Italia, la “generazione di mezzo” è pronta a raccogliere il timone?

Dopo la Coppa del Mondo molti senatori lasceranno la Nazionale. Ma lo zoccolo duro su cui ricostruire il futuro sembra già esserci….

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Andria 6 Ottobre 2014, 08:36

    Jacques deve restare e bisogna farlo lavorare bene e in pace

    • Stefo 6 Ottobre 2014, 08:40

      Perche’ non ha sbagliato nulla lui nell’ultimo anno e mezzo?Tatticamente la squadra era messa in campo con un game plan splendido, sensato, efficace e perfettamente adattato alla tipologia dei giocatori a disposizione?Cambiare per ilMonidale non ha senso ma per il dopo c’e’ molto da discutere sul lavoro fatta da Brunel…molto.

      • Mr Ian 6 Ottobre 2014, 09:15

        Io Brunel lo terrei tutta la vita, almeno che non arrivi qualche santone tipo White o Phelan o similia…se il cambio deve essere per Cavinato, allora Iddio c’è ne scanzi e liberi, continuiamo col francese che almeno qualche sprazzo di bel gioco l ha fatto vedere, oltre a giocare il miglior 6N degli ultimi 10 anni…

        • Appassionato_ma_ignorante 6 Ottobre 2014, 10:00

          Io non ci capisco un tubo, ma come tutti gli ignoranti amo dire la mia! 😀
          Risultati alla mano, Brunel ha fatto bene il primo anno e meno bene in seguito.
          Cavinato, con in materiale che si ritrova in mano e sempre risultati alla mano sta andando sempre meglio. Non sarà un campione di simpatia, ma la simpatia è l’ultima delle preoccupazioni quando si tratta di ottenere risultati concreti.
          Poi, sia chiaro, non tifo in particolare né per l’uno né per l’altro.

          • boh 6 Ottobre 2014, 10:24

            Forse, perché Cavinato, ha il deretano di arrivare in determinati posti al momento giusto. Io, non mi dimentico gli anni che ha passato nelle giovanili nazionali senza cavarne un ragno dal buco…..Ah gia, ma li era sempre colpa di qualcun altro.

          • gsp 6 Ottobre 2014, 13:19

            boh, Cavinato ha anche c..o nella gestione a volte e negli episodi. pero’ serve anche quello. oppure se quando perdi per sfiga, dici che la sfiga non esiste ma le cose vanno a favore die piu’ bravi, devi applicarlo anche quando la sfiga ce l’hanno gli altri.

        • gsp 6 Ottobre 2014, 10:04

          Perché Cavinato no? Mi rivolgo a @mez. Cosí, solo per capire.

          • gsp 6 Ottobre 2014, 10:08

            Mi rivolgo ad @ian ed anche a @mez.

          • Stefo 6 Ottobre 2014, 10:21

            gsp per me serve comunque un allenatore con esperienza vincente e Cavinato non ne ha se non a livello italiano che e’ un po’ poco…pero’ dall’altra parte penso se non porti uno di primissima fascia ma ti accontenti allora forse a quel punto tanto vale.

          • mezeena10 6 Ottobre 2014, 10:27

            per una questione di “credibilita” nei confronti dei giocatori..
            non penso riuscirebbe a farsi seguire tranquillamente da tutti, sopratutto dai veterani..
            ma è un mio parere, probabile mi sbagli, ma per quel che vedo dall’ esterno ne sono piuttosto convinto!
            ps la Juve v’ ha purgato eh??? e subito colpa dell’ arbitro ahahahah

          • Mr Ian 6 Ottobre 2014, 10:28

            Perché purtroppo ancora non è adeguato, perché non basta perdere di un punto con gli Ospreys quando poi in attacco si è di una sterilità disarmante, perché per guidare una nazionale e quindi secondo me, anche portare una cultura o un imnovazione in termine di gioco che si ripercuota nel movimento nazionale. Ti dico ancora che i corso federali non sono sufficienti per formare un allenatore da nazionale, senza che si abbia almeno l umiltà di seguire dei corsi all estero da gente qualificata.
            Un allenatore da Nazionale deve essere intanto uno con un curriculum vincente, o quanto meno che é stato sempre ai vertici, che sia uscito vincitore da situazioni anche contorte, la classica vittoria a culo e altro.
            Se poi vogliamo fare un altro discorso, non ha senso pagare uno straniero tanto con la gente che si mette in campo non cambierebbe nulla, allora mi sta bene anche un italiano, che sia Cavinato o perché Presutti o altro ancora…

          • Mr Ian 6 Ottobre 2014, 10:35

            @Mez ti ho sempre stimato, ma la Juve no…

          • gsp 6 Ottobre 2014, 10:49

            Per me é semplice, ma vedo che siamo quasi daccordo. O primissima fascia (e Brunel non lo era e non lo é) oppure va bene anche Cavinato.

            In termini di motivare i nazionali il problema é reale, ma nel club allo stesso problema ha dato risposte positive e proprio i senatori stanno facendo molto bene anche in termini di motivazione.

            @ian, ma di queste cose che dici, Brunel le ha fatte?

            il gioco d’attacco? Fino a prova contraria hai fatto una meta in più degli ospreys (ulster anche, certo in casa…) con giocatori dietro tutti nazionabili, alcuni ancora ampiamente inesperti. Quello che invece non ho visto quest’anno e va assolutamente ritrovato e le linee di corsa degli avanti che a fine stagione hanno funzionato così bene, e che rendevano tutti, anche i non propriamente portatori di palla, a fare quei cm in più che sono essenziali.

          • gsp 6 Ottobre 2014, 10:51

            @mez, sulla maggica. Insomma 2 rigore fasulli ed uno in fuori gioco. Io prendo soddisfazione dal fatto che se la siano fatta un pò in mano, e che per vincere, a differenza di altre volte, c’é voluto l’arbitro.

          • mezeena10 6 Ottobre 2014, 10:58

            dai gsp l’ arbitro..i soliti piangina complottisti..
            premesso che me ne frega zero, ma è la solita storia, la solita litania, perdi ed è colpa dell’ arbitro, c’ è un disegno, un complotto, totti parlera quando smette etc etc..
            la Juve è andata in serie B mi pare, pagando giustamente, percio ogni polemica su aiuti complotti etc sono solo alibi per gli sconfitti!!!
            è piu forte e l’ ha dimostrato anche ieri! senti quello che ha detto maicon, un vero sportivo!
            forza Cagliari, forza Zeman!!! zemanlandia ora è qui!!! show totale!

          • Mr Ian 6 Ottobre 2014, 11:06

            Ma perché vuoi mettere in dubbio il Brunel del primo anno??? Vuoi dirmi che l anno scorso è stata solo colpa sua?? Io al posto di Brunel avrei mandato tutti in mona, stai tranquillo che da un punto di vista mediatico lui ne sarebbe uscito sempre pulito…poi Brunel a Perpignan mi pare che qualche soddisfazione se la sia tolta…non è che come ct abbiano scelto un allenatore di terza fascia, magari di seconda si, ma se il metro di paragone è questo, i nostri allenatori al momento sono di quarta fascia, con la speranza che possano crescere a breve

          • Appassionato_ma_ignorante 6 Ottobre 2014, 11:16

            Piangina e complottisti no, arbitro inadeguato sicuramente sì. Comunque chiedi al tuo Zeman che cosa ne pensa della Rubentus.

