La panchina azzurra che verrà: la FIR guarda all’estero, offerta a Wayne Smith

A OnRugby risulta una proposta fatta al tecnico neozelandese. Nei mesi scorsi Eddie Jones e Jake White hanno detto di no

COMMENTI DEI LETTORI
  1. fracassosandona 4 Novembre 2014, 09:07

    Vi scongiuro… non attaccate con la solfa di scuola francese a noi affine ed emisfero sud a noi lontano…
    e nemmeno con la storia dell’alternanza tra le due scuole che non porta da nessuna parte…

    visto il fior fior di allenatori la cui carriera è stata compromessa dall’esperienza sulla nostra panchina ritengo che qualsiasi tecnico di rango si guarderà bene dal venire in Italia…
    nel prossimo anno ci faranno odorare i nomi di tanti santoni del rugby mondiale per poi dirci che l’unico che ha accettato, nonostante fosse già impegnato con le zebre, è cavinato…

  2. ermy 4 Novembre 2014, 09:09

    Beh, sarebbe una grande soluzione… uomo amato nei posti dove è stato, ha giocato con Cavinato e conosce bene anche Casellato, quale migliore “chioccia” per i due boys e punto d’unione tra Treviso e Parma ( o FIR) ? Tralasciando il bagaglio tecnico e di esperienza… Senza dimenticarci degli altri AB che hanno casa in Italia, Kirwan, Green, etc…
    Insomma, potrebbe essere un’Italia tutta nera, solo a volerlo e a fare un serio programma… FANTASCIENZA! 🙂

    • mezeena10 4 Novembre 2014, 09:42

      pura utopia caro ermy 🙂

      • mezeena10 4 Novembre 2014, 09:44

        ps una delle mie aperture preferite da ragazzino!

        • ginomonza 4 Novembre 2014, 14:19

          Mez ti ho risposto !

          • mezeena10 5 Novembre 2014, 10:02

            dove gino? in privato?

  3. maz74 4 Novembre 2014, 09:18

    Come al solito si utilizzano nomi altisonanti per mascherare quello che manca totalmente: PROGRAMMAZIONE ed una rivoluzione completa della FIR.
    Puoi prendere anche Papa Benedetto XVI, ma se dientro c’è il nulla devi sperare nel miracolo.
    Comunque penso che difficilmente i nomi richiamati nell’articolo possano accettare il ruolo viste le condizioni “ambientali” e l’impossibilità di poter elaborare un progetto complessivo.

    • Fabrizio 4 Novembre 2014, 09:46
    • GianMariaDAspromonte 4 Novembre 2014, 10:22

      Egregio,
      Papa Benedetto XVI potrebbe effettivamente essere quanto di più vicino vi sia a un miracolo. Certo, la scuola tedesca …
      Cordialità
      GMdA

      • Hullalla 4 Novembre 2014, 11:11

        Se invece vanno con Papa Francesco, lui e’ di scuola Argentina…

        • Hullalla 4 Novembre 2014, 12:32

          Devono solo convincerlo a liberarsi dai suoi attuali impegni, e…:-0

      • San Isidro 4 Novembre 2014, 16:21

        @GianMaria, noi della LOV la ringraziamo sempre per il suo impegno nei nostri confronti e per le sue offerte di denaro al Vaticano…

    • San Isidro 4 Novembre 2014, 16:19

      @maz, tutto quello che vuoi ed hai ragione, ma i problemi del movimento devono anche essere separati dalla nazionale, il ct di una nazionale è responsabile unicamente degli uomini che manda in campo, se Masi e Allan si piazzano male in difesa, se Cittadini crolla in mischia la colpa non è del movimento rugbystico italiano, ma, oltre che dei singoli giocatori, anche di chi li allena…va bene quello che dici, ma occorre anche scindere le due cose…poi ovvio che con un movimento migliore si potrebbero avere una profondità e una qualità maggiori nella rosa, ma quello che fa la nazionale sul campo va analizzato a parte rispotto alle problematiche del rugby italiano…
      Comunque sono assolutamente d’accordo sul discorso della programmazione…

      • malpensante 4 Novembre 2014, 16:35

        Eminenza, la mi sorprende con codesti sani e laici ragionamenti avulsi dal clerical cerchiobottismo che la contraddistingueva. Non è che si stia spretando? Nel caso, si abbia le mie più vive e vibranti congratulazioni. Ossequi alla signora, pardon, alle signore e signorine.

        • San Isidro 4 Novembre 2014, 17:32

          caro mal, che bisogna distinguere tra problemi del movimento e problemi della nazionale l’ho sempre asserito nelle mie encicliche, anche in un articolo di Famiglia Cristiana (lei la legge?)…come vede anche qui a CdV sappiamo individuare i problemi veri del rugby italiano, non siamo mica una massa di ottusi e cerchiobottisti come RL ci ha sempre dipinto…se passa con noi non solo le faremo avere quell’auto blu, da noi promessa tempo fa, che potrà scorrazzarla da casa sua al XXV Aprile in occasione dei match delle Zebre (e potrà anche scegliere come autista uno tra Ferreira, Chillon e Bernabò), ma potremmo anche cederle un appezzamento di terra lungo l’Enza che potrà utilizzare per edificare (abusivamente, ma su nostro consenso) o coltivare…

          • gsp 4 Novembre 2014, 17:45

            Purche’ non abbiano le infradito. Mandano @mal in shock estetico. ed anche etico. e giustamente.

          • jock 4 Novembre 2014, 18:35

            @san isidro, mi permetto di ricordarle, vostra magnificenza, che, nel caso, aveva promesso anche a me autoblu e adeguata scorta di toscani (tiè, @ginomonza

          • Giovanni 4 Novembre 2014, 18:55

            @gsp: “shock estetico. ed anche etico”, ed anche etilico 😀

          • Giovanni 4 Novembre 2014, 18:56

            @joclk: fammi capire: anche scelta di toscane? O quelle sono solo per Hrot…?

          • San Isidro 4 Novembre 2014, 19:27

            certamente caro @jock, noi abbiamo segnato tutto, ma solo lei ci vota alle prossime elezioni…in omaggio le faremo avere anche una toga da cardinale ultimo modello…

          • Giovanni 4 Novembre 2014, 19:30

            TOGA! TOGAAA!!!!
            ah no, quella è un’altra cosa… 😀

          • malpensante 4 Novembre 2014, 19:35

            Ho finalmente capito come mai Cristiano sia rimasto alle Zebre, tiene Famiglia anche lui, come il Presidente e i Fratelli.

