Motivi personali prima che sportivi: perché McKenzie ha lasciato

La vicenda Beale/Di Patston decisiva nella decisione del coach australiano

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 19 Ottobre 2014, 09:26

    beh poco da aggiungere se un allenatore non viene seguito (non solo in campo) è meglio passare la mano, detto questo da simpatizzante dei canguri, avrei preferito perdere di 50 ma cacciare tutti gli st…i, che tanto se ne andranno comunque fra 12 mesi ma giocare con uomini veri, in questo dalla federazione credo non sia stato appoggiato appieno, come Deans prima di lui, inutile far venire Ceika o White se poi appena succede il primo screzio questi spaccano lo spogliatoio, carta bianca al selezionatore che faccia anche da maestra d’asilo e quando ci saranno delle punizioni che siano esemplari, anche per chi rema contro al progetto, anche se il progetto sul campo magari è sbagliato
    qualcuno litiga sull’aeroplano prima di andare in vacanza con la fidanzata a Bali? basta non chiamarlo più
    qualcuno beve come un lavandino e fa un casino nei bar di 2 emisferi differenti? non lo si chiama
    qualcun altro fa casino coi messaggini? non selezionarlo
    non si fanno uscire certe cose dagli spogliatoi

    • Stefo 19 Ottobre 2014, 10:43

      kat concordo inutile stare qua a girarci intorno, sono anni che i giocatori ne fanno di cotte e di crude senza che nessuno faccia rimanere delle punizioni tali sostenuto propriamente dalla federazione.

      Senza dubbio qua la situazione va iltre il messaggino di Beale, possibile che la squadra nel suo complesso non fosse ok con la situazione McKenzie-Patston ma non serviva andare sui giornali con tutta la storia, in particolare che la squadra appoggiasse Beale e’ inaccettabile che sia venuto fuori ed a me che si chiamino Hooper, Folau ecc non interessa molto, chi ha spifferato ai media andava punito senza se e senza ma e lo andrebbe ancora adesso nonostante le dimissioni i McKenzie.

  2. vecchio cuore neroverde 19 Ottobre 2014, 14:11

    Mah, che censori

    • Katmandu 19 Ottobre 2014, 14:31

      Neroverde, non é la questione di essere censori, la questione é che c’é una federazione che lavora si spera per il meglio per il movimento, si fanno delle scelte condivise, poi dopo una monata in cui dovrebbero essere chiare le colpe, non si punisce nessuno anzi la federazione non fa nulla per punire i comportamenti negativi. Quindi é inutile chiamare Cheika White o il padre eterno se poi non lo fai lavorare come si deve, non credo che gli allenatori vincenti come quelli sopraindicati, ma pure come Deans e MKenzie, tollerano troppo gli atteggiamneti del genere, quindi se li chiami e poi non li fai lavorare sereni e non gli dai l’appoggio che serve in queste situazioni, meglio non chiamarli e basta e lasciare che i convocati si gestiscano da soli

    • Stefo 19 Ottobre 2014, 14:43

      Censori?Quindi per te e’ normale che una situazione come quella di McKenzie sia gestita cosi’ da una Federazione con tutto arriva direttamente alla stampa senza filtri?Mah…censori…vabbeh il mondo e’ bello perche’ e’ vario…

  3. Maury7 19 Ottobre 2014, 15:39

    Ha fatto benissimo a lasciare,è inutile andare avanti in quel pantano

  4. Andria 19 Ottobre 2014, 17:58

    Sinceramente dimostra di essere ben più intelligente, ma rende meglio l’Inglese smart, del predecessore che invece rimase.
    Come ho scritto ieri che almeno serva a far saltare il culo a qualcuno tra i suoi ex-capi.

    • Andria 19 Ottobre 2014, 17:59

      E comunque oggi una buona notizia dall’Australia è arrivata. Un quarantasei giallo.

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