          • gsp 6 Ottobre 2014, 11:18

            Mez ho capito che te ne frega zero, ma hai visto I due rigori ed il gol? Che abbiano pagato non c’é dubbio, ma ieri l’arbitro non c’ha capito nulla, compreso rigore su Totti. L’hanno visto tutti, pure i giornali, non lo dobbiamo dire?

          • gsp 6 Ottobre 2014, 11:30

            Ian, Brunel del primo anno vabbenissimo e gl’abbiamo dato credito, ma l’anno scorso é stata una tragedia, dobbiamo non dirlo? Il problema é che tu dici ‘non é stata tutta colpa sua’. E diventa un modo per dire che lui non ha nessuna colpa. E se la tesi, é quella del mago Zurli, allora va bene anche Cavinato, magari rimane qualche euro in più per prendere tecnico dei calci, allenatore della difesa, specialista di strength e conditioning e così via, cose alle quali Brunel non sembra troppo interessato. Certo se ci dice che non lo lasciano fare é diverso…

            Idealmente é presto per Cavinato, é vero, ci vogliono almeno 4 anni in CL per capire e vedere (I corsi all’estero sono un battuta), però se non arriva White.

          • mezeena10 6 Ottobre 2014, 11:32

            ah vedi che torniamo sempre al nodo? arbitri incompetenti, non adatti al livello!
            sui rigori, il primo alza il braccio maicon, verso il pallone (leggi la regola sui calci piazzati e come deve stare la barriera, tralascinado le stronzate sul “volume dei corpi”..
            il secondo ci puo stare, fallo sulla linea e il giocatore della juve cade abbondantemente in area, come fai a dire fasullo? il contatto è evidente, come fa un arbitro a vedere in una frazione di secondo se è un centimetro dentro o fuori? mica c’ è il tmo eddai!
            io non li darei mai quei rigori, manco quello su totti ad esempio!
            l’ utlimo gol, il portire vede benissimo partire il pallone (norma fifa, leggere please!)..
            BASTA ALIBI!!! in tutto lo sport italiano, BASTA ALIBI! ricordi il video di Julio Velasco???

          • gsp 6 Ottobre 2014, 11:40

            Mez, erano tutti fuori area. Ed il fuori gioco da regolamento c’era. Poi che l’arbitro sbaglia perché impreparato, significa che non ha sbagliato?

          • mezeena10 6 Ottobre 2014, 14:34

            gsp la linea della barriera era un metro dentro l’ area..
            sul secondo se anche fosse è di cenitimetri, ma credo che la linea faccia parte dell’ area di rigore, non ci vedo nessuno scandalo complotto e puttanate varie!
            è l’ ennesimo alibi per l’ ennesima sconfitta, condito da un bel po di rosicamento, come al solito, da parte di quel bamboccio ignorante di totti!
            com’ era? ah si “totti ilary, una letterina per un analfabeta” ahahaha

          • mezeena10 6 Ottobre 2014, 14:42

            gsp dai ti sarebbe andata peggio fossi stato intetrista ahahahaha
            solo goleade! ho appena letto che ne han beccato altri 3 ieri e fan 7 in 2 partite ahahaha

          • ginomonza 6 Ottobre 2014, 15:51

            Mez e’ la crisi del 7mo gol 🙂

          • mezeena10 6 Ottobre 2014, 15:56

            ihihih 🙂

          • gsp 6 Ottobre 2014, 16:21

            vabbe’ Mez, ma ti sta sulle p…e il capitano, me lo potevi dire stamattina. poi tutto viene di conseguenza.

          • gsp 6 Ottobre 2014, 16:22

            Amala!!!! pazza Inter amalaaaaaa!!

          • mezeena10 6 Ottobre 2014, 18:45

            no anzi, come giocatore mi è sempre piaciuto, quel che non mi è mai piaciuto i suoi comportamenti dentro e fuori dal campo..
            oltre alla teoria del complotto! anzi GOMBLODDOOOOO!!!!! 😀

        • San Isidro 6 Ottobre 2014, 18:22

          @Mr Ian, “Io Brunel lo terrei tutta la vita”, ma anche no…a meno che già da questi TM Brunel non ci torni a dimostrare il bel gioco che ci aveva fatto vedere appena arrivato…poi non è un discorso di santoni, ma di dare alla nazionale un allenatore in grado di saper motivare i giocatori (cosa che Brunel non ha fatto nelle ultime uscite), di migliorare la difesa ed altre impostazioni di gioco, non ci vogliono i santoni, ma bravi tecnici e Cavinato, anche se non ha esperienze di quel livello, comunque potrebbe essere un buon tecnico per la panchina azzurra, anche se non sono un suo fan…

      • kinky 6 Ottobre 2014, 09:18

        Stefo, sono della tua idea. Brunel mi aveva letteralmente conquistato al primo anno, ma ultimamente di colpe ne ha anche lui anche se sempre minori della situazione che si era creata durante il 6nazioni e a livello di franchige compresa la piccola bega di Masi che mi pare di capire che nessuno lo sapesse ma al 6Nazioni ci fu un obbligo a NON farlo giocare per via dell’infortunio appena recuperato…ricordate che molti si sorpresero perchè non lo fece mai giocare?!?

      • Andria 6 Ottobre 2014, 09:29

        Ha sbagliato si’ ma sempre meno di Deans.

    • mezeena10 6 Ottobre 2014, 09:16

      io che l’ ho sempre difeso o meglio, ho cercato un senso nelle sue scelte, tattiche in primis, in passato, devo ammettere che nell’ ultimo anno ha smarrito la rotta..
      errori, a iosa, ne ha fatti anche lui..
      la cosa che meno mi piace è l’ atteggiamento di “paraculaggine” assoluta assunto negli ultimi mesi..oltre ai velati battibecchi con una delle due squadre celtiche in particolare!

      • mezeena10 6 Ottobre 2014, 09:17

        e penso che dopo il mondiale si debba cambiare! ma non per prendere cavinato, per carita!

      • Andria 6 Ottobre 2014, 09:34

        No pero`, il discorso secondo me e` questo.
        O lo si mette in condizione di svolegere al meglio il suo piano sul lungo periodo altrimenti lo si cambia.
        Non so quanti dei suoi errori siano comunque anche frutto di una situazione al contorno non proprio ottimale.
        Ad ogni modo, per me ha fatto meglio di Mallett.
        Se verra` cambiato a me non interessano i grandi nomi ma che chi dovra` venire dopo possa lavorare bene.

        • Stefo 6 Ottobre 2014, 10:01

          Andria il discorso di fare ul lavoro al meglio allora vale per tutti i CT non solo Brunel.
          Il contonro…ok ma il il contorno col sistema difensivo colabrodo ed il sistema offensivo nullo creato da Brunel ha poco a che farci…e che la difesa sia un colabrodo e che l’Italia attacchi inefficacemnte nel 90% dei casi credo che sia innegabile.
          Condivido poi com mez il discorso paraculaggine come gia’ sottolineato in estate…non sara’ stato lasciato lavorare come voleva ma e’ molto bravo ad allinearsi a cio’ che il capo dice ed a coprirsi cosi’ il culo distribuendo le responsabilita’ un po’ a tutti, dal Benetton che non gli parla ai giocatori primedonna e disubbidienti.

          Sul paragone con MAllet: il sudafricano per l’80% del suo periodo sulla panchina ha avuto a che fare con semi-pro piu’ pochi pro, Brunel ha una squadra di tutti pro…se si vuole fare paragoni si tenga conto anche di questo se no ha poco senso.