          • San Isidro 4 Novembre 2014, 19:39

            @Giovanni, non si esalti così, guardi che dopo @Hullalla il prossimo ad essere rapito e interrogato dai nostri servizi sarà lei…

          • Giovanni 4 Novembre 2014, 19:49

            Aiuto! Vogliono farmi il servizio… :-s

          • Giovanni 4 Novembre 2014, 19:53

          • ginomonza 5 Novembre 2014, 07:54

            Ma come é che voi di un altro stato vi (pre)occupate del rugby Italiano invece di farne uno a vostra immagine e somiglianza ? 🙂 🙂

        • ginomonza 4 Novembre 2014, 18:48

          Sarebbero le sore 🙂

    • fabiogenova 4 Novembre 2014, 16:46

      Va be’, ma la programmazione la fai anche attraverso l’allenatore. Non è che un problema escluda l’altro.

  4. Alberto da Giussano 4 Novembre 2014, 09:27

    Comunque, singolare coincidenza che W.S. scelga il periodo della sua permanenza in Italia per affermare queste sue convinzioni sul cambiamento di alcune regole.
    In realtà l’articolo che occupa una pagine della “Gazzetta” ( anche questo è singolare) si occupa della regola del passaggio in avanti ( secondo W.S.)
    http://www.mediafire.com/view/8qe3r3mudycq7nc/PB040005.JPG

    • Paolo 4 Novembre 2014, 09:29

      nel pezzo la proposta sul passaggio in avanti è riportata

      • Alberto da Giussano 4 Novembre 2014, 09:32

        Certo e bene hai fatto a cercare di andare a fondo di una cosa che è comunque singolare e presenta molte circostanze “strane”.

        • mezeena10 4 Novembre 2014, 09:41

          alberto ciao ma è questo il sito corretto?
          http://www.sketchuptexture.com
          scusate ot please..

          • Alberto da Giussano 4 Novembre 2014, 10:02

            Si.

          • mezeena10 4 Novembre 2014, 10:34

            thanks..ma non trovo il blog..

          • And 4 Novembre 2014, 14:27

            la regola del passaggio in avanti non mi piace, detto questo uno dei problemi del rugby è la durata del gioco effettivo, spesso ho sentito dire da persone che non sono fan di questo sport che è noioso, a mio parere 2 cose si possono fare:

            1 l’altro deve fischiare meno. L’altra sera in Ulster-Dragons Liperini non fischiava mai e ne è venuta una partita godibilissima (ovvio anche x merito delle squadre)

            2 maggiore uso di rimesse veloci. E qui bisogna studiare come. Penso si possa fare qualcosa in merito.

          • malpensante 4 Novembre 2014, 16:48

            Per fare ancora meglio, e per come ha arbitrato Liperini, la mia idea è che facciamo senza arbitro. Un numero tot di fischi, affidato a un software che decide ad minchiam. Un minuto di intervallo ciascuno per gli spot pubblicitari

          • mezeena10 5 Novembre 2014, 10:06

            ahahah grande mal!!!

  5. mezeena10 4 Novembre 2014, 09:28
  6. ginomonza 4 Novembre 2014, 09:40

    Mah che mi tocchi dar ragione ad ermy mi appare strano 😉
    Nominare WSm per comunque criticare x criticare …mah.

  7. carpediem 4 Novembre 2014, 09:56

    un allenatore di 1 fascia potrebbe venire in Italia solo se venisse “incoronato” director of R. -nero su bianco con penali salatissime per FIR se s’intromette-
    altrimenti, come funziona ora, la vedo molto dura

  8. sentenza 4 Novembre 2014, 10:02

    Ahhh…. ma allora ci sono anche altri in posizioni di rilievo a pensare che ci sia molto da cambiare nella meccanica del gioco. La notizia dell’articolo mi pare quella, non tanto chi sarà il nuovo coach della nazionale, cosa ininfluente peraltro (ormai è accertato). Io però partirei dalla mischia ordinata, che mi sembra ancora la fase più problematica come si è visto ancora in tv da Viadana. C’è una statistica su quanto “riesce” al primo colpo e quante volte deve essere ripetuta anche più volte perchè crolla o si gira o altro? Sul passaggio in avanti forse basta non ritenere più tale quello involontario e il semplice rimbalzo o rimpallo in avanti. E poi anche i veli (la semplice ostruzione, non il blocco stile football dove si carica il difensore e lo si spinge via), che già adesso molti arbitri permettono “a qualcuno” ma non ad altri.

  9. LiukMarc 4 Novembre 2014, 10:20

    Vabbè, cercare di tagliare la testa a JB a un anno e passa dalla fine naturale del suo contratto non mi sembra il modo migliore per farlo lavorare come si deve. Poi sui nomi son d’accordo con quanto detto sopra, ce ne diranno un po’, per poi sentirsi dire che Jones ha rifiutato (peccato, mi piace un sacco), White si è tappato il naso, Phelan ha declinato perchè non gli piace la stessa marca di amaro che piace a Gavazzi, Galthiè perchè ha da fare, ecc… Insomma non mi pare che ormai la nazionale azzurra abbia più la capacità di attrarre grandi nomi (i Kirwan, i Mallet), magari mi sbaglio, ma se in Fir non faranno vedere un minimo di organizzazione, programmazione e possibilità di lavorare secondo i propri metodi, solo un pazzo accetterebbe un’impresa del genere.

    • Alberto da Giussano 4 Novembre 2014, 10:25

      Guarda che stai facendo una analisi sul nulla. Oggi la realtà è data da un articolo che parla del “passaggio in avanti” secondo Wayne Smith.
      Il fatto che W.S. scelga di apparire in un articolo a 8 colonne sulla Gazzetta e’ comunque singolare. Cosa c’entri la FIR in questo però non lo so. Per quel che mi riguarda sarei solo contento se W.S potesse essere un tecnico interessato al rugby italiano.

      • LiukMarc 4 Novembre 2014, 11:31

        Vabbè AdG, la mia (che non è un’analisi, ma una semplice opinione, un po’ “drastica” se vuoi) parte dal fatto che se iniziamo adesso a buttar giù nomi su nomi non ne usciamo più. Alla fine, la realtà sarà il “passaggio in avanti”, ma il titolo bello grande riguarda la “panchina azzurra che verrà”, ovvio che se ne inizi a parlare qui sotto. 🙂
        Ma spero venga fatto nei tempi e modi giusti. Non pensare che prenda ogni occasione buona per prendermela con la Federazione, e come te se uno come WS decidesse di insegnar rugby da queste parti sarei più che contento.

    • Hullalla 4 Novembre 2014, 11:14

      Mi sa che alla fine verra’ Mehrtens, dopo la bella esperienza del Progetto Apertura…

  10. Mr Ian 4 Novembre 2014, 10:32

    Togliendo la proposta del passaggio in avanti, cosa che non mi piace per niente. Smith sarebbe veramente un ipotesi interessante, anche se non me la sento di bocciare in toto Brunel…
    Sul rifiuto di illustri allenatori non mi sorprendo più di tanto, la fama di cotanta incompetenza avrà solcato i confini oceanici…

  11. Giovanni 4 Novembre 2014, 10:44

    Ve l’immaginate 20 o 30 anni fa una proposta di passaggio in avanti? Sarebbe stata recepita come una bestemmia. Ma ora no, ora c’è il professionismo: bisogna semplificare le regole, bisogna vendere vendere vendere…così potremo andare tutti a Chicago.

