 2014, 12:23

          Gino io credo che AdG parli se i soldi fossero dati a pioggia senza progettualita’ e vincoli ed in particolare alle Eccllenti, e su questo penso abbia ragione.

          • ginomonza 6 Novembre 2014, 12:28

            per questo ho detto allora chiudiamo e facciamola finita.
            Io ho ancora speranza che qualcosa possa cambiare e in meglio.
            Sarò naif ma dovrò morire prima di abbandonare la speranza.
            (Del resto dopo Leopardi viene per me Foscolo)

          • Stefo 6 Novembre 2014, 12:34

            gino ora capisco, servirebbe ristrutturare tutta la maniera in cui si danno i fondi, progetti specifici per la base e la formazione con vincoli ed obiettivi da raggiungere e dei kpi da valutare nel periodo…solo entrando in quei programmi ed implementando tali progetti si ricevono i soldi.
            Servirebbe poi che la Fir spendesse in formazione vera dei tecnici ed in personale per la “propaganda” sul territorio a supporto dei club, magari tramite i consigli regionali, avere dei Rugby Development Officer sul territorio che coordinino l’attivita’ di promozione del rugby nelle scuole con i club come fruitori di tale attivita’.

          • Alberto da Giussano 6 Novembre 2014, 12:49

            Io non do risposte @Ginomonza, o meglio sono risposte che presuppongono delle proposte di riforma che non portino a queste conclusioni.
            Anche a me non sta bene questo stato di cose, ma la realtà è bene conoscerla.

        • 6nazioni 6 Novembre 2014, 17:57

          quotone SIAMO ALLA FRUTTA SECCA.

    • pepe carvalho 6 Novembre 2014, 16:46

      al tempo della prima vittoria con la francia non c’era questo professionismo esasperato, che proprio in nazioni come la francia o l’inghilterra ha attecchito.
      Uscire dalla celtic significa in realtà mettere a disposizione 7+4 milioni per le squadre di eccellenza, questo seguendo il ragionamento, vuol dire un milione a testa circa per le dodici che stanno li…e secondo voi che fanno questi? li utilizzano per creare settori giovanili o per comprare belle promesse o bolliti agentini, sudafricani, australiani di origini italiane? è un film già visto solo che i soldi erano dei privati e si vuole farlo rivivere con soldi Fir.
      Io ho mille cose da dire contro la Fir ma non quella che l’alto livello non sia la celtic.

  5. Da 6 Novembre 2014, 09:25

    Io rimango dell’idea che la FIR fa un lavoro insufficiente per far crescere il nostro movimento in toto e il campionato d’Eccellenza è un esempio, così come la gestione del settore giovanile. Non possiamo raggiungere un livello competente senza basi solide. Spero che, prima o poi, lo capiranno

  6. Thunderstruck 6 Novembre 2014, 09:47

    Mi son stufato di sentire questa tiritera! Forgione ha ovviamente ragione ma dice una banalità! Tutti gli appassionati di rugby (tifosi compresi, non solo addetti ai lavori) auspicherebbero un RILANCIO di questo sport, magari prendendosela con la Federazione come se fosse il pupazzetto a cui sparare col fucile alla fiera, ma mai UNO che proponga un’IDEA per farlo (compatibilmente con le magre risorse economiche a disposizione, ovviamente).
    Ma lo si vuole capire o no che se il rugby, in Italia, è malcagato non è certo colpa della Federazione che ogni volta cambia i suoi protagonisti ma guarda caso senza effetti?? Le Tv, gli sponsor ecc…vanno dove c’è INTERESSE per uno sport, che per loro potrebbe essere anche il curling o le freccette, basta che abbia appeal sulla comunità! E quindi “RENDA”, abbia un “ritorno”… Se un’attività fa poco (o zero) share, o non la si “copre” o viene trasmessa in piena notte assieme ai porno o alle telepromozioni! Idem vale per il famoso MOVIMENTO: non è la Federazione che se ne disinteressa (perchè mai dovrebbe farlo contro il proprio interesse?) ma è il disinteresse generale che non stimola l’indotto incentivando quindi le famiglie, i potenziali utenti (e quindi i fruitori attivi o passivi, come tifosi/telespettatori). Guardiamo altri sport come basket, pallavolo o pallanuoto, che a livello nazionale sono sempre stati performanti, come vengono proposti. Molto più del rugby?? Non penso… E perchè? Semplice: il calcio monopolizza e cannibalizza tutto il resto e l’interesse di tutti va lì!
    Basta critiche pretestuose senza proposte, lamentandosi perchè si è emarginati! IDEE please, IDEE!!!