          • San Isidro 6 Ottobre 2014, 18:31

            sono d’accordo…

        • gsp 6 Ottobre 2014, 10:03

          Andria, che cosa gli é stato impedito di fare nell’ultimo anno o due?

          • Andria 6 Ottobre 2014, 10:39

            Allora, rispondo a entrambi ok?
            Io non so come distribuire le colpe del cattivo gioco dell’ultimo anno.
            Chi lo sa magari e` vero il contrario che a Brunel andava bene fino a quando era il Benetton che andava bene quindi si trovava a pescare da un gruppo che girava e la squadra ne giovava.
            Queste cose non le so.
            Quindi ipotizzo.
            Ti ricorderei che anche Mallett si difese sul piano diplomatico (c’e` chi lo chiama paraculaggine) quando arrivo` la crisi.
            Se metti uno in condizione di lavorare bene e quello fallisce hai nomi e cognomi dei responsabili e non capri espiatori.
            Oppure, se vuoi, hai entrambi e qui il paragone con Deans calza e non e` piu` tanto uno scherzo.
            Le mie sono solo sensazioni secondo me questo allenatore ha una bella idea di gioco per questa squadra oltre ad un cv di primo livello.
            Io ragonerei cosi’, il ct c’e` ed e` di prima qualita`, rendiamo di prima qualita` il resto e andiamo avanti.
            Gli errori, da questo momento in poi, avranno senza dubbio un nome e un cognome chiaro. SI tirano le somme e quando non tornano i conti le responsabilita` son chiare.
            In poche parole, per me con un andazzo del genere continuare a cambiare ct non fa evolvere nessuno.

          • Stefo 6 Ottobre 2014, 10:49

            Continuare a cambiare non ha senso su questo siamo d’accordissimo un po’ meno sul gioco.
            L’idea di Brunel puo’ essere bella quanto vuoi ma il punto e’: e’ nelle corde dei giocatori?Io posso voler far giocare la mia squadra come gli AB ma se non ho i giocatori in grado di interpretare efficacemente il gioco vado a sbattere contro un muro, e si ritorna a quello che dico da anni, un bravo CT in generale ma ancora piu’ in particolare per l’Italia o altre squadre senza un bacino di giocatori grosso e di prima qualita’ e’ quello che mette su un game pla ed una tattica che nasconda il piu’ possibile i limiti ed esalti il piu’ pssibile i punti di forza e per me e’ su questo che Brunel sta sbagliando…e viste anche molte prestazioni degli azzurri mi domando se questo suo insistere su qualcosa non nelle corde dei giocatori non abbia minato la fiducia del gruppo sul lavoro che si sta facendo.
            Metto da parte che molti aspetti tattici di brunel non mi sembra seguano come si stia viluppando altrove tatticamente il gioco.

          • gsp 6 Ottobre 2014, 11:11

            Andria, a me dell’idea di gioco importa relativamente, nel senso che se funziona va bene, altrimenti é una scelta sbagliata. E lui l’ha ammesso chiaramente a fine 6n.

            I giocatori sono quelli, e con quelli nessuno ti chiede di battere le prime 5 al mondo, ma di fare il minimo sindacale che in passato s’é fatto anche con molto meno e molto peggio di quello che ha lui. Lui quest’anno ha mancato gli obbiettivi minimi.

            Mi accodo a stefo. Vedendo come si muovono ed in che direzione vanno le prime 10 nazionali del mondo (ma anche i club), Brunel sembra andare in direzione opposta. Mentre gli altri staff vanno in cerca di specializzazione ed aggiungere novitá che funzionino, lui ha uno staff ridotto all’osso e poco specializzato. Poi é ovvio che se funziona avraá i miei complimenti e supporto, ma fino ad oggi non funziona.

          • Stefo 6 Ottobre 2014, 12:09

            gsp al di la’ del discorso staff che li’ ci sarebbe anche da capire quanto puo’ scegliere o meglio chiedere di avere e quanto gli viene detto che puo’ avere (chi ha scelto di non confermare l’allenaotre dei breakdown nel 2011 non lo so per esempio) io punto sull’atteggiamento tattico, il possesso di palla eccessivo quando tutti inclusi gli AB non giocano piu’ sul possesso ma sul territorio, la quasi assenza di gioco tattico al piede diverso dal “la butto piu’ lontano che posso”, la completa mancanza di approci variabili nell’area del breakdown: quando contestare e come e quando invece riposizionarsi senza contestare cosa che ormai fanno tutti (poi delle volte sbaglierai decisione, succede a tutti ma io non vedo un approcio selettivo in difesa) che porta ad impegnare spsesso troppi uomini in ruck con conseguenti buchi sul canale 10-12 o problemi nel drifting con l’ala esposta ad uno contro 2-3.
            Ora ci sono anche errori individuali spesso ma allo stesso tempo il sistema secondo me spinge a mettere i giocatori nella situazione di sbagliare.

          • gsp 6 Ottobre 2014, 12:34

            Io il discorso dello staff lo faccio proprio per porre rimedio alle cose che dici tu, e vorrei sapere da lui se gli é permesso o meno prendersi assitenti. Perché non mi aspetto che l’allenatore faccia tutto da solo e le sue competenze siano avanzate in tutti i campi.

          • Andria 6 Ottobre 2014, 13:22

            Ho generalmente un’obiezione.
            Riguarda la frase di Stefo:
            “su un game pla ed una tattica che nasconda il piu’ possibile i limiti ed esalti il piu’ pssibile i punti di forza e per me e’ su questo che Brunel sta sbagliando…”
            Allora questo approccio e` conservativo.
            Per esempio siccome sono bravo in mischia gioco per sempre un gioco di mischia.
            Forse va bene, perche’ uno dice che non e` la nazionale il posto dove superare i propri limiti ed imparare a far cose nuove, ma il club.
            Io resto un po’ perplesso.
            Non so, credo che variare il gioco sia difficile proprio tanto quanto entrare stabilmente tra le prime 10 e secondo me sono cose strettamente correlate.
            Non lo so non sono convinto…
            Alla fine chi osa vince.
            Ripeto non so , son sensazioni e` una cosa piu` vissuta di pancia che di testa ma io lo terrei ancora Monsieur Jacques Brunel.

          • Stefo 6 Ottobre 2014, 13:39

            Andria capisco la tua obiezione pero’ quello che dico io non e’ la stessa cosa di una delle critiche che fai tu a PSA sullo “snaturare” la Francia e farle giocare un rugby non suo?
            Io penso che a livello di Nazionale un CT debba massimizzare cio’ che ha a disposizione e non cercare di inculcare un sistema di gioco al di la’ del materiale a disposizione…resta poi che cio’ che prova a fare va in direzione opposta da quella in ci vanno chi a livello di club e Nazionali conta ed allora subentra anche un problema di comprensione di come le dinamiche del gioco si evolvono.

          • Stefo 6 Ottobre 2014, 13:45

            Faccio un esempio pratico: Lam e’ arrivato a Galway un anno fa con le sue idee di gioco, le ha messe sul campo con risultati pessimi (Benetton-Connacht dove partivano dalla loro linea di meta palla in mano e si presero una sifonata non da poco), da pragmatico ha capito che cosi’ risultati non ne venivano ed ha radicalmente cambiato l’apporcio tattico adattandolo agli uomini a disposizione ed i risultati sono iniziati a venire e vengono ed intanto i giocatori crescono e migliorano.