    • sentenza 4 Novembre 2014, 10:55

      Può essere una bestemmia ma è così, per il professionismo occorrono soldi cioè spettatori. Se questi non sono abbastanza ed è ormai accertato che non è solo un problema di marketing, si può solo cercare di cambiare “il prodotto”. Che è poi quello che mi pare sia già successo fin da subito quando nacque il league.

    • mezeena10 4 Novembre 2014, 11:01

      Gio per me è solo una boutade, una provocazione..
      il passaggio non avanti è una delle regole fondamentali del rugby..
      sarebbe stravolgere il gioco..

      • Stefo 4 Novembre 2014, 11:31

        Cocnordo mez

        • sentenza 4 Novembre 2014, 12:29

          Ho letto adesso tutto l’articolo e devo dire che comunque concordo con la premessa “il rugby deve inventarsi qualcosa…”, che poi questo sia il passaggio in avanti non è detto. Anche perchè dice £uno per azione”” come nel football ma non viene specificato come si giudica inizio e fine di un’azione. Nel football inizia con lo snap e finisce col placcaggio o l’uscita laterale o l’incompleto, durata totale dai 5 ai 10 secondi. Nel rugby sarebbe ogni fase un’azione o resta la stessa anche dopo 10 fasi? Poi c’è il problema della palla, che adesso è ben difficile da lanciare a una mano, troppo larga, si adotta quella da football? Io comunque partirei più dagli ingaggi, sono quelli che creano più confusione e problemi di giudizio arbitrale con i lanci storti ecc. Quindi per ridurli al massimo rivedere drasticamente mischia e touche

          • mezeena10 4 Novembre 2014, 17:08

            c’è gia si chiama rugby league!

      • william 4 Novembre 2014, 12:09

        C’è già. Si chiama football americano

        • Giovanni 4 Novembre 2014, 12:21

          Prima introdussero il passaggio in avanti e fui incuriosito dalla novità
          Poi eliminarono la mischia e fui d’accordo per la salute dei piloni
          Quindi cambiarono le regole della ruck e tirai un sospiro di sollievo
          Finchè misero un casco in testa a tutti…
          …e scoprii di essere rimasto da solo.
          (special thanks to M.Niemöller & B.Brecht)

          • Stefo 4 Novembre 2014, 12:26

            Giovanni complimenti per l’ottima scelta del pezzo da parafrasare

          • sentenza 4 Novembre 2014, 12:39

            Giovanni, questo articolo incredibilmente mi ricorda una discussione su rugby.it di vari anni fa dove una tifosa proponeva abbastabza candidamente di riunire il rugby (union e league) al football e farne uno sport solo. Hai detto gnente, sarebbe come voler riunire cattolici, protestanti e ortodossi. Si dovrebbe fare uno sport totalmente nuovo che abbia qualcosa di tutti e 3, altrimenti sarebbe appunto solo una “conversione” dagli altri a uno solo. E sarebbero sicuramente più problemi “politici” che tecnici per farlo.

          • Giovanni 4 Novembre 2014, 12:43

            @sentenza: quando i tecnici fanno carriera diventano politici…

          • Stefo 4 Novembre 2014, 12:49

            Ho letto il pezzo e non condivido molto il punto di partenza di Smith di perdita del pubblico, in realta’ il pubblico del rugby e’ generalmente in crescita, d’altra parte non lo fosse difficilmente i soldi derivanti da TV e sponsor sarebbero in crescita come lo sono.
            Non condivido neanche il discorso sulla mischia, il cambio delle regole d’ingaggio dello scorso anno ha portato buoni frutti, che le mischie 20-30 anni fa non puntassero a guadaganre falli anche e’ una cosa estremamente opinabile. Io vedo mischie migliori rispetto a 2-3 anni fa con le nuove regole…semmai il problema e’ talvolta un problema di comprensione degli arbitri delle dinamiche ma secondo me li’ basta lavorare sugli arbitri facendoli lavorare con tecnici della mischia ed ex giocatori che spieghino loro meglio le dinamiche affinche’ siano maggiormente in grado di giudicare.
            Mi trova invece d’accordo sul migliorare l’esperienza del tifoso allo stadio, l’idea del codice nel biglietto che permetta di poter usufruire di servizi su smartphone o talet e’ sicuramente interessante.

          • xnebiax 4 Novembre 2014, 12:59

            quella di Brecht era una questione un po’ più seria, ma mi piace anche questa versione

          • Giovanni 4 Novembre 2014, 13:16

            @xnebiax: non intedevo fare nessun accostamento con un argomento infinitamente più importante come la libertà.
            Volevo solo evidenziare come la propaganda sia capace, in qualsiasi contesto, di riuscire a far pensare secondo ciò che sono i desideri del potere.

          • Rabbidaniel 4 Novembre 2014, 13:17

            Come Stefo, io non mi trovo d’accordo con le idee di W.S. sulla mischia. Fa riferimento al League, ma il League è il League e l’Union è l’Union. Con le nuove regole si tiene conto della sicurezza e si vedono fasi più tecniche, e la mischia fa parte dello spettacolo del rugby union. Per guadagnare spettatori (poi vedi se è vero…) perdi una fase fondamentale del gioco? Come i breakdown d’altra parte. A questo punto giochiamo League a 15 e siamo a posto no?
            Sul passaggio in avanti, con tutto il rispetto per W.S. e la pochezza rugbistica di chi scrive, mi pare una baracconata.

          • And 4 Novembre 2014, 14:33

            Rabbi dissento sulla mischia, è parte del rugby union ma non ne fa parte dello “spettacolo” a mio avviso. E’ un mezzo per riprendere il gioco e basta. Detto questo non mi piace il League, puntualizzo.

          • Stefo 4 Novembre 2014, 14:43

            Questione di gusti and io trovo le battaglie in mischia ordinata spettacolari, vedere una mischia che un’arrotlata di maniche ad un’altra per me e’ spettacolare.

          • mezeena10 4 Novembre 2014, 17:10

            concordo..e non è interessante ed essenziale solo per gli avanti, anche per i mediani..
            i lanci di gioco, schemi d’ attacco, giocate a campo a perto e difesa schierata etc sarebbero nulli senza la mischia ordinata..
            non è assolutamente solo “una semplice ripresa del gioco”!!!