    • Mr Ian 6 Novembre 2014, 09:52

      Idee c’è ne sarebbero a migliai, ma si può avere dialogo coi sordi??? manco i gesti caspiscono…

    • Thunderstruck 6 Novembre 2014, 10:26

      Mi piacerebbe proporre una cosa alla Redazione di OnRugby (spero mi legga): si può fare un articolo-sondaggio su quale domanda (su tutte) vorrebbero fare i lettori del sito (quindi tutti gli appassionati forumisti) se avessero davanti il Presidente della Federazione? Oppure in alternativa una proposta. Una sola. Ognuno di noi ne farebbe una e poi la Redazione selezionerebbe le 10 più interessanti da fare al Pres alla prima possibilità, ponendogli appunto la questione se volesse rispondere a 10 domande/proposte dei lettori di OnRugby. Io credo che accetterebbe e forse emergerebbero cose interessanti, fra l’altro appagando alcune nostre curiosità. Dite che è fattibile?

      • Katmandu 6 Novembre 2014, 12:41

        Veramenre una bella iniziativa

      • 6nazioni 6 Novembre 2014, 18:04

        la mia domanda:
        per quale motivo nelle (*) e nelle nazionali giovanili sono sempre
        gli stessi allenatori,preparatori,e i risultati negli ultimi dieci
        anni sono ZERO?

        seconda domanda:
        perche’ brunel non ha nessun aiuto di livello,mentre le altre
        nazionali hanno 15 allenatori al seguito?

        terza domanda
        sig. gavazzi perche’ non si dimette visto i risultati della sua
        gestione sono fallimentari?

        quarta domanda
        perche’ avete fatto fuori gli aironi?

  7. Maggicopinti 6 Novembre 2014, 09:58

    Faccio un discorso puramente commerciale, riguardo ad alcune delle parole di quell’intervista: gli sponsor -quelli significativi- arrivano se vai in TV, e se in TV vendi un bel prodotto. Se fossi un’azienda italiana di un qualche peso, non investirei mai soldi in una squadra che ha base spesso in paesi (Calvisano, Viadana) o piccole città (Rovigo), in cui se anche vecchi e bambini vanno allo stadio arrivo a 10.000 spettatori.
    Ed è un peccato, perché il rugby parte da un vantaggio competitivo rispetto ad altri sport in termini di vendibilità, dato che i) nella vulgata popolare è associato a valori positivi (quindi appetibili dagli sponsor); ii) ha sicuramente anche atleti “belli” che possono fare da testimonial (i ciclisti, ad esempio, sono francamente molto meno vendibili).

    • soa 6 Novembre 2014, 11:36

      Castres ha 44k abitanti, Rovigo 60k. Non dico altro.

      • Alberto da Giussano 6 Novembre 2014, 12:01

        oyonnax 23K , Tarbes 45k, Dax 22K, La Rochelle 70k……………

        • soa 6 Novembre 2014, 12:21

          Sì @AdG era per citarne una, che ha pure vinto il campionato l’anno scorso

          • Alberto da Giussano 6 Novembre 2014, 12:50

            Volevo solo rimarcare il concetto da te esposto.