          • Andria 6 Ottobre 2014, 14:30

            Si’ ma temo di capire che non siamo d’accordo sull’idea che secondo me l’Italia puo` giocare in maniera piu` aperta. Io non lo vedo come uno snaturare ma un espansione del proprio gioco, io alla fine amo pensare che siamo piu` affini ai Francesi che agli Inglesi, se non altro come diceva il buon Marc Lievremont per affinita` culturali. 🙂
            Pero` c’e` una cosa che non mi e` molto chiara nel tuo ragionamento: quali sono le direzioni totalmente opposte all’andamento globale del gioco che Brunel ha fatto prendere alla nazionale?

          • Stefo 6 Ottobre 2014, 15:20

            Andria il discorso tattco in oppsoto all’andamento generale l’ho postato con alcuni esempi sopra a gsp, nessuno gioca piu’ con l’ossessione per il possesso che ha l’Italia, nessuno neanche gli AB, tutti ormai hanno sviluppato un utilizzo molto elevato del gioco tattico al piede che non sia solo “la butto il piu’ lontano possibile” ma si gioca su garryowens o ricerca degli spazi dietro il triangolo per poter salire e mettere in difficolta’ l’avversario nella sua meta’ campo in possesso ed i primi ad usare questa tattica sono gli AB, difesa tutti ormai affrontano i bd in maniera selettiva, nessuno aggredisce tutti i bd alla stessa maniera (chop and barge, chop and jackall, utilizzo del choke…tutti variano tattiche al riguardo a seconda delle situazione, poi delle volte la decisione e’ errata ma si vede ovunque il tentativo di leggere la situazione ed agire di conseguenza) in continuazione e non sempre li aggrediscono in massa ma se capiscono che contestare non e’ possibile tendono a lasciare il possesso senza contestarlo ma al massimo rallentarlo con uno massimo due uomini e riposizionarsi velocemente e coprire gli spazi…tutto cio’ nell’Italia non si vede minimamente, ossessione per il possesso con azioni da sinistra a destra in continuazione spesso senza avanzamento o con qualcuno che finisce per trovarsi isolato e commettere un turnover, si calcia e via alla cacchio per alleggerire e basta non si cerca col calcio di mettere pressione se non qualche raro box kicking di Gori, difesa che non affronta i bd selettivamente e vi impiega spesso troppi uomini quando contestare non e’ possibile e conseguenti buchi sul canale 10-12 o difficolta’ di scalata nel drifting che di conseguenza porta ad un ritardo nel riposizionarsi nella fase seguente…questo e’ quanto si e’ visto aprtita dopo partita nell’ultimo anno e mezzo dall’Italia.
            Io non penso che l’Italia sia piu’ vicina ai francesi, non lo e’ mai stata non ci sono quel livello di skill necessari per praticare un certo tipo di gioco…culturalmente siamo piu’ simili?Si vero ecco perche’ servirebbe un allenatore piu’ pragmatico come approcio, uno che badi piu’ al sodo che ai fronzoli, uno che non venga a promettere mare e monti (a quello ci pensa gia’ la Federazione) ma faccia tenere i piedi per terra.

            Poi senza dubbio il CT e’ l’ultimo dei responsabili dei problemi del movimento nel suo insieme ma se non utilizza correttamente il materiale allora sta sbagliando.

          • Andria 6 Ottobre 2014, 16:15

            No aspetta, non ho tempo per controbbatere su ogni singolo punto.
            Ma quelle novita` di cui parli in realta` non sono tanto nuove, anzi…
            Se scremi le cose ovvie da quel che hai scritto, scusa se sintetizzo, resta solo un concetto, quello del possesso.
            Insomma, quello e` il grosso cardine, ma direi pero` che alla fine, tutto si riduce a segnare punti.
            Se in quel momento il possesso l’hai tu e hai l’opportunita` allora premi e vai, altrimenti provi a crearlo.
            Il problema dell’Italia non e` che ha sempre l’ovale ma che non e` capace a concretizzare o sbaglio?
            Non vedo tutta questa rigidita` io nel gioco moderno, gli All Blacks non fanno tanto possesso solo per un motivo, perche’ finalizzano.
            Prova a restituirgli l’ovale ogni N fasi che non ingrani e vedrai tranquillo un punteggio a tre cifre. Se uno da’ via il possesso ad minchiam si trova a dover difendere di continuo.
            Quelli sono abili nello creare e sfruttare occasioni per far punti.
            Questo e` il concetto cardine, ma anche quello con ogni deglinazione possibile e` valido sin dal 1823.

          • Stefo 6 Ottobre 2014, 18:21

            Quindi nella sostanza secondo te io dico banalita’ ma la squadra guidata dal CT quelle banalita’ non le fa…beh allora forse lo vedi peggio di me Brunel 😉
            Una sola cosa: no l’italia non puo’ giocare a chi ne fa di piu’, non ha il potenziale di fuoco per quel tipo di gioco, storicamente l’Italia con chi le sta sopra vince o ci va vicino quando li tiene nel punteggio basso, sotto i 20 punti o di poco sopra, appena quelli vanno oltre i 23-25 punti buonanotte a tutti.

          • San Isidro 6 Ottobre 2014, 18:48

            condivido molto le parole di @Stefo sulla gestione tattica di Brunel…colgo l’occasione per fare a Stefo la proposta di diventare consulente tattico della franchigia vaticana, paghiamo bene…

          • Stefo 6 Ottobre 2014, 19:27

            San ancora avanti conc erte proposte?Mai e poi mai con quellila’…ah gli ultimi due militia christi che hai mandato a seguirmi puzzano d’aglio a 5 metri di distanza…puoi cambiarli?

    • Hullalla 6 Ottobre 2014, 09:50

      Bisognera’ vedere cosa ne pensa anche lui e che motivazioni avra’ dopo il Mondiale.

  2. Andrea da Treviso 6 Ottobre 2014, 09:19

    Spero che Brunel rimanga ma con più libertà senza che gli vengano in posti dei giocatori!in alternativa candido il ct. sud africano Jake White! Che ne pensate? (So che probabilmente non accetterebbe mai di allenare l’Italia)

  3. tony 6 Ottobre 2014, 09:20

    più che sulla generazione di mezzo visto da dove partiamo (14 al mondo) mi preoccuperei su come lavoriamo su questi …proviamo a stilare una lista di giocatori interessanti per il dopo mondiale sicuramente mi dimentico di qualcuno e includo i potenziali equiparabili: Piloni sx: De Marchi,Lovotti,Zanusso,Appiah,Sc arsini,Piloni dx: Chistolini,Cittadini,Brugnaro,Pasquali,Ferrari,Biancotti ,Tal:.Ghiraldini,Manici,Maistri,Panico,D’Apice,Fabiani,2e:Furno,Fuser,Biagi,(Ferreira)Gerosa.3e:Zanni,Parisse,Minto,Favaro,Negri,Lazzaroni,MBanda,(Steyn)(Vunisa)Ferro,DeMarchi,Zdrilich.MdM:Gori,Violi,Palazzani,Bronzini.Apert:Allan,Padovani,
    Della Rossa,Canna,Menniti,Buscema.Centri:Morisi,Campagnaro,Iannone, Benvenuti,Favaro(Pd)Ali:Sarto,Esposito,Venditti,Bellini,DiGiulio,Estr:Mc Lean,Ragusi,Odiete.Più preoccupante invece l’involuzione del gioco con Brunel spero si ritorni a dei buoni fondamentali:Difesa avanzante e organizzata,Punti d’incontro,Conquista Touche e Mischia, Utilizzo intelligente delle palle diamogli credito però non illimitato….qualcosa di meglio si poteva fare.