        • sentenza 4 Novembre 2014, 12:59

          In realtà dice “rischia l’abbandono dal pubblico”, comunque non è detto che anche se in aumento il pubblico basti per sostenere un professionismo di un certo livello. Il fatto indiscutibile è che comunque il rugby non si è espanso come si credeva al di fuori dei paesi tradizionali. E in prima fila a dimostrarlo c’è proprio l’Italia direi.

          • Stefo 4 Novembre 2014, 14:11

            Se e’ per questo non cpaisco allora l’insguire il League che si e’ espanso ancora meno…di certo non snaturerei alcuni principi di uno sport…magari guadagni qualche nuovo ma sta tranquillo che se inizi a togliere mischie ordinate e concedere passaggi in vanati perdi parte dello zoccolo duro.

          • Rabbidaniel 4 Novembre 2014, 14:17

            Infatti, per non parlare del football americano che non mi sembra così popolare in Europa.

          • Stefo 4 Novembre 2014, 14:32

            No anzi rabbi, NFL europe ha chiuso i battenti 5-6 anni fa.

          • sentenza 5 Novembre 2014, 04:21

            Ma infatti non è affatto detto che l’operazione abbia successo. Se si perde da una parte bisogna guadagnare in più dall’altra, ed è la somma che fa il totale. Ma se non cambiando nulla si perde seguito ugualmente? Se è uscita questa proposta, e da una simile fonte, evidentemente le cose non vanno bene come dice qualcuno, e probabilmente si prevede un futuro ancora più difficile. Cose che studiano gli analisti delle tendenze a lungo termine. Mi pare che vi accennò già su Sportitalia il conduttore della rubrica sul rugby, prima che chiudessero (sia la rubrica che Sportitalia dopo qualche mese). Una precisazione sulla NFL Europe che era la farm league NFL (una “serie B”) di 6 squadre. Faceva circa 10 mila spettatori di media ma era in passivo nonostante i diritti tv usa, finchè ha chiuso. Quindi nel rugby chi fa lo stesso 10 mila di media, o meno, riesce a fare il professionismo o chiuderà ugualmente prima o poi? (cioè tornerà al dilettantismo o al massimo semipro). Credo che l’operazione che prospetta ora l’NFL sia più limitata: fare il pieno a wembley per 8 partite “di serie A”, più eventuali playoff, con spettatori che arrivano da tutta europa, germania in primis, che è quello che poi fa gola agli amministratori londinesi.

        • ginomonza 4 Novembre 2014, 18:52

          Non c’entra niente il FA con il passaggio in avanti suggerito da WS.

      • ginomonza 4 Novembre 2014, 14:25

        Mez e’ vero però nel League nonostante la regola sia la stessa a mio parere il 20% dei passaggi sarebbero sanzionati nell’union come in avanti.
        Lui parla del League anche e quindi…vedremo.
        Io personalmente sono contrario.
        Piuttosto e’ importante quello che dice sulle mischie

        • mezeena10 4 Novembre 2014, 17:12

          mi sa tanto di pour parler imbeccato dal giornalista della gazzetta, notoriamente molto ferrata sul gioco!
          solo una boutade, niente di piu!
          personalmente sono fortemente contrario sia al passaggio avanti che alla rivoluzione delle fasi statiche!
          no way!!!

          • malpensante 4 Novembre 2014, 18:09

            No mischia, no rugby.

          • mezeena10 5 Novembre 2014, 10:08

            100% mal!!!

          • ginomonza 5 Novembre 2014, 18:20

            Anche Villepreux concorda con la mischia !!

  12. Thunderstruck 4 Novembre 2014, 10:45

    Finchè AG sarà Presidente F.I.R., la possibilità di vedere un’altro straniero sulla panca è per me nulla. Personalmente non ho preclusioni su tecnici capaci e di altri mondi ma anch’io sogno un coach nostrano. I nomi son sempre i soliti 2 o 3 e non certo meno capaci di JB. Però ci sarebbe anche una questione economica: se la separazione non dovesse esser consensuale, ci sarebbe da pagare l’anno sabbatico al baffo. E con una federazione in rosso, mah…
    Al di là del toto-allenatore (che a noi italiani appassiona sempre molto, dirigenti compresi), il problema maggiore è e sarà come sempre quello di ottenere prestazioni e risultati con una manciata di giocatori contati all’osso sparsi qua e là a fare minutaggi esigui.
    Invece di naturalizzare attempati isolani o aspettare che dei ragazzi di prospettiva facciano la trafila Eccellenza (2-3 anni), Franchigia Italiana (un paio d’anni) e poi forse esser convocati in Nazionale per giocare un quarto d’ora sperando che facciano i fenomeni, occorrerebbe mandare i diciottenni all’estero ad imparare sport, valori e vita per poi esser convocabili tre anni dopo già formati e poter costruire così una selezione in prospettiva. E questo non dovrebbe valere per un singolo, ma dovrebbe essere una pratica normale.
    Poi…sì, si parlerà anche di coach… Giusto. Ma a ‘sto coach cosa gli si dà per le mani ora come ora?? Chi vorrebbe mai immolarsi ad una causa già persa in partenza, se non un tecnico italiano che vuole accrescere il proprio curriculum invece di un “maestro” straniero che si presta magnanimamente a toppare falle ad una barca che fa acqua??
    Nei Test-match, nel 6N o nell’RWC, QUEST’Italia, con in panca uno Steve Hansen, cosa farebbe di più di ora??

    • mezeena10 4 Novembre 2014, 10:56

      per curiosità va a vedere il curriculum di Brunel, non per difenderlo, ma dire che “non sono certo meno capaci di JB” i vari Calvinato & co. è parecchio ingeneroso e non veritiero! per usare un eufemismo..

      • Thunderstruck 4 Novembre 2014, 11:08

        “Curriculum” è una cosa. “Capacità” un’altra. Le due cose non è affatto detto che siano direttamente proporzionali.

        • mezeena10 4 Novembre 2014, 12:21

          se guardi cosa ha vinto e dove ha lavorato vedrai che non ci sono paragoni..
          capacità è abilità nel fare qualcosa, e quale miglior metro di paragone se non i risultati? oggettivi..

        • Hullalla 4 Novembre 2014, 16:42

          @Thunderstruck
          ….e tu che curriculum hai per giudicare la capacita’ degli allenatori internazionali indipendentemente dal loro curriculum??? 😉

          • San Isidro 4 Novembre 2014, 17:09

            ehi ma tu che diamine ci fai qui? come hai fatto ad evadere?

          • gsp 4 Novembre 2014, 17:42

            E’ come Homeland. Noi pensiamo sia scappato, ma in realta’ ha accettato di essere una spia dei servizi segreti deviati vaticani.