      • Maggicopinti 6 Novembre 2014, 14:54

        Eccellenza: Calvisano 8.000, Viadana 19900, Mogliano 27700, San Donà 41700, Rovigo 50.590, L’aquila 70.000, Padova (la più grande) 214000,

        Top14: Tolone 171.000 Clermon-Ferrand 141.000, Bordeaux 851.000, Montpellier 264.000, Grenoble 156.000, Tolosa 892.000, Bayonne 45.000, La Rochelle 80.000, Brive 49.000, Lione 1.567.000, Oyonnax 23.000, Castres 43.000

        Poi possiamo benissimo raccontarcela, e dire che non conta quanto sono grandi le città e il bacino di pubblico, ma vorrei proprio vedere chi sponsorizzerebbe un Top14 fatto tutto di Oyonnaux, senza squadre di Parigi, Lione, Bordeaux, Tolosa, Montpellier, Tolone, Clermont-Ferrand.
        Voglia tradurlo nella pallarotondese? Chi metterebbe dei soldi nel Sassuolo, se il Sassuolo non giocasse contro Milan, Inter, Juve, Napoli Roma? Chi andrebbe a vedere una serie A fatta TUTTA di Sassuolo e Chievo?

        • malpensante 6 Novembre 2014, 17:17

          Mah. Il rugby è quello con la palla ovale, il calcio è quello con la palla tonda con la tv che paga dalle 10 alle 80 volte il resto del fatturato. Ma di cosa stiamo parlando? Con i soldi degli sponsor ci pagano sì e no due o tre stipendi.

          • boh 6 Novembre 2014, 17:33

            esatto mal. Quel che dici l’ho sentito dire dal presidente della pallatonda di Parma……Se al calcio tolgono le TV, per i soldi che incassano dagli sponsor non si pagano i costi per il precampionato………….non sarai mica Ghirardi…….

    • solorovigo 6 Novembre 2014, 12:12

      Se tu sei una azienda medio-grande non investi perchè al momento il campionato non è un torneo appetibile per nessuno. Sicuramente la FIR non si sta sforzando minimamente per migliorarlo ma è concentrata solo su celtiche e nazionale! Grave errore di mr gavazzone,

    • Hullalla 6 Novembre 2014, 13:18

      …e quindi ci saranno sicuramente le file fuori dai cancelli per investire nelle squadre di Roma e Milano, che potranno cosi’ comprare gli All Blacks in blocco subito dopo il mondiale e con quelli vinceranno sicuramente scudetti a man bassa.

      Se il tuo ragionamento e’ giusto, ovviamente.

      • Maggicopinti 6 Novembre 2014, 14:58

        Non ho detto che ci saranno file lunghissime a Roma e Milano: ci potrebbero TEORICAMENTE essere, ma attualmente non ci sono. Invece a Calvisano o Viadana non ci saranno MAI file lunghissime, perché fare file più lunghe di 8.000 persone in posto dove le persone sono IN TUTTO 8.000 è un po’ difficile.

        • malpensante 6 Novembre 2014, 17:18

          Con i soldi degli incassi ci paghi la segatura per pulire gli spogliatoi. Nel calcio come nel rugby, in proporzione.

          • boh 6 Novembre 2014, 17:42

            mal, se intendi incassi con gli spettatori attuali in Italia, ti do ragione. Ma guarda che nei club di nazioni più avanti di noi, la voce incassi del pubblico è una delle principali. E ci tengono molto a mantenerli (assieme al merchandising)

          • malpensante 7 Novembre 2014, 10:52

            Gli abbonamenti hanno un senso economico, soldi freschi e anticipati. I biglietti sono come uno che ti paga il caffè quando vai a mangiare da Heinz Beck. Il calcio, questo calcio europeo, è la tv.