    • Hullalla 6 Ottobre 2014, 09:52

      Cittadini se ben ricordo ha solo un anno di differenza con Castro e quindi difficilmente arrivera’ al Mondiale successivo, per quanto glielo auguri.

    • Andrea da Treviso 6 Ottobre 2014, 09:54

      Brugnara è un pilone sinistro! E puoi togliere Pasquali che probabilmente verrà naturalizzato inglese!

    • Machete 6 Ottobre 2014, 10:18

      secondo me devi distinguere tra i prospetti che giocano in prod12 e che sembrano riuscire a reggere il professionismo (quindi Manici Zanusso Fabiani Lazzaroni e via dicendo)e quelli dell’eccellenza che vanno testati e sono un punto interrogativo

    • tony 6 Ottobre 2014, 11:02

      altri nomi interessanti dimenticati centri:Castello Bacchin e Bisegni.

  4. Maxwell 6 Ottobre 2014, 09:33

    Su Brunel sono convinto che sia il miglior allenatore che OGGI l’Italia possa permettersi.
    Sull’anno scorso ha fatto senz’altro degli errori….. Ma su quella seggiolina potevano sedersi Hansen White e Schmidt insieme che avremmo perso anche dalla selezione dopolavoristica degli impiegati di Galway.
    ( ovviamente massimo rispetto agli uomini…… Ma non c’erano proprio con la testa )
    Ovviamente se lo dice Munari è un eroe, se lo dice Brunel è pirla……..
    Per il prossimo quadriennio non vedo grosse difficoltà a lottare per il cucchiaio di legno…..e per tornare al 10 posto nel ranking.
    A piloni cominciamo a vedere un filino di cielo blu…. Tallonatori meglio ancora.
    Seconde con Biagi Turno forse Minto e speriamo in Fuser
    Terze siamo fighissimi…… 🙂
    MM abbiamo passato tempi mooooolto peggiori
    MA c’è Allan titolare in Prod2 e spero in Padovani.
    Ali e centri abbiamo un’abbondanza che non abbiamo mai avuto.
    Estremo McLean dovrebbe tenere e spero in Esposito ( so che oggi gioca solo ala….lasciatemi sperare…..)
    Tutto questo se paragonò le varie Italie.
    Se il paragone è con gli AB cambia tutto

    • tony 6 Ottobre 2014, 10:36

      @Max non posso che concordare….qualche colpa di Brunel però c’era …lasciamo perdere Munari ….oratore senza…..contr……

  5. ginomonza 6 Ottobre 2014, 09:44

    Facile dire mi aveva conquistato quando si vince e mandiamolo via quando si perde.
    Dove è la differenza con il tanto vituperato Calcio? 🙁

    • gsp 6 Ottobre 2014, 10:01

      Va beh Gino ma é tautologico ed anche logico. Quando lavori bene e vinci ricevi complimenti, quando ne perdi cosittante in un anno, compreso quelle abbordabili, che t’aspetti? Il problema é l’innamoramento, per cui é difficile poi rivalutare i giudizi.

      • ginomonza 6 Ottobre 2014, 10:21

        No gsp non è logico ne’ tantomeno tautologico (ripassati cosa significa tautologia ).
        Lui ha fatto 3 6N e ha preso uns sola cucchiaiata assieme al migliore di essi.
        Manca la prossima stagione e staremo a vedere.
        Kinky il significato e’ che io sono abituato a giudicare un ciclo non una annata e per ora ritengo che i più e i meno siano alla quasi pari.
        Poi Stefo non conta perché Brunello ha battuto l’Irlanda per la prima volta al 6 N e
        Questo non gli va giu’ 🙂 😉 🙂

        • gsp 6 Ottobre 2014, 10:28

          No gino é assolutamente tautologico perché va bene quando va bene, e va male quando va male, é la prima legge dello sport. Io sono daccordissimo che va giudicato a fine ciclo e spero abbia qualcosa nel cilindro da tirar fuori. Ma di quest’anno passato che dobbiamo fare? Sospendere il giudizio?

          • ginomonza 6 Ottobre 2014, 10:33

            Tautologia logica significa che e’ sempre vera qualsiasi sia il valore di verità delle proposizioni.
            Se Brunello vince e’ bravo
            Se Brunello perde e’ asino.
            Le due proposizioni sono vere ma la conclusione non è la stessa quindi…. fai tu. 😉 😉

          • gsp 6 Ottobre 2014, 11:34

            Invece é proprio quello il senso Gino. Se fa bene vuole dire che sta facendo bene. Se sta facendo male vuol dire che sta sbagliando e c’é da criticare.

            Non ha molto senso che io non possa criticare gli errori di oggi, in virtú delle cose positive che ha fatto in passato. Certo non gli posso dire che é un brocco (quello é calcio), ma che sta sbagliando Si. E non si può non farlo.

        • Stefo 6 Ottobre 2014, 10:38

          gino a parte le battute, non penso il primo tuo post possa riferirsi a me, tu sai che io non sono mai stato un gran fan di Brunel e se sei onesto ricordi che io anche dopo quel 6N e le vittorie e sottolineavo dei problemi tattici nel suo sistema e che certi risultati andavano contestualizzati…se sei onesto e ricordi, io fui l’unico estremamente critico dell’articolo “vittorie di forma vittorie di sostanza” (nell’ultimo anno sono sconfitte di forma o sconfitte di sostanza a proposito?!) e dei facili entusiasmi a cui molti di voi si fecero prendere.
          Brunel puo’ stare anche simpatico, e sicuramente non puo’ fare i miracoli con i giocatori che ha pero’ se si nega che nell’ultimo anno tatticamente e’ andato a carciofi vuol dire avere fette di prosciutto molto spesse sugli occhi.

          • ginomonza 6 Ottobre 2014, 10:43

            La mia era e rimane solo una battuta Stefo e niente più 🙂

          • kinky 6 Ottobre 2014, 11:40

            Io invece di Brunel ero e sono un suo sostenitore…e prorpio per questo che visto l’ultimo anno e mezzo è giusto criticarlo e ceracre dove possono essere state le sue colpe che, appunto visto i risultati, un po’ sono anche sue.

    • kinky 6 Ottobre 2014, 10:02

      Gino, scusa non capisco la tua affermazione! Mi pare ovvio che quando si vince le cose filano bene e quando uno inizia a perdere viene messo (almeno un po’) in discussione. Se non metti in discussione l’operato di un allenatore che perde da due anni di certo non potrai migliorare. Ovvio che bisogna mettersi poi tutti in discussione (FIR in questo caso)!!!

  6. Alberto da Giussano 6 Ottobre 2014, 10:02

    Ripeto un concetto già espresso altre volte.
    Le doti che deve avere un allenatore ( selezionatore) non sono principalmente tecniche, ma soprattutto tattiche.
    Se alleni l’Italia, devi essere in grado di coagulare un gruppo di atleti super-indisciplinato tatticamente ,proveniente dalle esperienze più disparate: Italia, Francia, Inghilterra . Devi saper scegliere il piano di gioco che meglio si adatta al materiale che hai.
    Pensare di “allenare” e migliorale la tecnica individuale degli atleti che ti trovi per qualche settimana all’anno è idiozia pura!!
    In questa logica non devi prendere un allenatore già “arrivato” ma uno che ha da perdere poco e guadagnare molto da una esperienza alla guida della nazionale italiana.
    A me Brunel non dispiace, rimane il fatto che in

    • Stefo 6 Ottobre 2014, 10:17

      AdG credo che chi critica come me Brunel parli di errori tattici non altro, perche’ sul resto bisognerebbe tenere anche da conto se ha input o meno su altre cose che non siano la sla gestione della squadra.