          • mezeena10 4 Novembre 2014, 17:47

            ahahahah grande gsp

          • Stefo 4 Novembre 2014, 18:02

            Grazie gsp non ho ancora guardato Homeland…

          • Thunderstruck 4 Novembre 2014, 18:23

            Se vale sempre ed indistintamente il principio che “più lungo è il curriculum, più proporzionalmente sono elevate le capacità”, con tutti i mostri sacri che abbiamo alternato in panca dovremmo avere giocatori che insegnano rugby a francesi e inglesi…
            Quindi i casi son due: o quel principio fin’ora non è valso oppure sì, ma abbiamo la sfortuna di schierare degli incapaci totali pur avendo un guru che li guida. No perchè altrimenti non si spiegano due anni di fallimenti. Anzi, facciamo 15…
            Però ammetto di non avere curriculum per giudicare.

          • gsp 4 Novembre 2014, 19:26

            vai tranquillo @stefo, si capisce gia’ all’inizio. ed e’ una delle cose migliori che ho visto negli ultimi anni, altamente consigliato. anche Sherlock molto, molto positivo.

  13. bogi 4 Novembre 2014, 10:55

    Nulla di nuovo sotto il sole.
    Il buon vecchio Jacques subisce la stessa genesi dei suoi predecessori; tranne Johnstone, che comunque seguì il percorso “OsannatoAlPrimoAnnoPoiSemprePeggio” e non riuscì ad arrivare al mondiale, tutti gli altri: Kirwan, Berbizier e Mallet hanno colpito al loro arrivo (andate a rileggervi i vecchi post sparpagliati nei vari siti se ne avete voglia – “si vede qualcosa di nuovo- finalmente uno straccio di gioco – ha rimesso a posto al difesa – ha rimesso a posto la mischia – finalmente qualcuno che punta sui giovani – finalmente qualcuno che valorizza gli italiani – finalmente i trequarti hanno un gioco ecc. ecc) per poi percorrere la loro parabola perfetta che prevede le accuse di incapacità e sopravvalutazione che raggiungono il loro culmine l’anno dei mondiali e coincidono con gli spifferi provenienti dalla Fir che parlano di probabile anzi no anzi certa anzi possibile sostituzione subito dopo i mondiali.
    Quindi il menù prevede, qualificazione mancata di poco o di tanto con polemiche sotterranee o visibili (collari, litigi, tradimenti, pugnalate).
    Quindi dopo il mondiale, ineluttabile come la morte e le tasse, avviene la sostituzione del CT vecchio con uno nuovo, salvatore della patria e portatore di competenze che il suo predecessore millantava ma non deteneva.
    Le modalità possono anche prevedere le dimissioni, ma il senso è lo stesso (Berbizier sarebbe comunque stato sostituito oppure sostituivano tutti i giocatori).
    L’unica cosa certa di tutto questa sceneggiata che replica recolarmente ogni quattro anni è il clima pessimo che si riesce a creare attorno alla nostra squadra che intraprende l’avventura mondiale.
    E chi dovrebbe garantire una preparazione dell’evento serena? Chi dovrebbe mettere in condizione i professionisti coinvolti di dare il meglio? Chi dovrebbe avere un progetto a lungo termine su come affrontare ‘sto cazzo di competizione che fatalmente arriva ogni 4 anni ed in funzione della quale si testa si fa si briga? Ah, la Fir non c’entra nulla mi si dice, quindi forse sono io? forse siamo noi? forse la croce rossa? l’Onu? L’associazione Italiana raccoglitori di tartufi?

    • Hullalla 4 Novembre 2014, 11:19

      bogi, basta accusare a vanvera la societa’ italiana raccoglitori di tartufi!!! Lo sai bene che e’ tutta colpa tua! 😉

    • Pilier 4 Novembre 2014, 11:43

      buoni…che inizia il periodo dei tartufi bianchi….
      non facciamoli incazzare almeno loro….che di competenze ne devono avere un sacco…altrimenti niente tartufi…e la pagnotta non si porta a casa!
      non parliamo poi della capacità e conoscenza che devono avere nel riuscire ad addestrare un cane per farlo…

      sto proprio parlando di conoscenza della materia…tecnica…insegnamento…professionalità…
      tutte cose assenti nel mondo fir!(e non parlo del tecnico)

      Minimo comun denominatore dall’ingresso nel 6 nazioni ad oggi?
      La dirigenza FIR…

      Buon rugby a tutti!

  14. Stefo 4 Novembre 2014, 11:37

    Che Gavazzi non sia un appassionato di Brunel e’ chiaro da tempo, cosi’ come e’ abbastanza chiaro che salvo risultati eclatanti Brunel andra’ via o a fine mandato o subito dopo il Mondiale…chi…da capire quanto la panchina italiana possa essere attraente per nomi di prima fascia, e’ una panchina internazionale ma con molte piu’ attese di risultato che 5-10 anni fa e diversi tecnici sono rimasti scottati dall’esperienza scontrandosi anche con una gestione del movimento che di certo non li ha aiutati.

    • Rabbidaniel 4 Novembre 2014, 12:08

      E non è nemmeno la panchina di una nazionale emergente come il Giappone, in un ambiente con grossi margini di miglioramento. L’Italia è in un limbo, o in una palude, fate voi, e ogni tecnico che ne assuma la guida gioca di suo, ma non conta di noi, palesemente.

      • Stefo 4 Novembre 2014, 12:19

        Vero rabbi, poi per carita’ un bel contratto puo’ aiutare.
        Sul tema CT italiano come molti altri io penso che Cavinato sia il “predestinato” ma devo ancora capire se l’attesa di De Carli per avere un coach della mischia fosse per scelta di Brunel o della Fir. Se la seconda non mi soprprenderebbe fosse anche lui un papabile.

        • Rabbidaniel 4 Novembre 2014, 12:26

          Cavinato è evidentemente in pole position. Però, sinceramente, l’argomento ct mi appassiona fino a un certo punto. È ovvio che i risultati della nazionale siano rifrazione dell’alto livello del paese (a meno che non ci sia un numero esorbitante di expatriates come è per l’Argentina e le isolane). Con Zebre e Benetton agli ultimi posti del Pro12 (e la nazionale ha avuto un picco con la miglior stagione di Treviso) e senza aver mai passato un turno nella coppa maggiore, in panchina puoi mettere anche Mandrake, ma dubito che farebbe sensibilmente meglio dei suoi predecessori.

          • gsp 4 Novembre 2014, 12:56

            Si rabbi, la novitá di quest’anno é che il primo xv italiano gioca all’estero. Piú 20/30 giocatori in Celtic. Ridurre solo alle due celtiche per me é una identificazione che lascia troppi nazionali fuori per essere realistica.

            Su’allenatore, non mi riferisci a te in particolare, é vero che puó lavorare solo con quello che ha per le Mani. Ma non condivido la visione di molti per cui per molti é inifluente. In tutte le squadre di tutti i livelli la mano dello staff (soprattutto dello staff) si vede eccome.

