Rovigo fa il colpo in Georgia e va in Challenge Cup: Caucasians ko 24-21

@Parega, mi spiace non aver potuto rispondere prima ma solo da poco sono rientrato. Più che di stranieri parlerei di somma tra stranieri e non-italiani di formazione e, in questo caso, penso che sul forum si sappia che la penso più o meno come te, anche se, come già altri hanno commentato, 9 “italiani di formazione italiana” nei 15 di partenza e 5 in panchina, fanno 14 su 23 che non è malaccio. Certo, giusto per dirne una, rimane il problema del n°10 che è quasi sempre almeno oriundo o equiparato. Rimane il fatto che la vittoria con georgiane e rumene è sempre in bilico, infatti nel frattempo ha giocato Calvisano e sappiamo com’è finita. Io dico da tempo che il rugby di queste tre nazioni sia di livello più o meno equivalente. L’Italia ha, ma forse si puo’ dire ha avuto, due fattori in più: più quattrini, ma pare siano finiti o quasi, e la storia delle nostre correnti migratorie che, abbinata all’elemento quattrini, ci permette alcuni serbatoi di forze da oltre oceano, soprattutto dall’Argentina ma anche Oceania e Francia. Il problema è che anche quelli stanno diminuendo se non sono già terminati (non esauriti i serbatoi, ma i buoni stanno smettendo di venire da noi). Se, come sta accadendo, si tolgono questi due fattori, Italia, Georgia e Romania se la giocano. Se i due fattori rimangono, almeno in parte, l’Italia ha un po’ di vantaggio ma sempre a rischio sconfitta e quindi da confermare a fatica ogni volta.