      “Devi saper scegliere il piano di gioco che meglio si adatta al materiale che hai.” e per me e’ proprio quello il problema, l’ho scritto piu’ volte, il bravo CT e’ quello che riesce a nascondere il piu’ possibile i punti deboli ed a risaltare i punti di forza della squadra ed e’ quello che critico del sistema tattico di Brunel che va nell’altra direzione.

      • Alberto da Giussano 6 Ottobre 2014, 10:50

        Scusa ma metà post non è stato stampato. In realtà in questi anni anch’io non ho percepito , nel suo operato, questa qualità.

  7. tunga 6 Ottobre 2014, 10:24

    Forse la cosa migliore anche se sono dei grandi campioni a cui si deve molto è terminare il ciclo del clan argentino.
    Chi conosce lo spogliatoio sa cosa si intende.
    Poi oltre a quei nomi citati ci sono alcuni sltri emergenti forse migliori e speriamo di trovare un paio di talenti veri nei giovanissimi. E per me ci sono.

    • Giovanni 6 Ottobre 2014, 12:44

      Beh i mm sono stati davvero purgati: ‘mazza come so’ magri, fateli magnare un po’ di più… 🙂

      • mezeena10 6 Ottobre 2014, 16:01

        son ragazzi! bella partita, diversi discreti! considera che sono under 16 gio 😉

    • San Isidro 6 Ottobre 2014, 19:27

      mez, io so de Roma Nord, nun me riguarda…

  8. malpensante 6 Ottobre 2014, 11:14

    Eccallá, mi pareva che mancasse il clan argentino. Io penso la stessa cosa da sempre: hai preso una Logan al prezzo di una Ferrari ma il problema vero é che pretende pure di sembrarla. O una Ferrari o va bene un Doblò, e se Cavinato si conferma e soprattutto riesce a tenere a cuccia l’ambientino che gli han messo insieme, per me potrebbe anche andar bene. Ma gente competente, con tanto di cv quanto e più di Brunel, che costi la metà e racconti meno balle, se ne trovano senza scomodare un rabdomante.

    • Stefo 6 Ottobre 2014, 12:10

      Eh mal ma sai com’e’ se Mallet dici “italiani no buoni per rugby” e’ un figlio di, se Brunel dice italiani primedonne e disubbidienti via giu’ di mannaia su Parisse, Castro ed altri.

      • Rabbidaniel 6 Ottobre 2014, 14:45

        Perché Brunel è sangre latino e ci comprende di più di un insensibile anglosassone 😛

  9. Katmandu 6 Ottobre 2014, 12:24

    Per me la qualità per lavorare nel post mondiale c’è e si vede bene, Zanusso, Lazzaroni, Lovotti, Steyn, Swanepool, Padovani, Brugnara e Pasquali giusto per citare quelli che non han ancora esordito con la maglia azzurra, ma che qualcosina han fatto intrevvedere inoltre c’è altra gente che potrebbe far bene pur avendo già vestito la maglia azzurra anche se è giovine, ma alla fine dipenderà tanto dall’ambiente che troveranno

  10. Giovanni 6 Ottobre 2014, 13:04

    Vabbè, a leggere i post è diventato un plebiscito pro o contro Brunel, mentre il tema dell’articolo era altro. Cmq resto dell’idea che Brunel presenta le dimissioni a fine mondiale, ma anche se se ne andasse a fine contratto, il punto rimane un altro: andato via il coach i problemi del italico rugby restano tal quali, come già successo dopo che se ne andarono Berbizier e Mallett. Ora nell’ultima stagione Brunel avrà pure sbracato, ha anche “attaccato il ciuccio dove diceva padron Gavazzi”, però quando arrivò disse che voleva lavorare sulla fase offensiva per migliorare il gioco alla mano dei trequarti e mi pare che nei fatti tenne fede a quanto detto. E tutti già a spellarsi le mani per applaudirlo: “Bravo! Finalmente, non se ne poteva più di vedere l’Italia disputare intere partite quasi esclusivamente a difendere, se non si prova a rischiare quando mai si potrà portare a casa una partita?” e giù di bla, bla bla. Se una colpa gli imputo è quella di aver dato un po’ troppo per scontato che ormai i meccanismi difensivi fossero assimilati e digeriti dai giocatori, mentre nell’ultimo anno abbiamo rivisto mete prese da seconda o terza fase, gate delle ruck non coperti adeguatamente, ecc. Però non mi va nemmeno giù che giocatori adulti, vaccinati ed esperti vengano trattati come pulcini appena usciti dal ventre della mamma. Nel tour pacifico di giugno scorso si son viste cose da far saltare il fegato a chiunque, atteggiamenti molli ai limiti dell’indisponente da parte di parecchi elementi, gente che non piegava nemmeno le ginocchia per provare a contrastare nei raggruppamenti, altri che non accennavano neanche al placcaggio sulla partenza degli avversari. Qui molti scrivono di non ritenere Cavinato adatto al ruolo, ma se ci fosse stato lui sulla panchina, si sarebbero sentire volare gli urli verso i giocatori dal Pacifico fino alle nostre case. Per dire: gli sbagli di Brunel ci sono, ma non devono diventare il paravento dietro cui i giocatori si sentano al riparo dalle critiche.

    • Giovanni 6 Ottobre 2014, 13:41

      Per quanto riguarda la cosidetta “generazione di mezzo”, c’è una parte di loro che dovrebbe GIA’ fare la differenza e che invece o è sparita o sta attraversando una fase involutiva. Mi riferisco a Gori, Cittadini, Semenzato, Benvenuti, Sgarbi, Venditti, che hanno esordito in Nazionale tra il 2011 ed il 2012 (a parte Citta) e che dovrebbero già essere l’asse portante della squadra, al fianco dei veterani Parisse, Castro, Bortolami, Mauro, Masi e Zanni. Perfino Giazzon, che pure sta migliorando fin dallo scorso anno, è comunque in ritardo rispetto ai tempi di crescita che ci si poteva aspettare. L’unico che negli ultimi 3 anni ha progredito in modo costante è il tanto criticato McLean, guarda caso il migliore fino ad ora in questo scorcio inziale di stagione in Premiership (dove son finiti i criticoni?).
      Tutti quelli nominati (Esposito, Sarto, Campagnaro, Morisi, Allan, Fuser, Biagi, più Lazzaroni, Lovotti, Brugnara, Ferrari, Padovani, Buscema, Mbanda, Violi, Appiah, Ragusi ed altri che verranno su) fanno parte della generazione del prossimo quadriennio 2015-2019, su cui investire ora, sperando che abbiano un cammino di crescita quanto più rapido e felice possibile.

      • San Isidro 6 Ottobre 2014, 18:04

        McLean, nonostante le sue qualità, in difesa non è per niente una garanzia…

        • Giovanni 6 Ottobre 2014, 18:41

          Si, ma ce ne sono alcuni più “strombazzati” che nel complesso son cresciuti meno nelle ultime 2-3 stagioni.