          • Rabbidaniel 4 Novembre 2014, 13:04

            Sarà una visione parziale la mia, ma considera la vittoria dell’Irlanda all’ultimo 6N. Senza mentalità vincente e propensione al successo non avrebbero mai espugnato Parigi. Anche in questo noi non siamo né l’Argentina né l’Irlanda.
            Ovviamente un ct bravo ci mette del suo, ma miracoli non ne può fare.

  15. edulomu 4 Novembre 2014, 11:39

    A me sinceramente Cavinato non mi dispiacerebbe visto che ha sempre fatto un buon lavoro ovunque sia andato ad allenare , non scordiamoci che ha allenato anche l’under 20 quindi ha già avuto una esperienza propositiva con alcuni giocatori che ora sono nel giro della nazionale maggiore. A me non dispiacerebbe neppure Troncon che sta facendo molto meglio da head coach con la under 20, rispetto alle esperienze precedenti in cui era assitente di qualcuno ( Mallet e il primo head coach delle Zebre).
    Ad ogni modo è necessaria una maggiore programmazione e spendere per bene i soldi in più arrivati dal CONI.

  16. Maggicopinti 4 Novembre 2014, 12:22

    …Quarti? Ma davvero qualcuno pensa realisticamente che l’Italia abbia una remota possibilità di passare ai quarti? Con Francia e Irlanda nel nostro girone?
    La classifica è già scritta: 1. Francia 2. Irlanda 3. Italia 4. Romania 4.Canada con una piccola possibilità di 1. Irlanda 2.Francia 3.Italia 4.Romania 5.Canada
    Potrei azzardare anche i punti

    1 Francia 17
    2. Irlanda 13 (14 se bonus difensivo con la Francia)
    3. Italia 9
    4. Romania 4
    5. Canada 0

    • Rabbidaniel 4 Novembre 2014, 12:29

      Realisticamente, la vera incognita è la Francia, il Top14 è bello e dannatissimo e potrebbe presentare il conto. Sinceramente, ora come ora, vedo l’Irlanda favorita nel girone, con la Francia a ruota e l’Italia bisogna vedere come arriverà, ma deve sperare in problemi altrui.

      • Maggicopinti 4 Novembre 2014, 18:04

        Che la Francia non arrivi almeno seconda (e più probabilmente prima) è veramente improbabile. il Top14 presenterà il conto anche a tutte le altre nazionali, vista la quantità di giocatori non francesi in campo. La vera incognita francese non sarà l’usura dei giocatori, ma la “francesità” dei francesi: magari ad agosto litigano tutti con il coach e si mettono a giocare ognuno per sé. Sarebbe la nostra unica, flebilissima speranza, visto che il calendario prevede Francia Italia alla prima giornata del girone D.

    • mezeena10 4 Novembre 2014, 12:36

      e occhio ai rumeni!

      • fracassosandona 4 Novembre 2014, 14:22

        Bravo mez… questi sono anni che non hanno un test ufficiale con noi ed hanno l’occasione d’oro per fotterci la nostra residua credibilità internazionale.

        • vinicio 4 Novembre 2014, 14:35

          Certo occhio ai rumeni ma io non tralascerei neanche il Canada. Con la Scozia non ha demeritato quest’estate.
          Poi sono nazionali che l’anno del mondiale avendo più tempo e test tendono sempre all’exploit (GEorgia RWC 11 docet)

    • gsp 4 Novembre 2014, 13:07

      Mah, per me é tuttaltro che scontato. Se l’irl si presenta con un num di infortuni ‘normale’, giocando quasi in casa, il primo posto non solo se lo gioca, ma é giá ampiamente messo nel mirino per avere una passaggio migliore ai quarti.

      La francia la conosciamo, al primo turno, se scende in campo impreparata per l’italia in teoria potrebbero essere abbordabile. Certo dipende da che fa Brunel in questi 12 mesi. Rispetto all’irlanda (ed agli arbitri) gioca con un approccio ad aree del gioco che avrebbe funzionato anni fa. Non ha ancora una cabina di regia. Certo puó sempre far bene, dopo tante finali perse potrebbe essere il loro turno, ma non mi aspetterei una partenza a razzo.

      Chiaro che Romania e Canada proveranno a giocarsela soprattutto con noi, ma siamo di un altro livello. Certo dimostrarlo é tutt’altra cosa. E di nuovo dipende da Brunel.

      • mezeena10 4 Novembre 2014, 13:28

        gsp la francia al mondiale non va mai impreparata! non vedo perche dovrebbe esserlo con l’ italia..
        magari un po di supponenza, ma ne dubito viste le ultime scottature!

        • Stefo 4 Novembre 2014, 14:05

          La Francia non e’ mai stata deludente per cosi’ lungo tempo come negli ultimi 3 anni, e’ una squadra al momento senza capo ne coda…ha il potenziale di ritrovarsi si anche se secondo me ha meno profondita’ che in passato.

          • mezeena10 4 Novembre 2014, 14:14

            è vero quello che dici, ma al mondiale storicamente fanno grandi cose, exploit straordinari a volte..
            non ultimo quello NZ, dove una squadra spaccata, ammutinata, indisciplinata per poco portava a casa la coppa!
            io non mi fiderei per niente! avranno anche meno profondità, ma hanno sempre grandissima qualità, pack solido, trequarti fenomenali!

          • mezeena10 4 Novembre 2014, 14:25

            e puo essere il mondiale di Fickou!

          • ginomonza 4 Novembre 2014, 14:30

            Mez ti ho risposto

          • Stefo 4 Novembre 2014, 14:41

            Mah mez io finche’ non li vedo mettere su qualche prestazione decente di fila li reputo messi male…nelle ultime stagione la mischia non e’ stata per nulla performante come in passato, nel 2011 avevano un gruppo esperto e con tanti leader di primissima fascia, gente come Mas, Poux, Nallet, Bonnaire, Hari, Rougerie non ci sono piu’ ed i sostituti faticano a dimostrare di avere la stessa capacita’ di leadership.

          • gsp 4 Novembre 2014, 17:07

            Mez, per me se la Francia impara dalle altre di vertice, o copia solo l’irlanda come organizzazione al di fuori della finestre internazionali per me puo’ giocarsi anche il mondiale, ma purtroppo non lo fa.