  8. Jack458 6 Novembre 2014, 12:05

    Per come la vedo io da Trevigiano il pro 12 aiuta solo la cittá di treviso e le zone limitrofe… Il rugby italiano ne giova ben poco! Secondo me bisognerebbe tornare al super 10 (e non cambiare il nome del campionato ogni 2 anni) reinvestire gli 8 milioni circa + la tassa per giocare nel pro 12 che assorbono le Franchige e ridistribuirlo alle 10 squadre del campionato e far trasmettere il campionato in tv a orari decenti!

    • ginomonza 6 Novembre 2014, 12:11

      d’accordo ma super 8 pre 4 anni poi vediamo se allargare !

    • solorovigo 6 Novembre 2014, 12:15

      Concordo pienamente!

      • ginomonza 6 Novembre 2014, 12:20

        8 0 10 ? 😉 🙂

        • solorovigo 6 Novembre 2014, 12:33

          super 10! Ritornerebbero nel campionato italiano Treviso e Parma!

          • ginomonza 6 Novembre 2014, 12:50

            vabbè io pensavo ad 8 con loro due.

          • malpensante 6 Novembre 2014, 17:20

            Ti informo che qui c’è rimasto il deserto. E una zebra.

          • frank 6 Novembre 2014, 23:01

            A parma? Quale? L’amatori? Duchi? Colorno?

            boh

    • soa 6 Novembre 2014, 12:19

      Domanda: e con 800k (o 1 mln) di euro in più a testa, le brave e virtuose società del neonato nuovo campionato d’eccellenza, cosa farebbero? Diventerebbero più competitive di quanto sono ora? Non credo. Probabilmente comprerebbero qualche argentino e un sudafricano.
      Quanto alle tv, ricordo a tutti che paghiamo per far vedere le nostre partite. Credo che imporre pure orari più appetibili (tipo le 6 di sera) senza una base solida dietro sia, francamente, poco più di una burla. Ok che abbiamo a che fare con la Rai, ma non sono così fessi.
      Se proprio vogliamo uscire dalla celtic, usiamo quei soldi per fare formazione giovanile in modo serio. Formiamo allenatori in primis e facciamoci aiutare da gente che ne capisca per davvero, ossia prendiamo tecnici stranieri.

      • solorovigo 6 Novembre 2014, 12:39

        Certo i contributi federali non andrebbero a fondo perduto alle società! Concordo con te nella prima parte del tuo intervento ma alla fine quando dici
        “usiamo quei soldi per fare formazione giovanile in modo serio. Formiamo allenatori in primis e facciamoci aiutare da gente che ne capisca per davvero, ossia prendiamo tecnici stranieri”
        Credo che la federazione questo lo stia facendo abbastanza bene con le accademie under 18. In queste strutture i ragazzi sono allenati da persone valide e in modo molto serio cosa che nei loro club sarebbe difficile fare.

        • soa 6 Novembre 2014, 12:45

          Non conosco la realtà delle accademie under 18 però, basandomi sulle recenti dichiarazioni del presidentissimo Colui-che-risiede-nell’empireo Gavazzi, secondo cui “nell’alternativa se aprire le accademie senza tecnici e non aprirle per formare prima i tecnici, abbiamo preferito aprirle subito”, dubito che ci sia tutta questa competenza. Pronto e ben felice di essere smentito eh.

          • solorovigo 6 Novembre 2014, 13:14

            Bhe a parte le sparate di mr gavazzone, dico solo che a Rovigo l’accademia ha come allenatore Massimo Brunello! Probabilmente uno dei migliori tecnici in Italia.. I ragazzi migliori di Ferrara, Vicenza e Verona e di Rovigo hanno la possibilità di allenarsi in una struttura e con uno staff di primo ordine, cosa che che nel piccolo club non possono fare. Poi comunque giocano nel campionato del loro club oltre al campionato tra accademie che sono in tutto 8 in Italia se non sbaglio. A me personalmente le accademie piacciono, le vedo come un ottimo investimento sul settore giovanile italiano! questo è solo il mio pensiero, però ho potuto vedere ed apprezzare il lavoro che stanno facendo qui a Rovigo e mi sembra interessante.