      • alex74 6 Ottobre 2014, 22:41

        ciao Giovanni,
        mi sento sempre chiamato in causa quando c’è da parlare di mclean.
        non ho visto nessuna partita degli sharks, quindi non posso dire nulla (di male) su mclean, per ora.
        c’è da dire che è sicuramente migliorato rispetto a qualche anno fa, ma il pensiero che sia il meglio che abbiamo nello slot n.15 è , a mio modestissimo parere, piuttosto demoralizzante.
        o in inghilterra a forza di ales lo hanno tranquillizzato e fatto vivere i momenti più topici in modo più ‘rilassato’ o sono certo che nel 6 nazioni continueremo a vedere calci sbananati anche non sotto pressione e errori banali, alternati a cose discrete perchè, mi ripeto, una pippa non è. E questo mi fa inalberare ancor di più

        • Giovanni 7 Ottobre 2014, 00:12

          Ciao alex, non pensavo a qualcuno in particolare, visto che di critiche a McLean ne ho lette da tanti e cmq nessuno è tenuto a farsi piacere un giocatore per forza. Per ora è l’unico italiano che è sempre partito titolare in Premiership. C’è anche da dire che si adattava a giocare ala, nel triangolo allargato di Brunel, per coprire le spalle alle sortite di Masi. Che in Italia non ci siano altri estremi di qualità non è certo colpa sua.

          • alex74 7 Ottobre 2014, 08:02

            Ah no, non è certo colpa sua. E’ che come al solito in alcuni slots la coperta è molto corta, almeno per ora. spero comunque che l’esperienza inglese gli faccia bene sopratutto alla testa e al sangue freddo

  11. Danthegun 6 Ottobre 2014, 14:24

    Sulla questione allenatore credo che se non vogliamo replicare i vizi calcistici nel rugby si debba ragionare di progetti e programmazione.
    La mia idea è che ad un allenatore vada dato in mano un progetto di 4 anni, da Mondiale a Mondiale + i mesi successivi che serviranno per l’analisi e la decisione di una riconferma per i successivi 4 o una rescissione del contratto.
    In questi 4 anni si devono stabilire obbiettivi in termini di vittorie (in casa e fuori) in termini di posizioni nel ranking mondiale, nei vari 6 nazioni e al mondiale come competizione. Si devono chiedere impegni precisi in termini di rinnovamento della squadra e crescita del movimento, ecc. Solo alla fine dei 4 anni si può valutare. Fissato questo però, l’allenatore deve essere libero di decidere quello che vuole assumendosene tutte le responsabilità.
    Per Brunel mi attendo questo e sinceramente mi attendo che possa fare altri 4 anni se vuole perchè la generazione che sarà “lo zoccolo duro” della nazionale del prossimo mondiale sarà fatto da giocatori lanciati proprio da Brunel. Anche queste cose incidono.

    Sulla generazione di mezzo credo che i talenti in grado di prendere in mano il timone ci siano. Ci sono giocatori con già molta esperienza internazionale che saranno sicuramente all’altezza. Mi spaventa molto di più la generazione di mezzo di quei giocatori che potrebbero avere il potenziale da nazionale ma che ancora giocano in squadre di eccellenza. Perchè una nazionale è fatta dai primi 15 giocatori ma anche dai secondi 15 pronti ad entrare all’occorrenza. Se tra i primi e i secondi c’è un’abisso alla prima occasione la squadra mostrerà tutti i suoi limiti. Servono più occasioni per testare questi giocatori e per permettergli di fare il salto di qualità.
    Usare maggiormente le nazionali per far emergere questi ragazzi potrebbe essere una occasione. Creare più momenti per far giocare l’emergenti, ma anche la nazionale maggiore sarebbe utile. Come fanno altre squadre far giocare i “probabili” contro i “possibili” e via dicendo. Di modi ce ne sarebbero tanti.
    Anche qui, se possibile, con un minimo di metodo e programmazione.

    • Alberto da Giussano 6 Ottobre 2014, 14:33

      Quando si parla di “programmare” quattro anni del lavoro di un selezionatore della nazionale, francamente vorrei capire cosa significa.
      La FIR deve dare un incarico ad un selezionatore in grado di mettere in campo i 15 giocatori migliori stagione (tour estivo/match novembrini/6N) dopo stagione. Punto.
      Deve avere un piano di gioco il più semplice e applicabile possibile, ben sapendo che non ha disposizione nè il movimento neozelandese nè quello gallese.
      Se ne è capace, la FIR, imponga alle franchige di lavorare su qualche giovane, ma il CT non deve alcun obbligo del genere. Deve solo mettere in campo la selezione migliore. Il giovane gioca se è più forte ( o funzionale) di un anziano, in nessun altro caso è ammessa la sua convocazione.

  12. Danthegun 6 Ottobre 2014, 14:40

    Per una generazione che deve entrare deve esserci una generazione che esce.
    Lo dico perchè anche il ricambio deve essere accompagnato e in alcuni casi forzato.
    Esempio: ha senso che dopo il mondiale si sia convocato con continuità Bergamauro e non si sia dato spazio a una terza linea più giovane? Bortolami (con tutto il rispetto perchè per me è stato un grande) può ancora essere tra le seconde linee da convocare in nazionale?
    Non voglio sollevare il polverone della questione senatori ma (sempre con programmazione) si devono programmare le entrate e le uscite dei giocatori al circuito azzurro. I posti sono pochi e non possono essere occupati da giocatori senza prospettiva.

    • Alberto da Giussano 6 Ottobre 2014, 14:55

      Scusa ma mi ripeto. Bergamauro se continua a giocare così, non solo merita la convocazione, ma tutti i giovani che vogliono entrare a fare i flanker in nazionale è meglio che se lo vedano davanti tutto il tempo.
      Ripeto, non compete al selezionatore nessuna valutazione se non quella di fare giocare i più forti in quel momento.
      Ogni altro ragionamento che gli si chieda , al di fuori di mettere in campo la nazionale più competitiva del momento, e sbagliatissimo.

      • Alberto da Giussano 6 Ottobre 2014, 15:01

        Oppure spiegate a Meyer che, in virtù della programmazione in questi ultimi due anni ha sbagliato a far giocare, Matfield. Sarei curioso di sentire la risposta.

      • boh 6 Ottobre 2014, 15:05

        AdG….ma per piacere!!!!!

        • LoScozzeseMilanese 6 Ottobre 2014, 17:39

          Ma se Mauro si fa fischiare falli in continuazione! Giocare sporco non è giocare bene.

          • San Isidro 6 Ottobre 2014, 20:55

            ma dai su, non esagerare…

          • gsp 6 Ottobre 2014, 21:42

            Dai, dai, le ultime le ha giocato a livello altissimo.

    • Hullalla 6 Ottobre 2014, 15:23

      Secondo me non hai visto come sta giocando Mauro (e anche Bortolami la sua unica partita della stagione l’ha giocata proprio bene).

      • Alberto da Giussano 6 Ottobre 2014, 15:27

        Il discorso su Mauro è un esempio. L’anno scorso ha fatto una grande annata ed era convocabilissimo indipendentemente dall’età.

      • mezeena10 6 Ottobre 2014, 16:03

        concordo con entrambi!

  13. stefano nicoletti 6 Ottobre 2014, 15:03

    Condivido quanto detto da chi ha parlato dello spogliatoio…

  14. ginomonza 6 Ottobre 2014, 15:04

    Io prenderei Zamparini come consulente: ha messo la testa a posto e’ già in serie B e iachini e’ ancora la’ !