  17. xnebiax 4 Novembre 2014, 12:28

    OT
    ho creato una fantasy league su espn per i tm di novembre.
    pin: 74095
    http://espnscrum.fantasyleague.com/

  18. Katmandu 4 Novembre 2014, 12:34

    Per portare uno come WS o chi per esso bisognerebbe avere pure avere il coraggio di mettergli in mano il futuro del nostro rugby altrimenti meglio rimanere con JB, che era partito bene ma poi si é “allineato”, passatemi il termine, e le ultime dichiarazioni e sui comportamenti meglio soprassedere
    Per quanto la regola del passaggio in avanti me pare una quazzata

  19. tony 4 Novembre 2014, 12:43

    Si parla di indiscrezioni da fonti autorevoli …immagino che non siano di ieri ma ca..zz …non potevano farle uscire prima ….chissà perchè escono le cose sempre prima dei test match o del 6 nazioni ….già l’italia ha i suoi problemini …quelli che le fanno trapelare con queste tempistiche sicuramente non vogliono il bene dellIitalia….ma tant’è….poi su Smith è evidente che nulla potrebbe mica è il mago di Oz, lo vedrei meglio come consulente della nazionale e responsabile del rugby italiano per riorganizzarlo sapendo a priori che i tempi sono lunghi e senza scorciatoie.

  20. xnebiax 4 Novembre 2014, 13:08

    JB ha fatto fare all’italia il suo miglior 6N, io un po’ di fiducia ne ho ancora. Non penso che l’Italia raggiungerà i quarti al mondiale, ma il rugby in Italia non è stato cambiato, ne all’alto livello, ne alla base, ne nei livelli intermedi, e qualcosa si doveva aver cambiato, ma non come fa la fir, con un sistema accademiecentrico dove gli allenatori preparati rimangono sempre in pochi. Sul come migliorare la quantità della qualità della preparazione e dell’insegnamento del rugby do ragione a Munari.

    • tony 4 Novembre 2014, 13:21

      @xe sul chi deve farlo vedrei bene Smith…..

    • gsp 4 Novembre 2014, 13:24

      Beh dai, che non sia cambiato negli ultimi 4 anni nell’alto livello non sono daccordo. Il numero di pro ad occhio e croce é triplicato ed il livello d’esperienza non é paragonabile.

      Sulla formazione non si vede niente di significativamente diverso (ma oggi vedi la formazione di 4 anni fa), ma il pro é anche un meccanismo per porre rimedio, dove possibile, alle lacune formative.

  21. Alberto da Giussano 4 Novembre 2014, 14:20

    Quoto il commento di @ Ermy.
    W.S sarebbe la persona più adatta per aiutarci ad uscire dal guado in cui ci troviamo da quando abbiamo deciso che saremmo diventati una nazione di “vertice”. E non necessariamente da commissario tecnico. Anzi, secondo , me ,da ct, servirebbe a poco o niente.
    Ha giocato e allenato in Italia, conosce tutte le ns lacune e da osservatore esterno conosce esattamente cosa gli altri pensamo e si aspettano da noi.
    Da neozelandese conosce alla perfezione la logistica e la tecnica per formare rugbisti.
    Sarebbe l’ideale director of rugby della FIR.

    Conosce il rugby italiano da giocatore e da allenatore.

    • boh 4 Novembre 2014, 17:23

      “Conosce il rugby italiano da giocatore e da allenatore”.
      Già, ma conosce i meandri della federazione?. Perché il punto scottante è questo.

  22. vinicio 4 Novembre 2014, 14:40

    WS doveva essere la prima scelta già per il dopo Coste e non appena libero (ha allenato la NZ come head coach dal 1999 al 2001).
    Le ragioni sono tante: è un grande allenatore, ha esperienza, conosce la lingua molto bene (cosa che tutti gli ultimi allenatori JK a parte non sapevano) e conosce il rugby italiano e i suoi personaggi molto bene…
    Mi ha sempre stupito che non si sia provato a fare “carte false” per averlo.
    Qualsiasi allenatore fra i tanti grandi nomi che ho sentito potrebbe andare bene (io aggiungerei anche Franco Smith!). Vanno bene anche Casellato e Cavinato da far crescere insieme alle franchigie infarcite di giovani…
    Ma non dimentichiamoci che il nostro bacino per la nazionale nel dopo RWX^C 15 potrebbe essere anche più ristretto e con meno qualità di quello attuale…
    Come dire, preoccupiamoci di chi allena anche le accademie e le selezioni juniores…

  23. M. 4 Novembre 2014, 14:52

    Mah certo che noi siamo veramente forti, ad ogni mondiale arriviamo non solo con l’allenatore già licenziato ma anche ampiamente denigrato dai capoccia. Immagino la gioia di lavorare così.

    • Alberto da Giussano 4 Novembre 2014, 15:25

      Guarda che ogni allenatore ha un contratto che inizia e che finisce. Brunel, se non sbaglio, anche dopo sconfitte ignobili di fila ha avuto la riconferma e la fiducia.
      Inoltre ha ancora intatte tutte le chance di una riconferma. Basta che metta in fila , non tanto vittorie, ma almeno buone prestazioni con qualche vittoria.

      • M. 4 Novembre 2014, 17:23

        Questo è altra cosa dal parlare del successore, e far trapelare puntualmente la cosa, a un anno dalla scadenza, a 9 mesi dal mondiale.

  24. Galeone 4 Novembre 2014, 15:45

    Sbaglio o recentemente J. Kirwan ha dichiarato di considerare W.Smith il migliore allenatore del mondo?

    Ecco, io li vedrei bene in coppia, poi sui ruoli specifici dei due possiamo riparlarne…

  25. San Isidro 4 Novembre 2014, 16:01

    Anzitutto, che sia una provocazione o meno, l’uscita sul passaggio in avanti lascia veramente perplessi e, personalmente, la trovo una proposta senza senso oltre che paradossale al tempo stesso “per come è giocato oggi, il rugby è difficile. Ci sono regole che io stesso non capisco” e tu ne vorresti mettere delle altre e stravolgerlo ancora di più con il passaggio in avanti?
    A parte questo le qualità di Wayne non si discutono e non avrei nulla da obiettare se prendesse in mano l’Italrugby dopo Brunel…addirittura contattati anche E. Jones, White e Galthiè? Si stanno dando proprio da fare in FIR…secondo me Brunel, salvo risultati convincenti, non ci arriva ai TM estivi 2016, lascerà/verrà esonerato dopo la RWC, è solo una personale ipotesi…vedremo come andrà, comunque si è tanto parlato pure di un allenatore italiano e, nonostante non abbia l’esperienza di Wayne, Cavinato ce lo vedrei bene sulla panchina azzurra, anzi mi farebbe piacere se, dopo tanti anni finalmente, uno di casa nostra prendesse in mano la nazionale…
    ps: pure Phelan si potrebbe contattare…

  26. luis 4 Novembre 2014, 16:07

    Se la nostra beneamata FIR pensa ad un nuovo ct senza contestualmente fare niente per cambiare tutto quello che non va nel rugby italiano, siamo sempre alle solite.
    WS come suggerito da qualcuno forse sarebbe la persona giusta cui affidare il ns rugby, ma dubito che AG o chi per essso si metta da parte e lasci fare.
    Per quanto riguarda JB credo che il suo più grande errore sia stato quello di fidarsi della ns federazione.
    Da ultimo ct italiano: che curriculum hanno i responsabili lelle nostre franchigie, che esperienza internazionale etc ? Forse sarebbe meglio aiutarli a crescere, non credo che basti passare per Calvisano o vincere uno scudetto con Mogliano per essere all’altezza di un compito assolutamente non facile.
    Trovo altresì interessante quanto fatto osservare da ADG sulle conoscenze italiche di WS, assolutamente vere e da considerare, anche se penso che se WS accettasse con la situazione che si ritroverebbe sarebbe solo un pazzo !