      • pepe carvalho 6 Novembre 2014, 16:48

        quoto in toto

    • Rabbidaniel 6 Novembre 2014, 13:03

      Ricordiamo che c’era il super10? In celtic ci siamo andati perché non riuscivamo ad avere un alto livello competitivo. Ora il rugby è in flessione quanto popolarità e la situazione economica peggiore.

    • Hullalla 6 Novembre 2014, 13:20

      Sel Pro12 giovasse veramente almeno a Treviso, non avrebbero bisogno sussidi statali (ehm… federali…) per coprire circa meta’ del budget…

    • genvita 6 Novembre 2014, 19:15

      Quoto a strabomba jack!
      So che solleverò un polverone ma le 10 squadre per me potrebbero essere:
      Fiamme (sempre che l’anomalia statale venga ancora accettata)
      Rovigo
      Padova
      Viadana
      Treviso
      S.Donà
      Lazio
      Aquila
      Mogliano
      Calvisano

      Finita l’era Gavazzi &co (perché finirà prima o poi ‘sto inferno) credo sia più semplice passare a 8 squadre: calvisano senza “regali” federali farà la fine di prato, l’altra cenerentola sceglietela voi …

  9. Emy 6 Novembre 2014, 12:25

    L’esperimento Celtic era stato fatto, il contratto in scadenza, il bilancio misero, con due squadre (che non sono franchigie) sempre agli ultimi posti: era un’occasione d’oro per dire “grazie, arrivederci, non è stato bello finchè è durato”. E riversare quella vagonata di soldi sul domestic, levando anche dai piedi le accademie U18 e U20 tornando ai buoni vecchi campionati nazionali, lasciando forse giusto i centri di formazione U16, che a quell’età e lasciandoli sul territorio di casa, tutto sommato forse il discorso può avere un senso. Ci sarebbero stati una montagna di milioni da investire a tutti i livelli: senior, giovanili, e anche arbitri, che ormai hanno dei rimborsi che non gli coprono neanche l’uscire da garage di casa, non sono motivati e in ogni zona arbitrano praticamente sempre le stesse squadre, soprattutto gli assistenti.
    Ed invece no, dopo telenovela strappalacrime trascinata fino quasi alla prima giornata di campionato, con giocatori fuggiti a gambe levate nei campionati esteri, ecco altri anni di pene in celtic, con risultati da nscondersi, stadi vuoti e zero attenzione mediatica: ben fatto…

    • ginomonza 6 Novembre 2014, 12:29

      OK Emy cito e ri-cito

    • Stefo 6 Novembre 2014, 12:38

      Emy capisco il tuo punto di vista ma anche io ho dubbi che andare a dare 800k-1mil ai club di eccellenza cambierebbe tanto.
      Condivido invece che si sarebbe potuto fare una specie di reset del sistema, investendo forte alla base, nelle giovanili con pero’ prgoetti specifici, vincolanti e verificabili…il finanziamento a pioggia senza progettualita’ e controllo non so quanto avrebbe migliorato sprattutto se concentrato sull’Eccellenza.

      • Emy 6 Novembre 2014, 12:43

        Infatti io non intendevo regalare soldi alle squadre, ci mancherebbe! Ma investirli per organizzare in modo degno i campionati, in tutte le loro componenti, ivi compresa una strategia di comunicazione e marketing coordinata dalla federazione per coinvolgere le squadre di Eccellenza, “venderle” bene, produrre le riprese degli incontri etc etc. Non quindi regalare soldi, assolutamente, ma investirli in modo organico e costruttivo, non dandoli alle squadre, ma sulle squadre, e sui campionati ad ogni livello.

        • Stefo 6 Novembre 2014, 12:46

          Avevo frainteso, scusa

        • Alberto da Giussano 6 Novembre 2014, 13:10

          Scusa @Emy, ma tu affronti il tema da un punto di vista che presuppone il fatto che il rugby in Italia sia un prodotto perfettamente vendibile, già così come si trova e ciò non avviene perché in FIR ci sono degli incompetenti.
          Secondo me, ammesso anche che il giudizio sui dirigenti FIR possa non essere lusinghiero, il problema è che il prodotto-sistema rugby-Italia non è vendibile di per se stesso. Perché lo diventi servirebbero almeno 100/150 società in più, in modo da allargare la base della piramide e che queste agissero in modo concreto sul territorio. E questo costa fatica e applicazione.

          • Hullalla 6 Novembre 2014, 13:23

            eh, pero’ il Pro12, in Italia come all’estero, NON produce i fondi necessari all’autosostentamento, ma richiede finanziamenti che provengono (principalmente) dai soldi del Sei Nazioni…

          • Emy 6 Novembre 2014, 14:40

            Sul fatto che i soldi senza fatica e applicazione non varrebbero niente, non ci sono dubbi. Come io personalmente non ho dubbi sul fatto che se applicazione, raziocinio e programmazione non verranno tirati fuori in tempi brevi, il nostro rugby come lo conosciamo ora è destinato ad inevitabile dipartita. E forse non sarebbe neanche tutto sto male, se l’andazzo non cambia: si costruisce sul nulla e, ancora peggio, sempre più si costruisce sul nulla dell’altro nulla. Le cose non si fanno da sole: si deve lavorare e faticare per farle.
            L’esempio della proposta di organizzare il mondiale, buttata lì così, senza vere basi, senza presentare un progetto, anche solo abbozzato, che almeno elenchi potenziali stadi, sponsor, bozze di accordi con istituzioni etc etc, è un fedele specchio del “ma sì dai, magari ci riesco lo stesso in qualche modo!”. No, non ci riesci.

        • Hullalla 6 Novembre 2014, 13:21

          anche i soldi alle franchigie, pero’, sono alla fin fine “regalati”, con il corrente sistema…

    • solorovigo 6 Novembre 2014, 12:42

      Non capisco perchè dai contro le accademie under 18. Secondo me sono strutturate bene, certo forse migliorabili. Danno l’opportunità ai ragazzi più bravi di tutta italia di allenarsi in modo molto serio ed essere seguiti da buoni allenatori!

      • Emy 6 Novembre 2014, 17:50

        Secondo me, nell’ottica (utopistica) di un addio alla Celtic con relativa riforma del sistema per riportare il massimo campionato nazionale al centro dell’attenzione e per un serio investimento di idee e risorse in tutti i campionati e a tutti i livelli, vedrei bene anche il ripristino, ben fatto, dei campionati nazionali U18 e U20, e limiterei la formazione “accademica” ai centri di formazione U16. Pensiero mio.

      • 6nazioni 6 Novembre 2014, 18:09
    • Rabbidaniel 6 Novembre 2014, 13:09

      Emy in linea di principio sono d’accordo. Il problema è che servirebbe una riforma gigantesca di tutto il sistema. Possibile? Conoscendoci non ne sono sicuro. Siamo entrati in celtic per disperazione e tornare indietro è più difficile ogni anno che passa.

  10. Katmandu 6 Novembre 2014, 12:50

    Sentire il presindente delle FFOO parlare di crisi economica dei club è come parlare della fame nel mondo ad un baccanale, non so quanto possa avere voce in capitolo
    Comunque coi soldi che la FIR spende per la CL (12a occhio e croce) non riusciamo a fare un campionato intero pro a 10 squadre anche perchè son certo che invece che investire nella formazione tornerebbero comunque a pescare stranieri a Go go per cui lassem star ka le mej.
    Per quanto riguarda anche lo scarso interesse di qualcuno per quanto riguarda la nazionale e Le Celtiche, solo per le scarse soddisfazioni nonso che dirgli io mi diverto lo stesso (magari mi inquazzo pure) ma liberissimi di guardare ciò che più gli aggrada

  11. fracassosandona 6 Novembre 2014, 13:08

    Contributi?
    Siete più statalisti di me che sono stalinista…

    io sono per i premi produzione ed i rimborsi spese, non per i contributi…
    io ricostituirei un vero campionato under 20 e premierei profumatamente chi ha dei risultati in quel torneo… ai seniores NESSUN CONTRIBUTO…

    la cura deve essere radicale nel senso letterale del termine…
    noi invece trascuriamo tutto quello che i brits chiamano amorevolmente grassroots…

    • Rabbidaniel 6 Novembre 2014, 13:26

      Questo avrebbe senso. Presuppone, però, la famosa riforma a pedalino rivoltato che non so se da noi si può e, soprattutto, si vuole fare.

      • malpensante 6 Novembre 2014, 17:31

        Soldi sui campionati giovanili, fatti bene e in modo capillare, selezione durissima e chi fa meglio guadagna, tanto. Che sia il Roccacannuccia o la Benetton, me ne sbatto, anzi. Così almeno finirà questa pagliacciata offensiva delle giovanili per forza. E per me, al giorno d’oggi, i campionati giovanili finiscono a 18 anni e poi ci sono i campionati seniores, o la seconda squadra delle Celtiche, in mancanza di franchigie. Per me i campionati seniores vanno fatti sullo stile argentino, territoriali e poi girone nazionale. L’Eccellenza? Se la sbrighino a organizzarla Calvisano e Rovigo, se ne trovano altri 8 coi soldi da buttar via. Privati, non della Polizia di Stato e neanche della FIR. Che ci può giusto mettere un premio, ma non certo un pacco di soldi.

        • Alberto da Giussano 7 Novembre 2014, 06:11

          E’ vero anche società che fanno solo il settore giovanile. In fin dei conti, gli Oratori, questo facevano.

  12. Jack458 6 Novembre 2014, 13:10

    Signori secondo me dare 1 milione di € a testa in più all anno cambia tantissimo!! Ricordatevi che rovigo ha un budget di 1 milione e mezzo di € penso il più alto dell eccellenza… Quindi eccome se cambierebbero le cose!!
    Poi ovvio che bisogna monitorare come andranno spesi quei soldi esempio mettendo un limite di stranieri…

    • Alberto da Giussano 6 Novembre 2014, 13:32

      Scusa ma per quale motivo, Rovigo, Calvisano e Mogliano dovrebbero avere 1 milione, per quali finalità e per quali obiettivi?
      Sarebbe un clamoroso passo indietro!!!

      • Jack458 6 Novembre 2014, 13:46

        Per me no e ti spiego perché! L’unico modo per attirare investimenti nel rugby è far si che nel campionato di eccellenza ci giochino solo le migliori squadre e che il livello medio aumenti ogni anno sempre di più! Per fare questo bisogna che qualcuno investa denaro nei club! Solo la FIR puó farlo! Quindi risparmiando circa 10milioni dal pro 12 e ridistribuendolo ogni club avrebbe una base finanziaria abbastaza solida per creare un movimento in crescita! Una maggior qualità di gioco fa si che la gente vada più volentieri allo stadio per vedere la partita portando soldi come di conseguanza faranno le televisioni.

        • Alberto da Giussano 6 Novembre 2014, 13:58

          Le televisioni compreranno il prodotto rugby-italia quando raggiungerà livelli di audience apprezzabili.
          Oggi solo la nazionale è un prodotto vendibile ed è la realtà che in assoluto costa meno.
          In realtà è il movimento ad essere povero di numeri ed io credo che questi numeri non subiranno nessuna “impennata” dando 1 milione in più all’anno alle 8/10 squadre di eccellenza.
          Purtroppo la riforma necessaria è molto più profonda e deve portare almeno al raddoppio delle società rugbistiche esistenti sul territorio e almeno raddoppiare i praticanti.

          • Jack458 6 Novembre 2014, 14:56

            Non credo che sia un problema di numero di società… Tempo fa leggevo un articolo che in Italia abbiamo più società di Rugby di Galles, Irlanda e scozia messe insieme…

          • Alberto da Giussano 6 Novembre 2014, 15:15

            E vero@jack ma quando parli di paesi anglosassoni devi considerare che tutta l’attività giovanile la fanno le scuole, mentre da noi devono farla le società.

        • Stefo 6 Novembre 2014, 14:32

          Jack458 assumendo anche un budget di 2 milioni per squadra oggi il professionismo, quello vero con 2 milioni non lo fai.

          • jack13 6 Novembre 2014, 17:35

            Una volta il super 10 aveva uno sponsor importante come Groupama assicurazione , e andava su SkySport , bisognerebbe tornare a quegli anni , quando il campionato Italiano era ancora rispettabile

          • frank 6 Novembre 2014, 23:06

            eh una volta……i treni arrivavano in orario quando c’era Lui!

    • tony 6 Novembre 2014, 18:36

      @jack ma sei convinto veramente che il budget Rovigo sia di 1,5 milioni di euro?????

      • Jack458 6 Novembre 2014, 21:46

        Da quello che hanno scritto in più di un giornale dovrebbe essere così!! Perché quanto è secondo te?

        • sentenza 6 Novembre 2014, 23:54

          Di solito è la cifra “ufficiale” dichiarata diviso 4….

  13. Jack458 6 Novembre 2014, 14:53

    Stefo è vero, ma sarebbe già un bel punto di partenza!! Il mio sarebbe un discorso di crescita del movimento dove le società non falliscono da un anno all altro… Potremmo trattenere giocatori che adesso vanno a giocare nella serie b framcese e far crescere qui il movimento!

    • fracassosandona 6 Novembre 2014, 16:30

      il problema non è quante società abbiamo in Italia ma quante di esse abbiano un settore giovanile in grado di formare dei giocatori completi…

      se tutti i club avessero una produttività qualitativa e quantitativa paragonabile a quella del Petrarca (quattro azzurri sui 23 schierati sabato provengono dal centro Geremia) vivremmo in Galles e non in Italia ed il livello del nostro campionato sarebbe migliore senza bisogno di contributi…
      partendo da queste basi solide puoi anche innestare stranieri (purché abbiano qualcosa da insegnare), ma finché vai a prenderti gli scarti degli altri paesi perché tanto sono tecnicamente meglio dei nostri ragazzi non si andrà da nessuna parte, né a livello di campionato né a livello di nazionale…

  14. Capitano Kirk 7 Novembre 2014, 17:07

    Rispondo qui all’ultimo post di @malpensante perchè su non è possibile, non so perchè…
    Io non mi permetto di dare a nessuno del “codardo”, caro @malpensante… Prima di mettere in bocca di altri parole non dette e non scritte, pensaci bene perchè fai più bella figura… E basta con questa lagna degli stipendi etc.. etc… inizia a diventare abbastanza inutile e stucchevole, dato che, come avrai notato, forse solo un paio ti danno corda qui… Piuttosto, cerchiamo di fare un discorso costruttivo come stanno facendo tutti gli altri forumisti. Quello dell’articolo in questione vuol essere uno spunto alla discussione e secondo me poteva venire da qualsiasi altro presidente, dato che, come ho già scritto e attendo di essere smentito, gran parte la pensa a questo modo. Allora, caro @malpensante, ti rigiro la domanda: come mai allora nessun altro presidente (se non qualcuno ma non in maniera così completa) si è mai espresso in questo modo? Attendo una risposta, coerente…

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