  15. fracassosandona 6 Ottobre 2014, 16:21

    io ero di quelli che stava bene con Mallett / mounheime o come cacchio si chiamava quel tecnico che ci sistemò la difesa e i punti d’incontro…

    mi è piaciuto il piglio iniziale di Brunel, mi sono sempre incazzato poi per la sua gestione dei veterani, che avrei lasciato riposare durante i tour estivi (tutti perdenti a parte il primo in usa e canada) dove avrei messo alla prova qualche faccia nuova lontano da palcoscenici importanti…

    dopo aver bruciato nell’ordine Mallett e Brunel dubito che una persona titolata e sana di mente sia disposta a giocarsi la reputazione e la faccia solo per la soddisfazione di partecipare al 6N…
    il CT non ha (giustamente) voce in capitolo sull’organizzazione di campionati accademie e quant’altro…
    chi vuoi che voglia ancora venir qui a fare il parafulmine per tutte le ca22ate che combina a monte una manica di incompetenti che distrugge campionati domestici, club e giovanili?
    piaccia o non piaccia, a meno che Brunel non si qualifichi al secondo turno del mondiale e sia acclamato imperatore a furor di popolo, il prossimo CT ha già un nome ed un cognome italiano, oltre che ad un volto che ai più ricorda altre parti anatomiche…

    • Alberto da Giussano 6 Ottobre 2014, 16:55

      E molto sinceramente, se puoi, sei molto preoccupato, se a perdere 4/5 partite del 6N sarà un italiano da 100.000€/anno anzichè uno straniero da 500.000€anno?

      • fracassosandona 6 Ottobre 2014, 17:35

        io non credo che siamo così masochisti da partecipare ad un torneo per perdere sistematicamente 4 o 5 partite all’anno…
        credo che l’obiettivo sia quello di vincerne almeno tre, poi almeno quattro e sperare che basti per il titolo… nessuno di noi confida in un grande slam…

        per fare questo occorre alle spalle una struttura prolifica ed efficiente che sforni almeno sei alternative “pro” per ogni ruolo…
        si tratta di 90 giocatori in tutto e non credo che lo sforzo sia al di fuori delle nostre possibilità…
        per arrivare a ciò occorre avere un campionato domestico vero oppure vincolare eccellenza e pro12 in un sistema di franchige…
        soprattutto occorre lasciare che i club abbiano le proprie giovanili e lasciare il sistema accademie alle zone rugbisticamente sottosviluppate del paese dove non ci sono alternative…
        soprattutto occorrono tecnici capaci di insegnare le skills prima delle tattiche in ogni società…
        se a cadenza biennale ogni club fino alla B fosse in grado di forgiare almeno un singolo giocatore di livello internazionale saremmo a posto…

        ps: secondo te l’italiano sulla panchina della nazionale si “accontenterebbe” di 100.000 euro?

        piuttosto di andare a fare il perenne comprimario squattrinato alla cena di gala allestita con i soldi altrui me ne sto a casa a mangiare una pizza da asporto…

        • Alberto da Giussano 6 Ottobre 2014, 19:12

          Io non vorrei sembrare troppo cinico, ma realista si. Il fatto che noi si debba fare ogni sforzo per crescere non solo e’ giusto, ma è l’essenza dello sport. Se non ci fosse questa molla , meglio chiudere i battenti.
          Ma detto questo ,occorre anche rendersi conto delle zucche che da il nostro orto.
          Al momento da zucche molto piccole e poco saporite. Buone solo per fare i ravioli alla mantovana.
          Quindi non ci serve uno chef che conosca tutti i piatti dell’universo, ma uno che sappia far bene i ravioli di zucca.
          E con quelli, al momento, possiamo andare ai concorsi culinari.
          Per fare zucche più grandi servono tutte le cose che tu hai elencato: concime, acqua, antiparassitari e un buon ortolano.
          Quando le avremo potremo permetterci uno chef, parigino se nel frattempo non avremo saputo costruirne uno in casa.

          • fracassosandona 6 Ottobre 2014, 19:24

            servono soprattutto gli antiparassitari…

        • Alberto da Giussano 6 Ottobre 2014, 19:31

          In quel caso non sarebbero più biologiche…

  16. San Isidro 6 Ottobre 2014, 17:58

    La nazionale nell’ultimo anno ha avuto un declino vertiginoso, la difesa è andata malissimo, nel tour estivo abbiamo poi toccato il fondo per come abbiamo giocato, buona parte degli atleti azzurri sono scesi in campo a Giugno con poca motivazione…naturalmente me la prendo anche con i singoli giocatori, ma la responsabilità è pure dell’allenatore, anche per quanto riguarda l’aspetto psicologico, è Brunel che deve scuotere e stimolare i suoi ragazzi…ovvio che poi Brunel lavora con quel poco che ha a disposizione, ma se la squadra va male mi permetto di criticarlo…io avrei dato a Brunel questi TM di Novembre come ultimatum per vedere un’Italia migliore in termini di prestazioni…è vero che anche chi sostituirà Brunel non possiede la bacchetta magica, ma se le cose continuano ad andare male, come stanno andando da Giugno 2013, si deve continuare a farle andare male? Ci vuole anche una decisione secca, si, forse non sarebbe saggio cambiare il ct azzurro dal 6N 2015, visti i mondiali alle porte, però se c’è un problema si deve pur cercare una soluzione…e se anche la competizione iridata va peggio di quello che ci aspettiamo? Si tiene Brunel a prescindere fino al tour estivo 2016 come da contratto?
    Poi, secondo me, si deve separare il discorso del movimento da quello della nazionale, in molti dicono “beh, ma a Brunel non si possono imputare troppe colpe perchè il movimento non produce grandi giocatori adatti per questi livelli, le franchigie vanno male, ecc”…tutti discorsi che potrebbero starci, ma fino ad un certo punto, per me un allenatore è responsabile del XV che va in campo e di quello che combinano questi giocatori sul campo, il resto sono problemi della federazione, delle franchigie, ecc…se la difesa dell’Italia prende 5 mete dalle Fiji la colpa non è di Ascione e del “progetto-statura”, la colpa, oltre che sempre dei giocatori sul campo, è anche di Brunel che evidentemente ha gestito male l’aspetto difensivo, punto.
    Comunque so che è un film ma io la vedo così:
    – dopo il mondiale arriverà Cavinato sulla panchina azzurra dal 6N 2016
    – De Rossi, che ora ricoprerà il ruolo di TM a Parma, diventerà l’allenatore delle Zebre

    • Giovanni 6 Ottobre 2014, 18:43

      “De Rossi, che ora ricoprerà il ruolo di TM a Parma, diventerà l’allenatore delle Zebre”, sempre che nel frattempo Bernabò lo abbia conosciuto! 😀

  17. Alberto da Giussano 6 Ottobre 2014, 19:43

    Ciò che si ricava dai commenti della maggior parte dei forumisti, è, che se per una follia da Fernet, A.G. ingaggiasse , per guidare la nazionale italiana , il Sig.Graham William Henry , uno scrosciante applauso salirebbe al cielo.
    Non sapendo, che essa continuerebbe a faticare a vincere una partita del 6N e a vincere contro gli isolani e gli argentini nei test estivi.
    Dopo tre o quattro anni anche il Sig. GWH sarebbe messo sulla graticola. Con molto rispetto e deferenza ma finirebbe ai ferri.

    • hyperion 6 Ottobre 2014, 22:29

      Certo ma questo è l’alibi dietro al quale si nascondono le teste d’uovo federali,il CT di turno è il parafulmine,per il resto parole parole pochi fatti e tutti mangiano e vissero tutti felici e contenti.
      C’è gente in fir che occupa la stessa poltrona da più di 15 anni.

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