  27. ginomonza 4 Novembre 2014, 17:24

    Io penso che se WS venisse il cambiamento che tutti auspichiamo si avvererebbe!!

  28. jock 4 Novembre 2014, 18:21

    Posto che, da sempre, ho sostenuto che i quarti alla RWC ce li sogniamo, per le ragioni che ho sempre detto e scritto e che molti, meglio di me, hanno postato piu su e che, perciò, non ripeto, a me Smith va benissimo. Ci ho pensato e l ho scritto tempo fa, per la precisone, auspicando un neozelandese, prima dell’ evidentemente predestinato Cavinato, sulla panca dell nostro 15, un pò seguendo la moda di altre nazionali e squadre di club arrivate prima di noi. Ha giocato a Casale, parla un ottimo italiano, conosce bene l’ ambiente, gioca a briscola in maniera più che eccellente. È un coach eccezionale, mi sembra con particolare esperienza sui tre quarti, tra l’altro. Ma le questioni sono altre e diverse, due in particolare; la prima, fondamentale, secondo me, è chi allena l’ Italia, rischia seriamente di bruciarsi, e questo, credo, è ormai ben noto a tutti in giro per il mondo. Per la difficoltá dell’ ambiente, per la mentalità furbastra e scaricabarile, per lo scarso professionismo e l’ immaturità della federazione e del movimento, per l’ inquinamento da calcio, anche nel modo di pensare, ecc., ecc.. La seconda, è che non ha nemmeno senso provarci, se non gli si dà in mano tutta, ma proprio tutta, la organizzazione, dal rugby di base alla nazionale passando per le celtiche. E la presidenza si tira in parte e ci resta, dando carta bianca, dopo la stolida dimostrazione di maleducazione e masochismo appena ricordata nello svillaneggiare pubblicamente JB? Chissà. E, tra l’ altro, Jacques mi piace ancora e gli do ancora un po’ fiducia. Anche se, ripeto, i quarti limbediamo con il binocolo, vedi cosa postato più sopra in merito a francia e irlanda.

    • ginomonza 4 Novembre 2014, 18:57

      Jock fai articoli sempre piú lunghi stile san ma tanto lui l’auto blu e i toscani non te li dará mai. 🙂 🙂

      • Giovanni 4 Novembre 2014, 19:03

        Come ho scritto sopra, i toscani glieli lascio volentieri, ma vorrei sapere delle toscane…

    • Giovanni 4 Novembre 2014, 19:01

      @jock: parliamo di argomenti seri…ho in ostaggio una pastiera da 6 chili: a che punto sono i suoi ShortBread, Sir…?

      • fracassosandona 4 Novembre 2014, 19:18

        ciao jock ciao giovanni… dai che tra poco ci si vede al terzo tempo a Padova (mi sa che vengo a farmi la giornatona in città anch’io)…

        sarebbe bello che in un momento di autocoscienza la FIR si autocommissionasse, delegando ad un Director of Rugby la programmazione del nostro intero sistema rugby… bello ma non si può pretendere che si realizzi…

        quindi dato che su questo fronte non ci sono pericoli tanto vale che il CT sia un federale il più economico possibile…
        con la differenza tra lo stipendio di WS e quello di Cavinato si pagano X tecnici delle skills da far girare a tempo pieno nelle nostre accademie, incluse le giovanili dei club…
        sono stufo di vedere gente che davanti al pubblico del 6N si fa scoppiare la palla in faccia, calciatori che non riescono a mettere fuori una punizione o che calciano fuori proprio il calcio d’inizio… per fare queste figure non c’è bisogno di un tecnico fighissimo…

        • jock 5 Novembre 2014, 08:38

          @fracassaossasandonà, molto bene, allora ci mettiamo d’accordo accordo più avanti.

          • mezeena10 5 Novembre 2014, 10:13

            io dovrei venire a padova ma ho problemi per il viaggio..
            soprattutto per il ritorno, spero di risolvere..vi farò sapere

      • jock 5 Novembre 2014, 08:35

        Ready ti eat, guy, ready ti eat.

  29. malpensante 4 Novembre 2014, 18:53

    Andrò controcorrente ma per me l’allenatore, anzi, il selezionatore, deve fare solo quello e gliene avanza pure. Altra cosa dal riorganizzare la direzione sportiva della FIR, con un direttore e carta bianca. Le due cose in Wonderland andrebbero insieme, qui anche, nel senso che di cambiar qualcosa niet, e di trovare un prima fascia neanche a pensarci. Con un contratto bello pesante come ora, un altro Brunel può darsi, ma a quel punto tanto vale o pescare uno semiforesto che abbia un po’ di esperienza internazionale ma la carriera tutta da fare e conosca bene il nostro villaggio, Franco Smith, o uno nostrano e chi vivrà vedrà. Intanto, spending review.

  30. ernesto 4 Novembre 2014, 20:15

    e poi il passaggio in avanti c’è già (con i piedi ed spettacolare a dir poco)

  31. Sergio Martin 4 Novembre 2014, 21:57

    “Si potrebbe ammettere il passaggio in avanti. Uno per azione e con l’obbligo, per chi riceve la palla, di non essere in fuorigioco rispetto a chi passa”.
    Uno che dice ‘ste cose, per me non ci serve… Altro che Maurone a mediano di mischia, ci ritroveremmo.
    Ah Wayne, magna tranquillo…

  32. Sergio Martin 4 Novembre 2014, 22:12

    Comunque, mi fa piacere che Hullalla sia riuscito ad evadere da Castel Sant’Angelo…

    • Giovanni 4 Novembre 2014, 23:12

      Anche io, però ora veste solo con saio e sandali aperti, pure in pieno inverno. Peggio delle infradito di Ferreira… 🙂

      • gsp 5 Novembre 2014, 12:02

        ecco giova’, vestiti cosi’ alla partita della nazionale, con pastiera monstre e finisci sicuramente su tutti i siti di rugby internazionale. 🙂

        • San Isidro 5 Novembre 2014, 15:06

          in effetti @Giovanni vestito così ce lo vedrei bene…

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Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”

Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale

11 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
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Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso lo “Stadio Friuli” di Udine

La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nella città friulana

6 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
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Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”

Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale